Re:
l'pnosi non è scienrificamente negativa e neppure positiva perchè negativo e positivo dipende molto dai punti di vista ma allo stato attuale l'ipnosi può essere definita una spada a doppio taglio, come la stessa natura dell'uomo che è per molti ancora dualistica e spesso in conflitto interiormente ma la sua efficaccia sta nell'effetto placebo, uno degli effetti che si hanno anche con soggetti consci.
quindi l'Amore per esempio in Jung non è solo un sentimento privato ma ha un impatto ipnotico sui soggetti che sono molto sensibili ai gesti dell'Amore inteso come rispetto, cortesia, attenzione, premura, soccorso, prevenzione, sguardi affettuosi e gesti teneri.
Una volta ho avuto pazienza con una persona che era nervosa con me, lei alla fine mi ha detto: non hai atteso in vano, sono riuscito a capire perchè la tua pazienza è divenuta per me come due polmoni che respirano profondamente.
l'Amore non è mai efficace se è teatrale ma lo è se invece fa crescere i frutti sulle ceneri del nostro servizio disinteressato.
un po come consigliavano i tsti vedici nell'indcare il distacco dai frutti delle proprie azioni.
ecco che allora l'ipnosi come terapia può e deve essere una vera e propria liberazione e scoperta dei talenti nascosti nel cuore dei pazienti, e di tutte le persone, ma prima ci si deve accertare che nella mente della persona vi siano opposti estremi che tirano quà e là la manica dell'attenzione dei sensi, pur di distrarli dalla vera attenzione interiore, quella che sta nella via di mezzo e che in meditazione vede i propri estremi desideri, paure, passioni, ignoranza su se stsssi, rabbie, ec.... e li sa controllare e ricndurre alla mitzza d0animo e ciò lho eserimentato tempo con un presunto posseduto che poi non lo era affatto, solo era molto trascurato interiormente ed esteriormente.
Ma l'ipnosi di Jung aveva lo scopo di liberare il rapporto cuore-anima dalle tensioni del sistema nervoso centrale che si scaricava spesso sui sistema nervoso perferico, cioè originava le malattie psico-somatiche.
ma l'ipnosi non risolve nulla scientificamente parlando, ma solo nel tempo si possono osservare i relativi risultati sul piano soggettivo, quindi oggettivamente alcuni disturbi rimangono fino a quando la causa delle malattie pscico-somatiche non è stata individuata e curata anche con il contributo della neurologia.
dal momento che tutte le disciline scientifiche sono interdipendenti, non vi è una ricetta assolutamente più efficace rispetto ad altre rcette altrettanto esperimentali nella scienza attuale, qundi ci si attiene alle disposizioni disciplinari della deontologia medica.
tuttavia nella storia della scienza è avvenuto anche che alcuni dei pionieri più imortanti ci hanno lasciato delle ricette abbastanza risolutorie di acuni problemi comuni a tutti gli uomini, quindi vi è un rispetto che circonda la stessa tecnica dell'ipnosi perchè si tratta di un territorio ancora da esplorare più aprofonditamente e mai, dico mai da assolutizzare come dogma di fede per guarigioni inspiagabili.
il fatto che si approfondisca nel soggettivo, non vuol dire che sia irrazionale ma solo più o meno disciplinato in se stesso, quindi, più disciplina c'è nel soggettivo meno difficoltà si avranno nel capire la persona anche oggettivamente.
alcuni test sulla disciplina soggettiva hanno dato maggiori soddisfazioni anche nella tecnica dell'ipnosi, infatti chi ama in modo sereno, equilbrato e discilinato lo si aiuta meglio se dovesse avere dei problemi affettivi originati da malattie nervose che danno orgine a depressioni.
meno è dsciplinato il soggettivo e più difficltà si avrà sia per l'nanalista che per lo psicologo, magari avrà solo bisogno di un maestro che lo dirige sulla strada dell'ordine interiore, per pprtarlo alla conoscenza di se stssso gradualmente e ci vorranno degli anni per questo ma è anche vero che per ognuno di noi ci vuole altrettanto tempo per il risveglio e l'illuminazione come avvenne per il buddha e per altri monaci ed eremiti, psicologi e scienziati in genere.
quindi Jung mi ha fatto capire che il cuore è più che un organo naturale, in esso il sstema nervoso centrale è a pieno titolo un soggetto conscio, inconscio e subcosncio che è capace di amare e che può svilupare una propria essenza ineffabile, o meglio un proprio respiro spirituale.
Buona notte.
Scritto da: Salidum 29/05/2007 21.38
che relazioni ci sono tra gli archetipi studiati da Jung e l'ipnosi?
qualcuno ha qualche suggerimento?
[Modificato da BAGAVAN 29/05/2007 23.39]