IL "grande" nuovo ordine mondiale: è, sarà, bene o male?"

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diego trevisan
00sabato 15 gennaio 2011 16:04
allacciate le cinture vi propongo un viaggio come nessuno......
...nessuna verità, nessuna falsità...ma noi....

la frase soprastante a prefazione del come
proporrò tale viaggio; coloro che interverrano anche
per solo lettura ne prendano coscienza...
Non è importante ciò che vedrete o leggerete,
ma deve essere un vostro arrichimento personale,
che mai nessuno vi presenterà, solo per voi.....
Dovrà servire per non arrivare scarichi ad esecuzione,
perchè nessuno potrà fermarli, da millenni operano
nell' ombra e come spesso affermo:
ciò che ieri semplice teoria oggi realizzabile
grazie alle tecnologie...il tempo a scalare.
REFLEX...IO..Diego..J.H..l' idiota..
diego trevisan
00sabato 15 gennaio 2011 16:18
di diego trevisan » mar dic 15, 2009 10:47 am

Chi controlla il mondo oggi

La conferma alla mia ricerca è partita da un trafiletto,
pubblicato il 7 giugno 1999 dal Corriere della Sera,
dove si parlava di un gruppo di persone fino allora
a me sconosciute i “Bilderbergers”.
Così sono chiamati i membri del Gruppo Bilderberg.
L’articolo si riferiva alla loro riunione ufficiale
annuale del 1999, che si era appena conclusa in Portogallo
in un Resort di un paese chiamato Sintra.
In questa riunione si era discusso, tra i vari temi,
anche sul dopo guerra in Kosovo.
Il Gruppo Bilderberg, diceva l’articolo,
è nato nel 1954 e riunisce i personaggi più illustri
dei vari campi a livello internazionale.
Tra i personaggi presenti alla riunione venivano citati:
U. Agnelli, H. Kissinger, Mario Monti ed altri ancora.
Leggendo queste informazioni sono rimasto insospettito
dal fatto che una riunione di questa importanza
(per argomento e personaggi)
non avesse ricevuto maggior pubblicità
dagli organi di informazione.
Incuriosito, ho sentito la necessità di conoscere,
e capire più a fondo la natura di questa organizzazione.
Sono così venuto a conoscenza di quelle che possono
essere definite le forze negative che oggi detengono
il potere materiale nel mondo,
dei loro pensieri e dei loro programmi.
Se pensiamo alla situazione del nostro pianeta
possiamo fare finta di niente ed essere felici e sereni
oppure possiamo interrogarci
su che mondo stiamo preparando per le prossime generazioni
e soprattutto sul perché siamo in questa situazione:
guerre civili e religiose in ogni continente,
violenza e corruzione ovunque anche negli stati
che si definiscono più evoluti,
uso di droghe in aumento (persino legalizzate),
la condizione di povertà in continua espansione in tutto il mondo,
un senso di ingiustizia diffuso,
scandali che coinvolgono tutti i personaggi
che occupano posizioni di potere etc ……..
Purtroppo, il trend, della nostra società
è drammaticamente negativo e ai nostri giorni
il degrado è il vero protagonista.

La domanda che vale la pena porsi è:
ma c’è qualcuno che alimenta queste cose,
esiste un comune denominatore dietro tutto questo,
qualcuno che ne trae beneficio?
Solo la verità ci può rendere veramente liberi,
liberi di capire e quindi di rispondere.
Allora la domanda che ci dobbiamo porre è
conosciamo la verità?
Conosciamo veramente cosa si nasconde dietro
il maturare di tutti questi fenomeni?
Certo i mass media, i politici, i sociologi
ci “martellano” con le loro interpretazioni,
ma ci possiamo fidare?
Come provocazione guardate la *** questa
è secondo David Icke
(dal libro “And the truth shall set you free”)
la “Catena dei Comandi” del nostro pianeta ai nostri giorni.
Lo so è un po’ diversa da quella che siamo soliti pensare e soprattutto ci sono tanti nomi, là in cima,
con i quali non siamo familiari e di cui nessuno parla.
C’è anche il Gruppo Bilderberg ma non è il vertice
della gerarchia, quindi prima di parlare di loro
vediamo di scoprire chi sono quelli che sembrano comandarli.

www.youtube.com/watch?v=0ZI6mKntuSA&feature=fvw
diego trevisan
00sabato 15 gennaio 2011 17:15
di diego trevisan » mar dic 15, 2009 2:31 pm

Alcuni nomi altisonanti di famiglie che governano il mondo,
oggi a causa della globalizzazione sono destinate
ad aumentare per consolidare la rete mondiale...
ASTOR-DUPONT-BUNDY-FREEMAN-COLLINS
KENNEDY-ONASSIS-ROCKFELLER-ROTHSCHILD.....

www.youtube.com/watch?v=DbW9oUSQ ... re=related
www.youtube.com/watch?v=VUZ6p0Vm ... re=related
www.youtube.com/watch?v=R895qHW3 ... re=related
www.youtube.com/watch?v=NDWNEE7H ... re=related
www.youtube.com/watch?v=hR7j71Mq ... re=related
www.youtube.com/watch?v=vl4sKOpl ... re=related
www.youtube.com/watch?v=Cp3DjTtP ... re=related


...ciò che ho postato per iniziare, un'ifarinatura di massima,
che andrà approfondita e discussa, ho allegato una serie di video
molto suggestivi e piacevoli da guardare leggere e ascoltare,
pescati nell'immensa "cloaca" di internet o linguaggio comune
per stare in tema, noi necessitiamo di vedere, questi dovrebbero
portarci alla semplice riflessione, all'apertura di porte e a fare buon
uso di ciò che disponiamo ma che molto spesso poco usiamo riferendomi
alla logica consequenziale, prendendo di volta in volta una certa consapevolezza
con ciò che "forse" ci domina, il sovranazionalismo di pochi eletti..."da nessuno".
diego trevisan
00sabato 15 gennaio 2011 17:17
proseguiremo il nostro viaggio sino ad arrivare ai nostri giorni,
andremo anche oltre, spinti nel futuro, perchè ciò che loro
decidono è e rimane molto più che spinto...e non si fermeranno
di fronte a nulla, ci sono cose nelle loro menti che nessuno di noi immagina,
ci sono molte cose gia in atto, ed altre in fase di attuazione che noi tutti stiamo pagando,
soggiogati da ciò che nessuno ci dice o ci fa vedere, o mostrate sotto altri aspetti...
che però devono essere portate alla luce, i loro progetti per come proposti..sottile sottile
nella loro visione pratica gia da molto in atto,
molte le cose da noi gia approvate inconsciamente,
il loro primario gioco è di farci apparire tutto come necessità a panacea del mondo,
poco per volta, sottile sottile nel grande gioco della loro parte.....
l'unica difesa al loro immenso potere sta nella nostra consapevolezza,
nel prendere atto che nulla avviene per il bene comune,
ma per allienare ogni nostra contrapposizione nell'illusione collettiva.....
diego trevisan
00sabato 15 gennaio 2011 17:19
Attenti agli squali: stanno per divorarci tutti (1.a puntata)
Se non si capisce questo che sto per dirvi, non si capirà mai ciò che ci è capitato fra capo e collo, a nostra insaputa.
I capitalisti non sono tutti uguali
Esiste un capitalismo liberale (alla Berlusconi e Ferrero, tanto per intenderci) ed esiste un capitalismo libertario , anzi anarco - capitalista.
Il capitalismo liberale potrebbe essere identificato dal postulato “L’economia è al servizio dell’uomo”.
Quello libertario (o anarco – capitalista) sentenzia invece che “L’uomo deve essere schiavo dell’economia”.
I capitalisti liberali sono (purtroppo) in netta minoranza.
Gli anarco – capitalisti sono in maggioranza e costituiscono lo zoccolo duro di congreghe quali CFR, ECFR, Bilderberg, Trilateral.
Essi sono gli inventori ed i più fanatici assertori del Nuovo Ordine Mondiale i cui pilastri sono:
1) La diffusione del pensiero unico in materia di etica, religione, costume, società, politica ed organizzazione d’impresa.
2) La libera circolazione di merci, servizi, capitali e lavoratori.
3) La massima privatizzazione delle risorse degli Stati nazionali a favore di ristrette oligarchie.
4) Lo sfruttamento della povertà.
5) L’abolizione della democrazia rappresentativa o partecipativa
6) La limitazione della sovranità degli Stati nazionali o, addirittura, il loro abbattimento a favore dei detentori del nuovo Governo Mondiale.
Vi assicuro che queste non sono “fregnacce” e ve lo documenterò nel proseguo della narrazione (che sarà piuttosto lunga).
Per oggi, mi fermo qui.
Una puntata al giorno basta ed avanza.
Heleneadmin
00sabato 15 gennaio 2011 18:42
Prima di tutto..grazie per il tuo prezioso contributo che spero aiuterà tanti.

Spesso mi son trovata davanti a persone che chiedevano cos'è il nwo,e mai mi era possibile rispondere visto la vastità del discorso,mentre tu hai un buon scrivere e sintetizzare,spero aiuti tanti.

Volevo dirti che quando apro i link che hai inserito,non si vede nulla...non sò se sono io o sono inseriti male..
diego trevisan
00lunedì 17 gennaio 2011 09:35
..la scossa...chissà, forse sentirete una scossa..vedessi mai..
...Come dicevo, certi gruppi, certe congreghe
si riuniscono, ma sono solo il tramite, ovvero
la mano che appare e dove dietro invisibilmente
e senza nessun clamore altri decisamente più potenti
con risorse illimitate operano e impartiscono ordini..
Mi riferisco appunto alle famiglie soprastanti citate,
fra le quali ho dimenticato di citare le varie famiglie
reali del globo ed i Merovingi, una dinastia infinita che
approsimativamente in anni futuri scaturì nei più conosciuti
(la mano visibile) TEMPLARI...

La dinastia prende il nome proprio da Merovee,
generale francese che combatté a fianco dell'Impero Romano
contro gli Unni.
Secondo una leggenda Merovee era figlio di due padri.
La madre, infatti, già fecondata, sarebbe stata violentata
da un mostro marino.
Per tale motivo nelle vene di Merovee scorreva non solo
il sangue del vero padre, ma anche quello del mostro marino.
Tutto questo può solo avere un significato simbolico.
I Franchi si erano uniti con una stirpe che veniva d'oltremare.

Merovee, sembra, era dotato di poteri sovrumani.
Tutti i re merovingi, iniziati a scienze occulte,
praticavano arti esoteriche.
Venivamo chiamati "re taumaturghi".
Baigent, Leight e Lincoln scrivono:
"erano re sacerdoti, incarnazione del divino,
non diversamente dagli antichi faraoni egizi".
Quando morivano veniva praticato sul cranio un foro,
forse per consentire all'anima di fuggire per unirsi
con il divino.

Ora il nostro viaggio per essere giustamente compreso,
avrà un breve intermezzo a livello nazionale, riferito
alla nostra Italia, e a come la mano visibile attua il
volere dei così detti illuminati, portatori di luce..
la loro..per loro..tutto il resto merce,
di cui all' occorrenza, ci si può sbarazzare..NOI compresi...

Un saluto a voi uomini e donne liberi del mondo..IO..l' idiota..
diego trevisan
00lunedì 17 gennaio 2011 09:42
..Mai abbandonati...credo che da sempre..qualcuno ci pensi..

I poteri esistono, più o meno forti.
La libertà di associazione è prevista dalla costituzione e le associazioni rappresentano quasi sempre centri in cui si svolge un qualche tipo di potere.
In italia poi con i residui del corporativismo fascista di associazioni è pieno.
Per me non è un problema che ci sia il gruppo di Bildberg, se vogliono trovarsi a discutere si trovino.

La difesa da chi in ogni modo vuole imporre la sua personale volontà a tutti è molto semplice. Si deve diminuire l'invasività dello stato nella vita dei cittadini.
1) Poche regole fondamentali da far rispettare in modo ferreo.
2) Dimagrimento della pubblica amministrazione, non quella che eroga servizi (pompieri, medici, assistenti sociali, polizia) ma quella burocratica che vive crendo norme che limitano la libertà e servono solo a lei stessa per sopravvivere
3) Elezione degli amministratori di enti pubblici comprese USL, Municipalizzate, consorzi di bonifica e quant'altro abbia rilievo
4) Elezione dei giudici e responsabilizzazione civile e penale (colpa)
5) Costituzione di una commissione unica nazionale per i concorsi pubblici con doveri di trasparenza e pene eccezionali per favoritismi
6) Liquidazione della tv di stato e proprietà di tv e giornali evidente
5) Favorire con forti sgravi fiscali l'azionariato diffuso
6) Impedire con strumenti forti il monopolismo arrivando alla confisca delle imprese che abusano delle posizioni dominanti e fanno accordi di cartello
7) Fare la stessa cosa nei riguardi delle professioni che si comportino allo stesso modo

Poi ognuno si riunisca ed anche svolga le trame che preferisce.
La democrazia non è quella (frutto di un malinteso cristianesimo) di sperare nella bontà altrui. La democrazia è quella che impedisce il potere eccessivo e che quando deve attribuire poteri li vincola al controllo dei cittadini.
Nel nostro paese i poteri sono quasi tutti autoreferenziali e inamovibili. Questo non è più tollerabile.
Berlusconi, sia pure con timidezza, sta intaccando questo modello ed è oggetto degli attacchi più feroci. Ma come ho già detto più volte questi attacchi non vengono da una Spectre mondiale, vengono da caste di potere che sequestrano da lungo tempo la democrazia e la vita stessa degli italiani e che sono molto più vicine alla porta di casa nostra che ai grattacieli di Rockfeller.
diego trevisan
00lunedì 17 gennaio 2011 10:00
..egregi lettori ed eventuali partecipanti,
Voi siete persone intelligenti e molto preparate,
non voglio mancarvi di rispetto,
ma vi rendete conto in quale labirinto vi stò ci stiamo spingendo?

Ciò di cui andremo a discutere,comprende una tale vastità di argomenti e argomentazioni
che parlare a priori di 7 punti mi sembra a dir poco molto ma molto riduttivo,
e aggiungo deleterio nel finalizzare il problema,aggiungo, come paradosso che a tale tema,
non si possono mettere paletti,ogni divagazione è appropriata,queste congreghe,quando si riuniscono,
parlano si di macroeconomia, ma in relazione a tutto, analizzando appunto il tutto, una specie di risiko
su larga scala,ove tutto deve apparire soffuso e quasi casuale per non esporre troppo,la storia, tutto ci riporta.

Il mio non vuole e non deve essere preso come un eccesso di presunzione, ma la cosa un po mi spaventa,
logge,templari,massoni,rosacroce,p2,gladio,cambiano nomi ma mai le ragioni,
cambiano i tempi ma mai i personaggi, occulto e occultismo abbondano, persone di rilevanza mondiale,
si abbandonano se assembrati a presunzioni che sfiorano il divino al di sopra di cose e persone.
tutto ciò è a dir poco pazzesco, manovrati e condotti,un gregge,
nulla si crea e nulla si distrugge.
Tutto pianificato burattinai e tanti burattini
da muovere a piacimento..

Noi facciamo quello che loro non fanno,
e tutto in funzione a un loro gioco assoluto,le guerre,
le crisi pilotate,lo sterminio, le malattie stesse,gli assetti, i governi,le persone,le torri e quant'altro,
tutto in un grande disegno prearticolato,la nostra delusione per consapevolezza,la frustrazione,
per loro tutto relativo,poco importante,seminano valori assoluti mascherati da profeti,
per ottenere consensi in un gioco artefatto.

Ma, mi piace pensare che a volte il loro incantesimo viene spezzato,in questo dobbiamo contare, il valore di un manipolo di persone a riprestinare assetti comuni reali.
la storia riporta.

Ed IO..torno a "darvi una scossa", il mio tema la crisi parte da lontano.. non è solo un fattore economico",
ritorna come un boomberang, ma non per presunzione, oggi questi signori, che presiedono a tali congreghe e che tali sono, credetemi, sono consci che qualcosa gli è sfuggito di mano, il loro pianificare nel portarci a codesta crisi
è fuori controllo, con conseguenze che non oso immaginare.

Oggi alcuni sperano nell'asse franco italiano e tedesco cio che posso aggiungere a conclusione è solo: speriamo riescano nel loro nobile e altruista scopo...ma credo rimanga un' illusione...
con stima e ammirazione ..io ..Diego..J.H..lì idiota..
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 08:52
Il Gruppo Bilderberg

Il Gruppo Bilderberg, rappresenta uno dei più potenti Gruppi di facciata degli Illuminati. Nasce informalmente nel 1952, ma prende questo nome solo nel 1954 quando il 29 maggio viene indetto il primo incontro presso l’Hotel Bilderberg di Oosterbeek in Olanda. Da allora le riunioni sono state ripetute 1 o 2 volte all’anno. All’inizio solo in Paesi Europei, ma dagli inizi degli anni ‘60 anche in Nord America. Tra i promotori del Gruppo bisogna menzionare almeno due personaggi: Sua Maestà il Principe Bernardo de Lippe di Olanda (ex Ufficiale delle SS), che ne è rimasto il presidente fino a quando nel 1976 ha dovuto dare le dimissioni per lo scandalo “Lockheed” e Joseph Retinger un “faccendiere” Polacco che si era costruito una fitta rete di relazioni tra personaggi della Politica e dell’Esercito a livello Mondiale. Retinger viene descritto come l’istigatore del gruppo, la sua visione era costruire un’ Europa unita per arrivare ad un Mondo unito in pace, dove potenti Organizzazioni Sovranazionali avrebbero garantito con l’applicazione delle loro ideologie, più stabilità dei singoli governi nazionali.
Fin dalla prima riunione furono invitati banchieri, politici, universitari, funzionari internazionali degli Stati Uniti e dei paesi dell’Europa Occidentale per un totale all’incirca di un centinaio di personaggi, tra questi, sembra anche Alcide De Gasperi.
Ai tempi della costituzione l’obiettivo dichiarato ufficialmente, era quello di creare l’unità Occidentale per contrastare l’espansione Sovietica.
In realtà malgrado le apparenti buone intenzioni, il vero obiettivo era quello di formare un’altra organizzazione di facciata che potesse attivamente contribuire ai disegni degli Illuminati: la costituzione di un Nuovo Ordine Mondiale e di un Governo Mondiale entro il 2012.2014
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 08:53
La Strategia

William Cooper un anziano Sotto Ufficiale dei Servizi Segreti della Marina Statunitense, include nel suo libro “Behold a pale horse” (Light Technology 1991) del materiale top secret nel quale è illustrato il pensiero e la strategia adottati dal comitato politico del Gruppo Bilderberg. Questo documento programmatico ha un titolo quanto mai significativo “Armi Silenziose per delle guerre tranquille”. Il documento riporta la data del maggio 1979, ma fu ritrovato solo nel 1986. Cooper spiega “ Ho letto dei documenti top secret che spiegano che “Armi Silenziose per delle guerre silenziose” è una dottrina adottata dal comitato politico del Gruppo Bilderberg durante il suo primo meeting nel 1954. Una copia trovata nel 1969 era in possesso dei Servizi di Informazione della Marina Statunitense”.
L’assunto principale del documento è che chiunque voglia assumere una posizione di potere all’interno di una comunità è come se “simbolicamente” dichiarasse guerra alle persone che la compongono. La guerra che però deve essere intrapresa non è su un piano fisico/materiale e le armi utilizzate sono silenziose munizioni invisibili.
Il documento spiega la filosofia, le origini operative (che sembrano essere legate ai famosi documenti scritti tra il 1700 ed il 1800 e finanziati da Mayer Amschel Rothschild), i principi raffinati, le linee guida e gli strumenti di questa dottrina dalle “armi silenziose”. Un vero manuale per l’uso, per professare una scienza che attraverso il controllo dell’economia vuole soggiogare il mondo intero. Vista l’importanza e la complessità del documento sarebbe necessario dedicargli un approfondimento specifico. In questa sede è sufficiente accennare alle principali aree in cui si articola questo programma:
Perché serve un sistema economico per controllare le masse.
Come controllare l’economia mondiale attraverso l’istituzione di un modello economico che sia manipolabile e prevedibile.
Come addormentare le masse che subiscono l’attacco.
Grazie alla segretezza con cui si muovono, ma soprattutto grazie al potere che esercitano sugli organi di informazione i Bilderbergers sono riusciti a controllare la pubblicità sulle loro riunioni e sui temi discussi. Negli anni però qualche notizia è riuscita a trapelare sui principali temi trattati durante le loro delibere segrete:
i problemi finanziari internazionali;
la libertà di emigrazione e immigrazione;
la libera circolazione dei prodotti senza dogane;
l’unione economica internazionale;
la costituzione di una forza internazionale con la soppressione degli eserciti nazionali;
la creazione di un parlamento internazionale;
la limitazione della sovranità degli stati delegati all’ONU o a tutti gli altri governi sovranazionali.
Temi che fanno capire il potere che questo Gruppo è in grado di esercitare. Sembra che tutte le decisioni più importanti a livello politico, sociale, economico/finanziario per il mondo occidentale vengano in qualche modo ratificate dai Bilderbergers. D’altronde scorrendo i loro biglietti da visita una cosa è certa: hanno le “leve” per fare qualsiasi cosa.
Accennavamo prima alla segretezza, questo è sicuramente un aspetto centrale per la strategia del Gruppo. Le riunioni sono tenute in forma non pubblica e solo i giornalisti ufficialmente invitati possono essere ammessi. Al termine delle conferenze annuali (normalmente durano un paio di giorni) viene redatto un semplice comunicato stampa di un paio di pagine; ovviamente non viene tenuta nessuna conferenza stampa. I vari partecipanti interrogati al riguardo di queste riunioni sono sempre molto evasivi e se possono non rispondono. Gli organi di informazione di massa non danno nessuna notizia su queste conferenze o se lo fanno, lo fanno con un peso assolutamente insignificante non adeguato all’evento. Chi osserva e conosce i Bilderbergers da parecchi anni afferma che anche la preparazione delle riunioni segue un rituale “curioso” mirato a tutelare questo ambito di segretezza. L’Hotel selezionato viene occupato con qualche giorno di anticipo. Parte del normale personale viene sostituito con personale di fiducia.
La domanda da porsi è perché tutto questo? Perché personaggi pubblici che discutono temi di interesse pubblico non vogliono rendere note le loro decisioni? Questa è forse la prova più grossa sulla natura e sulle vere finalità di questa organizzazione.
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 08:53
L’Organizzazione

Il Gruppo dei Bilderberg recluta Politici, Ministri, Finanzieri, Presidenti di multinazionali, magnati dell’informazione, Reali, Professori Universitari, uomini di vari campi che con le loro decisioni possono influenzare il mondo. Tutti i membri aderiscono alle idee precedenti, ma non tutti sono al corrente della profonda verità ideologica di alcuni dei membri principali, i quali sono i veri istigatori e fanno parte anche di altre organizzazioni degli Illuminati dal nome: Trilaterale (riunisce industriali e businessman dei tre blocchi continentali USA, Europa, Giappone/Asia) e Commission of Foreign Relationship (3D CFR che ormai dal 1921 riunisce tutti i personaggi che gestiscono gli USA ). Questi membri particolari sono i più potenti e fanno parte di quello che viene definito il cerchio esteriore. Il “cerchio esteriore” è invece l’insieme degli uomini della finanza, della politica ed altro, che sono sedotti dalle idee di instaurare un governo mondiale che regolerà tutto a livello politico ed economico. Il “cerchio esteriore” è composto da quelli che vengono definiti “le marionette” che sono utilizzati dal “cerchio interiore” perché i loro membri sanno che non possono cambiare il mondo da soli ed hanno bisogno di collaboratori motivati. Quindi il “cerchio interiore” ed il “cerchio esteriore” agiscono di concerto ma non con le stesse motivazioni. “Le marionette” dei vari “cerchi esteriori” sono spinte dal desiderio di arricchirsi, di avere potere o/e sono convinti che un governo unico mondiale sia la soluzione di tutti i problemi e che apporterà più pace e coesione di una moltitudine di piccoli paesi. Dal canto loro le persone del “cerchio interiore” sono già ricche e potenti, la loro consapevolezza è ad un gradino superiore, le loro motivazioni sono solo ideologiche, per intenderci dovrebbero essere quelle espresse nel piano degli Illuminati.
Il primo cerchio esteriore è composto da chi solo partecipa alle conferenze annuali senza essere affiliato al Gruppo. Possono essere personaggi di cui si vuole valutare il reclutamento oppure invitati per discutere specifici argomenti. Gli affiliati del gruppo possono anche non essere presenti alle conferenze annuali, i contatti vengono tenuti attraverso altri canali. Il primo Cerchio interiore è composto solo da Bilderbergers, membri del Gruppo e rappresenta il Comitato di Direzione (Steering Committee). Vi risiedono europei ed americani (tutti parte del CFR). Alcuni di questi membri fanno parte di un secondo cerchio interiore ancora più chiuso e formano il Comitato Consultativo (Advisory Committee) del Gruppo. L”Advisory Committee” dovrebbe essere composto da 9 persone tra i quali spiccano i nomi di Giovanni Agnelli e David Rockfeller. Nello Steering Committee, composto da circa una trentina di persone, sono citati come rappresentati nazionali per l’Italia: Mario Monti (attualmente ex Commissario della Comunità Europea) e Renato Ruggiero (ex Direttore Generale del WTO World Trade Organization, attualmente Presidente dell’ENI).
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 08:54
Gli Italiani del gruppo

L’Italia sembra giocare il suo ruolo nell’organizzazione, se non altro perché Giovanni Agnelli è uno dei membri dell’Advisory Committee e perché come Francia, Germania ed Inghilterra ha 2 nomi nello Steering Committee. In Italia sono state tenute 3 delle conferenze fatte nel periodo 1954-1999: nel 1957 a Fiuggi, nel 1965 e nel 1987 a Villa d’Este.
Ecco i nomi degli Italiani che sembrano aver partecipato alle ultime riunioni annuali:
> 1995 Giovanni ed Umberto Agnelli, Mario Draghi, Renato Ruggiero
> 1996 Giovanni Agnelli, Franco Bernabè, Mario Monti, Renato Ruggiero, Walter Veltroni
> 1997 Giovanni ed Umberto Agnelli, Carlo Rossella, Stefano Silvestri
> 1998 Giovanni Agnelli, Franco Bernabè, Emma Bonino, Luigi Cavalchini, Rainer Masera, Tommaso Padoa-Schioppa, Domenico Siniscalco
> 1999 Umberto Agnelli, Franco Bernabè, Paolo Fresco, Francesco Giavazzi, Mario Monti, Tommaso Padoa-Schioppa, Alessandro Profumo.
La presenza della Bonino alla riunione del 1998, serve a spiegare il perché dei suoi exploit del 1999, oppure è solo una coincidenza? Ha forse trovato qualche gruppo di potere pronto a finanziarla? In cambio di che cosa? Non lo sapremo mai, però il dubbio rimane.
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 08:55
L’ultimo incontro

L’ultimo incontro del Gruppo si è tenuto in Portogallo dal 3 al 6 giugno. Un settimanale Portoghese dal nome “The News” (tutti gli articoli scritti al riguardo sono ancora disponibili sul sito
(HYPERLINK Portugal News Network) è stato il primo ad annunciare la notizia della riunione annuale con l’edizione del primo maggio e da allora ha seguito l’escalation della preparazione dell’incontro fino ad arrivare a pubblicare la lista dei partecipanti. Sembra che il Governo portoghese abbia ricevuto migliaia di dollari dai Bilderbergers per organizzare un servizio militare compreso di elicotteri che si occupasse di garantire la loro privacy e sicurezza. Nella *** trovate i nomi di chi ha partecipato all’incontro. Le informazioni che sono trapelate, hanno permesso la stesura di una possibile agenda dei temi trattati:
1) Governo Globale: stato di avanzamento della formazione di un blocco Asiatico sotto la leadership del Giappone. Libero mercato, moneta unica e unione politica sono gli obiettivi da raggiungere nella regione. Il modello Europeo è anche il punto di riferimento per la costituzione dell’Unione Americana tra USA e Canada.
2) Guerra in Kosovo: formazione di un Grande Stato d’Albania a seguito della dichiarazione d’indipendenza del Kosovo. Ridisegno dei confini della regione con il continuo smembramento della Yugoslavia attraverso il ritorno all’Ungheria della provincia del nord composta da 350.000 persone di etnia ungherese. Proseguimento dello stato di instabilità e di conflitto della regione. Pianificazione della ricostruzione delle infrastrutture della regione a spesa dei contribuenti occidentali.
3) Esercito dell’Europa Unita: attuare al più presto la sostituzione delle Forze Armate della NATO con l’istituzione di Forze Militari dell’Europa Unita. L’immagine negativa che la NATO si è costruita durante il conflitto mette a rischio le sue operazioni. L’idea è che nella fase di avviamento l’Esercito Statunitense sia da supporto a quello Europeo.
4) Anno 00: i Bilderbergers sono preoccupati dall’impatto del Millenium Bug, secondo le loro previsioni sarà molto peggiore di quanto ci si possa aspettare. Un possibile progetto da intraprendere potrebbe essere quello di nominare un personaggio di fama internazionale per aiutare l’opera di sensibilizzazione necessaria.
5) Medio Oriente: preparazione di un accordo di pace nella regione, con la dichiarazione dello Stato di Palestina. Apparentemente le condizioni di pace non saranno così gradite da Israele e quindi potrebbero rappresentare il pretesto per futuri conflitti e tensione nella regione.
6) Tassazione Globale a supporto dell’ONU: l’obiettivo è finanziare il centro operativo del Governo Mondiale, con l’introduzione di una tassa sul commercio via Internet. Questa tassa sarà sostituita in futuro da una tassa diretta individuale che sarà raccolta in nome dell’ONU, direttamente da ogni singolo stato.
I fatti degli ultimi tre mesi, sembrano dimostrare che la maggior parte dei punti di questa agenda sono in fase di attuazione.

(questo articolo è stato redatto nell'anno 1999, pertanto il paragrafo soprastante è riferito a tale data. Per sapere dove si sono svolti gli ultimi incontri e chi vi partecipava clicca qui.)


Conclusioni

Le informazioni presentate sono il risultato di una vasta ricerca. Anche se ciò può sembrare molto strano o lontano dalle nostre certezze, il tutto è partito da una realtà concreta dei nostri giorni, di cui è apparso un articolo sul Corriere della Sera: i Bilderbergers. Per riuscire a “digerire” e a sintetizzare tutto quello che ho scoperto, ho dovuto mantenere il mio spirito aperto e soprattutto, in molte occasioni, sono dovuto andare oltre il mio normale modo di pensare. Il mio obiettivo non vuole essere quello di affermare una verità ma quello di offrire uno spunto per la riflessione e per una propria ricerca.
Solo con un forte spirito critico possiamo conoscere la verità, essere liberi, diventare cittadini emancipati e quindi contribuire a un mondo migliore.
__________________
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:30













BUONA VISIONE [SM=x268940]
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:32
Re: "IL "grande" ordine mondiale:è, sarà,bene o male?"
» mer dic 16, 2009 11:21 am
Faccio una precisazione su Bilderberg; l'ultimo incontro è avvenuto in Grecia nel maggio 2009. L'opinione pubblica ignora quello che succede....
Nel 2010 scelsero il Portogallo..ci arriveremo


proseguiremo il nostro viaggio sino ad arrivare ai nostri giorni,
andremo anche oltre, spinti nel futuro, perchè ciò che loro
decidono è e rimane molto più che spinto...e non si fermeranno
di fronte a nulla, ci sono cose nelle loro menti che nessuno di noi immagina,
ci sono molte cose gia in atto, ed altre in fase di attuazione che noi tutti stiamo pagando,
soggiogati da ciò che nessuno ci dice o ci fa vedere, o mostrate sotto altri aspetti...
che però devono essere portate alla luce, i loro progetti per come proposti..sottile sottile
nella loro visione pratica gia da molto in atto,
molte le cose da noi gia approvate inconsciamente,
il loro primario gioco è di farci apparire tutto come necessità a panacea del mondo,
poco per volta, sottile sottile nel grande gioco della loro parte.....
l'unica difesa al loro immenso potere sta nella nostra consapevolezza,
nel prendere atto che nulla avviene per il bene comune,
ma per allienare ogni nostra contrapposizione nell'illusione collettiva.....
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:33
mer dic 16, 2009 9:10 pm

Alla base del male della società e quindi anche del modo in cui una certa parte politica si fa portavoce per accusarne un'altra c'è il problema dell'educazione, il più grave dei nostri tempi: tutto parte da là, dal rischio educativo e dai valori dimenticati. "Ma l'uomo è un albero le cui radici sono salde nel cielo" (Platone). Educazione

...non vorrei crederlo,ma penso che tutto sia creato ad arte
educazione,oggi prevaricata da un concetto di libertà assurdo,
la libertà del singolo spesso svincolata dal rispetto,
ciò non può essere, libertà e rispetto, rispetto e libertà,
i due termini non possono e non dovrebbero mai essere separati,
l'uno è simbiotico all'altro, torno immancabilmente ad asserire che,
il troppo legiferare sul buon senso e libero arbitrio dell'uomo ci porterà
immancabilmente alla perdita del senso etico dell'uomo stesso,
con ripercussioni devastanti di cui oggi abbiamo già una certa visione.
noi conosciamo i problemi ma non riusciamo a risolverli,
viviamo in un mondo rovesciato, stiamo perdendo il senso delle cose,
...prima lo stato con le sue incombenze e poi forse le persone che lo costituiscono
ma..senza persone nessuno stato ha ragione d'essere. meditate,meditiamo.
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:36
..possiamo ora fare ragionamenti su diversi piani,
su altri periodi storici, in altri tentativi gia avvenuti..
non ultimo per esempio Napoleone...ma i primi in assoluto,
furono i Babilonesi, con la loro torre di Babele,
oggi guarda caso ricreata nella sede del parlamento europeo
a Strasburgo, RIPRESO DA UN' ANTICO QUADRO DI BRUNGUEL..
Aazzzzzzzzzzzzstranezze di uno strano mondo...

Come Dio fece l’uomo a sua immagine e somiglianza, cosi anche gli uomini vorrebbero fare un mondo a loro immagine e somiglianza. La storia è piena di questi tentativi: ci provarono ultimamente Lenin e poi Stalin da una parte e, lasciando da parte Mussolini, Hitler dal’altra.
Ora sono i mussulmani che tentano il cimento, il Cattolicesimo ha fallito e non credo che quel gruppo oltre a fare buoni affari riesca ad andare poco più in la: ricordiamoci che ad ogni azione corrisponde un’azione eguale e contraria, legge che ha valenza generale ed i segni lasciano una traccia.

Ma oggi esistono le tecnologie, da non sottovalutare; MAI!!!!!
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:37
MA, le valenze rimangono diverse... starei bene attento
prima di partire dalle conclusioni.
Per due motivi.
1) Hitler, Lenin, Stalin, Mussolini (ecc.) erano a capo di potenze “regionali”, se li rapportiamo su scala mondiale.
Gli squali di cui parlo rappresentano invece (sotto ogni punto di vista, compreso quello militare) la crema del potere planetario, fatta eccezione per Cina, Russia e Medio Oriente.
Quindi ci andrei cauto prima di sottovalutarli.
2) Non è il cattolicesimo ad essere in crisi ma il suo aspetto esteriore e, cioè, il clero cattolico, che non vuole mondarsi da errori, debolezze ed avidità di danaro e potere.
Il messaggio di Cristo è sopravvissuto per duemila anni ad ogni aggressione (mentre altre religioni sono scomparse), figuriamoci se non lo farà per altri duemila.
Anzi, se me lo consentite, ritengo che non morirà mai.
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:37
..io, noi qui stiamo parlando di oggi, della globalizzazione, di tempi per modi e fatti
maturi, niente a che fare con "governi e nazioni", tutti coloro sopra menzionati erano riferiti ad una diversa
egemonia mondiale, ad una diversa conformazione del mondo stesso, decisamente più frammentata,
ed aggiungo che tutto ciò che andremo ad affrontare è direttamente legato a tutto, e quindi anche ciò
che avvenne nel secolo scorso tende inesorabilmente a portare e portarci allo stato attuale,
tutto ha un suo ruolo nel tempo, non più solo la casualità dei fatti, ma una logica prestabilita in buona
parte se non totale da pochissimi eletti, con cadenze a dir poco allucinanti, ricordo che afm
persona corretta e stimabile, quando mi invitò ad entrare nella discussione dei:"POTERI FORTI", mi
riprese in maniera corretta perchè io parlai subito di congreghe occulto e occultismo, ma non pensiamo
che collegare codeste congreghe a simili aggettivi sia un errore, ma anzi, come spesso accaduto nel
corso della nostra storia queste per forma e modi sempre si sono basate su rituali e simboli
esoterici per la valenza che questi hanno su tutti noi...poi il resto un po' per volta...
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:38
...un semplice esempio, uno dei punti cardine del loro operare, sottile sottile,
sta nel linguaggio comune...sarà mai l' inglese?!!!!! in parte forse è vero. Mha!!!!
Sarà forse l'esperanto?!!! Mha!!!! ormai dimenticato....
Eccolo qua il linguaggio globale, quello che noi stiamo usando, internet, il tutto e niente,
l'informazione e disinformazione, la cloaca da certi definita...ma qui gia ci siamo,
e in molte altre cose sovranazionali....gia costituite, molte altre presto a venire,
io per esempio partii nelle mie modeste deduzioni circa 15anni fa, partendo da una
semplice constatazione relativa alla fame nel mondo e alla risoluzione illusoria del problema,
arrivai a sostenere come gia detto:" noi conosciamo i problemi,...ma non riusciamo, non vogliamo risolverli"
e questo vale a livello nazionale e sovranazionale....come mai?!!!!!! forse poche le ragioni,
ma molte le illusioni.......
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:40
Attenti agli squali: stanno per divorarci tutti (2.a puntata)
L'identità di un popolo poggia sulle tradizioni comuni e sui valori condivisi dai suoi appartenenti.
Essa si è formata nei secoli dal consolidarsi di esperienze vissute in pace ed in guerra, che hanno portato ad una specifica cultura nazionale e ad una visione collettiva del mondo esterno.
Un popolo è tale se i propri componenti conservano il desiderio di continuare a vivere insieme e se custodisce la memoria dei sacrifici compiuti e di quelli che è ancora disposto a compiere in un percorso comune.
"Che cosa sarebbe una società universale senza alcuna nazione, che non fosse né francese, né inglese, né tedesca, né spagnola, né portoghese, né italiana, né russa, né tartara, né turca, né persiana, né indiana, né cinese, né americana, o magari che fosse tutte queste società insieme? Che cosa ne risulterebbe per i suoi costumi, le sue scienze, le sue arti, la sua poesia?" (cit. di Chateaubriand ).
“Attraverso le loro diverse vocazioni, spesso opposte, le nazioni servono alla comune opera della civiltà; tutte apportano una nota a quel grande concerto dell’umanità che è, in definitiva, la più alta realtà ideale da noi raggiunta. La loro esistenza è garanzia della libertà che sarebbe perduta se il mondo avesse una sola legge ed un solo padrone” (cit. di Renan).
Qual è il più terribile pericolo che determina la disgregazione dell’identità di un popolo?
E’ semplice rispondere.
Esso è la diffusione e l’imposizione del pensiero unico in materia di etica, religione, costume, società, politica ed organizzazione d’impresa.
I mondialisti (detti anche capitalisti libertari o anarco-capitalisti) lo intuirono da tempo e cominciarono ad apprestare la loro ragnatela.
Tutto iniziò con “nonchalance”.
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:41
La nascita del Bilderberg così come la creazione della Comunità Europea è riconducibile ad una figura in particolare, l’economista israelita Joseph Retinger. Retinger sembra che già a partire dal 1913 fosse introdotto in circoli di potere britannici oltre a far parte col tempo di logge massoniche polacche e svedesi intrattenendo rapporti con eminenze dell’Ordine dei Gesuiti e con il reverendo Padre Gruber che fu l’artefice di un avvicinamento fra la Chiesa e la Massoneria. Retinger aveva anche relazioni con la potente famiglia ebraica dei Warburg e con banchieri internazionali come Herbert Lehman (membro del B’nai B’rith e della Pilgrims Society) e Bernard Baruch (membro della Pilgrims Society e del CFR). L’influenza di quest’uomo era tale che gli fu attribuito il soprannome di “Sua Eminenza Grigia”.
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:42
Il trattato di Lisbona e i suoi antecedenti storici e culturali.
Ovvero: la vendetta dei templari e la maledizione di Jaques de Molay
Prof. Paolo Franceschetti - 23 settembre 2008



Il Trattato di Lisbona. Introduzione.
Per lungo tempo ho pensato di scrivere un articolo sul trattato di Lisbona. Ma alla fine qualcosa mi bloccava. Era più che altro la rabbia per una legge assurda, una legge che non conosce nessuno, ma che tutti i politici hanno votato e approvato in massa, lasciando all’oscuro la gente sulla sua reale portata e sul suo contenuto.
D’altronde neanche i politici la conoscono. Hanno troppo da fare per potersi leggere 400 pagine di leggi scritte in una forma volutamente pesante e incomprensibile.
Questa legge rappresenta una delle ultime tappe del coronamento del sogno massonico del Nuovo Ordine mondiale, cioè il piano di far transitare tutte le nazioni occidentali verso un mondo in cui gli stati deleghino i loro poteri a delle istituzioni centrali che governeranno il mondo intero.

E’ noto che il progetto del nuovo ordine mondiale prevede diverse tappe, tra cui il rafforzamento dell’ONU, la perdita di sovranità degli stati centrali europei, con il rafforzamento della UE, e la creazione di una moneta unica elettronica.
Il Trattato di Lisbona si inserisce in questo piano, prevedendo (a parte l’assurda reintroduzione della pena di morte, di cui hanno parlato abbondantemente altri commentatori come La Rouche o Blondet) i seguenti punti essenziali:

1) l’aumento dei poteri del consiglio; un consiglio che nessuno conosce. Se provate a chiedere a qualcuno i nomi dei consiglieri europei, vedrete che avrete un cento per cento di risposte negative. Nessun italiano, e nessun cittadino europeo in genere, conosce i componenti del Consiglio. Figuriamoci se gli chiedete cosa fanno e quali provvedimento prendono.
2) La diminuzione dei poteri del Parlamento europeo.
3) L’ulteriore perdita di sovranità degli stati centrali in alcune materie chiave.

Più che il profilo giuridico, in questa sede, affronteremo il profilo storico e culturale per capire come e perché è stato possibile arrivare a questa situazione. E vedremo come e perché questa è una delle ultime tappe del progetto massonico di Nuovo ordine mondiale, che rappresenta il coronamento della vendetta templare, giurata da Jacques de Molay contro il papa e l’imperatore. Se Jacques de Molay fosse vivo sarebbe senz’altro soddisfatto. La sua vendetta si realizza ogni giorno di più e tra pochi anni sarà completa.

La nascita e la fine dei templari.
Dobbiamo partire dal 1139, anno in cui venne creato l’ordine dei cavalieri Templari da Ugo De Payns.
Sono uno strano ordine, quello dei templari. Sono dei guerrieri, perché il loro compito è di proteggere i pellegrini in Terra Santa; ma sono anche monaci, perché vivono in povertà, seguendo alcune regole monastiche che verranno codificate da San Bernardo.

In pochi decenni i templari crescono in potere e influenza. I nobili del tempo fanno a gara per entrare in questo strano ordine di monaci guerrieri, famosi per le loro abilità cavalleresche ma, allo stesso tempo, per essere protettori dei valori cristiani.
Sorgeranno centri templari in Francia, Germania, Italia, Portogallo, con migliaia di commende (cioè di luoghi).
I templari proteggeranno i viandanti dai predoni, e diventeranno famosi per la loro onestà. A causa di ciò saranno i primi banchieri al mondo; le loro commende diventeranno a tutti gli effetti dei veri centri di custodia, ove nobili e sovrani di tutta Europa depositeranno le loro ricchezze.

I templari creano, quindi, il primo sistema bancario al mondo e in tal senso sono considerati gli inventori del bancomat. Infatti chiunque poteva depositare beni presso i centri templari che si impegnavano a custodirli; al momento del deposito i templari rilasciavano un attestato che dichiarava l’avvenuto deposito. Quindi, ad esempio, colui che aveva depositato il denaro a Parigi poteva poi recuperarlo anche in Italia o in Germania o in un qualsiasi altro centro templare che gli avrebbe rilasciato una identica quantità di oro.

Sui templari sono stati fatti studi di ogni tipo e sono sorte leggende di ogni tipo. Quel che è certo però è che acquisirono delle conoscenze e una sapienza particolari per quell’epoca, perché il loro contatto con l’oriente li portò ad avere un patrimonio di conoscenze tratte sia dalla cultura cattolica ufficiale europea, che dalla cultura cabalistica orientale.
Divennero potenti, questi templari. Troppo potenti, quasi uno stato nello stato o, meglio, uno stato al di sopra degli stati, perché rispondevano solo al papa, ma avevano il rispetto e l’appoggio anche degli imperatori, e il loro potere, alla fine del 1200, si imponeva su tutta l’Europa Cristiana.

Probabilmente la loro potenza dava fastidio; a ciò aggiungiamo le difficoltà finanziarie del re di Francia Filippo il Bello, che prese la palla al balzo e decise di sopprimere l’ordine templare.
Filippo il bello, con l’aiuto (o forse sarebbe più corretto dire con l’ignavia e la mancata opposizione ufficiale) di papa Clemente V, soppresse l’ordine templare, depredò i loro beni e mandò al rogo migliaia di appartenenti all’ordine.
Jacques de Molay, l’ultimo dei maestri templari, venne mandato al rogo il 18 marzo 1314. Costui maledì il papa e l’imperatore, i quali morirono nello stesso anno in circostanze “misteriose”.

L’età di mezzo. I templari fino al 1800
Molti templari si rifugiarono in Portogallo, ma anche in Svizzera.
In Svizzera, i templari crearono l’attuale sistema bancario svizzero. Vediamo in che senso.
I templari, lo abbiamo detto, erano abili guerrieri e bancari. In svizzera difesero le frontiere dagli invasori e continuarono la loro attività di banchieri; nei secoli successivi molti sovrani depositavano in Svizzera i loro beni, e questa è la ragione della secolare neutralità svizzera durante tutta la storia Europea. Nessun sovrano avrebbe distrutto una nazione ove lui stesso aveva interessi economici; inoltre, così facendo, si sarebbe attirato l’ira di tutti gli altri stati, il che è né più né meno di quel che succede oggi, perché la Svizzera è uno dei depositi di tutte le ricchezze mondiali, lecite ma, purtroppo, anche illecite, grazie ad un sistema bancario impenetrabile da parte di magistrature, polizia e altri poteri.

I templari si sparsero un po’ ovunque, compresi gli ordini cavallereschi di allora, come gli Ospitalieri di San Giovanni e i Cavalieri di Malta.
Ma soprattutto, conservarono la loro struttura, che sopravvisse in segreto, e da esse (da chi?) germinarono la maggior parte delle società segrete che anche attualmente esistono oggi (o attualmente o oggi).
I rosacroce, la massoneria più potente e segreta, altro non sono che un ordine templare a cui apparteneva anche Dante Alighieri, che infatti è considerato un po’ il padre dei Rosacroce attuali; non a caso gli omicidi massonici vengono compiuti tutt’oggi con la regola del contrappasso dantesco (vedi i nostri articoli sull’omicidio massonico, numeri 1 e 2).

Povero Dante! Se sapesse come è stata interpretata la sua Divina Commedia probabilmente si suiciderebbe da solo, e forse per la prima volta avremmo un suicidio vero, in questa Italia.
Il 24 giugno 1313 il Cav. Aumonte ricostituì in segreto l’Ordine Templare in Scozia, dove era fuggito con alcuni “fratelli”, e ne divenne Gran Maestro.
Il templare Guy de Montanor, dottore in alchimia, 7° grado della gerarchia iniziatica, fondò con altri 7 iniziati, nel segreto della fratellanza, la Chiesa Templare , per perpetuare gli insegnamenti loro trasmessi. Il loro emblema era un pellicano sormontato da un cappello cardinalizio e sotto di lui sei ghiande con il motto: “Dium sibi caeteris”. E il pellicano è uno dei simboli dei Rosacroce. (All’interno della Chiesa Templare nacque inoltre, approvato dal papa, il Sacro Collegio dei 33 Frati Maggiori della RosaCroce.)

Nel 1614 i Rosacroce rompono il silenzio secolare ed entrano in scena ufficialmente; pubblicano il loro primo manifesto, La Fama Fraternitas , e si fanno conoscere in tutta l’Europa.
Nel 1717 i Rosacroce e i Templari danno vita alla massoneria moderna, quella per così dire ufficiale.
Nel 1776 abbiamo la fondazione dell’ordine degli Illuminati ad opera di Adam Weishaupt, ma secondo molti storici anche gli Illuminati altro non sono che un particolare ramo dei Rosacroce.
Ma tutta l’Europa di quei secoli è intrisa di cultura Rosacrociana e massonica. Basti pensare che sono RosaCroce: Leonardo Da Vinci, Paracelso, Nostradamus, Bacone, Galileo, Giordano Bruno, Comenio, Cartesio, Newton, Leibniz, ma anche scrittori e romanzieri come Bram Stocker, Mary Shelley, e Giulio Verne.

Questo fenomeno è assolutamente positivo per la società di quel tempo. Solo grazie ai Rosacroce infatti la ricerca scientifica e alchemica poté proseguire senza la persecuzione dei Papi e degli imperatori.
Sono i ricercatori massonici, Rosacrociani e templari, che hanno portato novità importanti, come l’introduzione del Buddismo in Europa e che hanno intrapreso nuove vie di conoscenza.
Per sfuggire alle persecuzioni papali e imperiali, quindi, i templari e i Rosacroce dovettero operare in segreto, ma sempre con questi due propositi:
- distruggere la Chiesa Cattolica.
- distruggere e rovesciare gli imperi.

Sono due propositi che non sono fini a se stessi, o dettati solo da un’ipotetica volontà satanica, come si trova affermato in alcuni testi di matrice cattolica troppo ortodossa. A quel tempo, combattere la Chiesa equivaleva a combattere l’oscurantismo e la violenza di questa istituzione, e portare nuove idee e nuove filosofie che altrimenti la Chiesa avrebbe ostacolato.
Mentre rovesciare gli imperi significava instaurare una forma di stato più democratica.
In realtà è probabile che molti RosaCroce, primo tra tutti Dante, non avessero la volontà di demolire la chiesa in sé, quanto una volontà di riforma, per aprire il Cristianesimo a studi e idee nuove che potessero arricchire l’umanità.

Tuttavia è ovvio che il Rosacrocianesimo, come movimento mondialista anticattolico, ha potuto accogliere sotto le sue ali sia movimenti e idee positivi, come il buddismo, sia i movimenti satanisti o praticanti un esoterismo “nero” come l’attuale ordine della Rosa Rossa e della Croce d’oro, ovverosia la Rosa Rossa.
Vediamo in dettaglio come è stato raggiunto questo risultato.

La distruzione della Chiesa Cattolica.
L’opera di distruzione della Chiesa Cattolica è stata sistematica e continua nei secoli. La storia della Chiesa può essere letta come una continua lotta per resistere alla spoliazione del suo potere temporale e spirituale
A un certo punto, resasi conto che la massoneria non poteva vincere in un attacco frontale con la Chiesa , la massoneria decise per la strategia più ovvia. Corrompere la Chiesa dall’interno, affiliando alla massoneria Vescovi, Cardinali e anche Papi.

In tal senso il coronamento del sogno massonico, vera e propria realizzazione della vendetta di Jacques de Molay, è stata l’opera di Paolo VI, che abolì la scomunica ai massoni, quella scomunica che nei secoli precedenti i Papi avevano sempre ribadito nella varie encicliche. E chissà che risate deve essersi fatto il nostro Jacques de Molay quando Paolo VI aprì le porte del Vaticano a Licio Gelli e Umberto Ortolani, i due padri della P2, nonché a Sindona. Umberto Ortolani venne nominato “Gentiluomo di Sua santità”, onorificenza che gli permetteva di accedere alla residenza papale in qualsiasi momento, senza preavviso. Mentre Licio Gelli fu nominato commendatore de “equitem ordinis Sancti Silvestri Papae” nel 1965. (Inoltre facevano entrambi parte dei Cavalieri di Malta, l’unico ordine cavalleresco ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa).

E quante altre risate si sarà fatto quando Paolo VI il 4 ottobre 1965 pronunciò un discorso all’ONU definendo questa istituzione un disegno di Dio, auspicando una “autorità mondiale in grado di agire con efficacia sul piano giuridico e politico”, e si sedette in preghiera addirittura nella camera di meditazione massonica dell’ONU..
Per non parlare del discorso del Presidente Napolitano il 31.12.2006, che testualmente disse: “C’E’ SINTONIA TRA ME E IL PAPA BENEDETTO XVI NEL SOSTENERE UN NUOVO ORDINE MONDIALE”.
Chissà che ne penserebbero i cattolici veri, quelli che credono veramente nel Cristianesimo e nella chiesa, se capissero il significato di questo messaggio.

Ma il capolavoro del genio massonico lo si vede con lo IOR, la banca Vaticana. Si sa. Il denaro corrompe tutto (non a caso il simbolo dei satanisti è il pentacolo, ma i denari, nei tarocchi, sono anche detti pentacoli e raffigurati come tali). E la massoneria ha fatto affluire nella casse dello IOR ad opera delle banche Rothschild, Chase Manhattan, ecc., ingenti flussi di denaro. Lo IOR cioè è diventato un centro di riciclaggio del denaro per la criminalità organizzata di tutto il mondo, con un vincolo di segretezza superiore addirittura a quello delle banche svizzere, ove addirittura neanche il Papa ha potere di intervento; mentre chi ha provato a riformarlo, come Giovanni Paolo I, è morto “misteriosamente” senza aver potuto attuare la riforma stessa.
In tal senso, la Chiesa Cattolica è stata causa della sua stessa rovina. La corruzione, la violenza, e l’intolleranza che la Chiesa ha dimostrato nei secoli, ha permesso nei secoli l’infiltrazione della massoneria per minare alla base il potere ecclesiale..

In altre parole, oggi la Chiesa Cattolica versa nella pietosa situazione che tutti possono constatare, con la perdita di vocazioni, la corruzione dei massimi vertici, la progressiva laicizzazione degli stati, ma tale situazione è la logica conseguenza del comportamento di questa istituzione nei secoli.
E prima di puntare il dito contro la massoneria, contro Licio Gelli e la P 2, occorrerebbe una seria riflessione sulle responsabilità della Chiesa Cattolica in tal senso, sulla responsabilità dei politici, da quelli di destra a quelli di sinistra.
Perché nessun fenomeno esiste se non ci sono i presupposti culturali e politici perché quel fenomeno cresca; e non sarebbe esistita la P 2 se non fosse esistita la Chiesa Cattolica da un lato e il Partito comunista dall’altro, non avremmo avuto la massoneria se non fosse stato soppresso l’ordine templare nel 1300, e non avremmo oggi la Rosa Rossa , senza la complicità delle alte gerarchie ecclesiastiche della Chiesa e di tutti i partiti.

La distruzione degli stati sovrani.
L’opera della massoneria è proseguita parallelamente anche per distruggere le sovranità nazionali.
Sono infatti i massoni che fecero le varie rivoluzioni, da quella Francese a quella Russa, e sono ancora una volta loro che unificarono l’Italia. Ricordiamo che Garibaldi e Mazzini furono due Maestri del Grande oriente d’Italia e che anche lo sbarco dei mille è, in sostanza, una realizzazione massonica.
Ma abbattute le monarchie l’opera era solo all’inizio. Occorreva realizzare quella comunità mondiale che era nel progetto Rosacrociano. Quindi occorreva transitare gli stati europei verso l’Unione Europea, il che doveva essere realizzato principalmente con questi strumenti:

- la centralizzazione degli stati, creando l’attuale Unione Europea
- l’instaurazione di forme di governo bipolari.
- tre guerre mondiali che avrebbero portato progressivamente ad un “Nuovo ordine mondiale”.

Vediamo in dettaglio perché.

1) Il motivo della creazione dell’Unione Europea è ovvio. Accentrando tutti i poteri dei vari stati in un organismo unico è più facile controllare la situazione; quindi sono stati creati dapprima i vari organismi preparatori della Ceca e dell’Euratom.
Poi si è arrivati alla CEE e infine all’attuale UE, che nei prossimi anni si rafforzerà sempre di più. Contemporaneamente si rafforzeranno l’ONU e tutti gli organismi sovranazionali, così lontani dalle esigenze del cittadino, ma così vicini all’idea di Comenio.
In tal senso quindi il Trattato di Lisbona è una della tappe finali di questa unificazione degli stati sotto l’egida massonica perché è una legge, sconosciuta pure ai giuristi, che dà un colpo quasi mortale alle varie sovranità statali.
Per rendersi conto di come l’ONU, la UE , l’Unesco, e tutte le altre organizzazioni internazionali sono in realtà organizzazioni massoniche in funzione della realizzazione del Nuovo Ordine Mondiale, è sufficiente rammentare che l’Unesco definì Comenio un grande antenato spirituale, uno dei primi propagatori delle idee alle quali si è ispirata l’Unesco.
E altresì rammentiamo che secondo uno studio di qualche anno fa 2/3 dei rappresentati dell’ONU sono massoni.

2) L’instaurazione di forme di governo bipolari rende più facilmente controllabili i vertici. Se in uno stato esistono venti partiti, è più difficile controllarli tutti ed è alto il rischio che a seguito delle elezioni possa vincere un partito pulito. Con una forma di governo bipolare, invece, controllando i due leader degli schieramenti si controlla tutto. Non a caso il bipolarismo era nel progetto politico della P2. Questo risultato in Italia è stato raggiunto mediante la cosiddetta strategia della tensione. Tutte le stragi degli anni di piombo, rosse e nere, fino alla stragi del 92, avevano infatti la regia unica di Gladio e della P2, con l’intento di trasformare il sistema Italia da multipartitico a bipartitico.

3) L’idea di tre guerre mondiali non si sa quando sia nata e chi la partorì. Tuttavia se vogliamo attenerci a fonti certe, essa compare già nel carteggio tra Mazzini e Albert Pike del 1870, ove si poteva leggere, con decenni di anticipo, il futuro dell’Europa. Ovverosia, una prima guerra mondiale per “abbattere il potere degli zar di Russia e trasformare questo paese nella roccaforte del comunismo ateo…. Comunismo che verrà utilizzato per distruggere altri governi e indebolire le religioni”. Una seconda guerra mondiale che avrebbe dovuto consentire la creazione dello stato di Israele. Infine, una terza guerra mondiale che sarà occasionata dagli scontri tra sionisti politici e mondo islamico e che innescherà il conflitto anche tra gli altri stati. (il carteggio tra Mazzini e Pike è a pag 165 del libro “Massoneria e sette segrete, la faccia occulta della storia”)

E’ facile osservare come la maggior parte del piano è realizzata. Il bipolarismo è stato introdotto nella maggioranza degli stati; col Trattato di Lisbona l’Europa assomiglia sempre più ad uno stato federale, e due guerre mondiali sono state già combattute. La terza è in arrivo, perché è chiaro a chiunque che presto si scatenerà un conflitto con l’Iran e questo non potrà che incrementare l’odio e la rivalità tra mondo arabo e mondo occidentale.
Io penso che Jacques De Molay, ovunque egli sia, guarderà compiaciuto la situazione attuale: avevano abbattuto e massacrato i templari perché stavano costituendo una specie di stato sovranazionale pericoloso per gli imperi di allora; ma oggi, la massoneria, che è la vera erede del sapere e delle tradizioni templari, ha ripreso il controllo della situazione creando un organizzazione che è al di sopra degli stati e che, anzi, ha in pugno gli stati e i governanti. Un potere che, ora come allora, ha il suo cuore nelle banche centrali e dal sistema bancario trae il suo potere (non a caso la BCE è svincolata non solo dagli stati, ma anche dal controllo del Parlamento europeo e del Consiglio, che hanno su questa banca un potere solo formale, e quasi inesistente).

Gli stati, intesi come Governo, Parlamento e Presidente della repubblica, oggi non hanno alcun potere, essendo questo detenuto dalle banche, e la politica è dunque asservita alle banche.
Ma entrambe le istituzioni sono controllate dalla massoneria.
I templari, insomma, hanno ricreato se stessi nel segreto, e oggi sono più potenti che mai.

Una delle mosse più geniali della massoneria templare e rosacrociana è quella di aver creato una marea di società segrete diverse, tutte collegate tra loro al vertice. Questo permette questo risultato: che se qualcuno, come noi, prova a parlare di massoneria e nuovo ordine mondiale, immediatamente insorgono alcune persone, spesso anche dotate di una cultura infinita, che cominciano a fare distinzioni, dissertazioni storiche, precisazioni, sottili distinzioni tra una massoneria e l’altra. Il che è reso possibile perché solo gli ordini Rosacrociani ufficiali sono perlomeno una ventina e spesso neanche gli appartenenti alla massoneria conoscono la realtà e la storia della loro istituzione. E, per fare un esempio, appena si parla di “massoneria” italiana, iniziano le sottili distinzioni tra Grande Oriente, Gran loggia regolare, Umsoi, Stella D’Oriente, Round Table, Cavalieri di Malta., ecc.
Invece la realtà è molto diversa, e per tutte queste associazioni esiste un vertice unico, che manovra e dirige tutte le massonerie, per permettere il transito verso il nuovo ordine mondiale.

Considerazioni conclusive
La massoneria ha operato nei secoli per instaurare la democrazia come noi oggi attualmente la conosciamo, e in tal senso siamo debitori a questa istituzione di un progresso scientifico e culturale che non ci sarebbe stato, se la Chiesa Cattolica avesse avuto il monopolio della cultura e della religione.
Ma ha purtroppo anche creato nei secoli una sorta di stato parallelo, uno stato nello stato, con i suoi tribunali, le sue regole, le sue leggi. Questo stato parallelo ha operato in simbiosi con lo stato ufficiale, ma purtroppo tutto ciò che è letteratura, cultura, e regola massonica, è stato espunto dai libri di storia, dai libri di testo scolastici, dalla cultura ufficiale.

E purtroppo il transito dal vecchio ordine mondiale (quello oppressivo e antiquato basato sul binomio Chiesa e Imperi) al nuovo, più moderno e liberale, è stato pagato a caro prezzo: col prezzo delle stragi di stato, dei testimoni dei processi morti in modo inspiegabile, dei poliziotti e magistrati uccisi perché credevano di vivere in un sistema libero, con l’uccisione di tutti quelli che in qualche modo si avvicinavano alla verità e arrivavano al cuore del sistema.
Con il paradosso che noi siamo imbevuti di cultura massonica ovunque, dai simboli delle compagnie telefoniche (Vodafone, Tre) a quelli dei partiti ( La Rosa nel Pugno e il partito socialista con le sue rose, la Democrazia Cristiana con la sua croce templare; rifondazione Comunista con la sua sigla RC, che non è altro che l’acronimo dei Rosa Croce).

Ma non se ne accorge nessuno in quanto la cultura massonica è stata per secoli una cultura elitaria, segreta, per iniziati. E solo oggi queste informazioni vengono alla luce, grazie ai mezzi culturali di cui disponiamo, impensabili fino a qualche decennio fa.
E vengono alla luce oggi anche per un altro motivo; perché oggi nessuno perseguita più la massoneria in quanto tale, come un tempo, e chiunque può andare in libreria e acquistare i testi sacri del pensiero massonico; e un cittadino può professarsi massone o non massone, senza subire discriminazioni (almeno in teoria).
In questo le Chiese Cattolica e Massonica hanno avuto un curioso destino, praticamente identico. Nascono da due messaggi meravigliosi, quello di Cristo da una parte, quello del libero pensiero, della libera ricerca, dall’altra; queste due istituzioni verranno poi utilizzate da alcuni personaggi come strumenti di potere, arrivando ad usare il crimine e la sopraffazione per mantenere tale potere, rinnegando entrambe il loro messaggio originale.

Con il paradosso che oggi le commistioni di potere tra Massoneria e Chiesa hanno prodotto una singolare alleanza tra queste due entità; un’alleanza che ha in sé qualcosa di paradossale, essendo acerrime nemiche da un lato, ma alleate dall’altro.
C’è da sperare che da entrambi gli schieramenti gli uomini più “illuminati” pongano fine a questa situazione per cercare nuove vie politiche, culturali, economiche, che siano più a misura d’uomo; ovverosia a misura di quel cittadino inconsapevole che subisce su di sé gli effetti storici e culturali di una situazione che non solo non ha voluto, ma neanche conosce.

Ovviamente la maggioranza delle persone, paladini dell’anticomplottismo, questo excursus storico sembrerà assurdo. Ho presente ad esempio un testo pubblicato di recente, molto interessante e completo, che è il Dizionario dei misteri e dei segreti, a cura di Jonh Deer, scritto da un autore che si dichiara massone al grado 32 della massoneria regolare, e appartenente ad un numero imprecisato di società segrete. Un dizionario autorevole, dunque, informatissimo e utilissimo, che ritiene frutto di fantasie la teoria del complotto massonico per giungere al Nuovo ordine mondiale.
Bene, a questo autore, o ad altri che si occupano di tematiche del genere, sarebbe interessante chiedere: come è possibile allora, se non è frutto di un piano preciso e preordinato che viene dall’alto, approvare un testo di legge come il trattato di Lisbona, all’insaputa dei cittadini e senza neanche un dibattito politico pubblico all’interno del parlamento?

Quale spiegazione volete dare a un fenomeno del genere? Forse i politici erano distratti? Forse essendo stato il provvedimento approvato ad agosto non hanno avuto il tempo di analizzarlo perché erano in vacanza?
La risposta la conosciamo. Siccome loro sono gente moderna, non credono ai complotti, e allora la spiegazione è semplice: per coincidenza, nessun politico se l’è letto, per coincidenza nessun giornalista ne ha parlato, e noi andiamo verso una federazione di stati per una serie di incredibili coincidenze.
Ecco. Per questo motivo non ho mai voluto scrivere un articolo sul Trattato di Lisbona. Perché con questa legge il problema non è giuridico, ma storico, culturale e sociale.
Quando una legge fondamentale dello stato, e dell’Europa intera, viene approvata nella completa ignoranza dei cittadini riguardo ai suoi contenuti ed essa è sconosciuta agli stessi politici, che l’hanno approvata senza leggerla, allora il problema cessa di essere giuridico e diventa culturale e storico.

E scrivere un articolo che disquisisse di problemi giuridici sarebbe stata una cosa totalmente inutile.
Ho preferito quindi cercare di spiegare come si è arrivati a questo punto, consapevole che il progetto del nuovo ordine mondiale è inarrestabile, ma sperando che il lettore sia stimolato a studiare ed approfondire questi argomenti, che non sono - come dicono alcuni miei colleghi, parenti e amici – inutili fissazioni da esoterista; al contrario, studiare la massoneria e la sua storia è invece un vero e proprio tuffo nella nostra storia e nella nostra cultura, che permette di capire le vicende attuali, politiche, economiche, culturali e giudiziarie, oltre che quelle del passato.
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:43
L'articolo del professor Franceschetti è di grande valore; è vero che la vera lotta è tra il cristianesimo e la massoneria;queste idee meriterebbero di avere maggiore spazio nel dibattito quotidiano ed invece si parla spesso di sciocchezze; dicono che l'uomo di Neanderthal è scomparso, non è vero, vive tra noi e congiura continuamente contro l'uomo "sapiens".
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:44
...il nostro mondo, la nostra storia piena di concetti e fatti di grande valore,
ma sostanzialmente l' omo sapiens atavicamente sempre uguale, per nostra congiura,
nella nostra corteccia cerebrale sono insinuati ricordi reconditi della nostra evoluzione "statica".
In noi solo la capacità nei termini di differenziare cose
con lo stesso risultato, ad esempio lo sterminio di PERSONE...
hitler, stalin, solo due...troppo pochi, riduttivo e pretestuoso a comando..
a naso, credo che il secolo scorso, il 1900 sia stato il secolo dei progressi
più veloce, forse troppo veloce per l' assimilazione umana,
ma temo anche, forse esaltato dalla capacità al progredire sia
da considerarsi il più PRODUTTIVO, sotto l'aspetto dello sterminio di massa,
considerando guerre, fame nel mondo, che molti continuano a classificare
per comodo o stime come qualcosa di quasi naturale...
stimata\mente....IO... [SM=x268959]
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:45
ven dic 18, 2009 4:31 pm

Se tutto va bene, siamo rovinati!
Credo e con ragione che,
L’articolo del prof. Franceschetti è davvero interessante.
Per cui ritengo di non doverlo oscurare con la terza puntata del mio argomento.
Preferisco corredare tale articolo con alcune considerazioni.
Dal primo dicembre 2009 (dopo il sì irlandese) è entrato in pieno vigore il Trattato di Lisbona.
Le conseguenze? Eccole. Inesorabili ed irreversibili.
1) Nessun Paese-membro avrà più il diritto di veto, in materie di alto interesse nazionale come l’armonizzazione fiscale, il diritto penale, i trasporti, la politica energetica, la sanità pubblica, il cambiamento climatico, eccetera.
2) L’Ue avrà il controllo totale sulle politiche d’immigrazione (articolo 79 del TFEU), che saranno sottratte agli Stati.
3) Gli Stati "grossi" avranno più peso di prima, perché il potere di voto è in rapporto alla popolazione. La Germania, che "valeva" l’8%, varrà il 17%, l’Italia (e la Francia e l’Inghilterra) peseranno il 12%.
4) Diverremo tutti veri cittadini della UE, obbligati ad obbedire alle "leggi" eurocratiche al disopra delle leggi nazionali; in caso di conflitto tra i due ordinamenti, prevale quello UE (tranne per la Germania, la cui Corte Costituzionale ha sancito il primato della costituzione nazionale tedesca).
5) La Corte di Giustizia europea porrà come obbligatoria la Carta dei diritti fondamentali UE.
Dato il potere delle note lobby in Europa, è aperta la possibilità per queste lobby di imporre legalizzazioni gradite a omosessuali, alla lobby dell’eutanasia, o alla penalizzazione del "negazionismo" e "revisionismo" olocaustico; leggi matrimoniali, diritti dei bambini, leggi di successione, legalizzazione di droghe, passano alla competenza eurocratica.
6) Secondo la nuova normativa, ogni Stato è richiesto di "aumentare progressivamente le proprie capacità militari" (articolo 6 del TEU) e di assistere qualunque altro Stato membro che venga attaccato "con tutti i mezzi a loro disposizione".
7) Il trattato è "auto-emendante": il che significa che i primi ministri e i presidenti potranno portare le aree politiche in cui ancora rimane il diritto di veto sotto la norma generale, e quindi imporre anche in queste aree la votazione a maggioranza qualificata - e ciò senza bisogno di varare ulteriori trattati europei nè tanto meno, di referendum.
A parziale conforto degli euroscettici, sussiste il principio di sussidiarietà , che può essere rivendicato dai Parlamenti nazionali.
Ma oggi non ho voglia di parlarne.
Ho troppa nausea.
Vado ad ingozzarmi di xamamina.
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:47
» ven dic 18, 2009 6:15 pm

..metabolizziamo lo scritto del prof.Franceschetti,
ma per fiflettere ulterirmente, vi propongo altri due scritti che potrebbero indurre
a pensieri variegati.
Nel mentre proseguo nella mia modesta ricerca, rimango sempre più colpito di come tutto
abbia cadenze e modi molto più che a orologeria e legati in maniera idissolubile
all'esoterico occultato...il nostro Presidente del Consiglio è stato colpito il 13 dicembre,
il giorno di Santa Lucia, che appena avrò riordinato l' idee vi spiegherò quanto questo
giorno sia importante per i signori di cui stiamo parlando...coincidenza o....
ma torniamo al trattato di Lisbona.

dal libro "Nuovo Ordine Mondiale"

L’egemonismo di Bush ha avuto buon gioco, secondo diversi studiosi, grazie alla dissoluzione dell’unità nazionale dell’Europa. Proprio quest’ultimo sarebbe stato il vero scopo del Nuovo Ordine Mondiale, "un obiettivo ben nascosto dai governi", ha affermato la studiosa Caterina Crociani, che, in suo articolo apparso in Internet, cita un saggio di Ida Magli, intitolato "Contro l'Europa", e che dimostra come sia stato "relegato tutto ciò che riguarda l'Unione Europea negli atti della politica estera che, come dice la Costituzione, è sottratta alla volontà dei cittadini". Effettivamente, nonostante le numerosissime voci del dissenso, Paesi come l’Italia sono dovuti entrare forzatamente nell'Unione Europea, con il pretesto, sbandierato con fervore, dell'eliminazione delle diversità. "Un esempio molto inquietante", ha ribadito la dottoressa Crociani, "lo ha fornito la saggista Ida Magli che ha scritto che a questo proposito il Parlamento di Bruxelles ha fatto del suo meglio per confermare quale sarà la strada concreta dell'uguaglianza: ha emanato una legge per la soppressione di 70 razze canine. Per ragioni eugenetiche, s'intende: c'è chi ha le zampe troppo corte e chi ha le orecchie troppo lunghe. La stampa italiana ha osservato con la solida diligenza il tabù Europa, e gli italiani non ne hanno saputo nulla". Ma il fine ultimo dell'Unione Europea sarebbe, secondo la signora Crociani, "la disgregazione dell'Io dei popoli. Vogliono arrivare a ciò disgregando l'Io delle persone. Il motivo è semplice. Solo in questo modo potranno dominare gli individui con una forma nuova di sudditanza. In altre parole: gli Stati Nazionali devono essere annientati per fare posto all'Impero Europeo. Strategie occulte della secret fraternity bancaria internazionale. Del resto era stato molto chiaro David Rockefeller quando credendo di parlare a orecchie fidate aveva ammesso che esiste una cospirazione; ed ha ragione l'esoterista Vladimir Terzinsky che, in una conferenza negli Stati Uniti, ha denunziato la setta degli Illuminati, il cui scopo è sovvertire il mondo, portandolo sull'orlo della catastrofe sia politica che economica per sovvertire l'ordine sociale. Come si vede, il pericolo è reale e denunciato da più parti".

qualche pensiero in più...buona serata a tutti...IO [SM=g1456040]
diego trevisan
00venerdì 25 marzo 2011 09:47
» mer dic 16, 2009 6:25 pm

Piano dei poteri forti per cacciare l'Italia dall'UE

Per adesso è toccato agli eurodeputati della Lega. Ma è solo il primo passo: in Europa, c’è un piano dei poteri forti per cacciare l'Italia.
Il primo a parlarne è stato Joachim Fels, economista della Morgan Stanley. In un’intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung rilasciata l’8 agosto scorso: proprio il giorno in cui l’agenzia di rating Standard & Poor’s aveva decretato il passaggio dell’economia italiana da “stabile” a “negativa”, preludio al declassamento del nostro debito pubblico. In altri tempi, questo fatto avrebbe costretto il Tesoro ad aumentare gli interessi dei nostri Bot, aggravando il nostro deficit; ma poiché siamo nell’euro, i nostri tassi sono quelli europei. Bassi.
Per questo, Fels disse al giornale tedesco: «Ritengo improbabile che l’Italia esca del sistema monetario europeo di sua volontà. È più probabile che un giorno i paesi che vogliono la stabilità [dell’euro] diranno: noi introduciamo una nuova moneta forte, che chiamiamo Neuro (!). E così gli italiani, e gli altri che diluiscono la qualità e stabilità dell'euro, saranno lasciati fuori».
Pochi giorni dopo (il 13 agosto) l’Economist, che è l’organo ufficioso della City di Londra, chiedeva le dimissioni di Fazio da Bankitalia: segnale d’inizio della lotta che è finita come sappiamo.
Come disse allora Tremonti, era la preparazione allo stesso scenario “del Britannia”. Ricordate? Nel 1992 il Britannia, il panfilo...
...della regina d’Inghilterra, comparve al largo di Civitavecchia: era pieno di banchieri inglesi, che imbarcarono una quantità di banchieri ed esponenti di poteri forti italiani. C’era anche Mario Draghi, allora funzionario del Tesoro: che tacque di quell’incontro per ammettere solo due anni dopo, interrogato da una commissione parlamentare, che sul Britannia c’era anche lui.
I banchieri inglesi erano venuti a “fare la spesa”, ossia a comprarsi i gioielli dell’industria pubblica italiana; e per rendere economica la spesa, anche allora Standard & Poor’s declassò il debito italiano; nello stesso periodo, George Soros lanciò il suo famoso attacco contro la lira che portò alla svalutazione della nostra moneta. E in lire svalutate lorsignori comprarono i gioielli dell'Iri.
Insomma: una strategia concertata. Ora si sta ripetendo lo stesso scenario. Ci si chiederà: che cosa ci vogliono prendere ancora, i banchieri della City e del Bilderberg Club? Facile risposta, viste le sventure di Fiorani e Consorte: vogliono mettere le mani sul risparmio delle famiglie italiane, valutato a 140 miliardi di euro, gestiti dalle banche italiane rifilandoci obbligazioni Parmalat e bond argentini. Ma può essere peggio, se a gestire il risparmio nostro sono quelli del Britannia.
Vediamo la strategia. Bernard Connolly, il capo-economista della AIG (il più grosso gruppo assicurativo mondiale) scrive su Wall Street Italia un articolo significativo: “L’Italia può uscire dall’euro?”. E traccia un parallelo fra noi e l’Argentina.
Dice Connolly: come l’Argentina agganciò la sua moneta al dollaro - moneta troppo forte per la sua fragile economia - così l’Italia si è voluta agganciare all’euro per darsi una disciplina di spesa. Ma così, l’Italia si è privata delle sue armi tradizionali per salvarsi: svalutazioni ricorrenti per rendere le sue merci a buon mercato nel mondo, e la riduzione del debito pubblico attraverso l’inflazione. Ormai, la sola strada che resta agli italiani per mettere ordine nei conti pubblici è “tagliare i salari”, e attuare una politica deflazionista dura.
Sicché l’Italia ha davanti la prospettiva di “un orribile martirio”, aggiunge Connolly: dovrà andare in recessione, e lo Stato dovrà chiedere al popolo italiano «di sopportare l’insopportabile». Ma a causa della recessione provocata dalla moneta forte, l’introito fiscale diminuirà, e così crescerà “orrendamente” il debito pubblico, che è già al 105 per cento del Pil. Perché in realtà l’Italia dovrebbe svalutare del 20 per cento, e non può, poiché è nell’euro.
Subito dopo Martin Wolf, direttore del Financial Times nonché membro del Bilderberg (la società segreta dei miliardari delle due sponde dell'Atlantico) rilanciava lo “scenario Argentina” per il nostro Paese. E diceva: se vuol restare nell’euro, l’Italia deve darsi «un governo tecnocratico con largo appoggio popolare» (sic) che tagli i salari all’osso: il programma che da quel momento viene adottato da Montezemolo.
Ma Connolly diceva un’altra cosa: l’Italia deve uscire dall’euro, diciamo così, per il suo bene. La stessa cosa ha detto recentemente la Lega. Ci converrebbe infatti, salvo un piccolo particolare: i nostri debiti sono in euro, e con un ritorno alla lira svalutata, dovremmo continuare a pagare gli interessi in euro.
Ci siamo indebitati in euro, si noti, senza necessità: perché i risparmiatori italiani hanno sempre acquistato i Bot italiani, e hanno i mezzi per farlo. Invece Ciampi, sia come governatore di Bankitalia sia come ministro e premier, ha emesso una quantità enorme di Bot che ha venduto sui mercati europei. La metà dei titoli che galleggiano sul mercato degli eurobond è costituito dai nostri Bot in moneta forte.
Ed è precisamente questo che ci rende fragili di fronte alle manovre. L’autunno scorso la Banca Centrale Europea ha intimato che non accetterà più buoni del Tesoro di Stati che non abbiano un rating superiore ad A-. L’intimazione apparentemente era mirata alla Grecia, che ha un rating A; anch’essa si prospetta uno scenario argentino. Ma la Grecia non ha tanto debito all’estero come noi. Il vero bersaglio era l’Italia: proprio allora la solita Standard & Poor’s ci aveva declassato i Bot ad AA- “negativo”, peggio del Portogallo (AA- “stabile”).
Che cosa vuol dire? Nel succo, vuol dire questo: che non ci permetteranno di abbandonare l’euro. Perché se l’Italia torna alla lira, può fare davvero come l'Argentina: ripudiare il suo debito in euro, dichiarare fallimento, e lasciare chi detiene i nostri eurobond con pacchi di carta straccia. Ma lorsignori stranieri, che hanno i nostri eurobond, non ce lo lasceranno fare.
Ecco il senso del progetto di Fels della Morgan Stanley: ci vogliono lasciare nell'euro, ma un euro indebolito, con Grecia e Portogallo. Mentre Germania, Francia, Olanda e Lussemburgo, Belgio e forse Spagna, si daranno una nuova moneta forte, il new-euro o “neuro”. Così, noi dovremo continuare a pagare gli interessi sul nostro debito in euro, senza riacquistare la nostra sovranità monetaria.
Può sembrare un progetto “neuro”, ossia da neurodeliri. Ma invece è concreto.
Infatti, pochi giorni fa, è tornato a minacciarci il Financial Times. Sulle sue pagine Desmond Lachman - un socio della fondazione Usa American Enterprise, la stessa entità che ha spinto Bush nella guerra all’Iraq - dice: «L’Italia segue l'Argentina nella stessa via alla rovina».
E ripete i concetti già noti. Come l’Argentina si è agganciata al dollaro, così l’Italia all’euro: due monete troppo forti per loro. Siccome non hanno ridotto i salari per diventare più competitivi, entrambi i Paesi sono in recessione. Soffocata dalla moneta forte, l’Italia ha perso 15 punti di competitività rispetto alla Germania. Perde quote di mercato mondiale a rotta di collo.
Oggi l’Italia non può più avere una politica monetaria sovrana, e deve accettare i tassi d’interesse imposti dalla Banca Centrale Europea: e i tassi europei stanno salendo, aggravando il debito pubblico italiano.
Sicché, prevede Lachman, le agenzie di rating declasseranno di nuovo il debito italiano. Oggi l’Italia essendo nell’euro, non è costretta a rialzare gli interessi come dovrebbe, perché comunque la Banca Centrale europea la salva, con i suoi tassi relativamente bassi e uguali per tutti i paesi-euro.
Di fatto, ciò significa che sono gli altri paesi ad accollarsi il costo-Italia, accettando Bot a tassi d’interesse più bassi di quelli che imporrebbero i mercati finanziari.
E qui, ecco un’altra analogia con l’Argentina. Anche l’Argentina continuò a confidare che il Fondo Monetario Internazionale avrebbe compensato per sempre la sua debolezza economica. «L’Italia farebbe un grave errore se rimandasse ancora le dolorose riforme di mercato e confidasse nell’indulgenza indefinita della Banca Centrale Europea».
Questa non è solo una minaccia. Visto che l’American Enterprise è in questo momento il più forte dei poteri forti in Usa, è un ordine. Che sarà eseguito. Vogliono cacciarci dal club dell’Europa forte, ma tenerci incatenati all'euro, per impedirci di tornare padroni della nostra moneta. E poiché i poteri forti hanno sancito che a vincere deve essere Prodi, il problema sarà suo. Ma anche nostro, si capisce. Perché Prodi, il signor Goldman Sachs, eseguirà gli ordini ricevuti a nostre spese. Ci farà “sopportare l'insopportabile”, risucchiando i risparmi, tassando case e tagliando salari. Poi, potrà dire che, grazie ai “sacrifici” (nostri), «ha tenuto l'Italia nell'euro».

[Data pubblicazione: 19/03/2006]
aaazzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzrivelazione e sorprese.........
...guardate un po' cos' ho trovato....il signor prodi...
..altro piccolo problema...qui, in questa ipotesi, suddetto trattato in che modo incide??!!!
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