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HAARP, attacco del governo indiano: armi segrete statunitensi “vera causa del riscaldamento globale”

Ultimo Aggiornamento: 16/03/2023 11:46
01/08/2016 15:54
 
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Come riferisce il sito web di notizie Indiatimes, un sistema d’arma sarebbe stato sviluppato dagli Stati Uniti, ed è in grado di colpire l’atmosfera con un raggio elettromagnetico focalizzato, che può causare il riscaldamento globale. Queste non sono parole dettate dai cospirazionisti, ma a dichiararlo è il governo indiano, che ha riconosciuto come il cambiamento climatico è in grado di ridurre la resa delle principali colture come grano e mais in India.

Un attacco all’agricoltura indiana
“Gli Stati Uniti hanno messo a punto da anni un tipo di arma chiamata High Frequency Active Auroral Research Programme (HAARP), che colpisce gli strati alti dell’atmosfera con un mirato e orientabile raggio elettromagnetico”, ha detto il Ministro dell’Ambiente Anil Madhav Dave. “Oggi HAARP non è più quello di una volta, ma è stato migliorato e potenziato”, dichiara il Ministro Anil Madhav Dave. “Non si tratta di esperimenti di armi vere e proprie. HAARP è un modello avanzato di un super potente riscaldatore ionosferico che può causare il Global Warming, quindi l’effetto di riscaldamento globale”. Il Ministro Madhav Dave ha confermato che il governo è a conoscenza di HAARP, che è una vera e propria arma apocalittica, in grado di avere un impatto devastante sul clima del mondo, tra cui quello dell’India, con conseguente destabilizzazione dei sistemi agricoli ed ecologici. Anil Madhav Dave ha dichiarato inoltre “che uno studio condotto dal Consiglio Indiano di Ricerca Agricola dimostra che esiste un impatto negativo del cambiamento climatico in grado di influenzare con effetti negativi e in termini di riduzione del rendimento le principali colture, il frumento, il mais, la senape, le patate e il sorgo. Un vero e proprio disastro orchestrato da chi gestisce questa situazione di guerra climatica.

HAARP non è lo studio della ionosfera, sono solo inganni… falsità da parte del governo USA. In realtà HAARP è una potente arma per manipolazioni climatiche e tettoniche. Oltre ai cambiamenti climatici, questi infami creano instabilità meteorologica, potenti uragani, terremoti, bombe d’acqua e potenti tempeste di fulmini”. Riconoscendo l’impatto negativo dei cambiamenti climatici, il Ministro ha detto che il governo ha lanciato il Piano d’Azione Nazionale sui Cambiamenti Climatici (NAPCC) nel giugno 2008, per affrontare le questioni connesse al cambiamento climatico. NAPCC comprende otto missioni in materia di energia solare, di una maggiore efficienza energetica, di habitat, di acqua, e sostenendo gli ecosistemi dell’Himalaya, la silvicoltura, l’agricoltura e la conoscenza strategica del cambiamento climatico. Si affrontano anche le questioni relative alla mitigazione dei gas serra e all’adattamento agli impatti negativi dei cambiamenti climatici sull’ambiente, sulle foreste, sugli habitat, sulle risorse idriche e sull’agricoltura. Il Ministro Dave ha detto che 32 Stati, compresi quelli della Transcaucasica, hanno anche preparato un piano d’azione di Stato sui cambiamenti climatici (SAPCC). La guerra contro i cambiamenti climatici in Asia è cominciata ma in Europa tutto tace per via della sottomissione al potere NATO-UE.



Fonte: economictimes.indiatimes.com/news/defence/us-developed-weapon-system-may-cause-global-warming-government/articleshow/5326...

21 luglio 2016
segnidalcielo.it/haarp-attacco-del-governo-indiano-armi-segrete-statunitensi-vera-causa-del-riscaldamento-...
08/11/2018 23:13
 
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CNR- Antonio Raschi conferma la manipolazione climatica in atto



Sentite cosa dice il CNR - Antonio Raschi - Direttore Istituto Biometeorologia CNR Firenze "Siamo tanti, al centro di un esperimento planetario, di cambiamento del clima, del quale non sappiamo bene gli effetti sul lungo periodo"
29/07/2019 22:58
 
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Le guerre climatiche

L'importante dibattito sul riscaldamento globale patrocinato dalle Nazioni Unite fornisce solo una immagine parziale del cambiamento climatico; oltre al devastante impatto delle emissioni di gas-serra nello strato d'ozono, il clima mondiale può ora essere modificato come parte di una nuova generazione di sofisticate "armi non letali" (non-lethal-weapons). Sia gli americani che i russi hanno sviluppato le capacità di manipolare il clima del mondo. Negli Stati Uniti, la tecnologia è stata perfezionata all'interno del programma "High-frequency Active Aural Research" (HAARP) come parte della Iniziativa di Difesa Strategica. Recenti prove scientifiche suggeriscono che HAARP è pienamente funzionante ed ha la capacità di provocare inondazioni, siccità, uragani e terremoti.

HAARP è un'arma di distruzione di massa non sottoposta ad alcun negoziato
Da un punto di vista militare, HAARP è un'arma di distruzione di massa. Potenzialmente costituisce uno strumento di conquista in grado di destabilizzare selettivamente sistemi agricoli ed ecologici di intere regioni. Anche se non ci sono prove che questa mortale tecnologia sia stata usata, sicuramente le Nazioni Unite dovrebbero affrontare la questione della "guerra ambientale" a fianco del dibattito sugli impatti climatici dei gas-serra. Nonostante esista un ampio corpo di conoscenze scientifiche, la questione della deliberata manipolazione climatica per uso militare non è mai diventata esplicitamente parte della agenda delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Né le delegazioni ufficiali né i gruppi ambientalisti partecipanti alla Conferenza sul Cambiamento Climatico all'Aia (novembre 2000) hanno sollevato la questione generale della "guerra climatica" o delle "tecniche di modificazione ambientali (ENMOD) come rilevanti per una comprensione del cambiamento climatico. Lo scontro tra negoziatori ufficiali, ambientalisti e lobbies del business americano si è concentrato sull'aperto rifiuto di Washington di sottostare agli impegni di riduzione dell'emissione di anidride carbonica assunti col Protocollo di Kyoto nel 1997 [1]. Gli impatti delle tecnologie militari sul clima mondiale non sono oggetto di discussione né ragione di preoccupazione. Attentamente confinato ai gas-serra, il dibattito corrente sul cambiamento climatico serve agli obiettivi strategici e di difesa di Washington.

"Guerra climatica"
La rinomata scienziata dott. Rosalie Bertell conferma che "gli scienziati militari degli Stati Uniti stanno lavorando sui sistemi climatici come potenziale arma. I metodi includono l'accrescimento delle tempeste e la deviazione dei fiumi di vapore dell'atmosfera terrestre per produrre siccità o inondazioni mirate [2]. Già negli anni '70 il vecchio Consigliere per la Sicurezza Nazionale Zbigniew Brzezinski aveva previsto nel suo libro "Tra Due Epoche" che:"...La tecnologia renderà disponibile, per i leader delle maggiori Nazioni, tecniche per condurre una guerra segreta, per la quale sarà necessario considerare solo una minima parte delle forze speciali (…). Tecniche di modificazione del clima potrebbero essere impiegate per causare prolungati periodi di siccità o tempesta...". Marc Filterman, ex-ufficiale francese, descrive svariati tipi di "armi non convenzionali" che usano frequenze radio. Egli si riferisce alla "guerra climatica", indicando che gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica già "...padroneggiano il know-how necessario per scatenare improvvisi cambiamenti climatici (uragani, siccità) nei primi anni '80..." [3]. Queste tecnologie rendono "...possibile provocare disturbi atmosferici usando onde radar a frequenza estremamente bassa..." [4]. Una simulazione sui futuri scenari di difesa commissionata per l'U.S Air Force indica la necessità per "...le forze aerospaziali degli Stati Uniti di `possedere il clima' capitalizzando le emergenti tecnologie e concentrandosi sullo sviluppo di quelle tecnologie per le applicazioni di guerra...". Per mezzo dello sviluppo delle operazioni amiche, di quelle per disturbare le azioni nemiche per mezzo di modificazioni su piccola scala dei modelli climatici e di quelle per completare il dominio delle comunicazioni globali e il controllo dello spazio, la modificazione del clima offre al combattente un'ampia gamma di possibili opzioni per sconfiggere o reprimere un avversario. Negli Stati Uniti, la modificazione del clima diventerà verosimilmente una parte della politica di sicurezza nazionale con applicazioni sia interne che internazionali. Il nostro governo persegue questa politica, a seconda dei suoi interessi, a vari livelli [5].

Il programma "High-frequency Active Aural Research" - HAARP

L'HAARP con base a Gokoma (Alaska), amministrato congiuntamente da Aviazione e Marina, è parte di una nuova generazione di armamenti sotto il controllo della Iniziativa di Difesa Strategica degli Stati Uniti. Approntato dal Laboratorio di Ricerca dell'Aviazione - Direzione Veicoli Spaziali, HAARP è costituito da un sistema di potenti antenne in grado di creare "modificazioni locali controllate della ionosfera". Lo scienziato dott. Nicholas Begich, attivista della campagna contro HAARP, descrive tale programma come "...una tecnologia di raggi estremamente potenti di onde radio che raggiungono aree della ionosfera (lo strato più alto dell'atmosfera), si concentrano su di essa e la riscaldano. A quel punto le onde elettromagnetiche rimbalzano sulla terra e penetrano qualsiasi cosa, viva o morta..." [6]. La dottoressa Rosalie Bertell descrive HAARP "...una gigantesca stufa in grado di causare la principale spaccatura della ionosfera, creando non tanto dei buchi quanto delle lunghe incisioni sullo strato protettivo che impedisce alle radiazioni mortali di bombardare il pianeta..." [7].

Ingannando l'opinione pubblica
HAARP è stato presentato all'opinione pubblica come un programma di ricerca scientifica ed accademica. Tuttavia, documenti militari degli Stati uniti sembrano suggerire che il principale obiettivo di HAARP è sfruttare la ionosfera per i propositi del Dipartimento della Difesa [8]. Senza fare esplicito riferimento ad HAARP, uno studio dell'Aviazione punta all'uso di "modificazioni indotte nella ionosfera" come un modo per alterare i modelli climatici così come disturbare i radar e le comunicazioni nemiche [9]. Secondo la dottoressa Rosalie Bertell, HAARP fa parte di un sistema integrato di armi che ha conseguenze ambientali potenzialmente devastanti: è in continuità con cinquant'anni di crescenti ed intensi programmi di distruzione rivolti allo studio e controllo della parte alta dell'atmosfera. Sarebbe sconsiderato non associare HAARP alla costruzione del laboratorio spaziale che è stato progettato dagli Stati Uniti. HAARP appartiene ad una lunga storia di ricerca spaziale di natura deliberatamente militare. Le implicazioni della combinazione tra questi progetti è allarmante.

E' spaventosa la capacità, derivante dalla combinazione tra HAARP, il Laboratorio Spaziale e i missili, di spedire ovunque sulla terra una enorme quantità di energia, comparabile ad una bomba nucleare, attraverso laser o raggi a particelle. Il progetto viene venduto al pubblico come uno scudo spaziale contro attacchi nemici oppure, ai più ingenui, come un modo per riparare lo strato d'ozono [10]. Oltre alle modificazioni climatiche, HAARP può avere altre funzioni: può contribuire al cambiamento climatico attraverso il bombardamento massiccio dell'atmosfera con raggi ad alta frequenza. Ma le onde di ritorno a bassa frequenza ed alta intensità possono colpire il cervello delle persone e non sono da escludersi anche effetti sui movimenti tettonici [11]. Più in generale HAARP è in grado di modificare il campo elettromagnetico della terra. Fa parte di un arsenale di armi elettroniche che i ricercatori militari nord-americani considerano come "una guerra gentile e delicata" [12].

Le armi del Nuovo Ordine Mondiale
HAARP fa parte dell'arsenale d'armi del Nuovo Ordine Mondiale controllato dalla Iniziativa di Difesa Strategica (S.D.I.). Intere economie nazionali potrebbero essere potenzialmente destabilizzate attraverso manipolazioni climatiche attuate dai punti di comando negli Stati Uniti. Ancora più importante è il fatto che tali operazioni possono essere effettuate senza conoscere il nemico, ad un costo minimo e senza impiegare personale ed equipaggiamento come in una guerra convenzionale. Appagando gli interessi economici e strategici degli Stati Uniti, HAARP potrebbe essere utilizzato per modificare selettivamente il clima in differenti parti del mondo, col risultato di destabilizzare sistemi agricoli ed ecologici. Ciò che è peggio è che il Dipartimento della Difesa USA ha assegnato risorse ingenti per lo sviluppo dei sistemi di Intelligence e monitoraggio sui cambiamenti climatici. La NASA e la National Imagery and Mapping Agency (NIMA) del Dipartimento della Difesa stanno lavorando su delle immagini fornite dai satelliti per lo studio di inondazioni, erosioni, frane, terremoti, zone ecologiche, previsioni atmosferiche e cambiamento climatico [13].

L'inerzia politica delle Nazioni Unite
Secondo la convenzione sul Cambiamento Climatico (UNFCCC) firmata nel 1992 al Summit di Rio de Janeiro:"...In accordo con la Carta delle Nazioni Unite e i principi della legge internazionale, gli Stati hanno la responsabilità di assicurare che attività svolte sotto la propria giurisdizione o controllo non causino danni all'ambiente di altri Stati o di aree al di fuori della giurisdizione nazionale..." [14]. Inoltre vi è una convenzione internazionale ratificata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1977 che proibisce "...l'uso militare o altrimenti ostile di tecniche di modificazione ambientale che abbiano effetti molto diffusi, duraturi, gravi..." [15]. Sia gli Stati Uniti che l'Unione Sovietica firmarono la convenzione. Questa definisce "tecniche di modificazione ambientale" qualsiasi tecnica "...per il cambiamento, attraverso la deliberata manipolazione dei processi naturali, della dinamica, composizione o struttura della terra, inclusi la sua litosfera, idrosfera, atmosfera e lo spazio..." [16]. Perché allora le Nazioni Unite, ignorando la Convenzione ENMOD del 1977, così come la loro Carta, decidono di escludere dalla loro agenda i cambiamenti climatici derivanti dai programmi militari?

Il Parlamento Europeo è a conoscenza dell'impatto di HAARP
Nel febbraio 1998, in risposta ad un rapporto della signora Maj Britt Theorin, parlamentare europea e avvocatessa pacifista, il Comitato per gli Affari Esteri, la Sicurezza e la Difesa ha tenuto audizioni pubbliche a Bruxelles sul programma HAARP [17]. Il "Motion for Resolution" del Comitato sottoposto al Parlamento Europeo "...in virtù del suo esteso impatto sull'ambiente, considera HAARP un problema globale e richiede che le sue implicazioni legali, ecologiche ed etiche siano esaminate da una istituzione internazionale indipendente; il Comitato esprime rammarico per il reiterato rifiuto dell'Amministrazione degli Stati Uniti di fornire pubblicamente informazioni sui rischi pubblici ed ambientali del programma HAARP..." [18]. La richiesta del Comitato di definire un "Protocollo Verde" sugli "impatti ambientali delle attività militari" è stata casualmente lasciata cadere nel vuoto con la motivazione che il Parlamento Europeo manca della necessaria giurisdizione per indagare sui "rapporti tra ambiente e difesa" [19]. Bruxelles era ansiosa di evitare uno scontro con Washington.

Completamente operativo
Mentre non ci sono prove che HAARP sia stato utilizzato, ricerche scientifiche ci confermano che al momento è completamente operativo. Ciò significa che HAARP potrebbe essere utilizzato dai militari degli Stati Uniti per modificare selettivamente il clima di una Nazione "non amica" o di uno "Stato canaglia" con l'obiettivo di destabilizzarne l'economia nazionale. I sistemi agricoli sia dei Paesi sviluppati che di quelli in via di sviluppo sono già in crisi a causa delle politiche del Nuovo Ordine Mondiale, come la deregolamentazione del mercato. E' ampiamente documentato che la "medicina economica" che il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale hanno imposto al Terzo Mondo e ai Paesi dell'ex blocco sovietico ha largamente contribuito alla destabilizzazione dell'agricoltura nazionale. A loro volta, i provvedimenti dell'Organizzazione Mondiale del Commercio hanno favorito gli interessi di una manciata di multinazionali occidentali bio-tech nel loro tentativo di imporre semi geneticamente modificati ai contadini di tutto il mondo. E' importante comprendere il rapporto tra i processi economici, strategici e militari del Nuovo Ordine Mondiale. Le manipolazioni climatiche realizzate attraverso il programma HAARP (sia accidentali che deliberate) peggioreranno inevitabilmente questi cambiamenti, colpendo le economie nazionali, distruggendo infrastrutture e provocando potenzialmente la bancarotta di contadini in vaste aree. Sicuramente i governi nazionali e le Nazioni Unite dovrebbero affrontare la questione delle possibili conseguenze di HAARP e di altre "armi non letali" sul cambiamento climatico.

Note

1. The latter calls for nations to reduce greenhouse gas emissions by an average of 5.2 percent to become effective between 2008 and 2012. See Background of Kyoto Protocol at www.globalwarming.net/gw11.html
2. The Times, London, 23 November 2000
3. Intelligence Newsletter, December 16, 1999
4. Ibid
5 Air University of the US Air Force, AF 2025 Final Report, www.au.af.mil/au/2025/ (emphasis added)
6 Nicholas Begich and Jeane Manning, The Military's Pandora's Box, Earthpulse Press, www.xyz.net/~nohaarp/earthlight.html. See also the HAARP home page at www.haarp.alaska.edu/)
7. See Briarpatch, January, 2000 (emphasis added)
8 Quoted in Begich and Manning, op cit.
9. Air University, op cit.
10. Rosalie Bertell, Background of the HAARP Program, 5 November, 1996, www.globalpolicy.org/socecon/envronmt/weapons.htm
11. Begich and Manning, op cit.
12. Don Herskovitz, Killing Them Softly, Journal of Electronic Defense, August 1993. (emphasis added). According to Herskovitz, "electronic warfare" is defined by the US Department of Defense as "military action involving the use of electromagnetic energy...". The Journal of Electronic Defense at www.jedefense.com/ has published a range of articles on the application of electronic and electromagnetic military technologies
13. Military Space, 6 December, 1999
14. UN Framework Convention on Climate Change, New York, 1992. See complete text at www.unfccc.de/resource/conv/conv_002.html, (emphasis added)
15. See Associated Press, 18 May 1977
16. Environmental Modification Ban Faithfully Observed, States Parties Declare, UN Chronicle, July, 1984, Vol. 21, p. 27
17. European Report, 7 February 1998
18. European Parliament, Committee on Foreign Affairs, Security and Defense Policy, Brussels, doc. no. A4-0005/99, 14 January 1999
19. EU Lacks Jurisdiction to Trace Links Between Environment and Defense, European Report, 3 February 1999

Michel Chossudovsky
13/02/2004
Fonte: www.hidden-truth.org/7/h-a-a-r-p-the-high-frequency-active-aural-research-prog...

www.disinformazione.it/guerreclimatiche.htm
[Modificato da wheaton80 29/07/2019 23:11]
15/03/2023 14:34
 
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“Dallo spazio riusciremo a controllare il clima sulla Terra, provocare alluvioni e carestie”

La carestia del Bihar e il Progetto Gromet
Il 23 gennaio 1967 a Nuova Delhi, atterrò un aereo militare statunitense con a bordo, tra gli altri, lo scienziato-militare Ammiraglio Pierre Saint-Amand e pezzi di velivoli smontati. Saint-Amand era membro della Naval Ordnance Test Station (NOTS). 
Dopo lo sbarco dell’ammiraglio si intensificarono le manipolazioni atmosferico-meteorologiche degli Stati Uniti nella regione asiatica. Inoltre si è a conoscenza di test effettuati in Indocina già dal 1963.

Chi è Pierre Saint-Amand?
Pierre Saint-Amand, geofisico, aveva studiato il terremoto Tehachapi del 1952 e presentò una relazione 
sul terremoto cileno nel 1960 . Era il terremoto più forte mai registrato nel mondo (magnitudine 9.5). In seguito studiò anche il terremoto dell’Alaska del 1964.
 Saint-Amand è stato scienziato della Marina per più di 38 anni. La sua carriera ha incluso un periodo di due anni al
 Dipartimento di Stato, dove ha contribuito a creare la scuola di specializzazione di
 Geologia presso l’Università di Santiago del Cile. E' da ricordare che era la fase calda dei test nucleari e Saint-Amand aveva una sua parte attiva come ricercatore. Durante la sua carriera presso la Stazione Navale China Lake (NOTS), presentò brevetti innovativi in ambito di modificazione del clima. Come scienziato ha contribuito a sviluppare il Progetto Popeye, un programma di inseminazione delle piogge come arma di guerra. Il programma prevedeva l’aumento della pioggia durante la stagione dei monsoni nel sud-est asiatico, per ostacolare i soldati nemici. Troviamo il suo nome in vari scenari di quel periodo (e questo potrebbe indicare un filo rosso). Scienza e tecnologia da molto tempo sono utilizzati come strumenti governativi. La bomba atomica e la conquista dello spazio sono stati una svolta verso un nuovo ruolo della scienza nella politica. Le scienze ambientali sono diventate sempre più rilevanti nel campo militare-strategico. Lyndon B. Johnson in particolare manifestò la sua fede nelle scienze ambientali come strumenti di “sicurezza”. L’atomica si rivelò fallace per le guerre. Diventò piuttosto strumento di esplorazione del globo e della sua atmosfera. Sì puntò su nuove armi di dominio, su modificazioni e controllo del clima, della natura e del pianeta. Nel 1962 il futuro Presidente americano Lyndon B. Johnson aveva promesso:«Dallo spazio riusciremo a controllare il clima sulla terra, a provocare alluvioni e carestie, a invertire la circolazione negli oceani e far crescere il livello dei mari, a cambiare la rotta della corrente del Golfo e rendere gelidi i climi temperati». Saint-Amand e i suoi colleghi del Pentagono, in sintonia con questo tipo di impostazione, non hanno sentito limiti morali. Le piogge artificiali come arma, suggerivano, erano più umane dei bombardamenti. Ma torniamo in India e allo sbarco di Saint-Amand.

Nel 1965 l’India aveva subito una grave siccità. Il monsone si era fatto aspettare. Lo Stato del Bihar, con una popolazione di oltre 51 milioni di persone, era stato duramente colpito. Da diversi anni i ricercatori del NOTS avevano lavorato al perfezionamento delle tecniche di controllo meteo. La carestia del Bihar in India permise a Lyndon B. Johnson di promuovere l’Operazione Gromet, un importante esercizio di modificazione delle condizioni meteo nella regione. La US Air Force, con il permesso dell’India, doveva svolgere una serie di test di inseminazione di nubi monsoniche per aumentare le piogge. Il test si chiamò “Joint U.S.-India Precipitation Experiment” e si svolse nell’area di Bihar e Uttar Pradesh. Nonostante una bassa copertura di nubi monsoniche, iniziarono nel gennaio 1967. I partecipanti volarono in aeroplani segnati come aerei di commercio e tutti gli occupanti dovettero indossare abiti civili. Nel caso ci fossero state domande da parte dei media, era pronto un comunicato stampa di contingenza che spiegava che si trattava di un “sondaggio agro-meteorologico”. Non ci sarebbe stata alcuna pubblicità. Il governo indiano era pienamente responsabile per eventuali rivendicazioni per lesioni personali o danni alla proprietà. Il progetto doveva rimanere segreto. Il governo indiano aveva insistito sul fatto che eventuali commenti su questo progetto erano da collegare all’agricoltura e non a obiettivi militari. Visto che le zone principali erano rimaste senza nuvole, il governo indiano individuò ulteriori aree in Uttar Pradesh, spostando in questo modo le esercitazioni in zone dove le nuvole c’erano. I risultati furono diversificati. Alcune nubi produssero forti piogge, altre invece piogge leggere o moderate. Le grandi nuvole risposero meglio. La squadra Gromet non ha riferito quanta pioggia avesse colpito la terra né la misura del successo; anzi, il Progetto Gromet stesso non è proprio menzionato nei libri storici di controllo del meteo. La vicenda è stata ricostruita da Ronald E. Doel e Kristine C. Harper dell’Università dello Utah:

www9.georgetown.edu/faculty/khb3/osiris/papers/Doel-Ha...

La guerra del Vietnam e il Progetto Popeye
Immediatamente dopo le operazioni in India, Pierre Saint-Amand e la sua squadra iniziarono una nuova missione top-secret, nota oggi come Project Popeye. L’Operazione Popeye (dal 1967 al 1972) è stata il primo uso sistematico conosciuto nella storia di tecniche di modifica ambientale-meteorologica ed è avvenuto nel quadro della guerra nel Sud Est Asiatico nei territori di Cambogia, Laos e Vietnam del Nord e del Sud. L’origine dei tifoni estremamente forti e delle torrenziali piogge del 1971 nel Vietnam del Nord sono correlati con la suddetta operazione. L’operazione è stata a carico del 54th Weather Reconnaissance Squadron (WRS), con il proposito di allargare il monsone sul Vietnam del Nord, principalmente sulla strada di Ho Chi Minh. Le operazioni avevano il nome in codice di “Motorpool”. Le inseminazioni di nubi (cloud seeding) venivano eseguite con particelle di ioduro di argento, dando come risultato un prolungamento del monsone di 30-45 giorni. Questo faceva sì che intense piogge rendessero difficile il traffico stradale, saturando il suolo e facendo esondare i fiumi. Queste missioni sono state portate avanti da aerei modificati (C-130, F-4 e A-1), che realizzarono più di 2.300 missioni. L’operazione Popeye, oltre ad inondare il sentiero di Ho Chi Minh, era di fondamentale importanza strategica per i vietcong: aveva distrutto anche le risaie del Vietnam del Nord . Le operazioni partivano dalla Tailandia, senza informare però il governo sullo scopo. Saint-Amand e il suo gruppo adoperavano la loro nuova arma con risultati spettacolari. Si poteva attaccare il nemico usando il meteo, negando conseguenze e responsabilità. Il nome dell’Operazione Popeye (Pop Eye) è entrato nello spazio pubblico attraverso una breve menzione nel Pentagon Paper e con la pubblicazione sul New York Times il 3 luglio 1972:

- www.mtholyoke.edu/acad/intrel/pentagon4/pent8.htm
- select.nytimes.com/gst/abstract.html?res=F20D13FB3F5F117B93C1A9178CD85F468785F9&scp=4&sq=rainmaking+vietnam&...

Le Operazioni in Laos cessarono due giorni dopo la pubblicazione dell’articolo. Erano state fatte accuse, si era detto che il cloud-seeding avesse non solo reso impraticabili i percorsi della giungla ma anche ucciso migliaia di persone. Il Progetto Popeye aveva aperto la porta ad un nuovo tipo di guerra. Daniel Ellsberg, analista militare, nel 1971 consegnò al New York Times e ad altri giornali il Pentagon Papers, uno studio segreto del Dipartimento della Difesa sul coinvolgimento statunitense in Vietnam. Ellsberg fece trapelare documenti in cui si rivelava come l’invasione del Vietnam fosse sistematicamente basata sulla menzogna. Melvin Laird, che era Segretario della Difesa, negò che gli Stati Uniti stessero modificando il tempo in Vietnam. Le operazioni di Warfare innovativo in Vietnam erano di vasta portata. Dal 1965 al 1970, nel Sud del Vietnam, gli Stati Uniti hanno scaricato oltre 43 milioni di litri di Agent Orange, e i produttori del veleno devastante erano la Dow Chemical e la Monsanto. 

Il Napalm acquistò fama mondiale grazie a questa foto.



Il napalm servì per distruggere infrastrutture e per incendiare foreste. Era un agente addensante usato nei lanciafiamme e nelle bombe incendiarie. L’addensante trasforma la mistura in una gelatina che si attacca al bersaglio quando comincia a bruciare.

 Come l’India con Gromet, altri Paesi fungevano da grandi laboratori all’aperto. I primi passi sotto cieli sereni per disperdere il napalm e studiare i suoi effetti sono stati fatti in Italia. “Nel giro di dieci giorni”, scrive il ricercatore Andrea Villa, “700 bombardieri pesanti, 300 bombardieri medi e 270 caccia sganciarono 1.161 tonnellate di bombe contro 74 obiettivi”; bombe che erano state riempite con “una miscela di recente invenzione, chiamata napalm, i cui effetti erano ancora tutti da verificare e da indagare”. Villa non parla del Vietnam, ma di napalm scaricato in Italia nel 1944:

www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39582

Il meteo come arma e sostanze biologiche e chimiche sono stati applicati con grande ferocia verso le popolazioni inermi e verso l’ambiente. L’interesse a modificare il clima era ufficialmente diminuito con la fine della guerra in Vietnam e il successivo trattato del 1977 sulle modificazioni ambientali, Convention on Environmental Modification Techniques (ENMOD), ha vietato le modificazioni del clima offensive. Ma le missioni di guerra o pace non sono certo diventate più trasparenti in seguito. Con il termine “tecniche di modificazioni ambientali” si fa riferimento a qualsiasi tecnica per modificare, attraverso la manipolazione deliberata, i processi naturali, le dinamiche, la composizione o la struttura della Terra, della sua litosfera, idrosfera ed atmosfera, o dello spazio esterno (Convenzione sulla proibizione dell’uso militare o di altra ostile natura di tecniche di modificazioni ambientali, Nazioni Unite, Ginevra: 18 maggio 1977).

Gromet II
Un terzo capitolo si aprì nelle Filippine, e il suo nome era Gromet II. Di nuovo troviamo l’ammiraglio Saint-Armand. Operazioni di guerra in Vietnam e di “aiuto civile” avvenivano in contemporanea. Stessa squadra, stesse tecnologie e strumenti. Mentre pioveva troppo in Vietnam, pioveva troppo poco nelle Filippine. La grave siccità che colpì le isole Filippine negli anni 1968 e 1969 convinse il governo filippino a provare l’inseminazione delle nuvole come mezzo per aumentare le precipitazioni. Partì il progetto Gromet II. Sì è svolto su tutto l’arcipelago da fine aprile a metà giugno del 1969. Ioduro d’argento è stato rilasciato in correnti ascensionali e in nubi in crescita. La portata esatta di pioggia e l’aumento derivante dalla semina non può essere calcolato; tuttavia, l’aumento delle precipitazioni tropicali portò un miglioramento nel settore agricolo, l’aumento della produzione di zucchero, riso e mais. Inoltre gli USA addestrarono il personale locale nelle tecniche di cloud seeding. A causa del successo di Gromet II il governo filippino condusse un’operazione simile nel 1970 e ne era prevista un’altra per il 1971. Cosa successe non lo sappiamo. 
Nel 1971 è avvenuta una delle peggiori alluvioni ad Hanoi. Morirono oltre 100.000 persone.

“A severe flood of the Red River in North Vietnam kills an estimated 100.000 people on this day in 1971. This remarkable flood was one of the century’s most serious weather events, but because the Vietnam War was going on at the time, relatively few details about the disaster are available”.
- geographicalimaginations.com/category/vietnam/

Qui un documento su Gromet II: www.dtic.mil/dtic/tr/fulltext/u2/723815.pdf

In un documento del 1967, Weather Modification and Control: Some International Legal Implications” di Howard J. Taubenfeld, troviamo testimonianze significative: Edward Teller affermò nel 1957 (pag.495):

“Ultimately, we can see again and again that small changes in the weather can lead to very big effects… Please imagine a world in which the Russians can control weather in a big scale, where they can change the rainfall over Russia, and that (and here I am talking about a very definite situation) that might very well influence the rainfall in our country in an adverse manner… What kind of a world will it be where they have this new kind of control, and we do not?”.
- scholarship.law.berkeley.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=2877&context=californial...

L’articolo parla di molti test in corso e sottolinea la necessità di leggi in vista delle ampie problematiche connesse ad una messa in pratica in campo aperto. “International implications of weather modification activities cannot be ignored at present is indicated by the number of countries already conducting studies in this field. In addition to the United States, 5other countries with field programs include the Soviet Union, with a program two or three times as large as that of the United States, Argentina, Australia, Canada, France, Italy, Japan, Kenya, Korea and Tunisia. Studies are also under way in Germany, Great Britain, India, Israel and Switzerland”
- scholarship.law.berkeley.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=2877&context=californial... (pag. 493)

24 luglio 2013
www.nogeoingegneria.com/timeline/progetti/dallo-spazio-riusciremo-a-controllare-il-clima-sulla-terra-provocare-alluvioni-e-c...
16/03/2023 11:46
 
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Seymour Hersh nel New York Times del 1972: la pioggia è usata come arma dagli Stati Uniti

Prima di Julian Assange e Edward Snowden, c’è stato Daniel Ellsberg. E le sue clamorose rivelazioni risalgono ai primi anni '70. Laureato con lode a Harvard, Ellsberg, a metà degli anni '60 venne reclutato come analista militare dal Segretario della Difesa Robert McNamara. Nel 1969, lavorando alla creazione di un archivio commissionato dal Segretario di Stato, cominciò a fotocopiare i documenti segreti che riguardavano le strategie USA nella guerra in Vietnam. Inizialmente pro-conflitto, Ellsberg cambiò idea sentendosi anzi responsabile con il suo silenzio dei danni causati alla popolazione civile del Paese. Diventare consapevoli delle proprie azioni e anche non-azioni ha avuto conseguenze. Le migliaia di pagine fotocopiate e sottratte vennero consegnate da Ellsberg al New York Times, che le pubblicò nel 1971 con il nome di Pentagon Papers. Fu Seymour Hersh a pubblicare il seguente articolo nel 1972 (sulle armi meteorologiche utilizzate per la prima volta e documentate nelle pagine di Ellsberg) e tra i due giornalisti nacque un’amicizia che dura tuttora.

La pioggia è usata come arma dagli Stati Uniti

Washington - Gli Stati Uniti hanno segretamente inseminato le nuvole sul Vietnam del Nord, sul Laos e sul Vietnam del Sud per aumentare e controllare le precipitazioni a fini militari. Fonti governative, sia civili che militari, hanno dichiarato, durante un’ampia serie di interviste, che il programma di cloud-seeding dell’Aeronautica Militare è stato finalizzato, negli ultimi tempi, a ostacolare il movimento di truppe ed equipaggiamenti nordvietnamiti e a sopprimere il fuoco dei missili antiaerei nemici. Questa rivelazione ha confermato le crescenti speculazioni nei circoli governativi e scientifici sull’uso della modificazione del tempo nel Sud-Est asiatico. Nonostante anni di esperimenti con la produzione di pioggia negli Stati Uniti e altrove, gli scienziati non sono sicuri di comprenderne gli effetti a lungo termine sull’ecologia di una regione.

Un programma contrastato
La manipolazione del tempo in Indocina, sperimentata per la prima volta nel Vietnam del Sud nel 1963, è il primo uso confermato della guerra meteorologica. Sebbene non sia proibita da nessuna convenzione internazionale sulla guerra, la produzione di pioggia artificiale è stata strenuamente osteggiata da alcuni dirigenti del Dipartimento di Stato. Non è stato possibile stabilire se le operazioni siano state condotte in relazione all’attuale offensiva nordvietnamita o al rinnovato bombardamento americano del Nord.

Dubbi sull’efficacia
A partire dal 1967, alcuni funzionari del Dipartimento di Stato hanno sostenuto che gli Stati Uniti, alterando deliberatamente le precipitazioni naturali in alcune zone dell’Indocina, stavano correndo rischi ambientali di proporzioni sconosciute. Ma molti sostenitori dell’operazione non hanno trovato nulla di sbagliato nell’uso della modificazione meteorologica come arma militare. “Cos’è peggio”, ha chiesto un funzionario, “sganciare bombe o far piovere?”. Tutti i funzionari interpellati hanno affermato che gli Stati Uniti non possedevano la capacità di provocare forti inondazioni durante l’estate nelle zone settentrionali del Vietnam del Nord, dove si sono verificate gravi inondazioni l’anno scorso. Ufficialmente, la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato hanno rifiutato di commentare l’uso della guerra meteorologica. “Questa è una di quelle cose su cui nessuno ha intenzione di dire nulla”, ha detto un funzionario. La maggior parte degli ufficiali intervistati concorda sul fatto che gli interventi di cloud-seeding abbiano raggiunto uno dei loro obiettivi principali: intasare le strade e allagare le vie di comunicazione. Tuttavia, molti militari e funzionari governativi hanno espresso dubbi riguardo all’esito drammatico del progetto. Le fonti, senza fornire dettagli, dicevano anche che era stato “sviluppato un metodo per trattare le nuvole con una sostanza chimica che generava una pioggia acida in grado di compromettere il funzionamento delle apparecchiature radar nordvietnamite utilizzate per dirigere i missili terra-aria”. Oltre a ostacolare i missili SAM e a ritardare l’infiltrazione nordvietnamita, il programma di “rainmaking” aveva i seguenti scopi:

- Fornire una copertura di pioggia e nuvole per l’infiltrazione di squadre di commando e di Intelligence sudvietnamite nel Vietnam del Nord
- Fare da “guastafeste” agli attacchi e alle incursioni nordvietnamite nel Vietnam del Sud
- Alterare o modificare i modelli di pioggia sul Vietnam del Nord e sul Laos per favorire le missioni di bombardamento degli Stati Uniti
- Il ritiro di uomini e materiali nordvietnamiti dalle operazioni militari per pulire le strade fangose e la rete di comunicazione

La chiave dei monsoni
Le operazioni di inseminazione delle nuvole sono state necessariamente in funzione delle due principali stagioni dei monsoni che colpiscono il Laos e il Vietnam. “Si cercava di aggiungere qualcosa a qualcosa che già c’era”, ha detto un ufficiale. Fonti militari hanno detto che uno degli obiettivi principali era quello di aumentare la durata del monsone di sud-ovest, che genera nubi cumuliformi alte, quelle più suscettibili alla semina delle nuvole, sulle aree frontaliere del Laos e del Vietnam del Nord da maggio all’inizio di ottobre. L’allungamento della stagione delle piogge avrebbe così dato all’Aeronautica Militare maggiori possibilità di scatenare temporali. “Stavamo cercando di sistemare le condizioni meteorologiche a nostro piacimento”, ha detto un ex funzionario del governo che aveva una conoscenza dettagliata dell’operazione. Secondo le interviste, la Gentrel Intelligence Agency ha iniziato a usare il cloud-seeding su Hue, nella parte settentrionale del Vietnam del Sud. “La prima volta che l’abbiamo usata è stato nell’agosto del 1963”, ha detto un ex agente della CIA, “quando il regime di Diem aveva tutti quei problemi con i buddisti”. “Rimanevano fermi durante le manifestazioni quando la polizia lanciava loro i gas lacrimogeni, ma abbiamo notato che quando arrivava la pioggia non rimanevano sul posto”, ha raccontato l’ex agente. “L’agenzia ha preso un Beechcraft dell’Air America e l’ha equipaggiato con ioduro d’argento”, ha detto. “C’è stata un’altra manifestazione e abbiamo inseminato l’area. Ha piovuto”. Un’analoga operazione di cloud-seeding è stata effettuata da aerei della CIA a Saigon, come minimo una volta, durante l’estate del 1964, ha dichiarato l’ex agente.

Allargamento ai sentieri
L’agenzia di Intelligence ha esteso le sue attività di cloud-seeding alla rotta dei rifornimenti di Ho Chi Minh in Laos verso la metà degli anni '60, secondo quanto riferito da numerose fonti governative. Nel 1967 era stata coinvolta anche l’aeronautica militare, sebbene, come ha detto un ex funzionario del governo, “era l’agenzia a prendere tutte le decisioni”. “Ho sempre pensato che l’agenzia avesse un mandato dalla Casa Bianca per farlo”, ha aggiunto. Alcuni ex funzionari di alto livello della CIA e dell’Amministrazione Johnson hanno descritto le operazioni lungo la via come sperimentali. Secondo un funzionario del governo, la tecnologia non era ancora avanzata al punto da poter prevedere i risultati di un’operazione di inseminazione con un certo grado di sicurezza. “Di solito uscivamo in volo alla ricerca di una determinata formazione nuvolosa”, ha detto il funzionario, “e abbiamo commesso molti errori. Una volta abbiamo scaricato sette centimetri di pioggia in due ore su uno dei nostri campi delle Forze Speciali”. Nonostante lo scetticismo espresso da alcuni membri dell’Amministrazione Johnson, i militari presero apparentemente molto più seriamente il programma di modificazione meteorologica. Secondo un documento contenuto nei Pentagon Papers, la storia segreta della guerra del Dipartimento della Difesa, la modificazione meteorologica era una delle sette opzioni di base per intensificare le guerre che erano state avanzate su richiesta dei Capi di Stato Maggiore alla Casa Bianca alla fine di febbraio del 1967. Il documento descriveva il programma meteorologico sul Laos, ufficialmente noto come Operazione Pop-Eye, come un tentativo di “ridurre la viabilità lungo le rotte di infiltrazione”.

Il documento riportava che l’autorizzazione presidenziale era “necessaria per implementare la fase operativa del processo di modificazione meteorologica precedentemente testato e valutato con successo nella stessa area”. Il breve riassunto si concludeva affermando che “il rischio che il progetto venga realizzato è minimo”. Un’opzione simile era citata in un altro documento di lavoro del 1967 pubblicato nei Pentagon Papers. Nessuna delle due ha attirato un’attenzione immediata da parte dell’opinione pubblica. L’operazione di cloud-seeding in Laos provocò, tuttavia, una lunga e aspra disputa, anche se segreta, all’interno dell’Amministrazione Johnson nel 1967. Un gruppo di funzionari del Dipartimento di Stato protestò perché l’uso della tecnica del cloud-seeding costituiva un pericoloso precedente per gli Stati Uniti. “Ho avuto l’impressione che l’esercito e l’agenzia non avevano analizzato il progetto per stabilire se era nel nostro interesse”, ha detto un funzionario coinvolto nella controversia. Era inoltre preoccupato per la rigida segretezza del progetto, ha detto, “anche se poteva essere giusto tenerlo segreto se lo facevi una volta e non volevi che il precedente diventasse noto”. La percezione generale è stata riassunta da un ex funzionario del Dipartimento di Stato, che ha detto di essere preoccupato che la produzione di pioggia “potesse violare quella che consideravamo la regola generale per un’arma illegale di guerra: un’arma che avrebbe causato danni insoliti o sproporzionati”. C’era anche preoccupazione, ha aggiunto, per i rischi ecologici sconosciuti. Un funzionario dell’Amministrazione Nixon ha dichiarato di ritenere che il primo uso di modifica delle condizioni meteorologiche sul Vietnam del Nord sia avvenuto alla fine del 1968 o all’inizio del 1969, quando è stata incrementata la pioggia nel tentativo di ostacolare la capacità dei missili antiaerei di colpire. I jet americani conquistarono la regione del Panhandle, vicino al confine laotiano.

Nei due anni successivi, ha aggiunto il funzionario, “sembrava che la cosa diventasse più importante: i voli venivano effettuati con maggiore frequenza”. Non è stato possibile sapere quante missioni specifiche siano state effettuate in un anno. Una fonte ben informata ha detto che gli scienziati della Marina erano responsabili dello sviluppo di un nuovo tipo di agente chimico efficace nelle calde nubi stratosferiche che spesso proteggevano molti siti antiaerei chiave nelle zone settentrionali del Vietnam del Nord. L’agente chimico, ha detto, “produceva una pioggia di qualità acida che danneggiava le attrezzature meccaniche, come i radar, i camion e i tahlta”. “Non si trattava di un piano iniziale”, ha aggiunto l’ufficiale, “ma di una rifinitura”. A quanto pare, molte missioni di cloud-seeding dell’Air Force sono state condotte sopra il Vietnam e il Laos semplicemente per confondere o “attenuare”, un termine usato da molti militari, le apparecchiature radar che centravano i missili anti-aerei. Gli aerei utilizzati in queste operazioni, i C-130, devono volare a velocità relativamente basse e ad altitudini non superiori ai 22.000 piedi, per poter disperdere in modo efficace i prodotti chimici per la pioggia. Alcuni ufficiali hanno affermato che l’inseminazione delle nuvole è stata ampiamente utilizzata nel Vietnam del Sud, e in particolare nel nord, lungo il confine con il Laos. “Abbiamo cercato di usarla in connessione con le operazioni aeree e terrestri”, ha dichiarato un ufficiale militare. Un funzionario del governo ha affermato più esplicitamente che “se ci si aspettava un’incursione da parte loro, si cercava di controllare il tempo per renderla più difficile”: questo funzionario ha stimato che più della metà delle effettive operazioni di inseminazione delle nuvole nel 1969 e nel 1970 ha avuto luogo nel Vietnam del Sud.

Gran parte della ricerca di base è stata fornita da scienziati della Marina, mentre le operazioni relative all’inseminazione sono state condotte dall’Air Weather Service dell’Aeronautica Militare: nel 1967, o forse prima, i voli dell’Air Force partivano dalla base aerea di Udorn, in Tailandia, da un gruppo di operazioni speciali. Nella sezione altamente riservata della base erano assegnati non più di quattro C-130, e di solito solo due. Ogni aereo era in grado di svolgere più di una missione in un solo volo. Un ex funzionario di alto livello ha dichiarato in un’intervista che alla fine del 1971 il programma, a cui erano stati dati almeno tre diversi nomi in codice dalla metà del 1996, era sotto il controllo diretto della Casa Bianca. Le interviste hanno stabilito che molti membri dell’Amministrazione Nixon, generalmente ben informati, sono stati tenuti all’oscuro. Nell’ultimo anno ci sono state ripetute richieste di informazioni e domande pubblicamente poste dai membri del Congresso sui programmi di modifica delle condizioni meteorologiche nel sud-est asiatico, ma nessuna informazione precisa è stata fornita loro dal Dipartimento della Difesa. “Questo genere di cose era una bomba, e Henry ha limitato le informazioni a coloro che dovevano saperlo”, ha detto un funzionario governativo ben piazzato, riferendosi a Henry Kissinger, Consigliere del Presidente per la Sicurezza Nazionale. Tuttavia, il funzionario ha dichiarato:“Ho capito che si trattava di un’azione di sabotaggio, che riguardava ciò che stava accadendo a nord della DMZ con le strade e i siti SAM”. Un’altra fonte ha affermato che la maggior parte delle attività di modifica del tempo sono state condotte con l’aiuto e il supporto dei sudvietnamiti. “Penso che si sia cercato di insegnare ai sud-vietnamiti come pilotare le missioni di inseminazione delle nuvole”, ha detto la fonte. Non è stato possibile sapere in quali luoghi venissero effettuate le ricerche del personale per l’operazione meteorologica segreta. Fonti dell’Air Force Cambridge Research Laboratories presso l’Hans Comb Field di Bedford, Massachusetts, e del quartier generale dell’Air Weather Service, pur riconoscendo di aver sentito parlare dell’operazione segreta, hanno detto di non avere informazioni riguardo al suo centro di ricerca. Una fonte governativa ha dichiarato che un gruppo sta “valutando il programma per vedere quanta pioggia aggiuntiva è stata causata”. Non ha voluto approfondire.

Nota
Insieme con i Pentagon Papers, Daniel Ellsberg fotocopiò documenti relativi a una possibile guerra atomica tra Cina e USA. A 50 anni di distanza il dossier è stato pubblicato dal New York Times. E il 90enne potrebbe essere nuovamente accusato.

Di Seymour M. Hersh (Speciale del New York Times)
03 luglio 1972

Traduzione a cura di Nogeoingegneria
Fonte: www.nytimes.com/1972/07/03/archives/rainmaking-is-used-as-weapon-by-us-cloudseeding-in-indochina-is.html?sq=rainmaking+vietnam&scp=4&...

08 marzo 2023
www.nogeoingegneria.com/timeline/progetti/seymor-hersh-nel-new-york-times-del-1972-la-pioggia-e-usata-come-arma-dagli-stat...
[Modificato da wheaton80 16/03/2023 11:48]
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