Ghergon
00sabato 1 novembre 2008 12:40
2008-10-31 19:28
Ansa
HALLOWEEN: FESTA DILAGA IN ITALIA E PREOCCUPA CHIESA
ROMA - La festa celtica dei morti che per una notte tornano tra i vivi dilaga in Italia, soprattutto tra i giovani, e la Chiesa lancia l'allarme. Altro che innocui 'scherzetti o dolcetti' e zucche ritagliate per bambini: Halloween, ammonisce don Aldo Buonaiuto, responsabile del Servizio Antisette Occulte dell'Associazione Papa Giovanni XXIII, promuove "la cultura della morte" e favorisce "connivenze con il crimine e con spietate sette che
non hanno alcuno scrupolo".
Per questo, è l'appello del religioso dalle colonne del quotidiano della Cei 'Avvenire', genitori ed educatori scoraggino stanotte i ragazzi dal partecipare ad incontri "sconosciuti, ambigui" o peggio ancora "segreti". "Quest'inneggiamento al macabro e all'orrore - scrive don
Buonaiuto - spinge le nuove generazioni ad una mentalità magico-esoterica, attacca il sacro e i valori dello spirito attraverso una subdola iniziazione alle arti e alle immagini dell'occulto".
Una 'scomunica' che ricorda quella rivolta dalla Chiesa nei confronti di Harry Potter, il maghetto nato dalla penna della scrittrice britannica J. K. Rowling, che ha scalato le classifiche librarie di tutto il mondo.
Ancora più forte e ancorato all'attualità il monito del vescovo di Acerra, mons. Giovanni Rinaldi, che ricorda come nella notte di Halloween dell'anno scorso "alcuni giovani hanno brutalmente assassinato la povera Meredith a Perugia, colpevole di non sottostare al loro gioco satanico". L'antidoto alla notte delle streghe, che il presule suggerisce ai parroci, è boicottare Halloween e tenere le chiese aperte, "per ricordare uno dei riti più cari alla comunità cristiana", quello dell'adorazione del Signore della luce contro il Signore delle tenebre.
E se padre Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma, la definisce ormai "una mostruosità ", a spiegare le ragioni per cui la festa della zucca non piace alla Chiesa è anche Carlo Climati, scrittore ed autore cattolico di saggi sul mondo giovanile. "Non c'entra nulla con il satanismo e l'esorcismo", puntualizza Climati che non ci sente puzza di zolfo, ma il rischio è che diventi "una specie di porta aperta verso una
concezione errata della fantasia, avvicinando i giovani al mondo dell'occultismo, della magia e della superstizione". Attorno ad Halloween, secondo l'esperto cattolico, "si è scatenato poi un fenomeno parallelo che va a toccare i giovani e gli adolescenti: quello di certe feste in discoteca o anche 'rave' in cui si rischia di assistere ad una vera e propria esaltazione del macabro, in cui le persone indossano i costumi più orribili e
dissacranti, a volte anche offensivi nei confronti della religione". Rischiando così di spingere sempre più i giovani "sulla strada della paganizzazione".
viadelcosmo
00sabato 1 novembre 2008 15:44
Non è nella nostra cultura come non lo è l'albero che si fa usare per festeggiare il Natale.
Si ricordi il Natale con il tradizionale Presepe che è nelle nostre corde dello Spirito in JESUS CRISTUS.
ritz2
00domenica 2 novembre 2008 14:08
Il mondo è globalizzato, il vestire, il mangiare, il guidare le stesse automobili, usare il telefonino ecc. ecc.
Tutto ciò che viene da altre culture, nel bene e nel male diventa patrimonio dell'umanità, comprese le cure per la salvezza del genere umano, che nascono in altre culture e vengono metabolizzate da tutti.
O si accetta tutto o si nega tutto, alloween è una festa per far divertire i bambini e non c'è più niente, nell'era moderna, di diabolico.
LiviaGloria
00domenica 2 novembre 2008 16:54
Re:
ritz2, 2.11.2008 14:08:
Il mondo è globalizzato, il vestire, il mangiare, il guidare le stesse automobili, usare il telefonino ecc. ecc.
Tutto ciò che viene da altre culture, nel bene e nel male diventa patrimonio dell'umanità, comprese le cure per la salvezza del genere umano, che nascono in altre culture e vengono metabolizzate da tutti.
O si accetta tutto o si nega tutto, alloween è una festa per far divertire i bambini e non c'è più niente, nell'era moderna, di diabolico.
Quindi non esiste la dualitá...?
Che forse abbiamo bisogno di "mostri" per far divertire?
Trovo strano il binomio morte-divertimento o spiriti-divertimento...é vero che nelle favole sono sempre esistite le entitá negative contro le positive,ma era per imparare,non tanto per divertimento ed in oltre erano equilibrate anche nel loro "opposto",appunto la vittoria del bene.
Forse sono un po all "antica"...forse sono un eterna bambina dove vorrei sempre vedere l amore...ma chissá...non trovo equilibrio,oggi,nella comunicazione ai giovani dei due principi:il bene e il male...oppure per dirla modernamente:tra energie positive e energie negative.
L estremismo di accettare tutto o negare tutto ,almeno per mé,é una strada che é utopia...c é sempre qualcosa che é accettabile e sempre qualcosa che non lo é.
ritz2
00domenica 2 novembre 2008 20:34
Re: Re:
LiviaGloria, 02/11/2008 16.54:
Quindi non esiste la dualitá...?
Non ho detto questo, il fatto che in un giorno tutti i bambini si mascherino da ciò che a loro a fà paura, li rende più forti e meno paurosi.
Oggi sono il cattivo, in senso figurato, un pò quello che fanno gli attori in un opera teatrale, "indosso la maschera", domani torno ad essere buono, come è logico che sia.
Il voler vietare, nascondere il lato brutto (abolire halloween) è la negazione della dualità, ovvero l'oscurantismo, una pratica che è contro le leggi della Natura.
Ghergon
00domenica 2 novembre 2008 21:27
E' chiarissimo il tuo discorso e lo condivido, educare i giovani a combattere e ad affrontare il senso di timore in generale è sicuramente buona cosa.
Ma qui il caso è leggermente diverso.
Qui non è un allenamento contro il male ma è un induzione al giovane ad apprezzare ad approvare e ad amare con passione l'occulto e la magia.
Si induce il giovane a provare il fascino dell'esoterismo
vedi che è cosa diversa?
Non c'è superamento del male ma spinta alla sua piena approvazione...
Qret
00giovedì 6 novembre 2008 17:19
Non credo che Halloween si porti dietro tutte queste problematiche...induzione all'esoterismo etc.
I bambini e i giovani vivono questo momento come evento commerciale imposto da chi ci ricava molti soldi.
Si mascherano e vanno in giro col dolcetto e lo scherzetto i bambini; girano una notte per i locali e fanno baldoria i più grandi.
Il giorno dopo è tutto finito e si torna alla solita vita, un pò come avviene a Carnevale.
Ghergon
00giovedì 6 novembre 2008 18:04
Hai una visione della vita rosa e fiori.
I bimbi da potter in poi amano l'occulto e halloween è il loro sfogo strgonesco.
Gesù non sanno nemmeno chi è, forse i più colti pensano sia solo un altro stregone...
Qret
00giovedì 6 novembre 2008 18:16
I bambini da sempre amano l'occulto e il misterioso poiché anche le favole tradizionali sono piene di personaggi della fantasia, gnomi, folletti, maghi, streghe, Harry Potter non è nient'altro che una favola moderna.
E' un occultismo all'acqua di rose, che non compromette nè la formazione religiosa nè il sano sviluppo psicologico dei piccoli.
p.s.
sul fatto che abbia una visione della vita rosa e fiori noto uno spunto polemico che si poteva evitare.
Ghergon
00giovedì 6 novembre 2008 19:19
L'ho detto di proposito perchè non consideri l'opera del maligno, solida realtà.
Le favole tradizionali sono spazzatura massonica, sono suggestione ipnotica anticattolica ottocentesca zeppa di esoterismo.
E la cosa peggiore è che sono indirizzate ai bimbi.
Allora come oggi...la musica non cambia....
Non è vero che i bimbi amano l'esoterismo i bimbi ne hanno paura folle, vengono solo instradati così...dal male col tempo e con le favole...
Anche allora spargevano le loro sozzissime idee per attaccare Gesù nella mente dei piccoli...
"... chi scandalizzerà uno di questi piccoli che credono in me, è meglio per lui che gli sia legata al collo una macina d’asino e lo si getti nel mare!”
Qret
00giovedì 6 novembre 2008 19:25
Mi stai dicendo che Biancaneve e i sette nani, oppure Cappuccetto Rosso o Pollicino o Cenerentola(solo per citare le fiabe più famose) potrebbero aver traviato intere generazioni di bambini dall'800 ai giorni nostri?
G@rghy
00giovedì 6 novembre 2008 20:30
Per Qret
Sono piccoli passi...
Ti rispondo con una verità:
Se butti una rana in una pentola di acqua bollente, la rana salta via e si salva, se adagi la rana in una pentola di acqua a temperatura ambiente, e poi accendi il fornello, ottieni una rana lessa...
Io la preferisco al sugo però...
Chi ha orecchi per intendere, intenda...
Qret
00giovedì 6 novembre 2008 20:49
Quindi la faccenda della rana spiegherebbe tutto?
Cottura a fuoco lento di menti inconsapevoli mi pare di capire.
Quello che però non spieghi è attraverso quali meccanismi Cenerentola, Pollicino, Biancaneve e Cappuccetto Rosso raggiungerebero questo obiettivo.
Ghergon
00giovedì 6 novembre 2008 21:31
Solo in Biancaneve: specchi parlanti, pozioni, veleni, tentati omicidi, morti apparenti, bare di vetro, streghe maligne, superbe rivalità, esaltazione della bellezza, nani esoterici...insomma un orrido campionario.
Tu sei convinto che sia il giusto alimento per i bimbi?
Ne sei sicuro?
ti posso assicurare che ogni bambino al primo contatto con la "fiaba" dei nanetti prova seria angoscia...
Poi orchi fate gnomi montagne incantate magie etc etc..insomma lo sai anche tu.
Questa è stregoneria.
C'è ancora qualcosa da spiegare?
LiviaGloria
00giovedì 6 novembre 2008 21:56
...forse oggi,almeno cio che "vedo" io ...é che la societá VUOLE portare l uomo a cercare fuori di sé la forza,invece che dentro sé...questo per i bimbi dove un potere magico lo rende super uomo(aiuto esterno),mentre per i grandi,a parte la magia ,vi sono ufo o qunt altro...
Tutto sembra portare la massa a non concentrarsi in sé e in "adesso"...l adesso é "annullato" dal ripetuto e frequente pensiero sempre proiettato nel domani,come che la "forza" é domani...e l "ora" non ha piu il suo pensare.
I bambini ugualmente strizzati nella proiezione del futuro e in un qualche super potere,pozione(pillole e altro
)che lo faranno essere CIO CHE NON E ORA,cioé essere cio per cui deve comprendere di essere...
Il problema non nasce tanto da streghe e fate,ma nasce nell insieme della spinta sociale dove tutto ha un unico denominatore comune:"essere speciale a tutti i costi",non importa se con magie,droghe,biricchinate o altro...importante é essere diverso,speciale...con qualcosa in piu...
poi...se é vero che é solo una festa di un giorno...possiamo altrettanto dire che il sole del giorno prima non ha creato i suoi frutti....ma in veritá non é cosí...il sole come qualsiasi altra cosa,crea dei frutti...frutti che in breve tempo non si vedono,ma ci sono...
ecco che anche un giorno...é un giorno irripetibile e memorizzato...e non solo un giorno...ma l istante...e se é vero che tutto é formato dall infinitesimale piccolo,é anche vero che anche un sol pensiero crea una delle tante "maglie" della nostra vita...
Qret
00giovedì 6 novembre 2008 22:11
Re:
Ghergon, 06/11/2008 21.31:
Solo in Biancaneve: specchi parlanti, pozioni, veleni, tentati omicidi, morti apparenti, bare di vetro, streghe maligne, superbe rivalità, esaltazione della bellezza, nani esoterici...insomma un orrido campionario.
Tu sei convinto che sia il giusto alimento per i bimbi?
Ne sei sicuro?
ti posso assicurare che ogni bambino al primo contatto con la "fiaba" dei nanetti prova seria angoscia...
Poi orchi fate gnomi montagne incantate magie etc etc..insomma lo sai anche tu.
Questa è stregoneria.
C'è ancora qualcosa da spiegare?
Da spiegare ci sarebbe il fatto che le favole le hanno sentite raccontare tutti i bambini, anche quelli che oggi sono buoni adulti cattolici, e non sembrano risentirne più di tanto
Sono altre le cose che possono traviare, eccessi nei vizi per esempio, le fiabe non hanno tutto questo potere.
Qret
00giovedì 6 novembre 2008 22:13
Re:
LiviaGloria, 06/11/2008 21.56:
Il problema non nasce tanto da streghe e fate,ma nasce nell insieme della spinta sociale dove tutto ha un unico denominatore comune:"essere speciale a tutti i costi",non importa se con magie,droghe,biricchinate o altro...importante é essere diverso,speciale...con qualcosa in piu...
Quoto
J.P. Morgan
00venerdì 7 novembre 2008 00:02
Ci tengo a precisare, che Halloween (leggasi bene, halloween, non andare in chiesa a pregare per i morti) è un festeggiamento pagano
ritz2
00venerdì 7 novembre 2008 08:23
Cosa c'è di più halloween dell'apocalisse, la saga dei mostri dei draghi e dell'inverosimile, ma per favore i Cristiani con questo libro hanno fatto scuola.
LiviaGloria
00venerdì 7 novembre 2008 08:36
Re:
ritz2, 7.11.2008 8:23:
Cosa c'è di più halloween dell'apocalisse, la saga dei mostri dei draghi e dell'inverosimile, ma per favore i Cristiani con questo libro hanno fatto scuola.
...forse una delle "piccole" differenze é che mentre in hallowen tutti vogliono identificarsi nei" mostri"...nell apocalisse e come nel discorso cristiano,li si rifugge...
...credo che anche solo questa piccola differenza puo far capire la diversa direzione....
Mentre per il cristiano tali "giochi"sono valutati per la "forza" che possono avere,e cioé che l uomo non ha certo le forze per contrastare poteri spirituali certamente piu grandi di lui,in tali feste pagane si pensa di poter "controllare ed usare tali forze credendo di poter avere un quale potere su loro...vuoi per "simpatia",vuoi per "ricatti",vuoi per "intelligenza",ma resta che l uomo crede di poterli controllare...lí é l inganno:adulazione nei confronti dell umano che,sempre per il discorso di voler essere unico nell eccezionalitá,si lascia "convincere".
...ma tu non ci credi al maligno...?
ritz2
00venerdì 7 novembre 2008 09:59
Re: Re:
LiviaGloria, 07/11/2008 8.36:
...ma tu non ci credi al maligno...?
Assolutamente no, come viene dipinto dall'iconografia e dai visionari apocalittici.
Esiste la vita e la morte, la luce ed il buio, il male ed il bene, il creatore ed il distruttore.
Questo forze duali promovuono la vita e sono sono tutte dimensioni create dallo stesso Creatore.
E siccome non posso giudicare il Creatore, considero il maligno come l'opposto al benigno.
LiviaGloria
00venerdì 7 novembre 2008 11:15
Re: Re: Re:
Assolutamente no, come viene dipinto dall'iconografia e dai visionari apocalittici.
Esiste la vita e la morte, la luce ed il buio, il male ed il bene, il creatore ed il distruttore.
Questo forze duali promovuono la vita e sono sono tutte dimensioni create dallo stesso Creatore.
E siccome non posso giudicare il Creatore, considero il maligno come l'opposto al benigno.
Hai dimenticato una dualitá nell elenco,e cioé "forze duali promovuono la vita" e direi l opposto:la morte...
Il Creatore é unico,indubbiamente,ma ha dato il libero arbitrio ed in esso si gioca la dualitá,quindi anche "il promuovere"é duale,cioé verso la vita o verso la morte.
Altra cosa é dire che Dio é sopra tutto e quindi sopra il male...cioé che Lui,per misericordia e amore,attraverso il male,quando si accetta Lui,puo far sí che sia una fonte d esperienza per Riconoscerlo e di conseguenza per condannare ancor con piu forza cio che da Lui NON proviene.
Se la conclusione finale fosse solo la vita senza la morte,non ci sarebbe bisogno di dualitá,sarebbe superflua e sarebbe superfluo anche il libero arbitrio...sarebbe stato superfluo anche Cristo perché comunque l uomo non aveva bisogno di nessuno per fare esperienze di vita...e concludere sempre e comunque "nella vita".
Ma Cristo é venuto per insegnarci la scelta nella dualitá per non cadere nella morte....cioé dalla parte opposta dove l uomo puo liberamente,piu o meno inconsapevolmente,buttarsi o scegliere.
Perché avremmo bisogno di guide se il finale é unico?
Perché esistino spiriti positivi e non negativi,vista la dualitá.