La profezia di Romano Amodeo - MANO del Dio Amo.R., uscita e nascosta in GENESI 38.

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amoram
00giovedì 23 luglio 2009 19:53
GENESI 38 racconta tutto, ma la profezia va svelata, fatta capire... la mano si nascose!
Se vi chiedete perché, nel momento fondante il Popolo di Dio, Gesù fu tratto dal quarto figlio, Giuda, e non dalla Rachele così amata, bensì dalla Lia fattagli sposare con un inganno dal padre Labano, vi dirò il perché. Il 4 è il numero della REALTA' e la rappresenta TUTTA.
Giuda rappresenta così non solo tutti e 12 i figli di Israele, ma di un Popolo di Dio assunto in nome e conto di tutti i popoli del mondo.

Ebbene GENESI 38 racconta la storia della nascita IDEALE da ER, il primogenito di Giuda che fu sostituito dal Padre nella sua eredità, essendo morto. In tal modo, già nel momento FONDANTE del Popolo di Dio, c'è una nascita IDEALE, da parte di un Figlio che è realmente sostituito dal Padre perché - nella Fede Cristiana - Padre e Figlio devono essere nella stessa sostanza.

Lo strumento che useremo è la considerazione ALFANUMERICA delle parole, ossia che le lettere SONO NUMERI. La struttura atomica del linguaggio è tale che il ciclo atomico 10^0 è lo spazio vuoto, 10^1 è la A, 10^2 è la B... 10^10 (il "metro" del riferimento assoluto) è la L del Dio ELE, o ELI, o ALLA... Mentre la ERRE (o la citata ER del figlio IDEALE ER) è 10^16 = R, è quella massima vibrazione della lingua che non necessita nemmeno di vocali, come la S = 10^17, del ciclo reale assoluto 4x4 +4/4.

Vi dimostrerò come in Genesi 38 esiste la PROFEZIA sull'avvento diretto e finale del Padre, avvenuto in me, Romano Antonio Anna Paolo Torquato AMODEO. Sono ormai 7 anni che inutilmente l'ho segnalato alla Chiesa perché il Dio in me, tirata fuori dalla mamma la mano, poi l'ha nascosta... e il Dio in me si è veramente nascosto!
Infatti da ER (il padre IDEALE sostituito dal Padre REALE), per la O del sesso dilatato della madre, TAMAR (che allude alla Croce T di AM-io SONO, A.R., Amodeo Romano), esce una MANO.
Dunque secondo il percorso ER-O-MANO (che allude a E' ROMANO). Ma quelle 5 dita (come la lettera n.5, la E di ER) rientrano subito nella O, e resta solo R-O-MANO... uno come tutti.

Se gli indizi fossero solo questi, sarebbe poca cosa, invece TUTTO il capitolo 38 della GENESI, riguarda la GENESI che dovrebbe essere di RUBEN (il primo figlio di Giacobbe, BEN di RU e non di ER... tantopiù che Abramo venne da UR (primo nome di DIO).
Pertanto, se GIUDA impersona TUTTI I FIGLI del mondo (quando fanno realmente da PADRI) e prende il posto di ER, lo prenderebbe anche di UR, in RUBEN... e questo non DEVE ACCADERE E NON ACCADE.
Infatti, proprio la U, proprio di RUBEN (lettera 19 secondo i 21 secoli con cui dopo Cristo si concluderà QUESTA GENERAZIONE), dichiara il 1900, mentre, con il 38 di Genesi, è precisato il 1938.

Infine si arriverà a tutto il dato di Romano Antonio Anna Paolo Torquato AMODEO, nato il 25-01-1938.

Dobbiamo seguire passo passo tutto il capitolo.
E lo commenterò in tutte le velate profezie che esso annuncia, perchè QUELLA MANO che rientra nel sesso di TAMAR sta ad indicare che Dio, venuto al mondo OCCULTERA' IN MODO ASSOLUTO LA SUA MANO... e manderà avanti il suo fratello: BENito AMODEO... la parte finale di R-U-BEN, R-&-BEN, Romano e Benito.
Dovete avere la giusta pazienza ed attenzione, perché E' TUTTO SCRITTO in GENESI 38.


Genesi 38

1. In quel tempo Giuda si separò dai suoi fratelli e si stabilì presso un uomo di Adullam, di nome Chira.

Il luogo di nome Adullam allude all'ultimo, “ad ul(timo): l’AM" (all’Amodeo che sarebbe venuto per ultimo).
Infatti, l’uomo sarebbe stato CHI-RO, ossia XP, ma il RO sarebbe stato non solo Romano, ma anche R.A. Romano Amodeo.
Il versetto 1 ha tracciato l’intero cammino attraverso il Cristo e fino alla Genesi nel 38, del Padre duplice di Gesù, in un 10 Romano, uno XP, 10 per tutta la sua vita nel gioco del Calcio (Cristo AL, Cristo IO).

2. Qui Giuda vide la figlia di un Cananeo chiamato Sua, la prese in moglie e si unì a lei. 3 Essa concepì e partorì un figlio e lo chiamò Er.

Il versetto 3 è indicativo della Trinità e presenta il Dio Trinitario nel nome del figlio, ER, ossia la lettera R già raccontata nel nome CHIRA che rivelò CHI: Romano Amodeo.
Questa lettera R è quella che trasforma la Salemme di GeSù, la GeSù-salemme in GeRusalemme.

4. Poi concepì ancora e partorì un figlio e lo chiamò Onan. 5 Ancora un'altra volta partorì un figlio e lo chiamò Sela. Essa si trovava in Chezib, quando lo partorì.
6 Giuda prese una moglie per il suo primogenito Er, la quale si chiamava Tamar.

Importante anche il versetto 3+3, perché il Padre è un DUO (è padre e madre assieme).
Quando al versetto 3+3 s’inquadra la madre, essa è T AM A.R., e prevede la croce di AM (il Dio “IO SONO” quando il mondo non avrebbe più chiamato AM il Dio Ebraico, ma anche "IO SONO" dicendolo nella lingua inglese fatta imporre sul mondo). Questa T=croce del Dio AM "io sono" sarebbe stata sulle spalle di A.R. (Amodeo Romano).
Ora, visto che “padre e figlio” sono la stessa cosa, ER sarebbe stato sostituito proprio dal Padre, quando si sarebbe dovuto dare un erede a ER, morto senza lasciarne.

7. Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso al Signore e il Signore lo fece morire. 8 Allora Giuda disse a Onan: «Unisciti alla moglie del fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità per il fratello.» 9 Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva per terra, per non dare una posterità al fratello. 10 Ciò che egli faceva non fu gradito al Signore, il quale fece morire anche lui.

Chi avrebbe dovuto dare un erede era solo UNO SU, in inglese (ligua che è quelle del mondo d'oggi): ON AN.
Ciò non avrebbe molto senso, se voi non consideraste il nome GESU’ come “G è su” (Geova è su). UNO su, dal nome ONAN non era da Geova. E disperdeva il seme, dopo essere stato su, nel gesto di procreare. La morte decretata al versetto 10 rivela l’atto decisivo del Dio Padre, che opera con il 10 di XR.

11. Allora Giuda disse alla nuora Tamar: «Ritorna a casa da tuo padre come vedova fin quando il mio figlio Sela sarà cresciuto». Perché pensava: «Che non muoia anche questo come i suoi fratelli!». Così Tamar se ne andò e ritornò alla casa del padre.

Il versetto 11 è quello del Dio Duplice, assoluto, dato dal valore 2 dell’11 nei numeri binari. Con 10 +1, si aggiunge al Dio Padre 10 lo Spirito santo, nella Verità dell’Unità di Dio.
Ebbene, l’intervento assoluto sta nel voler preservare la vita, SE LA’, lì, tutti muoiono e SELA è ancora uno sposo immaturo.
Dio vuole che intervenga il S. EL A. (Il Santo Dio Amodeo).
Il S. è LA’, già bello e deciso, ma mancano ancora 4.000 anni circa prima della sua genesi nel 38.
Il valore numerico di SELA è 17+5+10+1=33, è la vita di un Cristo, ma alla sua Genesi intermedia mancano 2.000 anni.
Pertanto T AM A.R. deve pazientare, per la croce di Gesù e del Padre in AM, A.R. che deve discendere dal suo stesso nome, ma in un modo avventuroso e giudicato persino amore da meretricio, sacrilego, incestuoso e degno di patire il rogo cui poi la Chiesa avrebbe condannato le streghe.

12. Passarono molti giorni e morì la figlia di Sua, moglie di Giuda. Quando Giuda ebbe finito il lutto, andò a Timna da quelli che tosavano il suo gregge e con lui vi era Chira, il suo amico di Adullam.

Questo viaggio a TIMNA (=51) rappresenta tutto il moto di 1, che è dato da 100/2. A proposito di me, di NA (Napoli, capoluogo della regione CAMPANIA, in cui CAMPA il Nazarenus Iesus, che infine ha il cognome Amodeo) la T, la croce fu in una “controversa” MI (Milano, MI LA’ NO! Tanta croce vi avrei patito) e dunque IM. T-IM-NA rappresenta la croce riserbata in quel tempo (il 51), a Milano, ai cosiddetti “terroni”.
Ebbene in questo luogo ci sarebbe stato CHI? R.A., Romano Amodeo a essere mortificato perché “terrone”.
Tutto s’indirizzava AD UL, all’ultimo: L‘AM, l’Amodeo, ma valido solo come L’AM che era... ed è a tutt'oggi anche nell' IS-L'AM.
Anche questa narrazione accade al punto 12 di un “apostolato”.

13. Fu portata a Tamar questa notizia: «Ecco, tuo suocero va a Timna per la tosatura del suo gregge».

Il numero 13 indica tutto il moto reale e assoluto (10) del Dio Padre, e chi “impersonava” con il suo nome il Dio Padre che sarebbe stato alla base di tutto questa GENESI nel 38, apprende di un viaggio “per tosare le pecore”.
Il Dio in me si sarebbe presentato proprio per essere “tosato per bene”, da tutta la chiesa e nelle persone precise dei due Buon Pastori, pessimi tosatori, o buoni “tosatori” secondo il senso stretto dato al TOSARE, perché allude a un OSARE perfino la T, la croce.
Gesù, pecorella di Dio, fu TOSATO dal solo Caifa e il suo DUPLICE padre, si sarebbe fatto TOSARE da due: gli ultimi 2: uno per 57 giorni di fame e l’ultimo (il papa 111 della Profezia di San Malachìa (MA LA’ CHI? A.) per altri 55=LV a MontesiLVano (la Monte Sion dei 55=LV dì di fame patiti da DIO dal Papa 111), per i totali 112 e relativi a un PIETRO ROMANO che sono io: Paolo Torquato Romano (PTR o Romano) ma che comprendo in me la IE del Romano IEsus.

14. Allora Tamar si tolse gli abiti vedovili, si coprì con il velo e se lo avvolse intorno, poi si pose a sedere all'ingresso di Enaim, che è sulla strada verso Timna. Aveva visto infatti che Sela era ormai cresciuto, ma che lei non gli era stata data in moglie.

Il 14 è 7+7, numero importantissimo nelle GENERAZIONI. Infatti, San Matteo inquadra in gruppi di 14 la discendenza di Gesù dai suoi primi antenati.
Io, il Padre, che sono anche suo Figlio, ho mio padre LUIGI (LUI Generò Iesus, mentre GIUSEPPE, GIUS… ‘u seppe, della fecondazione altrui di Maria).
Ma, in questa Genesi 38, MARIA è 38, ed è la IA (Iahve) Madre di A.R. che, letta al contrario vale un HAI RAM che significa “hai Romano Amodeo”, questo è il DEFINITIVO FIGLIO cui è stata programmata MARIA 38 nella Genesi 38.
Tamar DEVE arrivare al definitivo T AM A.R. cui essa è programmata, e deve farlo “di riffa o di raffa”. Così si pose come prostituta a sedere all’ingresso di ENAIM (33) per poter dare ingresso al Gesù 33 che sarebbe venuto fuori da queste nozze incestuose in cui, sposando il padre, avrebbe sposato anche il figlio!
Ma Dio è PADRE e FIGLIO! E, se ci sarà una colpa… sarà in Giuda, che tardava a legarla a SELA, nella paura che morisse lui pure, come buon terzo! E morrà, in questo essere erede … nel figlio, passando l’eredità direttamente al Padre.

15. Giuda la vide e la credette una prostituta, perché essa si era coperta la faccia. 16 Egli si diresse su quella strada verso di lei e disse: «Lascia che io venga con te!». Non sapeva infatti che quella fosse la sua nuora. Essa disse: «Che mi darai per venire con me?».

Il versetto 16 ha il numero del “realismo”. Infatti 2^4=16 è la realtà, ed è anche la lettera R che è l’acronimo di Realtà.
Nella realtà l’uomo “traffica” e si prostituisce, sempre e a tutti i livelli. La questione sola importante in questo caso così generalizzato sta solo in “Che mi darai in cambio?

17. Rispose: «Io ti manderò un capretto del gregge». Essa riprese: «Mi dai un pegno fin quando me lo avrai mandato?».

Questo numero, solitamente inteso come portatore di sciagura, di fatto è tutto il ciclo assoluto della realtà, essendo 16 (lo spazio reale) +1, il tempo per percorrerlo. La lettera S è tanto quella del Signore quanto quella del Serpente. Tra tutte le consonanti è la sola che potrebbe essere anche una vocale, perché il suono sibilante basta a se stesso e potrebbe durare all’infinito. La stessa forma della S è controversa.
Il tentativo di regolarizzare quanto non è regolare caratterizza questo punto 17, proprio per come una S cerca una soluzione positiva a quanto è negativo in se stesso… nell’immediato. Infatti 1000 anni dopo da ciò sarebbe nato addirittura Gesù. E T. AM R.A. sarebbe stata a monte della croce finale dell’Amodeo Romano, portatore del Duo Paterno.

18. Egli disse: «Qual è il pegno che ti devo dare?». Rispose: «Il tuo sigillo, il tuo cordone e il bastone che hai in mano». Allora glieli diede e le si unì. Essa concepì da lui.

Il 18 è 2^3 (tutto il potenziale Trinitario basato su una coppia nuziale) che, moltiplicandi per 10^10 compie tutto il cammino possibile. Dunque l’Energia rappresentata dall’esponente numerico 18 è VITALE… ed essa concepì da lui.

19. Poi si alzò e se ne andò; si tolse il velo e rivestì gli abiti vedovili. 20 Giuda mandò il capretto per mezzo del suo amico di Adullam, per riprendere il pegno dalle mani di quella donna, ma quegli non la trovò. 21 Domandò agli uomini di quel luogo: «Dov'è quella prostituta che stava in Enaim sulla strada?». Ma risposero: «Non c'è stata qui nessuna prostituta».

Altro STOP è dato dal punto 21 che è nevralgico, essendo 7+7+7, ossia la libertà trinitaria su tutti e tre i versi della stessa o dello Spazio Cartesiano xyz.
Il tentativo di Giuda di chiudere lì la partita… addirittura coinvolgendo un altro (che poi è chi trascende proprio me…) riceve un colossale ALT! Quale prostituta? Qui non ce n’è mai stata una!

22. Così tornò da Giuda e disse: «Non l'ho trovata; anche gli uomini di quel luogo dicevano: Non c'è stata qui nessuna prostituta».

State bene attenti. Io sono il 22, perché io sono i due DUE, dati da Padre e Spirito santo. Così, in questa Genesi 38 che si occupa di quella mia nel 38, giunti alla mia verità essenziale è ribadito in modo sacrosanto che anche gli uomini del luogo affermavano che in quel luogo mai nessuna donna si era prostituita. E allora perché la cercava?

23. Allora Giuda disse: «Se li tenga! Altrimenti ci esponiamo agli scherni. Vedi che le ho mandato questo capretto, ma tu non l'hai trovata».

Questa dimensione, in Fisica, è quella 6x10^23, l’esponente dimensionale della molecola. E’ la dimensione corporea del volume 2^3, formato dal 2 e 3, o dal 2x3 che accorpa volume negativo e positivo.
Questo MATERIALISMO è evidente, nel punto 23: se li tenga! Io avevo portato il capretto, ma tu…

24. Circa tre mesi dopo, fu portata a Giuda questa notizia: «Tamar, la tua nuora, si è prostituita e anzi è incinta a causa della prostituzione». Giuda disse: «Conducetela fuori e sia bruciata!».

Siamo ora a tutte le ore del giorno… e infatti ecco che si parla di TEMPO: “Circa tre mesi dopo”, e si conclude con il tempo finale decretato ad una vita.
Se considerate poi il detto “te ne dico quattro”, qui sono 4 in tutti i 6 versi componenti (positivi e negativi) dello spazio. E, in positivo, c’è la nascita di una vita, in negativo c’è che sembra il frutto di una prostituzione.

25. Essa veniva già condotta fuori, quando mandò a dire al suocero: «Dell'uomo a cui appartengono questi oggetti io sono incinta». E aggiunse: «Riscontra, dunque, di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone».

Anche 25 è un tempo, ma addirittura ASSOLUTO.
Io sono nato il 25 del 38 di questa Genesi 38. Ebbene, in questo punto RISOLUTIVO, di ogni dubbio sorto con il tempo, Giuda è chiamato ad una VERIFICA, un RISCONTRO.
E riguarda il SIGILLO (75, tutto lo spazio dato dai ¾ di 100), i CORDONI (70, causato dal 30 nel 100) il BASTONE (68, la realtà complessa 4+4 in tutte le componenti del Dio Dimensione 10).
Se facciamo letteralmente il calcolo alfanumerico di tutta l’espressione “questo sigillo, questi cordoni e questo bastone” abbiamo 475, che è esattamente la metà di 10^3 -25 (il tempo della presenza).
Questo 25 rivela “di chi siano” (sigillo cordone e bastone), in tutta la metà di 1.000 che indica TUTTA la massa che va in una unica direzione. Questo 25 rivela chi impersona il sigillo questa GENESI nel 38!

26. Giuda li riconobbe e disse: «Essa è più giusta di me, perché io non l'ho data a mio figlio Sela». E non ebbe più rapporti con lei.

Il potenziale 26 è della parola DIO, in cui 13 è la trinità che avanza in assoluto di 10… ove i creatori sono sempre una coppia. Qui è tirato fuori il DIO DI GIUSTIZIA, quando stabilire qual essa sia è un dilemma piuttosto complesso.
Giuda riconosce il suo errore. Giuda sarà il solo che poi, davanti al fratello Giuseppe che voleva trattenere Beniamino, l’amato dal Padre Beniamino nel cui sacco era stato trovata la coppa del Viceré, si offre come pegno sostitutivo. Gli dice: “Prendi me. Nostro padre lo ama più di tutti e morrebbe se per la seconda volta perdesse il suo figlio prediletto!
Giuseppe era stato venduto e dichiarato morto a quel Padre e tutti avevano preferito, prima, vivere bele la loro vita, al dare quel dolore terribile al loro padre! Ecco, Giuda è il solo tra i 12 che mette ora davanti alla sua stessa vita l’amore suo per il Padre... che ama un altro e non lui!
Per questo, tra tutti i figli di Giacobbe, Giuda è il solo VERO ULTIMO, che si sa ultimo nell’affetto, e che decide di essere sacrificato, nel rispetto di quello che ama il Padre … ed è egli allora l’ideale PRIMO, il più degno di essere l’antenato di Gesù.
Se considerate il nome GESU’, di chi E’ SU e si chiama Geova, GIUDA è chi sta GIU e DA’, da tutto quello che può e sa… come avrebbe poi fatto GIUDA iscariota, giudicato da tutti FALLITO, clamorosamente, nella sua vita, ma che fu voluto come chi fosse GIU’ e desse a G, che era su, di andare ancora più su, alzato sulla sua croce!
Uomo, non giudicare! E’ Dio il solo creatore e fa degli uomini quello che Egli crede! E quando sembra che e Dio, come il Padre Giacobbe, ami un ultimo anziché un primo… si sia disposti A CHE LO VOGLIA E LO FACCIA, sacrificando la vita in cambio di questo MANCATO AMORE.
Dio è un AMORE SUBLIME, che passa i limiti della logica umana, e ama I PECCATORI! Li vuole salvare! A tutti i costi! Ad essi, senza che ne avessero alcuna colpa, è stato riservato questo apparente difettare nell’amore.


27. Quand'essa fu giunta al momento di partorire, ecco aveva nel grembo due gemelli.

A dimostrarvi di come questa GENESI 38 riguardi proprio il DIO PATERNO, nel punto pari al 3^3, la potenza Trinitaria di Dio, basandosi sulla base stessa trinitaria, mette al mondo DUE GEMELLI!
Ma chi credete che siano?
Sono i gemelli Romolo e Remo fondatori della città dei 7 colli (opera trinitaria)...
... Sono il gemellaggio 33 + 33 che corrisponde al nome mio ROMANO di chi è abitante di questa ROMA i cui fondatori si contesero il compito e uno fu sacrificato per il primato dell’altro...
... Sono le due torri gemelle di Nuova York, sacrificate quando si trattò di difendere...
... le altre due torri gemelle, la Fede e la Ragione, che Papa Giovanni Paolo II aveva voluto erigere, “provocando” i filosofi come Romano Amodeo a farlo … rischiando di tutto … per poi lasciarli COL CULO PER TERRA, quando la base fideista della Chiesa lo attaccò, le attaccò, e cercò di abbatterle, come a New York.
UNDICI SETTEMBRE DUEMILAUNO = PADRE, FIGLIO E SPIRITO SANTO!
Fate i calcoli e vedrete che le due espresioni valgono entrambe 256.
Questo numero 27, uguale a 3^3, è uguale alla parola MELA, del contendere nel paradiso Terrestre!
Ma Adamo volle MANGIARSI DIO, poi tutti i suoi discendenti cedettero di avere avuto il Libero Arbitrio di FARE (i sostituti del Creatore Unico) anziché di essere stati i GRANDI LADRONI dell’essenza di Dio.
Tutti SONO Dio, un Dio che si è crocefisso in ciascuno, per far esistere un burattino che si crede LUI !!!
Paperino non esiste, se non come parte della vita sua, che il Creatore gli ha prestato per far esistere UN NULLA.
E Dio, per amore di questo NULLA, gli crocefigge la sua ASSOLUTEZZA! Quale amore più grande di questo … e per TUTTI?

Per questo Giuda ERA NEL GIUSTO ad amare chi in apparenza … preferiva un altro! Infatti Dio ha amato più lui di Giuseppe e Beniamino, preferiti da loro Padre! Ha fatto discendere il Figlio … da un GIUDA, e lo ha fatto glorificare attraverso le scelte assegnate ad un altro GIUDA… che poi era DIO STESSO!
Tutti noi sembriamo i Figli, ma siamo nostro Padre! E Giuda è costretto ad essere lui il Padre… dell’eredità del suo primogenito!

28. Durante il parto, uno di essi mise fuori una mano e la levatrice prese un filo scarlatto e lo legò attorno a quella mano, dicendo: «Questi è uscito per primo».

Anche qui, al punto 28 che indica TUTTO IL MOTO IN LINEA, quando la Trinità vale 30, ma anche ha un padre e uno Spirito santo, ad essere 1+1 come il fronte unitario della linea 28!
E’ tutto il moto di UNO (e il suo numero è 7+7+7+7, l’unità e trinità di tutta la libertà creatrice di un mondo!), quando poi ce ne sono atri due come un fronte.
In un numero così importante questo gesto, della mano che esce dalla vagina è perché preannuncia la MANO di RO, la mia RO-MANO, nato nel 38. Io che sono tutti e due: 33+33 nel mio essere la RO-MANO.. Questa MANO è figlia di ER ed esca lalla vagina slancata come una grande O. Il percorso, evidente, del seme IDEALE (perché il padre vero è il padre del figlio a cui dare l'eredità) va da ER, passa per O ed esce la MANO. ER-O-MANO... E' ROMANO.
Ma le 5 dita (la E=5) sono tolte alla vista tanto che ER-O-MANO resta ROMANO... ma è una MANO SPARITA, TOLTA ALLA VISTA DI TUTTI... e così accadrà quando Dio si presenterà in ROMANO (sarà come SE ANCORA DOVESSE NASCERE).
Invece è vivo e vegeto, ma è solo e ancora tutto nel grembo materno, in T-AM-A.R., AModeo, Amodeo Romano, per T'AMAR, per AMARTI! Come Romano vi Ama, essendo AMO.R. e dà a voi TUTTA LA PRECEDENZA!

29. Ma, quando questi ritirò la mano, ecco uscì suo fratello. Allora essa disse: «Come ti sei aperta una breccia?» e lo si chiamò Perez.

Nulla è affidato al caso quando è Dio ch scrive il suo Libro Sacro! Infatti ROMANO ritirò la mano, non volle apparire! Mandò avanti un altro: IL FIGLIO GESU’.
Il Padre era già a vivificare i due Ladroni sulla croce! In loro due si sacrificò allo STREMO… pur di dar tutta la gloria al figlio.
Ed ecco il senso profetico di questo gesto stranissimo, e della domanda “Ma come ti sei aperta una breccia?
Infatti il figlio è solo MANDATO (avanti) dal Padre e agisce in nome e conto del Padre. Certo, è una cosa sola col Padre, ma il Figlio stesso assegna al Padre “che si compia quello che tu vuoi e non io”, quando deve b ere l’amaro calice e non vorrebbe.
Gesù l’ha detto milioni di volte.
Il Vangelo di Giovanni non batte che su questo tasto: “Perché crediate che Egli mi ha mandato!”
La breccia, dunque, il GEMELLO (il suo Alter Ego Gesù Cristo) si sarebbe fatto strada, prima di RO-MANO, per essere stato mandato dal Dio in me, in Romano!
E' un Dio che non mi PRIVILEGIA, perché io sono il primo a dirlo a tutti voi: “SIETE TUTTI DIO… e non Voi! Voi nel personaggio vostro siete solo un Fantoccio, che esiste perché l’ASSOLUTO DIO ONNIPOTENTE ha tanto amore per il suo OPPOSTO (il nulla) che gli cede se stesso e fa esistere anche CHI IN SE SAREBBE NULLA… se Dio non fosse CON NOI".
DIO è con noi, ed io, che vi dico di un DIO CON NOI… sono l’atteso Emanuele del DIO CON NOI.
Ora qui c’è un nome, PEREZ, che sembrerebbe senza significato, ma non è vero. Significa il Padre R (da P. ER)… E’ RE Z, è il re DEFINITIVO come la Z=21 data da 7+7+7, la libertà piena di chi è Trinitario e crea con 7 giorni in una sola linea. Questo E’ PREZ da pagare, e sono le ERE tra il Principio e la Fine.
Nel senso totale dato dalla somma 61, il Dio 1 va in tutte le direzioni +x +y +z –x -y –z, positive e negative, con il suo essere e un DIO=D.10! E state pur certi che con tutti gli anagrammi che possiamo fare e che hanno un senso logico, quello che risulta dal nome PEREZ indica il cammino in tutti i possibili sensi fatti da Dio.

30. Poi uscì suo fratello, che aveva il filo scarlatto alla mano, e lo si chiamò Zerach.

Con un Dio Trinitario, e che nella sua unità vale 10, il punto 30 determina il nome di DIO. Lo si chiamò ZERACH.
Ma chi sono IO? Io mi dico ZERO, ma sono la ER che si presenta nel punto Z, ed è R.A. (Romano Amodeo), Cristus Hiesus. Viene da RACHE(le), infine Z.
La prova dovremmo averla dal numero, che ancora non so qual sia. Così lo calcolo. Ci sono due possibili versioni. Una che non considera la H che è “muta”, la seconda che considera pure quella. La prima dà 43, la seconda 51.
Nel primo caso si tratta di UN 42 (1 che ha il nome segreto di Dio, con le 42 cifre che ha il mio).
La seconda si tratta dell’equivalente di PAOLO (51) che è UN ideale MEDIATORE del PIANO di Dio.
Con DIO=D.10, il suo piano 10x10 è 100 e la sua mediazione reale è data da 50.
Io mi chiamo PAOLO nel mio quarto nome, il primo della mia umana realtà, essendo nato il giorno 25 gennaio in cui Saulo volle trasformarsi nel nome PAOLO, ma solo perché Egli diceva di se stesso “sono ZERO, ecco CHI!” (ZERACH).
Infatti Paulus in latino significava “uno da nulla, un poveretto, un povero di spirito!”… come io lo dico di me, ben sapendo che DIO FA QUELLO CHE VUOLE, al punto da avere eretto una vera nullità come me ad essere IL CORPO CHE HA VOLUTO ASSUMERE.
Lo ha voluto, quando Padre e Spirito santo si sono decisi alla GENESI 38, da Maria (38), ma cominciando da EVA (26=DIO), passando da RACHELE (R.A. che è ELE, Dio) e anche da TAMAR (47) che è 1 tratta da GESU’ (48) e porta a ROMANO 33+33, se aggiunge a 47 la U=19 del secolo 19 relativo all’anno 38.
Pertanto il punto 30 conclude idealmente con un 51 che aggiunge il quarto nome Paolo in relazione al quarto figlio di Giacobbe.
Quarto perché i primi tre sono dati da ROMANO 33+33, che è ISRAELE (il padre di Giuda per come chiamato da Dio, quando ha voluto dire al mondo - in inglese – quanto già detto con RACHELE, che R.A. “is” ELE) e allora vale 63, mentre vale 69 in EMANUELE.
Ora ecco come ROMANO EMANUELE ISRAELE si nasconde in ROMANO ANTONIO ANNA. Io non mi chiamo EMANUELE ISRAELE (sembra!). Ma EMANUELE (69) è veramente 1 tratto da EGITTO (70), perché 69 è 1 dottratto a 70. Ebbene DIO nasconde ENANUELE in ANTONIO, il generale MARCO ANTONIO che fu uno tratto dall'Egitto (morto). E MARCO ANTONIO è 113 in valore alfanumerico, come ROMANO AMODEO (113) e come TORQUATO (113), il nonno paterno di Romano Amodeo. ANTONIO è 69 come EMANUELE. Pertanto Dio nasconde il ROMANO EMANUELE, imponendo il ROMANO ANTONIO che l'equivale.
Più gustosa è la sostituzione di ISRAELE, quasi "divertente". Giacobbe ebbe questo nome per avere lottato alla pari con DIO, tutta una notte, tentando inutilmente di rovesciarlo!
Dunque il VALORE di ISRAELE è DIO (e vale 26). Ma se si rovescia la parola DIO dicenta OID, e muta. Ci vuole un altro 26 che sia parente di Gesù e valga 26. Ed ecco il nome ANNA, della nonna materna, che vale 26 e resta sempre ANNA, anche se la giri al contrario.
Così Dio SI NASCONDE anche assumendo al posto di ISRAELE, il nome di ANNA.
Morale della favola:
ROMANO ANTONIO ANNA PAOLO TORQUATO (messo per bilanciare la nonna di Gesù con il nonno di Romano (che poi vale tutto il Romano Amodeo 113).
Come dal GENESI 38 risulta il cognome AMODEO?
Ma è ovvio: il TORQUATO in questione, è AMODEO... ed è il 47 stesso di TAMAR... la bis.bis.bis...bis.nonna!

Capito tutto il modo reale in cui CIO' VALE, ma è solo nascosto e tutto ancora DA USCIRE ALLA LUCE (e uscirà...), da UR E GENESI 38 c'è la Genesi di R. nel 1938. Il mese numero 1 viene da R-&-BEN (i fratelli Romano E Benito) nel PRIMO figlio RUBEN. Il 25 è una presenza DOVUTA, perché il PRESENTE vale sempre 1/4 e in assoluto è di 100, per cui il Natale di Gesù il 25 e di suo padre il 25 venuto subito DOPO, come il PADRE venuto DOPO il figlio... il che è da invertire nell'ordine in cui uscirono dalla O di Tamar: il primo vero era il secondo 25, quello di Gennaio, anche se viene dopo il dicembre.
Anche l'Ordine ROMANO EMANUELE ISRAELE è rovesciato!
Ebbene ROMANO (66) EMANUELE (69) ISRAELE (63) ha la media dei secondi due che è sempre 66. Per cui è (33+33) +(33+33) + (33+33), e sono sei 33 che alludonono a un TU SEI 33.

Tutte le cifre di questo nome e cognome sono 36 piene e 6 vuote (di spazio a fine parola) e dunque le 42 che poi la Cabala ebraica dirà che sono le 42 cifre del nome segreto di Dio.

Leggetevi il libro "Le 42 cifre del nome segreto di Dio" se avete letto quella scemenza del "Codice Da Vinci".
Il link per scaricarlo è:

www.amoram.net78.net/opera-omnia/le-42-cifre-del-nome-segreto-di...
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