Dividi ed impera.

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viadelpensiero
00mercoledì 4 aprile 2007 10:10
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DIVIDI ED IMPERA

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Secondo la logica del dividi ed impera, tutto deve restare nelle celle divisorie a comparti stagni.

La filosofia Jurmiana chiama l’umanità a sortire con dirompente potenza da dette celle prigioni per portarsi alla luce liberatoria delle verità universali nostre.


LiviaGloria
00mercoledì 4 aprile 2007 10:28
"io sono la via,la veritá,la vita"
"chi non é con mé é contro di mé"
"chi avrá creduto sará salvato,chi non avrá creduto saré condannato"
"non tutti quelli che grideranno Signore,Signore.."
"chi non entra dalla porta é un ladro...io sono la porta..."



"la vita é un sogno,i sogni,sogni sono"


"non abbiate paura"Giovanni Paolo II
viadelpensiero
00mercoledì 4 aprile 2007 10:30
Le varie turbolenze fomentate ad arte negli ultimi tempi verso il mondo dei fedeli delle diverse religioni non lasciano ben sperare ma, se, invertissimo l'andazzo del dividi ed impera rilasciando quelle divisioni e quelle separazioni imposteci che sono poi le reali cause del danno, beh allora, non potremo che ritrovarci nell'unione di esse che nell'amore, nella pace, nella fratellanza cosi come nell'appartenenza all'unica famiglia umana dell'unico nostro comune creatore L'IDDIO UNO L'ONNIPOTENTE ci riconsegnerà a noi stessi uniti e liberi nella verità e nell'amore.

Riprendiamo insieme il cammino nel Santo e giusto tracciato percorribile verso l'amorevole e pacifico ritorno alla casa del PADRE.

Ritengo questa la via maestra per la rivisitazione interpretativa sulla natura umana nel corpus spirituale dell'auto salvazione consapevole dell'umanità, essa si fa carico delle proprie debolezze cosi come delle proprie forze consapevoli ricolme di clemenza, perdono, misericordia e infinito AMORE INCONDIZIONATO.

Si punti lo sguardo, l'attenzione, l’intenzione e l'intento verso la direzione e la via che il dito indica e non al dito indicatore.

viadelpensiero
00mercoledì 4 aprile 2007 10:37
Si abbia la forza...

LA COLPA E IL PECCATO CI SONO STATI DIVINAMENTE RIMOSSI PUR RESTANDO CHIARAMENTE LE RESPONSABILITA’ INDIVIDUALI DELLE NOSTRE AZIONI.

Si abbia la forza di rilasciare il sentimento di rancore, di odio e di vendetta dove le altrui colpe insieme alle nostre le imprimiamo in noi cosi da farle divenire matrici auto cucite addosso in una prigione indelebile
LiviaGloria
00mercoledì 4 aprile 2007 11:59
Re: Si abbia la forza...

Scritto da: viadelpensiero 04/04/2007 10.37

LA COLPA E IL PECCATO CI SONO STATI DIVINAMENTE RIMOSSI PUR RESTANDO CHIARAMENTE LE RESPONSABILITA’ INDIVIDUALI DELLE NOSTRE AZIONI.

Si abbia la forza di rilasciare il sentimento di rancore, di odio e di vendetta dove le altrui colpe insieme alle nostre le imprimiamo in noi cosi da farle divenire matrici auto cucite addosso in una prigione indelebile



Sí,ci sono rimossi in Cristo Gesu....e in Lui non vi é rancore e rabbia e neanche il dividi e impera....in Lui vi é l unitá.
L uomo é la prigione di sé stesso e solo in Cristo vi é libertá.
LiviaGloria
00mercoledì 4 aprile 2007 12:17
Marco 7,20

20]Quindi soggiunse: «Ciò che esce dall'uomo, questo sì contamina l'uomo. [21]Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, [22]adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. [23]Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo».


"maledetto l uomo che confida nell uomo"

Geremia 17,5

Sentenze di saggezza
[5]«Maledetto l'uomo che confida nell'uomo,
che pone nella carne il suo sostegno
e il cui cuore si allontana dal Signore.
[6]Egli sarà come un tamerisco nella steppa,
quando viene il bene non lo vede;
dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
[7]Benedetto l'uomo che confida nel Signore
e il Signore è sua fiducia.
[8]Egli è come un albero piantato lungo l'acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi;
nell'anno della siccità non intristisce,
non smette di produrre i suoi frutti.
[9]Più fallace di ogni altra cosa
è il cuore e difficilmente guaribile
;
chi lo può conoscere?
[10]Io, il Signore, scruto la mente
e saggio i cuori,
per rendere a ciascuno secondo la sua condotta,
secondo il frutto delle sue azioni.
[11]Come una pernice che cova uova da lei non deposte
è chi accumula ricchezze, ma senza giustizia.
A metà dei suoi giorni dovrà lasciarle
e alla sua fine apparirà uno stolto».

[Modificato da LiviaGloria 04/04/2007 12.21]

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