Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: per Bagavan
sei ancora come arjuna alla gavetta, non hai ancora bene focalizzato la verità immanente che il tuo dio potrebbe farti capire meglio se tu fossi più umile.
arjuna ad un certo punto accetta di essere addestrato da Drona deva, un guerriero ex bramino, anche se costui starà dalla parte dei suoi nemici, i kaurava nella guerra di kurksetra, quindi gradualmente prenderà visione del proprio progresso interiore e di come alla fine ci si illumina avendo come auriga il proprio dio e non come centro di gravità permanente,
infatti dio non ha bisogno che tu gli renda onori ma che accetti umilmente di sintonizzarti con la sua verità immanente a 360# e non in tua unica e sola esclusività, come consegnandoti la verità in tasca, perchè conosce la tua mentalità umana e sa che il tuo falso ego impugnerebbe la verità rivelata ma non riuscirebbe a possedere la verità a 360#, cioè libera da ogni possesso mentale, libera dal falso ego, libera da ogni falsa identificazione come profeta, medium, veggente, ec...ec... in somma come tu pretendi di presentarcela, interretata dal tuo relativo punto di vista.
dio non ha paura del relativismo perchè quel che ha voluto insegnare a tutti l'ha distribuito a 360# in tutte le direzioni, in miriadi di elementi in ininite combinazioni, pure sotto il nostro naso se sappiaqmo scorgerla e interiorizzarla.
quindi chi si arroga come te e altri la pretesa di avere una verità rivelata in tasca è altrettanto bramoso nella propria mente di possederla, ecco che allora non potrà mai dire come socrate: so di non sapere, cioè non posseggo la verità mentalmente ma la gusto come anima immortale e quel che sono è consapevolezza libera dal falso ego.
tu yeiaiel1 sei ancora una realtà mentale, quindi la mia indagine psicologica su di te non è difficile, è come guardare un quadro negli occhi del suo pittore, solo che non è ancora ben espresso sulla tela.
sei tu che non hai capito yeiaiel1, io conosco il tuo dio, so chi è e non è ciò che mi presenti chiaramente con il tuo affermare: o credi o non hai capito.
ho provato a dialgare con il tuo dio ed egli mi ha risposto:
caro amico bagavan, ti chiamo amico perchè sei non dualistico, quindi hai lo spirito per comprendermi quando ancora non ho espresso il mio pensiero, ma a yeiaiel1 ed ad altri come lui, devo parlare come alla loro mente, perchè bisognosa di verità su cui riflettere, al momento, ma poi quando capiranno l'importanza dell'immanenza della verità, allora comprenderanno che sono ovunque e accanto a tutti senza far sentir loro la mia divinità e il peso della conoscenza, perchè non tutti hanno allontanato come te il falso ego dalla propria mente, quindi molti sarebbero tentati di impugnarla sentendosi privilegiati e pretendendo poi di intermediare tra me e loro in modo arrogante e prepotente come hanno fatto molte autorità religiose in migliaia di anni in nome mio.
già gesù, un nostro non duale amico del regno di barbel, disse che le autorità religiose usavano il mio nome come pretesto per imporre le loro leggi e prescrizioni celandomi detro veli e come irraggiungibile traguardo, ma erano più tradizioni dei padri che vere e proprie mie direttive a mosè, il quale era a conoscenza anche del tentativo del re Nimrod di babel. di porre lo zed sulla torre per imporrre la propria autorità a tutti gli abitanti del pianeta, ma come ho fatto con i maya, così anche con lui feci, disperdendo in molti popoli il popolo più potente della terra.
gli umani dissero che gli dei governarono la loro vita con capricci divini e con astuzie diaboliche ma in realtà è l'ignoranza di se stessi che permette agli dei falsi e bugiardi di ottenere dalla propria mente una fede cieca e acritica, così da obnubilare la vera fiducia che chiedo ai miei amici e ad essi comunico non dualmente i miei sentimenti di compassione.
chiesi all'uomo di aver fiducia in me, mentre invece la fede che chiesero i sacerdoti in nome mio era una acritica arresa della propria volontà e del proprio libero arbitrio, così da obbedire senza intelligenza agli ordini sacerdotali iniqui, ma a causa di ciò fu mutata l'indagine filosofica in teologia e questa pretese di conosceremi a colpi di dogma, ma io chiesi solo fiducia all'uomo e non di essere un mio automa, come uno schiavo.
alcuni miei amici devoti obbedirono ciecamente alle autorità religiose perchè temevano di cadere in superbia, ecco che allora venni come avatara per ristabilire il dharma, lo spirito di rettitudine che fa dei mei amici uomini e donne libere da ogni schiavitù, tuttavia, fui trattato come un diluvio, come un malvivente, come un morbo, come una minaccia, come una catatrofe, come un castigatore, come un diavolo proprio dalle autorità religiose che dovevano riconoscermi attraverso i loro studi.
venni come socrate per dialogare senza pregiudizi e per risvegliare l'anima immortale che è in tutti, l'anima che si ricorderà sempre di essere atman non duale, cioè di essere miei amici intimi, ma i sofisti come i farisei ebbero lastuzia di celarmi dietro a prescrizioni religiose che erano dei fardelli pesanti da portare e che loro non toccavano nemmeno con un dito, tuttavia la gente non mi conosceva come amico ma come signore e punitore, inibita e impedita di incontrarmi direttamente a cuasa di mediatori religiosi prepotenti e tiranni.
ecco che oggi sono ancora accanto all'umanità come la sua parte migliore e la sua anima ma non voglio essere adorato come dio di cui si è fatto un idolo o come una presunta rivelazione creduta dio e adorata dalla mente il cui falso ego è bramoso come era adamo di divenire come me.
gesù disse che dio va adorato in spirito e verità, ma anche ciò è stato motivo di diatrive teologiche e ritualistiche, fino ad elaborare teologie sulla vera adorazione ecuraristica che non ho mai chiesto a nessuno, altrimenti sarei stato proprio io il primo responsabile ad ingenerare il falso ego nella mente umana per contrapporlo all'anima e ciò non è possibile nella mia armonia con tutte le anime in modo non dualistico.
quindi, come ad adamo dico a voi: perchè vi nascondete? camminate avanti a me direttamente senza intermediari, vi sonocerete come io vi conosco e vi vedrete come io vi vedo e non è necessario che vogliate divenire dio o identificarvi con tal nome, poichè san michele arcangelo veglia vigila sull'anima e la mente e tiene lontano il fals ego generato da Mara, il signore del falso ego, il quale chiese al mio amico intimo siddarta come a gesù nel deserto: vuoi essere il mio dio? così fu la tentazione di adamo, il cui ego umano era in possesso del libero arbitrio e della volontà ma credette di non essere come io l'ho generato, anzi, come la sua donna eva, si identificò mentalmente con un mio aspetto che non poteva conoscere attraverso la mente, ma solo con lo spirito.
mio commento
la conoscenza della 4 dimensione e delle altri superiori è stata celata a molti appartenenti alla terza dimensione perchè essi sono avidi di potere e accecati dalla bramosia di possedere egemonia sulle genti con espedieti religiosi e con compromessi sul piano politico ed economico.
non così fu gesù, il quale rinunciò ad essere il messia re accalamato dalle genti, astutamente e avidamente manipolato anche dai suoi discepoli, i quali volevano alcune mansioni ministeriali e poteri taumaturgici e infine la cacciata dei romani come anche la conquista del mondo mediante l'evangelizzazione, oggi portata avanti dai teocon che vorrebbero gli usa paladini di dio nella lotta al terrorismo islamico.
ora se vuoi consultare il tuo dio, chiedi se ciò che ho scritto è giusto ma non mi dare ragione qui nel forum, non ho bisogno di conferme, esprimiti come vuoi ma chiedilo al tuo dio.
chiedi a lui chi sono io per esprimere ciò che ho scritto.
attendo con pazienza.
yeiaiel1, 14/08/2007 10.41:
Tu non hai ancora capito che io sono in contatto con Dio ed è inutile che mi dici di leggere per farmi capire, io sto solo portando la verità e posso tramite il mio Maestro spirituale (DIO), a dare una risposta, io non coinvolgo nessuno, tutti sono liberi di farsi la strada delineata ma sono qui per le persone che sentono di questa verità e poi sarà il mio Maestro a portarli avanti perché io non sono ancora Maestro, perché per essere un vero Maestro non è necessario aver imparato le lezioni ma il vero Maestro conosce come fare per ogni suo discepolo.