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Petizione Avaaz per l'energia libera

Ultimo Aggiornamento: 05/02/2016 01:42
15/11/2012 14:20
 
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Oggi l'energia si paga, domani non più. L'energia libera è una realtà che deve venire accettata da tutti i governi

Perché è importante
Informati sull'energia libera, non si tratta di alcuna combustione, ma di energia ricavata trasformando le forze già presenti su tutta la terra. L'organizzazione no-profit Keshe Foundation ha sviluppato in ogni campo di applicazione questa nuova energia e oltre a ciò ha iniziato un piano per dare ad ogniuno di noi questa nuova tecnologia, ma ora sta ai governi accettare l'offerta. I padroni del mondo non saranno d'accordo, noi invece si! Cambiamo il mondo ora, facciamo accettare all'ONU la liberazione dell'energia.

secure.avaaz.org/it/petition/dass_alle_Laender_ja_sagen_auf_die_umstellung_auf_freie_...
23/01/2013 01:21
 
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Fabio Meroni della Lega Nord spinge per il disclosure della tecnologia Keshe

banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=62130&stile=6&highLight=1&paroleContenute=%27ambasciata%27+|+%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+SC...

www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=lJo7bLOUgZM

Ovviamente non ci sarebbe neanche bisogno di scrivere che Lega Nord o qualsiasi altro partito non hanno alcuna importanza; importa solo il contenuto, chiunque sia a veicolarlo :)



18/10/2013 00:56
 
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Perchè ancora non abbiamo la Free Energy



Tutti vorremmo la Free Energy; qualcuno dice che che è impossibile, qualcuno è riuscito a diventare autosufficiente nel produrre l’energia necessaria per illuminare la propria casa e a far funzionare gli elettrodomestici o le apparecchiature della propria azienda. Avremmo comunque potuto avere tutta l’energia necessaria al nostro vivere con tutti i comfort che ci vengono forniti dagli elettrodomestici, dal riscaldamento e dall’aria condizionata senza pagare alcuna bolletta a chicchessia. Tuttavia alcune multinazionali non l’hanno permesso, e tuttora non lo permettono, anche se non potranno farlo per sempre.

La prima trasvolata atlantica, un segreto mai rivelato
Il 20 maggio e il 21 maggio 1927 Charles Lindbergh compì la prima traversata aerea dell’Oceano Atlantico, in solitario e senza scalo da New York, arrivando dopo 38 ore e 8 minuti esatti a Parigi con il suo aereo, lo Spirit of Saint Louis. Quell’impresa lo fece entrare nella leggenda e gli fece avere prestigiosi riconoscimenti dal presidente Calvin Coolidge che lo nominò colonnello della riserva dell’aviazione degli Stati Uniti. Il governo francese gli concesse invece la Legion d’Onore. Il Time lo consacrò «Man of the Year». Questo è quello che da bambini leggiamo sui libri di storia nelle sezioni che parlano delle grandi imprese dell’uomo. A chi piace la storia di Lindbergh e cerca di saperne di più scopre che la sua vita fu turbata da un pesante dramma. Le cronache dell’epoca riportano che nel 1932 gli fu rapito e ucciso il figlio di due anni Charles August. Anche se fu pagato un riscatto, il bambino fu ritrovato privo di vita. Questo è ciò che quasi tutti conoscono o possono conoscere facilmente, la bellissima avventura e la tragedia che segnò la vita di Lindbergh.

Mancano tuttavia molti particolari che una volta resi noti dimostrano l’intera scena e svelano dei crimini contro i protagonisti dell’umanità. Il giovane Charles Lindbergh, alle 7:22 della mattina del 21 maggio 1927, una domenica, abbracciò e salutò sua madre per intraprendere il viaggio più importante della sua vita. In realtà era il viaggio più importante per l’aeronautica militare statunitense perché stava per attraversare l’Atlantico da New York a Parigi senza scalo. Nessuno aveva veramente fiducia in lui perché a quel tempo quell’obiettivo sembrava irreale e impossibile da raggiungere, ma nonostante questo migliaia di persone si radunarono per assistere all’evento.

Lindbergh era fiducioso, lui sapeva che poteva farcela e che poteva contare sul suo aeroplano. 33 ore e 8 minuti più tardi Lindbergh arrivò a Parigi dopo un volo di 4000 miglia, diventando il primo uomo che attraversò con successo l’Atlantico in un volo commerciale, senza fermarsi per fare rifornimento. Alcuni giorni più tardi al momento del suo ritorno negli Usa, la prima persona ad abbracciarlo non fu sua madre, né sua moglie, e nemmeno il presidente degli Stati Uniti Calvin Coolidge che era venuto ad attenderlo personalmente. Lindbergh si diresse a passo svelto verso un uomo che all’oscuro del pubblico aveva osservato l’andamento dell’intera operazione, e segretamente ne aveva reso possibile il successo. Con le lacrime agli occhi lo abbracciò e disse: “Grazie Lester, non ce l’avrei fatta senza di te”. Lester Hendershots era un inventore “casalingo”, uno di quei tipi che inventano cose incredibili nel garage di casa, di cui Lindbergh si fidava e che rispettava più di qualsiasi altro e colui che, come si scoprirà, era il cervello dietro le quinte. La traversata era stato un incredibile successo per gli Stati Uniti e per Charles Lindbergh, ma quell’evento aveva un piccolo segreto fin dall’inizio della missione, di cui solo tre persone erano a conoscenza.

I giornali, la televisione, e il pubblico non avevano bisogno di sapere come stavano veramente le cose con l’aeroplano di Lindbergh e perché Lester Hendershots era la chiave dell’intera operazione. A prima vista tutto sembrava normale con il motore, ma in un compartimento nascosto misero in segreto un’invenzione di Hendershot, un generatore che poteva ruotare senza carburante per migliaia di ore e che dava un’ ulteriore quantità di energia di cui l’aeroplano di Lindbergh aveva bisogno per attraversare i 4000 miglia dell’Atlantico senza fermarsi. Volevano mantenere il segreto, ma in qualche modo un tecnico che aveva contribuito al progetto fece trapelare questa informazione a un quotidiano locale.



I documenti ufficiali mostrano che l’aeroplano di Lindbergh, Spirit of Saint Louis, pesava circa 2060 libbre. Si comprenderà che gli aeroplani di allora non erano i capolavori tecnologici di oggi: i loro motori erano grossi e rumorosi e letteralmente divoravano cherosene, ed è per questo che chiunque avesse una conoscenza tecnica di qualche tipo affermava senza esitare che sorvolare l’Atlantico era un sogno impossibile. Non c’era alcuna possibilità di volare senza scalo per 4000 miglia sopra l’Atlantico senza un asso nella manica, e quell’asso era l’invenzione di Hendershot: un generatore fenomenale che poteva produrre energia senza fine che a sua volta, per funzionare, ricavava energia dal nucleo magnetico della Terra. Un aeroplano come quello di Lindbergh fa mediamente sei miglia con un gallone. La matematica ci dice che lo Spirit of Saint Louis avrebbe avuto bisogno di circa 670 galloni per fare 4000 miglia senza fermarsi. Il peso totale dell’aeroplano era di 2060 libbre, e facendo i calcoli appare evidente che sarebbe stato impossibile. Alla maggior parte delle persone non importavano i particolari e i dettagli, a loro interessava solo stabilire un record, e grazie al generatore miracoloso Lindbergh fece in modo di ottenerlo. I giornali furono contenti, i politici furono contenti, era un momento magico.

Leister Hendershots


Radio a valvole di Hendershots alimentata a free energy prodotta dal suo generatore statico

Ma chi era il misterioso uomo che stava dietro al generatore che ha cambiato la storia dell’aviazione? Chi era Leister Hendershots? Leister era nato nel 1898, aveva i piedi per terra fin da bambino, ma nello stesso tempo si rivelò essere un genio, un genio pratico. Come bambino si dedicava con passione a costruire impressionanti giocattoli di tutti i tipi, quando i suoi coetanei si divertivano semplicemente giocando a nascondino. Lui era davvero differente da qualsiasi altro. Quando aveva 10 anni prese i pedali della bicicletta di suo padre, li montò su una struttura di legno con quattro ruote. Il carrettino che aveva creato poteva percorrere trecento yarde con una singola rivoluzione dei pedali. Suo padre era sbalordito e lui diventò il bambino più famoso del quartiere.

Era ovvio che sarebbe diventato un grande inventore ma nessuno avrebbe potuto immaginare che lui stava per inventare un generatore di “free energy” che avrebbe potuto rendere le persone indipendenti dall’approvvigionamento di energia a pagamento. Iniziò a studiare meccanica alla Cornell University, ma alla fine decise di non continuare fino al completamento dei suoi studi. Si trovava veramente a suo agio fra matasse di fili elettrici, ruote e rottami da cui trarre pezzi per le sue invenzioni, sempre tentando di inventare cose molto semplici e pratiche che avrebbero potuto aiutare altre persone e dare loro una vita migliore.

Passarono gli anni e lui rimaneva sempre lo stesso: lavorava tutto il giorno vivendo nel suo mondo sognando di cambiare il mondo. Molti dicevano che il lavoro per lui era come una droga, ma altre persone cominciarono a interessarsi alle sue piccole e pratiche invenzioni. Fra questi c’era Charles Lindbergh, che viveva nel suo stesso quartiere e sentì parlare di quell’inventore ubriaco di lavoro che costruiva meraviglie con i rottami; un giorno Charles, aviatore ancora sconosciuto, andò a trovarlo e chiese a Lester di fargli una bussola per il suo aeroplano. Lester fu d’accordo, ma dopo il primo volo di prova, mentre stava studiando la bussola, si trovò fra le mani qualcosa che sembrava potesse generare elettricità dal nulla. Immediatamente Hendershots decise di abbandonare il progetto della bussola e di dirigere tutti i suoi sforzi nella produzione del dispositivo che sembrava potesse produrre free energy.

Lindbergh non era molto contento dell’idea ma non c’era molto che potesse fare. Hendershots ebbe un’intuizione quando realizzò che un’ordinaria bussola magnetica non punta al nord geografico o vero nord, ma punta al nord magnetico e varia in diverso grado dal nord vero verso quasi tutti i punti sulla superficie terrestre. Scoprì che muovendo una barra magnetizzata tagliando la linea di forza magnetica nord e sud, aveva un indicatore del nord vero, e che tagliando il campo magnetico est e ovest, si poteva sviluppare un moto rotatorio: un movimento che avrebbe potuto usare per generare una quantità infinita di elettricità. Scoprì che con un nucleo pre-magnetizzato, si poteva istituire un campo magnetizzato che indicava il nord vero, ma ancora non sapeva proprio come utilizzare tutto ciò che aveva realizzato nel generatore che stava progettando di costruire. Hendershots diventò così ossessionato da questa idea che impegnò tutto il suo tempo per costruire un generatore che potesse fornire free energy. Però dopo 2 settimane perse l’entusiasmo ed era pronto a rinunciare alla sua idea.

L’incontro che diede nuovo stimolo alla realizzazione della sua idea

Hendershots decise di partecipare a una mostra chiamata “Inventica”, dedicata soprattutto agli inventori dilettanti, solo per schiarirsi le idee e superare la sua delusione. Tutto ad un tratto ebbe il piacere di vedere il grande Nikola Tesla davanti ai suoi occhi. Ora vecchio e triste, Tesla, quell’uomo che era stato una leggenda era a malapena in grado di muoversi. La luce scintillante nei suoi occhi non c’era più.


Nikola Tesla

Quell’uomo che molti nemmeno notarono era l’ombra del famoso Tesla. Tutte le battaglie che aveva avuto con JP Morgan (il più grande investitore di capitale del tempo) avevano lasciato il segno su di lui e e lo avevano fatto finire in bancarotta. E questo lo si poteva facilmente leggere sul suo volto. Improvvisamente il cuore di Hendershots cominciò a battere forte. Tesla era il suo mentore segreto fin da quando era ragazzo. Aveva studiato tutti i suoi libri e tutte le sue invenzioni e ora finalmente aveva la possibilità di incontrarlo. Al termine della manifestazione, Hendershots ebbe il coraggio di avvicinarsi al vecchio Tesla. Gli spiegò quanto fosse stato ispirato dalle sue invenzioni e dai suoi libri e gli chiese dei consigli riguardo al generatore per ottenere elettricità senza alcun combustibile. Tesla rimase immobile fissandolo per alcuni secondi e poi rispose: “Mi sono reso conto che la Terra è un generatore elettrico enorme. Se l’umanità potesse sviluppare un cavo di rame abbastanza lungo da circumnavigare la Terra dal polo sud al polo nord e viceversa, si potrebbe utilizzare la potenza generata naturalmente dal campo magnetico terrestre e disporre di energia elettrica sufficiente da illuminare un miliardo di città grandi come New York”. Poi Tesla se ne andò, assorto nei suoi pensieri, come non se nulla fosse successo. Ma quel momento per Hendershots significò moltissimo: fu il momento che scosse il suo mondo. Fu il momento in cui risolse il suo problema. Immagina la Terra come una dinamo enorme che genera ogni secondo circa 200 miliardi di Volt. Il funzionamento non differisce dalle solite dinamo che ci sono familiari. Persino una dinamo di quelle usate per fornire corrente al fanale della bicicletta funziona con lo stesso principio. L’energia non può essere vista o sentita a meno che non si abbiano gli strumenti giusti. Se si prende un magnete normale e lo si mette vicino a un pezzo di legno non succede nulla. La stessa cosa avviene con il campo magnetico della terra: in un certo senso, non accade nulla. Anche se ogni secondo vengono generati miliardi di volt, senza i dispositivi giusti questa energia è inerte e va sprecata. Anche se è invisibile e senza fine, il campo magnetico della terra può essere visto al Polo Nord nella manifestazione di un’aurora boreale. L’energia del campo magnetico è dello stesso genere di quella del vento che fa navigare le barche a vela anche per mesi senza un motore e di quella del sole che fornisce luce e calore ininterrottamente. E’ la stessa che fa muovere le correnti marine in precise direzioni. Questa è stata la scoperta che avrebbe potuto rivoluzionare il mondo e sulla base di questo principio Hendershots ha creato il generatore che è stato inserito all’interno del motore dell’aereo di Lindbergh, per aiutarlo a raggiungere distanze prima impensabili.

Avversità incontrate nel cercare di produrre free energy

Dopo che Charles Lindbergh attraversò l’Atlantico e diventò un eroe nazionale, Hendershots decise di rendere pubblico il suo generatore perché voleva davvero aiutare gli altri. Ovviamente, non aveva realizzato che il suo motore era “colpevole” di aver contribuito al successo di Lindbergh. Lindbergh aveva stipulato un accordo di non divulgazione con i suoi sponsor: le compagnie del petrolio e del carbon fossile, che volevano sopprimere quell’invenzione necessaria a compiere l’impresa ma che se realizzata su grande scala avrebbe distrutto i loro imperi basati sul consumo di petrolio e carbone. Un dispositivo che creasse free energy era l’ultima cosa che volevano. Il loro motto era, e tuttora è: “Se è qualcosa a cui non si può mettere un contatore, non la supportiamo”. Alcuni mesi più tardi, l’entusiasmo riguardo alla traversata atlantica iniziò a scemare e la gente smise di parlare del successo di Lindbergh. Hendershots fu finalmente in grado di mostrare il suo generatore al pubblico. Le grandi compagnie non erano certo contente, ma non si riusciva a far cessare la fame di sensazionalismo dei giornali.

Gli esperimenti fatti avevano sbaragliato gli scienziati scettici. I primi esperimenti significativi sulla versione del generatore si svolsero presso la base aerea di Selfridge Field, Detroit, sotto la direzione del Maggiore Thomas G. Lanphier. Il generatore sperimentale prodotto a Selfridge era un piccolo modello di quello che sperava che sarebbe stato sviluppato su larga scala per poter generare energia elettrica gratuita a disposizione di tutti i cittadini per le loro case. Hendershots prima mostrò agli alti vertici militari come il suo modello funzionava, poi supervisionò i tecnici dell’esercito nella costruzione di un proprio modello che funzionava alla perfezione. Il Maggiore Lanphier riportò che gli esperti civili di apparecchiature elettriche ai quali era stato mostrato il generatore risero per il modo in cui era stato cablato e affermarono che non avrebbe mai potuto funzionare, ma quando fu alzato l’interruttore, il motore funzionò. Il Maggiore Lanphier, dopo le varie sperimentazioni, riportando i risultati ai giornalisti commentò:“Il tutto è così misterioso e sorprendente che ha l’aspetto di essere un falso.

Ero estremamente scettico quando ho visto il primo modello, ma ho aiutato a costruire il secondo e ho partecipato all’avvolgimento del magnete. Posso affermare con certezza che non c’è nulla di falso in questa apparecchiatura che possiamo definire “Motore senza combustibile”. Questo piccolo generatore sperimentale può fornire potenza sufficiente a uccidere un uomo”. L’esperimento di Selfridge Field innescò una serie di notizie sulla stampa nazionale. Apparvero notizie con titoli a lettere cubitali in giornali come il Detroit Free Press, Detroit News, Detroit Times, vari giornali di Pittsburgh, il New York Times e molti altri. La maggior parte con titoli come “Il motore miracolo” e le immagini del Maggiore Lanphier, dell Colonnello Lindbergh e di Hendershots. Per le multinazionali dell’energia fu un duro colpo. Non potevano credere ai loro occhi: il generatore che avevano cercato così disperatamente di nascondere era ora stato presentato al pubblico. Dovevano fare qualcosa. Mandarono quindi il più affermato dei loro esperti, il dottor Hochstetter dell’ Hochstetter Research Laboratories per dimostrare che il generatore non funzionava affatto e per trovare un modo per far apparire ridicolo il suo inventore.

Scettico come era, l’esperto vide l’invenzione con i propri occhi e constatò che stava funzionando. Tentò per mesi e mesi di distruggere Hendershots, mentre i suoi capi facevano pressione perché trovasse qualcosa per fermare questo inventore, altrimenti avrebbe rovinato i loro business. Hochstetter si confidò con i suoi collaboratori al suo laboratorio:“I rappresentanti delle multinazionali continuano a dirmi ”Distruggilo!”, ma non riesco a trovare nulla”. Ben presto ne ebbe abbastanza di tutte le pressioni e declinò l’incarico dichiarando:”Permetterò che il mondo intero abbia tutte le informazioni su questa sorprendente invenzione”. Alcuni giorni dopo morì in un incidente ferroviario su un treno che lo portava in Ohio, il luogo dove voleva fare il grande annuncio. Fu l’unico passeggero a bordo del treno che perse la vita. Improvvisamente, così come tutto era cominciato, la pubblicità e il sensazionalismo del motore Hendershots cessarono. L’ultima notizia a riguardo risale al 10 marzo 1928, quando apparve sulla maggior parte dei giornali un piccolo trafiletto che diceva che Lester Hendershots era stato ricoverato all’Emergency Hospital di Washington a seguito di un incidente in cui era rimasto paralizzato a causa di una scossa di 2000 volt, scaturita da una macchina che conosceva alla perfezione, avendoci lavorato per diversi anni. In realtà la scossa era da 220 volts e solo le sue corde vocali erano state paralizzate, e si riprese dopo qualche settimana. Tuttavia Hendershots non ha mai spiegato cosa era effettivamente successo. E’ certo comunque che fu sottoposto a minacce per tutta la vita.

Una delle offerte più incoraggianti arrivò nel settembre del 1956, quando Hendershots ricevette la notizia che i funzionari del governo messicano volevano incontrarsi con lui e discutere la possibilità di utilizzare il suo generatore per il programma di sviluppo rurale in Messico. I funzionari del governo messicano andarono a casa di Hendershots e presero accordi perché andasse a Città del Messico con tutta la famiglia collaborando con i tecnici messicani alla costruzione del generatore. Hendershots e i suoi famigliari furono alloggiati in un appartamento vicino alla casa del direttore del dipartimento dell’energia elettrica. Hendershots supervisionò i messicani nella costruzione di un modello. Lavorava al progetto da diverse settimane e la moglie notò che diventava sempre più teso. Una mattina di febbraio del 1957, il laboratorio telefonò alla sua abitazione chiedendo di lui e la moglie disse che era uscito al mattino di buon ora per recarsi al lavoro, e se lui non era al laboratorio, non aveva idea di dove potesse essere. Passò l’intera giornata senza che si sapesse nulla di lui. Quella notte non venne a casa, con grande sconcerto dei famigliari, fino al mattino quando ricevettero un telegramma da Los Angeles nel quale Hendershots chiedeva ai famigliari di ritornare a casa.

Non spiegò mai perché fosse stato costretto a lasciare tutto così improvvisamente in circostanze strane, tranne il fatto che temeva per la sua vita e soprattutto dei suoi famigliari. Il governo messicano non presentò alcun genere di lamentela o protesta, semplicemente il progetto fu abbandonato. Il 19 aprile 1961, il figlio, ritornato a casa da scuola, lo trovò morto. La morte fu registrata come suicidio e il caso archiviato senza alcuna ulteriore investigazione. Nel corso degli anni moltissimi scienziati hanno esaminato la sua scoperta, e ancor oggi, dopo 84 anni, non sono in grado di spiegare pienamente l’invenzione. Pochi giorni prima che Hendershots morisse le grandi compagnie del petrolio e del carbone che lo avevano molestato per tutta la vita erano riuscite ad acquisire da lui i brevetti per 25.000 dollari, per assicurarsi che nessuno mai potesse avere accesso ai piani e costruisse il generatore. Oggi comunque è possibile trovare piani per la costruzione del generatore, seppure manchino informazioni particolareggiate su come fare gli avvolgimenti elettrici. E il brevetto non impedisce la costruzione di un generatore per uso personale.

Un particolare mai emerso

Le informazioni riportate fino ad ora sono di dominio pubblico; i fatti riguardanti il volo di Lindbergh con un motore costruito da Hendershots sono ripudiati dalle autorità e dagli organi ufficiali del mainstream, anche se riportati dai mass media dell’epoca. Del rapimento di Baby Lindbergh fu accusato Bruno Hauptmann, un immigrato tedesco, carpentiere ed ex detenuto. Malgrado si fosse sempre proclamato innocente, Hauptmann venne giustiziato. Nel dicembre del 1935 i Lindbergh si trasferirono in Europa con i loro due bambini piccoli fino al loro ritorno nel 1939, ufficialmente per difendere la propria privacy. Pare che anche Lindbergh volesse partecipare alla diffusione del generatore di Hendershots. Il rapimento del figlio fu un monito a non persistere nell’intento di promuovere il generatore? Il trasferimento in Europa non fu piuttosto un esilio volontario a dimostrazione di aver abbandonato ogni forma di pubblicità del generatore di free energy?

Luciano Gianazza, traduttore dei libri originali di Arnold Ehret, e di Edward Earle Purinton, scrive articoli di carattere filosofico spirituale che rispecchiano le sue personali esperienze lungo il cammino della conoscenza, oltre ad altri sulla corretta alimentazione dell’uomo. Questo sito è un suo voler ricordare un Uomo, Nikola Tesla, per cui nutre una profonda stima.

7 marzo 2013
www.nikolatesla.it/perche-ancora-non-abbiamo-la-free-energy

[Modificato da wheaton80 18/10/2013 00:59]
08/02/2014 23:30
 
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Documenti FBI su Nikola Tesla desecretati

vault.fbi.gov/nikola-tesla
11/02/2014 04:35
 
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Obsolescenza programmata: OEP Electric, un'alternativa alla produzione degli oggetti che non durano



La nozione di obsolescenza programmata si riferisce alla vita di un dispositivo o di un oggetto e al fatto che venga prevista, da parte delle aziende e dei proprietari dei grandi marchi, una particolare durata, molto limitata nel tempo. C'è da stupirsi? Non proprio, visto che nel mondo in cui viviamo oggi sono gli interessi personali e aziendali a prevalere su quello di tutti gli esseri viventi. Ma, fortunatamente, un gruppo di ricercatori sta cercando di porre fine a questa forma di trading eccessivo. Si tratta di OEP Electrics, la prima società senza obsolescenza che, sotto la guida dell'imprenditore spagnolo Benito Muros, produce una lampadina a risparmio energetico che assicura il suo utilizzo per più di 25 anni. Muros, che ha fondato anche il movimento SOP (Senza obsolescenza programmata) sempre per lottare contro la scadenza forzata dei prodotti, dopo nove anni di ricerca con un team di oltre 20 ingengneri di fama mondiale, ha realizzato questa lampadina che non genera rifiuti, e permette al tempo stesso un risparmio energetico fino al 92% e una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 72%. La società sviluppa tecnologie verdi offre prodotti alternativi necessari per la vita di tutti i giorni senza obsolescenza. In questo modo è possibile affrontare in maniera concreta l'inquinamento e il problema dei rifiuti, fortemente compromesso proprio dal concetto di obsolescenza programmata, che cominciò ad essere usato nei decenni 1920-1930, quando le banche diedero il via ai finanzziamenti alle iniziative imprenditoriali. La voglia di fare profitto, quindi, ha generato questa forma di "vita accorciata del prodotto", simbolo di un modello di mercato basato sulla costante necessità di guadagnare, indipendentemente dagli effetti negativi che ricadono sul nostro ambiente. I risultati sono lo sfruttamento delle risorse della Terra. Per questo l'idea principale di Muros è quella di creare la consapevolezza dell'importanza del rispetto dell'ambiente e, soprattutto, denunciare l'obsolescenza programmata, che sta causando gli squilibri più gravi del nostro Pianeta, sia negli ecosistemi che nel modo in cui la ricchezza viene attualmente distribuita. "Si può fermare questo crimine ecologico e sociale", assicura l'imprenditore in un'intervista video, ed evitare che "tutte quelle materie prime estratte dal terzo mondo vengano recapitate al mittente sotto forma di spazzatura". Come? Intensificando le azioni contro le aziende che hanno "sbagliato in passato" e spingendole verso una maggiore consapevolezza sociale e ambientale grazie a prodotti durevoli ed ecocompatibili, dice Muros. E, aggiungiamo noi, scegliendo un nuovo modello economico, estraneo al concetto di crescita infinita.

Roberta Ragni
29 Luglio 2013
www.greenme.it/tecno/business/10994-obsolescenza-programmata-oep-...
27/03/2014 01:56
 
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La Free Energy è realtà: QEG



Oggi, 26 marzo 2014, si rilasciano pubblicamente i documenti Open source necessari alla realizzazione del Quantum Energy Generator, il motore Free Energy testato e funzionante capace di generare Energia pulita e infinita. Il QEG è estremamente semplice da costruire, è assemblabile da chiunque abbia le competenze specifiche e non necessita di grandi e sofisticati laboratori. Tutto questo è stato reso possibile dalla gente e per la gente. Il progetto viene oggi donato liberamente al Mondo. 130 anni fa, Nikola Tesla inventò e brevettò un generatore di energia. Si tratta di un generatore di risonanza che necessita di 1 KW di potenza in ingresso per produrre 10KW di potenza in uscita. I suoi brevetti sono stati celati per molto tempo, ma ora sono di dominio pubblico. L'organizzazione Fix the World ha lavorato sul concept iniziale di Tesla apportando alcune importanti modernizzazioni per generare gli stessi risultati. Il QEG sviluppa 10KW di potenza con meno di 1KW in entrata che fornisce a se stesso: Si auto alimenta. Questa tecnologia è oggi liberamente donata alla popolazione del Mondo. Vengono rese pubbliche le istruzioni, il manuale d'uso, gli schemi tecnici e la parts list che permettono a qualsiasi ingegnere di riprodurre lo stesso risultato.

Come funziona il QEG
Per prima cosa si usa una fonte di energia di partenza, per esempio una presa o una manovella per alimentare il motore da 1KW. Questo motore fa ruotare il rotore all'interno del nucleo centrale. La configurazione del circuito dell'oscillatore all'interno del nucleo generatore genera risonanza. Un volta raggiunta questa risonanza, avviene la generazione di energia fino a 10KW che può essere utilizzata attraverso un invertitore per alimentare il motore che fa girare il rotore. A questo punto è possibile scollegare il motore dalla fonte di alimentazione originale e il generatore alimenterà se stesso. In questo momento la produzione del QEG parte in più di trenta paesi. La popolazione sta costruendo i propri dispositivi di energia libera. Il QEG ora appartiene all'umanità. In futuro vi saranno ulteriori miglioramenti e si coopererà tutti insieme allo sviluppo di questa tecnologia su larga scala. Il QEG è per il Popolo da parte del Popolo.

Link ai Documenti QEG: mega.co.nz/#!hAEGFA7B!yepGF-Dnb3Eml-nwWN-g3jCvWKzvUgI9x93...
Linee guida di distribuzione QEG: hopegirl2012.files.wordpress.com/2014/02/ftw-qeg-new-paradigm-distribution-guidel...
Fix The World: fixtheworldproject.net/

26 Marzo 2014
www.opptitalia.org/index.php/tecnologia/158-la-free-energy-e-re...
05/04/2014 19:15
 
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QEG - Manuale aggiornato al 4 aprile 2014 - Versione italiana

www.scribd.com/doc/216472769/QEG-Manuale-Aggiornato4-Aprile-VERSIONE-...

Traduzione a cura di OPPT Italia
[Modificato da wheaton80 05/04/2014 19:16]
29/04/2014 02:17
 
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Energia dal nulla? Il primo dispositivo free-energy commercialmente disponibile



Il 26 marzo 2002 è stato concesso il brevetto USA 6.362.718 per il “Generatore Magnetico Immobile” (MEG) che è probabile divenga il primo dispositivo free energy nella storia ad essere commercialmente disponibile, a partire da un anno da ora. La macchina fornirà elettricità gratuita dal vuoto per tutta la vita del dispositivo stesso, che dovrebbe essere alquanto lunga dato che non ha parti mobili. Potete vedere la foto di una replica del MEG, realizzata dallo scienziato Jean Louis Naudin, e le altre presso: jnaudin.free.fr/html/meg.htm. Esso dispone di potenti magneti, bobine e di una unità elettronica di controllo. L’annuncio è importante perché sinora l’ufficio brevetti era sempre stato scettico sui dispositivi che apparentemente ricavano “qualcosa dal nulla”, ma secondo la nuova scienza elettromagnetica scalare, il MEG non infrange la legge di conservazione dell’energia: quest’ultima è semplicemente conservata nella quarta dimensione, il tempo, e non nel nostro mondo tridimensionale. Il MEG fornisce energia elettrica ricavandola dalle onde elettromagnetiche (EM) longitudinali esistenti in quantità praticamente illimitate nello spazio vuoto. Quest’oceano di energia che permea qualunque cosa viene talvolta chiamato energia di “punto zero”, dato che vi rimane anche alla temperatura dello zero assoluto. Quattro sono gli inventori elencati: Stephen L. Patrick, Thomas E. Bearden, James C. Hayes, Kenneth D. Moore. La complicata fisica alla base del funzionamento del MEG viene spiegata nel documento “The Motionless Electromagnetic Generator: Extracting Energy from a Permanent Magnet with Energy Replenishment from the Active Vacuum” (Il generatore elettromagnetico immobile: estrarre energia da un magnete permanente con rifornimento di energia dal vuoto attivo, ndt), disponibile presso cheniere.org (http://www.help4all.de/energy/MEGpaper.pdf). Le prime unità MEG che verranno prodotte per la vendita produrranno 2,5 kilowatt di elettricità gratuita. Per sempre. Dovrebbero essere in produzione entro un anno, e i locali di assemblaggio sono in fase di allestimento presso una “nazione amica” non menzionata. Le unità possono essere unite insieme per fornire più potenza, così quattro unità fornirebbero 10 kilowatt.” L’articolo del quale vi ho proposto un estratto è molto incoraggiante, anche troppo secondo me. Sarà per questo che dopo un paio di giorni non l’ho più notato fra gli articoli di punta nel sito di Jeff Rense; ad ogni modo, eccovi la URL: www.rense.com/general21/free.htm.

Tom Bosco
21 agosto 2009
Fonte: www.nexusitalia.com/

curiositybox.wordpress.com/2009/08/21/energia-dal-nulla-il-primo-dispositivo-free-energy-commercialmente-disp...
[Modificato da wheaton80 29/04/2014 02:18]
31/12/2015 18:39
 
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Grazie a Nikola Tesla si può generare energia pulita senza limiti

Un dispositivo in grado di "moltiplicare" l'energia catturandola dall'aria e di inviarla a grande distanza senza produrre inquinamento e a costo zero. Non è fantascienza, anzi: si tratta di un principio ideato a fine Ottocento dal celebre inventore serbo Nikola Tesla. Gli esperti sostengono che grazie alla sua Wardenclyffe Tower si potrebbero realizzare centrali energetiche che con una sola batteria sarebbero in grado di illuminare Milano o Mosca nel giro di un secondo.

Una fonte inesauribile
Nel 1899 lo scienziato Nikola Tesla realizza un esperimento clamoroso: dal suo laboratorio di Colorado Springs riesce ad accendere 200 lampadine situate a 40 chilometri di distanza. E il tutto senza alcun filo elettrico, ma semplicemente inviando l'energia catturata nell'etere via etere. "Ho scoperto una fonte di energia finora sconosciuta - ha scritto nella sua autobiografia - un'energia senza limiti che può essere incanalata".

Il sogno di un'energia gratis e pulita

Tesla sogna di inviare energia gratis a tutti utilizzando questo metodo e costruisce il suo mega generatore, la Wardenclyffe Tower. Ma per il mondo della scienza è solo un pazzo, e il suo progetto fallisce. In parole povere, Tesla sosteneva che l'energia è nell'aria, disponibile, e con il suo strumento è possibile catturarla e poi ridistribuirla. Le onde sono "imprigionate" da una sorta di "antenna" e vengono trasformate in energia da inviare via etere per incendiare i gas luminescenti presenti in lampadine e led.

La "free energy" a impatto zero
Il sogno della free energey, l'energia libera nell'aria, è più che realizzabile, senza produrre il minimo impatto sull'ambiente. L'inquinamento è scongiurato, spiegano gli esperti, perché non viene generato un campo magnetico: in questo modo si possono catturare delle particelle dall'aria e farle oscillare a una certa frequenza come se fossero onde sonore.

15 giugno 2015
www.tgcom24.mediaset.it/green/notizia_2116858201502a.shtml
05/02/2016 01:42
 
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TG3 - Una microturbina per generare energia

[Modificato da wheaton80 05/02/2016 01:43]
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