Francia: convertiti a Cristo dall'Islam
domenica, 11 marzo 2007 ¦ Permalink
categoria : europa, islam, cristianesimo
"Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà" (Matteo 10, 34-39)
Musulmani si convertono a migliaia in Francia, ma devono affrontare l'ostracismo delle loro famiglie di origine e perfino minacce di morte. Lo scrive ZeeNews.com. Lo stesso succede in Italia, ma non c'è nessun clamore dei giornali per queste persone che qualche volta devono espatriare.
La maggior parte dei musulmani devono nascondere la loro conversione al Cristianesimo e sacerdoti e pastori protestanti fanno di tutto per proteggerli. Si calcola che ogni anno nel mondo si convertono circa sei milioni di musulmani.
In Francia anche se il muezzin chiama alla preghiera, la sua voce non raggiunge gli orecchi di tutti gli islamici. Infatti, ogni anno, nella nazione transalpini 15.000 musulmani si convertono: circa 10.000 al Cattolicesimo e 5.000 al Protestantesimo.
Spesso la conversione è una scelta difficile e in molti casi anche dolorosa perchè può costare il sacrificio dell'esclusione dalla famiglia e dagli amici musulmani. Così si realizza in loro la parola di Cristo, che chiede di amarlo sopra ogni cosa.
Chi conosce bene questa realtà è il pastore Schluster. Egli sa bene che una vera conversione è assoluto tabù nel mondo arabo. Il suo lavoro è soccorrere e confortare nella fede i convertiti, che devono affrontare l'isolamento dalle loro famiglie.
Scluster è il rappresentante ufficiale della federazione protestante per gli immigranti convertiti. "Vero, la conversione non è facile per un musulmano, che sia praticante oppure no. Semplicemente, perchè l'Islam influenza la loro vita quotidiana. Quindi, immediatamente hanno un senso di tradimento", ha detto
L'attore Siad Oujibou era solito pregare cinque volte al giorno, ma le domande sulla morte e la richiesta di un Dio più vicino a lui di come sentiva Allah, lo hanno portato all'incontro con Cristo e alla conversione. Egli ora è un pastore cristiano. Ma ha dovuto affrontare rappresaglie e umiliazioni da parte della sua famiglia; su di lui è stata emanata anche una sentenza di morte.
Said Oujibou ha detto: "Siamo sotto questa legge se cambiamo la nostra fede come musulmani. In alcuni paesi siamo condannati a morte perchè ci siamo convertiti. Ma io non ho cambiato la mia religione. Io non credo nella religione. Io credo in Dio. Dio e religione sono due cose differenti".
Molti musulmani nascondono la loro conversione, ma questo trend continua. Nel mondo circa sei milioni di musulmani all'anno si convertono a Cristo.
scritto da stranocristiano | Comments | Trackback
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