Re: X LiviaGloria e UnCristiano2
LiviaGloria, 11/06/2009 17.54:
Sì,Frassinetti...ma se salvi i soldi e non l anima...quale "guadagno" ne hai?
Marco 8
[34]Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. [35]Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà. [36]Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? [37]E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima? [38]Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».
Carissima LiviaGloria e Carissimo UnCristiano2.
Risponderò ad entrambi, contestualmente, poichè fra i vostri commenti, noto sì sincerità, ma molta poca consapevolezza sulla realtà che ci circonda, inerente il valore che attualmente oggi ha la moneta ed il denaro.
Inoltre, prenderò come simbolo e come punto di riferimento questa vostra opinione, per cercare di dare un significato, che sia largamente accettato, sia per il suo contenuto concettuale, che per forma operativa.
I Testimoni Di Geova, generalmente, sono conosciuti come persone fondamentaliste, che prendono alla lettera le sacre scritture, dando loro significati molto forti ed interpretazioni altrettanto ed ancora più forti, promuovendo molto spesso, l'impressione che si sia dei fanatici.
Anche se questo sembrerebbe essere vero in prima battuta, appena si conoscono le ragioni per cui ci si comporta in tale modo e maniera, salta sempre in evidenza la differenza tra chi opera e chi non opera, quando si riscontra di dover cambiare le proprie vedute e comportamenti, e quando ci accorgiamo che continuando sulla stessa strada, arrechiamo danni ai nostri simili.
In questo unico caso, la nostra determinazione nel cambiare azioni, pensieri, comportamenti, stà proprio nella questione di fare inversioni di marcia radicali, nella nostra vita, dando appunto l'impressione di essere fanatici per davvero.
Nel proprio modo di giustificarsi i propri limiti, quando questi cambiamenti diventano difficili dall'essere messi in atto, potrebbe sembrare essere il giusto comportamento da adottare, per non sembrare troppo duri con sè stessi e con gli altri.
Ma in realtà......sono solo scuse!
Nel caso quì esplicitamente messo sotto il banco dell'analisi oggettiva, risulta essere quindi il "Denaro" e sul come noi oggi lo consideriamo.
Dovete perdonarmi se,
come economista, vedo il denaro non come un oggetto, ma come semplice rappresentazione di come è fatto l'essere umano, analizzando la reale struttura con cui esso può essere formato e messo in circolo.
I recentissimi avvenimenti, che gravitano intorno al mondo dell'economia REALE, rendono amara una realtà, che la rende ancora più disumana ed ingiusta, se vediamo quanta sofferenza esiste e ha causato sulla terra, l'errato intendimento del valore del denaro, perchè gestito con una forma di "eccitante amore", essendo sostenuto da una egoistica forma di attaccamento verso di "Lui".
Chi oggi tiene in mano,
l'intero capitale finanziario (e che tutti sappiamo chi in realtà essi sono), ha la responsabilità di dover redistribuire questo "strumento di liquidità finanziaria", perchè possa soddisfare le esigenze ed i bisogni, di tutti gli esseri umani, che vivono in carne ed ossa sulla terra.
Morte prematura e precoce, invece, per tutti coloro ai quali sono negati i beni di primissima necessità per poter sopravvivere, sopraggiunge nei primi 30 anni di vita, nella maggior parte del globo.
La mancanza e scorretta distribuzione delle risorse monetarie, avendo prodotto una situazione di estrema povertà dilagante che oggi stravolge tutto e tutti, è il
problema principe del mondo intero.
Quando si ha un certo tipo di conoscenza, come quella di tutti noi che siamo impegnati in questa grande opera di risanamento dell'economia Globale, non possiamo vedere "la moneta ed il denaro", con gli stessi occhi di tutti quelli che oggi gli attribuiscono un suo valore errato.
Errando di non poco dalla realtà, la visione del valore che esso ha e che gli si dovrebbe attribuire correttamente, viene così a mancare di coerenza, facendo correre il rischio ai nostri interlocutori, di giudicare quel qualcuno che vede ed opera per una corretta redistribuzione del denaro, che potrebbe condurre alla salvezza di molti, sotto l'aspetto della sopravvivenza nella carne.
E' ormai innegabile, riconoscere largamente la gravosa quanto drammatica situazione alla quale sono sottoposti, ad esempio, gli immigrati.
Essi scappano dalla povertà, dalla paura, dalla morte certa, e si lanciano allo sbaraglio "nell'ignoto" pur di poter avere un drappello e lumicino di speranza.
Dopo aver lavorato mesi e mesi per la criminalità organizzata, riescono ad accapparrarsi un "biglietto" per un mondo occidentale, fattogli vedere "ricco" e che dovrebbe in qualche modo venire in loro aiuto.
Essi non chiedono altro che un pò di "denaro" dato loro, dietro ad un compenso lavorato con il sudore della propria fronte.
Non chiedono altro!
Eppure, dopo tanto fare, dopo tanto lavorare, dopo aver sperato tanto, dopo un viaggio infernale, doloroso, pericoloso, arrivati quasi sulla spiaggia, le porte della speranza, gli vengono negate.
Questi "disperati pieni di coraggio" sono in cerca
SOLO di un lavoro, che possa consentirgli di vivere decorosamente e dignitosamente, sapendo di avere abbandonato e lasciato le proprie mogli, i propri figli, i propri genitori ad aspettare che questi eroi, possano spedirgli qualche spicciolo, qualche soldino, per potersi sfamare un pochino.
Il "capitale", per come tutti oggi lo considerano, è il solo ed unico responsabile.
Esso però è arrivato alla "frutta", è arrivato al suo capolinea, con il proprio motore che si è guastato del tutto e si è "fuso".
La loro speranza quindi muore, vedendo il "capitale" morente.
Fuggendo dalla estrema povertà, da una morte certa, quando l'immigrato si vede chiudere le porte della solidarietà, perchè il "mondo finanziario" stà subendo e pagando gli effetti di un proprio scorretto intendimento sul "valore" che gli ha dato al denaro, non può far altro che prendere coscienza del fatto che sicuramente dovrà morire, dovendo tornare indietro.
Voi tutti oggi, mi chiedete se salvando i "soldi" si salverebbe un anima?
Se tutti coloro che pensano in questo modo, si trovassero nei panni di quell'immigrato, molto probabilmente penseranno e accetteranno e si crederà............. che sia proprio così!
Buona Riflessione.
Enrico Frassinetti