Ghergon
00domenica 19 ottobre 2008 09:18
Lepanto, 7 ottobre 1571
Una determinante vittoria attribuita al S. Rosario
San Luigi Maria Grignion de Montfort diceva che: Nessuna preghiera è più meritoria per l'anima e più gloriosa per Gesù e Maria del Rosario ben recitato. Siamo entrati nel mese di ottobre, dedicato alla recita Santo Rosario. Perché anche ottobre, dopo maggio (apparizioni di Fatima), è stato dedicato a questa santa pratica?
Dobbiamo risalire al 7 ottobre 1571 e ricordare l’importanza della battaglia di Lepanto. I mussulmani avevano accerchiato, per terra, l’Europa cristiana ed ora puntavano alla supremazia del Mediterraneo per condizionarne i commerci.
Già 8 importanti battaglie erano state vinte dalla flotta ottomana ed all’alba del 7 ottobre 1571 erano schierate circa 200 navi cristiane contro 300 ottomane. La coalizione cristiana (la Santa Lega) era stata patrocinata da papa S. Pio V per andare in aiuto alla città di Famagosta (isola dei Cipro) assediata dai musulmani. Dopo la caduta della città, gli ottomani erano sicuri di avere ormai il predominio del Mediterraneo, ma la lega cristiana si era attestata al largo di Costantinopoli per impedirne l’avanzata.
I combattenti erano stati invitati dal papa a portare con se una corona del Rosario ed a recitarla per richiedere la protezione di Maria in quelle decisive circostanze.
Gli esiti della battaglia, durata 5 ore, sono stati da subito alterni. Poi, quando Alì Pascià capì di avere la supremazia sul gruppo navale del comandante cristiano Don Giovanni d’Austria (235 navi contro 167) tentò l’accerchiamento. Le navi cristiane li hanno lasciati avvicinare e, quando sono stati a pochi metri, ammainate le bandiere, hanno issato il vessillo col Redentore Crocifisso e legato una grossa croce ad ogni nave. Il vento, che era stato fino ad allora a favore degli ottomani, calò di colpo e cambiò direzione lasciando la flotta turca in panne e gonfiando le vele cristiane per lo sfondamento.
La vittoria cristiana ha bloccato l’espansione per mare dei turchi ed ha compromesso il mantenimento dei possedimenti di terra a causa delle difficoltà di approvvigionamento. La cultura cristiana era salva ed il papa, che aveva promosso la Lega Santa e richiesto a tutto il mondo cristiano di pregare il Santo Rosario per ottenere l’aiuto di Maria SS.ma, istituì la “Festa della Beata Vergine della vittoria” il giorno 7 ottobre. In seguito fu denominata “Festa della Beata Vergine del Rosario” ed il papa Leone XIII consacrò il mese di ottobre a Maria e alla devota pratica.
Oggi, da tutti i devoti di Maria, il Rosario è conosciuto come “l’arma” per eccellenza contro il nemico. Nel S. Rosario si rende lode alla Trinità e, per 50 volte, si chiede l’intercessione di Maria. Dal giorno in cui la Madonna insegnò a San Domenico Guzman (1170-1221) la pia pratica del Rosario, innumerevoli grazie sono state ottenute per tramite della Vergine Maria. Anche nelle ultime apparizioni (Lourdes, Fatima, Garabandal, Medugorje) la Madonna ne incoraggia la recita.
Sono lontani i tempi in cui, dopo cena, la famiglia si riuniva per la recita del Rosario. Con l’avvento del benessere, si pensa di poter fare da soli. Si è passati dalle “rogazioni” alle irrigazioni (per assicurarsi il raccolto) e dalla “Provvidenza” alla previdenza (per assicurarsi il futuro).
Povero uomo. I fatti di questi giorni dimostrano che l’uomo non sa creare certezze ed è in balìa delle sue stesse trovate. Chi, invece, si mette sotto la protezione di Maria sa che non sarà mai abbandonato e che Lei lo condurrà infine a Casa, da Gesù. Coraggio, dunque: un Rosario al giorno toglie ogni preoccupazione di torno!
Mario Girardello