Eh no che non va bene

Gianfranco Fini, nuovo referente per l’Italia delle lobby d’oltremanica e d’oltreoceano nonché ex fascista, ex berlusconiano…ex tutto e neo niente, rilancia sul piatto dei temi sociali la questione omosessuale a circa 3 anni dal fallito tentativo della sinistra prodiana, grazie alla doverosa intransigenza di Mastella e al magnifico operato della Chiesa cattolica. Inutile dire che la cosa mi ha fatto infuriare.

E’ evidente, guardando al suo background politico/ideologico, che l’attuale presa di posizione di ex saluto romano non sia semplicemente frutto del caso o attribuibile ad una sincera presa di coscienza, ma piuttosto che le sue mirabolanti doti camaleontiche siano la naturale conseguenza di un compromesso inconfessabile che gli ha permesso nella storia più recente di salire i gradini del potere di facciata, in altre parole è evidente che il compagno Fini si è venduto ai poteri forti.

Di fronte a questa nuova offensiva che vede l’Italia come boccone ghiottissimo per la massoneria mondiale per ragioni che si chiamano Chiesa di Roma, debbo per forza di cose rispolverare l’antica simpatia che nutrivo per il Cavaliere, nonostante le sue pecche non proprio trascurabili, e ridare forza ad un uomo che seppur per opportunismo elettorale ha risparmiato al nostro bel paese una catastrofe morale sul modello spagnolo o belga. Insomma non potendo scegliere riguardo alla gestione della cosa pubblica fra bene totale e male assoluto, mi trovo costretto a ripiegare sul male minore, e non vi è dubbio che oggi come oggi quest’ultimo si chiama Silvio Berlusconi!

Già intravedo in alcuni di voi una certa insofferenza nel constatare un differente senso della priorità, e già mi immagino i commenti che ne possono scaturire vale a dire di “retrograda”, “pecora cattolica” e via dicendo. Qui non si tratta di essere cattolici, qui si tratta semplicemente di essere sani di mente dato che, da che mondo e mondo, i rapporti di coppia sono sempre stati fra uomini e donne. Chiunque sostenga il contrario ovvero che le unioni carnali fra persone dello stesso sesso siano un aspetto assolutamente normale della sfera sessuale umana, ha bisogno di urgenti cure mentali insieme a chi le mette in pratica. Inoltre, chiunque si appella alla carta dei diritti o all’accusa di omofobia per giustificare simili empietà, denota di non possedere la benché minima difesa mentale e di essere terreno di conquista per la propaganda…non sono io che sono razzista, siete voi che siete figli dei tempi! Hanno tutte le facoltà che spetta loro per cittadinanza, ma non possono pretendere che si rinunci al diritto naturale che è sempre stato base fondante della vita su questo pianeta. E’ come se io maschio pretendessi di partorire…è un diritto che per natura non mi spetta…quello è territorio femminile nel quale noi uomini non dobbiamo assolutamente entrare. E’ incredibile come all’alba del 2011 si debba mettere in discussione ciò che è intrinsecamente assodato in natura e che sanno anche i sassi.

E ancora…voglio spingermi oltre e dire ciò che per molti (ipocritamente) è tabù in quanto altamente lesivo della dignità altrui, ossia che tale categoria di uomini, gli omosessuali, salvo sporadiche eccezioni hanno una sola cosa in testa…il pene! Ne sono ossessionati, lo idolatrano, sono idolatri del fallo! Ditemi voi se questa non è patologia. La gente oramai è talmente assuefatta dal ‘politicamente corretto’ che non riesce più a dire “merda!” anche se ne ha la bocca piena.

E’ imperativo quando la prossima primavera vi recherete alle urne che non cediate un solo metro di terreno alle pressioni relativiste camuffate da buonismo, non fatevi menar per il naso dai maestri della manipolazione del linguaggio…piombateli addosso con tutta la forza che avete dando potere alla persona giusta…le unioni gay faranno da volano per tutto il resto, aprendo una stagione senza fine di introduzioni legislative che spazzeranno via ogni residuo di cristianesimo e di freno inibitorio in questo paese…fate che l’italia resti così come è…il relativismo è roba di squadre e di compassi!

il miglior criterio che ha uno per votare, è di scegliere secondo coscienza il male minore.

spero nell'intelligenza del popolo italiano.

Ho visto la seconda parte della II° puntata di "vieni via con me".
una alleanza anti-berlusconi, patinata di buonismo, sentimentalismo, retorica, che dice una sola parte della verità, quella che fa loro comodo. Confezionata per il solo fine di adescare voti.
Ma per me che conosco abbastanza la politica, è stata la conferma delle mie analisi personali.

Ma fi fidate di persone che vogliono governare rifiutando il contraddittorio? Dicono che berlusconi ha tante televisioni, ma loro vogliono parlare senza lasciarti dire la tua, come invece è possibile fare in questo forum libero.
Non è questa dittatura, la negazione del dibattito democratico ?
E' dunque una congiura del "palazzo" che usa i mezzi pubblici (RAI3) pagati dal canone del popoplo, per fargli il lavaggio del cervello.

Diverso è lo stile di "Porta a Porta" (RAI 1), che almeno vengono sempre invitati le parti in contraddittorio, così il pubblico ha modo di farsi un'idea di com'è la realtà italiana.

Mi dispiace per Saviano, che ho ammirato il suo coraggio e la sua onestà, ma erano altri tempi, adesso si è venduto anche lui al "palazzo".

Ho visto anche gli interventi di Fini e Bersani.

Concordo con molti punti di "Contro-il-NWO"

Che Fini sia un volta faccia,è palese...e credo che molti Italiani lo vedono,sono curiosa di vedere dove si girerà dopo i voti...

Purtroppo ...un conto è riconoscere i diritti di tutti,un conto è stravolgere un ordine naturale come naturale.

LiviaGloria, 16/11/2010 17.52:

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Che Fini sia un volta faccia,è palese...e credo che molti Italiani lo vedono,sono curiosa di vedere dove si girerà dopo i voti...

Purtroppo ...un conto è riconoscere i diritti di tutti,un conto è stravolgere un ordine naturale come naturale.

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per me fini alle prossime elezioni ricevera' una di quelle mazzate ......

A scanso di equivoci premetto che sono ETERO.

Poi per me ognuno di vivere la sua vita e la sua sessualità nel modo che lo rende felice, basta che non faccia del male a nessuno.
Per me gli omosessuali sono UOMINI e DONNE come me e come voi, con uguali diritti e doveri.
Poi che la politica dovrebbe occuparsi di altre priorità, come lavoro economia e legalità su questo sono d'accordo, ma sinceramente da certi interventi ho notato che trapela un malcelato disprezzo verso i gay...che tristezza! :(

sono daccordo con nolan nella questione di principio. Il problema dei gay è però un altro: vogliono IMPORRE il loro modo di vivere a scapito della famiglia naturale; ma questo sono le lobby occulte internazionali che spingono attraverso i gay la degenerazione della società occidentale, ovviamente per avere le masse sotto il loro controllo.

Riguardo "Vieni via con me" di Fazio, oggi l'Avvenire ha scritto che aveva come unico obiettivo colpire la chiesa, perchè hanno parlato a favore dell'eutanasia, perchè ha vietato i funerali cattolici a Welby mentre li hanno concessi a Pinochet, i boss mafiosi canadesi, e altri casi. . . . sono sottigliezze sataniche della sinistra: OCCHIO !!
Dire poi cosè la destra e la sinistra attraverso la spiegazione di Fini e poi di Bersani è ridicolo, perchè la destra non è solo Fini, ma in parlamento stanno lì seduti a destra la Lega, i berlusconiani, Mpa. Ma vi immaginate cosa c'è di destra in Fini che parla su RAI3(comunista) assieme a Bersani ?

LAVAGGIO DEL CERVELLO in stile staliniano

E poi don Riboldi, si chiama? (il sacerdote genovese fondatore di una comunità di recupero), anche lui un elemento della "combriccola" (ci mancava solo Dario Fo, ma lo faranno venire le prossime puntate ne sono certo), Che racconta del cardinale che lo riproverava al telefono perchè andava a solidarizzare coi gay, prostitute, tossici e barboni, e lui gli rispose che gesù andava con questi ultimi, sennò di che cristianesimo si parla ? (qui il pubblico fazioso e teleguidato applaude)

E tutto questo in una trasmissione senza dare possibilità di difendersi la controparte ?
Attenti alle cicale e alle sirene, Gesù crocifisso ha spalancato completamente le braccia verso TUTTA l'umanità.

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A scanso di equivoci premetto che sono ETERO.

Poi per me ognuno di vivere la sua vita e la sua sessualità nel modo che lo rende felice, basta che non faccia del male a nessuno.
Per me gli omosessuali sono UOMINI e DONNE come me e come voi, con uguali diritti e doveri.
Poi che la politica dovrebbe occuparsi di altre priorità, come lavoro economia e legalità su questo sono d'accordo, ma sinceramente da certi interventi ho notato che trapela un malcelato disprezzo verso i gay...che tristezza! :(

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Ovviamente non sono d’accordo con te o lo sono solo in parte.

Godono già di tutti i diritti concessegli dalla status di “cittadini della Repubblica Italiana”…hanno il diritto all’istruzione pubblica, hanno il diritto al lavoro, hanno il diritto alla sanità gratuita, hanno il diritto a rivalersi nelle sedi opportune qualora subissero dei torti ma non possono in alcun modo avanzare pretese assurde, assurde nella misura in cui non contemplate da madre natura. Non esiste una famiglia tradizionale e una alternativa…esiste una famiglia e basta, senza la quale non staresti qui a discuterne…ogni altra forma di famiglia è da ritenersi nulla e altamente nociva alla salute umana. Ci sono valori non negoziabili, il che significa che ci sono dei limiti che non vanno in alcun modo oltrepassati pena il disastro più assoluto. La legge non impedisce loro di fare ciò che già fanno nella camera da letto, tendenze verso cui non sono minimamente interessato e per le quali non perdo di certo il sonno, ma quando le si vuole trasporre da un ambito privato ad uno pubblico allora, se permetti, non ci sto, diventano affar mio e affare di tutti perché vengono a ledere l’ordine naturale delle cose, il comune senso del pudore e la Sig.ra Morale alla quale tengo moltissimo e non mi va che Mrs. Morale venga presa a pedate nel sedere per Fini occulti. La morale è una sola ed è inalienabile, indissolubile e non ci si può vantare del grado di resistenti contro il Nuovo Ordine Mondiale per metà, come fa comodo. Lo si combatte in toto! Io non voglio che i bambini del futuro non sappiano più distinguere fra madre e padre o che vengano educati all’omosessualità, come non voglio che il mio paese diventi una filiale di quella latrina chiamata Spagna o Olanda.

Tre anni fa quando eravamo in odor di D.I.C.O. definì le persone come te “paladini last minute dell’omosessualità” alludendo alla scarsa capacità di resistere al rumore di fondo omologante... purtroppo vedo che è un partito in crescita.

Non nutro alcuna forma di disprezzo verso gli omosessuali e non avrei problemi ad averne alcuni come amici purchè non mi sbavino addosso e credimi, si fa fatica a trovarli. L’omosessualità è una malattia pura e semplice checché ne dicano i teppisti del Nuovo Ordine Mondiale, ed una sua eventuale legittimazione non solo è illogica (le malattie si curano, non si legittimano) ma è una porcata! Qui non c’entra nulla il cattolicesimo, qui è una questione di sopravvivenza.

Godono già di tutti i diritti concessegli dalla status di “cittadini della Repubblica Italiana”…hanno il diritto all’istruzione pubblica, hanno il diritto al lavoro, hanno il diritto alla sanità gratuita, hanno il diritto a rivalersi nelle sedi opportune qualora subissero dei torti

ci mancherebbe altro che non li avessero

Non esiste una famiglia tradizionale e una alternativa…esiste una famiglia e basta

qui sono d'accordo

Tre anni fa quando eravamo in odor di D.I.C.O. definì le persone come te “paladini last minute dell’omosessualità”

e te stesso come ti definisci?
"Supereroe moralizzatore difensore del bigottismo"???

L’omosessualità è una malattia pura e semplice

Chiedo di non arrivare alle offese tra utenti.
Potete dire i vostri pensieri senza coinvolgere con chi si discute.

Spero verrà tenuto un comportamento di rispetto se no dovrò chiudere il topic.

La mia opinione è che i diritti li avevano e li hanno...il discorso và oltre...loro vogliono cambaire la legge sul matrimonio tra uomo e donna per poter adottare,tutto lì l'obbiettivo.

Obiettivo dichiarato direttamente nei siti stessi delle associazioni gay e lesbiche.

Il problema non è stato i diritti,ma l'intolleranza verso di loro in tempi passati,infatti anche loro furono massacrati sia dai nazisti assieme agli ebrei che dai comunisti.

Il problema ora,non sono i diritti,ma la pretesa che tale condizione sia normale e dalla normalità accedere a diritti che sono contro natura:figli

L'omossesualità,a mio avviso,è per il 90% una malattia che dovrebbe essere curata o almeno aiutata.
Poi vi è una percentuale che è nata così.

Ma in qualunque caso non è una "normalità" e non è nel discorso di famiglia dove un figlio ha diritto a due figure ben precise.

Comunque,i gay NON sono le loro manifestazioni!!Ve ne sono molti che dissento da tali manifestazioni denigranti per l'essere umano vero e proprio,quale il gay è.

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per me fini alle prossime elezioni ricevera' una di quelle mazzate ......

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Ciao h, credo proprio che sarà così. Già Fini ha dichiarato di non volere elezioni anticipate definendole "irresponsabili". La verità è che si è fatto due conti, e ha visto che non supererà lo sbarramento del 4% con conseguente estromissione dal parlamento. Pretende le dimissioni anticipate del Berlusca ma non vuole altrettante elezioni. Oltre ad essere un voltagabbana è anche un vigliacco!

Per chi non crede a quale vera strategia vi è dietro...

Tratto da www.viewsfromrome.org

Omosessualismo: la vera storia del Movimento omosessualista nella vita di uno dei suoi fondatori
di Fabio Bernabei

La morte, avvenuta l’11 maggio scorso a Los Angeles, di William "Dale" Jennings, uno degli iniziatori del movimento omosessualista, ci fornisce l’occasione di ripercorre le tappe di questo movimento rivoluzionario. Nato ad Amarillo nel Texas nel 1917, Jennings si vantava, infatti, di essere "stato uno dei fondatori della prima organizzazione omosessuale nella storia degli Stati Uniti" (cfr. "Los Angeles Times", 19 maggio 2000). Nel 1950, insieme ad altre quattro persone delle quali tre erano membri del "Communist Party", tra cui Henry Hay altro "padre" del movimento, William Jennings fondò a Los Angeles la prima organizzazione per la promozione dell’omosessualità, la "Mattachine Society", che divenne subito la più influente organizzazione omosessuale. Jennings ebbe anche dal 1952 il "primato" della diffusione, di "ONE Magazine", la prima pubblicazione omosessualista nella storia degli U.S.A. da cui derivò una fondazione tuttora attiva.

Già dai primi anni ‘50, Hay, Jennings e compagni strutturarono la "Mattachine Society" come una setta segreta su "un modello di organizzazione che era simile a quella del Partito Comunista Americano e della Massoneria Europea" (cfr. Enrique Rueda, "The Homosexual Network", Devin Adair Co., 1983, p.147) ed in pari tempo i suoi membri "presero elaborate misure per mantenere le loro identità segrete" (cfr. "New York Times", 22 maggio 2000). Nella scelta del nome dell’associazione, spiega l’Enciclopedia Britannica, Hay e Jennings si sono richiamati ad una conventicola medievale francese, la Société Mattachine, i cui aderenti si coprivano il volto in pubblico con delle maschere.

L’aggressione ai fondamenti della società tradizionale, in particolare all’istituzione naturale della famiglia, era tra gli obiettivi espliciti già dalla fase fondante del movimento: "Battiamoci per il matrimonio omofilo!" Con questa esortazione in copertina uscì il numero di giugno 1953 della rivista ONE - scrive Daniela Dama nel suo libro "Matrimonio omosessuale" (Erre Emme edizioni, Roma 1997, p. 107) ricordando che "la Mattachine Society (…) comprendeva tra i suoi fini un riconoscimento delle relazioni omofile che fosse simile al matrimonio".

Gli stessi ambienti umani, politici e finanziari omosessualisti dettero inizio, sotto sigle diverse, ad una seconda fase, più politica e conflittuale, che coincise con la violenta rivolta di Stonewall nel ‘69, fondando il rivoluzionario "Gay Liberation Front" che soppiantò tutte le preesistenti associazioni, ramificandosi oltreoceano in tutta Europa e creando, da un giorno all’altro, per citarne solo alcuni, il "Gay Liberation Front" in Inghilterra, il "Mouvement homosexuel d’action révolutionnaire" in Belgio, ed in Italia, dove non c’era nessun precedente storico di organizzazione politica degli omosessuali, il "Fuori" (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano). "A differenza dei ‘movimenti omofili’ che li avevano preceduti, questi gruppi erano tutti di sinistra radicale e collocavano per definizione la questione omosessuale all’interno delle lotte che vedevano protagonisti in quegli anni gli studenti, i lavoratori, le donne, le minoranze etniche e razziali" (G.R.Barilli,"Il movimento gay in Italia", Feltrinelli, Milano 1999, p. 48).

Se la strategia principale dei primi gruppi era tesa alla "integrazione dei gay e delle lesbiche nella società perbenista", nella seconda fase gli stessi gruppi "tendevano piuttosto all’integrazione nel movimento rivoluzionario (G.R.Barilli, op.cit.) insinuandosi anche "nella coscienza dei giovani americani delle insurrezioni dei ghetti neri e della temporanea affermazione rivoluzionaria del movimento nero" (Huey Newton, "A letter from Huey", in "The Gay Liberation Book", Ramparts Press, San Francisco 1973, p. 142). Ciò fece dire, nel 1970, a Huey Newton, leader storico delle violente "Pantere Nere", che l’omosessuale è "tra i più rivoluzionari dei rivoluzionari" (cfr. Mario Mieli, "Elementi di critica omosessuale", Einaudi, Torino 1997, p. 94).

Fin dall’inizio quindi "i movimenti gay radicali si appoggiarono alla rivolta femminista contro matrimonio e famiglia: nel solco dell’analisi di Engels che vedeva l’origine della famiglia legata a quella della proprietà privata, con l’istituzionalizzazione di un potere assoluto dell’uomo sulla donna e sulla progenie, le ideologhe del movimento Shulamit Firestone (La dialettica dei sessi, 1970) e Kate Millet (La politica del sesso, 1970) bollarono la famiglia come principale istituzione del patriarcato, e posero tra i fini del femminismo la sua abolizione. (…) E così i ‘Documenti contro la normalità’ prodotti nell’aprile 1971 dai gay del Fhar, il Fronte di Azione Rivoluzionaria omosessuale in Francia, e diffusi in moltissimi altri paesi, (in Italia diffuso dalla Guaraldi di Rimini nel 1972, n.d.a.) assumono posizioni identiche: "Vogliamo distruggere la famiglia e questa società’" (cfr. Daniela Dama, op. cit., p. 109).

Il "Gay Liberation Front", che si trasformò nel "National Gay Task Force" (NGTF), tuttora la più strutturata organizzazione nord americana, condusse un sondaggio tra i suoi aderenti, pubblicato sul proprio bollettino "It’s Time", per meglio determinare le priorità delle istanze dei suoi membri più attivi. L’elenco di queste priorità illumina circa le strategie in seguito adottate in tutto il mondo dal movimento omosessualista: "diritto per degli omosessuali militanti di diventare degli insegnanti scolastici; adozione di bambini da parte di omosessuali; approvazione di una legislazione favorevole all’omosessualità; utilizzo dei massmedia per la promozione di una immagine positiva degli omosessuali; eliminazione di ogni politica ‘anti-gay’ nelle autorità locali; utilizzazione del sistema giudiziario per il raggiungimento degli obiettivi del movimento omosessuale" (cfr. "Membership Survey Results", in "It’s Time" febbraio-marzo 1980).

Le "settimane dell’orgoglio omosessuale" organizzate ogni anno in tutto il mondo, che si fondono in una manifestazione "clou" che assume quindi il carattere di manifestazione mondiale, e che quest’anno si terrà a Roma ai primi di luglio, sono un momento di questa strategia, tesa alla sovversione delle strutture sociali e di tutta la cultura occidentale secondo i dettami propri della ideologia omosessualista.


Queste sono dichiarazioni dirette,non da seconda voce....