CONTRO--IL--NWO
00domenica 30 ottobre 2011 00:56
Si vuole eseguire una ristrutturazione della società che per la sua natura amorale e irrazionale susciterebbe immediata opposizione? E’ molto semplice…si conia un nuovo termine (o, in alternativa, si stravolge l’accezione primigenia di uno già esistente), da affibbiare alla controparte, che abbia più o meno una coerenza etimologica e che assuma i contorni del marchio d’infamia. Il Sabatini Coletti del potere prevede che:
Chiunque si azzarda a gridare allo scandalo di fronte alla melassa omosessuale è un omofobo.
Chi osa alzare la voce contro lo strapotere israeliano in Medio Oriente e le repressioni spesso brutali ai danni dei palestinesi, è un antisemita (e non ci sono santi!).
Chi allarmato evidenzia i danni arrecati al convivere civile da una sempre più crescente amputazione delle anime, meglio nota ai cattolici come apostasia, è un bigotto, un fanatico, un retrograda, un “gotico medievale”.
Chi si prodiga a denunciare la più grande dittatura di tutti i tempi, quella oggetto di discussione in questo sito, è un complottista o un teorico della cospirazione, un revisionista o un dietrologo, un paranoico o un allucinato e via dicendo.
E’ sufficiente il timore di una sola di queste imputazioni, amplificate all’ennesima potenza dalla cassa di risonanza del servilismo mediatico, ad indurre le moltitudini ad accettare qualunque cosa.
A questo punto c’è da chiedersi quale vocabolo s’inventeranno quando il Ministero della Propaganda per il Reich mondiale agevolerà le tanto temute operazioni di microchipping…tecnofobo? No, forse no, forse diranno solo che sei un terrorista. Manipolare le masse è un gioco da ragazzi!