I NUOVI TRADITORI DI CRISTO

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Ghergon
00mercoledì 11 giugno 2008 20:39
S.E.R. MONS. GIUSEPPE ZENTI - VESCOVO DI VERONA
S.E.R. MONS. TETTAMANZI - VESCOVO DI MILANO




A SUA SANTITA’ BENEDETTO XVI


I NUOVI TRADITORI DI CRISTO


Si sono tenute delle conferenze presso l’Istituto Suore Campostrini di Verona che riteniamo di segnalare per la loro gravità, sintomo di una moda perversa che riguarda tutta l’Italia cattolica.



Invitare l’Iman di Verona, certo sig. Pallavicini, a parlare dell’Islam presentando la conferenza sotto il titolo “Quale Dio ci salverà?” sembra proprio una vera sfida provocatoria. Già il titolo è tutto un programma, ma che venga proposto dalle nostre scuole cattoliche, offrendo loro il nostro pulpito è davvero il colmo! Ognuno di noi è libero di documentarsi sulle altre religioni, ma quando mai noi siamo stati invitati a parlare di Cristianesimo all’interno di una scuola coranica? Eppure dicono che molte scuole cattoliche in Italia si pregiano di fare questo tipo di “generose” offerte.



Come se non bastasse, anche l’altra conferenza presso lo stesso Istituto del sedicente cattolico, prof. Vincenzo Vitiello, docente al S.Raffaele di Milano, è stata motivo di serie perplessità, perché tutta protesa nell’invitare a “Ripensare il Cristianesimo” (titolo del suo nuovo libro) sotto una veste così critica e demolitrice da mettere in dubbio perfino Gesù Cristo quando ha affermato di essere la Verità, e lo stesso San Paolo considerato il traditore del messaggio di Cristo.
Non è certo l’unico “docente cattolico” a sostenere queste tesi all’interno dei nostri Seminari e studi teologici!
E così, di processo in processo, di analisi in analisi, gli “esperti cattolici” si sentono in dovere di mettere in discussione tutta la fede cattolica, (considerata puro fideismo per i creduloni) per trasformarla in una specie di panteismo naturalistico.
A quale scopo ci si domanda? Forse per far rifiorire un nuovo cristianesimo dalle ceneri dei duemila anni che vogliamo distruggere? Quale male ci ha fatto per volerlo rinnegare in questo modo?
E che ne sarà di Gesù Cristo dopo che gli stessi “sapientoni cattolici” lo vogliono morto a tutti i costi negandogli Risurrezione e Ascensione?



Il guaio è che queste devianze dottrinali, spesso madornali eresie, stanno imperversando ormai da decenni all’interno dei nostri Seminari e Studi Teologici, non solo di Verona ma a livello internazionale, e gli Istituti religiosi, come pure i laici, ne risentono enormemente, tant’è vero che le nostre suorine, ormai vecchiette senza vocazioni per questa loro confusione mentale e dottrinale, si sentono quasi onorate di prestare le loro sedi perché si instauri questa innovazione teologica.
E’ la piovra della massoneria che attanaglia anche gli alti vertici della Chiesa, nel silenzio generale!



La prova del nove di quanto affermo l’ho avuta molte volte, ma in particolare domenica scorsa quando mi sono trovata a Milano per un matrimonio della figlia di un’amica.
Il sacerdote, certo don Aldo, ha fatto una celebrazione (in un cortile all’aperto, solo per gli invitati) che di liturgico nulla aveva, con una celebrazione dove si è letto un brano di don Balducci al posto della Bibbia; dove alla fine dell’unica lettura del Vangelo si è omesso di dire “Parola di Dio” perché “non ne abbiamo alcuna certezza” (parole del prete); dove invece della preghiera dei fedeli venivano esternate pietose lamentele di critica verso la chiesa cattolica colpevole di difendere i ricchi e dimentica delle nuove povertà ecc.
Le solite frasi fatte sulla bocca dei soliti benestanti ai quali meno di nulla importa dei poveri!
Alla fine, sconcertata e anche addolorata nel vedere che Cristo veniva menzionato solo per essere oltraggiato, mi sono data da fare per chiarire le cose, in particolare col sacerdote, il quale mi ha confermato con orgoglio di essere un prete diocesano cattolico di Milano,
e si è giustificato dicendo che ormai la gente è solo questo che vuole sentire perchè non gli va più di accettare “le magie dei sacramenti!?!”.

Gli ho risposto che la gente omai è in balia, purtroppo, di quello che voi, preti traditori, state sfornando da troppi anni, anni di apostasia e di menzogne fatte passare per verità, e che il posto più orribile dell’inferno (che esiste anche per chi non ci crede, gli ho detto!), è riservato ai pastori come voi, che invece di salvare il gregge, lo conducono verso il baratro.



Ho constatato, infatti, che mentre nel passato certe eresie venivano buttate là sommessamente, quasi con timore da chi si professava miscredente, adesso invece vengono presentate spudoratamente e orgogliosamente proprio da coloro che si vantano di dichiararsi cattolici, “professori cattolici”, “scrittori cattolici” “preti-teologi cattolici”, “pittori e scultori cattolici”.

In un mondo che, in ossequio a Satana, padre della menzogna e omicida, ha la sfrontatezza di dichiararsi cattolico mentre bestemmia e profana Cristo con celebrazioni, studi teologici, seminari, libri, quadri e altre opere scellerate dove viene raffigurato Cristo o come amante di Maddalena, o come sodomita tra gli Apostoli sodomiti, o come guru, o impostore o peggio, non possiamo più restare indifferenti, dobbiamo ribellarci per amore della Verità e sentire il santo orgoglio di difendere questo nostro Salvatore e Redentore, oggi peggio di allora, sputacchiato, deriso, schiaffeggiato, profanato e messo a morte dalla nostra indifferenza o dalla malvagità di molti che si dicono cristiani.



La cosa è assai più grave che ai tempi delle dispute tra “Arianesimo e Nestorianesimo” dove si dibatteva se Gesù Cristo fosse o solo Dio o solo Uomo, in quanto allora si aveva per lo meno un sacro rispetto di questa nobile Figura di Profeta, e nessuno si è mai sognato di denigrarlo come fanno adesso. Gli stessi Giudei nel condannarlo a morte lo accusavano di essersi proclamato Dio mentre lo ritenevano solo un uomo, ma adesso, nel nostro ultimo secolo c’è ben di peggio nei confronti di Cristo! Questa è un’azione diabolica gravemente sacrilega che non possiamo più subire passivamente e che prima o poi attirerà su tutta l’umanità i castighi di Dio.



Senza Cristo viviamo in un mondo corrotto, perverso, lussurioso, sodomita, senza amore, senza scrupoli e senza pietà gli uni verso gli altri.
E’ questo che vogliamo?
Non possiamo essere felici e realizzati senza Cristo, e nemmeno possiamo sentirci a posto con un Cristo che non è il vero Cristo del Vangelo e della Chiesa, ma quello che certa miseria umana vorrebbe proporci.
C’è infatti una stretta correlazione tra la nostra fedeltà alla dottrina di Cristo e la nostra fedeltà nella vita quotidiana; se la prima barcolla, anche la seconda è destinata al naufragio.

Anche San Paolo metteva in guardia i cristiani dai falsari:“Mi raccomando, fratelli, di ben guardarvi da coloro che provocano divisioni e ostacoli contro la dottrina che avete appreso: tenetevi lontani da loro. Costoro infatti non servono Cristo nostro Signore, ma il proprio ventre, e con un parlare solenne e lusinghiero ingannano il cuore dei semplici” (Rom. 16,17).



C’è da domandarsi: “Perché, Signore, i tuoi figli sono così ingrati?

Perché non vedono tutta la bellezza e la gioia che ci doni sin da questa terra, con i frutti da godere, il mare e i monti maestosi dai quali alzare lo sguardo a Te, che sei nostro Padre?

Perché si accaniscono contro la vita frutto dell’amore, contro la famiglia che ci sostiene, e la persona nelle sue infermità? Perché negano la bellezza della Legge Naturale uscita dalle tue mani amorose a garanzia della nostra felicità, per crearsi una legge-capestro fondata sulle perversioni più aberranti?

Perché mai, Gesù, non credono più ai tuoi Sacramenti di Salvezza, quei Sacramenti che ci fanno partecipi della tua vita divina sin da questa terra per aprirci poi le porte del Paradiso, e che ci permettono di vivere con fedeltà le varie tappe della nostra esistenza umana, anche quando è colpita dalla sofferenza?


Fino a quando, Signore, permetterai in silenzio questo scempio della Tua Divina Maestà che è anche scempio della nostra umanità?
Quando darai libero corso alla Tua Divina Giustizia finora pazientemente trattenuta dalla tua Divina Misericordia? Come è possibile che questo tuo popolo, dopo aver goduto per duemila anni dei tuoi benefici divini, adesso ti tratti peggio di Erode? Da chi andremo, o Signore, per trovare Parole più penetranti, più forti, più consolanti e incoraggianti delle tue “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per le vostre anime..” (Mt.11,28). Da chi andremo Signore, lontano da te, dal tuo Amore, dalla tua Grazia?



E’ arrivato il tempo di estromettere i nuovi traditori di casa nostra, lupi vestiti da agnello! E’ ora che costoro se ne vadano dalle nostre cattedre, dalle nostre Chiese, dalle nostre scuole, dai nostri pulpiti e che vadano a zappare la terra chiedendo umilmente perdono a Dio, perché terribile sarà il giudizio di Dio nei loro confronti, perchè “A chi molto è stato dato, molto verrà richiesto”.



Tanto era mio dovere presentare a nome di molti italiani. In fede


Patrizia Stella
rastha
00mercoledì 11 giugno 2008 20:57
Non si preoccupi Patrizia il giudizio di Dio è già Qui e ciò che non è di dio non sarà affatto!
Ghergon, 11/06/2008 20.39:

S.E.R. MONS. GIUSEPPE ZENTI - VESCOVO DI VERONA
S.E.R. MONS. TETTAMANZI - VESCOVO DI MILANO




A SUA SANTITA’ BENEDETTO XVI


I NUOVI TRADITORI DI CRISTO


Si sono tenute delle conferenze presso l’Istituto Suore Campostrini di Verona che riteniamo di segnalare per la loro gravità, sintomo di una moda perversa che riguarda tutta l’Italia cattolica.



Invitare l’Iman di Verona, certo sig. Pallavicini, a parlare dell’Islam presentando la conferenza sotto il titolo “Quale Dio ci salverà?” sembra proprio una vera sfida provocatoria. Già il titolo è tutto un programma, ma che venga proposto dalle nostre scuole cattoliche, offrendo loro il nostro pulpito è davvero il colmo! Ognuno di noi è libero di documentarsi sulle altre religioni, ma quando mai noi siamo stati invitati a parlare di Cristianesimo all’interno di una scuola coranica? Eppure dicono che molte scuole cattoliche in Italia si pregiano di fare questo tipo di “generose” offerte.



Come se non bastasse, anche l’altra conferenza presso lo stesso Istituto del sedicente cattolico, prof. Vincenzo Vitiello, docente al S.Raffaele di Milano, è stata motivo di serie perplessità, perché tutta protesa nell’invitare a “Ripensare il Cristianesimo” (titolo del suo nuovo libro) sotto una veste così critica e demolitrice da mettere in dubbio perfino Gesù Cristo quando ha affermato di essere la Verità, e lo stesso San Paolo considerato il traditore del messaggio di Cristo.
Non è certo l’unico “docente cattolico” a sostenere queste tesi all’interno dei nostri Seminari e studi teologici!
E così, di processo in processo, di analisi in analisi, gli “esperti cattolici” si sentono in dovere di mettere in discussione tutta la fede cattolica, (considerata puro fideismo per i creduloni) per trasformarla in una specie di panteismo naturalistico.
A quale scopo ci si domanda? Forse per far rifiorire un nuovo cristianesimo dalle ceneri dei duemila anni che vogliamo distruggere? Quale male ci ha fatto per volerlo rinnegare in questo modo?
E che ne sarà di Gesù Cristo dopo che gli stessi “sapientoni cattolici” lo vogliono morto a tutti i costi negandogli Risurrezione e Ascensione?



Il guaio è che queste devianze dottrinali, spesso madornali eresie, stanno imperversando ormai da decenni all’interno dei nostri Seminari e Studi Teologici, non solo di Verona ma a livello internazionale, e gli Istituti religiosi, come pure i laici, ne risentono enormemente, tant’è vero che le nostre suorine, ormai vecchiette senza vocazioni per questa loro confusione mentale e dottrinale, si sentono quasi onorate di prestare le loro sedi perché si instauri questa innovazione teologica.
E’ la piovra della massoneria che attanaglia anche gli alti vertici della Chiesa, nel silenzio generale!



La prova del nove di quanto affermo l’ho avuta molte volte, ma in particolare domenica scorsa quando mi sono trovata a Milano per un matrimonio della figlia di un’amica.
Il sacerdote, certo don Aldo, ha fatto una celebrazione (in un cortile all’aperto, solo per gli invitati) che di liturgico nulla aveva, con una celebrazione dove si è letto un brano di don Balducci al posto della Bibbia; dove alla fine dell’unica lettura del Vangelo si è omesso di dire “Parola di Dio” perché “non ne abbiamo alcuna certezza” (parole del prete); dove invece della preghiera dei fedeli venivano esternate pietose lamentele di critica verso la chiesa cattolica colpevole di difendere i ricchi e dimentica delle nuove povertà ecc.
Le solite frasi fatte sulla bocca dei soliti benestanti ai quali meno di nulla importa dei poveri!
Alla fine, sconcertata e anche addolorata nel vedere che Cristo veniva menzionato solo per essere oltraggiato, mi sono data da fare per chiarire le cose, in particolare col sacerdote, il quale mi ha confermato con orgoglio di essere un prete diocesano cattolico di Milano,
e si è giustificato dicendo che ormai la gente è solo questo che vuole sentire perchè non gli va più di accettare “le magie dei sacramenti!?!”.

Gli ho risposto che la gente omai è in balia, purtroppo, di quello che voi, preti traditori, state sfornando da troppi anni, anni di apostasia e di menzogne fatte passare per verità, e che il posto più orribile dell’inferno (che esiste anche per chi non ci crede, gli ho detto!), è riservato ai pastori come voi, che invece di salvare il gregge, lo conducono verso il baratro.



Ho constatato, infatti, che mentre nel passato certe eresie venivano buttate là sommessamente, quasi con timore da chi si professava miscredente, adesso invece vengono presentate spudoratamente e orgogliosamente proprio da coloro che si vantano di dichiararsi cattolici, “professori cattolici”, “scrittori cattolici” “preti-teologi cattolici”, “pittori e scultori cattolici”.

In un mondo che, in ossequio a Satana, padre della menzogna e omicida, ha la sfrontatezza di dichiararsi cattolico mentre bestemmia e profana Cristo con celebrazioni, studi teologici, seminari, libri, quadri e altre opere scellerate dove viene raffigurato Cristo o come amante di Maddalena, o come sodomita tra gli Apostoli sodomiti, o come guru, o impostore o peggio, non possiamo più restare indifferenti, dobbiamo ribellarci per amore della Verità e sentire il santo orgoglio di difendere questo nostro Salvatore e Redentore, oggi peggio di allora, sputacchiato, deriso, schiaffeggiato, profanato e messo a morte dalla nostra indifferenza o dalla malvagità di molti che si dicono cristiani.



La cosa è assai più grave che ai tempi delle dispute tra “Arianesimo e Nestorianesimo” dove si dibatteva se Gesù Cristo fosse o solo Dio o solo Uomo, in quanto allora si aveva per lo meno un sacro rispetto di questa nobile Figura di Profeta, e nessuno si è mai sognato di denigrarlo come fanno adesso. Gli stessi Giudei nel condannarlo a morte lo accusavano di essersi proclamato Dio mentre lo ritenevano solo un uomo, ma adesso, nel nostro ultimo secolo c’è ben di peggio nei confronti di Cristo! Questa è un’azione diabolica gravemente sacrilega che non possiamo più subire passivamente e che prima o poi attirerà su tutta l’umanità i castighi di Dio.



Senza Cristo viviamo in un mondo corrotto, perverso, lussurioso, sodomita, senza amore, senza scrupoli e senza pietà gli uni verso gli altri.
E’ questo che vogliamo?
Non possiamo essere felici e realizzati senza Cristo, e nemmeno possiamo sentirci a posto con un Cristo che non è il vero Cristo del Vangelo e della Chiesa, ma quello che certa miseria umana vorrebbe proporci.
C’è infatti una stretta correlazione tra la nostra fedeltà alla dottrina di Cristo e la nostra fedeltà nella vita quotidiana; se la prima barcolla, anche la seconda è destinata al naufragio.

Anche San Paolo metteva in guardia i cristiani dai falsari:“Mi raccomando, fratelli, di ben guardarvi da coloro che provocano divisioni e ostacoli contro la dottrina che avete appreso: tenetevi lontani da loro. Costoro infatti non servono Cristo nostro Signore, ma il proprio ventre, e con un parlare solenne e lusinghiero ingannano il cuore dei semplici” (Rom. 16,17).



C’è da domandarsi: “Perché, Signore, i tuoi figli sono così ingrati?

Perché non vedono tutta la bellezza e la gioia che ci doni sin da questa terra, con i frutti da godere, il mare e i monti maestosi dai quali alzare lo sguardo a Te, che sei nostro Padre?

Perché si accaniscono contro la vita frutto dell’amore, contro la famiglia che ci sostiene, e la persona nelle sue infermità? Perché negano la bellezza della Legge Naturale uscita dalle tue mani amorose a garanzia della nostra felicità, per crearsi una legge-capestro fondata sulle perversioni più aberranti?

Perché mai, Gesù, non credono più ai tuoi Sacramenti di Salvezza, quei Sacramenti che ci fanno partecipi della tua vita divina sin da questa terra per aprirci poi le porte del Paradiso, e che ci permettono di vivere con fedeltà le varie tappe della nostra esistenza umana, anche quando è colpita dalla sofferenza?


Fino a quando, Signore, permetterai in silenzio questo scempio della Tua Divina Maestà che è anche scempio della nostra umanità?
Quando darai libero corso alla Tua Divina Giustizia finora pazientemente trattenuta dalla tua Divina Misericordia? Come è possibile che questo tuo popolo, dopo aver goduto per duemila anni dei tuoi benefici divini, adesso ti tratti peggio di Erode? Da chi andremo, o Signore, per trovare Parole più penetranti, più forti, più consolanti e incoraggianti delle tue “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per le vostre anime..” (Mt.11,28). Da chi andremo Signore, lontano da te, dal tuo Amore, dalla tua Grazia?



E’ arrivato il tempo di estromettere i nuovi traditori di casa nostra, lupi vestiti da agnello! E’ ora che costoro se ne vadano dalle nostre cattedre, dalle nostre Chiese, dalle nostre scuole, dai nostri pulpiti e che vadano a zappare la terra chiedendo umilmente perdono a Dio, perché terribile sarà il giudizio di Dio nei loro confronti, perchè “A chi molto è stato dato, molto verrà richiesto”.



Tanto era mio dovere presentare a nome di molti italiani. In fede


Patrizia Stella




area7
00giovedì 12 giugno 2008 00:33
SI'
area7
00giovedì 12 giugno 2008 00:49
E' il momento di mettervi in discussione
area7
00giovedì 12 giugno 2008 00:52
Il relativismo è il potere e chi lo detiene mollare lo deve con tutte le vesti , i baldacchini , le travi dorate , le mummie .......
Jonh T.
00giovedì 12 giugno 2008 10:40
Re:
area7, 12/06/2008 0.52:

Il relativismo è il potere e chi lo detiene mollare lo deve con tutte le vesti , i baldacchini , le travi dorate , le mummie .......



Il relativismo, dall'esterno ha intaccato alcuni rappresentanti all'interno della Chiesa: ne consegue che dev'essere debellato, anche a scapito di perdere esponenti importanti.
"Vesti, travi baldacchini etc" sono stati donati dal popolo di Dio (cattolici) per amore della Sposa di Cristo che é la Chiesa: ci possono essere rappresentanti che hanno tradito, anche gravemente, ma il relativismo va combattuto anche all'interno della Chiesa.


area7
00giovedì 12 giugno 2008 21:13
La mente crea il problema e poi si dà da fare x risolverlo (?)
Ghergon
00giovedì 12 giugno 2008 21:14
chi ha creato la mente?
Ghergon
00giovedì 12 giugno 2008 21:51
Re: Re:
Jonh T., 12/06/2008 10.40:



Il relativismo, dall'esterno ha intaccato alcuni rappresentanti all'interno della Chiesa: ne consegue che dev'essere debellato, anche a scapito di perdere esponenti importanti.
"Vesti, travi baldacchini etc" sono stati donati dal popolo di Dio (cattolici) per amore della Sposa di Cristo che é la Chiesa: ci possono essere rappresentanti che hanno tradito, anche gravemente, ma il relativismo va combattuto anche all'interno della Chiesa.







Tutti noi credo, abbiamo esempi di sacerdoti mezzo relativisti.
Ormai temo siano la maggioranza.
Solo a titolo di esempio: tempo fa nella mia parrocchia ho ascoltato l'omelia del sacerdote "giovane" del trio che abbiamo a disposizione.

I fedeli che non sanno un cavolo di dottrina e se gliela cambiano sotto il naso manco se ne accorgono, vanno solo a simpatie sacerdotali...
Questo prete "giovane" si fa per dire, passa per preparato, le sue omelie, dicono le fedeli donne, lasciano il segno,(solo perchè è buon oratore, quello che dice non conta) nessuno vuole più andare alla Messa quando ci sono gli altri due preti e tutti vogliono andare alla messa celebrata da quest'ultimo...
Tempo fa parlavo con una mia vicina di casa: bravissimo diceva, senza parole, è un prete di primo ordine, i ragazzi lo amano, i bambini stravedono...

e si, è un prete moderno...
difatti non veste da prete, anzi si vergogna di vestire da prete, una volta solo l'ho visto con una giacca scura, va in giro in polo bianca, pantaloni casual...sembra un assistente sociale...(diosobbediente al codice)


Poi finalmente sento una sua omelia.
Chi vi dice che Dio punisce, vi mente! mai mai Dio ha punito qualcuno, afferma...MAI

caspita mi chiedo, è una nuova dottrina...

mi risuona nelle orecchie l'atto di dolore (che non si usa più nella chiesa moderna perchè scandalizza la mente del laico e del "fedele" della domenica, difatti alla confessione ti fanno leggere una penosa preghierina...)


ATTO DI DOLORE
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i vostri castighi, ma molto più perché ho offeso Voi infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo col vostro santo aiuto di non offenderVi mai più e di fuggirne le occasioni prossime del peccato. Signore, misericordia, perdonatemi.


E già difatti Dio non punisce e non castiga mai nessuno...duemila anni di teologia buttati, Dio ci ha preso in giro per millenni, ora il pretino ci dice che Dio è solo amore, per tutti...tutti..
quali castighi! Suvvia!
siammai...infatti basta leggere i Santi per attingere a piene mani sulle punizioni e castighi divini..ma il dotto pretuncolo non lo approva, lui ora fonda una nuova teologia e piega Dio al suo pensiero...Dio è talmente buono che come un hippie un po sfasato perdona tutti tutti...
difatti non ho mai visto questo prete al confessionale, probabilmente ritiene la confessione una cosa superflua, in quanto Dio è così buono che ha cancellato anche l'inferno...

questa è solo una delle castronerie che ho sentito, le omelie di certi preti moderni sono quanto di più inutile si può sentire.
Temono che la gente scappi dalla Chiesa e allora assecondano il peccatore, gli vengono incontro, tacendo, peccando così miseramente anch'essi...è circa un mese che vado a messa e spero di trovare qualcuno nel confessionale perchè io non mi comunico se non sono puro..e mai trovo qualcuno malgrado arrivi all'orario segnalato...le luci spente i confessionali vuoti...desolati..poi vedi una mandria di pecoroni in fila a comunicarsi che non si confessano da una vita, è uno scandalo di primo ordine..sacrilegio...la dottrina è chiarissima in merito...e nessun prete all'omelia che segnali questo fatto...ma si, aveva ragione il prete citato dalla brava Patrizia Stella chi ci crede ormai più a questi riti "magici"....meglio potter...









Ghergon
00giovedì 12 giugno 2008 23:51
Dedicato al mio sacerdote comunista che afferma che Dio non castiga nessuno...(negando perfino la Madonna di Fatima...)
glielo stamperò e glielò faro reperire per posta...

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7597784&
rastha
00venerdì 13 giugno 2008 00:24
Giorgio sei come la roccia nella fede !
Hai tutta la mia ammirazione Giorgio.

Sei come la vera chiesa, come la vera pietra su cui Gesù fondò la sua chiesa,che non sia tu quel Pietro?

Salute Giorgio
unCRISTIANO2
00venerdì 13 giugno 2008 18:14
G

non so se è sbagliato, ma io non vado mai da anni a confessarmi nella mia parrochia, dove sono nato. Preferisco andare al Santuario.
A messa ci vado in cattedrale da parecchi anni.
Il parroco è venuto a benedirmi la casa e vorrebbe che andassi da Lui, ma è già il terzo che cambiano.....
A mio nipote ho detto che si può fidarsi di lui.

le parrocchiette di periferia come la mia non mi soddisfano.



Ghergon
00venerdì 13 giugno 2008 23:03
Re: Giorgio sei come la roccia nella fede !
rastha, 6/13/2008 12:24 AM:

Hai tutta la mia ammirazione Giorgio.

Sei come la vera chiesa, come la vera pietra su cui Gesù fondò la sua chiesa,che non sia tu quel Pietro?

Salute Giorgio



grazie...[SM=g27822]


Ghergon
00venerdì 13 giugno 2008 23:07
Re: G
unCRISTIANO2, 6/13/2008 6:14 PM:


non so se è sbagliato, ma io non vado mai da anni a confessarmi nella mia parrochia, dove sono nato. Preferisco andare al Santuario.
A messa ci vado in cattedrale da parecchi anni.
Il parroco è venuto a benedirmi la casa e vorrebbe che andassi da Lui, ma è già il terzo che cambiano.....
A mio nipote ho detto che si può fidarsi di lui.

le parrocchiette di periferia come la mia non mi soddisfano.






Io appena posso vado alla Messa in latino e vado da sacerdoti in gamba della fraternità Pio X.
Cmq se il tuo nuovo sacerdote è di idee tradizionalmente cattoliche è ok, se è un progressista con idee strane meglio mollarlo.
Se non hanno l'intenzione corretta la Messa potrebbe risultare invalida...attenzione...


rastha
00sabato 14 giugno 2008 10:45
Re: Re: Re:
Ghergon, 12/06/2008 21.51:






E già difatti Dio non punisce e non castiga mai nessuno...duemila anni di teologia buttati, Dio ci ha preso in giro per millenni, ora il pretino ci dice che Dio è solo amore, per tutti...tutti..
quali castighi! Suvvia!
siammai...infatti basta leggere i Santi per attingere a piene mani sulle punizioni e castighi divini..ma il dotto pretuncolo non lo approva, lui ora fonda una nuova teologia e piega Dio al suo pensiero...Dio è talmente buono che come un hippie un po sfasato perdona tutti tutti...








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Quanto hai ragione Giorgio in realtà anche il figlio è soggetto alla punizione del padre poichè sta scritto:

Apocalisse 3:19 Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque zelante e ravvediti.

Benedetta è la sua santa volontà

Saluti Giorgio




Jonh T.
00lunedì 16 giugno 2008 22:08
Re: Re: G
Ghergon, 13/06/2008 23.07:



Io appena posso vado alla Messa in latino e vado da sacerdoti in gamba della fraternità Pio X.
Cmq se il tuo nuovo sacerdote è di idee tradizionalmente cattoliche è ok, se è un progressista con idee strane meglio mollarlo.
Se non hanno l'intenzione corretta la Messa potrebbe risultare invalida...attenzione...






quando é invece il Vescovo ad avere idee tendenzialmente progressiste oppure quando lo stesso impedisce a dei Sacerdoti di celebrare Messa in latino, come ci si dovrebbe comportare?

Ghergon
00mercoledì 18 giugno 2008 16:20
Re: Re: Re: G
Jonh T., 6/16/2008 10:08 PM:




quando é invece il Vescovo ad avere idee tendenzialmente progressiste oppure quando lo stesso impedisce a dei Sacerdoti di celebrare Messa in latino, come ci si dovrebbe comportare?





Bisognerebbe disobbedirgli nella stessa misura in cui il soggetto eretizza.
Se un vescovo erra, noi fedeli non siamo legati all'obbedienza: in nessun modo.
Se dicesse cose contrarie alla fede o quanto meno sospette di eresia noi abbiamo il dovere di ristabilire la verità e di denunciare la questione a chi di dovere.
La Chiesa siamo anche noi.

In quanto battezzati abbiamo l'obbligo di farci portavoce del deposito di fede e di fare apostolato seguendo il dogma millenario di sempre senza apportare nulla di nuovo perchè già tutto è stato rivelato e di non seguire mai chi distorce a suo modo gli insegnamenti di Cristo o che intende portarci lontano passo dopo passo...opera del male...

Noi abbiamo la certezza che lo Spirito Santo ha insegnato le medesime cose per circa 1960 anni, negli ultimi 40 chiaramente alcuni tentano di ribaltare il depositum fidei inserendo nozioni scorrette e fuorvianti.
Quindi più che mai in una situazione come quella odierna dobbiamo vigilare con diligenza su quello che arriva da certi pulpiti.

Facciamo attenzione: in nessunissimo modo il CVII ha cambiato le cose.
Forse qualcuno pensa che dal 62 si possa fare quello che si vuole e ci siano state aperture etc etc ma non è così.

IL CVII fu concilio pastorale e non dogmatico come quelli precedenti.
Dogmatico significa che intende insegnare, con definizioni infallibili pastorale sigifica invece che vuol dare indicazioni generali sui generis.
Inoltre, ancora più importante, per il CVII non fu richiesto l'appoggio dello Spirito Santo!

Anzi all'inizo dei lavori si disse che sarebbe stato fatto solo con l'autorità dell'episcopato.
Questa è cosa del tutto anomala e che non ha precedenti.
Si disse chiaramente allo Spirito Santo di non metter naso.

Questo oltre a causare fratture e ambiguità, aprì a un orda di barbari che si insediò prontamente nella Chiesa, pensando di ribaltarla...tutta gente che fino a pochi anni prima veniva tenuta a debita distanza.

Ora si vedono i frutti di una Chiesa in parte snaturata e ricolma di elementi ribelli e sotto la chiara azione del cornuto...


Per chi proibisce o disobbedisce al Papa e si frappone fra lui e i scaerdoti per creare fratture(nel motu proprio si dice chiaramente che il Vetus Ordo mai fu abolito...lo si sapeva, ma molti mentivano a proposito, quindi chi vuole celebrare in latino teoricamente è liberissimo...) dobbiamo essere noi fedeli a scendere sul piede di guerra e segnalare in massa gli abusi ai superiori...purtroppo 40 anni di ingerenza di campgana mediatiche varie e di oblio dottrinale hanno reso debolissima la fede nell'animo della gente e svuotato oltremodo le chiese... ormai non si hanno più reazioni...


Rosario alla mano e dottrina...queste sono le armi.

unCRISTIANO2
00mercoledì 18 giugno 2008 17:39
IL VESCOVO che non segue l'ortodossia.

si, la preghiera, sentire cosa dice il Papa specie nei suoi raduni, andare a qualche congresso eucaristico per tenersi aggiornati sull'evoluzione della chiesa, e la dottrina che è il catechismo chiesa cattolica dove spiega le cose che accennava Ghergon.

basta tenere sempre alte le "antenne", e non si può così uscire dalla comunione.



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