Il Magistrato Paolo Ferraro lancia un appello al Nuovo Ordine Mondiale

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wheaton80
00venerdì 10 gennaio 2014 22:55

Conosciamo tutti il magistrato Paolo Ferraro e apprezziamo da tempo il suo coraggio e la sua determinazione, come conosciamo le sue battaglie per la verità e per la giustizia. Da tempo oggetto di una vera e propria persecuzione umana e giudiziaria per aver avuto il coraggio di indagare nel campo minato dei servizi segreti deviati e delle tecniche di controllo e manipolazione mentale, ha ricevuto minacce e ha subito attentati, subendo pesanti ritorsioni sulla sua vita privata e professionale. Ma non si è fermato e continua a denunciare il marciume dei poteri occulti che manipolano la politica, la magistratura, l’economia, le forze armate e gli apparati dello Stato. Grazie a lui e alla sua incessante azione divulgativa, sempre più persone sono venute a conoscenza del mondo oscuro che si cela dietro alle nostre istituzioni e degli obiettivi dei burattinai che stringono nelle mani i veri fili del potere. Paolo Ferraro è stato lo scorso 14 Dicembre nostro ospite al Congresso Nazionale del P.A.S. che si è tenuto a Roma, ribadendo nel corso di un suo lungo e apprezzato intervento le sue posizioni e le sue denunce. E ha recentemente realizzato un nuovo video, diffuso sulla rete, in cui si rivolge direttamente ai fautori del Nuovo Ordine Mondiale, lanciando un messaggio forte e chiaro: Vergognatevi! Giù le mani dall’umanità, giù le mani dal cielo e dall’aria, giù le mani dai bambini, giù le mani dalla giustizia e dalla politica! Il vostro tempo è finito e presto dovrete rendere conto all’intera umanità delle vostre nefandezze. É questo, in sintesi, ciò che Ferraro dice rivolgendosi a questi grandi burattinai. Si tratta di un messaggio molto forte e diretto, di cui qui di seguito vi proponiamo una sintesi, seguita dal link dove potrete accedere al video. Raccomandiamo a tutti i nostri lettori di vederlo con la massima attenzione.

“Non toccate l’acqua. É il bene comune da sempre dell’umanità, state privatizzando ciò che appartiene alla gente. In nome del profitto economico, in nome dell’assurda affermazione che l’acqua gestita dalle strutture pubbliche non è redditizia da gestire. VERGOGNATEVI!

“Non toccate il cielo e l’aria. State facendo esperimenti di nascosto, abbiamo le prove che sostanze chimiche irrorano il cielo. Volete intervenire sulla natura, deviarla, condizionarla e controllarla, sopra la gente e sopra la testa della gente. VERGOGNATEVI!

“Non toccate il cibo. Avete tentato disperatamente di ridurre alla fame il terzo e quarto mondo, riuscendoci. Adesso pretendete di ricattare il mondo occidentale attraverso gli OGM, e cioè gli organismi geneticamente modificati, che sottraggono l’autonomia agricola e produttiva alla gente. VERGOGNATEVI!”

“Non toccate gli uomini e le donne. State sperimentando tecniche di condizionamento mentale da 50 anni, ereditate dai “grandi” gestori dell’abominio dell’umanità, i lager nazisti, e siete peggio di loro. Ve li siete portati in casa, avete costruito il progetto “Monarch” e il progetto “MK-Ultra”, gestite bambini e donne come schiavi. Ne avete usate tante, ne avete fatte tante in Italia, di tutti i colori e sta uscendo tutto fuori: manipolazione mentale, condizionamento mentale, tecniche di controllo…

“Non toccate la gente. Beni economici e sociali che appartengono alla gente. State per aggredire i beni fondamentali: la casa, la solidità economica, l’equilibrio psicologico della gente, assediandoli sui beni che fanno di questo occidente almeno un lume di civilità”
“Non toccate, non vi azzardate, a toccare la politica. Avete reso da sempre la politica uno strumento ignominioso di controllo, gestione e condizionamento. Creato partiti come apparati di condizionamento che tramandano al loro interno solamente slogan per gestire disinformando la gente e per governarla occultamente in un finto dissidio, che nasconde un profondo accordo per dominare.

“Non toccate, non vi azzardate a toccare, i valori spirituali di un popolo, il Popolo Italiano, perché avete costruito un progetto malato, fatto di potenze militari, fatto di tecniche di controllo ancora peggiori di quelle individuali sugli uomini e le donne e, oggi, state addirittura pensando di poter condizionare definitivamente questa umanità attraverso … di tutto: la disinformazione, l’assurda impossibilità di far capire alla gente quello che state combinando.

“Non toccate, non toccate assolutamente, i valori di questa società italiana e di questo popolo occidentale perché, se la democrazia è stata per voi una presa per il culo, essa è da sempre il simbolo del popolo che sceglie e decide, la politica non potrà che essere ripresa in mano dalla gente. Tutto quello che state facendo, signori belli, esce fuori. Esce fuori anche grazie al sacrificio di intellettuali, delle persone, ed è il momento in cui le verità escono a galla”
“Avete voluto anche toccare la chiesa, io sono laico. Non toccate il valore religioso che sta dietro l’impianto cattolico. Perché il valore religioso di Cristo, del Cristo che insegna il rispettarsi nell’umanità, è un valore che non solo vi schiaccia, vi travalica, ma che non potete cancellare perché anche noi che siamo laici lo facciamo nostro.

“Non toccate, assolutamente, i bambini. Luridi pedofili, assassini, che state ricostruendo un mondo fatto di sopraffazione, di sesso volgare, di uso strumentale dei bambini, fatto di falsità, di coloro che fanno il bianco nero e il nero bianco, di inversione dei valori.

"Non toccate la società civile. Voi che state inquinando il mondo militare, lo usate per le sperimentazioni, lo portate a schiacciare i popoli della terra.

“Non toccate il diritto alla gente a costruirsi un futuro usando strumentalmente sinistra, destra, poteri, contropoteri, poteri occulti. La gente ha una risorsa ancora: l’anima. La gente sta capendo, la gente vuole salvarsi, ma non vuole più solo salvare il vostro lurido mondo fatto di danaro, dello sfruttamento produttivo. Del produrre per distruggere e distruggere per produrre.

“Non vi azzardate a dire che fate la guerra per la pace, e la pace in realtà la fate per la guerra. Perché anche questo trucco ormai è svelato”. “Non continuate a infiltrare il mondo di quelli che una volta si chiamavano complottisti, che adesso non lo sono più. Sono un progetto politico collettivo che porterà la gente finalmente a capire che esistono ancora veri valori, beni supremi, e una capacità di fare una politica dal basso, vera.

“É finita, signori belli! Ora solo la violenza pura potete esercitare. Potrete pure portare l’umanità alla terza guerra mondiale, e io non lo auguro assolutamente a nessuno, ma non ne uscirete vincitori. State perdendo, avete programmato il default, la crisi del mondo moderno occidentale capitalistico non poteva non venire, ora ripartiamo con un progetto millenario, nuovo, fondato sui valori umani, e voi starete a guardare… perché siete pochi, siete violenti, siete ricattatori, e noi siamo persone per bene

“Non toccate anche la giustizia umana. Avete deviato la magistratura, avete resa customer degli altri poteri, avete cambiato il corso che aveva fatto, tramite la Costituzione, la nostra magistratura un organo che in qualche modo tutelava effettivamente i diritti.

"Adesso, oggi, in questo momento, una parte della gente sa che usate il diritto, un guazzabuglio infinito di norme, maxima iniuria, come diceva Catone, per governare un popolo insipiente e per ingabbiarlo usando le regole come una ragnatela, e il processo come uno stazio. Le pecore vi si infilano dentro e, invece di essere portate all’ovile del diritto e della tutela, vengono portate al macello dell’ingiustizia. Avete trasformato l’esercizio del potere giudiziario, non tutto perché i magistrati sono anche persone perbene, nell’opposto da sé: l’uso di un potere dato da una marea di norme e da un ruolo “magis stratus”, stratificato più in alto, per governare con l’abuso e la violenza.

“TUTTO QUESTO DEVE FINIRE. NON PUÓ NON FINIRE! … FINIRÁ. Perché l’umanità ha conosciuto anche l’Illuminismo, e i vostri padri massoni, che ben altro volevano, di quello che avete realizzato voi.

“Non toccate la libertà individuale e collettiva, condizionando addirittura con tecnologie avanzate di natura meccanica, chimica, ma addirittura sonora, gli esseri umani. La tecnologia HAARP che voi state nascondendo con un mare di bugie esiste. Ci avete anche iniziato a fare guerre. Siete in grado forse oggi di mandare dei suoni che creano reazioni collettive … è possibile? Io non lo affermo con certezza, ma quello che voi state facendo è un REATO CONTRO L’UMANITÁ.

“Avete fatto il processo di Norimberga, i crimini nazisti stanno impallidendo di fronte a quello che state facendo all’umanità”.

Questo è il link del video: www.youtube.com/watch?v=Q8eqUs8RtPo

Nicola Bizzi
8 gennaio 2014
www.signoraggio.it/contro-il-nuovo-ordine-mondiale-uno-splendido-videomessaggio-di-paolo-ferraro-che-tutti-dovrebbero...
wheaton80
00giovedì 21 agosto 2014 01:47
Paolo Ferraro dice la verità sulla crisi in TV

wheaton80
00sabato 7 febbraio 2015 19:48
Melania Rea e Sara Tommasi forse vittime di un sistema scoperto da Paolo Ferraro: un magistrato coraggioso

E’ difficile credere che i governi della Terra, avvalendosi di équipes di neuropsichiatri, abbiano sperimentato e messo a punto tecniche di manipolazione mentale su civili e militari. L’eredità del MK-ULTRA è stata invece raccolta e sviluppata nel progetto MONARCH ed esportata nei Paesi dove la presenza dei servizi inglesi e americani è forte. In Italia le infiltrazioni dei servizi segreti e delle sperimentazioni psichiatriche avvengono non solo in cliniche ma anche all’interno degli avamposti militari, come scoperto e reso pubblico proprio dal magistrato Paolo Ferraro. E si torna alla caserma di Ascoli Piceno, dove prestava servizio come addestratore il caporalmaggiore Salvatore Parolisi, il marito di Melania Rea. Un mese prima della morte della donna, Ferraro avrebbe incontrato Melania nei corridoi della procura di Roma, che pare fosse lì per incontrare un magistrato. Melania probabilmente era a conoscenza di pratiche irriferibili all’interno della caserma di Ascoli, e alla Cecchignola di Roma. Una sorta di girone infernale, a detta di Paolo Ferraro, basi segrete per la manipolazione mentale, angherie sulle reclute, festini a base di sesso e droghe. E la storia parte proprio dalla Cecchignola, dove Paolo Ferraro si trasferisce nel 2008, per iniziare la convivenza con una nuova compagna, in un appartamento destinato ai militari. Fatto di per sé strano, l’ex marito della donna, sottufficiale dell’esercito, non si oppone a quell’unione, anzi sembra incoraggiarla. Tutto il condominio è abitato da soggetti appartenenti all’esercito e qualcosa comincia ad insospettire il magistrato: strani sguardi d’intesa tra vicine di casa, che però non si parlano, anzi all’apparenza sembrano detestarsi, bambini che sembrano automi. Soprattutto, Ferraro è preoccupato dall’atteggiamento della compagna: troppe zone d’ombra nel suo passato, troppe anomalie nel presente, compreso il rapporto violento con il figlio dodicenne. La donna ammette di aver fatto parte di una specie di setta, ma sono racconti zeppi di blackout, di lacune. Una personalità borderline, paranoica, associata, nei momenti di lucidità, alla consapevolezza di essere sottomessa alla volontà altri. Ferraro si insospettisce sempre più, capisce di essere sorvegliato dai vicini, che ne controllano i movimenti, e decide di registrare quanto avviene in quella casa durante le sue assenze, e l’incubo ha inizio. Quando il magistrato si reca al lavoro, l’appartamento viene occupato da diverse persone che ne hanno addirittura le chiavi, le registrazioni non lasciano dubbi; la sua compagna si mostra docile, accondiscendente; si sentono frasi e cantilene che le vengono ripetute e sussurrate, frasi in latino, o anagrammi. La voce atona di lei che risponde come un automa a comandi di altre persone. Gemiti, suoni, risposte strozzate, tentativi di rifiuto:“Bevi”. “No non mi va”.

Quindi, inconfondibili, i rumori di rapporti sessuali multipli con il coinvolgimento di minori. Così acquistano un senso anche le dichiarazioni di Sara Tommasi, implicata in un giro di prostituzione e pellicole porno. La Tommasi ha sostenuto di essere stata drogata e manipolata, seguita e ricattata per farla tacere:“Mi mettono in casa il gas dai bocchettoni. Mi addormento e dormo tantissimo. Mi danno sostanze perché sia più lasciva durante le riprese, e dietro ci sono i servizi segreti”. Esagerazioni di una starlette in cerca di facile visibilità? Delirio di una mente fragile? Forse, però il pensiero corre anche alle cene eleganti di Arcore e, ancora più inquietante, al servizio escort gestito dalla Camorra, nonché, secondo la procura di Napoli, da Fabrizio Corona e Lele Mora. Ma torniamo a Ferraro e al ruolo della sua compagna. La donna sarebbe stata, a sua insaputa, scelta e programmata per adescare il magistrato, per entrare nella sua vita. Il problema sarebbe sorto quando lei si è effettivamente innamorata di Ferraro, scatenando un contrasto tra i comandi subipnotici e i suoi sentimenti. La programmazione si basa proprio sulla capacità di dissociazione che consente la creazione di nuove personalità indipendenti l’una dall’altra. Per questo nei file audio e nella vasta documentazione raccolta da Ferraro si distinguono degli immediati passaggi da uno stato di coscienza a un altro, con cambio evidente di tono di voce e di personalità – tre, di cui una di ragazzina – innescato a seconda delle volte da un semplice comando, invito, suono. Il pm mette la compagna di fronte all’evidenza, l’ascolto dei file audio. Lei dapprima si mostra incredula, poi impaurita, adottando un atteggiamento aggressivo negando l’autenticità dei nastri. Anche il padre e l’ex marito della donna si mostrano reticenti, stanno sulla difensiva, come se sapessero molto di più di quanto volessero dire. Ferraro decide di depositare una denuncia, di aprire un fascicolo presso la procura di Roma, ma commette l’imperdonabile errore di aver indagato come privato in una vicenda più grande di lui. Ma non poteva essere consapevole della tempesta che si andava scatenando, un sistema in cui massoneria, occultismo e servizi segreti erano solo la punta dell’iceberg: una tempesta che lo avrebbe spazzato via. I poteri occulti non lo hanno fermato, nonostante la carriera stroncata, il Trattamento Sanitario Obbligatorio, la somministrazione forzata di psicofarmaci, e tutto “per il suo bene”. Ferraro è però riuscito a superare in qualche modo tutto questo, a rendere pubblica la sua storia, addirittura a scherzarci sopra, con un vantaggio: adesso conosce il nemico. Ora l’ex magistrato sa, anche se gli mancano ancora dei tasselli, che solo una buona conoscenza dell’occultismo e del sistema delle sette sataniche può fornire.

R. C.
23 agosto 2013
www.articolotre.com/2013/08/melania-rea-sara-tommasi-forse-vittime-di-un-sistema-scoperto-da-paolo-ferraro-un-magistrato-cor...
wheaton80
00sabato 7 febbraio 2015 20:04
Petizione: Il magistrato Paolo Ferraro torni a fare il magistrato!

AL SIGNOR PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

AL VICEPRESIDENTE DEL CSM

AL SIGNOR MINISTRO DI GIUSTIZIA
centrocifra.gabinetto@giustiziacert.it

e p. c.
Al Capo di Gabinetto
capo.gabinetto@giustiziacert.it

e p. c.
Al vice Capo di Gabinetto
vicecapo.gabinetto@giustiziacert.it

AI SIGNORI MAGISTRATI DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Signor Presidente della Repubblica,
Signor vice Presidente del CSM e Signor Ministro,

Ormai una significativa parte informata del paese conosce la vicenda di Paolo Ferraro, l'ex (per ora) magistrato assoggettato ad un provvedimento di dispensa firmato dal ministro pro-tempore il 7 febbraio 2013. Provvedimento di dispensa che ha distrutto la credibilità e l’immagine delle istituzioni e del CSM. In diretta ed in rete, mediante dichiarazioni di persone informate sui fatti esiste la prova finale ultima possibile di attività di attenzionamento del magistrato Ferraro che retroagiscono nel tempo, di connessioni e rapporto tra un magistrato della Procura di Roma ed apparati militari deviati (eversivi) ed un quadro francamente insuperabile in ordine ad una attività di MOBBING criminale gestita attraverso una manipolazione di cui esistono prove su ogni aspetto, vagliate da centinaia di migliaia di persone. Dopo aver subito UN SEQUESTRO di persona di gravità inaudita nel 2009, Paolo Ferraro decide di portare tutto alla luce aderendo al principio di doverosità della sua condotta di magistrato e cittadino, a fronte di fatti che attingono anche alla tutela di donne e minori, attività criminali coperte di apparati ed ogni altra cosa è dato evincere. Tutto verificabile con la buona fede in base a indizi, prove, fonti dirette ed indirette.

Ma tutto accuratamente coperto da un SILENZIO assordante di cui a Lei sono necessariamente note le matrici. Una nota intervista e dichiarazione pubblica di Walter Veltroni risalente proprio al 2010 riferiva dello stesso apparato in cui Ferraro è incappato e della medesima cordata incistatasi anche nella Procura di Roma. Provvedimento di dispensa a carico di Paolo Ferraro architettato ed originato infine dalla sua denuncia di attività coperte ed in ambiente militare protetto, di coperture eccellenti svelate tramite la ragionevole certezza di metodi ed attività gestite da servizi ed apparati con diretta partecipazione quantomeno a copertura consapevole di tre magistrati. Il tutto confermato persino dall’analisi del caso Marrazzo, indicante una partecipazione di attività coperte in ambiti militari e la presenza di elementi che conducono anche in quel caso non solo a via Gradoli ma anche alla Cecchignola e al mondo militare “deviato”, oltre che alla coesistenza di attività criminali parzialmente coperte a cavallo tra camorra, criminalità organizzate ed apparati militari deviati. Gli stessi traffici in parte scoperti dalla Procura di Teramo dove Ferraro è stato convocato e sentito per tre ore come persona informata sui fatti nel novembre 2011.

Ovviamente la forma di progressione pubblica delle denunce ed analisi di Ferraro, condivise ed ascoltate oltreché lette ormai da milioni di persone, è stata il frutto pubblico della violenza criminale esercitata da una specifica cordata intenta al fine poi "praticato" a suo specifico danno, ed è stata “amplificata” anche dalla necessaria autodifesa. Così ora l'Italia continua a vedere provvisoriamente dispensato dal servizio un magistrato modello, mai neanche oggetto di un rilievo professionale, addirittura indicato come il migliore finanche in una audizione del luglio 2010 verbalizzata, e "dispensato per inettitudine" in base alla più smaccata legge del contrappasso "invertita" mai applicata, costernato anche il foro romano. Coinvolta una filiera di tre psichiatri legati storicamente ai servizi, fornite tonnellate di prove dirette, indirette ed audio. Ma c’è molto di più: vi è anche un quadro fondato e oggetto di prova diretta da persona informata, in rete immessa in audio, di un ordito di lungo periodo, anche questo riscontrabile almeno per le vie brevi negli interna corporis NON preclusi ad alte autorità dello Stato. La insostenibilità su vari piani di questa vicenda e del crescendo di informazioni in atto, anche a livello internazionale, appare a sua volta evidente e non controvertibile. Vi è la possibilità di revisionare la decisione adottata alla luce di un nuovo sopravvenuto vaglio e del principio immanente della permanente rivisitabilità dei casi e dei giudizi “tecnici” (veri od artefatti). Così come emergono anche su un piano formale innumerevoli irregolarità: vizi, una sola attività a discrezionalità tecnica palesemente assurda e manipolatoria, contraddetta da una decina di vere analisi e consulenze e persino da una certificazione pubblica. Certamente la questione è chi e perchè abbia creato questo tentativo di distruzione e da quando, e se esso fosse (come è) diretto semplicemente ad eliminare un magistrato studiato per qualità ed attitudini, compresa la sua reale indipendenza.

L’ennesima richiesta di reimmettere oggi “il” magistrato Paolo Ferraro, rispettato e ben conosciuto per tutta la sua silenziosa carriera, si fonda sulla CERTEZZA matematica (riscontrata) del fondamento di giustizia della nostra richiesta e della verità sottostante, che possono essere appresi solo alzando il telefono ai livelli istituzionali a voi consentiti. Per il loro palese carattere kafkiano, i connotati di questa incredibile ed inaccettabile vicenda rischiano seriamente di divenire, nonostante tutti gli sforzi per nascondere, un caso ancor più internazionalmente significativo. Tutti i dati, i documenti con link e banche dati in rete a disposizione sono già stati inviati a suo tempo. Basterebbe oggi una semplice telefonata al Ministro dell'Interno e una, anche orale, informativa, leale, tramite i servizi, che ci risultano avere tutto a loro conoscenza e portata di mano, per essere serenamente assicurati della corrispondenza a valori, diritto e diritti, ma anche all'interesse pubblico e dello Stato, di una scelta amministrativa ma anche politica, discrezionale ed equa, percorribile in regime di autotutela amministrativa. Chiediamo quindi, data la radicale FALSITÀ di ogni "umano" addebito (di professionale non se ne è parlato nemmeno) a carico del magistrato Paolo Ferraro, di revocare il decreto di dispensa per motivi anche in senso lato di Giustizia. Previo ogni eventuale approfondimento può esser posto in essere un atto dovuto, nel rispetto delle leggi e dei valori del nostro sistema, potendosi avere agevolmente un quadro completo. Un rientro in magistratura di Paolo Ferraro avversato e temuto solo da coloro che tramano all’ombra delle istituzioni, necessario per assicurare una presenza indipendente e consapevole nel mondo della giurisdizione piegato da attività meno visibili, quelle stesse che preoccupano sinanche l’arco politico di governo:

www.rainews.it/dl/rainews/articoli/pier-luigi-bersani-prima-intervista-dopo-intervento-si-deve-votare-fiducia-223bd6af-63cb-4c4b-9815-e14584eee...

Il procedimento di dispensa riaperto presso il CSM e conclusosi con decisione di “dispensa per inettitudine”, preceduto da due tentativi archiviati, fu riaperto quando si era venuti a sapere che Ferraro intendeva aprire alle conoscenze istituzionali l’intera situazione da egli appresa e subìta. Poiché il dovere di un magistrato è di non soggiacere ad alcuna violenza o diktat, minaccia o ricatto ed attività illegale: in questo consiste il riconoscere il principio di obbedienza (alla Costituzione) e solo in questo. A questo solo dovere poteva aderire e non aveva scelta, se non violando identità e giuramento fatto. Con persistente volontà di sostenere la legalità dello Stato Costituzionale attendiamo il gesto istituzionale che ridarebbe quel minimo di credibilità necessaria alle istituzioni e porgiamo a chi voglia impedire questa deriva criminale, pericolosa per tutti e da tutti i punti di vista, l'invito a non temere di agire serenamente, secondo coscienza, verità, diritto e valori aderenti alla nostra Costituzione. La posta in gioco per le istituzioni e i loro rappresentanti è anche e soprattutto la condanna della Storia: se non sarà posto rimedio il nome di Paolo Ferraro andrà ad aggiungersi a quelli di altri magistrati vittime di apparati che agiscono nell'ombra ma con coperture formali, ed in questo caso verrà colpito un magistrato serio indipendente e deontologicamente ineccepibile che ha dato prova di intelligenza e capacità incredibilmente riconosciute sino all'ultimo momento, e proprio per queste colpito.

Per firmare la petizione: www.change.org/p/sig-ministro-di-giustizia-il-magistrato-paolo-ferraro-torni-a-fare-il-ma...
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