[2a parte..]
la mente, il corpo, lo spirito
le persone che hanno avuto NDE, per lo meno che a me sembrano attendibili, dimostrano alcune cose sconcertanti per la scienza ufficiale.
la mente: come fà una persona momentaneamente morta con l'encefalogramma piatto a pensare ancora? in base a questo, alcuni ricercatori del campo, hanno convenuto che la mente è tutt'altra cosa che il cervello, e che il cervello serve soltanto a ordinare al corpo fai questo fai quell'altro, mentre la mente è il vero organo pensante, che ordina al cervello, di fare da tramite con la parte restante del corpo.
invece secondo altri, è lo spirito che pensa, la mente funge da database dei ricordi, dove noi immagazziniamo tutto quanto.
il corpo, sarebbe invece nient'altro che un' attrezzo grazie al quale sentiamo e prendiamo parte a quest'esistenza terrena. le persone che hanno avuto NDE, nella seconda fase, vedono il loro corpo come un oggetto niente più: "vedevo i medici attorno al mio corpo che provavano a rianimarmi" diceva una signora in uno speciale di voyager, e "sono poi stata risucchiata in questo tunnel", anzichè "il mio spirito è stato risucchiato nel tunnel e l'ho visto salire".
lo spirito: quindi, questa gente, si riconosce più in esseri immateriali, spiriti, e non corpo+spirito o corpo che ha uno spirito. essi affermano di essere spiriti che possiedono corpi, coi quali interagiscono.
le percezioni limitate:
quando facevo auditing (l'auditing è una specie di psicoterapia regressiva, svolta però da funzionari di scientology), vidi chiaramente che in una vita passata ero stato americano. questo, potrebbe spiegare perchè oggi parlo l'inglese così fluentemente, a livelli universitari (modestamente) nonostante alle superiori non l'abbia studiato (facevo istituto d'arte).
ho anche visto dopo qualche seduta di dream-machine un' epitaffio giapponese, non ne avevo mai visto uno in vita mia. (la dream-machine è un "attrezzo", alla quale si collegano un paio di cuffie e un paio d'occhiali con dei led -gli occhiali vanno indossati ad occhi chiusi-. la dream machine quindi emette dei suoni e delle luci, che servono a preparare o a indurre stati meditativi. per saperne di più su quest'attrezzo infernale
cliccate qui).
mio padre, quando faceva auditing non solo capì da cosa derivava il soffio al cuore che aveva (a causa di un incidente prenatale -quando era ancora feto-), ma capì anche perchè trà di lui e una persona che conosce bene c'è questa specie di legame d'antipatia, al quale non ha saputo mai dare una ragione. vide in pratica quello che successe trà lui e quest'altra persona, all'epoca della pietra -di più non vi posso dire-. ora voi vi chiederete come fà uno a capire che era americano da una semplice scena o come fà a capire che quella persona che vede nei suoi ricordi di migliaia di anni fà sia sempre la stessa persona di oggi, nonostante la forma del corpo sia del tutto diversa.
se cercherete su internet, scoprirete che altre persone che hanno raccontato di aver vissuto prima di questa vita conoscevano persone che conoscono tutt'oggi.
da quì, si può capire che coi nostri 5 sensi non riusciamo a elaborare tutti i dati che percepiamo. mi spiego meglio: vengono percepite tante cose, vengono immagazzinate nella mente e noi riusciamo a capirne solo una piccola parte. l'esempio del riuscire a percepire l'identità di una persona senza ricorrere al riconoscimento visivo, dovrebe rendere l'idea.
conclusioni?
mi pare d'aver scritto tutto quel che sò a riguardo. se siete arrivati fin qui, vi faccio i miei complimenti per la pazienza. questa è probabilmente la mia prima ed ultima discussione impegnativa sull'argomento nel forum. nei giorni scorsi mi sono immerso nel cyberspazio più del dovuto, e mi sono reso conto che non sembra, ma il tempo se ne và davanti al pc. senza contare che io davanti al pc ci stò un bel pò già di mio, perchè lo uso sia al lavoro, che per i film, che per la musica, che per i videogames, ecc..
questa filippica, se così si può chiamare, la dedico in primis a quelli che si fanno portatori di verità , quelli che hanno deciso di "smascherare la menzogna". non si può pretendere di sapere la verità, soltanto perchè si è fedeli. talvolta si crede così tanto ad una cosa che ci si convince che sia così e basta. non c'è e non ci sarà mai nessun libro che spiegherà interamente cosa c'è nell'aldilà. i libri non hanno consapevolezza, non maturano. essi giacciono come dei cadaveri morti. non parlano, anche se possono essere visti e letti. "la verità è là fuori" come diceva il mio telefilm preferito, ma bisogna cercarla questa verità. coltivate il dubbio: è utile, serve a maturare e ad espandersi sempre di più. chi crede di sapere è un uomo morto. voglio dare un consiglio anche a quelli che si impongono dei divieti, sempre perchè sono credenti: ascoltate prima di tutto la vostra coscenza. Dio, come ce lhanno dimostrato i morti resuscitati, quando ci vede, ci scruta e dice: "non sei pronto, hai ancora da imparare" e ci rimanda in terra. non ci dice: "quì hai fatto male, quì pure, queste cose non si fanno eh".
Dio non è un bacchettone che dall'alto ci osserva con sguardo severo mentre non rispettiamo le sue leggi. Dio è quell'entità meravigliosa che ci tiene sempre e costantemente trà le braccia, e nel suo abbraccio pieno di considerazione e benevolenza, noi viviamo, inconsapevoli del fatto, che egli per noi è come un padre, che se un giorno non avremo imparato, non sarà così crudele da condannarci ad un eternità di sofferenza, ma con tanta pazienza ed amore, ci prenderà per mano e ci mostrerà la via corretta.
Dio vuole che impariamo dalla vita, per questo ci rimanda in terra anche dopo morti: perchè non abbiamo imparato abbastanza. se ci vietiamo di fare questo, di fare quello di fare quell'altro perchè và contro le regole, finirà che non faremo mai niente, e che non matureremo mai. e adesso ripeterò un concetto semplice per quelli che si ostinano e si ostineranno a non capirmi. seguire la propria coscenza non vuol dire seguire i propri desideri. voglio dire, a quanti di voi sarà venuta voglia dopo aver letto un post di ghergon di prenderlo a calci? scommetto che ne siete un bel pò lì, anche se non lo dite. scommetto che ce ne sono anche parecchi che hanno pensato la stessa cosa riguardo a me, ovviamente, ma io credo che voi non l'avete fatto, non per seguire un comandamento: secondo me l'avete fatto perchè la vostra coscenza vi ha detto che non era il caso, e voi l'avete ascoltata. siete in grado di ascoltarla, no??
quando vedete ua bella ragazza col perizoma in evidenza (quest'esempio rende bene l'idea), certo che vi viene il morbo di rocco siffredi, ma mica andate lì e ci piantate una stecca lì dietro.. voglio dire, la vostra coscenza vi impedirà di esegure certe gesta barbariche contro la volontà altrui, no?
si lo sò. c'è la paura dell'inferno. io però mi sono chiesto una cosa allora, su quest'inferno. nella vita abbiamo tutti peccato. dovremmo tutti obbligatoriamente passare per l'inferno quindi, dopo morti, no?
se allora è così, perchè solo una piccola minoranza di persone che vive delle NDE, dice di aver visto le fiamme dell'inferno?
che sia veramente questo pianeta l'inferno??
concludo con due massime:
Ogni lasciata.. è persa!!
L'universo è un punto che si espande fino all'infinito per poi ricomprimersi. e si espanderà, si comprimerà, si riespanderà, si ricomprimerà.. e ancora, per sempre. in questa vita quindi, in quest'universo, tu, non ti puoi permettere nessun errore. perchè ogni errore che farai, sarà ripetuto per l'eternità.
fonti varie in ordine sparso:
una puntata speciale di voyager sul tema dell'aldilà vista di recente
l'ultimo capitolo della bibbia e qualche libro new age.
http://linfernoesiste.lanuovavia.org/
vari film tra cui
2001: odissea nello spazio e
k-pax
vari documentari su
tsi e discovery channel
vari siti web visitati anni fà di cui non mi ricorderei mai
[URL=www.disinformazione.it]disinformazione.it e [URL=www.effedieffe.com]effedieffe.com
esperienze personali varie e racconti di amici e parenti.
qualche insegnamento tratto da questo forum
[fine]