Il reverse engineering del cervello umano

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GMU
00mercoledì 19 maggio 2010 23:15
fonte: www.programmazione.it/index.php?entity=eitem&idItem=42762

Reverse engineering the human brain sembra il titolo di qualche racconto di fantascienza, a metà tra Isaac Asimov e Philip Dick, e invece è sempre stato l'approccio utilizzato dai ricercatori per comprendere parte della nostra materia grigia, proprio come accade per gli informatici che vogliono scoprire come funziona un determinato software ma non hanno modo di accedere al codice sorgente.




Molti neuroscienziati tra cui lo stesso Henry Markram, direttore di neuroscienze e tecnologie del Politecnico Federale di Losanna, nonché fondatore del Brain Mind Institute, pensano anche che la cooperazione tra scienziati di diverse discipline, possa essere la chiave per assemblare le singole scoperte e capire come funziona il cervello umano in modo più ampio, creando, nel giro di una decina di anni, un modello digitale che ne possa replicare tutte le funzioni.



Sebbene il cervello abbia trilioni di sinapsi, bilioni di neuroni, milioni di proteine e migliaia di geni, gli scienziati hanno già cominciato a costruire modelli dettagliati, che simulano il cervello dei topi, dei gatti, dei primati e anche degli stessi esseri umani; il progetto Blue Brain, ad esempio, è nato nel 2005 con lo scopo di simulare il comportamento del cervello umano non per l'Intelligenza Artificiale, ma per comprenderne struttura e connessioni, in modo da fornire uno strumento a neuroscienziati e ricercatori medici, che li possa aiutare a studiare le malattie cerebrali, senza dover far uso di animali da laboratorio.




Il progetto si avvale del supercomputer Blue Gene di IBM, costituito da 8192 processori in grado di simulare, in tempo reale, fino a 50 mila neuroni complessi. Anche il Dipartimento della Difesa americano ha deciso di stanziare una forte somma per un progetto di reverse engineering del cervello, denominato SyNAPSE, da non confondere col film di Peter Howitt, che invece riguardava un rivoluzionario sistema di broadcast satellitare.




Con SyNAPSE il DARPA studierà le funzioni del cervello umano per cercare di migliorare l'efficienza della tecnologia dei dispositivi elettronici neuromorfi, rendendoli così più simili alle strutture neurali biologiche.
Ghergon
00venerdì 21 maggio 2010 20:01
non capiscono che il cervello è solo la consolle di comando...è l'anima la cosa importante, noi siamo l'anima...che è spirituale


GMU
00venerdì 21 maggio 2010 23:54
Re:
Ghergon, 21/05/2010 20.01:

non capiscono che il cervello è solo la consolle di comando...è l'anima la cosa importante, noi siamo l'anima...che è spirituale






be'... certo non si arriva a dire che il cervello umano da solo fa l'Uomo...
Ghergon
00sabato 22 maggio 2010 12:25
Eh ,ma sai, è un argomento che mi ha sempre interessato molto e ho parecchi libri sul cervello umano nei quali cercano irreparabilmente di convincerci che il nostro "io" sia solo un effetto secondario di un insieme di materia organica, che sia il circolare della corrente fra le sinapsi...sono tutti darwinisti ed è questo il problema, poi prima la sparano grossa poi quando vendono che a nulla arrivano e che tutto si perde in un bicchier d'acqua tacciono...perchè non c'è nulla da fare, potranno rifare il cervello umano alla perfezione con tutti i computer che vorranno ma rimarrà sempre un oggetto morto...






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