Il mio pellegrinaggio a Colonia

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unCRISTIANO2
00giovedì 25 agosto 2005 17:55
Come vi avevo promesso vi racconterò questa esperienza.

Non ero mai andato in terre tedesche, nè conosco il tedesco, ma sapendo che le giornate mondiali della gioventù sono eccezionalmente ricche di grazie spirituali, ho voluto essere presente. Ho avuto la piacevole sorpresa che tutti parlano inglese, perchè è una materia obbligatoria nelle scuole, così con il mio inglese scolastico me la sono cavata bene.
Era mia intenzione andarci in treno, ma per una questione burocratica non avevo soldi a sufficienza, così mi restava di tentare con l'autostop.
Sono andato al casello della mia città a ferragosto, e sotto il sole di mezzogiorno nessuno mi faceva salire, così ho pregato: "Signore, se tu vuoi che io vada come io sento fammi trovare qualcuno, altrimenti torno a casa e me la guardo in TV (SAT 2000)". Di lì a poco si è fermato un ex autostoppista, e poi sono arrivati gli altri 9. L'ultimo era un ragazzo di Colonia che abitava a due Km dallo stadio e mi portò vicino ad esso viaggiando in autostrada in mercedes alla velocità di 170 Km all'ora. Quando arrivai di fronte stavano facendo la messa di inaugurazione.

A differenza di altri pellegrinaggi questa volta mi sarebbe piaciuto andarci con un mio amico, ma comunque è facile aggregarsi a un grupèpo italiano, e senza volerlo ho conosciuto un giovane parroco di Milano con un ragazzo, e lui aveva una spiritualità simile alla mia.
Per partecipare al meeting era necessario registrarsi, così si poteva avere il "pass" per accedere alle catechesi (in italiano), girare nei mezzi pubblici, dormire, mangiare; ma dovevo spendere tutti i miei soldi. Così ho optato solo per il pass (100 euro), eperando di trovare qualche famiglia che mi ospitase.. Sono però riuscito a trovare da dormire in una palestra di una scuola vicino al Duomo, gestita dalla comunità tedesca di S. Egidio, dove si poteva trovare il min. necessario: docce fredde in comune, cibo in scatola, igiene scadente... ma max libertà e per me era l'ideale.

Come mi aspettavo, le catechesi italiane fatte dai nostri vescovi erano di eccellente efficacia, fatte per dare il meglio di sè per queste occasioni. Tutte sono state trasmesse in diretta su SAT2000 o attraverso internet..
Dopo uscito dall'arena giravo tra i ragazzi per osservarli e stavo bene con loro. Credo che non ci sia un posto migliore sulla terra in fatto di accoglienza, qualunque sia il tipo di persona: ti senti accettato per quello che sei e non ti senti uno straniero, trovandoti a tuo agio. Ti senti pure capito, questo è il bello, conosci persone che ti assomigliano. Capisci che questi incontri non avvengono a caso, ma c'è una regia divina che ci fa incontrare le persone adatte a noi; nessuno è lasciato da solo, a meno che lo si scelga di esserlo. Sono convinto che i ragazzi delle GMG sono tra i migliori che si possono trovare sulla terra, tanto che l'altoparlante della metro elogiava in italiano il comportamento dei pallegrini dicendo che eravamo i migliori viaggiatori, invitandoci a continuare a collaborare.

Ma non so i media quanto ne parlano nei vari paesi. Conversando con un prete inglese mi diceva che il giubileo del 2000 a Roma la loro stampa ne aveva parlato pochissimo e che l'effetto Woityla era durato un anno, stabilizzandosi.
Essere cattolici non significa eliminare le differenze culturali locali e le diversità rimangono evidenti, ma è parlandoci che subito si trova la sintonia, attraverso quei valori che condividiamo: è facile farsi degli amici.
Il vescovo di Colonia disse al Papa che sulla collina dove stava il palco era stata distribuita la terra portata dai 5 continenti, come dire che il Papa non stava solo in terra tedesca, ma era portavoce della chiesa universale (cattolica).

LA PULIZIA E IL RISPETTO DELL'AMBIENTE

Mi ha sorpreso notare mentre viaggiavo in autostrada che ai bordi non si vedevano cartacce, bottiglie, spazzatura. Negli autogrill tutto è pulito. Ho chiesto se la pulizia dà le multe se viene gettata roba dai finestrini e mi hanno detto di no. E si, è proprio una questione culturale! Per sbaglio, pagando il biglietto di 50 cent., sono entrato nel bagno delle donne ed era più pulito di quello di casa mia, da clinica privata. Dopo aver tirato lo sciaquone un robot ha pulito il sedile del water facendolo girare intorno. Il biglietto rimane poi valido per comprare nell'autogrill. Tutti gli autogrill erano pulitissimi: a volte si paga automaticamente come alla metro, altre c'è la custode all'ingresso e si dà qualcosa per non fare brutta figura. Quando tornando a casa mi sono fermato all'autogrill di Trento, non si pagava nulla (facoltativo), nessuno ti controllava, ma l'odore di urina si sentiva bene nell'aria!
In Germania ci sono molte autostrade e a 3 corsie, non si paga il biglietto se non i camion. Tutte le macchine usano queste strade che sembrano piste di atterraggio di aerei, così attorno rimangono immensi spazi naturali dove crescono le foreste e si coltiva la terra. I villaggi sono piccoli, raccolti e con le case tutte uguali, da cartolina. In Italia ci sono poche autostrade, strette, si paga il biglietto e il territorio è tutto segnato da una rete di stradine e stradette con case isolate; non c'è una casa che assomiglia ad un'altra.

Fine prima parte, prego lasciare libero sotto. Devo cedere il PC.
unCRISTIANO2
00venerdì 26 agosto 2005 16:23
Il mio pellegrinaggio a Colonia (II parte)
LA GENTE DELLE AUTOSTRADE

Bisogna avere occhio e saper selezionare quando si fa l'autostop, e c'è sempre da imparare. Mi hanno fatto salire protestanti, evangelici e cattolici, per poco dei musulmani, con tutti ho parlato del Papa. Per fortuna li conosco abbastanza così ho cercato di rassicurarli con le parole del Papa, che desidera il dialogo e l'unità dei cristiani (non cioè tutti cattolici). Ogni persona meriterebbe un articolo.
Mi hanno colpito 3 ragazzi di Modena che sono stati "beccati" dalla polizia in borghese (tra cui una bella bionda) mentre tornavano da Amsterdam. Li avevano fatti spogliare, percuisire, e fatto l'analisi dell'urina, scoprendo che avevano fumato hascis e sniffato cocaina. Mi dicevano che non se l'aspettavano e che sono dei bravi ragazzi che lavorano tutto l'anno e hanno le carte pulite. Pensavano di farla franca e invece hanno incontrato me che tornavo dallo "sballo" del meeting con il Papa. Loro erano costretti a restare fermi per un giorno, senza macchina, e i loro soldi non sono neppure bastati per pagare tutta la multa.
Fare l'autostop è una vera e propria scuola di umiltà, specie se ti trovi in una terra straniera e ti trovi da solo in uno svincolo autostradale. Se non fossi motivato per il Papa non lo rifarei. Credo sia importante farlo con lo spirito giusto, ma ho visto farlo anche da ragazzi tedeschi "normali". Però è quando sperimenti la precarietà umana che meglio riconosci e apprezzi la provvidenza di Dio, che ti sorprende sempre e arriva da dove meno te l'aspetti.

IL CIBO

Consolatevi italiani, la nostra cucina è senza paragoni. Non pensavo che vivessero mangiando quella roba. Ho visto e assaggiato i piatti caldi dei pellegrini, e sempre ho visto roba mescolata, senza un criterio. C'era un'insalata di riso giallo (zafferano?) con uva passa, pezzetti di ananas, olive, verdure miste, che si mangia perchè si ha fame. Un'altra volta era una zuppa densa con pezzi di maiale con verdure, ed era discreta. La majonese degli hot-dog aveva anche lo zucchero, infatti zucchero e sale si trovano spesso mescolati nel loro cibo. I cibi sono speziati e piccanti, con salse. I cibi in scatola erano insalate di verdure con tonno o sardine in salsa di pomodoro, ma di queste scatolette ne sono state lasciate a qiuntali soprattutto nel campo della veglia, oltre negli autogrill. Lo stesso vale per vaschettine di margarina, il pane nero e i wurstel. Non ho mai mangiato tanti wurstel in vita mia, perchè le cose migliori se le portavano via. Prò nei fast food c'erano i veri wurstel che sono un'altra cosa. Le posate in plastica in dotazione erano biodegradabili, ma trasmettevano al cibo un cattivo sapore che ne alterava il gusto. In compenso in Germania un terzo delle coltivazioni sono biologiche, molto più che da noi.

IL DUOMO DI COLONIA

E' l'unico edificio della città rimasto in piedi, distrutta al 90% dai bombardieri alleati. Ha una mole immensa, compatta, fatta per durare nei secoli. E' la meta finale del pellegrinaggio dove sono conservati i resti dei 3 re magi. A fianco c'è il museo romano perchè la città e stata fondata da loro. Il duomo è di una bellezza gotica mozzafiato, ed è paragonabile a quella delle nostre maggiori cattedrali. Ci sono voluti più di 600 anni per completarlo.

IL COLLASSO ORGANIZZATIVO

Consolatevi italiani, ma c'è chi è peggio di noi.
Non mi aspettavo di trovare un casino così tipicamente mediterraneo, ma di una scadenza tale che se fosse accaduto in Italia avrebbero chiesto le dimissioni del governo e un mese di polemiche. Cio mi ha fatto riflettere, e dò queste risposte.
Il vivere tdesco è fondato sull'organizzazione, tutto viene programmato e nulla è lasciato al caso: in questo sta la forza della loro economia. Però quando arriva l'emergenza, non essendo abituati a gestirla entrano nel caos completo. In Italia invece che si vive quotidianamente nel caos, si fanno le leggi d'emergenza per far funzionare le cose, quindi si è abituati a gestire l'emergenza ed è una macchina ben organizzata (volontari, protezione civile; vedi morte del Papa, Giubileo, ecc). Ma mi è venuto anche il sospetto che sia stata sabotata in partenza, perchè a Colonia i cattolici sono una minoranza rispetto ai protestanti e c'è ancora divisione. All'inizio la popolazione ci ha accolto con distacco, indifferenza, senso di superiorità (non tutti ovviamente); bastava osservare quando i pellegrini erano fermi ai semafori o camminavano sui marciapiedi sopra le piste ciclabili segnate: quando passavano i ciclisti suonavano i campanelli e si scocciavano se non ti spostavi.
Ma giorno dopo giorno questa popolazione è rimasta sorpresa, stupita da tanto buon umore, rispetto, disciplina, che alla fine si è affezionata e aperta di più a noi, guardandoci con simpatia. E' stato davvero un evento storico per questa città che lascerà il segno, ma direi anche per la Germania.
Quando l'ultima notte abbiamo dormito sotto il cielo al Marienfeld, abbiamo trovato una buona organizzazione, ma quando alla fine siamo partiti abbiamo fatto 6 Km a piedi per giungere agli autobus. Ma non era finita perchè ne arrivavano pochissimi ed io ho avuto la fortuna di salire ma non sapevamo dove ci portavano. Lungo la strada abbiamo incrociato una colonna lunghissima di autobus vuoti che spettavano per venirci a prendere, così tutti aspettavano e nessuno si muoveva. La gente allora si è scocciata e si è avviata a piedi per Colonia (12 Km).
Io stesso già la prima notte volevo tornare a casa perchè o accetti quello che dicono loro e paghi o sei un clandestino.
E' vietato lavarsi nelle fontane pubbliche (non ne ho viste) neanche fare il bagno nel Reno, e non si bivacca. 150 euro era il min. per partecipare al meeting (tutti i miei soldi), ma per fortuna un italiano di Colonia della ricezione mi ha concesso di dormire per una notte dove non potevo (nel padiglione della fiera per terra...) nella speranza di trovare qualcuno che mi ospitasse. Alla fine ho trovato in una scuola come ho detto.
Ricordo che all'arena piena di italiani non permettevano sederci nei gradini in alto e molti rimasero fuori... neppure per un attimo si poteva sedersi!
Non c'è nulla di più impegnativo e massacrante delle GMG, sia a livello fisico, mentale, spirituale e si cerca di cogliere sempre il max che si può. Alla fine si è stanchi ma contentissimi; è fatto apposta per i giovani.

FINE










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