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Cosa penso io, antisionista e ...

Ultimo Aggiornamento: 03/01/2010 19:36
02/01/2010 19:07
 
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Posterò questo che mi sembra interessante.

Voglio precisare che condivido appieno il discorso a livello umano,cioè non si puo fare preferenze di quantità di morti...cioè...di morti ne sono tanti di tutte le ideologie e religioni...per questo ci vorrebbe una giornata mondiale per tutti i morti dati da varie ideologie.
Credo che il problema del revisionismo non sia dato da quanti morti dell olocausto,ma dalla verità storica...e il problema maggiore puo essere dato dall uso di quei morti per motivi politici,e nessun morto dovrebbe essere usato....ecco come vedo io personalmente il revisionismo...ma revisionismo storico non solo di questo fatto storico,ma di tanti altri...alcuni anche taciuti per tanto tempo...così che non esisttono morti preferenziali,ma morti e basta,e da cio comprendere nelle coscienze veramente la storia,così che non si ripeta per colpa di omissioni o esagerazioni fomentando odi di fesa...ogniuno per i "suoi morti".

E purtroppo dietro a queste omissioni non c è solo un popolo o un potere politico,ma tanti...e ogniuno fà il suo gioco a secondo del tempo e del luogo...e del popolo che deve governare.

www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=165

Faccio un altra precisazione...antisionista e antisemitico NON sono la stessa cosa,il sionismo è un movimento ideologico a cui non appartengono solo ebrei....per questo è sbagliato identificarlo in un popolo piuttosto che in un "ideologia"


Cosa penso io, antisionista e critico dei crimini d’Israele, dell’Olocausto.



Ho più volte detto e scritto che le condotte criminali d’Israele in Palestina sono state per almeno 60 anni, e sono oggi, una riedizione del sadismo nazista, nientemeno. Ho altresì detto e scritto che un popolo, quello ebraico, che ha avuto sei milioni di morti nell’Olocausto sta oggi insultando la loro memoria nel perpetrare quei crimini o nel sostenerli acriticamente. Si faccia attenzione: è il sadismo nazista che oggi è replicato dagli israeliani su larga scala nei Territori Occupati e a Gaza, non l'entità dello sterminio nazifascista.

Purtroppo, ogni volta che mi esprimo in tal senso, mi ritrovo su Internet bersagliato sia dal popolo degli antisemiti (che mi lodano) che da quello dei revisionisti o negazionisti dell’Olocausto (che mi criticano). Questi ultimi in particolare mi riversano addosso una mia presunta pavidità di fronte all’ultimo tabù della Storia, che secondo loro è l’accertamento di quanti ebrei siano stati in realtà sterminati nei lager di Hitler. Barnard, proclamano, perde qui la sua capacità di critica investigativa e si accoda alla “leggenda dei sei milioni di morti ebrei”, che “non sono mai stati accertati, come non lo furono mai le camere a gas”. Infatti, secondo costoro "un ipotetico reale valore di 350.000 morti renderebbe gli ebrei meno vittime", e ancora “se poi ne fossero morti ‘solo’ 500.000 e nessuno per gasazione? Che olocaustino sarebbe? Meglio non indagare! Così potremo in eterno continuare a blaterare di 6.000.000!”. Cioè, tre o cinquecento mila morti ebrei non furono e non sarebbero un Olocausto, ed è ora di strappare il velo su quella menzogna storica. Sarebbe, affermano, un accertare verità determinanti per spezzare il giogo giudaico che mantiene tutto il mondo, Palestina inclusa, in una condizione di sudditanza nefasta.

E allora ecco cosa io ho da dire una volta per tutte su queste tesi e sulla mia presunta perdita di coraggio intellettuale di fronte all’Olocausto. Proprio non so capire come un essere umano dotato di un'anima possa trovare una differenza determinante nel fatto che 6 milioni di sterminati possano essere in realtà 'solo' 4 o 500.000. E' come trovare una differenza determinante nel fatto che vostra figlia sia stata sequestrata, torturata e stuprata per 50 giorni consecutivi invece che per 300 giorni; o nel fatto che un ring di pornopedofili abbia venduto 'solo' 300 bambini rapiti alle loro famiglie invece che 2.000. Ma vi rendete conto, voi revisionisti, cosa significa strappare 500.000 esseri umani alle loro case, stroncare i loro affetti senza speranze di riaverli mai più, e farli crepare di stenti, torture, malattie, lavoro a bastonate, umiliazioni inaudite, ricoperti di feci, divorati dalla fame e dalle zecche, sezionati vivi sui tavoli operatori, soffocati negli escrementi sui treni per bestie, ridotti a scheletri coi vermi nelle piaghe dell'ano, e questo senza uno straccio di una colpa al mondo se non quella di essere ebrei? Ma che differenza fa, Cristo, se sono morti così o nelle camere a gas? Non è un Olocausto questo? Ma li sapete contare un milione di occhi disperati? 500.000 amori spezzati per l'eternità? Avete nella vostra casa uno straccio di persona cui volete bene? La potete, per favore, immaginare stanotte rapita e ridotta poi così, e uccisa? Vostra moglie, vostra sorella, vostro figlio, vostro padre?

Potete sostenere che con i vostri ipotetici 500.000 morti straziati da quella inaudita scientificità sadica - aggiungendovi i ghetti, le persecuzioni secolari e le leggi razziali - il mondo ebraico non avrebbe potuto in seguito reclamare uno status di vittima storica dell’Europa indifferente, quando non pienamente complice?

Ma chi siete voi che sostenete queste posizioni? Siete ragionieri contabili dell'atrocità, gente che ammette l'infamia solo se colma i vostri dosatori, per voi l'orrore si qualifica solo sopra a un certo chilaggio. Siete come chi in un'aula di tribunale argomentasse che vostra figlia, sopravvissuta a 50 giorni di stupri e oggi con 79 punti di sutura nella vagina, 47 punti nell'ano, con i legamenti dei polsi tranciati dai lacci, con i capezzoli ricostruiti dal chirurgo dopo essere stati spappolati, le corde vocali lacerate dalle grida convulse, non si qualifica per il massimo dei danni perché in realtà non furono 300 giorni di sadismo come dapprima sostenuto, ma molti di meno! E dopotutto non le hanno estirpato l'utero, poi il colon è ancora integro, e la si annovera fra le 70 vittime del maniaco, che sono assai meno di quanto strillato dai giornali finora. Tutti punti fondamentali per stabilire l'entità del crimine, e per attribuire a vostra figlia la giusta percentuale di vittimismo, perché “il reale valore di 50 giorni di inferno la rende meno vittima”, dico bene? Voi che sprecate il mio e il tempo altrui ad argomentare logiche simili nella storia dell'Olocausto nazista, siete malati nell'anima prima ancora che nel cervello. Voi che avete il termometro dell’Olocausto che dà non applicabile sotto i 500.000 massacrati nei campi di sterminio e applicabile solo sopra ai… quanti milioni? ne vogliamo discutere? Quante tonnellate cubiche di carne umana decomposta di uomini donne e bambini costituiscono Olocausto per voi? Non so, 13.000? e invece 2.300 no, giusto? ne discutiamo?

L'Olocausto c'è stato, e ribadisco: chissenefrega dei vostri distinguo psicopatici.

Fortuna che non sarà l’abiezione mentale vostra a salvare la Palestina. Se no meglio che laggiù rimangano gli israeliani, questo lo sottoscrivo.


[Modificato da LiviaGloria 02/01/2010 19:08]
02/01/2010 19:09
 
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PERCHE’ CI ODIANO presentazione

Cari amici,

nella primavera del 2006 ho pubblicato un libro dal titolo “Perché ci Odiano”, edito dalla Rizzoli BUR, collana Futuro Passato. Rispetto al mio pezzo televisivo “L’Altro Terrorismo” (Report, 2003) esso è molto più documentato e soprattutto contiene una critica a Israele forse senza precedenti nell’editoria italiana importante, poiché Israele viene da me annoverato fra gli Stati terroristi e accusato da fonti ebraiche autorevoli di aver imposto “54 anni di ‘nazismo’ in Palestina”.

Ve lo segnalo per alcuni importanti motivi:

E’ probabilmente il libro oggi più censurato nella saggistica italiana. Praticamente nessun media televisivo né cartaceo ha voluto recensirlo, dunque né RAI, né Mediaset o La7, o alcuna radio pubblica o privata mainstream. Neppure L’Unità, Liberazione, Diario o La Repubblica (che ha letteralmente tolto una recensione dalle pagine sia del quotidiano che del Venerdì). Uniche eccezioni, Odeon Tv e il Manifesto. La Rizzoli lo propose a 102 contatti affinché fosse recensito, e fu ignorato da 101 di essi. Sappiamo che la censura è politica e viene dall’alto, e credo che la critica a Israele ne sia alla base.

La documentazione che lo rafforza conta quasi 240 documenti ufficiali, spesso Top Secret, ed è perciò talmente inattaccabile, e scioccante, da costituire lo strumento definitivo per demolire la Guerra al Terrorismo di Bush/Blair/Putin/Olmert senza possibilità di smentite. E’ dunque uno strumento essenziale per controbattere efficacemente alle destre, o semplicemente per ogni cittadino che vuole capire la realtà di questa immane crisi internazionale.

Il libro è scritto per poter essere capito da tutti, e contiene una spiegazione fruibile da chiunque di tutto ciò che è essenziale sapere per comprendere le crisi mediorientali e la criminosità della Guerra al Terrorismo.

Israele viene svelato per ciò che è senza mezzi temini o tentennamenti: il più grande Stato terrorista della Storia mediorientale contemporanea, con prove alla mano che smontano pezzo su pezzo la narrativa che oggi permette a Tel Aviv di agire con impunità assoluta di fronte al mondo intero. Le fonti sono solo ebraiche, proprio per essere ‘blindate’.

In ultimo, oggi che la Guerra al Terrorismo ci sta portando sull’orlo di una deflagrazione senza precedenti, ritengo vitale che sia divulgato al pubblico il senso ultimo del libro, che è: “Quasi tutto ciò che sappiamo sul Terrorismo islamico è falso, e ci può uccidere. Smettiamo di crederci. Se non ci racconteranno la verità sulle radici dell’odio contro di noi, quell’odio non si fermerà mai, perché mai sapremo affrontarlo. Vi offro gli strumenti per capire l’odio, per affrontarlo e per fermarlo. Ne va della nostra vita, come di quella di tanti cittadini del mondo”.

Mi affido direttamente a voi affinché ne prendiate visione e, se lo condividete, lo divulghiate, perché non mi è concessa altra voce. Vengo zittito dalle censure poiché né la verità, né la libertà di pensiero sono tollerate. Mai.

www.paolobarnard.info/perche.php

[Modificato da LiviaGloria 02/01/2010 19:09]
02/01/2010 19:10
 
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www.paolobarnard.info/perche_archivi.php

DAGLI ARCHIVI SEGRETI (oltre l’immaginazione di qualsiasi film) presentazione

Traggo dal mio libro “Perché ci Odiano” (Rizzoli BUR 2006), e metto a disposizione dei lettori maggiormente interessati, alcuni documenti essenziali contenuti nel volume. Prossimamente ne aggiungerò altri, man mano che riesco a scannerizzarli. Per ora, in ordine:

- i dispacci ex Top Secret del Dipartimento di Stato USA sull’Olocausto più ignorato del XX secolo, quello che in Indonesia sterminò quasi due milioni di innocenti nel nome degli interessi americani e britannici nell’area. Chi avrà la pazienza di leggerli, vi troverà non solo dei preziosi insights nella mentalità egemone degli Imperi contemporanei e nella loro inimmaginabile crudeltà, ma anche le descrizioni di fatti agghiaccianti che nulla hanno da invidiare agli stermini nazisti, e che in questo caso furono perpetrati con l’euforica partecipazione di Londra e Washington.



- Uno studio chiamato “Crude Designes”, che svela i piani a lungo termine con cui gli USA finiranno col sottrarre agli iracheni il loro petrolio. Cui segue un interessantissimo resoconto di un meeting ad altissimo livello tenutosi al National Press Club di Washington nel 2004, dove già i maggiorenti americani e iracheni si erano spartiti di fatto la torta del petrolio dell’Iraq.



- Alcune delle famigerate Ordinanze con cui il proconsole americano Paul Bremer imbrigliò l’Iraq per anni a venire. Si tratta di vere e proprie leggi, incastonate ad arte nelle presunte libere legislazioni che il governo fantoccio di Baghdad ha passato in questi 4 anni. Esse, come spiego dettagliatamente nel mio libro, fanno a pezzi il futuro, l’economia e l’autodeterminazione stessa di quel Paese in modi insperati persino dai più selvaggi globalizzzatori neoliberisti occidentali.



- Infine un documento straordinario, anche se ignorato da praticamente tutti: la sentenza della Corte Internazionle di Giustizia dell’Aja che nel 1986 condannava gli Stati Uniti per terrorismo (“uso illegale della forza” nel gergo giuridico internazionale, nda) contro lo Stato del Nicaragua. Nel mio libro troverete tutti i dettagli del caso. Ma rimane straordinario il fatto che gli USA furono riconosciuti internazionalmente ‘Stato canaglia’ dieci anni prima che quel termine fosse coniato fra le mura della Casa Bianca a Washington.




-Lo scontro di Sukarno con gli USA '64-'65 (Pdf)
-Il golpe in indonesia (Pdf)
-Indonesia golpe e reazione (Pdf)
-I killing fields dell'Indonesia (Pdf)
-Crude Designs report (Pdf)
-Ordinanza 12 sul libero mercato (Pdf)
-Ordinanza generale sulle leggi commerciali (Pdf)
-Ordinanze 39 e 46 emendamenti (Pdf)
-Ordinanza 14 sui Media (Pdf)
-Ordinanza 39 sugli investimenti stranieri (Pdf)
-Ordinanza 40 sulle banche (Pdf)
-Ordinanza 49 sulle tasse (Pdf)
-Ordinanza 54 sul libero mercato (Pdf)
-Ordinanza 87 sugli appalti (Pdf)
-Ordinanza 94 sulle banche (Pdf)
-Ordinanza sulla validità delle Ordinanze (Pdf)
-Corte Internazionale di Giustizia, Usa vs Nicaragua (Pdf)
[Modificato da LiviaGloria 02/01/2010 19:11]
03/01/2010 17:50
 
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vorrei dire la mia sul revisionismo storico.


1 non bisogna mai confondere il revisionismo storico sull'olocausto con il negazionismo.


2non bisogna mai pensare che il revisionismo storico sia solo il revisionismo dell'olocausto ma ci sono tanti revisionisti storici del medioevo, dell'epoca romana eccc


3ricordare sempre che i revisionisti storici sull'olocausto non sono persone con ideali polici ma tra' i piu' famosi


Robert Faurisson con sentimenti socialisti e anti-tedeschi

Paul RassinierPaul (Bermont, 18 marzo 1906 – Asnières-sur-Seine, 28 luglio 1967) è stato uno scrittore, politico socialista francese.

Anti-nazista combattente della resistenza, fu prigioniero nei campi di concentramento di Buchenwald e Mittelbau-Dora

mi ricordo che esistiva anche un revisionista ebreo di cui non mi ricordo il nome.


4domandarsi perche' si ricorda sempre l'olocausto ebraico mentre non si ricordano olocausti vari,commessi nel mondo


indiani d'america,armeni,vandeani,giapponesi,cinesi,tibetani,boeri ecc ecc





Ma tu perché ritorni a tanta noia? perché non sali il dilettoso monte ch'è principio e cagion di tutta gioia?".
03/01/2010 19:36
 
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Infatti è così...si puo dire che è "revisionismo moderno" quando a distanza di decine di anni si scoprono gli altarini o le morti date dai regimi vari...si puo dire revisionismo quando si combatte per l insegnamento della storia nelle scuole cercandole di liberarle dal potere di turno che ne influenza la stesura a seconda di cio che si vuole far "apprendere"
Revisionismo è "rivedere",cioè cercare con maggior obiettività possibile,dei fatti avvenuti.
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