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A chi credere?

Ultimo Aggiornamento: 28/05/2006 13:35
28/05/2006 13:35
 
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Insieme a questi articoli...andrei a rileggere quello giá in evidenza "inganno cosmico"...poi ad ogniuno i suoi pensieri...


UFO news 2005
rassegna delle piu' importanti notizie UFO
e delle scoperte dell'esobiologia




LE SPIE SOVIETICHE LI HANNO CERCATI MA MAI TROVATI
Gli Ufo? Bugie - Parola del Kgb





Vent'anni spesi nel potente servizio segreto sovietico, di cui tre, dal 1988 al 1991, in qualità di ultimo capo del Kgb "e in tutto questo tempo neanche un Ufo". Vladimir Kriuchkov, memoria storica della guerra fredda, dichiara in un'intervista al quotidiano Komsomolskaja Pravda che malgrado avesse sguinzagliato i suoi agenti in lungo e in largo per verificare l'esistenza di possibili oggetti volanti non identificati nel territorio di sua competenza, la risposta era sempre la stessa: sul pianeta Terra non esiste niente di soprannaturale.
"Le autorità mi chiesero numerose volte di indagare su eventi apparentemente inspiegabili - racconta Kriuchkov, che oggi ha 75 anni e, dopo essere stato nel 1991 la mente del golpe contro Gorbaciov e aver scontato un periodo in prigione, è ora un ospite gradito del Cremlino - In particolare si interessavano di rapporti su Ufo e Yeti, i leggendari uomini delle nevi". Per quelle indagini venivano utilizzati i migliori agenti sovietici: "Ma alla fine si trattava sempre del frutto di fervide immaginazioni, o di uno scherzo per far chiacchierare un po' la stampa".
Scrupoloso e naturalmente diffidente, Kriuchkov non si accontentava delle informazioni raccolte dai suoi uomini: "Non eravamo i soli a interessarci al soprannaturale, e più di una volta ho avuto occasione di studiare rapporti segreti di altri paesi, sì, anche americani. Tutte le volte, qualsiasi fosse "l'incidente" su cui si indagava, il luogo interessato e le condizioni, indipendentemente dai capi di stato che avevano commissionato l'indagine e dagli uomini che l'avevano condotta, la risposta era sempre la stessa: no".
Una decina d'anni fa saltò fuori la storia che in Russia esistevano dossier segretissimi sui dischi volanti, e che nel 1965, ad Hanoi, la contraerea sovietica fece fuoco contro un Ufo che avrebbe risposto sparando un raggio luminoso e provocando 200 morti. Ci girarono anche un film con Franco Nero. "Tutte chiacchiere - dice l'ultimo capo del Kgb - Dopo anni e anni di indagini, sono giunto alla conclusione che sulla Terra non accade niente che non possa essere spiegato razionalmente". Anche il Fuoco Santo a Gerusalemme durante la Pasqua ortodossa non è un mistero: "Un trucco dei preti locali, niente a che vedere con il prodigio divino. Anzi - aggiunge Kriuchkov - i miei ragazzi, grazie all'aiuto delle tecnologie in nostro possesso, possono compiere miracoli che farebbero sembrare il Fuoco Santo uno scherzo per bambini, ma non si gioca con i sentimenti dei credenti".
Anche con la parapsicologia pare che l'intelligence sovietica non si fosse spinta granché avanti. "Lo stesso vale per gli americani - puntualizza Kriuchkov". Le voci che i sovietici "zombificassero" ii propri agenti, "sono leggende per un pubblico ignorante". Kriuchkov non era più in servizio quando, nel gennaio 2001, l'aeroporto della città siberiana di Barnaul rimase bloccato perché i piloti di due aerei si erano visti attraversare la rotta da un oggetto volante non identificato. Secondo un funzionario dell'aeroporto, si trattava di "una specie di disco luminescente di dimensioni imprecisate", che dopo aver fatto modificare il piano di volo a un aereo cargo Iliushin 76 e a un Tupolev carico di passeggeri sarebbe "svanito nel nulla a grande velocità". Episodi del genere, in Russia, continuano a essere registrati con impressionante regolarità. Aeroporti chiusi, strade bloccate, attività sospese, e tutto per niente? "Spiacente - conclude Kriuchkov - Ma gli Ufo non esistono". Parola di Kgb.

Francesca Sforza - corrispondente da Mosca
La Stampa del 7 dicembre 2005



Bush contro gli Ufo

Dalla base Luna una guerra segreta Un ex ministro canadese rivela: "Gli Usa stanno preparando la difesa intergalattica"




Gli Ufo volano da oltre mezzo secolo in totale libertà sui cieli del nostro pianeta, il governo degli Stati Uniti sviluppa armi segrete per fronteggiare possibili attacchi provenienti dal cosmo, da un giorno all'altro potrebbe scoppiare una guerra intergalattica e il vero motivo per cui è stato ordinato alla Nasa di realizzare una base sulla Luna entro il 2020 è la volontà della Casa Bianca di monitorare da vicino i velivoli extraterrestri che vanno e vengono dalla Terra.
Non si tratta della trama di un libro di fantascienza ma di quanto ha affermato Paul Hellyer di fronte a un pubblico di studenti all'Università di Toronto durante un simposio sulla "Exopolitics". In quanto ex ministro della Difesa ed ex vicepremier del Canada, Paul Hellyer tra il 1963 e il 1967 partecipava alle riunioni a porte chiuse dell'Alleanza Atlantica ed era in particolare al corrente dei segreti del Norad - il comando aereo americano-canadese che veglia su ogni movimento sui cieli del Nordamerica - ma finora non aveva mai parlato con tanta chiarezza, pur dicendosi a più riprese convinto della loro esistenza. Senza svelare le fonti delle proprie informazioni Hellyer ha esordito affermando che "gli Ufo sono reali al pari degli aerei che volano sopra le nostre teste" e ha ammesso di essere "davvero preoccupato per le conseguenze di una guerra intergalattica che potrebbe scoppiare in qualsiasi momento".
A suo avviso gli Stati Uniti vennero a conoscenza dell'esistenza degli Ufo nel 1947 allorché cadde su Roswell, in New Mexico, quello che molti testimoni descrissero come un "disco volante" prima delle smentite arrivate a pioggia dai militari di Washington. "Il livello di segretezza relativo a quanto avvenuto a Roswell è stato sin dall'inizio senza paragoni - ha spiegato l'ex titolare alla Difesa - e la grande maggioranza degli alti funzionari e dei politici degli Stati Uniti, senza contare i puri e semplici ministri della Difesa, non vennero mai informati di nulla". Solamente i presidenti degli Stati Uniti e pochi altri sarebbero dunque dal 1947 al corrente della verità sulla provenienza dei resti raccolti a Roswell e delle successive scoperte fatte nella base del Nevada "Area 51" sulla circolazione degli Ufo sui cieli della Terra.
"Una conseguenza di queste conoscenze - ha aggiunto Hellyer di fronte a una platea che lo ha osannato come un profeta - è che gli Stati Uniti stanno preparando da tempo un particolare tipo di armamenti che potrebbero essere usati contro gli alieni e che rischiano di precipitare tutti noi in una guerra intergalattica senza avere neanche il minimo sentore di quanto sta per avvenire". Proprio a questo scenario sarebbe legata la decisione presa dal presidente americano, George W. Bush, all'inizio del 2004 di chiedere alla Nasa di costruire una "base sulla Luna" entro e non oltre il 2020. Sebbene Bush abbia affermato di volerla usare come trampolino per l'esplorazione umana del sistema solare l'ex ministro la pensa diversamente: "Questa installazione consentirà agli americani di osservare meglio il traffico di Ufo che si dirigono verso la Terra e poi tornano verso lo spazio e anche di colpirli e abbatterli se decideranno di farlo". Anche la nuova generazione di armi spaziali che il Pentagono sta sviluppando - il bilancio del 2005 ha previsto lo stanziamento dei primi fondi - sarebbe legata al possibile scenario di una guerra intergalattica. "E' giunto il momento di alzare il velo di segretezza che circonda l'esistenza degli Ufo - ha terminato l'ex ministro - e di far emergere la verità affinché la gente sia messa a conoscenza di uno dei più importanti problemi che la Terra si trova ad affrontare".
A seguito del discorso di Hellyer tre organizzazioni non-governative canadesi - guidate dall'Istituto per la cooperazione nello spazio - hanno chiesto alla commissione Sicurezza nazionale del Senato di Ottawa di aprire un'inchiesta sugli Ufo, convocando a deporre sotto giuramento non solo l'ex ministro ma anche i vertici dell'intelligence, i comandanti attuali e passati del Norad e i massimi esperti scientifici e militari nazionali al fine di appurare quali informazioni possieda il Canada.
Le organizzazioni non-governative chiedono anche al premier Paul Martin di dare inizio al progetto "Una decade di contatti" per accompagnare la popolazione alla conoscenza degli Ufo che ci circondano.

Maurizio Molinari - corrispondente da New York
La Stampa del 26 novembre 2005



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