online dal 19 ottobre 2003

 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Polizia europea :database DNA

Ultimo Aggiornamento: 07/01/2010 12:05
03/03/2007 18:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.409
Registrato il: 20/09/2005
Città: BOLOGNA
Età: 57
Sesso: Femminile
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
Scritto da Marco M
sabato 24 febbraio 2007
Le polizie di tutta Europa avranno libero accesso ai database di DNA, impronte digitali e autoveicoli degli altri paesi europei, una mossa denunciata come l'inizio della creazione di un Big Brother Europeo.

In un incontro a Bruxelles, riporta il Telegraph[1], anche l'Home Office britannico (il ministero degli interni) ha dato il suo assenso ad un accordo che prevede una rete di registri criminali nazionali di 27 stati europei.
Tutti gli stati membri avranno accesso ai database di DNA e impronte digitali degli altri paesi e l'accesso diretto online al registro veicoli.

L'accordo dà il via ad una serie di procedure che porteranno entro il prossimo anno ...



...alla creazione di un unico database europeo.

Per fare un esempio, prendiamo il nostro amico inglese James Brown[2], ovviamente schedato nel database criminale nazionale, che va in vacanza in un altro paese europeo, fa colazione in un bar, lascia le sue impronte in giro. Nel pomeriggio, in quel bar, una rapina finisce con l'uccisione del barista. La polizia rileva tutte le impronte, accede ai database di tutta Europa e toh!, guarda cosa abbiamo qui... un'impronta corrispondente ad un cittadino inglese schedato nel database criminale.
Per James, non sarà una bella notizia l'essere finito in un'indagine di polizia internazionale.

La polizia britannica, ricorda il Telegraph, ha già milioni e milioni di impronte schedate, e queste aumenteranno ancora dal 2009, quando saranno obbligatorie per i passaporti e le intenzioni sono di rendere obbligatoria la schedatura di impronte e possibilmente iride per tutti i cittadini dai 16 anni in poi[3]. Limitandosi solo al database criminale, quello inglese è il più grande al mondo, grande 50 volte quello francese.

Per finire nel database criminale britannico, basta essersi trovati sulla scena di un crimine, magari come testimone o anche solo di passaggio ore prima del crimine stesso ed aver lasciato impronte. Non esiste la rimozione da tale database, nè per i semplici testimoni nè per indagati che poi risultano innocenti nè per le persone finiteci "per sbaglio", che sono 140000.

Nel 1997, con l'avvento di Blair al potere, il database criminale conteneva 700.000 schedati. Ora ne contiene 4 milioni e 200 mila, il 7% della popolazione (una percentuale spaventosa, per darvi un'idea in Europa al secondo posto c'è l'Austria con lo 0.9% seguita dalla Germania con lo 0.4%), e crescono al ritmo pazzesco di mezzo milione l'anno. Un milione degli schedati nel database criminale sono minorenni.

Non era difficile immaginare che il sistema britannico avrebbe fatto scuola, estendendosi in tutta Europa.

La solita frasetta di patetica giustificazione del progetto stavolta ce la fornisce il ministro tedesco degli interni, Wolfgang Schäuble, che ha affermato: "Il nostro scopo è creare una moderna rete di informazioni per la polizia per un efficace controllo del crimine su scala europea". Ed il governo inglese sostiene come il database sia un preziosissimo sistema da condividere.

L'ultimo tassello del Big Brother inglese diventa il primo di un Big Brother europeo.

www.pressante.com
07/01/2010 11:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 9.829
Registrato il: 20/09/2005
Città: BOLOGNA
Età: 57
Sesso: Femminile
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
07/01/2010 11:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 9.830
Registrato il: 20/09/2005
Città: BOLOGNA
Età: 57
Sesso: Femminile
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
"rileva una corrispondenza del 90 per cento con uno dei volti archiviati, invia un Sms di allerta alla questura con indicata la zona della segnalazione. In tal modo il sospettato può essere rintracciato e fermato." [SM=x268919]
07/01/2010 11:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 9.831
Registrato il: 20/09/2005
Città: BOLOGNA
Età: 57
Sesso: Femminile
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
"E se viso, impronte digitali e iride non bastassero, il nostro corpo offre alla biometria altri dati d'identificazione: la voce, gli atteggiamenti, le movenze e i gesti quotidiani diverranno altrettante chiavi per accedere al nostro io, grazie ai sistemi dotati di reti neurali, in grado cioè di apprendere nel tempo determinate peculiarità nel modo di fare degli individui. Restano poi il Dna e l'acidità della pelle, non ancora utilizzati su larga scala perché troppo difficili da ottenere in tempi brevi."


forumnwo.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

forumnwo.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...



[Modificato da LiviaGloria 07/01/2010 11:23]
07/01/2010 11:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 9.832
Registrato il: 20/09/2005
Città: BOLOGNA
Età: 57
Sesso: Femminile
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
oggi...

"Ancora più inquietante per gli attivisti ed i protettori dei dati, l’UE è in procinto di iniziare i colloqui con gli Usa per dar loro accesso ai dati bancari. Il piano potrebbe andare più in là di un accordo esistente con l' UE che permette che le linee aeree transatlantiche trasferiscano dati di carte di credito, direzioni di posta elettronica, passaporti, itinerari di viaggi e altri dati appartenenti al passeggero europeo a funzionari degli Stati Uniti."


nel "lontano" 2006...

DI FABRIZIO GATTI
L’Espresso

Bonifici, rimborsi, persino gli stipendi degli europarlamentari. Tutti i dati sulle operazioni con Swift sono trasmessi alla intelligence Usa

Avete già pagato la vostra vacanza di Natale con un bonifico internazionale? Non dovete preoccuparvi più di tanto. Ma se siete l'amministratore di una società e volete espandervi in Medio Oriente oppure fare concorrenza, ovunque, a una impresa americana, dovete dire addio alla riservatezza sulle vostre operazioni bancarie e quindi sui vostri progetti. Perché i passaggi di denaro, i trasferimenti di azioni, gli ordini di pagamento internazionale, tutto, viene messo a disposizione dei servizi segreti del dipartimento del Tesoro Usa. Non è detto che gli 007 dell'intelligence finanziaria vadano poi a leggere i vostri dati. Ma potrebbero farlo in qualunque momento in base al Terrorist finance tracking program, il piano segreto voluto da Washington, ufficialmente per dare la caccia ai finanziatori di Al Qaeda. Per l'Europa è una pesante intromissione nell'economia del continente e nelle attività dei cittadini. Perché la scelta e il prelievo delle informazioni è a discrezione del servizio segreto Usa, senza il giudizio di nessun magistrato.

L'accesso ai dati sulle comunicazioni bancarie internazionali avviene grazie a un accordo, che doveva rimanere segreto, tra il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti e la Swift, la Society for worldwide interbank financial telecommunication che ha sede in Belgio. Il Parlamento europeo, attraverso la commissione Libertà civili, ha tentato di denunciare e bloccare questa prassi. Ma finora il tentativo non ha dato risultati anche per il disinteresse degli Stati membri. E, anche per questo, a fine ottobre Swift ha riaffermato la legalità del patto con il governo americano.

È normale, nel caso di bonifici internazionali, sentirsi chiedere il codice 'swift' della banca destinataria. Ed è proprio in questa fase che a Swift vengono forniti i propri dati. Ma attraverso la società belga viaggiano non solo ordini tra privati: anche i messaggi tra banche centrali, tra società di broker, le Borse e altri importanti istituti nazionali. "Swift è stata creata da un gruppo di banche che volevano sostituire il telex con un mezzo sicuro per la trasmissione di ordini finanziari tra istituti", spiega Francis Vanbever, direttore finanziario della società, durante l'audizione davanti al Parlamento europeo il 4 ottobre scorso. "Oggi, la nostra società provvede a servizi di messaggistica e interfaccia di software sicuri e standardizzati per oltre 7.800 istituti finanziari in 206 Paesi del mondo". Sui suoi canali, ogni giorno Swift muove 6 mila miliardi di dollari. I dati su somme, azioni, intestatari, numeri di conto corrente, nomi di società e così via vengono copiati e archiviati per 124 giorni in tutti i centri operativi della società. Uno di questi è negli Stati Uniti. Tra le informazioni conservate, perfino quelle su stipendi, rimborsi spese, numeri di conto corrente dei parlamentari europei e dei funzionari di Bruxelles pagati con bonifici 'swift'. Negli Usa i dati vengono trasferiti in una 'scatola nera'. E, secondo Swift, resi accessibili al servizio segreto del Tesoro: in base però a mandati verificati di volta in volta da funzionari della società belga, che comunque restano sottoposti alla legge americana.

In agosto, tentando di tranquillizzare risparmiatori e investitori, la Svizzera ha ammesso con una nota del governo la limitazione del segreto bancario: "La sua protezione è limitata al territorio svizzero. La Svizzera non può pertanto di principio impedire che autorità estere accedano a dati che in Svizzera sarebbero protetti dal segreto bancario".

Un altro provvedimento ufficiale arriva dal Belgio, dove Swift ha la sede centrale. La Commissione per la protezione della vita privata accusa la società di avere violato gli obblighi della legge belga, tra i quali "la notifica delle procedure, le informazioni e l'obbligo di rispettare le norme che regolano il trasferimento di dati personali a Paesi esterni all'Unione europea". La Commissione ammette che Swift sia in una situazione di conflitto tra le leggi americane e quelle europee. Ma osserva che "i principi fondamentali della legge europea dovevano essere rispettati". L'Europarlamento ha convocato anche il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet. I parlamentari della commissione per le Libertà civili hanno così scoperto che le autorità finanziarie nazionali sapevano dell'accordo segreto. L'attività di Swift è infatti sorvegliata dalle banche centrali dei Paesi del G-10 dirette, nel gruppo di supervisori, dalla Banca nazionale del Belgio. "I memoranda d'intesa tra la Banca nazionale belga e le banche centrali dei G-10 coinvolte nella vigilanza su Swift", è la spiegazione di Trichet, "stabiliscono che tutte le informazioni non pubbliche condivise dai firmatari, comprese quelle fornite da Swift, devono essere considerate confidenziali e sottoposte al segreto professionale".

L'accordo con Swift, imposto dal Tesoro americano nell'ottobre 2001 durante le indagini sull'11 Settembre, è stato rivelato il 23 giugno scorso dal 'New York Times' in un articolo sul Terrorism finance tracking program fino a quel momento segreto. Stuart Levey, responsabile del piano riservato del governo Usa, ha sempre smentito l'esistenza di abusi: "Ho ricevuto il resoconto di questo programma ogni giorno", dice nella sua testimonianza durante l'indagine avviata dal Tesoro sulla fuga di notizie, "E in due anni, non ricordo un solo giorno in cui il resoconto non conteneva una pista terroristica fornita dal programma". Il 22 ottobre il 'New York Times' pubblica il mea culpa del suo ombudsman, Byron Calame, per l'articolo del 23 giugno. Due i punti dell'autocritica: l'apparente legalità del programma segreto del Tesoro, secondo la legge Usa, e l'assenza di qualsiasi prova di abusi e violazioni sui dati personali. La notizia viene rilanciata come un successo dal sito Internet di Swift. Ma, senza un giudizio indipendente, come si potrebbero trovare prove contro uno dei servizi segreti più potenti degli Stati Uniti? "Tutto questo è un pezzo della strategia americana per il controllo sistematico dei cittadini europei", accusa Giusto Catania, di Rifondazione, tra gli europarlamentari impegnati nell'indagine, "è la faccia informatica delle extraordinary rendition: anche i rapimenti della Cia hanno lo scopo di acquisire informazioni sensibili. E anche le informazioni raccolte da Swift alla fine possono arrivare alla Cia. L'Europa sta consegnando i suoi segreti finanziari all'intelligence americana".



Dai passeggeri degli aerei fino ai dati finanziari, ecco come gli Stati Uniti controllano l'Europa

PNR: Il Passenger name record (Pnr) prevede il trasferimento unilaterale di dati su tutti i passeggeri che volano negli Stati Uniti. Le informazioni raccolte dalle compagnie aeree vengono consegnate all'Ufficio delle dogane e della protezione delle frontiere che le mettono a disposizione del dipartimento per la Sicurezza nazionale. L'elenco comprende 34 dati: a quelli tradizionali, si aggiungono i gusti alimentari, note generali, notizie e numero di conto corrente o di carta di credito, indirizzi e dati dell'agenzia e dell'agente di viaggio che ha venduto il biglietto, indirizzi di residenza partenza e arrivo del passeggero, email, numeri di telefono, dati su tutti i precedenti voli e le eventuali rinunce, prezzo del biglietto.

ECHELON: È la struttura di controllo radar e satellitare più conosciuta: grazie a una intercettazione illegale nel 1998, durante la presidenza Clinton, gli Stati Uniti rubarono un contratto miliardario al consorzio europeo Airbus per la vendita di aerei all'Arabia Saudita.

SWIFT: La prevenzione di abusi nell'acquisizione di dati finanziari si basa soltanto sull''autocertificazione' da parte dei funzionari del Tesoro americano.

Fabrizio Gatti
Fonte: espresso.repubblica.it/
07/01/2010 12:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 9.833
Registrato il: 20/09/2005
Città: BOLOGNA
Età: 57
Sesso: Femminile
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
E scritto questo,ma......

"La protezione della privacy e dei dati personali è vitale per qualsiasi società democratica e dovrebbe essere rispettata tanto quanto la libertà d’espressione o di movimento. Alcuni funzionari negli USA e nell’UE, farebbero bene a rileggere l’Articolo 8 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE che dice quanto segue:

* “Ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano. Tali dati devono essere trattati secondo il principio di lealtà, per finalità determinate e in base al consenso della persona interessata o a un altro fondamento legittimo previsto dalla legge. Ogni persona ha il diritto di accedere ai dati raccolti che la riguardano e di ottenerne la rettifica. Il rispetto di tali regole è soggetto al controllo di un'autorità indipendente“"


...ma,...ho fatto il grossetto perchè...

Chi decide il principio di lealtà? Lo "stato"...!Le lobby...!

"finalità determinate"...un po generico,credo...e chi decide tali finalità?

"consenso della persona interessata o a un altro fondamento legittimo previsto dalla legge. "...primo,il consenso è già obbligatorio,se no non fai nulla e non ti fanno nulla se non metti la firmetta che acconsenti al trattamento dei dati.Secondo si deduce che il tuo "consenso" nel caso che necessiti per qualche cavillo della legge,comunque è annullato da "un altro fondamento legittimo previsto dalla legge",cioè se tu non vuoi acconsentire,prevarrà comunque la legge fatta e quindi hai poco da batterti il petto.

un esempio?
Mettiamo che saremo tutti schedati,anche dati medici quindi gruppo sanguigno e dna e che succede che il tuo sangue e dna corrisponda per la salvezza di un altro ma non vuoi acconsentire(faccio un esempio stupido),bè se il tam tam mediatico porta a fare che devi per amore del prossimo e del diritto di un altro di vivere...arriva la legge che ti obbliga a farlo ugualmente anche contro il tuo volere,tu mostro sociale non hai diritto di scelta...ecco la dittatura..


Oppure devi fare un mutuo ma hai una malattia degenerativa...scoperta dalle lobby-assicurazioni-banche tramite il ""trattamento dei dati" coperta da una legge che determina tale possibilità per contrastare le "truffe" e quindi non puoi nulla nè contro la legge(ovvio),nè contro il trattamento dei tuoi dati...quindi nisma,nada,nulla,il mutuo è un utopia

Ma questi esempi sono semplici ....ecco come si nascondono dittature dietro terminologie quali libertà,umanità,ecc per lavorare all ombra coperti dai buoni intenti di uomini che amano altri uomini...

Non vi siete accorti che la legge sul privato è valida solo per i piccoli?Per il popolo? e che dall altra hanno fatto altre leggi sulla base di questa per raggirarla per i grandi investitori,mentre il piccolo viene sempre piu legato...?



[Modificato da LiviaGloria 07/01/2010 12:20]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:58. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

 

 

Statistiche nwo.it

 

Statistiche Forum