Chicche europee....

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
LiviaGloria
00mercoledì 20 giugno 2007 20:57
12 dicembre 2006
La Costituzione Europea: l'alto tradimento dei politici


L'ampliamento dell'Unione Europea è giunto ormai in un momento molto critico, in quanto gli Stati che hanno aderito al progetto attraversano gravi problemi interni tra contestazioni popolari e scandali politici. Allo stesso tempo le negoziazioni con la Turchia hanno avuto una dura battuta d'arresto, nonostante le pressioni della Comunità Europa e le forti contraddizioni sul fronte cipriota, con continui capovolgimenti nelle trattative sulle reciproche concessioni da fare per entrare in Europa. In maniera invisibile, si è aperta un'evidente frattura anche tra gli Stati fondatori, come Francia e Germania inquadrando in maniera molto critica l'attuale politica monetaria della Bce, considerata ormai non più rispondente alle esigenze dei singoli Stati che vedono aumentare l'inflazione e contrarre le esportazioni e il potere d'acquisto dei loro salari. In tutta quest'alea di grave malessere e incertezza all'interno degli Stati, i Governi continuano a rilanciare il progetto della Costituzione senza mai promuovere un dibattito politico di analisi e di discussione critica degli articoli contenuti. Fatto sta che la Francia, il Belgio e l'Olanda hanno già detto no alla Costituzione Europa e, con essa, hanno detto anche no all'Europa della Commissioni e dei Banchieri. Questa Costituzione oltrepassa il ruolo normale che dovrebbe avere all'interno di una democrazia, inserendo degli articoli che fissano definitivamente degli orientamenti economici "liberalisti", qualunque siano gli eventuali cambiamenti di maggioranza politica generata delle future elezioni. La Costituzione rende definitive le politiche economiche del futuro, la cui scelta deve di solito dipendere dagli elettori, e può anche variare nel tempo: la politica economica e sociale è stata così "costituzionalizzata", cosa che non accade in alcuna carta costituzionale se non con espressioni e termini molto vaghi.

Questo è ciò che si rileva ad una lettura superficiale, ritrovando le stesse parole e gli stessi articoli di quelli che erano i Trattati del Mercato Comune e della costituzione dell'Unione monetaria, con la differenza che oggi si deve costruire un'unione politica, e lo si fa senza principi democratici.
Lo scopo di questa Costituzione è sicuramente quello di chiudere definitivamente i paesi europei in una camicia di forza liberale, senza nessuna possibilità di cambiare politica in seguito, nella maniera più assoluta, in quanto secondo l'art IV-443-3 ( allegato alla Costituzione) per modificarla occorrerà l'unanimità degli Stati (25 attualmente) cosa che è praticamente irrealizzabile.

Che la Costituzione Europea sia foriera di uno Stato Totalitario, non basato sul popolo né sulla democrazia, lo si intuisce subito, ma leggerla e studiarla dà un quadro del nostro imminente futuro ben più macabro di ciò che si può immaginare.
Molti dei suoi contenuti, che dovrebbero essere intoccabili e sacri, come i diritti fondamentali dell'uomo, sono soggetti ad interpretazione e ad eccezioni nel caso si verifichino determinati eventi.
Viene infatti stabilito che le spiegazioni per l'interpretazione della Carta dei diritti fondamentali ( parte II della Costituzione) devono essere seguite dalle giurisdizioni dell'Unione e degli Stati membri ( art. II-112, 7), ma la Costituzione viene tempestata di chiarimenti che alla fine non permettono di applicare la Carta dei Diritti fondamentali, perché vengono stabiliti dei casi molto particolari e dettagliati che gli Stati non possono far ricorso alla parte II del testo.
Si tratta degli allegati alla Carta dei Diritti fondamentali, che figurano all'art. 12 sezione A dell'atto finale" (parte IV) alla fine del testo costituzionale ma parte giuridica integrante (art. IV-442), che hanno lo scopo di indicare in che modo i differenti articoli devono essere interpretati ed applicati sia sai dai giudici che dai politici (art. II-112, 7).

Così mentre la Carta dei diritti fondamentali vieta la pena di morte ( art. II-61), l'articolo 2 par.3 dell'allegato 12 ("Dichiarazione riguardante le spiegazioni relative alla Carta dei diritti fondamentali", parte IV All'atto finale) detta una serie di eccezioni al diritto alla vita: ( art. 2, par. 2) afferma che la morte non è considerata come inflitta in violazione del diritto alla vita se è necessaria per assicurare la difesa di ogni persona contro la violenza illegale, per effettuare un arresto regolare o per impedire l'evasione di una persona detenuta, per reprimere una sommossa o un'insurrezione.
Un Stato, può prevedere nella sua legislazione la pena di morte per gli atti commessi in tempo di guerra o di pericolo imminente di guerra ( art. 2, par. b dell'allegato n° 6 ).
È stata così legalizzata l'omicidio per legittima difesa e la pena di morte, in casi molto generici e soggetti a troppa discrezionalità: oggi che non esistono più guerre in territorio europeo, un'insurrezione popolare è una contestazione violenza del popolo, mentre il "pericolo imminente di guerra", è una "minaccia di atti terroristici".

E ancora, la Carta dei diritti fondamentali stabilisce che i cittadini non possono essere sottoposti in stato di schiavitù o essere costretti a compiere o un lavoro forzato obbligatorio (art. II-65). Tuttavia gli allegati precisano che il lavoro forzato non è vietato se si applica ai prigionieri, e ci interroghiamo dunque su chi siano i nostri prigionieri in un periodo di pace controllata salvo le minacce di terrorismo. Inoltre autorizzano la requisizione di cittadini per il lavoro forzato nel caso "di crisi o di calamità che minacciano la vita o il benessere della comunità ( art. 5 par. 2 dell'allegato 12, parte IV), dove per "lavoro forzato obbligatorio" ogni lavoro che deve svolgere una persona detenuta è nel periodo di libertà condizionale, ogni servizio di carattere militare proposto in sostituzione della leva militare, ogni servizio richiesto nel caso di crisi o di calamità che minacciano la vita o il benessere della comunità, ogni lavoro o servizio che fa parte degli obblighi civici normali.

Infine è stato reso oggetto di variazione anche il "diritto alla libertà e alla sicurezza" (art. II-66), perché ( al par. 1 dell'art. 5 dell'allegato 12) la detenzione viene ammessa anche su semplice sospetto o in via preventiva, o per le persone "contagiose", "pazzi", "tossicodipendenti" o "vagabondi".
La Costituzione sembra inoltre proteggere il diritto alla privacy dei cittadini dallo spionaggio sulla linea telefonica e la posta elettronica, con microfoni e microtelecamere a domicilio (art. II-67, par.1), ma è possibile utilizzare lo spionaggio della vita privata è necessario per il benessere economico del paese, la difesa dell'ordine, la prevenzione delle infrazioni penali o ancora "alla protezione della morale" e la protezione dei diritti e della libertà altrui ( par. 2 dell'art. 7 dell'allegato 12 ). Ogni persona ha diritto alla protezione dei dati personali, che devono essere trattati in modo leale, sulla base del consenso del suo titolare che ha diritto alla rettifica degli stessi ( art. II-68), ma gli allegati ( art.7 allegato n.12 ) rinviano tutte le eccezioni del caso alla direttiva 95/46/CE e al regolamento n° 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2000 [?!]. Questo per dire che sicuramente questo diritto non solo ha eccezioni molto vaghe perché ci sono continui rinvii a fonti esterne per confondere le idee, ma infonde in dubbio che le stesse limitazioni saranno oggetto di continua revisione perché le direttive e il regolamenti cambiano ogni giorno.

Le restrizioni alla libertà di espressione e di informazione ( art. II-71) sono autorizzate quando sono "previste dalla legge" e sono misure necessarie "alla sicurezza nazionale, la sicurezza pubblica, la difesa dell'ordine e la prevenzione del crimine", alla "protezione della salute o della morale" (art. 11 dell'allegato 12).

Se quanto precede può sembrare antidemocratico, nel prosieguo degli articoli si parla di Clonazione Umana, perché mentre la Carta dei diritti fondamentali la vieta ( art. II-63 ), gli allegati ( par. 2 dell'art. dell'allegato 12 ) fanno non solo dei riferimenti ancora a fonti esterne, ma precisano che non è vietata la clonazione riproduttiva, e poi non autorizzano né proibiscono le altre forme di clonazione. Lasciare un così ampio spazio di valutazione su un tema di fondamentale importanza è un vero crimine, in quanto si rimette la decisione finale ai comitati bioetici, alle commissioni composte dalle stesse industrie farmaceutiche e biotecnologiche, ai consulenti privati che data la loro "preparazione tecnica" sono in grado di valutare con più saggezza cosa sia "bioetico" e cosa "non è bioetico".

Nulla di tutto questo è stato detto ai cittadini italiani, che non sono stati neanche chiamati con un legittimo referendum, ad autorizzare un simile sopruso dello Stato italiano, al contrario di quanto è accaduto in Francia, che ha fatto una completa campagna informativa. Le ragioni del No infatti hanno prevalso,grazie dunque ad un approccio completamente diverso della partecipazione politica, mentre in Italia una ristretta cerchia di persona hanno ratificato un impegno a nome di tutto il popolo senza aver prima sollevato la questione. Il trasferimento nelle mani di entità non elette di un potere così grande, con norme e regole inamovibili, che costituzionalizzano parte dell'intero futuro che ci attende.

La costituzione europea, così come è scritta, complessa, lunga e non trasparente, proprio in virtù di questi meccanismi di rinvio a fonti esterne e dell'esistenza degli Allegati di interpretazione quasi invisibili, è lo specchio dell'Europa che stanno costruendo. La costruzione comunitaria attuale è solo una costruzione intellettuale che fa leva sull'odio verso lo stato, ma non è mai sopravvissuta una federazione di Stati senza il rispetto dei singoli popoli. L'Europa liberale non farà altro che aggravare le disuguaglianze in seno ai paesi ed alimentare la violenza sociale, mettendo in pericolo la stabilità degli Stati che piano piano scompariranno perché ogni potere si concentrerà nelle mani delle commissioni di esperti dell'Unione.
Occorre essere ormai coscienti che i principali membri della "Tavola Rotonda Europea" e delle commissioni nominate in occasione della redazione delle direttive sono gli stessi consulenti delle multinazionali. Loro le infrastrutture e i corridoi da creare, i progetti da finanziare, le ricerche scientifiche da promuovere, le campagne dei vaccini, le politiche agricole, le società di consulenza che le Amministrazioni locali devono contattare. Le Banche e le multinazionali hanno fatto in modo che i loro consulenti, i loro avvocati siedano nei principali centri direttivi in modo da divenire il loro braccio armato contro le nazioni e la giustizia, il loro esercito. Così come le Associazione e le organizzazioni mondiali, come Transparency International, le associazioni dei consumatori, sono finanziate dalla Comunità Europea con i fondi dei privati.



www.eletoboro.com
LiviaGloria
00mercoledì 20 giugno 2007 21:00
ancora
Pena di morte

Così mentre la Carta dei diritti fondamentali vieta la pena di morte ( art. II-61), l'articolo 2 par.3 dell'allegato 12 ("Dichiarazione riguardante le spiegazioni relative alla Carta dei diritti fondamentali", parte IV All'atto finale) detta una serie di eccezioni al diritto alla vita: ( art. 2, par. 2) afferma che la morte non è considerata come inflitta in violazione del diritto alla vita se è necessaria per assicurare la difesa di ogni persona contro la violenza illegale, per effettuare un arresto regolare o per impedire l'evasione di una persona detenuta, per reprimere una sommossa o un'insurrezione.
Un Stato, può prevedere nella sua legislazione la pena di morte per gli atti commessi in tempo di guerra o di pericolo imminente di guerra ( art. 2, par. b dell'allegato n° 6 ).
È stata così legalizzata l'omicidio per legittima difesa e la pena di morte, in casi molto generici e soggetti a troppa discrezionalità: oggi che non esistono più guerre in territorio europeo, un'insurrezione popolare è una contestazione violenza del popolo, mentre il "pericolo imminente di guerra", è una "minaccia di atti terroristici".



....ogni tanto guardare dietro al luccichio che acceca...forse....si vede il buio che illumina... [SM=x268937]
LiviaGloria
00mercoledì 20 giugno 2007 21:05
www.novoordo.blogspot.com



Pubblico volentieri l'ottimo lavoro di traduzione di Breakdown per LuogoComune.net intitolato "NWO timeline".
L'articolo originale è in inglese a questo indirizzo.
La traduzione è stata in origine pubblicata da Breakdown nell'omonimo forum di LuogoComune.


La Timeline verrà suddivisa in più post, dando anche il tempo necessario per iniziare eventuali ricerche in proprio (sempre raccomandate). Per esempio si può partire dagli interessanti forum su "Nuovo Ordine Mondiale e società segrete".

Ringrazio Breakdown per il lavoro svolto e per avermi permesso di pubblicarlo qui.



--------------------



Date significative nella creazione di un Nuovo Ordine Mondiale


Forse il modo migliore di delineare una breve storia del Nuovo Ordine Mondiale, è quello di usare le parole di coloro che si sono adoperati per renderlo una realtà attraverso gli anni. Sarete stupiti fin dove questo grande progetto si è esteso, e a quante somiglianze vi siano tra gli inizi del 21° secolo e gli anni '90, con due Presidenti della famiglia Bush al potere.



1910-1929


1912 -- Il colonnello Edward M. House, consigliere vicino al presidente Woodrow Wilson, pubblica Phillip Dru: Administrator in cui promuove "il socialismo come sognato da Karl Marx."

1913 -- La Federal Reserve (nè Federale e nè Riserva) viene istituita. Fu pianificata ad una riunione segreta del 1910 sull'isola Jekyll, in Georgia, da un gruppo di banchieri e politici, tra cui il Col. House. Ciò trasferì il potere della creazione della moneta dal governo americano ad un gruppo privato di banchieri. È probabilmente il più grande generatore di debito nel mondo.

28 Luglio 1914 -- La Prima Guerra Mondiale è innescata dall'assassinio dell'Arciduca Francis Ferdinand d'Austria.

27 Maggio 1916 -- Il Presidente Woodrow Wilson, in un discorso alla Lega per il Rinforzo della Pace, propone l'istituzione di una Lega delle Nazioni, di un mondo necessario per impedire la ricorrenza di una guerra simile, sotto forma di un governo mondiale.

11 novembre 1918 -- Fine della Prima Guerra Mondiale, dopo la firma dell'Armistizio all'undicesima ora dell'undicesimo giorno dell'undicesimo mese.

30 maggio 1919 -- Le personalità prominenti britanniche ed americane fondano il Royal Institute of International Affairs in Inghilterra e l'Institute of International Affairs negli Stati Uniti, ad una riunione organizzata dal Col. House assistito da vari socialisti fabiani, compreso il noto economista John Maynard Keynes. Due anni dopo, il Col. House riorganizza l'Institute of International Affairs nel Council on Foreign Relations (CFR).

15 dicembre 1922 -- Il CFR sostiene un Governo Mondiale nel proprio periodico Foreign Affairs. L'autore, Philip Kerr, dichiara:

"Sicuramente andando di questo passo non vi sarà pace o prosperità per l'umanità finchè [la Terra] rimarrà divisa in 50 o 60 stati indipendenti, a meno che un qualche tipo di sistema internazionale non venga creato.. Il vero problema oggi è quello di un governo mondiale."

1928 -- Il libro Open Conspiracy: Blue Prints for a World Revolution di H.G. Wells viene pubblicato. Ex socialista fabiano, Wells scrive:

"Il mondo politico in una Cospirazione Aperta deve indebolire, cancellare, incorporare e prendere il posto dei governi attuali esistenti... La Cospirazione Aperta è l'erede naturale dell'entusiasmo socialista e comunista; può essere sotto controllo di Mosca prima che sia sotto controllo di New York... La natura della Cospirazione Aperta verrà ora mostrato chiaramente... Sarà una religione mondiale."
[Modificato da LiviaGloria 03/03/2007 17.05]
LiviaGloria
00mercoledì 20 giugno 2007 21:06

Notare anche i cattolici nel progetto di distruggerli.
1930-1939


1931 -- Agli studenti universitari della Lenin School of Political Warfare di Mosca viene insegnato:

"Un giorno cominceremo a diffondere il movimento di pace più teatrale che il mondo abbia mai visto. Le nazioni capitaliste, stupide e decadenti... cadranno nella trappola rappresentata dalla possibilità di fare nuovi amici (nel senso di alleati). Il nostro giorno verrà entro 30 anni circa.. La classe borghese deve essere cullata in un falso senso di sicurezza."

1932 -- Nuovi libri incitanti il Nuovo Ordine Mondiale vengono pubblicati:

Toward Soviet America (Verso l'America Sovietica) di William Z. Foster. Capo del Partito comunista USA, Foster indica che un Dipartimento Nazionale d'Istruzione sarebbe uno dei mezzi da adottare per sviluppare una nuova società socialista negli Stati Uniti.

The New World Order di F.S. Marvin, descrive la Lega delle Nazioni come il primo tentativo di un Nuovo Ordine Mondiale. Marvin afferma che "il concetto di nazionalità deve allinearsi ai reclami dell'umanità nel suo insieme."

Dare the School Build a New Social Order? è pubblicato. L'autore educatore George Counts sostiene che:

"..gli insegnanti dovrebbero cercare di raggiungere deliberatamente il potere e successivamente sfruttarlo al massimo allo scopo di influenzare gli atteggiamenti, gli ideali ed il comportamento sociali della generazione seguenti.. Lo sviluppo della scienza e della tecnologia ci ha portati in una nuova era dove l'ignoranza deve essere sostituita da conoscenza, la competizione in cooperazione, la speranza in Provvidenza, attraverso un'accurata pianificazione e un capitalismo privato da una qualche forma di economia sociale."

Plan for Peace del fondatore dell'American Birth Control League (Lega Americana di Controllo delle Nascite) Margaret Sanger (1921) viene pubblicato. Auspica la sterilizzazione coercitiva, la segregazione obbligatoria, e campi d'internamento rieducativi per tutte le "razze disgeniche" compresi i neri, i latino-americani, gli indiani d'America e i cattolici.
1933 -- Il primo Manifesto Umanista è pubblicato. Co-autori John Dewey, noto filosofo e educatore, incita una sintetizzazione di tutte le religioni e "un ordine economico socializzato e cooperativo".
Il co-firmatario C.F. Potter disse nel 1930: "La formazione è di conseguenza il più potente alleato dell'umanesimo, ed ogni scuola pubblica americana è una scuola di umanesimo. Cosa possono fare le scuole teistiche del catechismo, con incontri di un'ora alla settimana, e soltanto ad una parte dei bambini, per contrastare l'ondata di un programma di insegnamento umanistico di cinque giorni settimanale?"

1933 -- The Shape of Things to Come di H.G. Wells viene pubblicato. Wells predice una seconda guerra mondiale attorno al 1940, proveniente da una disputa Tedesco-Polacca. Dopo il 1945 ci sarebbe una scarsità crescente di pubblica sicurezza nelle zone "criminalmente infette". Il programma per uno "Stato-Mondiale Moderno" sarebbe raggiunto al terzo conflitto (attorno al 1980), che sarebbe provocata da qualcosa scaturita da Bassora, in Irak.

Il libro inoltre dichiara che "Sebbene un governo mondiale sia chiaramente a venire nei prossimi anni, e sebbene sia incessantemente temuto e criticato contro, non ha trovato da nessuna parte un'opposizione preparata."

1934 -- The Externalization of the Hierarchy di Alice A. Bailey è pubblicato. Bailey è un'occultista, i cui scritti sono trasmessi da una guida spirituale, il Maestro Tibetano [spirito demoniaco] Djwahl Kuhl. Bailey usa l'espressione "punti di luce" in collegamento ad "un Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo" e sostiene come il 1934 segni l'inizio di "un'organizzazione di uomini e donne.. gruppo di lavoro del Nuovo Ordine.. [con] lo sviluppo definito dal loro servizio.. il mondo della Fratellanza.. le Forze della Luce.. [e] fuori dalla distruzione di tutte le culture e civilizzazioni esistenti, il nuovo ordine del mondo deve essere costruito".

Il libro è pubblicato dalla Lucis Trust, costituita originalmente a New York come la Lucifer Publishing Company. La Lucis Trust è un'organizzazione non-governativa delle Nazioni Unite ed ha giocato un ruolo importante nei suoi recenti summit. Successivamente l'Assistente al Segretario Generale delle Nazioni Unite Robert Mueller avrebbe prestato fede agli insegnamenti fondamentali di Djwahl Kuhl, tramite gli scritti della Bailey sull'argomento, per la creazione del Programma di Studi Mondiale formativo dell'UNESCO.

28 Ottobre 1939 -- In un discorso, John Foster Dulles, più tardi Ministro degli Esteri Americano, propone che l'America conduca la transizione ad un Nuovo Ordine di minore indipendenza, stati semi-sovrani legati assieme da una lega o da un'unione federale.

1939 -- New World Order di H.G. Wells (link alla versione inglese on-line) propone un "unico stato mondiale collettivista" o "nuovo ordine mondiale" formato da "democrazie socialiste". Sostiene una "coscrizione universale per la sopravvivenza" e dichiara che "l'individualismo nazionalista.. è la malattia del mondo". Continua:

"L'evidente necessità di un qualche controllo collettivo mondiale per eliminare i conflitti e la di solito meno confessata necessità di un controllo collettivo della vita economica e biologica dell'umanità, sono aspetti dell'unico e stesso processo." Propone che questo sia compiuto attraverso una "legge universale" e "propaganda (o educazione)."

LiviaGloria
00mercoledì 20 giugno 2007 21:08
...faccio prima a darti dove leggere...forse ti era sfuggito... [SM=g27828]

http://freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=24938&idd=2271
LiviaGloria
00mercoledì 20 giugno 2007 21:10
...qui vi é una listuccia...é solo una parte... [SM=g27820]: e quelli che si dichiarano...

http://freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=24938&idd=1315
BAGAVAN
00mercoledì 20 giugno 2007 21:28
Re:
in questo complesso panorama di opposti punti di vista sul concetto di civiltà libera, come laici dobbiamo fare una scelta, cioè prendere le distanze dai punti di vsta cattolici integralisti, è chiaro poi che ci si confronterà molto meglio sui problemi davvero seri da affrontare insieme ma restano concettualmente diversi e diversificati i valori che sostengono le ragioni del dialogo, del confrotno e dell'operare insieme anche dal punto di vista umanitario, anche perchè la chiesa è sempre li che vuole imporre la propria bandiera di carità cristiana su ogni opera buona guardando dall'alto in basso gli sforzi umanitari laici di ispirazione progressista.

è chiaro che vi sono due civiltà diverse nella stessa civiltà occidentale ma chi vuole sempre diversificarsi dagli altri sono i cattolici che ipotecano ogni opera a favore dell'uomo come un sorrogato della carità fasamente generosa della chiesa, che per coprire gli scandali dei preti pedofili paga sottobanco milioni di dollari e minaccia le vittime se parlano di ricatti e di pressioni economiche.

io non ci sto ai valori di livia e di altri come lei, li respingo come pretestuosi e presuntuosi quando credono di essere gli unici a salvare l'uomo dalla condizione di schiavitù che fu proprio voluto e causato dalla chiesa e del suo millenario oscurantismo.

preferisco la fine del mondo all'assurso nuovo sacro romano impero della chiesa e de papa re che sta restauramdo le disposizioni preconciliari in tutta la chiesa annullando di fatto la validità del concilio ecumenico vaticano II, entrando quindi in contrasto e in contraddizione con le vere intemsioni di papa Roncalli, il quale non diverrà mai santo dopo che l'avocato del diavolo ha impgnato nel processo il libro rivelatorio di Pier Carpi sull'esistenza dei templari e delle loro intenzioni che si tradussero in concreto poi attrvaerso il papa buono.

è certo che vi è un aria di nostalgia per il medievo molto forte nell'area cattolica conservatrice ma che non coincide con la maggioranza dei cattolici i quali delusi da questo papa volgono a oriente i loro sguardi di speranza.

io immagino che vi siano già un esercito di fedeli militanti naziskin pronti a fare gli sqyuadristi al servizio dei pope in russia e in italia per il momento si incatenano stupidamente per poi protestare contro i diritti dei gay di manifestare liberaente i propri sentimenti che diversamente in uno stato succube de vaticano sarebbero emarginati e repressi con evangelica violenza giustificata come correzione dei costumi e abitudini dei fedeli del recito in cui sono anagraficamente iscritti, cioè le 99 pecore al sicuro se obbediscono al papa, se inneggiano contro i gay, se pgano l'obolo a san pietro ec,,,ec,,,

la chiesa oggi produce contraddizioni e mslcontento nella gente e voi cattolici non attaccatevi alle statistiche, i gay pride erano più affollati che il family day.

siete obsoleti e vecchi, la chiesa è vecchia e i suoi più critici avversari già ne sentono il fetore e la putrefazione.

io non scenderà mai a pattti con i valori dei cattolici, non piegherò ad essi e preferirei morire che obbedire ai paladini del fondamentalismo cattolico come livia, ghergon, foxtrott, uncristiano, ec...ec...

scongiuro Dio dal metterli alla sua destra e alla sua sinistra, se vuole ancora givernare 'universo in santa pace.


Scritto da: LiviaGloria 20/06/2007 21.05
www.novoordo.blogspot.com



Pubblico volentieri l'ottimo lavoro di traduzione di Breakdown per LuogoComune.net intitolato "NWO timeline".
L'articolo originale è in inglese a questo indirizzo.
La traduzione è stata in origine pubblicata da Breakdown nell'omonimo forum di LuogoComune.


La Timeline verrà suddivisa in più post, dando anche il tempo necessario per iniziare eventuali ricerche in proprio (sempre raccomandate). Per esempio si può partire dagli interessanti forum su "Nuovo Ordine Mondiale e società segrete".

Ringrazio Breakdown per il lavoro svolto e per avermi permesso di pubblicarlo qui.



--------------------



Date significative nella creazione di un Nuovo Ordine Mondiale


Forse il modo migliore di delineare una breve storia del Nuovo Ordine Mondiale, è quello di usare le parole di coloro che si sono adoperati per renderlo una realtà attraverso gli anni. Sarete stupiti fin dove questo grande progetto si è esteso, e a quante somiglianze vi siano tra gli inizi del 21° secolo e gli anni '90, con due Presidenti della famiglia Bush al potere.



1910-1929


1912 -- Il colonnello Edward M. House, consigliere vicino al presidente Woodrow Wilson, pubblica Phillip Dru: Administrator in cui promuove "il socialismo come sognato da Karl Marx."

1913 -- La Federal Reserve (nè Federale e nè Riserva) viene istituita. Fu pianificata ad una riunione segreta del 1910 sull'isola Jekyll, in Georgia, da un gruppo di banchieri e politici, tra cui il Col. House. Ciò trasferì il potere della creazione della moneta dal governo americano ad un gruppo privato di banchieri. È probabilmente il più grande generatore di debito nel mondo.

28 Luglio 1914 -- La Prima Guerra Mondiale è innescata dall'assassinio dell'Arciduca Francis Ferdinand d'Austria.

27 Maggio 1916 -- Il Presidente Woodrow Wilson, in un discorso alla Lega per il Rinforzo della Pace, propone l'istituzione di una Lega delle Nazioni, di un mondo necessario per impedire la ricorrenza di una guerra simile, sotto forma di un governo mondiale.

11 novembre 1918 -- Fine della Prima Guerra Mondiale, dopo la firma dell'Armistizio all'undicesima ora dell'undicesimo giorno dell'undicesimo mese.

30 maggio 1919 -- Le personalità prominenti britanniche ed americane fondano il Royal Institute of International Affairs in Inghilterra e l'Institute of International Affairs negli Stati Uniti, ad una riunione organizzata dal Col. House assistito da vari socialisti fabiani, compreso il noto economista John Maynard Keynes. Due anni dopo, il Col. House riorganizza l'Institute of International Affairs nel Council on Foreign Relations (CFR).

15 dicembre 1922 -- Il CFR sostiene un Governo Mondiale nel proprio periodico Foreign Affairs. L'autore, Philip Kerr, dichiara:

"Sicuramente andando di questo passo non vi sarà pace o prosperità per l'umanità finchè [la Terra] rimarrà divisa in 50 o 60 stati indipendenti, a meno che un qualche tipo di sistema internazionale non venga creato.. Il vero problema oggi è quello di un governo mondiale."

1928 -- Il libro Open Conspiracy: Blue Prints for a World Revolution di H.G. Wells viene pubblicato. Ex socialista fabiano, Wells scrive:

"Il mondo politico in una Cospirazione Aperta deve indebolire, cancellare, incorporare e prendere il posto dei governi attuali esistenti... La Cospirazione Aperta è l'erede naturale dell'entusiasmo socialista e comunista; può essere sotto controllo di Mosca prima che sia sotto controllo di New York... La natura della Cospirazione Aperta verrà ora mostrato chiaramente... Sarà una religione mondiale."
[Modificato da LiviaGloria 03/03/2007 17.05]

bellcross
00mercoledì 20 giugno 2007 23:48
Re: ancora

Scritto da: LiviaGloria 20/06/2007 21.00
Pena di morte

Così mentre la Carta dei diritti fondamentali vieta la pena di morte ( art. II-61), l'articolo 2 par.3 dell'allegato 12 ("Dichiarazione riguardante le spiegazioni relative alla Carta dei diritti fondamentali", parte IV All'atto finale) detta una serie di eccezioni al diritto alla vita: ( art. 2, par. 2) afferma che la morte non è considerata come inflitta in violazione del diritto alla vita se è necessaria per assicurare la difesa di ogni persona contro la violenza illegale, per effettuare un arresto regolare o per impedire l'evasione di una persona detenuta, per reprimere una sommossa o un'insurrezione.
Un Stato, può prevedere nella sua legislazione la pena di morte per gli atti commessi in tempo di guerra o di pericolo imminente di guerra ( art. 2, par. b dell'allegato n° 6 ).
È stata così legalizzata l'omicidio per legittima difesa e la pena di morte, in casi molto generici e soggetti a troppa discrezionalità: oggi che non esistono più guerre in territorio europeo, un'insurrezione popolare è una contestazione violenza del popolo, mentre il "pericolo imminente di guerra", è una "minaccia di atti terroristici".



....ogni tanto guardare dietro al luccichio che acceca...forse....si vede il buio che illumina... [SM=x268937]



beh, in caso di leggittima difesa mi sembra non giusto, ma normale non procedere a condanne o punizioni.

in caso di guerra non so, non mi ci sono mai trovato, ma credo che cmq lo spauracchio della pena di morte abbia evitato qualche tradimento in passato.
LiviaGloria
00giovedì 21 giugno 2007 11:19
Re: Re: ancora

Scritto da: bellcross 20/06/2007 23.48


beh, in caso di leggittima difesa mi sembra non giusto, ma normale non procedere a condanne o punizioni.

in caso di guerra non so, non mi ci sono mai trovato, ma credo che cmq lo spauracchio della pena di morte abbia evitato qualche tradimento in passato.



Io sono contro la pena di morte per vari motivi.
Un motivo é che nessuno ha diritto di togliere la vita ad un altro,uccidere un uomo gli si toglie anche il tempo di poter comprendere spiritualmente il suo gesto...ed in principio questo é il vero motivo della vita.
Poi,purtroppo gli uomini,sono uomini e quando vá bene soggetti a sbagli anche involontari...e quando va male,"soggetti" a sbagli per tante ragioni imposte...siano esse politiche,diplomatiche,di regime o democratiche.
Siccome é molto difficile sapere una veritá vicina a noi...credo sia ancora piu difficile saperla di un fatto lontano...se poi ci mettiamo il controllo dei media in un senso o in un altro...direi che la pena di morte sia un ulteriore arma in mano hai potenti.

Parlando poi con la mia fede che sento...sono per il perdono...ma perdono non vuole dire non punizione o non restrizioni...ma vuole dire fare di tutto per portare le persone che hanno ucciso a comprendere usando diversi mezzi e metodi.... [SM=g27823]

In guerra é sicuramente un deterrente la pena di morte...ma uno che avrebbe tradito se non ci fosse stata...non é forse piu a rischio di passare comunque dalla parte del nemico? [SM=g27823]

...i russi,per esempio(dedicato al caro Bagavan laico)i soldati potevano solo andare avanti e buttarsi contro il nemico....se tornavano in dietro vi era un altro squadrone di russi che gli sparavano,cioé gli stessi russi....anche quello era sicuramente un ottimo deterrente perché alla fine era piu probabile riuscire a nascondersi dai nemici che non dagli stessi sui camerati...


LiviaGloria
00giovedì 21 giugno 2007 11:46
Re: Re:

Scritto da: BAGAVAN 20/06/2007 21.28
in questo complesso panorama di opposti punti di vista sul concetto di civiltà libera, come laici dobbiamo fare una scelta, cioè prendere le distanze dai punti di vsta cattolici integralisti, è chiaro poi che ci si confronterà molto meglio sui problemi davvero seri da affrontare insieme ma restano concettualmente diversi e diversificati i valori che sostengono le ragioni del dialogo, del confrotno e dell'operare insieme anche dal punto di vista umanitario, anche perchè la chiesa è sempre li che vuole imporre la propria bandiera di carità cristiana su ogni opera buona guardando dall'alto in basso gli sforzi umanitari laici di ispirazione progressista.

è chiaro che vi sono due civiltà diverse nella stessa civiltà occidentale ma chi vuole sempre diversificarsi dagli altri sono i cattolici che ipotecano ogni opera a favore dell'uomo come un sorrogato della carità fasamente generosa della chiesa, che per coprire gli scandali dei preti pedofili paga sottobanco milioni di dollari e minaccia le vittime se parlano di ricatti e di pressioni economiche.

io non ci sto ai valori di livia e di altri come lei, li respingo come pretestuosi e presuntuosi quando credono di essere gli unici a salvare l'uomo dalla condizione di schiavitù che fu proprio voluto e causato dalla chiesa e del suo millenario oscurantismo.

preferisco la fine del mondo all'assurso nuovo sacro romano impero della chiesa e de papa re che sta restauramdo le disposizioni preconciliari in tutta la chiesa annullando di fatto la validità del concilio ecumenico vaticano II, entrando quindi in contrasto e in contraddizione con le vere intemsioni di papa Roncalli, il quale non diverrà mai santo dopo che l'avocato del diavolo ha impgnato nel processo il libro rivelatorio di Pier Carpi sull'esistenza dei templari e delle loro intenzioni che si tradussero in concreto poi attrvaerso il papa buono.

è certo che vi è un aria di nostalgia per il medievo molto forte nell'area cattolica conservatrice ma che non coincide con la maggioranza dei cattolici i quali delusi da questo papa volgono a oriente i loro sguardi di speranza.

io immagino che vi siano già un esercito di fedeli militanti naziskin pronti a fare gli sqyuadristi al servizio dei pope in russia e in italia per il momento si incatenano stupidamente per poi protestare contro i diritti dei gay di manifestare liberaente i propri sentimenti che diversamente in uno stato succube de vaticano sarebbero emarginati e repressi con evangelica violenza giustificata come correzione dei costumi e abitudini dei fedeli del recito in cui sono anagraficamente iscritti, cioè le 99 pecore al sicuro se obbediscono al papa, se inneggiano contro i gay, se pgano l'obolo a san pietro ec,,,ec,,,

la chiesa oggi produce contraddizioni e mslcontento nella gente e voi cattolici non attaccatevi alle statistiche, i gay pride erano più affollati che il family day.

siete obsoleti e vecchi, la chiesa è vecchia e i suoi più critici avversari già ne sentono il fetore e la putrefazione.

io non scenderà mai a pattti con i valori dei cattolici, non piegherò ad essi e preferirei morire che obbedire ai paladini del fondamentalismo cattolico come livia, ghergon, foxtrott, uncristiano, ec...ec...

scongiuro Dio dal metterli alla sua destra e alla sua sinistra, se vuole ancora givernare 'universo in santa pace.




Bag...hai sempre in "bocca" il termine "libertá"...civiltá libera...ma ti richiedo...mi dai una tua definizione di libertá?
Visto che ne parli cosí spesso...vorrá dire che saprai spiegarmene l essenza....

Se sei un puro relativista,come spesso affermi...allora dovresti ammettere anche tu che non esiste libertá...perché cosa é libero per té...forse per un altro é schiavitu,e contrario...quindi che sei laico o cattolico,dovresti comprendere che la libertá,nel senso comune di come la si intende,non esiste.

Per esempio nel tuo lavoro di psicologo per té é libertá imporre sotto ipnosi hai tuoi pazienti "direttive" che lo portano contro la chiesa...forse il paziente(se sá)non la trova certo una SUA libertá...
Piertheoriginal
00sabato 23 giugno 2007 16:59
A ridaié!!!
Livia ed il relativismo..... un rapporto conflittuale.....perchè???....Perchè non ha ancora capito cosa sia in realtà il relativismo.....ne fa un minestrone senza capo ne coda......assume per fondanti di tale speculazione filosofica idee (poche e confuse) personali che "stagnano" (poichè sono sempre quelle.....e mica gliele fai cambiare!!!) nella sua mente. Ok.....il relativismo non contempla assoluti....TUTTO QUI'.....non c'entra una mazza "ciò che per te è liberta per un altro è schiavitù"....ma che è 'sta roba???
Ipotesi fondante e speculativa è che l'evoluzione del pensiero passi attraverso esperienze prive di fissità ideologica e dogmatica, in poche parole il relativista è colui che in base all'esperienza fattuale (essendo libero da preconcetti e dogmi)plasma il pensiero......è insomma un pensatore LIBERO!!!
=FRANCESCKA=
00martedì 26 giugno 2007 05:05
Re: A ridaié!!!

Scritto da: Piertheoriginal 23/06/2007 16.59
Livia ed il relativismo..... un rapporto conflittuale.....perchè???....Perchè non ha ancora capito cosa sia in realtà il relativismo.....ne fa un minestrone senza capo ne coda......assume per fondanti di tale speculazione filosofica idee (poche e confuse) personali che "stagnano" (poichè sono sempre quelle.....e mica gliele fai cambiare!!!) nella sua mente. Ok.....il relativismo non contempla assoluti....TUTTO QUI'.....non c'entra una mazza "ciò che per te è liberta per un altro è schiavitù"....ma che è 'sta roba???
Ipotesi fondante e speculativa è che l'evoluzione del pensiero passi attraverso esperienze prive di fissità ideologica e dogmatica, in poche parole il relativista è colui che in base all'esperienza fattuale (essendo libero da preconcetti e dogmi)plasma il pensiero......è insomma un pensatore LIBERO!!!



pier come fai a parlare a livia di pensiero libero!
che ci fu miracolo? [SM=g27829]
LiviaGloria
00martedì 26 giugno 2007 14:57
Re: A ridaié!!!

Scritto da: Piertheoriginal 23/06/2007 16.59
Livia ed il relativismo..... un rapporto conflittuale.....perchè???....Perchè non ha ancora capito cosa sia in realtà il relativismo.....ne fa un minestrone senza capo ne coda......assume per fondanti di tale speculazione filosofica idee (poche e confuse) personali che "stagnano" (poichè sono sempre quelle.....e mica gliele fai cambiare!!!) nella sua mente. Ok.....il relativismo non contempla assoluti....TUTTO QUI'.....non c'entra una mazza "ciò che per te è liberta per un altro è schiavitù"....ma che è 'sta roba???
Ipotesi fondante e speculativa è che l'evoluzione del pensiero passi attraverso esperienze prive di fissità ideologica e dogmatica, in poche parole il relativista è colui che in base all'esperienza fattuale (essendo libero da preconcetti e dogmi)plasma il pensiero......è insomma un pensatore LIBERO!!!



il mio non é assolutamente un rapporto conflittuale col relativismo perché esiste anche esso come esiste anche la regola e il confine....
credo che la confusione esista da parte di chi identifica tutto assolutamente relativo e chi tutto assolutamente standardizzato perché chi riconosce una parte sola,ovviamente,non riconosce l altra.
il relativismo esiste ed ha le sue positivitá fino al limite in cui esso é positivo in base al contesto che si vuole vedere,ma se supera i suoi limiti naturali il relativismo diventa fantastica utopia e quindi deleterea sotto molti punti di vista...cosí anche per la rigiditá o la regola che supera il suo giusto e naturale limite.

infatti,tu pier,parli sempre di esperienze personali....ma se é vero il discorso che tu mi hai scritto ora come relativista...dovresti ammettere che anche un assassino fá esperienza,anche un pedofilo o ladro...ma questo non comporta accettazione SOCIALE dei suoi sbagli...non é piu esperienza relativa,ma specifica,catalogabile e condannabile....quindi lí il confine naturale del relativismo CADE.
ma nel momento che di quelle persone andiamo a guardarne il lato umano come stroria vissuta,si puo parlare di relativismo in senso di stori vissuta umana e cercare la comprensione di quella vita,ma questo non vuole dire accettare che quei fatti diventino giusti....l azione rimane comunque sbagliata,ma il relativismo a livello privato umano deve far comprendere con compassione ed amore ed aiutare.
spesso viene scambiato il relativismo come termine di ribaltamento delle cose sbagliate in giuste,ma il relativismo non centra nulla con i termini giusto o sbagliato...il relativismo é una dimensione molto piu spirituale di quello che oggi vogliono usare questo termine relegandolo solo alla materialitá di azioni nella vita....come una sorta di parolina magica che dá l anestetizzante alla coscienza che pulsa.
credo che il vero relativista,anzi,sia colui che ancora di piu sente l esistenza di regole nella vita pratica proprio in virtu della conoscenza dell immewnsitá relativa di ogni uomo diverso e unico...ogni uomo.
come il talento musicista...conoscendo molto bene la musica...ne conosce molto bene anche il valore delle pause-silenzi...
ma credo che di relativisti veri e sinceri siano pochi...la maggioranza sono persone incanalate,incastrate,condizionate da un tam tam sociale mediatico che trasforma la vera essenza della terminologia e quindi la relativa percezione e quindi pensiero ed azione.

...quindi vi é relativismo,regola,condanna,perdono....ecc

...il pensatore libero non é colui che accetta tutto....ma che comprende molto....
...il pensatore libero...é il primo che sá nella sua essenza che non vi é pensiero libero...e il libero pensatore é colui che comunica con l anima e per questo sá....la libertá é solo in spirito...e lo spirito non é pensante,é vivente,é.
Piertheoriginal
00mercoledì 27 giugno 2007 09:12
Livia
Concordo con ciò che hai scritto [SM=g27811] .....sopratutto riguardo la "confusione" esistente circa la comprensione reale del "relativismo" [SM=x268933] !!! Non esiste comprensione senza vera autoosservazione e non esiste saggezza senza una serena "neutralità" del proprio vissuto.....è questo il PUNTO [SM=g27818] !!!
LiviaGloria
00mercoledì 27 giugno 2007 17:57
pier
sono contenta che su questo punto ci troviamo concordi. [SM=g27823]

...io e té siamo "ciclici"nel nostro comunicare...mesi di divergenze e poi un seme di unitá.... [SM=g27823]
Piertheoriginal
00mercoledì 27 giugno 2007 18:56
Livia
Cara Livia....quando riesci ad essere serenamente obiettiva e non così assertivamente accusatoria od assolutista, con me troverai sempre dei punti in comune....tu sai benissimo (se ben ricordi) che in qualche occasione (rara forse ma in quel caso opportuna) ti ho addirittura "difeso" da attacchi pregiudizievoli.....siete "voi" che molte volte pensate che io abbia un nemico da sconfiggere, ma questa è una visione parziale e non corretta.
Chiaramente poi ognuno ha i suoi punti di vista, e questo è il bello del confronto e del dialogo, quando si riuscirà ad essere equilibrati nel portare avanti il proprio pensiero rispettando anche quello altrui, allora vedrai che le "guerre" e le "crociate" non esisteranno più......ed onestamente SAREBBE ORA [SM=x268926] [SM=x268955] !!!!
LiviaGloria
00mercoledì 27 giugno 2007 21:53
Re: Livia

Scritto da: Piertheoriginal 27/06/2007 18.56
Cara Livia....quando riesci ad essere serenamente obiettiva e non così assertivamente accusatoria od assolutista, con me troverai sempre dei punti in comune....tu sai benissimo (se ben ricordi) che in qualche occasione (rara forse ma in quel caso opportuna) ti ho addirittura "difeso" da attacchi pregiudizievoli.....siete "voi" che molte volte pensate che io abbia un nemico da sconfiggere, ma questa è una visione parziale e non corretta.
Chiaramente poi ognuno ha i suoi punti di vista, e questo è il bello del confronto e del dialogo, quando si riuscirà ad essere equilibrati nel portare avanti il proprio pensiero rispettando anche quello altrui, allora vedrai che le "guerre" e le "crociate" non esisteranno più......ed onestamente SAREBBE ORA [SM=x268926] [SM=x268955] !!!!



vedi,caro pier,a me sembra di essere sempre serena e non assolutista come tu mi percepisci,se non in alcuni punti...

un nemico da sconfiggere o combattere lo abbiamo tutti...il problema nasce quando si combatte l essere umano invece dell uomo...

il mio assolutismo non riguarda la varietá di vite...ma certamente alcuni punti fermi quando si superano i giusti confini che ogni "cosa" dovrebbe avere ...es se una formica si mettesse a fare il leone,supererebbe il giusto confine,ma nulla toglierebbe che resta formica...e nulla toglierebbe la sua unicitá di vivere la sua esistenza in quel modo che tra l altro se é cosí vuole dire che la formica deve "apprendere"un insegnamento...ma le altre formiche mai la potranno vedere o chiamare leone...

...bene...direi che sul punto di percezione del relativismo siamo piu o meno concordi...siccome ho scritto anche dei "confini",forse sono quelli sui quali divergiamo... [SM=g27823]

scrivendoti questa ultima frase ho pensato ad un immagine...ho visto un aereo che vola...e mi sono detta,certo forse il relativismo é come l aereo che vola senza "confine-barriera"e per quello non scontra...ma la regola é come l auto dove i confini vi sono e tangibili...ecco perché in apparenza il relativismo mette in "accordo"e la regola no... [SM=g27823]
Piertheoriginal
00giovedì 28 giugno 2007 09:23
Livia
Come sempre si tratta di trovare un equilibrio....il problema quando si "dialoga" con persone che vivono la propria vita in base a precetti che si son dati (o per cultura, o per ideologia, o per scelta religiosa) è che vogliono "schematizzare" tutto!!! Dicono "Se è da quì a là è così, mentre se è da su a giù è cosà"...questa è una tendenza che anch'io qualchevolta mi riscopro ad avere, d'altronde è inevitabile avere un approccio del genere, la nostra società ghettizza, classifica, differenzia, qualsiasi cosa, e noi di conseguenza rimaniamo facilmente "intrappolati" in questo meccanismo. Ma cosa succede in questo modo?? Accade che il nostro intuito, la nostra consapevolezza, si affievolisce sempre di più, ed allora ecco che ci ritroviamo con gli "uomini tutti d'un pezzo", le persone "coerenti" ed "affidabili" (quelli che non cambieranno idea neanche sotto tortura).....il risultato finale OTTIMALE della cultura dell'indottrinamento!!! Se notate la COERENZA è una virtù enormemente apprezzata dalla nostra società...vi siete mai chiesti il perchè??? Non sto sponsorizzando l'irresponsabilità, sia chiaro, ma tantomeno il pensiero unico e standardizzato!!!
Per tale cultura non devono esistere deroghe o dubbi, tutto deve essere così come prestabilito per SEMPRE!!! Voglio specificare che non c'è nulla di male ad avere delle "regole", ma c'è invece molto di male se queste regole soffocano tutto ciò che rende l'esistenza una piacevole ed utile esperienza creativa.
Scrivi giustamente "esiste un confine laddove la formica si crede un leone"....capisco cosa vuoi comunicare, ma non puoi certamente impedire ad una formica di credersi un leone, poichè nel momento in cui glielo impedisci le impedisci pure la possibilità di apprenderlo autonomamente. Solo con la diretta e personale esperienza si scopre il "giusto" e lo "sbagliato" non certamente con le regole od i divieti. Il proibizionismo non ha mai invertito la tendenza criminale, in molti casi la ha adirittura fatta crescere [SM=x268919] !!!
Ed allora dove stà questo benedetto equilibrio??? Esso risiede nella capacità di "imporre" regole che siano di utilità per la collettività ed il singolo e che evitino nel contempo che l'universo soggettivo personale venga intaccato nella sua multiforme capacità di apprendimento e di crescita. In definitiva regole per la LIBERTA'e non regole per l'ASSOGGETTAMENTO [SM=x268969] [SM=x268942] !!! Solo con la libertà l'uomo e la società possono MIGLIORARE [SM=x268926] [SM=g27811] !!!
LiviaGloria
00giovedì 28 giugno 2007 16:49
Re: Livia

Scritto da: Piertheoriginal 28/06/2007 9.23

Come sempre si tratta di trovare un equilibrio....il problema quando si "dialoga" con persone che vivono la propria vita in base a precetti che si son dati (o per cultura, o per ideologia, o per scelta religiosa)


...hai dimenticato nell elenco delle motivazioni anche un altro perché...perché ci si crede e non solo per "imposizione"...ma perché si sente cosí.


è che vogliono "schematizzare" tutto!!!


...non é questione di schematizzare,ma di quei confini giusti di cui parlavamo.


Dicono "Se è da quì a là è così, mentre se è da su a giù è cosà"...


detta cosí é troppo semplice,mentre il discorso é molto piu complicato e quindi quella frase non rispecchia la essenza di cio che si prova a comunicare.

questa è una tendenza che anch'io qualchevolta mi riscopro ad avere, d'altronde è inevitabile avere un approccio del genere, la nostra società ghettizza, classifica, differenzia, qualsiasi cosa, e noi di conseguenza rimaniamo facilmente "intrappolati" in questo meccanismo. Ma cosa succede in questo modo?? Accade che il nostro intuito, la nostra consapevolezza, si affievolisce sempre di più, ed allora ecco che ci ritroviamo con gli "uomini tutti d'un pezzo", le persone "coerenti" ed "affidabili" (quelli che non cambieranno idea neanche sotto tortura).....il risultato finale OTTIMALE della cultura dell'indottrinamento!!! Se notate la COERENZA è una virtù enormemente apprezzata dalla nostra società...vi siete mai chiesti il perchè???


..perché la coerenza é un segno di affidabilitá...se una persona parla e mantiene cio che dice...é logico che un altro tende a fidarsi di lui perché sá che cio che ha davanti non é una maschera,anche che puo pensare diversamente.

Non sto sponsorizzando l'irresponsabilità, sia chiaro, ma tantomeno il pensiero unico e standardizzato!!!


...ma coerenza non centra nulla con standardizzato...puo essere coerente un ateo,un religioso,un commerciante o industriale....la coerenza é una qualitá umana indipendentemente da cio che si crede o meno.

Per tale cultura non devono esistere deroghe o dubbi, tutto deve essere così come prestabilito per SEMPRE!!! Voglio specificare che non c'è nulla di male ad avere delle "regole", ma c'è invece molto di male se queste regole soffocano tutto ciò che rende l'esistenza una piacevole ed utile esperienza creativa.


la regola non é da confondere con l essere umano privato di come vive la vita nel suo intimo.

Scrivi giustamente "esiste un confine laddove la formica si crede un leone"....capisco cosa vuoi comunicare, ma non puoi certamente impedire ad una formica di credersi un leone, poichè nel momento in cui glielo impedisci le impedisci pure la possibilità di apprenderlo autonomamente. Solo con la diretta e personale esperienza si scopre il "giusto" e lo "sbagliato" non certamente con le regole od i divieti. Il proibizionismo non ha mai invertito la tendenza criminale, in molti casi la ha adirittura fatta crescere [SM=x268919] !!!
Ed allora dove stà questo benedetto equilibrio??? Esso risiede nella capacità di "imporre" regole che siano di utilità per la collettività ed il singolo e che evitino nel contempo che l'universo soggettivo personale venga intaccato nella sua multiforme capacità di apprendimento e di crescita. In definitiva regole per la LIBERTA'e non regole per l'ASSOGGETTAMENTO [SM=x268969] [SM=x268942] !!! Solo con la libertà l'uomo e la società possono MIGLIORARE [SM=x268926] [SM=g27811] !!!




Certo non posso impedire a quella formica di SENTIRSI leone,ma nel momento che questo sentire si ripercuote nella societá delle formiche e incomincia a divorarsele...direi che la regola si esige....ma la regola é per la difesa delle formiche che non possono certo essere divorate perché una di loro si crede leone.
ecco dov é il giusto confine:privato-intimo-interno e sociale-pubblico-esterno.
poi la formica continuerá a sentirsi leone e nessuno puo certo interferire nella volontá,ma nel darle comprensione sí.

regole per la libertá oé per assoggettamento....ma le parti sono sempre due...il "libero"e l "assoggetato"...ed é inevitabile visto che ogni uomo,gruppo o stato é a sé.
BAGAVAN
00sabato 30 giugno 2007 12:17
Re: Re: Livia
STENDIAMO UN VELO PIETOSO SULLA TUA ANALISI LIVIA, SEI DI UNA NOIOSITà TALE CON LA TUA APPARISCENTE LOGICA CHE NEMMENO SI PUò CHIAMARE COERENTE, VISTO CHE HAI STRAVOLTO ANCHE IL SENSO DELLA LOGICA INTESA COME LIBERA DALLE PREMESSE DOGMATICHE,

LE PREMESSE DOGMATICHE OBBLIGANO OGNI RAGIONAMENTO DELL'UOMO LAICO AD ATTENERSI ALLE REGOLE DELL'ASSURDO CREDO DELLA CHIESA, SICCHé ALLA FINE TU CREDI DI AVERE DEDOTTO CHE SE NON LE SI SEGUE NON SI è LIBERI, MA COMMETTI UN ERRORE, LA LIBERTà è COME DICEVA GESù: L'UOMO è IL SIGNORE DEL SABATO E NON VICEVERSA COME INVECE AVETE FATTO VOI COSTRINGENDOLO A SEGUIRE LE 99 PECORE CON PRECETTI E DETTATI CANONICI.

LA LIBERTà è ESSERE IL SIGNORE DELLA PROPRIA VITA E SUPERARE LE REGOLE RELIGIOSE PER ASCENDERE A COMPRENDERE LE REALTà SPIRITUALI PROFONDE DOVE NON VI è PIù IGNORANZA SU SE STESSI AM CIONSAPEVOLEZZA.

LIVIA, SEI UNA FRANA IN PSICOLOGIA, IN FILOSOFIA E ANCHE IN TEOLOGIA, DATO CHE HAI COSTRETTO GESù CON LA TUA LOGICA A CONFERMARE I METODI COERCITIVI DELLA CHIESA, INOLTRE HAI IMBAVAGLIATO GESù NELLA TUA FEDE MENTALE PERCHè NON DISSENTISSE QUANDO SI TRATTA DI VERITà SPIRITUALI, COME SI IMPEDIVA AI MISTICI DI UNA VOLTA DI ASCOLTARE DEI FANTOMATICI GESù QUANDO INTERVENIVANO PER DARE UNA DRITTA ALLA GERARCHIA MA NON RIUSCIVANO MAI A CORREGGERLA, ALMENO FINO AD OGGI.

VOI CATTOLICI AVETE UNA COSCIENZA PIENA DI REGOLE CHE ORMAI è IL SABATO AD ESSERE IL VOSTRO SIGNORE PRECETTUALISTICO NELLA VITA MENTRE GESù DISSE: IL FIGLIO DELL'UOMO è SIGNORE DEL SABATO, E TU SEI UNA FIGLIA DELL'UOMO COME TANTE ALTRE.

GESù, VOI CATTOLICI VI OSTINATE A DIRE CHE NON ABOLì LA LEGGE DI MOSè, MA DISSE ANCHE CHE I FARISEI E LE TRADIZIONI DEI PADRI AVEVANO IMBAVAGLIATO IL VERO SPIRITO DI DIO CHE DOVEVA INVECE ISPIRARE LE ANIME PERCHè FOSSERO COME AMICHE DI DIO E NON PRIGIONIERE O SCHIAVE, INFATTI EGLI DISSE NON VI CHIAMO SERVI MA AMICI PERCHè ABBIATE I MEI STESSI SENTIMENTI IN COMUNIONE CON DIO, QUESTO VA D'ACORDO CON CIò CHE POI HESù DISSE LORO PIù TARDI:
QUANDO VI MANDERò IL CONMSOLATORE EGLI VI FARà METTERE IN PRATICA QUEL CHE VI HO INSEGNATO......

QUINDI UN RAPPORTO INTERIORE E SPIRITUALE E NON PRECETTUIALISTICO COERCITIVO CHE, CON LA VOSTRA CATTIVA INTERPRETAZIONE TEOLOGICA DEL....NON SONO VENUTO PER ABOLIRE....
AVETE GIUSTIFICATO ANCHE TUTTI GLI ALTRI PRECETTI CHE DIVENIVANO POI I VOSTRI SIGNORI E PADRONI.

BUONA GIORNATA.






Scritto da: LiviaGloria 28/06/2007 16.49



Certo non posso impedire a quella formica di SENTIRSI leone,ma nel momento che questo sentire si ripercuote nella societá delle formiche e incomincia a divorarsele...direi che la regola si esige....ma la regola é per la difesa delle formiche che non possono certo essere divorate perché una di loro si crede leone.
ecco dov é il giusto confine:privato-intimo-interno e sociale-pubblico-esterno.
poi la formica continuerá a sentirsi leone e nessuno puo certo interferire nella volontá,ma nel darle comprensione sí.

regole per la libertá oé per assoggettamento....ma le parti sono sempre due...il "libero"e l "assoggetato"...ed é inevitabile visto che ogni uomo,gruppo o stato é a sé.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:36.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com