“I soldi svaniscono, solo la Parola di Dio è solida come la roccia”

Speciale Sinodo dei Vescovi - Il Pontefice prende spunto dalla crisi finanziaria internazionale: “I soldi svaniscono, solo la Parola di Dio è solida come la roccia”

CITTA’ DEL VATICANO - ''I soldi scompaiono, sono niente, e tutte queste cose che sembrano vere, in realta' sono di secondo ordine. Solo la parola di Dio e' una realta' solida'': e' l'ammonimento lanciato, di fronte alla crisi finanziaria, da Papa Benedetto XVI, che ha parlato all'apertura dei lavori del Sinodo dei Vescovi sulla Bibbia commentando il passo evangelico della casa costruita ''sulla sabbia o sulla roccia''. ''Costruisce sulla sabbia la casa della propria vita - ha detto il Pontefice - chi costruisce solo sulle cose visibili e toccabili, come il successo, la carriera, i soldi. Apparentemente queste sono le vere realta', ma questa realta' prima o poi passa: vediamo adesso nel crollo delle grandi banche, che questi soldi scompaiono, che non sono niente''. ''Di per se' - ha proseguito il Santo Padre - tutte queste cose che sembrano la vera realta', sono solo realta' di secondo ordine, e chi costruisce su questo costruisce sulla sabbia. Solo la parola di Dio e' fondamento della realta' e cambia il nostro concetto di realismo: realista e' chi riconosce la realta' nella parola di Dio''. Il monito lanciato dal Papa al Sinodo in riferimento alla crisi dei mutui e della Borsa e' stato ripreso, in conferenza stampa, dall'Arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio consiglio delle Comunicazioni Sociali. "La Bibbia - ha detto - parla anche ai finanzieri e ai banchieri". Ed e' ponendosi in ascolto della Parola di Dio che "anche un finanziere, un operatore di questo settore, deve riscoprire qual e' il suo cammino". Da parte sua, ha aggiunto Monsignor Celli, "la Chiesa deve ancora compiere una riflessione approfondita su questi temi, una riflessione che attualmente e' appena iniziata", come testimoniano i pronunciamenti di singole Conferenze Episcopali come quella tedesca e quella italiana.

Infatti i "derivati" erano un castello di sabbia, o comunque investimenti privi di "fondamenta".