LA ROTTAMAZIONE della Famiglia

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Ghergon
00martedì 1 gennaio 2008 18:50
LA ROTTAMAZIONE della Famiglia

del sac. dott. Luigi Villa

La Famiglia tradizionale, oggi, è considerata dal moralismo laicista quasi una cellula sovversiva, mentre, invece, è il nucleo umano che solo è capace di fermare ancora la furia normalizzatrice dei nostri fangosi tempi di criminalità.

Senza la Famiglia, fondamento dell’autorità, maestra dell’obbedienza e della disciplina, non può esserci neppure la possibilità del servizio sociale, appunto perché ogni servizio sociale comincia dalla società fondamentale: la Famiglia.

Mettere in crisi la Famiglia, quindi, significa schiacciare e annullare la persona umana, come lo vediamo nel mondo orientale, dove l’unità sacrifica la libertà.

Il segreto della Famiglia cristiana sta proprio nel potersi esprimere le esigenze naturali e fondamentali dell’uomo: la Libertà e l’unità, il che significa solidarietà, concordia, collaborazione, armonia. Sono i valori che la Famiglia, comunità d’amore, sa offrire al mondo per risolvere tutte le crisi di questo mondo opprimente e prepotente.

L’inizio della Famiglia

Dio creò l’uomo e la donna, Adamo ed Eva, dando loro una missione magnifica: crescete e moltiplicatevi, e cioè: siate fecondi, donate la vita a numerosi bambini.

La creazione, quindi, doveva continuare con la procreazione. Alle piante mise in seno le “semenze”, ciascuna delle quali sono l’origine di molte altre piante. Agli animali pure mise in loro i germi per moltiplicarsi. All’uomo e alla donna diede sessi diversi, volendoli complementarsi per continuare la creazione: «Siate fecondi e moltiplicatevi!».

Tra le due fecondità, però, Dio ha messo una differenza fondamentale: le piante e gli animali mettono al mondo solo piante e animali, mentre invece, la fecondità della coppia umana mette al mondo dei bambini “a nostra immagine e somiglianza”, facendo del loro matrimonio un’unità indissolubile per il loro amore.

Il racconto biblico sul peccato originale per la caduta di Adamo ed Eva, ci dice che l’armonia del Paradiso terrestre fu perduta, per cui la fecondità della coppia umana ne subì anch’essa le conseguenze.

La donna partorirà nel dolore; l’uomo mangerà se lavorerà; entrambi non saranno più una copia sempre unita e felice come Dio li aveva creati; anche l’istinto sessuale non sarà più totalmente al servizio dell’amore e della procreazione. Tuttavia, Eva sarà “la madre di tutti i viventi”. E la benedizione di Dio rimarrà; ne prova il grido di gioia di Eva quando mise al mondo un bambino, dicendo: «Io ho formato un uomo con l’aiuto di Dio!». Poi, metterà al mondo Abele, Seth ed altri.

Avere dei bambini fa parte della vocazione degli sposi. Lo stabilì Dio stesso quando istituì il matrimonio. La Chiesa lo ricorda agli Sposi quando essi ricevono il Sacramento. L’amore coniugale, infatti, è stato stabilito soprattutto perché diventi di dimensioni d’una famiglia.

La politica moderna, invece, costruisce “piani” contrari alla formazione di una famiglia quale voluta da Dio. Fermiamoci, in questo articolo, ad uno di questi “piani” criminosi, quello detto: “piano maltusiano”.

Il “piano maltusiano” ci riporta a quello che disse Malthus (1834) fin dall’inizio del secolo XIX: “Il modo migliore per controllare socialmente e demograficamente l’umanità è la diffusione del vizio e dell’immoralità”.

Ma già nel 1829, il massone “Nubius”, capo dell’Alta Vendita, in una sua istruzione segreta aveva scritto: «La Chiesa non teme la punta del pugnale, ma può cadere sotto il peso della corruzione», per cui si doveva fare opera di corruzione, cominciando dai giovani. Un’azione, questa, che, ancora prima, aveva impegnato molti scritti immorali, che poi sfocerà nella Rivoluzione Francese e verrà incanalata da sètte rivoluzionariee occulte, come quella degli “Illuminati di Baviera”, le cui insegne anti-cristiane passarono all’O.T.O. (Ordo Templi Orientis), alla Golden Dawn, società paramassonica e a tutti i clan satanistici.

Nel 1942, Wilhelm Reich fondò il “Villaggio Orgonom” per irradiare l’Orgonomia, ossia l’orgone, a diffusione cosmica, come spinta al rapporto sessuale, evitando, però, la procreazione.

Nel 1920, Margaret Sanger fondò, negli USA, la “Planned Parenthood” che portò al movimento mondiale del controllo demografico, il “Population Council” con sede a New York, finanziato da Governi e agenzie mondialiste, quali la Fondazione Ford e Rockefeller ed è al suo “Ufficio Ricerche” che uscì l’invenzione della “pillola”.

La campagna per la contraccezione, la liberalizzazione dell’aborto e la sterilizzazione fu lanciata e sostenuta dal “Population Council” e dalla “Planned Parenthood”.

In più, essi incoraggiarono i Governi ad attuare una politica maltusiana e per creare un cambiamento di mentalità nell’opinione pubblica riguardo alla contraccezione, alla sterilizzazione egli abusi sessuali e transessuali.

Questa infame politica non fu attuata solo in Italia, ma anche in altri Stati, come ad esempio in Francia, dove il Gran Maestro della Massoneria, Simon Pièrre, nel suo libro: “De la vie avant toute chose”, espose le varie teorie e insegna l’iter rivoluzionario del “Mouvement pour le Planning Familial” che fondò lui stesso, per creare un “ordine nuovo” che distruggesse la concezione biblico-sacramentale della vita e immettesse nelle masse la concezione panteistica.

Ecco il suo pensiero espresso dalle sue parole: «Restaurando la sessualità nella sua dimensione antropologica ed etnologica, riconosciamo ad essa un carattere sacro, la risacralizziamo nel senso cosmico del termine.

La sessualità sarà intercessione tra l’uomo e la divinità». E ancora: «Il matrimonio diventerà una comodità sociale… Al genitore succederà l’amante». E poi: «Se si trova un uovo fecondato nella cavità, sarà aspirato e confuso coi mestrui, a questo modo provocati».«La Banca dello sperma farà sì che, in un certo modo, sia la società intera a fecondare la coppia».

Questa rivoluzione morale massonico-satanica, nel 1961 raggiungeva già quattrocento mila aderenti, il sufficiente per fare sì che il programma diventasse legge abortista.

Da qui, nacque il programma “Crescita Demografica Zero” (ZGP), sempre della “Fondazione Rockefeller” (pensatoio del Rapporto “Global 2000” che preconizzava la morte di due miliardi di esseri umani entro l’anno 2000), il cui Presidente, in una conferenza che tenne a New York, il 14 marzo 1975, disse: «È compito dei settori sia pubblici che privati accelerare negli Stati Uniti lo sviluppo degli aborti legali, in modo che essi salgano da 1.200.000 a 1.800.000 all’anno».

Ora, questo diabolico programma non era ristretto agli USA, ma doveva essere esteso a tutte le Nazioni, influenzando l’opinione pubblica con le agenzie di stampa, le TV e tutti gli altri mezzi di comunicazione sociale.

In Italia, per esempio, la legge abortista non fu voluta dal popolo, ma fu imposta dall’arco parlamentare laicista di matrice massonica: radicali, socialisti, comunisti repubblicani, liberali, ecc..

Ma questa battaglia dei pagani d’oggi, laicisti anti-cristiani, non si ferma all’aborto, che finalmente la Chiesa cerca di fermare dando la scomunica sia a chi lo commette, sia a tutti quelli che vogliono e appoggiano questo crimine morale e fisico, ma vogliono e fanno di tutto per allargare questo programma assassino per indebolire e distruggere la Famiglia e la pubblica moralità.

DIFFUSIONE DELLA DROGA

Questo è un altro mezzo della rivoluzione sessuale. Nel volume “Droga S.p.a.”, si constata la connessione tra droga, contro-cultura, rivoluzione sessuale, pornografia e gli affari bancari. Difatti, la droga è il più grande affare monetario a livello mondiale che, ancora negli anni 1980, totalizzava più di 200 miliardi di dollari all’anno, paragonato ai 5 miliardi di dollari dei diamanti e agli 11 miliardi di dollari che le Banche incassano con l’oro.

La storia delle guerre dell’oppio in Cina (1840 e 1860) è legata al controllo della “Connection anglo-cinese”, con la copertura dell’alta finanza ebraica, ma soprattutto con la direzione di Lord Palmerston, primo Ministro della regina Vittoria d’Inghilterra, e dal suo socio Edward Bulwer Lytton, capo della sètta dei “Rosa-Croce” inglesi e diffusore del culto di Iside, facente da supporto alla diffusione della droga.

***

Dopo questa rapida rassegna della strategia massonica contro la Famiglia, messa in opera dal mondialismo maltusiano, torno a ripetere che la creazione del mondo, fatta da Dio, continua attraverso la procreazione delle creature umane, chiamate all’esistenza, per mezzo del matrimonio che, per noi cristiani, è una Sacramento che benedice e consacra l’amore, fondando la famiglia che, per S. Agostino, si fonda su questi tre beni: “Il bene della fedeltà”, “il bene dei figli”, “il bene del Sacramento”.

Il Bene della fedeltà (Bonum fidei)

Il matrimonio, quindi, voluto da Dio, è uno e indissolubile. Il divorzio, per questo, non può che venire dal demonio. L’indissolubilità del matrimonio, Gesù l’ha confermata nel suo Vangelo: «Gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: “è lecito a un uomo ripudiare la propria moglie?”. Egli rispose: “Non avete letto che il Creatore, da principio li creò maschio e femmina, e disse: “per questo, l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi”»1.

E S. Paolo ha scritto: «Agli sposati, poi, ordino, non io, ma il Signore: la moglie non si separi dal marito»2.

Il Bene dei figli (Bonum prolis)

I bambini, quindi, non devono essere gettati e abbandonati o soppressi, perché essi sono “un dono di Dio”, un’anima spirituale e immortale. Quindi, non è lecita né la fecondazione in vitro (perché comporta la soppressione dei feti e produce l’aborto), né la fecondazione extra-coniugale, né quella coniugale che sia sostitutiva. Come pure non sono leciti i contraccettivi, né fare dell’embrione un materiale per le sperimentazioni mediche, dando copertura legale al crimine dell’aborto, infrangendo la sacralità del corpo umano fin dall’inizio.

Il Bene del Sacramento (Bonum Sacramenti)

Fu Gesù ad elevare il matrimonio all’altezza infinita di Sacramento. Gli sposi sono ministri. Il sacerdote assiste e benedice come rappresentante di Gesù.

Il matrimonio, perciò, aumenta la Grazia di Dio e dona una Grazia sacramentale, che dà specialissimi aiuti divini, sia per vivere nella fedeltà, sia per educare cristianamente i figli. S. Paolo, di questo sacramento parla affermando che l’amore tra gli sposi deve essere simile all’amore che Cristo ha verso la Chiesa, sua Sposa, e che la Chiesa ha verso Cristo, suo Sposo3.

Pio XII ha esortato dicendo:

«Ricordiamo agli sposi continuamente che, in forza dei doveri e della dignità del loro stato, sono stati santificati da un Sacramento la cui Grazia dura perpetuamente. Il matrimonio è, in effetti, simile all’Eucarestia che è Sacramento non soltanto nel momento in cui si celebra, ma perdura finché si conservano le speci».

Questo Sacramento, quindi, esige che lo si viva come sorgente perenne di Grazia, come palestra di santificazione, in modo che ogni famiglia sia come una “chiesa domestica”, dove ci siano immagini sacre e benedette e, soprattutto, vi sia, ogni giorno, “la preghiera comunitaria”. È così che vive unita nell’affetto, nella Fede, nella Grazia.

Pregate la Madonna, Madre della “Chiesa domestica”, perché col suo aiuto materno, ogni famiglia diventi veramente una “piccola chiesa”3.

NOTE

1 Cfr. Mt. 5, 28 - Lc. 16, 18 - Mc. 10, 11 - Rom. 7, 2.

2 Cfr. I Cor. 7, 10 s e 39.

3 Cfr. Ef. 5, 25-31 s.
abbraccionucleare
00martedì 1 gennaio 2008 21:37
la famiglia a la sua indubbia utilità nell'essere umano, nella natura della Terra è un altro di quei valori che deve essere distrutto.

Ci sono uomini che non hanno mai saputo di essere tali, ed è per questo motivo che oggi sono al potere, tutelando ogni forma di male.

Ed è per questo motivo che sono intenti a distruggere l'uomo dal suo stesso interno. Naturalmente riuscendoci, poichè cerca l'autodistruzione, o forse per poter vedere se puo' vivere lo stesso senza amore.

Ma a quel punto non sarà piu' uomo.
wheaton80
00sabato 30 aprile 2022 17:49
Julia Roberts difende la famiglia e l’essere casalinga

In una lunga intervista data al New York Times, la più grande attrice di Hollywood, Julia Roberts, ha affermato qualcosa di sconvolgente per il tempo presente e nello specifico per i canoni dei media americani: il primato della famiglia sulla carriera.

www.nytimes.com/interactive/2022/04/18/magazine/julia-roberts-interv...

Quando il giornalista le fa notare che sono oramai vent’anni che non la vediamo in una rom-com (in gergo, una commedia romantica: il classico juliarobertsiano), la diva risponde con un raggio laser:«Ecco il punto: se avessi pensato che qualcosa fosse abbastanza buono, l’avrei fatto. Ma ho avuto anche tre figli negli ultimi 18 anni. Ciò alza ancora di più l’asticella… È anche l’equazione matematica dell’orario di lavoro di mio marito, dell’orario scolastico dei bambini e delle vacanze estive. Non è solo, “oh, penso di volerlo fare”». «Ho un senso di grande orgoglio di essere a casa con la mia famiglia e di considerarmi una casalinga». Boom. Si tratta di un pensiero inaccettabile per gli standard del mainstream, ora completamente intriso di femminismo, cioé quella forma di pensiero creato da gruppi economici malthusiani per cui la vera realizzazione di una donna è nella carriera e secondariamente, se vuole, nella famiglia. Di solito, questo discorso, con annessa l’untuosa geremiade sulla parità dei sessi sul lavoro, viene fatto da donne con una carriera poco significativa. Julia Roberts, ritenuta per decenni una A-Lister (cioè, il top degli attori nella Mecca del cinema), invece possedeva una carriera senza eguali al mondo. Tecnicamente, dicendo no ai copioni che le hanno presentato per stare assieme ai figli e al marito, ha rinunciato a decine di milioni di dollari, forse a centinaia, e magari pure ad ulteriori statuette che l’avrebbero spinta ancora più su, se possibile, nell’eternità dell’Olimpo della celluloide. Invece no: eccotela ad affermare, senza peli sulla lingua, il primato della famiglia, il suprematismo casalingo. Julia Roberts redpillata? Anche le dee di Hollywood possono comprendere che la necrocultura vuole distruggere la donna?

29 aprile 2022
www.renovatio21.com/julia-roberts-difende-la-famiglia-e-lessere-ca...
wheaton80
00mercoledì 3 agosto 2022 23:24
Tavistock chiuso. Ecco perché è un passo decisivo per tutelare i bambini di tutto il mondo

La storia non è già scritta e c’è sempre spazio per cambiare le cose e ottenere delle vittorie inattese. Specie se si lotta per la vita, la pace, la promozione della famiglia come nucleo portante della società, l’identità sessuale naturale e il buon senso. Così la buona notizia per la tutela dei bambini arriva dalla chiusura del Tavistock and Portman NHS Foundation Trust, l’unico centro inglese per il cambio di sesso (pardon di genere) operante in Gran Bretagna, che, come riporta l’ANSA, «cesserà di operare dalla primavera del 2023». E questo a seguito di un «rapporto uscito di recente» in cui un team di esperti, «guidato dalla dottoressa Hilary Cass, luminare della pediatria inglese», ha fatto emergere varie «denunce e perplessità sul modus operandi del centro». Già a marzo, per la verità, Pro Vita & famiglia aveva citato un rapporto del Servizio Sanitario inglese in cui si affermava che le attività del Tavistock «non sono un'opzione sicura o fattibile a lungo termine per bambini e giovani». La commissione presieduta dalla dottoressa Cass avrebbe riscontrato anomalie nella gestione dei casi sottoposti e trattati al centro, perfino riguardo a «giovani autistici». Indotti alla transizione? Inoltre, già nel 2020, come ricordava Monica Ricci Sargentini sul Corriere della Sera, «aveva fatto grande clamore il caso di Keira Bell, una giovane ex paziente del GIDS che aveva fatto causa al centro per averla avviata alla transizione, a 16 anni, con troppa leggerezza». La ragazza, oggi venticinquenne, ha poi ripreso a fatica la sua originaria femminilità. Ma, notava amaramente la Ricci Sargentini, con un corpo «irrimediabilmente mutilato». Il problema quindi è più di fondo e generale. E non può limitarsi a questo o quel centro medico, in Gran Bretagna o altrove.

Stanno divenendo sempre più frequenti, infatti, gli immani rischi e i palesi danni, fisici e psicologici, riscontrati dai “detransitioners”, ossia da coloro che, spesso giovanissimi, dopo un procedimento di cambiamento di sesso, magari preceduto dall’uso di farmaci che inibiscono il normale sviluppo della sessualità, desiderano ritornare alla biologia originaria del loro corpo. Cosa se non impossibile, estremamente difficile e dolorosa. E non mancano gli appelli accorati di medici, pediatri e specialisti. Ricordiamo fra tutti quello dell’Accademia di Medicina di Parigi, del 28 febbraio 2022, in cui si chiedeva una «grande prudenza medica» in materia di “transidentità” e presunta “disforia di genere”. Anzitutto per i «numerosi effetti indesiderabili» e le complicazioni gravi» collegate con l’uso di ormoni e di «certe terapie disponibili». Per non parlare del «carattere irreversibile» delle operazioni chirurgiche di cambio di sesso. Tutte cose che di norma i militanti LGBT non vogliono vedere. Insomma, invece che una continua promozione della fluidità e dell’orientamento sessuale come scelta (quasi fosse il colore dei capelli), si dovrebbe favorire con ogni mezzo la stima per ciò che si è, il riconoscimento della bellezza del sesso che ci deriva dalla natura e dai genitori. E dalla riappropriazione della gioia di essere maschi o femmine (tertium non datur!) si otterrà un cambiamento di paradigma che porterà alla chiusura di tutti i centri che lucrano sulle angosce e i dubbi dell’adolescenza.

Fabrizio Cannone
30/07/2022
www.provitaefamiglia.it/blog/tavistock-chiuso-ecco-perche-e-un-passo-decisivo-per-tutelare-i-bambini-di-tutto-...
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