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"E' arrivata la fine del mondo, tutto sarà distrutto entro questo secolo". "Io sono Gesù eterno, la trinità non esiste". "La Bibbia è piena di errori, io scriverò la Bibbia perfetta". Ali Agca esce dal carcere di Sincan e i suoi avvocati distribuiscono ai giornalisti presenti la fotocopia di un testo in inglese scritto a mano dall'ex detenuto, che il 13 maggio 1981 sparò al Papa Giovanni Paolo II in piazza San Pietro." Io non sono Dio. Io non sono figlio di Dio" - Un messaggio farneticante suddiviso in cinque "articoli": "Articolo 1: Dio è unico fino all'eternità. Dio è completo fino all'eternità. La trinità non esiste. Articolo 2: Io non sono Dio. Io non sono figlio di Dio. Io sono Gesu eterno, cioé il sacro verbo rinato con ossa e carne. Sono il servo superiore eterno di Dio, non esiste una cosa come la trinità. Articolo 3: Lo spirito santo è solo un angelo creato da Dio. La trinità non esiste. Articolo 4: Dichiaro che è arrivata la fine del mondo. Tutto il mondo sarà distrutto entro questo secolo. Ogni uomo morirà entro questo secolo. Articolo 5: La Bibbia è piena di errori. Io scriverò la Bibbia perfetta". Insieme al testo, gli avvocati hanno distribuito anche una copia a colori della copertina che il settimanale Usa Time dedicato all'incontro in prigione fra Ali Agca e Papa Giovanni Paolo II.Il lupo grigio è libero - Mehmet Alì Agca, il 'lupo grigio' turco che il 13 maggio 1981 sparò a Papa Giovanni Paolo II in piazza San Pietro, è stato liberato. Lo riferisce il suo legale. Agca è stato fatto uscire da un'uscita secondaria e non da quella principale del carcere di Sincan. L'ex detenuto, come ha riferito la Ntv, è stato trasferito al più vicino distretto militare dove le autorità esamineranno la sua posizione rispetto al servizio militare. Successivamente ha aggiunto l'emittente, Agca potrebbe essere portato all'ospedale militare Gata di IstanbulPrigione di massima sicurezza - Acga ha trascorso nove anni e sette mesi trascorsi nelle carceri turche per l'omicidio del giornalista Abdi Ipekci, avvenuto a Istanbul nel 1979, e due rapine precedenti, ed ha tanti progetti nel cassetto. Agca, che il 9 gennaio ha compiuto 52 anni, uscirà dal carcere di Sincan, a circa 30 km a Nord-Ovest di Ankara, in cui ha vissuto in isolamento dal 17 agosto 2007, quando vi fu trasferito con un vasto spiegamento di polizia dalla prigione di massima sicurezza di Kartal, presso Istanbul, nella quale era entrato il 14 giugno 2000 dopo essere stato graziato ed estradato dall'Italia dove aveva scontato 19 anni per l'attentato al Papa.L’errore del tribunale turco - E' già si prevede che ad attenderlo fuori dalle mura della prigione ci sarà una piccola folla di giornalisti, cameraman e probabilmente qualcuno dei suoi vecchi amici del movimento ultra-nazionalista dei Lupi grigi. In effetti, almeno per otto giorni, Agca è uscito di prigione durante questi quasi 10 anni. E' avvenuto il 12 gennaio del 2006 quando, commettendo un errore di conteggio degli anni di carcere ancora da scontare, il tribunale di Uskidar a Istanbul ne decretò la scarcerazione. Ma, dopo otto giorni di libertà e forti rimostranze della scandalizzata opinione pubblica e dei media locali, Agca fu nuovamente arrestato il 20 gennaio successivo su decisione della Corte suprema che accertò l'errore del tribunale.Non è più una persona pericolosa - Il carcere di Sincan - come tutti quelli di massima sicurezza della Turchia qui chiamati "di tipo F" - ha una capacità di 370 detenuti ospitati per lo più in celle singole o al massimo per tre persone. Questi edifici, bassi e compatti, sono stati costruiti agli inizi degli Anni '90 per accogliere detenuti colpevoli di crimini contro lo Stato o per associazione di stampo terroristico o mafioso. I contatti tra reclusi, ma anche tra i detenuti ed il personale di guardia, sono volutamente ridotti al minimo. Nonostante i quasi 10 anni trascorsi da solo tra le sbarre della sua cella prima a Kartal e poi a Sincan, Alì Agca sarebbe però "in ottime condizioni, sia fisiche che mentali, e non è più una persona pericolosa", come hanno assicurato nei giorni scorsi gli avvocati Yilmaz Abosoglu e Gokay Gultekin, che con Haci Ali Hozan lo assistono.
18 gennaio 2010