Anima, vera identità. Disciplina per salvaguardarla dalle false identificazioni

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ramachandra
00sabato 18 settembre 2004 03:15
Dio non da bastonate, né a me né a voi ma.......

Dio non dà bastonate, né a me né a voi, ma ci lascia fare spesso come vogliono l'io e il mio mentale, fatto di cervello e corpo ma privo della capacità di pensare spiritualmente come Dio.

Quando parlo di io e mio mentale (duri a morire) parlo di una realtà umana che è solo apparenza dal concepimento fino alla morte. L'uomo che appare come io e mio è mentale, ma non è naturalmente incline a capire Dio, necessita della vera nidentità, l'Anima, la quale è consapevole di se stessa e delle proprie azioni, davanti a Dio e agli uomini.

Essa non può essere accusata di avere letto la Bibbia e poi di avere copiato da Lei, perchè il testo sacro serve per comprendere meglio il pensiero di Dio e, nel mio caso, ci si sintonizza senza sostituirsi a Dio. Pensare come Dio è stata un esortazione di Gesù più volte nel Vangelo, e voi volete negare che ciò sia rivoluzionario per l'uomo di ieri e di oggi?

La rivoluzione interiore di Cristo, che opera nei cuori, è proprio portare l'Anima ad avere un rapporto intimo con Dio.

Più volte Gesù disse: chi mi ama, ama il Padre, e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Questo è un chiaro autoinvitarsi di Gesù, sempre se ci interessa il pensiero di Dio.

Il Cap. BS e Tetsuya credono che un semplice cristiano o come me, abbiano letto talmente tanti testi sacri da essersi imbottiti di vaneggiamenti o persino di essere stati plagiati; essi non considerano che l'esperienza cristiana è anche esperienza autonoma dell'individuo davanti alle autorità religiose. Non necessariamente si è religiosi perchè plqagiati!

Ognuno dei cristiani fa un percorso proprio, con il proprio libero arbitrio, non costretto da nessuno e con diritto costituzionale di recedere dalla propria religione, ciò che invece non può fare di fatto un testimne di Geova o un mussulmano, pena l'emarginazione dalla propria famiglia e dalla società.

Una cosa è certa: Voi vi comportate come io e mio mentale mentre nel'Anima l'io e il mio non c'è, anche l'uso del PC è puramente convenzionale, nulla che che pregiudichi il sentire d'Essere Anima.

Voi potete dire quel che volete ma la vita che conduco ora, in qesto momento è priva di io e mio mentale, anzì, l'Anima, consapevole delle proprie azioni, è quella che usa gli strumenti della tecnologia, che usa gli utensili per il lavoo e altre cose del genere, non necessariamente pregiudicabili la provenienza diviva.

Voi avete relegato l'Anima al rango di chi aspetta il giudizio universale, mentre invece dovreste ragionarci sopra:

- se credete che l'anima non esiste, allora neppure Dio e il giudizio esistono.
- se ignorate che l'anima è la vera identità dell'uomo, allora, l'io e mio mentale sono nati e muoiono, quindi sono mortali e al momento molto aparenti.
- Se negate che l'Anima possa fare un percorso spirituale, non necessariemente intellettivo, allora negate il libero arbitrio di ogni cristiano che si rapporta con Dio, non per quel che c'è scritto nei testi sacri, ma per quel che c'è scritto nel cuore.
- se voi pensate che il religioso ha la testa piena di libri senza alcun proprio discernimento, allora affermate che la Religione nel mondo è Oppio e va eliminata gradualmente, convincendo le generazioni a sostituirla con la logica fredda del nulla esistere dopo la morte.

E se voi vi credete intelligenti più di me, ricordatevi che la vostra concezione del mondo e dell'uomo è nascita e morte.

La mia è: Quel che viene dallo Spirito è Spirito, cioè l'Anima, quel che viene dalla carne è carne, cioè l'io e mio mentale (nascita-morte e non plus ultra).

ricordatevi che non mi sono riempito la testa di sacro ma essa ora comunque è priva dell'io e mio mentale (la carne), quindi senza più il fastidio del falso ego che si identifica con le categorie umane (carne-mentalità umana). Pensare come Dio per vincere la logica di questo mondo di tenebre.

Non mi importa se ci crediate o no, sto vivendo una storia spirituale meravigliosa in cui la legge della carne è svanita per sempre. Disciplina e controllo dei sensi, delle emozioni e necessaria audacia e preseveranza.

Il bello è che ormai il vostro parere mentale non può entrare a convincermi di alcunchè delle vostre pregiudiziali sull'Anima.
warningitalia
00sabato 18 settembre 2004 10:53
Fammi capire
Ciao ramachandra, ho letto vari interventi e mi sembrano molto interessanti, quel che però non mi è tanto chiaro e dove tu ti collochi come credente.

Citi i Vangeli e subito dopo Krisna, la bibbia e poi genericamente testi sacri.

Forse hai avuto modo di parlarne altre volte, ti prego ripetilo ancora una volta.

Grazie.
ramachandra
00domenica 19 settembre 2004 01:33
Mi colloco con un insegnamento antico 2500 anni orsono....
I credo in Dio, Un Solo Dio, ma in tre Persone tra cui vi è sintonia e armonia, vi è somma umiltà e Amore, da ciò, avendo voluto molti anni fa inziare il cammino spirituale verso una maggiore comprensione del pensiero di Dio, ho oggi raggiunto un grado di meditazione che non è sui libri ma nella realtà concreta di un costasnte mutamento delle peculiarità mentali, adeguatamente educate da me, cioè l'Anima, a rispondere positivamente alle esperienze mistiche, ovvero, in quel rapporto con Dio che non richiede intermediari umani e teologici.

Mi fido solo di Dio in quel momento in cui parlo con Lui e non mi curo delle pressioni teologiche che mi chiedono di essere assistito da un prete, che fra l'atro, non conoscendo se stesso come Anima, mi ripeterebbe solo quel che è costretto dalla Curia a dire, cioè: abbandona la tua meditazione introspettiva e lasciati guidare da me o da qualche altro prete.

No! non mi fido di chi non conosce se stesso e, se ascolto umilmente qualcuno, esso deve poter essere in grado di capirmi e interpretare la mia vita come è oggi: un tributo a Dio e non a Lucifero, che fra l'altro, è un nome che mi si attribuirebbe volentieri dal momento che non faccio la comunione, non mi confesso e non seguo quelle noiosissime lezioni di teologia.

Vedi, dal momento che si ipotizza sul sottoscritto che, pur essendo convinto del proprio rapporto con Dio, esso non frequenta i sacramenti, indi per cui si autoinganna anche dal punto di vista delle autorità religiose, ma forse è solo perchè non credo a ciechi che guidano altri ciechi.

Credo profondamente che Gesù abbia insegnato una Grande Lezione Vedica: Dio è il Buon Pastore, Egli è Onnipresente e abbraccia tutti indistintamente, soprattutto coloro che lo ignorano.

Quella di Gesù è Filosofia Vedica e sfido chiunque a negarlo, basterebbe leggersi la Bagavad Ghita e i Vedanta per rendersi conto di quanto è presente anche nel Vangelo la filosofia indù.

Prendi per esempio la Bibbia, essa parla del Dio degli dei molte volte e Gesù replica ai farisei, alla loro provocazione: voi siete dei, siete tutti figli dell'Altissimo, ma giacché lo rinnegate, il vostro padre è satana; alchè li mandava su tutte le furie.

Così è anche oggi, se Cristo tornasse e dicesse, leggetevi il Vangelo di Tommaso, i teologi risponderebbero che quello non è Gesù, ma un falso cristo, perchè sconfesserebbe la Chiesa: altri come me direbbero: finalmente Gesù, adesso si che si ragiona; Altri tra i più fedeli a card. Ratzinger risponderebbero: caro Gesù, perchè ci confondi le idee? noi vogliamo essere fedeli alla Chiesa, ma Tu ci metti a dura prova, come possiamo disobbedire al Papa?

Insomma caro amico, c'è chi ancora, in nome della buona sua pace mentale e certezza dogmatica, risponderebbe a Gesù di lasciarlo in pace oppure si sentirebbe costretto a dargli del Lucifero, cioè Angelo di luce che appare come il più bell'angelo del Paradiso ma ingannevole.

Dal momento che la Chiesa teme l'incontro fatidico con il Maestro Asceso Gesù, la gente semplice che ama avere delle certezze mentali in tema religioso, teme anch'essa un rapporto mistico con Dio, che agli occhi degli altri vorrebbe dire "delirio mistico", quindi previo consiglio di una seduta psicologica o di una arresa del proprio libero arbitrio davanti ad un padre spirituale che non conosce se stesso se non in funzione del proprio ruolo, cioè, esser fedele alla teologia attuale: sconsigliare a tutti di avere un rapporto mistico con Dio che escluda intermediari religiosi.

Abbraccio la filosofia Vedica, ispiratrice di tutte le religioni monoteiste e politeiste. Credimi, studia l'Induismo e vedrai che la filosofia vedica è in tutte le salse oggi, ovunque e in qualsiasi religione. Tuttavia va interpretata e non manipolata; personalmente credo che Krsna Buddha e Gesù siano stati gli interpreti dei Veda più autorevoli della storia.

Caro amico, sospetto di una cosa nella vita: che mi si voglia imporre di ascoltare qualcuno che non è in grado di capirmi e che mi si voglia imporre di esser seguito da un prete altrimenti dovrei seriamente temere il diavolo! eh No! non si offenda la mia intelligenza!

Credo di aver risposto alla tua domanda, ciao a presto!
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:46.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com