Caro viadelpensiero trovo che hai ragione,ma io mi chiedo...qundo qualcuno nega la veritá di gesu per quello che é stato e lo fa con condanna,presupponenza...dovremmo stare zitti?
Purtroppo in queste cose é difficile trovare la giusta via di conversazione perché in molti non si cerca di parlare del "fatto" ma di partire dal presupposto che il "fatto" non esiste....
E vero che dobbiamo amare ed imparare da tutto e tutti...sia dalle cose giuste che da quelle sbagliate...sia dagli umani che dalla natura,ma amare non significa solamente assentire o stare in silenzio,non nelle cose che riguardano Cristo...amare vuole anche dire provare di "correggere",ma non correggere l essenza della persona che quella é creata da Dio cosí com é,ma correggere un pensiero sbagliato su gesu...tipo chi lo nega...ed é qui il problema,é difficile parlarne perché invece di entrare nella spiritualitá privata ed esporre cio che si sente,si tende a negare con forza ed accusare.
Io credo fermamente che tutto cio che esiste,esiste perché Dio a lasciato che esistesse per un progetto immenso e che ci lega tutti,ma in questo "progetto" vi é ammesso il libero arbitrio e con il libero arbitrio,la possibilitá di sbagliare.
Io comprendo cosa vuoi comunicare e credo che sia una gran parte del messaggio di Cristo:amore...ma amore comprende anche testimonianza a detta dello stesso Gesu...ecco che qui diventa difficile questa armonia perché come io non vedo i miei errori cosí non li vedono altri ed é per quel motivo che ci vuole compassione e non giudicare...ma oggi,non giudicare,viene malamente associato a non dire le veritá cristo,i suoi insegnamenti.
Gesu ci ha detto di amarci,ma ci ha anche detto qual é la via per riuscirci e noi questa via la dobbiamo comunicare ed é logico che quando quella via contrasta con dei modi o stili di vita,ci si trova in contrasto o in opposizione con quanto insegnato da Gesu.
Cé una frase bellissima che dice che non vi é differenza tra il credente e il non credente riguardo al peccare,la sola differenza é che il credente chiede perdono.