PSICHE E AMORE

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trojan.ll
00venerdì 12 maggio 2006 13:42

Alla nuova moderatrice di questa sezione Merlinoartu dedico questa meravigliosa opera del Canova...

PSICHE E AMORE





:heart:
merlinoartu
00venerdì 12 maggio 2006 15:48
Grazie per questa bellissima immagine!

Alessandra :kiss: :) :D

Hai scelto proprio bene!
Come facevi a sapere che era trai miei preferiti?
trojan.ll
00lunedì 15 maggio 2006 11:09
MERLINOARTU

...domanda...

alla luce dei tuoi studi e delle tue esperienze di vita... mi sapresti dire se si è arrivati da un punto di vista psicologico ad una comune definizione di AMORE??

...quanto c'è di Amore nella Psiche? ...quanta Psiche c'è nell'Amore??


grazie,
ciao
merlinoartu
00lunedì 15 maggio 2006 19:41

Bella domandona!
Che io sappia, non si è ancora arrivati ad una comune definizione di amore,dipende dai vari filoni psicologici, ad esempio secondo quello umanistico più prettamente rogersiano, l'amore è inteso come 'agapos' e quindi comprende anche la 'psiche', secondo i cognitivisti sono due cose staccate, ma fino ad un certo punto......
Una cosa che accomuna tutti i filoni però è che l'amore, inteso come rispetto per sé stessi e per l'altro dev'essere infuso in ogni cosa e che il terapeuta debba sempre avre un rapporto 'amorevole' e di fiducia col paziente.
Ti consiglio un libricino piccolo piccolo piccolo, è un quaderno dell'associazione dei counselor e s'intitola 'psicologia della seduzione amorosa', in questo quaderno viene discussa la seduzione come fenomeno patologico e come fenomeno positivo, parte costituitiva della relazione amorosa, dei propri bisogni fisici, emozionali e anche della psiche.
L'hai visto il film di Faenza 'Prendimi l'anima'?
Parlava della storia d'amore di jung, e quando lui chiese a Freud 'devo andare avanti con questa storia anche se sono sposato?' Freud gli disse nò e lui si lasciò con l'unica donna che aveva amato, ma lui continuava a sentire , a percepire se la sua ex amante ormai andata in Russia stesse bene o male.
Ad un certo punto jung disse 'Come diceva mia madre, la felicità è sempre maledetta!'.
Andando avanti, negli anni 70, vediamo psichiatri come Perls che hanno relazioni omosessuali e che si proclamano per l'amore libero.
Le scienze moderne si stanno dirigendo più verso la fusione e una concezione olistica dell'essere umano, che quindi comprenda un tutt'uno.
Io credo, per esperienza diretta, che l'amore e la psiche siano direttamente interconnessi.
Te ne accorgi da solo, quando ami come stà la tua psiche?
Io trovai la calma totale ed assoluta della mente dopo un'esperienza d'amore molto forte.
Un bacio


merlinoartu
00lunedì 15 maggio 2006 22:29


Dal punto di vista psicologico la seduzione è vista come l’espressione dell’impiego di risorse attive della personalità (giocosità, pulsione vitale, ecc…) che fanno da presupposto per un sano sviluppo dell’individuo.
Nel movimento seduttivo è di fondamentale importanza l’attenzione sulla consapevolizzazione delle sensazioni e delle emozioni che accompagnano l’incontro con l’altro e che frequentemente lo impediscono.
E’ proprio attraverso la consapevolezza e la condivisione dei sentimenti di tenerezza, affetto, stima e fiducia che ci si riappropria delle personali capacità deduttive.
In quest’ambito si rivela adeguato ed efficace, fino ad assumere una valenza didattica, l’utilizzo del modello del ciclo di contatto gestaltico teso a rappresentare le interazioni delle persone coinvolte e a descrivere le varie modalità comunicative, ma anche ad osservare i profondi movimenti interiori che si mettono in azione con l’incontro partecipativo.
La parola “seduzione” significa separazione, in passato aveva una connotazione negativa infatti era associata al peccato e alla circuizione a scopo sessuale.
Oggi il modo d’intenderla è cambiato ed esistono diversi punti di vista, basti pensare agli antropologi che la considerano come l’insieme degli atti e dei comportamenti portatori di una sana energia maschile e femminile.
La seduzione, nelle relazioni affettive, può essere patologica o sana.
La complessa successione di atteggiamenti e di azioni indirizzate alla conquista dell’altro ha toccato sentimenti particolari e quindi viene separata e scelta dall’insieme delle relazioni esterne per una sua maggior conoscenza.
In questa dinamica intervengono, in una successione circolare, svariati aspetti della personalità, e sono necessari:
a) la disponibilità della persona a lasciarsi impressionare da qualcuno dall’esterno
b) la tendenza a rispondere a questa disponibilità
c) l’esercizio della propria libertà agendo la scelta.
trojan.ll
00mercoledì 17 maggio 2006 11:19
merlinoartu

si che l'ho visto "Prendimi l'anima" di Faenza!! [SM=g27811]

...e l'ho visto più di una volta!! BELLISSIMO! ce l'ho anche in dvd con tutta una parte speciale dedicata alla storia di Jung...

la scena del film che più m'ha colpito (oltre la straordinaria storia d'amore Jung-Paziente) ... è il momento in cui c'è Jung che prende a martellate la scultura della desta di Freud... [SM=g27835]
geniale!


quello che io mi sono sempre chiesto è quanto ci sia di inconscio nell'amore e quanto di razionale...

quanto di materiale e quanto di spirituale...

io credo (ma è solo una mia idea) che la materialità dell'amore appartirene alla cosìdetta fase seduttiva, da non confondere con il vero amore che dal mio punto di vista è più un qualcosa di psichico e/o spirituale...

ma se psiche e "razionalità" ...Amore dovrebe essere l'opposto? quindi irrazionalita?

ciaooo [SM=g27838]
merlinoartu
00mercoledì 17 maggio 2006 16:31


La seduzione e la passione secondo me rispondono ai bisogni che noi abbiamo in un determinati momento della nostra vita.
E poi...l'eterna lotta tra la psiche e l'amore, se none ra riuscita a risolverla nemmeno jung...

pseudopsicologia da stapazzo!!
trojan.ll
00giovedì 18 maggio 2006 16:13
...

...non mi ritengo soddisfatto della risposta...

MERLINOARTU...
MA L'AMORE DA DOVE NASCE??
QUANDO NASCE?
PERCHE' NASCE?
E' UNA SORTA DI PATOLOGIA MENTALE?
QUANTO E' PSICHICO E QUANTO E' CORPOREO?

un BISOGNO...? [SM=g27820]:

ciao [SM=g27811]
trojan.ll
00giovedì 18 maggio 2006 16:15
...

vorrei sapere dove scovate ste faccine animate!!
alcune mi fanno morire dal ridere!!! [SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824]
merlinoartu
00giovedì 18 maggio 2006 16:24
Faccine?
top secret [SM=g27832]
merlinoartu
00giovedì 18 maggio 2006 16:29
E per il moneto becacti questa:
merlinoartu
00giovedì 18 maggio 2006 19:35
Lo sai meglio di me dove nasce l'amore, dal rapporto con i genitori, il primo passo è quello che ci viene trasmesso nell'ambiente in cui nasciamo e criesciamo.
C'è chi pensa che l'amore totale, completo corrisponda ad una morte dell'ego, ma siamo sicuri di questo?
Hai presente le tre parole. cibo, amore potere= mamma, parte tutto dalla mamma, il cibo perchè quando nasciamo dipendiamo dal cibo che lei ci dà, potere perchè lei ha il potere di darcelo, amore perchè questo deve accompagnare tutto questo.
Chiaramente in molti casi l'amore subisce distorsioni.
L'amore non è e non può essere distinto nè dalla morte,nè dalla passione, nè dalla psiche, nè dai bisogni fisici, non possiamo sempre tenere le cose distinte.
Forse ho capito quello che volevi dire sui bisogni, effettivamente non dobbiamo confondere il nostro oggetto d'amore con un nostro bisogno, ma dobbiamo considerarlo come un essere distinto, diverso da noi , ascoltare i suoi reali bisogni, dare, rinunciare concedersi, non maniapolare, e questo forse non comporta UNA RIVOLUZIONE DELLA PSICHE?
Ma non confondiamo mai l'amore con i nostri bisogni repressi e non soddisfatti, avvengono le più grosse catastrofi e non bisogna mai idealizzare l'altro (ne sa qualcosa mia sorella ora).
L'amore, quello vero, comporta un ridimensionamento dell'ego e comporta anche una morte e rinascita psichica, comporta l'abbandonare le proprie difese. Ma ti ripeto, questo avviene se siamo abbastanza centrati predisposti, ecc, se siamo vittime di nostri meccanismi di difesa cadiamo in situazioni di amore distorto (che crediamo amore), cadiamo nei 'giochi d'amore' che sono distruttivi.
Perchè oggi va di moda dire e pensare 'più di tanto non si và'? perchè non si vuole rinunciare al proprio ego.
In una società dove prevale l'egocentismo, quanto spazio lasciamo all'amore?
La nostra psiche è disposta a cedere il passo all'amore?
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