NDE (=near death experience): cosa c'è nell'aldilà e cosa ci raccontano quelli che l'hanno visto

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rpp
00lunedì 4 dicembre 2006 12:33
NDE = near death experience (esperienza vicina alla morte), anche se è erroneo chiamarla così, perchè le persone che hanno vissuto delle NDE sono morti veramente per un pò -assenza di battito cardiaco, e assenza d'attività cerebrale- e poi sono tornati in vita, quindi, non sono semplicemente quasi morti.
chi ci piò spiegare meglio di cosa c'è dall' altra parte di quelli che l'hanno visto coi propri occhi?

in settimana se ci riesco, parlerò in questo topic di questa tematica e di quel che ho imparato a riguardo nella mia vita, anche con esperienze personali. siccome il topic è impegnativo mi richiederà più tempo del solito e sarò meno sintattico di sempre. se voi avete avuto delle NDE il vostro racconto è più che benvenuto.
BAGAVAN
00lunedì 4 dicembre 2006 12:40
Re:
come diceva Gesù la vita non è tolta ma trasformata, e potrebbe persino alludere all'esperienze di cui parli tu.

la resurrezione per esempio è di due tipi:
per la vita e per l morte, in entrambi i casi si hanno ugualmente esperienze di NDE prima della trasformazione psico-somatica.

la reincarnazione è un tipo di resurrezione per la vita o per la morte ma a seconda di quale karma si è maturato, il principio di causa ed effetto vale anche per gli stati di premorte e oltre fino all'esaurimento del karma, ed è molto difficile per l'essere umano ma non inpossibile.


Scritto da: rpp 04/12/2006 12.33
NDE = near death experience (esperienza vicina alla morte), anche se è erroneo chiamarla così, perchè le persone che hanno vissuto delle NDE sono morti veramente per un pò -assenza di battito cardiaco, e assenza d'attività cerebrale- e poi sono tornati in vita, quindi, non sono semplicemente quasi morti.
chi ci piò spiegare meglio di cosa c'è dall' altra parte di quelli che l'hanno visto coi propri occhi?

in settimana se ci riesco, parlerò in questo topic di questa tematica e di quel che ho imparato a riguardo nella mia vita, anche con esperienze personali. siccome il topic è impegnativo mi richiederà più tempo del solito e sarò meno sintattico di sempre. se voi avete avuto delle NDE il vostro racconto è più che benvenuto.

LiviaGloria
00lunedì 4 dicembre 2006 12:54
Sí rpp...é un argomento molto interessante! [SM=g27823]

...non sono stati completamente di lá...hanno fatto un tratto di "strada" e poi sono stati riportati....

LiviaGloria
00lunedì 4 dicembre 2006 13:12
Conviene non sovrapporre due argomenti...cioé caso mai fare un topic sulla reincarnazione e qui proseguire con informazioni su quelle esperienze....
Vi va bene? [SM=g27823]
rpp
00lunedì 4 dicembre 2006 22:09
hai detto bene Bagavan, nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, infatti avevo intensione di scrivere pure du questo, però più in là. per quanto riguarda il pezzo di strada, bè è di sicuro così, è cmq sufficente per comprendere meglio il tutto.

le 7 fasi del dopo-morte
la stragrande maggioranza delle persone che hanno vissuto delle NDE concorda che la loro esperienza si può riassumere in 7 fasi.

fase 1: l'amore
durante questa fase si percepisce una forte sensazione di pace, tranquilità e amore tutt'intorno

fase 2: l'uscita dal corpo (esteriorizzazione)
quì, ci si ritrova fuori dal corpo e si osserva quello che succede come degli spettatori esterni

fase 3: il tunnel
successivamente all'esteriorizzazione, si oscura tutto e ci si ritrova dentro un lungo tunnel scuro, la quale uscita porta a..

fase 4: il ritrovo
alla fine del tunnel ci si ritrova in un posto molto luminoso, dove si incontrano amici e parenti che guidano il nuovo arrivato, attraverso questo luogo (=paradiso?), verso la prossima fase

fase 5: il film
in questa fase, si assiste ad un film della propria vita. il film non viene proiettato su uno schermo, come siamo abituati noi, ma viene visto in maniera "tridimensionale" con suoni molto vivi e persino con degli odori

fase 6: Dio
dopo il film, si incontra Dio, che è descritto come luce fortissima e bianchissima, ma non accecante. Si ha anche una breve conversazione con lui, quanto basta per capire che bisogna tornare a..

fase 7: il risveglio
in questa fase, dopo che Dio ha stabilito che per qualche motivo non è ancora ora, si torna in vita. si ha come la sensazione di tornare in possesso del proprio corpo, entrandovi atraverso la bocca.

anche io ho avuto una mia esperienza vicino alla morte quando ero piccolo. di certo non sono arrivato ai livelli di assenza di battito cardiaco, ma ho rischiato seriamente l'annegamento: non sapevo ancora nuotare, e ero al mare con mio cugino più grande di me. mi disse di abbracciarmi a lui che mi portava più verso il largo, io dissi che m'andava bene, però di non portarmi dove non si toccava, dopo un bel pò che andavamo avanti, si fermò, lì mi accorsi che non toccavo più, così mi agitai per la paura, ricordo che lui non riuscì più a tenermi e così cominciai ad annaspare. da sotto l'acqua sentivo lui che chiamava il padre disperato, io intanto perdevo ossigeno dai polmoni e affondavo.
dopo aver cominciato ad ingerire parecchia acqua, ormai stremato, cominciai a ragionare molto tranquillamente, e in quello stato di calma insolita pensai: "e quindi finisce così".
non vi saprei spiegare perchè, ma anzichè continuare a sbracciare e a muovermi, ero diventato veramente molto tranquillo e sereno.
mentre quindi mi stavo lasciando andare completamente, non sò come, con un piede toccai uno scoglio (per fortuna non eravamo lontanissimi dagli scogli del molo). allora mi ripresi, cosicchè riuscii ad arrampicarmi con le ultime forze e ad uscire in superfice. poi, a pericolo scampato arrivò mio zio (che tempismo).

tornando quindi alle 7 fasi, come si è stabilito con certezza cosa queste persone avevano vissuto? si è usata l'ipnosi regressiva...

l'ipnosi regressiva
l'ipnosi regressiva è un procedimento tramite il quale, ipnotizzando un paziente, lo si porta in uno stato mentale in cui è più facile ricordare avvenimenti del passato. c'è però da fare una puntualizzazione: evocare ricordi del passato con l'ipnosi regressiva, è come cercare di arrivare dall'altra sponda di una rapida attraversando l'acqua alta. è probabile quindi, che nell'attraversamento del fiume, si vada in balia del fiume di dati che imperversano nella nostra mente e si venga trascinati dalla corrente indietro, molto indietro.. più indietro di quel che si pensi.

lvite passate
Brian Wess, uno degli psicologi che ha scoperto che tramite l'ipnosi regressiva si poteva arrivare a sondare il terreno del prenatale e delle vite passate, cominciò così a cercare di guarire i problemi dei suoi pazienti, andando a cercare origini di questi nelle vite passate: a volte capitava persino di andare indietro di 4.000 anni, e di notare stupefacentemente come alcuni pazienti erano ancora influenzati da alcuni traumi così vecchi.


reincarnazione?! ma..
.. se oggi siamo 6.000.000.000 di persone, e fino a poco tempo fà eravamo qualche milione.. come è possibile credere alla reincarnazione?!

l'inferno
trà le persone che hanno avuto NDE ci sono anche delle persone che hanno confessato di aver visto l'inferno(?), anche se le loro testimonianze differiscono da quelle delle persone che hanno visto il paradiso(?), per due motivi essenziali:
1) i racconti di quelli che hanno visto l'inferno sono più diversificati.
2) sono una minoranza rispetto a quelli che hanno visto il paradiso(?)
3) una particolarità che può sembrare stupida ma non lo è: quelli che hanno vissuto l'esperienza di andare in paradiso(?) erano LORO STESSI che uscivano dal corpo guardavano la scena prendevano il tunnel.. etc. quelli che hanno visto l'inferno, hanno visto da fuori IL LORO SPIRITO che usciva dal proprio corpo. questo fà pensare più ad una visione, che ad un esperienza vissuta, quasi come ad un "avvertimento" o ad un segno premonitore.. ma non ad un esperienza.
è così maturata l'opinione che sia la terra stessa ad essere l'inferno.
4) i racconti di quelli che hanno visto l'inferno sono di parte!!! quelli che ne fanno dispensa intimano alla gente di convertirsi al cristianesimo e di abbandonare le altre religoni!!
così prese piede nel tempo la convinzione che il pianeta terra sia il vero inferno (o per lo meno uno degli inferni), dove spiriti provenienti da altre dimensioni vengono mandati per imparare lezioni di vita..

[continua...]





Piertheoriginal
00martedì 5 dicembre 2006 10:47
rpp
Interessante questo argomento!!! Non ho mai avuto esperienze estreme di questo tipo...una volta sola mi è capitato un fatto che può essere lontanamente paragonabile. Avevo la varicella (l'ho avuta in età adulta) e da qualche giorno avevo la febbre molto alta (dai 39 ai 41°!!). Mi alzo dal letto a fatica per andare in bagno ed una volta arrivato lì mi sento svenire, ho la forza di gridare per chiedere aiuto e poi svengo. Mi ricordo benissimo che sentivo le voci dei miei genitori, era come se ci fossi, ma non in senso "fisico", ho sentito mia mamma che urlava "Oddio è morto" e mio padre che mi tirava uno schiaffo per farmi rinvenire!! Ad un certo punto ho pensato "ok ora torno"....ed ho riaperto instantaneamente gli occhi senza nessuna paura, ero estemamente tranquillo e rilassato, sopratutto completamente cosciente, come se non fosse successo nulla!! Ripensandoci ora ho la sensazione che quella fosse stata una piccola "prova", come una "passeggiata" giusto per avere l'idea di cosa ci può aspettare in quel momento.....io onestamente non ho nessuna paura della morte, la considero un passaggio da una esperienza ad un altra.
La vita continua in un altro corpo, in un altro ambiente, ma continua...essa è eterna....la conclusione di alcune esperienze, la comprensione delle lezioni, la consapevolezza di chi siamo realmente, sono le discriminanti che ci faranno "salire" o "scendere" nel nostro percorso esistenziale....possiamo dire che questo corrisponde a vivere una vita in paradiso o all'inferno, ad accumulare karma negativo o karma positivo, se serve per farci capire meglio il concetto, ma la sostanza è la medesima. Io reputo che il paradiso o l'inferno non siano due "luoghi" distinti, sono due condizioni d'esistenza, e l'una è di complemento all'altra, poichè senza il dolore non si può comprendere il valore della felicità, senza la sconfitta non si può realmente assaporare il gusto della vittoria, senza la guerra non si può capire il dono della pace......quando non avremo più bisogno della dualità per evolvere allora forse il ciclo esperienzale sarà concluso, ma non sarà finita la vita poichè probabilmente continueremo altri "giochi" ad un livello più elevato....un livello che ora forse possiamo solo immaginare ma nel futuro potrà essere la nostra naturale condizione d'esistenza [SM=g27811]
rpp
00martedì 5 dicembre 2006 21:01

Scritto da: Piertheoriginal 05/12/2006 10.47
quando non avremo più bisogno della dualità per evolvere allora forse il ciclo esperienzale sarà concluso, ma non sarà finita la vita poichè probabilmente continueremo altri "giochi" ad un livello più elevato....un livello che ora forse possiamo solo immaginare ma nel futuro potrà essere la nostra naturale condizione d'esistenza [SM=g27811]


condivido anch'io pier, anche se a volte tutto questo non sembra affatto un gioco, ma è forse il sinonimo migliore di esistenza.
rpp
00martedì 5 dicembre 2006 21:22
[2a parte..]

la mente, il corpo, lo spirito

le persone che hanno avuto NDE, per lo meno che a me sembrano attendibili, dimostrano alcune cose sconcertanti per la scienza ufficiale.

la mente: come fà una persona momentaneamente morta con l'encefalogramma piatto a pensare ancora? in base a questo, alcuni ricercatori del campo, hanno convenuto che la mente è tutt'altra cosa che il cervello, e che il cervello serve soltanto a ordinare al corpo fai questo fai quell'altro, mentre la mente è il vero organo pensante, che ordina al cervello, di fare da tramite con la parte restante del corpo.
invece secondo altri, è lo spirito che pensa, la mente funge da database dei ricordi, dove noi immagazziniamo tutto quanto.

il corpo, sarebbe invece nient'altro che un' attrezzo grazie al quale sentiamo e prendiamo parte a quest'esistenza terrena. le persone che hanno avuto NDE, nella seconda fase, vedono il loro corpo come un oggetto niente più: "vedevo i medici attorno al mio corpo che provavano a rianimarmi" diceva una signora in uno speciale di voyager, e "sono poi stata risucchiata in questo tunnel", anzichè "il mio spirito è stato risucchiato nel tunnel e l'ho visto salire".

lo spirito: quindi, questa gente, si riconosce più in esseri immateriali, spiriti, e non corpo+spirito o corpo che ha uno spirito. essi affermano di essere spiriti che possiedono corpi, coi quali interagiscono.


le percezioni limitate:


quando facevo auditing (l'auditing è una specie di psicoterapia regressiva, svolta però da funzionari di scientology), vidi chiaramente che in una vita passata ero stato americano. questo, potrebbe spiegare perchè oggi parlo l'inglese così fluentemente, a livelli universitari (modestamente) nonostante alle superiori non l'abbia studiato (facevo istituto d'arte).
ho anche visto dopo qualche seduta di dream-machine un' epitaffio giapponese, non ne avevo mai visto uno in vita mia. (la dream-machine è un "attrezzo", alla quale si collegano un paio di cuffie e un paio d'occhiali con dei led -gli occhiali vanno indossati ad occhi chiusi-. la dream machine quindi emette dei suoni e delle luci, che servono a preparare o a indurre stati meditativi. per saperne di più su quest'attrezzo infernale cliccate qui).
mio padre, quando faceva auditing non solo capì da cosa derivava il soffio al cuore che aveva (a causa di un incidente prenatale -quando era ancora feto-), ma capì anche perchè trà di lui e una persona che conosce bene c'è questa specie di legame d'antipatia, al quale non ha saputo mai dare una ragione. vide in pratica quello che successe trà lui e quest'altra persona, all'epoca della pietra -di più non vi posso dire-. ora voi vi chiederete come fà uno a capire che era americano da una semplice scena o come fà a capire che quella persona che vede nei suoi ricordi di migliaia di anni fà sia sempre la stessa persona di oggi, nonostante la forma del corpo sia del tutto diversa.
se cercherete su internet, scoprirete che altre persone che hanno raccontato di aver vissuto prima di questa vita conoscevano persone che conoscono tutt'oggi.
da quì, si può capire che coi nostri 5 sensi non riusciamo a elaborare tutti i dati che percepiamo. mi spiego meglio: vengono percepite tante cose, vengono immagazzinate nella mente e noi riusciamo a capirne solo una piccola parte. l'esempio del riuscire a percepire l'identità di una persona senza ricorrere al riconoscimento visivo, dovrebe rendere l'idea.

conclusioni?

mi pare d'aver scritto tutto quel che sò a riguardo. se siete arrivati fin qui, vi faccio i miei complimenti per la pazienza. questa è probabilmente la mia prima ed ultima discussione impegnativa sull'argomento nel forum. nei giorni scorsi mi sono immerso nel cyberspazio più del dovuto, e mi sono reso conto che non sembra, ma il tempo se ne và davanti al pc. senza contare che io davanti al pc ci stò un bel pò già di mio, perchè lo uso sia al lavoro, che per i film, che per la musica, che per i videogames, ecc..
questa filippica, se così si può chiamare, la dedico in primis a quelli che si fanno portatori di verità , quelli che hanno deciso di "smascherare la menzogna". non si può pretendere di sapere la verità, soltanto perchè si è fedeli. talvolta si crede così tanto ad una cosa che ci si convince che sia così e basta. non c'è e non ci sarà mai nessun libro che spiegherà interamente cosa c'è nell'aldilà. i libri non hanno consapevolezza, non maturano. essi giacciono come dei cadaveri morti. non parlano, anche se possono essere visti e letti. "la verità è là fuori" come diceva il mio telefilm preferito, ma bisogna cercarla questa verità. coltivate il dubbio: è utile, serve a maturare e ad espandersi sempre di più. chi crede di sapere è un uomo morto. voglio dare un consiglio anche a quelli che si impongono dei divieti, sempre perchè sono credenti: ascoltate prima di tutto la vostra coscenza. Dio, come ce lhanno dimostrato i morti resuscitati, quando ci vede, ci scruta e dice: "non sei pronto, hai ancora da imparare" e ci rimanda in terra. non ci dice: "quì hai fatto male, quì pure, queste cose non si fanno eh".
Dio non è un bacchettone che dall'alto ci osserva con sguardo severo mentre non rispettiamo le sue leggi. Dio è quell'entità meravigliosa che ci tiene sempre e costantemente trà le braccia, e nel suo abbraccio pieno di considerazione e benevolenza, noi viviamo, inconsapevoli del fatto, che egli per noi è come un padre, che se un giorno non avremo imparato, non sarà così crudele da condannarci ad un eternità di sofferenza, ma con tanta pazienza ed amore, ci prenderà per mano e ci mostrerà la via corretta.
Dio vuole che impariamo dalla vita, per questo ci rimanda in terra anche dopo morti: perchè non abbiamo imparato abbastanza. se ci vietiamo di fare questo, di fare quello di fare quell'altro perchè và contro le regole, finirà che non faremo mai niente, e che non matureremo mai. e adesso ripeterò un concetto semplice per quelli che si ostinano e si ostineranno a non capirmi. seguire la propria coscenza non vuol dire seguire i propri desideri. voglio dire, a quanti di voi sarà venuta voglia dopo aver letto un post di ghergon di prenderlo a calci? scommetto che ne siete un bel pò lì, anche se non lo dite. scommetto che ce ne sono anche parecchi che hanno pensato la stessa cosa riguardo a me, ovviamente, ma io credo che voi non l'avete fatto, non per seguire un comandamento: secondo me l'avete fatto perchè la vostra coscenza vi ha detto che non era il caso, e voi l'avete ascoltata. siete in grado di ascoltarla, no??
quando vedete ua bella ragazza col perizoma in evidenza (quest'esempio rende bene l'idea), certo che vi viene il morbo di rocco siffredi, ma mica andate lì e ci piantate una stecca lì dietro.. voglio dire, la vostra coscenza vi impedirà di esegure certe gesta barbariche contro la volontà altrui, no?
si lo sò. c'è la paura dell'inferno. io però mi sono chiesto una cosa allora, su quest'inferno. nella vita abbiamo tutti peccato. dovremmo tutti obbligatoriamente passare per l'inferno quindi, dopo morti, no?
se allora è così, perchè solo una piccola minoranza di persone che vive delle NDE, dice di aver visto le fiamme dell'inferno?
che sia veramente questo pianeta l'inferno??
concludo con due massime:
Ogni lasciata.. è persa!!
L'universo è un punto che si espande fino all'infinito per poi ricomprimersi. e si espanderà, si comprimerà, si riespanderà, si ricomprimerà.. e ancora, per sempre. in questa vita quindi, in quest'universo, tu, non ti puoi permettere nessun errore. perchè ogni errore che farai, sarà ripetuto per l'eternità.

[SM=g27811]

fonti varie in ordine sparso:


una puntata speciale di voyager sul tema dell'aldilà vista di recente
l'ultimo capitolo della bibbia e qualche libro new age.
http://linfernoesiste.lanuovavia.org/
vari film tra cui 2001: odissea nello spazio e k-pax
vari documentari su tsi e discovery channel
vari siti web visitati anni fà di cui non mi ricorderei mai
[URL=www.disinformazione.it]disinformazione.it e [URL=www.effedieffe.com]effedieffe.com
esperienze personali varie e racconti di amici e parenti.
qualche insegnamento tratto da questo forum

[fine]
unCRISTIANO2
00mercoledì 6 dicembre 2006 17:21
rpp


ti prometto che ti risponderò



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