Re:
UltimoRaggio, 13/09/2008 20.09:
Quando si adora Dio, in effetti non si fa altro che amare il prossimo come sé stessi, ma solo chi ama sé stesso è capace di amare gli altri.
Il messaggio è dunque un'azione precisa da compiere, vivere con Amore,
perché esso è Dio e copre una moltitudine di peccati, quindi salva.
I riti, le cerimonie, i culti paralleli, l'idolatria verso le creature
o le cose, non fanno parte dell'insegnamento originale, ma generano la
grande apostasia finale, in cui molti, sedotti dalle umane innovazioni
perdono l'Amore e la Fede. Notate che nel mio post "L'Amore, porta
della salvezza.", nessuno ha saputo dire niente a proposito.
Per salvarsi non basta vivere con un amore sui generis fatto seguendo una nostra opinione.
Ci è richiesto molto di più...
Seguire il capo e quella Chiesa che vive da duemila anni imperterrita di fronte agli attacchi diabolici
il che dimostra la sua veracità.
I comandamenti di Cristo sono, in primis amare il Signore Dio nostro con tutto il cuore anima e mente e solo dopo amare il prossimo come noi stessi.
La liturgia è Volontà di Cristo e non esiste idolatria nel cattolicesimo.
Neanche un po'.
I santi sono solo esempi di perfezione e la Madonna anche come grande intermediaria tra noi eil Figlio.
Si dimentica troppo facilmente l'opera dinamica dello Spirito Santo.
E il Suo Santissimo volere.
E' come rinnegare Cristo stesso.
Soffro per questo, soffro per queste ribellioni proprio in seno a Nostro Signore...
L'apostasia generale è dovuta all'attacco di Satana alla Chiesa col TRIPLICE ATTACCO DIABOLICO costituito da protestantesimo, illuminismo e ateismo.
Extra ecclesiam nulla salus