La tentazione e l'illuminazione

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BAGAVAN
00venerdì 24 novembre 2006 04:43
Prima obiezione: in genesi la conoscenza del bene e del male l'ha soltanto DIO, quindi Adamo ed Eva vennero cacciati a causa della loro cattiva arbitraria interpretazione del bene e del male, generando in se stessi la dualità DIO-tentazione-Uomo
così facendo si ingenerò la coda di paglia nei due progenitori e alla presenza di Dio essi preferirono nascondersi, a motivo della propria errata coscienza che temeva il giudizio di Dio.

Questo episodio non va trascurato a motivo del simbolismo serpente-mela ecc...ec... anzi va approfondito perchè è proprio di questa conoscenza del bene e del male che oggi voglio trattare:

innanzitutto la mente umana è biomeccanica i cui neuroni esistono per percepire, memorizzare, elaborare e osservare mediante i sensi ma la conoscenza del bene e del male trascende la natura umana e, solo una errata interpretazione di questa antica conoscenza ha portato i progenitori e l'uomo fino ad oggi a distinguere le categorie umane e universali come positive o negative. Purtroppo esiste una dimostrazione dell'esistenza del male nel mondo fenomenico e noumenico, ma non fino al punto di giudicare le persone come dannate o salvate.

il male è in se stesso odio contrariamente all'Amore che è bene universalmente riconosciuto, ma non sta a noi collocare nel bene e nel male le diverse categorie seppure alcune hanno sottoscritto repentini atteggiamenti di odio e altre si sforzano di fare il bene in modo incondizionato.

tutto sta ad analizzare come il coltello a doppio taglio viene utilzzato, cioè la dualità della mente umana che è stata educata a fare il bene in certe culture e abituata ad odiare in certe altre, per esempio, le persone che vengono da una tradizione di carità e di impegno sociale o al contrario persone che vengono da faide tribali o in contesti di guerre tra famiglie e tra popoli.

Ma l'odio non ha l'ultima parola perchè l'Amore è percepito come incondizionato anche dalle persone che si sono macchiate di delitti atroci e vogliono rinsavire e impegnarsi in una nuova vita, insomma convertirsi all'Amore.

Caino non ascoltò Dio e, invece di reprimere la propria frustrazione egogica nei confronti di Dio si scaglio contro il fratello Abele la cui offerta era stata gradita a Dio, mentre nel cuore di caino covava l'invidia, un altro aspetto della mente egogica fragile davanti alle tentazioni.

ma la tentazione è prima di tutto un'attaccamento ai desideri e vede nella mente la predisposizione a far di tutto pur di realizzare il proprio sogno ed esaudire il proprio desiderio, ma vi sono desideri sani e altri viziosi, ciò dovrà essere materia di riflessione introspettiva e deve portare ad una coscienza meditativa che cammina in equilibrio nella via di mezzo tra tutti i desideri della mente, tra tutti i sogni inconfessabili se volete.

camminare nella via di mezzo vuol dire meditare con Haimsa, cioè la mitezza (che serve alla mente per rimanere calma quando si sta non violenza) resistendo ad una tentazione nella mente il cui desiderio covava una suo attaccamento vizioso.

per vincere il circolo vizioso dei desideri mentali egogici, se vuoi prettamente edonistici e consumistici, è necessario dapprima mettere un tetto ai desideri e, man mano che li si è bene osservati per quel che sono, si deve avere il coraggio di privarli del loro timer sui fragili biomeccanismi umani, già abituati da tempo immemorabile ad essere soddisfatti in modo sfrenato e sregolato.

La meditazione sull'egogicità neurologica inquieta (gelosia, invidia, sospetti, diffidenza, antipatia)
e sulla insoddisfazione psico-somatica (bisogno di cibi o della sigaretta, o della droga per calmare una tensione nervosa, la bulimia e peggio ancora l'anoressia)
serve per riequilibrare il rapporto tra percezione e acquisizione, in modo che l'elaborazione neurologica delle impressioni esterne (quel che si vede con gli occhi e può piacere o dispiacere) sia maggiormente mite verso una riflessione bio-etica e psicologica,
ciò porterà alla graduale capacità di meditare senza più distrazioni causate dai continui suoni del timer delle voglie a orologeria.

quindi, quando si ha il timone della mente, si inizia ad allenarla ad autoosservarsi meglio e a portarla all'introspezione percettiva lucida e serena, vincendo anche gli attacchi di panico, proprio a motivo dell'allenamento ad essere mite nei confronti della rilfessione che è il vero motore del buon ragionamento intropsettivo.

e qui io parlo di mente umana che si scopre fragile in alcuni meccanismi psico-somatici quando è al contatto con il mondo esterno e verso il quale tende a chiedere sostentamento e soddisfazione, ma anche potenzialmente virtuosa se ben disciplinata nell'allenarsi all'autoosservazione.

la meditazione serve per riequilibrare il rapporto mente e corpo e gioca un ruolo importante nella resistenza ad ogni tentazione.

più si riflette e più si ragiona sulle cose che ci circondano e più ci si allena a meditare con maggiore serenità ed equilibrio e disciplina, in modo che l'ego mentale si nutra di virtù e riesca a vincere le tentazioni più insidiose.

ora io non ho parlato ancora di Anima come vera identità, è chiaro che si deve prima trattare con l'ABC della natura umana e poi fare la meravigliosa scoperta dello spirituale che risorge sulle ceneri della natura umana, la quale è senza dubbio mortale.

Ma è molto importante per ora approfondire tutti i meccanismi neurologici, genetici e fisiologici perchè il corpo umano è una palestra continua per l'Anima, infatti necessita di disciplina e di continuo allenamento dei sensi, perchè essi percepiscano chiaramente la realtà che li impressiona e la inviino alle parti dedite all'elaborazione in modo che lo studio e la flessione introspettiva li valorizzino e interagiscano con gli altri in modo razionale, mite e umile di cuore.

il cuore ha una importanza straordinaria nell'equilibrio perchè è l'organo sottoposto maggiormente agli stress psico-fisici. Esso dispone di un archivio di emozioni interpretate come flusso sanguisno, pressione, palpitazione, che sono considerate fisiologiche nella manifestazione dei comuni sentimenti umani.

l'Anima, se vogliamo parlarne più approfonditamente, non vuole esaltare la mente, cioè l'attività psico-somatica, ad essa le basta avere un rapporto non dualistico con Dio, proprio per la sua stessa natura spirituale e al massimo presiede alla trascendenza della natura umana quando il Divino la partecipa alcuni suoi doni carismatici che agli uomini appaiono miracolosi o prodigiosi.

l'Anima non è dualistica con Dio quindi non può essere tentata e non può tentare il corpo umano sul piano della materialità. Il corpo umano conosce benissimo le proprie tentazioni e sono spesso definite come occhiate fuori dalle orbite per puro desiderio dei beni esteriori.

l'Anima in realtà è lei stessa a meditare in una dimensione che non è ne fuori ne dentro del corpo, ma semplicemente su un piano differente di coscienza, ciò aiuta la mente e il corpo ad allenarsi a riflettere in modo introspettivo, ecco perchè diciamo comunemente "io sono...." proprio perchè l'Anima trascende la natura umana e le ispira l'autostima e il coraggio, il carattere e l'audacia, la fede anche neurologica se volete, cioè quella nell'insegnamento del testo sacro o delle parole del guru.

L'Anima (Atman) risvegliata e illuminata da Dio tuttavia esige che l'ego umano sia mite e umile di cuore e si immerga mistico nella meditazione perchè si manifesti chiaramente l'onnipresenza di Dio come testimonianza concreta dell'opera della Grazia nell'Uomo che ha fede.

Adamo ed Eva non avevano bisogno di cedere alla tentazione della conoscenza del bene e del male per essere ad immagine e somoglianza di Dio, già lo erano e da Dio nutriti della vera conoscenza, quella che trascende il valore in se delle cose che esistono, quindi i progenitori non sarebbero caduti nella tentazione di catalogare e pregiudicare il valore del creato.

Una volta caduti in tentazione, si sono ritrovati ad essere cacciati dall'eden ove tutto il creato è puro per chi guarda con occhi puri.

La conoscenza del bene e del male, interpretata erroneamente da loro, aveva prodotto una visione distorta del creato, quindi si è elaborata la dottrina del peccato originale perdendo di vista la comunione non duale che Dio aveva ancora con le loro anime a alle quali Dio promise di risvegliarle un giorno (resurezione) e alle quali diede la Grazia di rimanere legate all'onnipresenza di Dio in miriadi di esseri viventi in infinite combinazioni genetiche fino a riempire la Terra.

ecco che allora la vera tentazione non è dirsi Figli di Dio, come se si volesse esaltasse la propria mente agli occhi degli increduli o degli psichiatrizzanti razionalisti, ma il cedere alla tentazione di sostituirsi a Dio nel valutare il creato e nel disporne solo in modo consumistico e avaro ed egoista andando in contro ad una vera e propria cacciata anche dalla Terra un giorno se si continua a contaminarla.

Ai farisei che lo accusavano di sentirsi Figlio di Dio, e che Lui, uomo si era elevato a dignità divina, Gesù rispose:

non vi fu scritto nei sacri testi, Voi siete dei, siete tutti figli dell'Altissimo? Gesù disse ai sioi apostoli: chi vede me vede il Padre, perchè il Padre ed Io siamo una cosa sola.

ma poi afferma che invierà lo Spirito Santo, quindi sono tre le persone divine, Il Figlio Primogenito, il Padre la cui Volontà è indiscutibile e lo Spirito Santo, Potenza divina di Amore.

Ma proviamo a tradurle sul piano della comunione non duale con l'Anima:

Dio Padre Vuole Amare
Dio Figlio Insegna l'Amore
Dio Spirito Santo testimonia l'Amore

Ma l'Anima deve aver bene allenato la propria natura umana a meditare, quindi a riflettere in modo introspettivo e conoscere bene la propria fragilità e i talenti ricevuti da Dio mediante la natura procreativa dell'uomo e della donna.

L'Anima a questo punto ha abituato la natura umana a rsistere alle tentazioni e restare in silenzio. mite e umile di cuore, e pregare se volete lo Spirito Santo, ciò servirà per testimoniare in modo non dualistico con lo Spirito Santo è all'opera con la sua presenza divina, infatti Gesù affermò:

Qauando vi invierò lo Spirito Santo, il Consolatore, Egli vi ricorderà tutto ciò che vi ho insegnato e ve lo farà mettere in pratica. Non prenderà del proprio ma udrà la Voce del Padre e ve la suggerirà.

Questo Spirito Santo è la Brezza di Elia, Ruah, cioè l'Alito Divino, Il Soffio Vitale che vivifica ed è capace di risorgere l'Anima con un corpo nuovo, trasfigurato.

Ecco che lo Spirito Santo non ci fa gustare la Verità con la mente umana ma come mistico rapporto dell'Anima con Dio, infatti in Esodo più volte Dio dice al Popolo: shema Israel ... Ascolta Israele....

Questo Shema lo disse anche con i suoi profeti, quando per esempio chiamò Samuele per ben tre volte... e Samuele rispose Parla Sigmore il tuo servo ti ascolta.

Ascoltare ma come? Può la mente umana molto distratta e abituata oggi ad ascoltare di tutto meno che in modo mistico la voce di Dio, essere così attenta nel silenzio interiore?

Solo se abituata e ben allenata a vincere le tentazioni e le distrazioni del mondo insidioso ed esteriore che consuma spesso nella mente il suo vero ossigeno, la serenità e la pace che Dio ispira nel silenzio della meditazione e della rilfessione.

i ritiri spirituali sono necessari, anzi oggi molto urgenti, oserei dire delle cliniche dell'Anima e della mente perchè l'ascolto di Dio ritorni ad essere la nostra medicina, il nostro ossigeno, la nostra vita.

Buona meditazione a tutti voi.
LiviaGloria
00venerdì 24 novembre 2006 08:11
Bagavan
Questo che hai scritto mi é piaciuto molto.

Scusa la domanda...ma sei lo stesso degli altri post? [SM=g27823]
Perché in questo sei ...sei piu "bravo"...scusa ma non trovo la parola giusta...non mi viene... [SM=g27823] ...sará che é mattina presto,per me.
BAGAVAN
00sabato 25 novembre 2006 02:55
Re: Bagavan
SI AMICA MIA, SONO LA STESSA PERSONA, MA LA PENNA O IL TASTO DEL PC CONTA POCO, è PIù L'ISPIRAZIONE E L'ATTENZIONE MEDITATIVA CHE MI FA ESPRIMERE QUESTE COSE, TUTTAVIA CON CIO' è REALE LA MIA PERPLESSITà NEI CONFRONTI DI UNA INDAGINE CHE SI FERMA ALLA PUNTA DEL NASO E NON VA OLTRE.

NON AVENDO CERTEZZE DOGMATICHE NEL SISTEMA NEUROLOGICO, SONO MOLTO LIBERO DI ASCOLTARE DIRETTAMENTE PER ISPIRAZIONE QUEL CHE MI VIENE DA DIO E MI FIDO PIENAMENTE.

NON HO BLOCCHI PSICOLOGICI O DEMONI CHE MI IMPEDISCONO DI PREGARE IL SANTO ROSARIO, LO FACCIO SPESSO CON DELLE PERSONE CHE ME LO CHIEDONO, MA QUESTO NON LO CONSIDERO UN CULTO MA UNA PREGHIERA DEI CUORI: OVE DUE O PIù SONO UNITI NEL MIO NOME (DICE GESù) IO SONO IN MEZZO A LORO (L'EMMANUELE - DIO CON NOI), QUESTA PER ME PEELUDE SEMPRE D UNA PICCOLA E DOMESTICA PENTECOSTINA, ANCHE SE NON SIAMO SPESSO NUMEROSI COME LO ERANO 2000 ANNI FA NEL CENACOLO MENTRE RICEVEVANO ALLA GRANDE LO SPIRITO SANTO PROMESSO DA GESù.

ORMAI I TEST PSICOLOGICI PER VALUTARE LE PERSONE AL DI Là DEL FILO SI TROVANO ANCHE SU INTERNET SENZA SCOMODARE LO PSICOLOGO PROFESSIONISTA, LI PUO' PERSINO IMAPARARE ANCHE L'AMICO "CURIOSITA'" E NON DEVE ESSERE MOLTO DIFFICILE PER IL SUO GRADO DI ISTRUZIONE ELEMENTARE.

L'UMILTà? QUALE? QUELLA DELL'AMICO "CURIOSITA'"?

UMILTà è CREDERE A DIO FIDANDOSI DELLA SUA PRESENZA IN NOI E, SE è POSSIBILE A TUTTI, ASCOLTARLO DI PIù, ANCHE CON RITIRI SPIRITUALI ED IO NE HO FATTI TANTI NEI MONASTERI CATTOLICI.

DATO CHE è NECESSARIO FARE QUALCHE PAUSA NELLA VITA, FACCIAMOLA ASCOLTANDO DIO, QUESTA è RICCREAZIONE RELAX.

ANCHE I FIGLI E LE FIGLIE DI DIO POSSONO ESSERE SCALTRI NEL MONDO, SENZA PER QUESTO SENTIRSI MENO CARITATEVOLI O MENO ISPIRATI O MENO UMILI O MENO MITI.

CHE è QUESTA ARROGANZA CHE FA CREDERE AI RAZIONALISTI CHE NOI SIAMO ILLUSI SOLO PERCHè CREDIAMO IN DIO?

ESSI NON CI CONOSCONO AFFATTO DENTRO E PENSANO DI ANALIZZARCI COME SI FA CON LE CATEGORIE SOCIOLOGICHE O CON LE STATISTICHE SULLE MODE, FORSE IL BULLISMO ATEO E RAZIONALISTA, NON è SOLO UN FENOMENO VIOLENTO MA ANCHE UNA ERRATA INTERPRETAZIONE DEL PROPRIO RUOLO NEL CREATO, A QUESTO DIO PUò PORRE UNA SOLUZIONE:

SE LO SI ASCOLTASSE MEGLIO CI SI CONOSCEREBBE MEGLIO DENTRO E ALLORA ANCHE LA VOCAZIONE SARà AUTENTICA E ISPIRATA. NELLA VIGNA DEL SIGNORE VI SONO MOLTI RUOLI, A NOI L'INTERESSANTE COMPITO DI SCOPRIRLI CON UMILTà, LA VERA UMILTà! NON QUELLA DI ARRENDERSI ALLA SCIENZA CHE, PER FAVORE, NON HA TUTTA LA VERITà IN TASCA.

PURE LO SCIENZIATO EINSTEIN E IL FILOSOFO KARL POPPER CONTESTAVA LA DOGMATICITà DI ALCUNE AFFERMAZIONI SCIENTIFICHE QUASI INVIOLABLI, CHE ALLA GENTE, IGNARA DELLA FASLIFICAZIONE DEL METODO INDUTTIVO NELLA RICERCA SCIENTIFICA, SEMBRAVANO ESAURIENTI NELLA SPIEGAZIONE DEI FENOMENI CHE SI VEDONO E SI TOCCANO.

TUTTA QUI LA SCIENZA? LA SI è DOGMATIZZATA IN PASSATO MENTRE DIO NON LA VUOLE UMILIARE MA SOLO ILLUMINARE E PERFEZIONARE, SOLO SE CI FOSSE PIù FEDE E MEDITAZIONE, ANCHE LA SCIENZA SAREBBE AL SERVIZIO DELL'EQUILIBRIO TERRA-PROGRESSO UMANO.

UN UMILE AMCICO DI DIO, QUINDI TUO E DI TUTTI - BAGAVAN


Scritto da: LiviaGloria 24/11/2006 8.11
Questo che hai scritto mi é piaciuto molto.

Scusa la domanda...ma sei lo stesso degli altri post? [SM=g27823]
Perché in questo sei ...sei piu "bravo"...scusa ma non trovo la parola giusta...non mi viene... [SM=g27823] ...sará che é mattina presto,per me.

LiviaGloria
00sabato 25 novembre 2006 14:53
Bagavan
La mia osservazione non era riferita al grossetto o meno che usi per scrivere...ma il modo con cui hai scritto...il modo con cui hai espresso i concetti...cioé un certo distacco da coinvolgimenti emozionali privati... [SM=g27823]
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