Gli sbagli della Chiesa e dei preti

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unCRISTIANO2
00giovedì 24 febbraio 2005 16:28
Gli sbagli della Chiesa e dei preti......

GLI SBAGLI DELLA CHIESA....

[Mentre Cristo "santo, innocente, immacolato", non conobbe il peccato, ma venne allo scopo di espiare i soli peccati del popolo, la Chiesa che comprende nel suo seno dei peccatori, santa e insieme sempre bisognosa di purificazione, incessantemente si applica alla penitenza e al suo rinnovamento]. Tutti i membri della Chiesa, compresi i suoi ministri, devono riconoscersi peccatori. In tutti, sino alla fine dei tempi, la zizzania del peccato si trova ancora mescolata al buon grano del Vangelo. La Chiesa raduna dunque dei peccatori raggiunti dalla salvezza di Cristo, ma sempre in via di santificazione:
La Chiesa è santa, pur comprendendo nel suo seno dei peccatori, giacchè essa non possiede altra vita se non quella della grazia: appunto vivendo della sua vita, i suoi membri si santificano, come, sottraendosi alla sua vita, cadono nei peccati e nei disordini, che impediscono l'irradiazione della sua santità. perciò la Chiesa soffre e fa penitenza per tali peccati, da cui ha peraltro il potere di guarire i suoi figli con il sangue di Cristo e il dono dello Spirito Santo.(PaoloVI, Credo del popolo di Dio)
(Catechismo Chiesa Cattolica n°827)

[La Chiesa già sulla terra è adornata di una santità vera, anche se imperfetta]. Nei suoi membri, la santità perfetta deve ancora essere raggiunta. [Muniti di tanti e così mirabili mezzi di salvezza, tutti i fedeli di ogni stato e condizione sono chiamati dal Signore, ognuno per la sua via, a quella perfezione di santità di cui è perfetto il Padre celeste].
(C.C.C. n°825)

[Mentre la Chiesa ha già raggiunto nella beatissima Vergine la perfezione che la rende senza macchia e senza ruga, i fedeli si sforzano ancora di crescere nella santità debellando il peccato; e per questo innalzano gli occhi a Maria]: in lei la Chiesa è già la tutta santa.
(C.C.C. n°829)

Di fatto, [in questa Chiesa di Dio una e unica sono sorte fino dai primissimi tempi alcune scissioni, che l'Apostolo riprova con gravi parole come degne di condanna; ma nei secoli posteriori sono nati dissensi più ampi e comunità non piccole si sono staccate dalla piena comunione della Chiesa cattolica, talora non senza colpa di uomini di entrambe le parti]. Le scissioni che feriscono l'unità del Corpo di Cristo (cioè l'eresia, l'apostasia e lo scisma) non avvengono senza i peccati degli uomini:
Dove c'è il peccato, lì troviamo la molteplicità, lì gli scismi, lì le eresie, lì le controversie. Dove, invece, regna la virtù, lì c'è unità, lì comunione, grazie alle quali tutti i credenti erano un cuor solo e un'anima sola. (Origene)
(C.C.C. n°817)

E DEI PRETI....

Questa presenza di Cristo nel ministro non deve essere intesa come se costui fosse premunito contro ogni debolezza umana, lo spirito di dominio, gli errori, persino il peccato. La forza dello Spirito Santo non garantisce nello stesso modo tutti gli atti dei ministri. Mentre nell'amministrazione dei sacramenti viene data questa garanzia, così che neppure il peccato del ministro può impedire il frutto della grazia, esistono molti altri atti in cui l'impronta umana del ministro lascia tracce che non sono sempre il segno della fedeltà al Vangelo e che di conseguenza possono nuocere alla fecondità apostolica della Chiesa.
(C.C.C. n°1550)

E' questo il significato dell'affermazione della Chiesa: i sacramenti agiscono ex opere operato (lett. [per il fatto stesso che l'azione viene compiuta]), cioè in virtù dell'opera salvifica di Cristo, compiuta una volta per tutte. Ne consegue che [il sacramento non è realizzato dalla giustizia dell'uomo che lo conferisce o lo riceve, ma dalla potenza di Dio]. Quando un sacramento viene celebrato in conformità all'intenzione della Chiesa, la potenza di Cristo e del suo Spirito agisce in esso e per mezzo di esso, indipendentemente dalla santità personale del ministro. Tuttavia i frutti dei sacramenti dipendono anche dalle disposizioni di colui che li riceve.
(C.C.C. n°1128)

Poichè in definitiva è Cristo che agisce e opera la salvezza mediante il ministro ordinato, l'indegnità di costui non impedisce a Cristo di agire.
Sant'Agostino lo dice con forza:
Un ministro superbo va messo assieme al diavolo; ma non per questo viene contaminato il dono di Cristo, che attraverso di lui continua a fluire nella sua purezza e per mezzo di lui arriva limpido a fecondare la terra....La virtù spirituale del sacramento è infatti come la luce: giunge pura a coloro che devono esere illuminati, e anche se deve passare attraverso degli esseri immondi, non viene contaminata.
(C.C.C. n°1584)

Nota:
La parentesi quadra sta al posto delle doppie freccette.
weider
00venerdì 25 marzo 2005 13:04
Attento al mondo che evolve verso l'Apostasia
"Poichè in definitiva è Cristo che agisce e opera la salvezza mediante il ministro ordinato, l'indegnità di costui non impedisce a Cristo di agire.
Sant'Agostino lo dice con forza:
Un ministro superbo va messo assieme al diavolo; ma non per questo viene contaminato il dono di Cristo, che attraverso di lui continua a fluire nella sua purezza e per mezzo di lui arriva limpido a fecondare la terra....La virtù spirituale del sacramento è infatti come la luce: giunge pura a coloro che devono esere illuminati, e anche se deve passare attraverso degli esseri immondi, non viene contaminata."
(C.C.C. n°1584)

Ho trovato un sito che inneggia all'Apostasia

Vorrei confutare con il tuo aiuto

Se hai qualche idea ..... io sono con te!
Credo che basti poco per chiarire a questi Fratelli ingannati da quale parte sia la strada sulla quale seminare il buon grano.
unCRISTIANO2
00mercoledì 30 marzo 2005 18:23
Il sito del'apostasia
Il sito dell'apostasia (per weider)

"Credo che basti poco per chiarire a questi Fratelli ingannati da quale parte sia la strada sulla quale seminare il buon grano"

Cosa vuoi dire?
La parabola del seminatore descrive un uomo che semina in abbondanza senza risparmio, dappertutto, poi dipende dove arriva (il seme) e non dipende da lui se fa frutto o no.
Quando Gesù apparve ai discepoli in riva al lago disse a pietro di gettare le reti dalla parte destra della barca, perchè di notte non aveva preso nulla. Gli uomini da soli non possono fare nulla, ma sulla parola di Gesù risorto hanno riempito le reti!

Il Papa ha parlato di una apostasia silenziosa dell'europa.
Padre Livio dice che eistono 25000 siti dedicati a Megiugorje, non mi sorprenderebbe se ne eistessero altrettanti che incitano all'apostasia. Se si riuscisse a "conquistarne" uno, si conquisterebbero tutti gli altri di conseguenza.
Ricorda che persino nella croce cerano due ladroni condannati a morte certa, ma uno volle costringere Gesù a salvarli. L'altro invece riconobbe i suoi sbagli e l'innocenza di Gesù ma gli chiese di ricordarlo nel suo regno. Quale fu la risposta? "Oggi sarai con me in Paradiso".
FoxMulder51
00martedì 2 agosto 2005 09:52
Il punto è che, piaccia o meno, i preti sono uomini di carne tali e quali a chi non indossa l'abito clericale. Soldi, fama, potere, donne sono cruccio anche per loro... specialmente quest'ultimo tasto e l'impossibilità di fare certe cose, per me, è un catalizzatore verso lo sbaglio, in quanto il proibito attrae il doppio. Atti degli apostoli: "E' meglio sposarsi che ardere". Ora, il Vangelo è un messaggio d'amore infinito... il fatto che lo predichi una persona sposata o meno, lo può cambiare? Il messaggio è forse meno valido, perde di valore se a trasmetterlo è una persona sposata? Penso che i sacerdoti dovrebbero avere l'opportunità di scegliere anche perchè, se avessero una famiglia, avrebbero un senso di essa maggiore, riuscendo a capire in prima persona che cosa voglia dire avere moglie e figli... insomma, non sarebbe così sbagliato. Un sacerdote sposato potrebbe ancor meglio capire la quotidianità credo. Gesù consigliava la castità per adorare più a fondo Dio, ma non imponeva il celibato ai suoi discepoli, tant'è che qualcuno di loro era sposato. Eppure, ci hanno fatto arrivare il Vangelo. Che dite?
unCRISTIANO2
00martedì 2 agosto 2005 11:12
allargare gli orizzonti
Ci sono degli eunuchi per il regno dei cieli...
Gesù non si è sposato il che ha un significato.
Il Vangelo puo essere predicato anche dai laici. Il sacerdozio è una scelta di servire Dio in modo esclusivo per tenere unita la chiesa, ma l'esperienza degli sposati non sostituisce quella del prete , anzi la completa.
E' nel corpo mistico che tutte le vocazioni si esprimono.
FoxMulder51
00martedì 2 agosto 2005 14:30
Gesù non si sposò perchè conosceva il suo destino e non era certo venuto in terra per sposarsi. La sua eredità l'ha comunque lasciata agli apostoli ed a noi, da tramandare fino alla fine dei tempi. Pensi che se Gesù si fosse sposato il suo messaggio sarebbe stato diverso? Non credo. E se Giacomo il giusto fosse veramente figlio di Maria e Giuseppe, toglierebbe qualcosa alla bontà del Vangelo? Non credo parte seconda. I cattolici si perdono troppo in queste sciocchezze...invece che pensare a curare il loro spirito. Il tuo spirito può essere buono ed operare per la luce anche se sei sposato... concordo nel fatto che qualcuno possa dedicare la propria esistenza completamente a Dio, però sarebbe giusto anche che chi volesse essere ministro di Dio e lavorare per la Chiesa non possa farlo. Altra cosa... la Chiesa viene ormai identificata come "il Vaticano", od il luogo di Culto. La Chiesa è l'insieme dei fedeli, non lo stato del Vaticano... l'unità della Chiesa deve essere garantita dai credenti stessi, oltre che dal lavoro dei sacerdoti. Di sacerdoti che lavorano bene ne conosco, ma allo stesso modo non è sempre possibile raddrizzare certe situazioni. Sta quindi al singolo cercare di migliorarsi... io posso avere la medicina, ma se tu non la mandi giù...Per quanto mi riguarda, nessun prete mi ha mai fatto avvicinare alla religione, ma è stata una grazia ricevuta da Dio.
unCRISTIANO2
00venerdì 26 agosto 2005 16:41
il celibato dei preti
Per la cronaca esiste la figura del diaconato, cioè di sposati che partecipano al ministero del prete tranne alcuni sacramenti fondamentali come la confessione e la consacrazione eucaristica.
e' BEN SPIEGATO NEL CATECHISMO CHIESA CATTOLICA.
Se Gesù non si è sposato, una ragione ci sarà. Nella chiesa del reverendo Moon Gesù si era sposato, ed è dove Mons. Milingo (l'esorcista) vi rimase incastrato prima di ritornare "all'ovile santo". La frase che lo colpì è quella del Papa che gli intimò : " in nome di Cristo ritorna nella Chiesa".
M0rdreD
00venerdì 9 settembre 2005 16:22
Re: il celibato dei preti

Scritto da: unCRISTIANO2 26/08/2005 16.41
Se Gesù non si è sposato, una ragione ci sarà.



Perdonami, tu sicuramente conosci la Bibbia meglio di me, sapresti indicarmi con esattezza il punto nel quale è scritto che Gesù non prese mai moglie?
Perchè ho letto il Vangelo di Matteo e quello di Giovanni, e non ho trovato nulla al riguardo...
FoxMulder51
00venerdì 9 settembre 2005 16:53
Dunque... Gesù non si è mai sposato, in quanto il suo concetto d'amore non può essere rivolto ad una singola persona, ma a tutta la collettività di esseri umani. Proprio per la concezione di fratellanza di Gesù, tutti avevano il diritto di essere amati da lui nello stesso modo, nessuno più d'altri. Non è scritto nel Vangelo, ma ci si arriva a logica. Inoltre sapeva che si sarebbe dovuto sacrificare e non avrebbe avuto senso sposarsi. Ci sono due fatti che avvalorano la mia tesi, e sono:
1) Gesù è il figlio di Dio, la seconda persona della trinità, ma sempre Dio... quindi è padre allo stesso tempo di tutti gli uomini, e Dio non può sposare i suoi figli;
2) Gesù, anche se non obbligava al celibato, lo consigliava per dedicarsi totalmente a Dio, ma non ha mai negato la possibilità di sposarsi. Ecco qualche esempio tratto dalla scrittura:

"Il VESCOVO sia irreprensibile, marito di una sola moglie" (1 Timoteo 3:2).
"Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati..." (1 Timoteo 4:1-3).

Ci troviamo quindi di fronte ad un altro DOGMA, quando lo sposarsi era solo decisione di coscienza, personale.
M0rdreD
00domenica 11 settembre 2005 17:37
Re:

Scritto da: FoxMulder51 09/09/2005 16.53
Dunque... Gesù non si è mai sposato, in quanto il suo concetto d'amore non può essere rivolto ad una singola persona, ma a tutta la collettività di esseri umani. Proprio per la concezione di fratellanza di Gesù, tutti avevano il diritto di essere amati da lui nello stesso modo, nessuno più d'altri. Non è scritto nel Vangelo, ma ci si arriva a logica. Inoltre sapeva che si sarebbe dovuto sacrificare e non avrebbe avuto senso sposarsi. Ci sono due fatti che avvalorano la mia tesi, e sono:
1) Gesù è il figlio di Dio, la seconda persona della trinità, ma sempre Dio... quindi è padre allo stesso tempo di tutti gli uomini, e Dio non può sposare i suoi figli;
2) Gesù, anche se non obbligava al celibato, lo consigliava per dedicarsi totalmente a Dio, ma non ha mai negato la possibilità di sposarsi. Ecco qualche esempio tratto dalla scrittura:




ehm... Fox... a parte che dicevo a unCRISTIANO... ma queste so' supposizioni, le supposizioni non possono essere passate per indiscutibili, sei d'accordo?
FoxMulder51
00domenica 11 settembre 2005 18:33
So che non dicevi a me, e tutto è discutibile, per carità. Però ti ho anche illustrato un punto di vista più che plausibile... e quello che penso io comunque. Ti ho dimostrato che nelle scritture nessuno dice di non sposarsi, rispondendo alla tua domanda. Voglio vedere cosa replicano i "fondamentalisti" ora.
M0rdreD
00lunedì 12 settembre 2005 09:48
Re:

Scritto da: FoxMulder51 11/09/2005 18.33
So che non dicevi a me, e tutto è discutibile, per carità. Però ti ho anche illustrato un punto di vista più che plausibile... e quello che penso io comunque. Ti ho dimostrato che nelle scritture nessuno dice di non sposarsi, rispondendo alla tua domanda. Voglio vedere cosa replicano i "fondamentalisti" ora.



Sì sì, comunque sia il tuo punto di vista è condivisibilissimo.
Ma ti faccio una domanda, cosa cambierebbe nel messaggio di Cristo se si fosse sposato?
Io una mia risposta ce l'ho, ma aspetto le vostre prima di esprimerla.
FoxMulder51
00lunedì 12 settembre 2005 18:32
Dal mio punto di vista, non cambierebbe assolutamente niente. Lui è Cristo, e così è, che si sia sposato o meno è sempre Dio per me. Solo che a rigor di logica, è impossibile che si sia sposato perchè:
a) il padre non si sposa coi figli;
b) se si fosse sposato avrebbe amato più la moglie che il resto del genere umano, causando preferenza, quando lui ama tutti allo stesso modo.
Comunque, per la cronaca, non mi perdo in gossip. Che fosse sposato o meno, lui è Dio ed io lo amo ugualmente. Non mi perdo in certe menatine come altri.
area7
00sabato 17 settembre 2005 20:29
impermanenza DEI pareri
nel tempio osservo ancora molti mercanti che alzano la voce ....Ognuno con la sua mercanzia ...Come d'incanto , all'improvviso . - ILLUMINAZIONE ACCECANTE - ...Tutti spazzati via !!!
unCRISTIANO2
00martedì 20 settembre 2005 17:58
Re: impermanenza DEI pareri

Scritto da: area7 17/09/2005 20.29
nel tempio osservo ancora molti mercanti che alzano la voce ....Ognuno con la sua mercanzia ...Come d'incanto , all'improvviso . - ILLUMINAZIONE ACCECANTE - ...Tutti spazzati via !!!


e chi o cosa sarebbe questa illuminazione accecante?
area7
00martedì 20 settembre 2005 23:20
;-)
Non ti accorgi che la risposta E' nella "tua" domanda ?
FoxMulder51
00mercoledì 21 settembre 2005 11:16
In un'epoca dove chiunque fa baccano e tutti sono contro tutti, è arrivato colui che ha sconfitto il mondo con la sua sapienza. Era questo che intendevi area?
area7
00mercoledì 21 settembre 2005 22:07
vacuo
E questo "colui" come tu chiami amico FoxM. CAPISCI che non è un frammento , un individuo , un che di distante-separato da noi . Siamo noi ,E' realmente potenziale in noi , in ognuno di noi senza individualità . I-N-C-O-N-O-S-C-I-B-I-L-E e aldilà di sapienza , saggezza , giustizia ....Cerchiamo qualcosa che già siamo , é qui , ma non ci sembra vero e allora facciamo tante esperienze e lunghi viaggi convinti non sia semplicitamente qui...
FoxMulder51
00giovedì 22 settembre 2005 11:53
Gesù è in mezzo a noi, e noi siamo figli di Dio, ma non abbiamo un Dio internamente nè possiamo elevarci al suo livello... dimenticatelo proprio.
area7
00giovedì 22 settembre 2005 20:16
ecco il peccato----DIVIDE.ALLONTANA
non comprendo come mai si continua a dividere , separare , fare distinzioni . la mente lavora così = discrimina ...non capisco !Ma la mia stanza è piena di silenzio...
LiviaGloria
00venerdì 30 settembre 2005 21:58
Mordred
San Paolo era il discepolo di Cristo qundi non credi che abbia seguito il Suo esempio(l esempi di Cristo)?
I discepoli non cercano di seguire l esempio del maestro sia nei principi che nelle "azioni"?
AramisXXX
00domenica 30 ottobre 2005 17:51
Re:

Scritto da: FoxMulder51 22/09/2005 11.53
Gesù è in mezzo a noi, e noi siamo figli di Dio, ma non abbiamo un Dio internamente nè possiamo elevarci al suo livello... dimenticatelo proprio.



Se tendiamo a Dio, se anche solo ci poniamo la domanda sulla sua esistenza... allora vuol dire che qualcosa di divino e' in noi.

Certo, non possiamo elevarci alla divinizzazione senza il suo aiuto.

LiviaGloria
00lunedì 31 ottobre 2005 11:12
Aramis
e chi non fa domande sulla sua esistenza?
AramisXXX
00lunedì 31 ottobre 2005 14:57
Re: LiviaGloria

Scritto da: LiviaGloria 31/10/2005 11.12
e chi non fa domande sulla sua esistenza?



Non fanno domande su Dio, o le fanno nella maniera sbagliata, coloro "che hanno come dio il loro ventre, si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi, tutti intenti alle cose della terra" (Filippesi 3:19)

Perche', purtroppo, molto spesso:
"l'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che periscono" (Salmi 48:13)


[Modificato da AramisXXX 31/10/2005 15.05]

LiviaGloria
00lunedì 31 ottobre 2005 17:43
Aramis
Ma c é anche chi dice che Dio siamo noi e non c é altro Dio da cercare.
AramisXXX
00lunedì 31 ottobre 2005 18:29
Re: LiviaGloria

Scritto da: LiviaGloria 31/10/2005 17.43
Ma c é anche chi dice che Dio siamo noi e non c é altro Dio da cercare.



La frase e' ambigua, intendi dire che c'e' chi si vuol mettere al posto di Dio?

Questo alcuni uomini lo dicono (ma tutti se anche non lo dicono, prima o poi hanno la tentazione di dirlo), fin da quando la razza umana esiste.

Da cristiano credo che Dio abbia chiamato l'uomo a collaborare all'opera della Creazione... qualcuno pero' preferisce essere lui il fine della Creazione. Sceglie cosi' il nulla, questo vuole e questo avra'.

LiviaGloria
00lunedì 31 ottobre 2005 18:47
Aramis
Per adesso quella tentazione non l oho mai avuta,veramente neanche mi sfiora ne nei sentimenti,ne nella mia mente.
In futuro...non si puo mai dire,ma sento istintivamente,solo a pensarci una tristezza profonad,se mai dovesse solo sfirarmi in futuro la mente l idea di essere Dio.
AramisXXX
00lunedì 31 ottobre 2005 19:44
Re: LiviaGloria

Scritto da: LiviaGloria 31/10/2005 18.47
Per adesso quella tentazione non l oho mai avuta,veramente neanche mi sfiora ne nei sentimenti,ne nella mia mente.
In futuro...non si puo mai dire,ma sento istintivamente,solo a pensarci una tristezza profonad,se mai dovesse solo sfirarmi in futuro la mente l idea di essere Dio.



Questa tentazione non si presenta sempre in maniera chiara, si maschera subdolamente, si presenta addirittura anche attraverso intenzioni apparentemente buone, in modo strisciante cerca di affiorare nella nostra anima per avvelenarla e allontanarci da Lui.

Si tratta del peccato originale, che tutti gli uomini hanno, ne siano coscienti o meno. E' la tentazione di porsi al di la' del Bene e del Male, arbitri della nostra e dell'altrui esistenza... certo questa tendenza al Male non si presenta in maniera chiara e lampante, ma e' la fonte di tanti nostri piccoli egoismi, omissioni ecc. ecc.

[Modificato da AramisXXX 31/10/2005 19.52]

LiviaGloria
00lunedì 31 ottobre 2005 20:29
Aramis
Io posso avre sicuramente altre tentazioni,...ma questa ti posso assicurare che non c é.
Siete nel vostro ordine sia pagani che cattolici?
AramisXXX
00martedì 1 novembre 2005 00:30
Re: LiviaGloria

Scritto da: LiviaGloria 31/10/2005 20.29
Io posso avre sicuramente altre tentazioni,...ma questa ti posso assicurare che non c é.



Sono contento per te. :)


Siete nel vostro ordine sia pagani che cattolici?



C'e' di tutto, pagani celtici, cattolici, cristiani gnostici, e' un gruppo ecumenico e interreligioso, ma ognuno segue la sua strada. Non si tratta di sincretismo istituzionale, ne' dottrinale.

L'ho gia' detto nell'altra risposta, e lo ribadisco.
Aggiungo ancora una cosa, mi rimproveravi di non voler disturbare dando testimonianza della mia fede, ma questo non e' vero, ognuno e' pronto a dare testimonianza del proprio credo, ma non si puo' *costringere* a cambiare idea chi e' felice seguendo la propria strada.

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