"Quando l'umanità sarà alla fine del Millennio

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LiviaGloria
00martedì 25 aprile 2006 09:21

"Quando l'umanità sarà alla fine del Millennio, avrà raggiunto la sommità del colle e dall'alto vedrà la distruzione di un tempo e la strada che porta al nuovo Paradiso Terrestre. La prima generazione che passerà su quella strada sarà una generazione dolorante perchè faticosa sarà la strada per riconquistare le gioie dello spirito".

Il profeta poi avverte che prima di riconquistare "le gioie dello spirito", l'uomo sarà costretto a passare "sotto il ponte dei cinque dolori".
La profezia parla poi di mezzo secolo di piaghe disseminate sulla strada che porta al nuovo paradiso terrestre.
Il veggente parte dal 2000, tempo di grandi rinnovamenti, e vede tra questa data e il 2010 "il tempo delle paure". Si succederanno il "decennio della pazzia", il "decennio dell'assestamento" e il "decennio della ripresa".
In sostanza sarà una generazione che "conquisterà con le sue sofferenze la serenità dello spirito".
E quando l'uomo avrà varcato le soglie del nuovo Paradiso Terrestre, parlando dei progenitori schiavi del potere economico e del consumo, dirà:
"Il grande Dio aveva tolto loro la luce della ragione".
Queste profezie definiscono il decennio che va dal 1991 al 2000 "tempo della cenere", perchè molti miti cadranno e molte "cose sacre diventeranno blasfeme". L'uomo profferirà le prime parole del salmo di David, che si canta nell'Uffizio delle tenebre, durante la settimana santa: miserere mei deus.
Abbi pietà implorerà l'uomo, rivolgendosi al suo Dio.
Ma in quest'epoca, aggiunge il veggente, l'uomo sarà diventato un "animale dannoso per le leggi dell'equilibrio universale".
Sarà necessaria quindi la sua purificazione. L'uomo "fatto di solo carne", morirà e lascerà il posto all'uomo "fatto di spirito".
Il decennio dal 1990 al 2000 sarà "dolorosamente vissuto" perché i "tempi saranno dannati". Sarà questo il tempo dell'Anticristo.
Ma sarà anche il tempo dei nuovi "condottieri dello spirito".
Il veggente dice che "Cristo muore sul Tevere e risorge sul Volga".
La Russia sarebbe quindi destinata a diventare la culla di un cristianesimo che riprende il messaggio di duemila anni fà, per vivere "nel segno del signore".
I grandi cambiamenti dovrebbero quindi partire dalla Russia.
E questo sarà il messaggio del rinnovamento universale.
Significativo è la profezia su colui che il monaco bavarese definisce "la parola del Principe Nero".
In questo passo si riferisce forse alla successione papale.
Sentiremo "una voce nuova, che demolirà il tempio": la voce dell'Anticristo.

Le profezie del Ragno nero lo introducono così:
"Eccolo! Scende dalla strada del sole su un cocchio trainato da quattro cavalli neri. Il suo manto ha il colore della neve. La sua voce ha l'impeto del tuono. La sua mano è ferma, il suo gesto è comando.
Laggiù, tra le pietre dell'ultimo anfiteatro scorre il sangue.
Le tavole della legge saranno gettate nella polvere e calpestate dal ferro dei cavalli. Uomini!, sventurate creature striscianti, il Principe vi porta la sua legge:
godete fino all'ebbrezza e sarete felici; adorate Cesare e sarete esaltati; rubate e sarete onorati".

"Il Principe Nero terrà banchetto nell'atrio del cupolone e mille pescatori incenseranno la sua mano: una mano che stringe in pugno il potere di vita e di morte, una mano che annienta e crea, una mano che benedice e distrugge."
"Piangete madri! Gettate le vostre viscere al fuoco. Squarciate il vostro grembo".
L'uomo non nascerà più da donna perché è arrivato Lui, l'ultimo figlio di Osiride. Così era scritto".
"Cosi chiudiamo la finestra sulla vigna del padre".
"ma non piangete".
"E' ora che gli occhi si chiudano. Perché la vite non darà più vino. E la terra non darà più grano. Cosi fino alla nuova giornata che andremo a cercare nell'infinito".
"Sarà questo il canto delle sei legioni che varcheranno il fiume. Attenti alla palude. Qui cadrà l'ultima speranza del piccolo Cesare. Ci saranno i segni del cielo. Ci saranno le voci dei morti. Ci saranno i lamenti dei vivi".
Il veggente ricorda che in questo periodo "si avranno segni nel cielo".
E' probabile quindi che le apparizioni celestiali si intensifichino; e altri fenomeni ancora "turberanno i pacifici".
ciò aprirà le porte a una grande carestia, che riguarderà tutto il mondo. Il veggente dice che "la messe sarà cenere".

e che: "Cavalieri d'acciaio solcheranno le nubi e grideranno al tempo la parola del Principe funesto. E il seme (della sua parola) germoglierà. E il seme spronerà l'uomo a combattere l'uomo.
"Prendetevi la messe", comanda il Principe Nero. E la messe sarà cenere.
Prendetevi la luce e la luce sarà tenebre. Prendetevi la casa del padre..." Le pecore siedono a tavola dove c'è il vino, il formaggio e il pane, mentre il pastore pascola nel prato..."

Dinanzi alla predicazione dell'Anticristo molte chiese formeranno l'ultima crociata. Protestanti, anglicani, ortodossi e cattolici ritroveranno la loro unità. Ma quello che maggiormente stupirà in quei giorni sarà l'unione del mondo cristiano con quello maomettano.
L'Anticristo vincerà ancora e passera "sui mantelli degli ultimi mercanti dell'anima". Così fino a quanto i tempi non avranno partorito "il nuovo Giuda "che tradirà l'Anticristo, e cosi "Il coltello di Caino sarà pulito in una bandiera che avrà il colore del latte e del sole (La bandiera Vaticana)".

Molti dovranno adattarsi, perchè i tempi saranno duri.
Più duri saranno per coloro che non sanno capire il linguaggio dello spirito. Il Monaco Nero dice: "periranno sopratutto coloro che hanno indossato la veste tessuta d'oro e di potere". Periranno cioè coloro che non sanno vivere senza potere e senza ricchezza.
Nel ventesimo secolo avremo la "gloria del fuoco". Davanti a nuove realtà di vita, l'uomo si sentirà smarrito come una pecora senza pastore; si aggrapperà allora al primo fuscello che vedrà galleggiare sulle memorie del tempo trascorso.
Verrà distrutto in quest'epoca "tutto ciò che ha portato l'uomo a distruggere", verrà distrutto anche l'Anticristo. Tutto sarà cenere e sulla cenere "ritornerà a cantare la cicala".
Termina la storia dell'"uomo carne" e inizia la storia dell'"uomo spirito". L'umanità volta pagina e, dopo una parentesi di purificazione chè durerà mezzo secolo, vivrà una nuova parabola: l'ultima. Questa fase vedrà l'uomo in armonia con la natura, ma solo fino al 2500; egli ripiomberà infatti negli errori di sempre, cioè nell'egoismo, nel materialismo e nella violenza.
Le profezie di questo monaco concludono dicendo che "l'umanità è stata segnata da tre diluvi: il primo è stato di acqua, il secondo sarà di fuoco e il terzo sarà di stelle".
Al terzo diluvio - che dovrebbe coincidere con il periodo che va dal 2500 al 3000 - il cielo si spegnerà per sempre."

LiviaGloria
00martedì 25 aprile 2006 09:22
Profezie del Ragno Nero
Una volta giunti alla "stagione morente"(per alcuni é il perido dal 1997 al 2000),la storia dell anticristo"sará come una valanga".
Tutto é partito "da un sassolino staccato dall eterna roccia,che si é andato man mano ingrossando,portando con se nella furiosa corsa uomini e villaggi,broccati e vesti lacere".
Il coltello taglierá la terra come il contadino taglia il pane".
La terra sará cioé tagliata nettamente in due parti:con il Cristo o con l anticristo.
"I tre cavalieri con le spade sguainate(uno scritto profetico del XIV secolo parla invece di tre colori:giallo,rosso,blu.Il giallo sarebbe il simbolo della Cina,il rosso dell URSS e il blu degli USA.)faranno a gara per conquistarsi le simpatie dell anticristo,considerando che "la semente é ormai piena di germogli e che il loro umore ha infettato la terre".
E questo il movimento che trasformerá la potenza ideologica e religiosa dell anticristo(notare ideologica e religiosa)in potenza politica.
L antimessia non dichiarerá mai "i comandi ricevuti dal padre,signore degli inferi",non dirá "io sono con questo e io sono contro questo"(notare la apparente neutralitá sia politica che religiosa...vi dice niente?)
Il suo compito sará quello di "seminare la cicuta sotto forma di chicchi di grano".
Pietro II"prigioniero da piu lune"ritornerá al soglio di Pietro.Ma qui non troverá che macerie.Sará su queste macerie che "l uomo dell albero"(secondo una scrittura profetica sassone,l ultimo pontefice,che assumerá il nome di PietroII,avrá nello stemma cardinalizio la figura di un albero.)comparirá la figura luminosa di Cristo per annunciare la sua prossima venuta.
"Compariro nei cieli per affondare la spada nella malvagitá e la mia venuta sará annunciata da grandi segni""ritornero poi a concludere la vecchia etá"
Cristo non dará alcun comando a Pietro II,ma questo si sentirá"impegnato in una lotta tenace che fará rimbalzare da nube a nube il canto di fratel Jacopone".
Sará questo il tempo di "un muto terrore che,similmente a una sgusciante vipera passerá da ovile a ovile".
Il figlio temerá la madre e la madre temerá il figlio,perché grandi delitti saranno consumati "in nome di una giustizia senza volto".
La tensione sará forte.L anarchia sará sovrana.
"...le pecore siedono a tavola dove c é il vino,il formaggio e il pane,il pastore pascola nel prato,dove l erba é piu amara.E le pecore non attenderanno piu la notte per rientrare nell ovile.Non ci saranno piu custodi,ma ci saranno ancora padroni(leggere attentamente questa frase,specie l ultima).
"Prendetevi la messe,comanda il principe nero.E la messe sará cenere.Prendetevi la luce e la luce sará tenebre."(non vi viene di collegare nulla riguardo all uso della parola "luce" nei giorni di oggi?)
In questo clima "foriero di tempesta",la proclamazione dell ultima crociata da parte di "Pietro che ormai non ha piu pietra"sará accolta come una speranza di salvezza.
La violenza"qui dovrebbe scaricarsi".La crociata verrebbe cioé considerata dai tre cavalieri come un parafulmine per attirare e neutralizzare"quella rabbia che ha intossicato il sangue degli uomini".
E la rabbia diventerá carneficina:E la carneficina"toglierá i confini alla cittá dei morti"(cioé fará delle cittá e delle campagne una grande cittá dei morti)
Il verbo dell anticristo si é fatto azione.
Si ucciderá in nome del Cristo senza conoscere il Cristosi ucciderá in nome dell anticristo senza conoscere l anticristo.
L inquisizione sará chiamata "bianca",perché "nuovi lanzichenecchi)il termine va inteso come milizie vaticane) con facsia bianca sul braccio,passeranno a spada uomini sopra uomini,spegnendo le millenarie civiltá"
"Teste su picche se ne vedranno attorno ai colli in numero tale che occhio umano non riuscirá a distinguere.E saranno teste da mascelle sottili.E saranno teste dalle mascelle larghe(con le mascelle sottili s intendono i nobili,gli aristocratici.Con le mascelle grosse si intendono i proletari)Ogni testa sará una rosa conferita in nome del Cristo o dell anticristo"
La schiera degli apostoli dell anticristo si assottiglierá perché molti "cadranno nel sangue".E cosí sará anche per il "regno di porporia"(Vaticano)
L inquisizione bianca pero non riuscirá ancora a sfiancare l anticristo,la cui predicazione continuerá"come la marcia trionfale di una bandiera spiegata al vento".
Nella cittá che ha "il mare nelle vene"si scatenerá l inferno.E cosí in tanti altri luoghi,dove per secoli non si udí che "il suono delle campane".
La lotta religiosa sará fondata sul piu ceco fanatismo.Avremo un nuovo "Goffredo"(Goffredo di Buglione,duca della bassa Lorena,organizzo il gruppo franco-lorenese alla prima crociata,che espugno Gerusalemme nella notte tra il 13 e 14 giugno 1099),ma questa volta non ci sará alcun sepolcro di Cristo da espugnare.
La lotta sará senza quartiere.A farne le maggiori spese sará PietroII ,che "deporrá la mazza chiodata per infilare un guanto di comodo pelo".
Con la violenza,il germoglio dell anticristo non verrá estirpato.E cosí all inquisizione bianca si sostituirá"la ragnatela viola".(diplomazia vaticana)
Dove non giungeranno i fanatici crociati giungerá la diplomazia che si servirá di ogni mezzo,lecito ed illecito.
L obbiettivo principale é quello di "strappare il montone al gregge"Pietri II si renderá conto che il seguito dell anticristo non é uniforme "né ben indottrinato"(dice niente? segreto...livelli...silenzio...)
Basterá quindi togliere "il montone affinché il gregge si disperda".
I segni della "venuta del Cristo"saranno un arma potente nelle mani di Pietro II perché la gente ne rimarrá terrorizzata."terremoti e strani segni nel cielo avranno la stessa regolaritá del sole nascente""Ci saranno terre che scompariranno e terre che emergeranno dalle acque".
Il solo a proseguire per la sua strada senza alcun turbamento sará l anticristo che,specialmente negli ultimi tempi,avrá la protezione di "principi ribelli".


GEBURAH
00giovedì 27 aprile 2006 15:33
Livia
Chi è questo monaco bavarese?
Per caso è rasputin?

[Modificato da GEBURAH 27/04/2006 15.34]

LiviaGloria
00giovedì 27 aprile 2006 16:05
Geburah
Tratto da: Le profezie del Ragno Nero

Autore Renzo Baschera Armenia Editore



Chi fu il Ragno Nero





Sappiamo solamente che questo carismatico personaggio visse intorno alla seconda metà del XVI secolo. E sappiamo anche che visse in Baviera, nel triangolo compreso tra Ratisbona, Monaco e Augusta.

Il resto è rimasto custodito nell’ombra del tempo. Forse, si trat­ta di un monaco cistercense. In ogni caso, ci troviamo davanti a un personaggio eccezionale, capace di vedere il futuro come si può vedere il presente.

La ricerca lascia immaginare che potrebbe essere vissuto duran­te il regno di Alberto V, il Magnanimo (1550-1578). Forse, venne anche invitato, alla corte del re, «per essere consultato, prima di prendere importanti decisioni».

Il «Santo Monaco Bavarese» era ben conosciuto al suo tempo, tanto che alla sua morte la leggenda finì per impadronirsi del per­sonaggio.

Poi subentrò l’oblio.

A distanza di oltre un secolo, all’inizio del 1700, ritornarono alla luce «le sue carte», sulle quali appariva, quasi come un sigillo, una firma complicata, che si poteva confondere con una macchia, ma che a un esame più approfondito lasciava scorgere la forma di un ragno.

Per questo si parlò del Ragno Nero (Schwarze Spinne).

Si ritornò ancora a parlare del Monaco Veggente negli anni Trenta, quando il professor Ludwig Birzer, coordinatore del grup­po di ricerche paranormali voluto da Hitler, iniziò «a leggere la sto­ria futura della Germania» attraverso questi vaticini.

Testimonianze attendibili dicono che Hitler rimase affascinato dai messaggi profetici, tanto da sollecitare il



professor Birzer ad accelerare «l’interpretazione dei contenuti».

Dopo un paio d’anni di lavoro, il ricercatore riuscì finalmente a inquadrare il futuro della Germania e dell’Europa. Facendo una relazione al capo nazista, Birzer non usò mezzi termini: «Ci sarà una seconda guerra mondiale. E sarà la Germania a muoversi per prima, ma se scenderà in campo prima del 1943, Berlino diventerà un cimitero». Hitler rimase turbato da queste parole.

Ma la macchina della guerra non poteva ancora attendere molto. E così, sulla sottile magia della profezia, prevalse la logica della Blitz-Kreig, la guerra lampo.

La Germania scese in campo per prima, nel 1939. E Berlino, come aveva profetizzato il Ragno Nero, divenne proprio un cimi­tero.

Questa testimonianza storica conferma ancora una volta la vali­dità dei messaggi profetici del Monaco Bavarese: un personaggio carismatico la cui storia si è persa nel tempo, mentre i suoi vaticini continuano ad aprire le finestre sul futuro di ogni generazione. Fino a quando gli uomini saranno capaci di accostarsi a questi messaggi con umiltà e con fede.

LiviaGloria
00giovedì 27 aprile 2006 16:06
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