Inizio clonazione umana

Clonazione Umana update

redazione ECplanet

Scienziati inglesi hanno avuto il permesso per procedere alla clonazione di un embrione umano in possesso del materiale genetico di due madri. Il team della Newcastle University trasferirà i pro-nuclei - i componenti del nucleo di un embrione umano - di un uomo e una donna in un ovulo di un altra donna. L'esperimento è volto alla prevenzione del passaggio di determinate malattie genetiche ai futuri nascituri.

I mitocondri sono le centrali energetiche delle cellule in quanto contengono gli enzimi necessari per le reazioni chimiche che recuperano l'energia contenuta negli alimenti e l'accumulano in speciali molecole di adenosintrifosfato (ATP), nelle quali si conserva concentrata e pronta all'uso. Sono organuli generalmente a bastoncello, ma possono avere anche forma granulare o filamentosa. Questi organuli sono numerosi all'interno di una cellula, ma la loro quantità può variare molto a seconda dei tessuti presi in esame: per esempio, sono estremamente numerosi nelle cellule, come quelle renali o muscolari, in cui vi è un continuo e grande consumo di energia. Gli organi del corpo che richiedono maggiore energia, come il cervello, il cuore e il rene, dipendono particolarmente dal buon funzionamento dei mitocondri.



Una particolarità dei mitocondri è che hanno il loro proprio DNA, trasmesso solo dalla madre a tutti i propri figli, senza ricombinazione (eredità non mendeliana o citoplasmatica). Se il DNA è però difettoso, i figli possono sviluppare malattie mitocondriali, in grado di danneggiare le cellule del cervello, del cuore, del rene, dei muscoli e confinare i malati su una sedia a rotelle. Attualmente non esistono cure per queste malattie.

La speranza dei ricercatori è che sia possibile intervenire rimuovendo il nucleo dell'ovulo contenente il DNA mitocondriale imperfetto trasferendolo in un altro ovulo sano. Ovvero: clonazione umana terapeutica. Ma chi ci dice che il clone in possesso di DNA mitocondriale perfetto, non soffrirà di chissà quali altre malattie post-clonazione ? Purtroppo, c'è un solo modo per saperlo.