Dogmi & C.

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Piertheoriginal
00giovedì 5 gennaio 2006 12:05
Ognuno creda in quel che nel suo cuore sente giusto (PREMESSA)......e non si deve sentire forzato ad andare in accordo o a scendere a compromessi con la propria integrità (PREMESSA).......e non deve giudicare, perchè ognuno ha le proprie lezioni da apprendere, che sono diverse tanto quanto sono diversi gli esseri umani l'uno dall'altro (PREMESSA).
Finite le premesse vi chiedo......può un punto di vista (che può essere inteso anche come un insieme di insegnamenti, una filosofia, una religione, ecc.) essere totalmente ed indiscutibilmente dogmatico ed infallibile????
L'uomo nella sua evoluzione è rimasto ancorato ad un unico dato stabile, oppure è progredito grazie a confronti, scambi, analisi, di esperienze diverse???
Tutto questo per dire....la Bibbia, il Corano, e tutti i più importanti testi sacri e dogmatici di tutte le maggiori religioni contemporanee, rappresentano l'unica fonte di conoscenza e l'unico metro di paragone per la nostra evoluzione???
Non pensate che sia più sensato e produttivo cogliere in ognuno di essi ciò che sentiamo essere più affine alla nostra essenza spirituale, senza per questo sentirci vincolati (culturalmente e mentalmente) ad una delle sue strutture gerarchiche (poichè è ciò che alla fine ogni religione diventa)???
Piertheoriginal
00giovedì 5 gennaio 2006 15:04
Cristo=definizione
Esiste forse, di base, una grande malcomprensione nella mente della maggioranza dei cattolici....l'etimologia della parola Cristo.
Cristo non è un nome.....Gesù è un nome ma Cristo rappresenta una qualità, una condizione d'esistenza, significa "essere uno con Dio".
Così se io dico Mario Cristo, dico semplicemente Mario che ha la consapevolezza di essere uno con Dio.
Il cattolicesimo si è appropriato di questa condizione e ci ha impresso sopra il copyright senza averne nessun diritto, giacchè Dio non ha un colore politico o più simpatia per una squadra piuttosto che per un'altra....definirsi cristiano non è quindi il posizionarsi in un ruolo definito od appartenere ad una certa religione (allora si deve usare il termine cattolico), quanto piuttosto (che è molto più impegnativo ma sicuramente più importante) essere arrivato ad un livello di evoluzione talmente elevato in cui si è maturata la consapevolezza di "essere UNO con DIO".
LiviaGloria
00giovedì 5 gennaio 2006 23:23
Pier
Penso ci siano cose infallibili e cose non infallibili,tutte e due sono per un motivo finale...tutte e due servono per comprendere l altra.
Anche i dati ci sono i stabili e i non stabili.Il dato stabile é ,tra altri,che l uomo si é sempre posto certi tipi di domande.
Credo che ogniuno ha il libero arbitrio e quindi scegliere anche tante religioni e di ogniuna prendere la parte che piu é affine a se...ma il problema nasce quando si va piu nell interioritá di una religione,piu nello specifico.Oppure quando io dichiaro che Cristo é giá arrivato ed era Gesu...é logico che per un altra religione questo é improponibile.
Io personalmente ho alcune cose che ammiro veramente di altre religioni.Adoro il pregare dei musulmani nel senso che qualsiasi cosa fanno...arriva il tempo della preghiera...si fermano e fanno.Credo che sia un mettere Dio al di sopra della vita materiale(non l unico modo(ma comunque incredibile.Immagina che stai per concludere un affare di lavoro...arriva l ora della preghiera...e zac...anche il lavoro é dopo Dio.Meraviglioso!
Oppure adoro la propensione alla pace e alla comprensione dei buddisti...il loro modo pacifico,la loro tranquillitá imperturbabile....Bello!
Oppure la arrendevolezza degli orientali e i loro sorrisi,la loro accettazione della vita e addattamento...stupendo!
Questo é per far sapere che ,anche se sono cattolica,cio non mi impedisce di vedere le meraviglie umane,da qualsiasi parte arrivino o siano,ma cio non toglie neanche che io credo in Gesu e parlo di Lui,credo in Lui,spero in Lui,soffro per Lui...ed é questo soffrire in Lui e per Lui che mi porta a professarlo,ma cio non toglie che in Lui posso amare tutti gli umani anche quando posso non condividere una religione.Non condividere non vuole dire non accettare.
Pier...l uomo non ha occhi cosí forti da poter distinguere da solo tutto il passato,presente e futuro...tu con la tua esperienza dovresti saperlo...non tanto per te che sei uscito....ma per tutti quelli che sono ancora lá dentro e credono in quella macchina artificiale dello spirito...



Cristo é l essere umano piu superiore....ogni religione ha il suo Cristo il quale deve ancora arrivare,ma solo per i cristiani é giá arrivato...ed era Gesu.
Il Cristo é cio che gli umani aspettano...di qualsiasi religione...anche orientale,non é un termine solo cattolico.Da noi si dice spesso proprio perché la religione cattolica é basata sul Cristo Gesu che é giá arrivato.

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