Dai Vangeli Gnostici:

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ramel
00martedì 22 agosto 2006 23:43
Vangelo di Tommaso
CODICE II, 32, 10-51, 28

[13]Gesù disse ai suoi discepoli: "Fatemi un paragone, ditemi a chi rassomiglio". Simon Pietro gli rispose: "Sei simile ad un angelo giusto". Matteo gli rispose: "Maestro, sei simile ad un saggio filosofo". Tomaso gli rispose: "Maestro, la mia bocca è assolutamente incapace di dire a chi sei simile". Gesù gli disse: "Io non sono il tuo maestro, giacché hai bevuto e ti sei inebriato alla fonte gorgogliante che io ho misurato". E lo prese in disparte e gli disse tre parole. Allorché Tommaso ritornò dai suoi discepoli, questi gli domandarono: "Che cosa ti ha detto Gesù?". Tomaso rispose: "Se vi dicessi una delle parole che egli mi ha detto, voi dareste mano alle pietre per lapidarmi, e dalle pietre uscirebbe fuoco e vi brucerebbe".

[18] i discepoli di Gesù dissero: "Manifestaci quale sarà la nostra fine". Gesù rispose: "Avete scoperto il principio voi che vi interessate alla fine? Infatti nel luogo ove è il principio, là pure sarà la fine. Beato colui che sarà presente nel principio! Colui conoscerà la fine e non gusterà la morte".

[37]I suoi discepoli domandarono: "In che giorno ti manifesterai a noi, e in che giorno ti vedremo?". Gesù rispose: "Quando vi spoglierete senza vergogna, quando deporrete i vostri abiti e li metterete sotto i vostri piedi, come fanno i bambini, e li calpesterete, allora vedrete il Figlio del Vivente senza alcun timore".

[39]Gesù disse: "I farisei e gli scribi hanno preso le chiavi della conoscenza e le hanno nascoste. Essi non sono entrati e non hanno lasciato entrare quelli che lo volevano. Voi però, siate prudenti come serpenti e semplici come colombe".


[62]Gesù disse: "Io comunico i miei misteri a coloro che sono degni dei miei misteri. Ciò che fa la tua destra, la tua sinistra lo deve ignorare".


[67]Gesù disse :"colui che conosce tutto ma è privo (della conoscenza) di sé stesso, è privo del tutto ".


[77]Gesù disse: "Io sono la luce che sovrasta tutti loro. Io sono il tutto. Il tutto promanò da me e il tutto giunge fino a me. Spaccate il legno, io sono lì dentro. Alzate la pietra, e lì mi troverete".

[87]Gesù disse: "Misero è il corpo che dipende da un corpo, e misera è l'anima che dipende da ambedue".

[89]Gesù disse: "Perché lavate la parte esterna del bicchiere? Non comprendete che colui che ha fatto la parte interna è lo stesso che ha fatto la parte esterna?".

[106] Gesù disse: "Quando di due farete uno, sarete figli dell'uomo; e quando direte ad un monte: "Allontanati!", si allontanerà".

[112]Gesù disse: "Guai alla carne che dipende dall'anima! Guai all'anima che dipende dalla carne!".

[113] I discepoli gli domandarono: "In quale giorno verrà il Regno?". (Gesù rispose) "Non verrà mentre lo si aspetta. Non diranno: "Ecco è qui!". Oppure: "Ecco, è là!". Bensì il Regno del Padre è diffuso su tutta la terra, e gli uomini non lo vedono".

-------------------------------------------------------------------------------
Vangelo di Maria (Maddalena)
Papiro 8502

...la materia sarà distrutta, oppure no? Il Salvatore disse: "Tutte le nature, tutte le formazioni, tutte le creazioni sussistono l'una nell'altra e l'una con l'altra, e saranno nuovamente dissolte nelle proprie radici. Poiché la natura della materia si dissolve soltanto nelle (radici) della sua natura. Chi ha orecchie da intendere, intenda".

Pietro gli disse: "Giacché ci hai spiegato ogni cosa, spiegaci anche questo, Che cosa è il peccato del mondo?". Il Salvatore rispose: "Non vi è alcun peccato. Siete voi, invece, che fate il peccato allorché compite (azioni) che sono della stesa natura dell'adulterio, che è detto "il peccato".

...

"La materia diede origine a una passione senza uguali, che precedette da (qualcosa) che è contro natura. Ne venne allora un disordine in tutto il corpo.
"Per questo motivo vi dissi: fatevi coraggio! Se siete afflitti, fatevi coraggio, in presenza delle molteplici forme della natura. Chi ha orecchie da intendere, intenda".

Ciò detto, il Beato li saluto tutti e disse: "La pace sia con voi! Abbiate la mia pace! Siate all'erta che nessuno vi inganni con le parole: "Vedete qui" o "Vedete là". Il Figlio dell'uomo è infatti dentro di voi. Seguitelo! Chi lo cerca lo trova.

"Andate dunque e predicate il Vangelo del Regno. Non ho emanato alcun precetto all'infuori di quello che vi ho stabilito. Né vi ho dato alcuna legge come un legislatore, affinché non avvenga che da essa siate costretti". Ciò detto, se ne andò.

Ma essi rimanevano tristi e piangevano forte, dicendo:
"Come possiamo andare dai gentili e predicare loro il Vangelo del Regno del Figlio dell'uomo? Se essi non risparmiarono lui, come saremo risparmiati noi?".

S'alzò allora Maria, lì saluto tutti, e disse ai suoi frateli: "Non piangete, non siate malinconici, e neppure indecisi. La sua grazia sarà per intero con voi e vi proteggerà. Lodiamo piuttosto la sua grandezza, giacché egli ci ha preparato e fatto uomini".
Così dicendo, Maria volse al bene la loro mente ed essi incominciarono a discutere sulle parole del Salvatore.

Pietro disse a Maria: "Sorella, noi sappiamo che il Salvatore ti amava più delle altre donne. Comunicaci le parole del Salvatore che tu ricordi, quelle che tu conosci, (ma) non noi; (quelle) che noi non abbiamo neppure udito".

Maria rispose e disse: "Quello che a voi è nascosto, io ve lo comunicherò".

E della iniziò a dire loro le seguenti parole: "Io, lei disse, vidi il Signore in una visione, e gli dissi: "Signore, oggi ti ho visto in una visione". Egli mi rispose e disse: "Beata, tu che non hai vacillato alla mia vista. Là, infatti, ove è la mente, quivi è il tesoro". Io gli dissi: "Signore, adesso (dimmi): colui che vede la visione, la vede (attraverso) l'anima oppure (attraverso) lo spirito?".

"Il Salvatore rispose e disse: "Egli non vede attraverso l'anima, né attraverso lo spirito, ma la mente, che si trova tra i due, è quella che vede la visione e..."".

[mancano quattro pagine]

".. E la bramosia disse: "Non ti ho vista quando sei discesa, ora invece ti vedo mentre sali in alto. Come mai, dunque, tu mi menti dal momento che mi appartieni?" L'anima rispose: "Io ti ho veduta, mentre tu non mi hai vista ne conosciuta. Io ti facevo da vestito, ma non mi hai riconosciuta". Ciò detto, ella se ne andò via allegra e gioiosa.

"Andò poi dalla terza potenza che si chiama ignoranza. Questa domandò all'anima: "Dove vai? Sei stata presa nella malignità, ma sei stata presa. Non giudicare!. L'anima disse: "Perché mi giudichi, mentre io non ho giudicato? Io sono stata presa, sebbene io non abbia preso, Non sono stata riconosciuta, Ma io ho riconosciuto che il tutto è stato disciolto, sia (le cose e nature) terrestri sia le celesti".

"Dopo che l'anima ebbe lasciato dietro di sé la terza potenza, salì in alto e vide la quarta potenza. Essa aveva sette forme. La prima è l'oscurità; la seconda è la bramosia; la terza è l'ignoranza; la quarta è l'emozione della morte; la quinta è il regno della carne, la sesta è la stolta saggezza della carne; la settima è la sapienza stizzosa. Queste sono le sette potenze dell'ira.

"Esse domandarono all'anima: "Da dove vieni, assassina degli uomini? Dove sei incamminata, superatrice degli spazi?". L'anima rispose e disse: "Ciò che mi lega è stato ucciso, ciò che mi circonda è stato messo da parte, la mia bramosia è annientata e la mia ignoranza è morta. In un mondo sono stata sciolta da un mondo, in un typos, da un typos superiore, dalla catena dell'oblio, che è passeggera, D'ora in poi io raggiungerò, in silenzio, il riposo del tempo, del momento, dell'eone"".

Detto ciò, Maria tacque. Fin qui le aveva parlato il Salvatore.

Ma Andrea replicò e disse ai fratelli :"Dite che cosa pensate di quanto ella ha detto. Io, almeno, non credo che Il Salvatore abbia detto ciò. Queste dottrine, infatti, sono sicuramente insegnamenti diversi".

Riguardo a queste cose parlo anche Pietro .Egli li interrogo in merito al Salvatore: "Ha egli forse parlato realmente in segreto e non apertamente a una donna, senza che noi lo sapessimo? Ci dobbiamo ricredere tutti e ascoltare lei? Forse egli l'ha anteposta a noi?".

Maria allora pianse e disse a Pietro: "Pietro, fratello mio, che cosa credi dunque? Credi tu che io l'abbia inventato in cuor mio, o che io menta riguardo al Salvatore?"..

Levi replico a Pietro dicendo: "Tu sei sempre irruente, Pietro! Ora io vedo che ti scagli contro la donna come (fanno) gli avversari. Se Il Salvatore l'ha resa degna, chi sei tu che la respingi? Non v'è dubbio, Il Salvatore la conosce bene. Per questo amava lei più di noi. Dobbiamo piuttosto vergognarci, rivestirci dell'uomo perfetto, formarci come egli ci ha ordinato, e annunziare il Vangelo senza emanare né un ulteriore comandamento, né un ulteriore legge, all'infuori di quanto ci disse Il Salvatore".
Quando Levi ebbe detto ciò, essi presero ad andare per annunziare e predicare.

-------------------------------------------------------------------------------

Il Vangelo di Filippo

Luce e tenebre, vita e morte, destra e sinistra, sono tra loro fratelli. Non è possibile separarli. Perciò né i buoni sono buoni, né i cattivi sono cattivi, né la vita è vita, né la morte è morte. Per questo ognuno si dissolverà nel suo stato originale. Ma coloro che sono al di sopra del mondo sono indissolvibili ed eterni.

I nomi dati alle cose terrestri racchiudono una grande illusione: infatti distolgono il cuore da ciò che è consistente per volgerlo a ciò che non è consistente. Così, chi ode "Dio" non afferra ciò che è consistente, ma afferra ciò che non è consistente. Allo stesso modo è con "il Padre", "il Figlio", e "lo Spirito Santo", con "la vita" e "la luce", e "la risurrezione>, con "la Chiesa" e con tutte le altre cose, non si afferra ciò che è consistente ma ciò che non è consistente, a meno che non si sia arrivati a conoscere ciò che è consistente.

Alcuni temono di risuscitare nudi, perciò desiderano risuscitare nella carne. Costoro non sanno che proprio quanti portano la carne sono nudi; mentre quelli che si apprestano a spogliarsi non sono nudi. "La carne e il sangue non possono ereditare il Regno di Dio". Qual è quella che non può ereditare? Quella di cui ci siamo rivestiti. E qual è quella che erediterà? E' quella del Cristo e del suo sangue. Perciò egli disse: "Colui che non mangia la mia carne e beve il mio sangue non avrà in sé la vita" Che cosa significa? La sua carne è il Logos, e il suo sangue è lo Spirito Santo. Colui che ha ricevuto questo ha cibo, bevanda e vestito.

Tre persone camminavano sempre con il Signore: Maria, sua madre, la sorella di lei, e la Maddalena, detta la sua compagna. Maria infatti (si chiamava) sua sorella, sua madre, e sua compagna.

E' impossibile che uno veda qualcosa delle realtà essenziali, se non è diventato come quelle. L'uomo, davanti alla verità, non si trova come di fronte al mondo: vede il sole pur non essendo il sole, vede il cielo, la terra e ogni altra cosa pur non essendo nulla di tutto questo. Ma (se) tu hai visto qualcosa di quel luogo, tu sei diventato quello (che hai visto). Tu hai visto lo Spirito, e tu sei diventato Spirito; tu hai visto il Cristo, e tu sei diventato Cristo; tu hai visto il Padre; e tu diventerai Padre.

La Sofia, chiamata "sterile", è la madre degli angeli; la compagna del Figlio è Maria Maddalena. Il Signore amava Maria più di tutti i discepoli, vedendolo con Maria, gli domandarono: "Perché l'ami più di noi tutti?" Il Salvatore rispose e disse loro: "Com'è ch'io non vi amo quanto lei?".

Vi sono spiriti impuri maschili e (spiriti impuri) femminili: i maschili si associano alle anime che hanno preso domicilio in corpi di femmine, e i femminili sono associati a quelle dei corpi degli uomini, a motivo di colui che disobbedì; e non sfugge loro alcuno - poiché essi lo trattengono -, a meno che uno riceva una forza maschile e una forza femminile e cioè quella del fidanzato e della fidanzata. Questo, poi, si riceve, in immagine, nella camera nuziale.

Non aver paura della carne, e non amarla. Se tu ne hai paura, essa ti dominerà. Se tu l'ami, essa ti divorerà e ti inghiottirà.

Se la donna non si fosse separata dall'uomo, non sarebbe morta con l'uomo: all'origine della morte ci fu la sua separazione. Perciò il Cristo è venuto a porre riparo alla separazione che ebbe inizio fin dal principio e a unire nuovamente i due, a vivificare coloro che erano morti a motivo della separazione.

Quanti affermano che prima si deve morire e poi risuscitare, si ingannano. Se da vivi non ottengono la risurrezione, quando moriranno non otterranno nulla. Allo stesso modo parlano del battesimo: affermano che il battesimo è una grande cosa, poiché chi lo riceve vivrà.

Il mondo ebbe origine da una trasgressione. Colui, infatti, che lo ha creato voleva farlo incorruttibile e immortale: ma fallì, e non realizzò quanto sperava. Poiché l'incorruzione del mondo non esisteva, non esisteva l'incorruzione di colui creò il mondo. Non vi sono, infatti, cose incorrotte, ma (solo) figli; e nessuna cosa può ricevere l'incorruzione a meno che, prima, divenga fanciullo. Ma colui che è incapace di ricevere, a maggior ragione è incapace di dare.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com