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Hollywood si scopre pedofila

Ultimo Aggiornamento: 26/02/2024 14:22
12/04/2020 01:28
 
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Quasi 100.000 bambini e cadaveri sono stati ritrovati in un tunnel che arriva alla Fondazione Clinton di New-York

Proprio ora e dalla scorsa settimana, migliaia di bambini affamati e terribilmente maltrattati sono stati salvati o trovati morti in un tunnel sotterraneo a New York. Questo tunnel si estenderebbe per una distanza di 4 chilometri tra il Clinton Foundation Building e il porto di New York. È attraverso l'apertura sul porto di New York che bambini e cadaveri sono stati caricati sulla nave medica Comfort. Le infermiere confermano di aver curato bambini vittime di orribili abusi sotto le tende dell'ospedale da campo Corona a Central Park. La nave medica Comfort è stata ormeggiata a New York dal Presidente Trump. Una seconda nave medica, la Misericordia, che avrebbe la stessa missione, ovvero fornire assistenza ai bambini rapiti, vittime di orribili abusi e salvati dai tunnel, si trova nel porto di Los Angeles. Gli sforzi di salvataggio sono sotto la direzione della Pentagon Pedophile Task Force. Loro (i bambini maltrattati) vengono rimossi dai tunnel. Ci sono corpi impilati... Non so se sia vero, ma un ragazzo ha detto che alcuni di questi corpi erano stati morsi (probabilmente dai topi!). Si ipotizza che i bambini affamati e vivi abbiano mangiato i morti. C'è anche un ospedale MASH situato a Central Park per curarne alcuni. New York chiede a gran voce sacchi mortuari. Hanno stimato che ne sarebbero necessari 100.000 e che avrebbero perso dal 4 al 6% delle vittime ancora in vita perché troppo deboli. Vi sono prove di torture orribili e abusi sessuali. Molti sono stati educati a questo e non hanno mai visto la luce del giorno. Alcuni sono deformi. Sono tutti malnutriti. Molti hanno bisogno di respiratori perché l'aria nei tunnel ristagna e non si rinnova. Gli ufficiali che sono stati nei tunnel sono traumatizzati. Prima di entrarvi vengono forniti loro dei sacchi per il vomito.

Traduzione: Wheaton80
5 aprile 2020
latableronde.over-blog.com/2020/04/pres-de-100.000-enfants-et-cadavres-ont-ete-retrouves-dans-un-tunnel-arrivant-a-la-fondation-clinton-de-new-york.html?fbclid=IwAR0E6G6XybGdqGRHHA0ExhrfhEUmZ9Wz8zZSpJJWklnBm5D4yul...
23/05/2020 18:41
 
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Adrenocromo, Coronavirus, Laboratorio di Wuhan, Hollywood, élite: gli sporchi traffici in comune

www.youtube.com/watch?v=87H_fK33sUQ&feature=emb_title
27/05/2020 19:13
 
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Così inchiodano Clinton:"C'era pure lui nella villa delle orge di Epstein"

Una recente rivelazione ha smentito quanto aveva affermato finora Bill Clinton in merito alle sue frequentazioni della “villa delle orge” di Jeffrey Epstein, magnate della finanza americano suicidatosi in carcere nell’agosto dell’anno scorso e su cui pendevano gravi accuse di abusi sessuali su minori. L’ex Presidente USA aveva reiteratamente negato di avere mai messo piede nella famigerata residenza privata del finanziere, ammettendo esclusivamente di avere viaggiato per quattro volte con il chiacchierato imprenditore a bordo dell’aereo personale di quest’ultimo, il Lolita Express. Una testimonianza rilanciata in questi giorni dai media USA, tuttavia, lo contraddice platealmente riguardo alla sua presenza nella residenza-postribolo del milionario-pedofilo. Le frasi-choc in questione sono state rilasciate da Steve Scully, settantenne ex dipendente di Epstein. Il testimone in questione, riferisce l’ANSA, ha affidato il suo racconto ai creatori di una miniserie Netflix che sarà mandata in onda oggi negli Stati Uniti, intitolata "Jeffrey Epstein - Soldi, potere e perversione". A detta di Scully, l’ex Presidente democratico frequentò effettivamente Epstein anche nella tristemente famosa villa del magnate-pedofilo, situata sull’isola caraibica di Little St. James, ubicata nell’arcipelago delle Isole Vergini americane ma proprietà privata del milionario-orco. Tale residenza, ricostruisce l’agenzia di stampa, era un “notorio luogo di orge”. Il settantenne, già responsabile delle linee telefoniche e dei collegamenti Internet sull’atollo incriminato, ha dichiarato, nell’intervista Netflix citata dalla versione USA del Sun, di avere avvistato una volta Clinton mentre si rilassava in compagnia di Epstein nei pressi del portico d’ingresso della residenza caraibica:

www.the-sun.com/news/880064/netflix-filthy-rich-jeffrey-epstein-bill-clinton...

Lo stesso testimone ha poi precisato che, durante la visita dell’esponente liberal presso la villa del magnate, non vi erano altri ospiti sull’isola. Oltre all’ex inquilino della Casa Bianca, ha aggiunto il settantenne, tanti altri personaggi importanti hanno fatto capolino in questi anni nel buen retiro del milionario-pedofilo e, sempre Scully, ha poi denunciato il fatto di avere scorto lì, a dimostrazione dei festini osceni organizzati dal finanziere, un ospite anonimo di quest’ultimo girovagare per Little St. James “completamente nudo” e attorniato da “tre ragazze in topless”. Il Sun ci ha tenuto però subito a sottolineare che dal racconto del settantenne in merito alla capatina di Clinton nella villa del milionario non sarebbero finora emersi dettagli tali da indurre a sospettare l’ex leader dem di avere commesso su quell’isola atti osceni o penalmente rilevanti. In realtà, ricorda l’organo di stampa USA, la presenza di Bill a Little St. James era stata già evidenziata all’interno degli incartamenti processuali presentati ai magistrati americani, giusto poche ore prima del suicidio di Epstein in un carcere newyorchese, da Virginia Giuffre. Quest’ultima, oggi trentacinquenne, aveva intentato l’anno scorso una causa contro il finanziere affermando di essere stata una sua “schiava del sesso”. In un passaggio della citazione avanzata dalla ragazza, rimarca il Sun, si fa infatti riferimento proprio alla presenza di Clinton sull’atollo privato di Epstein, ossia, per la precisione, a una cena organizzata presso la famigerata villa, a cui avrebbero partecipato l’esponente progressista, il padrone di casa, la Giuffre, l’ex amante del magnate e altre due donne. Al termine di tale cena, il politico dem si sarebbe ritirato nella sua stanza da letto “accompagnato a braccetto” da quelle due bellissime commensali non meglio identificate. La recente testimonianza di Scully e l’imminente messa in onda della miniserie Netflix hanno subito spinto lo staff dall’ex Presidente a rigettare come infondate le affermazioni, in procinto di essere rilanciate dalla piattaforma digitale americana. Angel Urena, portavoce dell’ex commander-in-chief, ha rilasciato, riguardo alle parole dell’ex dipendente di Epstein, le seguenti dure frasi, riportate dal New York Post:“Quell’affermazione era una bugia la prima volta che è stata detta e resta anche oggi una bugia. Non servirà ripeterla all’infinito per farla diventare vera”.

Gerry Freda
27/05/2020
www.ilgiornale.it/news/mondo/testimonianza-smentisce-clinton-frequent-villa-delle-orge-1865...
[Modificato da wheaton80 27/05/2020 19:15]
03/07/2020 02:25
 
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La complice del pedofilo VIP Geoffrey Epstein arrestata dall’FBI. Ghislaine Maxwell rischia di andare nella stessa prigione del milionario



Ghislaine Maxwell, rampolla della famiglia di editori inglesi, sospettata complice del noto milionario e pedofilo Jeffrey Epstein, è stata arrestata nel New England con l’accusa di favoreggiamento per i reati di prostituzione e di violenza su minori a suo tempo contestati a Epstein. Numerosi testimoni ancora viventi hanno affermato che lei fosse presente in numerose occasioni, se non praticamente a tutte in cui il defunto milionario abusava, o faceva abusare dai suoi ricchi amici, ragazzine minorenni anche con soli 14 anni di età. Nonostante queste accuse le fossero state mosse da lungo tempo, lei si muoveva ancora tranquillamente a piede libero tra gli Stati Uniti e l’Europa. Ora il sostituto Procuratore Federale Audrey Strauss ha emesso un mandato di cattura a suo carico e l’ha fatta arrestare nel New Hampshire. Ghislaine aveva ancora a disposizione numerosi conti correnti milionari, alcuni con anche oltre 20 milioni depositati, dai quali risulta che in passato vi siano stati numerosi scambi in entrambe le direzioni tra lei e Jeffrey Epstein. Il suo arresto porterà sicuramente e ad un forte nervosismo nel jet set mondiale, soprattutto fra quelli che frequentavano Epstein, come il Principe Andrea d’Inghilterra, ritratto in foto con lei e con la giovanissima Virginia Roberts Giuffré, all’epoca sedicenne.



Ora dovrà essere portata in una prigione federale, e la scelta è fra la prigione federale di Brooklyn e quella di Lower Manhattan, la stessa nella quale si è suicidato in modo molto misterioso Epstein, fatto per il quale sono indagate due guardie carcerarie. Un secondo suicidio in carcere sarebbe un fatto assolutamente eccezionale e sospetto.

Guido da Landriano
02 luglio 2020
scenarieconomici.it/la-complice-del-pedofilo-vip-geoffrey-epstein-arrestata-dallfbi-ghislaine-maxwell-rischia-di-andare-nella-stessa-prigione-del-milionario/?fbclid=IwAR39DalGOnf2vCGmMnc_s31WswrTR2O3uHqn_L47K0aN5uk8vDz...
11/07/2020 01:50
 
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USA - Deutsche Bank punita con 150 milioni di dollari per i rapporti con il pedofilo Epstein

Le autorità finanziarie di New York hanno annunciato una multa di 150 milioni di dollari alla Deutsche Bank per non aver indagato e denunciato i conti bancari del defunto finanziere americano Jeffrey Epstein, accusato di traffico di minori. È la prima volta che un istituto finanziario è stato penalizzato per i suoi legami con il milionario americano, a dirlo il Dipartimento dei Servizi Finanziari di New York, un'agenzia governativa statale. "Non importa quanto sia ricca, quanto grande o quanto sia potente l'istituzione, New York non tollererà alcun comportamento predatore di alcun tipo", ha dichiarato il Governatore dello Stato Andrew Cuomo in una nota. Arrestato a luglio 2019, Epstein si è dichiarato non colpevole di traffico di minori e si sarebbe suicidato un mese dopo in una prigione di Manhattan dove era in attesa di processo. Aveva 66 anni. Deutsche Bank avrebbe dovuto sospettare le transazioni di Epstein, che includevano "pagamenti per oltre 7 milioni di dollari, nonché dozzine di pagamenti a studi legali di oltre 6 milioni di dollari per quelle che sembrano essere spese legali di Epstein e dei suoi complici". "Attraverso la relazione (con il suo cliente), sono state messe in discussione pochissime transazioni problematiche e, anche quando lo erano, erano di solito autorizzate senza una spiegazione soddisfacente", ha detto. La sanzione copre anche i rapporti di Deutsche Bank con Danske Bank Estonia, che è al centro di uno scandalo di riciclaggio di denaro. Il New York State Department of Financial Services ha spiegato che la banca tedesca è stata multata perché «non ha controllato in modo appropriato le attività bancarie condotte in nome» di Epstein dal 2013 al 2018.

07/07/2020
it.euronews.com/2020/07/07/usa-deutsche-bank-punita-con-150-milioni-di-dollari-per-i-rapporti-con-il-pedofilo...
31/03/2021 18:51
 
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Nuova accusa choc su Epstein:"Mi stuprò davanti a mio figlio"

Sono passati quasi due anni dalla morte di Jeffrey Epstein, ma le vittime dei suoi abusi non smettono di farsi avanti. A rivelare nuovi particolari delle presunte violenze subìte è un’agente immobiliare della Florida, che ha denunciato alle autorità competenti di essere stata stuprata dal milionario pedofilo di fronte al figlio di soli 8 anni. La rivelazione choc è emersa da una nuova causa intentata dalla donna e riguarda anche la complice di Epstein, la diabolica dama nera dell’alta società, Ghislaine Maxwell. La donna di origini turche, all’epoca dei fatti, nel 2008, aveva 26 anni. I particolari, contenuti in una nuova causa contro Epstein e la Maxwell, rivelano dettagli sconvolgenti riguardo agli abusi subìti per oltre 5 mesi dalla ragazza. Si legge sul Daily Mail che il magnate avrebbe costretto la giovane a sottoporsi ad un intervento chirurgico, al fine di apparire di nuovo vergine. L’inquietante rivelazione prosegue raccontando che l’operazione fu fatta in casa di “un ricco uomo dall’accento russo”, lasciando la giovane mutilata e con danni permanenti. La donna ha raccontato di aver conosciuto Epstein e la Maxwell nel 2006 ad un barbecue e che, benché fosse più grande delle ragazze che il finanziere prediligeva, aveva l’aspetto di una ragazzina. Il suo capo le disse che Epstein era interessato ad affittare una proprietà a Palm Beach. Dopo aver trovato una villa di suo interesse, Epstein convinse la ragazza a lavorare per lui, “riempiendola di regali”, e promettendo, come da copione, di trovare per lei e il marito “un impiego di alto profilo”. Nei documenti depositati in tribunale si legge che dopo le richieste insistenti da parte del milionario, la ragazza accettò di recarsi nella dua dimora e tagliare i capelli a Epstein. Non appena arrivata, con l’assistenza della Maxwell, Epstein la stuprò, minacciandola con una pistola. Ma non è finita qui. La donna racconta di aver voluto chiamare la polizia, ma che la diabolica coppia la sequestrò assieme al figlio, portandola in un hotel a Naples, in Florida, dove fu abusata più volte davanti al bambino. Nonostante le violenze patite, la donna, impaurita dalle minacce di morte, non ha sporto denuncia fino ad oggi, quando ha deciso di rivelare anche di essere stata "trafficata" a diversi uomini influenti, tra i quali un giudice della Florida. Le accuse della presunta vittima collimano con il modus operandi che Epstein e Ghislaine Maxwell usavano nei confronti delle altre donne abusate negli anni. Jeffrey Epstein è stato trovato impiccato nella cella del carcere in cui era detenuto, ad agosto 2019. La sua complice, Ghislaine Maxwell, è rinchiusa in un carcere di New York, con le accuse di adescamento, complicità nel traffico di prostituzione e abusi su minori. Il processo a carico della Maxwell si terrà a luglio 2021.

Mariangela Garofano
31/03/2021
www.ilgiornale.it/news/mondo/caso-epstein-emerge-nuova-rivelazione-choc-mi-violent-1935...
31/12/2021 11:46
 
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Ghislaine Maxwell colpevole al processo per traffico sessuale

Ghislaine Maxwell, compagna di Jeffrey Epstein, il milionario pedofilo, è stata riconosciuta colpevole di traffico di minori finalizzato a rapporti sessuali e rischia fino a 65 anni in prigione. Il processo ha visto la partecipazione di solo 4 super testimoni, 4 vittime di questa donna, che è stata definita "una sofisticata predatrice" estremamente pericolosa capace di manipolare le vittime coccolandole. Era lei che attraverso una serie di annunci aveva creato un vero e proprio sistema per reclutare giovani ragazze in difficolta, che ripagava lautamente, e che conduceva dritte nel letto del suo compagno, spesso partecipando anche lei alle performance sessuali. Gli avvocati che la difendono, cosi come la famiglia, hanno dichiarato che presenteranno appello per lo meno per contenere il danno e ridurre gli anni di carcerazione. Ma l'unico modo affinché le venga diminuita la pena è la collaborazione... Infatti la condanna della Maxwell è solo la conclusione di una parte d'indagine, ma resta ancora aperto un lungo fascicolo che vuole fare chiarezza su personaggi e ruoli. Siamo sicuri che le permetteranno di fare i nomi prestigiosi degli ospiti di Epstein che hanno abusato di ragazze minorenni? Certamente oggi gli americani si sentono piu confortati dal fatto che a prescindere dalle amicizie, dal potere e dalla ricchezza che possiedi, nessuno è al di sopra della legge!

30 dicembre 2021
www.facebook.com/adessoparlarosy/photos/a.105894141475992/3040668...
16/06/2023 14:06
 
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Ma sono tutti perdofili?

Spuntano centinaia di pagine di documenti tra e-mail e calendari vari del pedofilo miliardario ashkenazita Jeffrey Epstein. Il giornale Daily Mail pubblica tutto e fa lo scoop.

www.dailymail.co.uk/news/article-12136305/Trove-Jeffrey-Epsteins-emails-calendar-entries-reveals-pedophiles-network-po...

Compaiono nomi di presidenti, primi ministri, reali e personaggi famosi precedentemente non legati a Epstein. In pratica Epstein (che ricordo lavorava per il Mossad) ha corteggiato l'élite mondiale anche dopo aver scontato 13 mesi di carcere per aver fatto sesso con ragazze minorenni ed essere stato etichettato come molestatore sessuale!!! Tantissimi uomini potenti dovevano incontrarlo, oltre a quelli già noti: Irina Shayk, Chris Rock, Wendi Murdoch e Richard Branson, il miliardario tecnologico (nonché primo investitore di Facebook) Peter Thiel, Sean Parker, l'artista Jeff Koons, l'Aministratore Delegato di JP Morgan Jamie Dimon e il potente dirigente dell'industria musicale Sony Tommy Mottola, all'epoca sposato con Mariah Carey (su questo individuo ci aveva avvertiti in tempi non sospetti Michael Jackson), Questi sono sono alcuni dei nomi che compaiono nei documenti… Ovviamente in quegli ambienti non se ne salva uno!

Marcello Pamio
02 giugno 2023
disinformazione.it/2023/06/02/ma-sono-tutti-perdofili/
22/01/2024 17:57
 
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Epstein, Maxwell, Blinken e i servizi segreti israeliani: le connessioni ignorate dagli ultimi file

I cosiddetti Epstein Files sono stati resi pubblici mercoledì, con una prima serie di documenti seguita ieri, giovedì 4 gennaio. Come nota il denso articolo di Frank Wright apparso su LifeSiteNews, nei documenti sono menzionati politici e personaggi pubblici, tra cui l’ex Presidente Bill Clinton e celebrità di Hollywood come Leonardo DiCaprio, insieme ad Alan Dershowitz, il principe del foro che era, oltre che ex avvocato di O. J. Simpson e del conte Von Bulow, anche di Epstein. Dershowitz ora sostiene con forza la propria innocenza, dicendo che le accuse costituiscono un attacco antisemita e paragonando le vittime del finanziere pedofilo ad Hamas. È stato a lungo ipotizzato che la lista dei clienti di Epstein fosse un mezzo per esercitare controllo su figure potenti attraverso il possesso di kompromat, ossia materiale compromettente. Alcuni osservatori, con sempre maggior insistenza, hanno suggerito collegamenti con i servizi segreti israeliani, il Mossad. Nonostante le tensioni globali legate al supporto degli Stati Uniti a Israele, al momento non è stato menzionato alcun collegamento tra l’attuale governo americano e la presunta rete di ricatto di Epstein supportata da Israele, con un’eccezione, e pure di altissimo rango: il Segretario di Stato americano Antony Blinken. Le indagini sulle attività sessuali di Epstein sono iniziate nel 2005 con l’accusa riguardante una 14enne molestata nella sua villa di Palm Beach, in Florida; per i quattordici anni successivi ha affrontato accuse di sesso con minorenni, ricevendo tuttavia un trattamento straordinariamente indulgente.

Parimenti, va ricordata l’indulgenza di tutti i celebri e potenti, come il principe Andrea d’Inghilterra e, soprattutto, Bill Gates, che lo frequentarono dopo l’infamante condanna. Nel 2008, gli era stata comminata una pena detentiva di 18 mesi, con permesso di lasciare la prigione durante il giorno. Le accuse federali contro l’uomo invece furono ritirate in base ad un accordo segreto. Nel 2019, dopo anni di appelli alla giustizia, Epstein è stato portato in giudizio da donne come Virginia Giuffré per traffico sessuale minorile, coinvolgendo presumibilmente politici di alto livello, miliardari e celebrità. Epstein sarebbe stato trovato morto nella sua cella il 10 agosto 2019, ma alcuni sostengono che il suicidio potrebbe non essere mai avvenuto, e che Epstein potrebbe essere stato ucciso o, addirittura, aver continuato a eludere la giustizia. La madame di Epstein, Ghislaine Maxwell, è stata incarcerata nel 2021 per il reclutamento di ragazze minorenni a favore del miliardario. Il 30 dicembre 2021, è stata condannata per «traffico sessuale, cospirazione e trasporto di minore per attività sessuale illegale». Ghislaine Maxwell rappresenterebbe un legame tra gli USA e il servizio segreto israeliano, noto come Mossad. Suo padre, Robert Maxwell, annegò nel 1991 in seguito alle accuse di essere un agente del Mossad. Robert Maxwell possedeva un gruppo di giornali britannici e morì precipitando nell’oceano dal suo yacht, chiamato «Lady Ghislaine», al largo delle Isole Canarie il 5 novembre 1991. Il collegamento con il Mossad è stato suggerito dal giornalista investigativo premio Pulitzer Seymour Hersh nel suo libro The Samson Option, che documenta i legami di Maxwell con l’Intelligence israeliana.

Maxwell citò in giudizio Hersh, e nel 1994, il Mirror Group pagò «danni sostanziali» a Hersh e si scusò per attacchi stampa che mettevano in dubbio il suo lavoro, il quale sosteneva legami tra Maxwell e il Mossad. Maxwell ricevette un funerale da eroe da parte dello Stato israeliano, con sepoltura sul Monte degli Ulivi alla presenza di vari capi dell’Intelligence. Alcuni sostengono che questo onore eccezionale sia stato concesso in cambio dell’aiuto di Maxwell nella cattura di Mordecai Vanunu, il quale aveva rivelato al mondo il programma segreto di armamento nucleare dello Stato Ebraico. Ari Ben-Menashe, ex agente del Mossad, era la fonte delle accuse di Hersh. Menashe affermò che Maxwell ed Epstein lavoravano per l’Intelligence Militare Israeliana, producendo materiale per ricattare politici e celebrità. Nel libro del 2020 “Epstein - Dead Men Tell No Tales”, Menashe sostiene che Robert Maxwell presentò Epstein all’Intelligence Militare Israeliana, avviando così la collaborazione che coinvolse anche Ghislaine Maxwell nella produzione di materiale compromettente. Menashe, che è cittadino israeliano e canadese, dice che Maxwell ed Epstein non lavoravano direttamente per il Mossad, ma per l’Intelligence Militare Israeliana. Secondo quanto riportato da Elizabeth Vos su Consortium News nel 2020, la documentazione e la copertura giornalistica su Epstein sembrano evitare deliberatamente di affrontare il coinvolgimento dei servizi segreti legato a Epstein. Un articolo del Daily Beast ha rivelato che Epstein aveva l’immunità federale a causa del suo presunto legame con l’Intelligence, come dichiarato dall’ex Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Meridionale della Florida, Alex Acosta, che interrogato in seguito sulla questione disse:«Mi è stato detto che Epstein apparteneva all’Intelligence». Epstein quindi fu lasciato stare. La giornalista indipendente Whitney Webb, nei due volumi di “One Nation Under Blackmail: The Sordid Union Between Intelligence and Organized Crime That Gave Rise to Jeffrey Epstein” («Una Nazione sotto ricatto: la sordida unione tra Intelligence e criminalità organizzata che ha dato origine a Jeffrey Epstein»), ha esplorato i legami estesi di Epstein con l’Intelligence e con una rete criminale filo-israeliana negli Stati Uniti nota come Mega Group.

La Webb suggerisce che la copertura mediatica su Epstein mirava a occultare questi collegamenti e a presentare Epstein come un mero gestore di tali operazioni, mentre le attività stesse starebbero ancora continuando. All’uscita della serie di documentari Netflix sul caso Epstein, dove era dato ampio spazio alle vittime, ma nessuno ai risvolti che riguardano l’Intelligence, la Webb aveva dichiarato:«Penso che uno degli obiettivi di questo documentario [di Netflix] sia sostanzialmente quello di implicare che Epstein fosse il capo dell’operazione e che ora che è morto, tutta quell’attività sia cessata», ha detto. «Se si fossero presi la briga di esplorare il punto di vista dell’intelligence… diventerebbe chiaro che Epstein era in realtà solo più un manager di questo tipo di operazioni, [e] che queste attività continuano». Da notare come la serie Netflix coinvolgesse direttamente un giallista bestsellerista come Robert Patterson. Il coinvolgimento di Epstein e i suoi legami con l’Intelligence, secondo l’ex Mossad Menashe, avrebbero implicazioni sulla reputazione di Israele a livello globale. «È una storia molto brutta e capisco perché gli israeliani ne sono così preoccupati. Stanno iniziando a diventare un anatema per il mondo, e questo si aggiunge alla storia di Epstein». Tuttavia, oltre a Israele, la storia di Epstein coinvolge anche il Segretario di Stato americano Antony Blinken, il cui patrigno, Samuel Pisar, era, coincidenza, l’avvocato di Robert Maxwell: il padre di Ghislaine Maxwell. Blinken, in un discorso in Israele del 12 ottobre (a cinque giorni, cioé, dal massacro di Hamas), ha evidenziato il suo legame personale con l’ebraismo e la storia familiare legata all’Olocausto, invocando la figura del suo patrigno. «Sono qui davanti a voi non solo come Segretario di Stato degli Stati Uniti, ma anche come ebreo», ha detto il vertice della diplomazia della superpotenza americana, con a fianco il Premier Bibi Netanyahu. «Mio nonno, Maurice Blinken, è fuggito dai pogrom in Russia. Il mio patrigno, Samuel Pisar, è sopravvissuto ai campi di concentramento: Auschwitz, Dachau, Majdanek». Blinken dimentica di citare il fatto che suo nonno Maurice fondò un gruppo di pressione sionista nell’America degli anni ’30. Ciò, secondo alcuni, spiegherebbe parte del suo sostegno incondizionato agli interessi israeliani.

Il giornalista di The Greyzone, Max Blumenthal, in un video ha sollevato dubbi sull’idoneità di Blinken a svolgere un ruolo diplomatico, sottolineando la sua presunta parzialità nei confronti di Israele e le influenze ereditate dalla sua famiglia. Blumenthal suggerisce che Blinken potrebbe non essere adatto a mediare conflitti come quello in corso tra Israele e Palestina, o nei negoziati con la Russia, poiché sembra prendere posizioni personali anziché adottare un approccio bilanciato e razionale. «Non è chiaro cosa Blinken stia mettendo al primo posto, ma suo nonno in realtà ha avviato un think tank negli anni ’30 per fare pressione a favore del movimento sionista in Palestina», ragiona Blumenthal. C’è da ricordare inoltre che Blinken omette il dettaglio che a salvare il patrigno sono stati… i soldati russi. Ciò mette in ulteriore cortocircuito l’atteggiamento di Blinken totalmente schiacciato sul sostegno militare dell’Ucraina, che ora i soldati russi li combatte. Blinken «ha anche detto:“Ho una famiglia ucraina, ecco perché sostengo l’Ucraina”», afferma il giornalista di Greyzone. «Questo è l’opposto della diplomazia. È così pericoloso in questo momento. Abbiamo tutti gli ingredienti per la Terza Guerra Mondiale perché non pensiamo razionalmente, non guardiamo alla storia e ci rifiutiamo di considerare i bisogni di entrambe le parti». Tornando al caso Epstein, Blumenthal afferma che Pisar potrebbe essere stata l’ultima persona a parlare con Robert Maxwell prima che venisse inghiottito dall’Oceano. Il libro di Julie K. Brown del 2021, intitolato “Perversion of Justice: The Jeffrey Epstein Story” («Perversione della Giustizia: la storia di Jeffrey Epstein»), sembra corroborare i dubbi riguardanti la morte di Epstein. la Brown sostiene che esistano prove significative che indicano la possibilità che Epstein non si sia suicidato e che potrebbe, addirittura, essere ancora in vita. In un articolo del Times of Israel del 2021, la Brown, la quale aveva iniziato a trattare il caso Epstein nel 2018, avrebbe dichiarato che né l’FBI né il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti l’hanno convinta della tesi del suicidio di Jeffrey Epstein.

La Brown evidenzia aspetti poco plausibili della presunta morte di Epstein, come il malfunzionamento improvviso delle telecamere di sicurezza e il presunto fatto che entrambe le guardie di Epstein si siano addormentate contemporaneamente. Secondo la scrittrice, tutto ciò sfida il buon senso e solleva interrogativi sul motivo per cui le autorità americane non rendono pubbliche le informazioni che possiedono sulla morte di Epstein. La giornalista sottolinea anche il ruolo chiave dei Maxwell nel presentare Epstein a personalità di alto livello come Bill Clinton e il principe Andrea d’Inghilterra, nonché all’Intelligence israeliana. Questo coinvolgimento lo ha inserito in un affare di famiglia legato al patrigno di Antony Blinken. Brown, che ha dedicato un anno alla ricerca sui crimini di Jeffrey Epstein, giunge a una conclusione che suscita riflessioni sull’omissione dell’Intelligence e sui legami criminali di Epstein. Afferma che Epstein non agiva da solo e che c’era un’ampia rete criminale internazionale coinvolta nel traffico sessuale, simile a un’organizzazione criminale organizzata. Questa rete sembra essere sopravvissuta alla morte sospetta di due dei suoi principali attori, indicando che il processo contro Ghislaine Maxwell non dovrebbe essere l’unica chiusura dell’inchiesta. «Si trattava di un’organizzazione internazionale di traffico sessuale simile a una famiglia criminale organizzata, quindi non dovrebbe finire solo con il processo contro la Maxwell», scrive la Brown. Come riportato da Renovatio 21, la Maxwell in carcere ha adottato la «fede ebraica del defunto padre», ricevendo di conseguenza, con l’aiuto di un’organizzazione del movimento ebraico Chabad-Lubavitch, il beneficio di differenze nei pasti e nell’estensione del tempo libero.

Nel frattempo, il mondo è concentrato su personaggi oramai già «bruciati», come Bill Clinton, ora forse considerato sacrificabile anche per gli scontri fra fazioni interne al Partito Democratico USA allo sbando (c’è da capire cosa fare con la demenza senile di Biden), con pure diverse rivelazioni che possono avere ramificazioni inquietanti. È emerso che un altro dei nomi usciti dai nuovi file resi pubblici è quello di Bill Richardson, politico democratico già governatore del Nuovo Messico (lo Stato dove Epstein aveva un ranch che doveva servire da base per mettere al mondo dei figli surrogati dalle sue ninfette con il seme suo e dei geniali professori che aveva irretito, in pratica un programma eugenetico-apocalittico degno davvero di un cattivo di James Bond), implicato nel caso Lewinsky. L’enigmatico quadro trovato nella magione nuovaiorchese di Epstein, che raffigura Bill Clinton che indossa un vestito da donna, possibilmente quello macchiato al centro del caso Lewinsky, assume un significato nuovo.

18 gennaio 2024
www.renovatio21.com/epstein-maxwell-blinken-e-i-servizi-segreti-israeliani-le-connessioni-ignorate-dagli-ulti...
26/02/2024 14:22
 
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I tunnel segreti di Chabad Lubavitch e quei legami con la pedofilia

Quando molti hanno visto le immagini degli uomini del dipartimento di polizia di New York fare irruzione nel quartier generale della setta sionista messianica Chabad Lubavitch e arrestare molti rabbini si è diffusa una generale sensazione di stupore.

www.timesofisrael.com/chaos-ensues-after-nypd-tries-to-fill-in-secret-tunnel-in-chabad-hq-synagogue/?utm_source=pock...

New York è una città molto particolare per il mondo ebraico in quanto essa ospita la più larga comunità di ebrei al mondo, persino superiore a quella che c’è a Tel Aviv, in Israele. Questo ha portato alcuni a definire ironicamente New York come Jew York, laddove Jew in lingua inglese sta a significare ebreo. Quando la polizia ha comunque fatto irruzione nella sinagoga sono stati scoperti dei tunnel segreti sotterranei la cui funzione non è ancora stata spiegata da Chabad. Gli esponenti della setta hanno ringraziato il dipartimento di polizia di New York ma non hanno saputo, o voluto, offrire alcuna spiegazione convincente sul perché questi tunnel siano stati costruiti. Lo scorso lunedì era stato chiamata una betoniera per riempire questi sotterranei ma ciò ha provocato la rivolta degli ebrei ultra-ortodossi di Chabad. La polizia è stata chiamata per risolvere l’incidente e i vari rabbini hanno reagito con rabbia gettando addosso ai poliziotti i banchi di preghiera della sinagoga. Gli ufficiali poi hanno provveduto ad eseguire gli arresti dei facinorosi e Chabad ha rilasciato una nota nella quale ha provato a prendere le distanze da alcuni “estremisti” che non erano in linea con lo spirito del movimento.

Ciò però non spiega come e quando quei sotterranei siano stati costruiti e appare assurdo pensare che il movimento non sapesse che al di sotto della sua sinagoga ci fossero dei passaggi segreti. Quando i poliziotti sono entrati dentro questi sotterranei sono stati rinvenuti dei materassi sporchi e dei seggioloni per i neonati. In quel preciso istante, orrende immagini hanno attraversato la mente di molte persone che hanno pensato che in quei tunnel nascosti avesse luogo un vasto traffico pedofilo con il placet del quartier generale di Chabad Lubavitch. Esistono varie testimonianze di sopravvissuti ai giri della pedofilia internazionale che descrivono questi tunnel utilizzati dai trafficanti per praticare i loro abusi e spostare le vittime di questi traffici disumani. I media mainstream mentre scriviamo quest’analisi sono impegnati ovviamente a difendere l’immagine dei Chabad Lubavitch e sulle pagine dei quotidiani internazionali dell’anglosfera è tutto un proliferare di termini senza senso quali “complottismo di destra” o “teorie di Qanon” nel tentativo di liquidare il tutto come il parto di qualche mente dotata di troppa immaginazione. Non si tratta però di immaginazione, ma di storia documentata. Non è la prima volta che questa setta sionista si trova associata a fatti di pedofilia e persino sui quotidiani israeliani troviamo le inquietanti storie che li riguardano.

Il legame tra i Chabad e la pedofilia
C’è la storia, ad esempio, del famoso argentiere di Chabad, Hirschel Pekkar che nel 1982 ricevette da uno dei più noti leader del gruppo, il rabbino Menachem Mendel Schneerson, il compito di creare un candelabro ebraico per la nota festività ebraica dell’Hanukkah che si celebra ogni anno nel mese di dicembre.

www.jpost.com/diaspora/creator-of-chabads-famous-menorah-sexually-abused-girl-lawsuit-claims-681809?utm_source=pock...

Pekkar realizzò un candelabro seguendo le richieste di Schneerson che voleva una riproduzione di questo oggetto sacro per l’ebraismo più simile a quello che esisteva ai tempi del Medioevo, quando il candelabro aveva le sue braccia in forma diagonale piuttosto che curvate come si può vedere in altre versioni del menorah ebraico. Pekkar eseguì le richieste del rabbino e da allora il suo candelabro è divenuto universalmente il simbolo di Chabad. Lo vediamo ogni anno quando i vari primi ministri europei e i presidenti degli Stati Uniti si prostrano riverenti ai piedi di questo movimento che è senza dubbio il gruppo ebraico e sionista più influente al mondo. Anche l’Italia purtroppo non fa eccezione alla sudditanza nei confronti di Chabad tanto che ogni anno ogni primo ministro, specialmente dopo il golpe di Mani Pulite che portò alla caduta della Prima Repubblica, si reca in piazza Barberini a Roma per celebrare l’Hanukkah assieme ai rabbini di questo potente movimento.

www.romatoday.it/attualita/piazza-barberini-channukia-2...

Alcuni anni dopo la realizzazione del candelabro con le braccia diagonali, Pekkar fu accusato di pedofilia da parte di una bambina israeliana che è stata vittima dei suoi abusi in diverse occasioni negli anni 90 quando la vittima aveva solo 5 anni. La donna oggi 38enne ha deciso di presentare una denuncia contro Pekkar, ma per l’argentiere non ci sono state conseguenze poiché è scomparso non molto tempo dopo che la vittima aveva deciso di trascinarlo in tribunale per rispondere degli abusi. All’epoca dei fatti, la donna israeliana si trovava nella bottega di suo padre, un gioielliere, che lavorava proprio per lo stesso Pekkar. Quando la vittima aveva manifestato la necessità di usare il bagno che non c’era nello studio di suo padre, l’argentiere di Chabad ha offerto di poter utilizzare il suo ed è lì che l’uomo avrebbe toccato le parti intime della bambina come avrebbe poi fatto in diverse altre occasioni. La famiglia della donna si è recata alla corte rabbinica di Crown Heights, nel quartiere di Brooklyn, a New York, per avere giustizia. Pekkar fu convocato dai membri di questa corte, ammise le proprie responsabilità ma per lui non ci furono conseguenze di nessun tipo. Non venne denunciato alle autorità né tantomeno Chabad, che ipocritamente oggi manifesta la sua “solidarietà” alla donna vittima di pedofilia fece qualcosa nei suoi riguardi. E non è questo l’unico caso di abusi sui bambini che riguarda questo gruppo. La pedofilia sembra essere endemica in questa organizzazione e i suoi rappresentanti non sono affatto interessati a reprimere il fenomeno. Uno dei rabbini di Chabad a New York, Manis Friedman, arrivò persino a dichiarare pubblicamente che ogni bambino che frequenta la sinagoga viene iniziato ad atti di pedofilia. Friedman sostenne che ciò non doveva destare troppa preoccupazione poiché, a suo dire, la pedofilia non è poi un così grave peccato.

www.sdjewishworld.com/2013/01/31/chabad-must-disavow-child-molesters/?utm_source=pock...

Nella sezione Chabad di Melbourne la polizia australiana ha accusato la setta di coprire numerosi casi di abusi sessuali.

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I leader del gruppo sanno tutto ciò che avviene nel suo seno e spesso sono loro i primi partecipi in tali atti di pedofilia. C’è una storia di pedofilia che scorre nelle vene di questa setta ed è una storia che ovviamente i media non vogliono raccontare troppo. La stessa regola non vale, ad esempio, per la Chiesa Cattolica quando i media dedicano la massima attenzione ai casi di abusi avvenuti dentro questa istituzione ma quando si tratta di pedofilia perpetrata da membri di gruppi ebraici il clamore mediatico d’incanto si sopisce. Questo dovrebbe aiutare a comprendere i lettori nelle mani di chi sono i media mainstream. Allo stesso modo i media non si interrogano minimamente sul fatto che Chabad non poteva non sapere che nella sua sinagoga più importante a New York c’erano degli inquietanti materassi sudici assieme ad altrettanto inquietanti sedie per bambini. Chabad, come abbiamo avuto modo di dire in altre occasioni, è infatti estremamente potente. Questa setta non solo esercita una forte influenza sulla destra messianica del Likud capeggiata da Benjamin Netanyahu ma su tutti i governi Occidentali. I Lubavitch hanno una visione del mondo dove domina il talmudismo, che consente la pedofilia, e ciò spiega perché rabbini come Friedman non considerino l’atto come un peccato. Anche questo tema, tabù, ovviamente non viene mai minimamente sfiorato dai media mainstream. Vediamo piuttosto sulle pagine dei media cerimonie dove massimi esponenti delle istituzioni quali Sergio Mattarella partecipano alla celebrazione del Talmud, ma non vediamo mai qualche articolo che racconti cosa c’è scritto all’interno di tale libro “sacro”, dove in alcuni punti si arriva persino a definire Cristo come un impostore figlio di una prostituta, e a confermare questo è stato persino un ricercatore ebreo, il dottor Peter Schäfer, che ha dedicato un libro, “Gesù nel Talmud”, al modo nel quale Gesù viene raffigurato nel testo sacro dell’ebraismo moderno.

medium.com/@felixabt/not-exactly-gods-chosen-people-in-the-talmud-jews-refer-to-mother-mary-as-a-whore-jesus-christ-8259...

Al grande pubblico dev’essere negato il diritto di sapere qual è la filosofia che governa Chabad così come non si dice che nel sito ufficiale di questa setta si parla esplicitamente di un “Nuovo Ordine Mondiale” al capo del quale ci sarà una figura definita “moshiach” dai Lubavitch che altri non è che il messia che stanno aspettando i membri di questa setta. A lungo i Lubavitch hanno pensato che il messia fosse il vecchio rabbino Schneerson morto nel 1994 e si narra che dopo la sua morte, i rabbini abbiano aspettato per giorni che questi risorgesse dalla sua tomba. La resurrezione ovviamente non c’è stata e i Chabad continuano ad aspettare la venuta del loro leader. Intanto però vediamo che l’immagine e il prestigio di questo potente gruppo ha ricevuto un durissimo colpo quando il mondo intero è stato edotto dell’esistenza di tunnel segreti sotto la sinagoga degli ebrei chassidici. Luoghi segreti nei quali si pensa che potevano essere praticati quei traffici e quegli abusi nei quali sono stati coinvolti in diverse occasioni gli esponenti di Chabad. E il fatto che tutto questo sia accaduto e che il pubblico internazionale abbia potuto vedere cosa c’è sotto i luoghi di culto dei Lubavitch rappresenta certamente un evento che non appare avere precedenti. Per la prima volta, dopo molti decenni, vediamo che il potere senza limiti del sionismo inizia a ridursi e a viaggiare verso un suo inarrestabile declino. Così come vediamo che il mondialismo attraversa una profonda crisi e una sua perdita di influenza, così vediamo che allo stesso modo uno dei movimenti più potenti degli ambienti del Nuovo Ordine Mondiale, perde a poco a poco tutto il suo potere. Questo ci porta ad una conclusione alla quale eravamo già giunti in passato. Il XX secolo è davvero giunto al termine. Il XX secolo è stato il secolo che ha visto la nascita dello stato ebraico e il potere indiscusso di sette come quelle dei Chabad che assegnano a questa nazione un ruolo di dominio imperialista sopra tutte le altre. Questo secolo, che può definirsi come il secolo in assoluto del sionismo, ora pare vivere i suoi ultimi anni di vita.

Cesare Sacchetti
12 gennaio 2024
www.lacrunadellago.net/i-tunnel-segreti-di-chabad-lubavitch-e-quei-legami-con-il-giro-p...
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