Figli adottivi Inghilterra

EUROPA/SCOZIA - Il Vescovo di Paisley lancia un appello a tutti i fedeli perché proteggano la libertà religiosa dalla Chiesa Cattolica nel Regno Unito
Paisley (Agenzia Fides) - In una Lettera Pastorale che è stata letta in tutte le Sante Messe domenica 18 febbraio, Mons. Philip Tartaglia, Vescovo di Paisley, lancia un appello a tutti i fedeli perché proteggano la libertà religiosa della Chiesa Cattolica nel Regno Unito. Secondo il Vescovo, il problema è sorto a causa della Legge sull’Uguaglianza 2006 (vedi Fides 24/1/2007) che dovrà entrare in vigore in aprile, nella quale viene proibita ogni discriminazione in base all'orientamento sessuale, nella provvista di beni, benefici e servizi, e si esige quindi che le agenzie cattoliche considerino le coppie formate da individui dello stesso sesso anche come potenziali genitori adottivi (vedi Fides 2/2/2007).
A questo riguardo Mons. Tartaglia afferma che la Chiesa cattolica condivide il fatto che non si possa discriminare nessuno a motivo del suo orientamento sessuale, ma riconosce anche che nessuno ha il diritto di essere padre adottivo, ed in questo senso le Agenzie Cattoliche di adozione realizzano il suo lavoro secondo gli insegnamenti della Chiesa, riconoscendo che la famiglia formata da un padre e da una madre è il luogo ideale per la crescita da un bambino. "Le agenzie Cattoliche - afferma il Vescovo - desiderano essere libere di potere continuare con questa pratica". Secondo Mons. Tartaglia "le regole che forzano la Chiesa Cattolica ed i cattolici ad agire contro le loro convinzioni religiose per applicare queste politiche, vanno contro la libertà religiosa e contro la libertà di coscienza". Perciò il Vescovo incoraggia i cattolici a difendersi contro tali abusi e li sollecita a scrivere una lettera ai membri della Camera dei Lord, affermando che questa legislazione non è accettabile se danneggia la libertà di religione ed i diritti della coscienza. (RG) (Agenzia Fides 22/2/2007; righe 19, parole 282)