Rastafarianesimo

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=Foxtrott=
00giovedì 2 ottobre 2008 13:16
« Il mio compito è di tenere vivo e diffondere nel mondo il messaggio di Marcus Garvey, il padre spirituale di Giamaica ...
Voglio muovere il cuore di ogni uomo nero perché tutti gli uomini neri sparsi nel mondo si rendano conto che il tempo è arrivato, ora, adesso, oggi, per liberare l'Africa e gli africani.
Uomini neri di tutto il mondo, unitevi come in un corpo solo e ribellatevi: l'Africa è nostra, è la vostra terra, la nostra patria ...
Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra.[1] »
(Bob Marley)

Il Rastafarianesimo, o Rastafar-I (pronuncia: rastafarai, nel linguaggio delle I-words), è una fede religiosa di origine ebraico-cristiana.
Il nome deriva da Ras Tafari, l'Imperatore che salì al trono d'Etiopia nel 1930 con il nome di Haile Selassie I e con i titoli di Re dei Re (Negus Negasta), Eletto di Dio, Luce del Mondo, Leone Conquistatore della tribù di Giuda: in seguito alla sua incoronazione, alcuni credenti delle "Chiese Etiopi" riconobbero in lui il Cristo nella Sua Seconda Venuta in Maestà, Gloria e Potenza, come profeticamente annunciato dalle Sacre Scritture, essendo diretto discendente della Tribù di Giuda che affonda le sue Radici nell'incontro tra Re Salomone (figlio di Davide) e la regina di Saba.
Il rastafarianesimo è comunemente concepito secondo categorie radicalmente lontane dalla sua essenza: nasce infatti come nazionalismo, o meglio, come versione religiosa del movimento politico nazionalista conosciuto come Etiopismo.
Il rastafarianesimo si è ispirato alla predicazione del leader Marcus Mosiah Garvey. Altri elementi di spicco, che hanno avuto un ruolo primario nella nascita di questo credo: Leonard Howell, H. Archibald Dunkley, e Joseph Nathaniel Hibbert.
A partire dagli anni Ottanta la cultura Rasta si è diffusa nel resto del mondo, soprattutto grazie a Bob Marley e alla musica reggae, che ne veicola i contenuti.


Origini Storiche

Sebbene questo sentimento religioso sia sorto anche presso gli Etiopi, esso si è sviluppato primariamente grazie a personalità straniere e presso popolazioni non-etiopiche, e in seguito all'incoronazione di Haile Selassie I, verificatasi nel 1930.
Fondamentale per la sua affermazione fu il movimento etiopista, che già nell'800 agitava molte comunità africane e della Diaspora Nera. Era una corrente di ispirazione cristiana che rivendicava il recupero della dignità culturale e nazionale degli africani, annientati dalla deportazione e dalla schiavitù, mediante il riferimento spirituale e politico all'Etiopia. Nei primi del '900, gli etiopisti, guidati da Marcus Garvey, il cui ministero è spesso assimilato dai rastafariani a quello di Giovanni Battista precursore di Cristo, cominciarono a proiettare una viva attesa messianica di riscatto sull'Etiopia, e, nel 1930, dopo aver assistito alla sua incoronazione, alcuni discepoli di Garvey, capeggiati dal carismatico Leonard Howell, videro in Haile Selassie I il Messia atteso, che non era però, nella loro interpretazione, un generico liberatore politico, ma Gesù stesso. Questa persuasione diede il via ad un nuovo e autonomo movimento, detto in seguito RasTafarianesimo, in virtù dell'abitudine dei primi fedeli di definirsi RasTa, per indicare la propria identificazione con Haile Selassie I, la cui rivelazione diventò il punto di riferimento essenziale. Dopo l'intensa predicazione dei primi seguaci in Africa e in America, ed una prima rapida espansione, nella metà del 1900, nelle Indie occidentali, negli Stati Uniti e in Inghilterra, il Rastafarianesimo si è di seguito radicato ovunque sul globo, soprattutto grazie al potere mediatico della sua vivace cultura musicale, legata in particolare al reggae, che ne veicola il messaggio teologico.


Dottrina e caratteristiche fondamentali

Fondata sull'esempio e la predicazione di Haile Selassie I. I Rastafariani accettano gli insegnamenti teologici e morali di Gesù, custoditi dall'antichissima tradizione etiopica ortodossa, e credono che Haile Selassie I li attualizzi e compia profeticamente in quanto Cristo "Nero", tornato secondo le esigenze dell'uomo moderno. Perciò, essi credono nella Divinità di Cristo, nella Trinità, nella resurrezione dei corpi, nell'immortalità dell'anima, nella verginità di Maria ed in tutti gli altri dogmi della cristianità Ortodossa.
Credono però nel millenarismo, ovvero nell'idea che il Cristo debba instaurare un regno terreno prima della fine del mondo e del giudizio universale, secondo i dettami dell'apostolo Giovanni (Apocalisse 20): Haile Selassie I giunge dunque a realizzare questa profezia, e regna sui suoi eletti, i Rastafariani, sino al termine della storia.
Il loro Testo Sacro è costituito dal canone biblico etiopico, stabilito da Haile Selassie I, composto dell'Antico e del Nuovo Testamento, e dai testi ufficiali che contengono la testimonianza storica del Re.
In accordo con la tradizione Etiopica, raccolta nel Kebra Nagast, i Rastafariani credono che l'Etiopia sia il Nuovo Israele, la Nazione eletta alla custodia della Cristianità nei tempi della frammentazione e della falsificazione, sino all'avvento secondo di Cristo, compiutosi in Haile Selassie I.
In questo libro è riportato l'incontro tra Re Salomone e la Regina di Saba, descritto anche dalla Bibbia (1 Re 10; 2 Cronache 9); ella, curiosa di conoscere la straordinaria saggezza del Re, si reca a Gerusalemme, e dalla relazione amorosa sorta tra i due nasce Menelik, capostipite della dinastia regale etiopica. L'Etiopia riceve la missione di preservare la purezza della Cristianità dopo il rifiuto di Israele e di custodire il carisma del trono Davidico sino all'avvento regale del Cristo, a cui è destinato sin dall'inizio del mondo. A riprova della sua elezione, l'Etiopia riceve l'Arca dell'Alleanza, oggi conservata in un santuario di Axum. Haile Selassie I fu l'ultimo regnante ad occupare il seggio di Davide, prima della dissoluzione della monarchia, e questo incoraggia i Rastafariani a riconoscere in Lui il compimento delle promesse divine.
Essi osservano la morale cristiana, ubbidendo ai dieci comandamenti del Sinai ed alle regole d'amore dettate da Cristo: "Ama il Signore Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente" e "Ama il prossimo tuo come te stesso" (Luca 12, 28-31). Istruiti dalla tradizione etiopica e dalla decisiva predicazione di Haile Selassie I, i rastafariani nutrono un particolare rispetto per le altre culture religiose, e parlano di "parentela spirituale" dei mistici di tutte le culture storiche, utilizzando un'espressione del Re stesso. Pur difendendo il primato della propria identità, i rastafariani sostengono che si pervenga alla salvezza mediante la Fede nel Divino e l'osservanza della morale naturale, aldilà delle posizioni teologiche e metafisiche: da questo procede il loro vivo interesse per gli altri culti, considerati, sempre in riferimento ad una frase di Haile Selassie I, "vie del Dio vivente", che non è possibile giudicare. Sono quindi dottrinalmente contrari al settarismo religioso.
Per giunta, essi professano i precetti politici che il Re ha trasmesso loro, completando, a loro avviso, la rivelazione storica. Credono dunque in una moralità internazionale retta dal principio della sicurezza collettiva, dell'autodeterminazione dei popoli, dell'uguaglianza dei diritti, della non-interferenza, e nel riconoscimento di un ordine sovra-nazionale che ripudi la guerra, per la ricomposizione pacifica delle dispute e per la risoluzione dei problemi comuni, istituzionalmente governato dall'ONU, di cui Haile Selassie I fu Padre Fondatore. Credono nella necessità di costruire sistemi politici liberali e democratici, fondati sull'osservanza della Dichiarazione dei Diritti Umani e difensori della libertà civile, economica, spirituale e culturale, rifiutando dunque ogni ideologia e statolatria totalitaristica, di destra e sinistra, che assorba l'anima umana, possesso esclusivo di Dio; credono inoltre nella necessità di uno Stato socialmente impegnato, che non si limiti a garantire negativamente la libertà, ma che guidi e educhi l'uomo, pur laicamente, al rispetto del prossimo e di Dio. Inoltre, i rastafariani sostengono che sia necessario affrontare con particolare attenzione, per il benessere dell'intero globo, il problema del continente africano, il più povero ed afflitto del pianeta in virtù di secoli di sfruttamento e aggressioni, eticamente meritevole di una riparazione storica. Forti dell'esempio di Haile Selassie I, considerato comunemente il Padre dell'Africa Unita e principale fondatore dell'Organizzazione dell'Unità Africana, chiedono che l'Africa realizzi l'unione continentale, liberandosi dalla dipendenza dai poteri stranieri, recuperando la propria identità, e sviluppandosi secondo modelli politici e culturali propri, che tali poteri hanno cercato e cercano di strapparle. Gli africani deportati, in particolare, per raggiungere la pienezza di sé e fronteggiare il proprio disagio storico, devono ricordare le proprie origini e onorarle, e lavorare attivamente per questa causa: è in tale ottica che l'idea di rimpatrio, a cui Haile Selassie I dedicò parte delle sue energie e per cui mise a disposizione un ampio territorio etiopico, acquisisce un significato vitale.
I Rastafariani credono che Haile Selassie I sia Cristo per varie ragioni.
• Credono Egli esprima una santità assoluta, e che abbia compiuto opere miracolose, principalmente di natura politica, in Etiopia e nel Mondo;
• credono che Egli, come Gesù, compia le profezie della Scrittura Sacra, sia in termini espliciti che allegorici, ponendo particolare attenzione sull'Apocalisse di Giovanni, finalizzata alla descrizione della Venuta Seconda di Cristo;
• credono nella veridicità dei Suoi titoli e nella Sua testimonianza, che tendono a proiettarlo nella trascendenza e nel mistico: molti tuttavia negano che il Re abbia mai avanzato tali pretese, sostenendo invece che le abbia rifiutate espressamente.
• pensano che tali posizioni ignorino il contenuto della Rivelazione, e che l'atteggiamento "restìo" di Haile Selassie I compia perfettamente le linee della Cristologia cristiana.
I rastafariani rifiutano l'idea del decesso fisico o spirituale di Haile Selassie I, credendo nel Suo occultamento volontario agli occhi degli uomini. Secondo la teologia cristiana, infatti, Gesù Cristo muore una sola volta e risorge definitivamente, espiando il peccato umano (Lettera agli Ebrei 9, 26-28); la Sua seconda venuta rappresenta il tempo del Regno glorioso, non della passione e del sacrificio. I misteri che ancora oggi avvolgono la scomparsa di Haile Selassie I (la mancanza di foto, video, la negazione dei funerali, la scelta di non mostrare il suo corpo, la provata falsità delle cause fisiche addotte per giustificare il decesso) sono per loro la dimostrazione della veridicità della propria fede. Credono dunque che Haile Selassie I sia ancora corporalmente vivo e presente sul trono d'Etiopia, e che essi costituiscano il Suo Regno.
L'idea che il Rastafarianesimo sia riservato agli africani e che escluda la partecipazione dei "bianchi" è assolutamente falsa e priva di fondamenti teologici. Haile Selassie I, secondo lo spirito del Vangelo, ha insegnato l'assoluta uguaglianza delle razze ed ha predicato il proprio messaggio a tutte la nazioni. Sono presenti tra gli occidentali forti comunità rastafariane e personalità importanti per la storia del movimento, che vivono in piena comunione religiosa con i propri confratelli di stirpe africana. Forme di possibile diffidenza e razzismo devono essere associate a comprensibili tensioni storiche, e non alla cultura spirituale.
I rastafariani, in accordo con i precetti di Haile Selassie I, predicano il rispetto del proprio corpo attraverso una corretta e sana alimentazione, l'esercizio fisico e l'astensione dalle droghe, ovvero ciò che loro chiamano "pratica dell'Ital", un modo "vitale" di intendere il proprio rapporto con la Creazione..


La capigliatura rasta e il mito di Sansone

I rastafariani sono comunemente conosciuti per i cosiddetti dreadlocks, delle lunghe e dure trecce che caratterizzano la chioma di alcuni fedeli. Si tratta di una pratica facoltativa, e molti rastafariani non sono Nazirei.
Queste costituiscono la realizzazione materiale di un voto biblico, il Nazireato, descritto nella Legge Mosaica (Numeri 6) e custodito nella Cristianità dalla sola tradizione etiopica. Questa pratica ascetica comporta la consacrazione del proprio capo e dunque l'astensione dalla tonsura e dalla pettinatura, generando naturalmente le celebri trecce (Giudici 16:13-19); implica inoltre l'astensione da alcolici, uva e derivati, e una dieta vegetariana.
Il Kebra Nagast racconta di come un Angelo apparve alla madre di Sansone, ammonendola di non tagliargli i capelli. La figura di Sansone pelato, cieco, incatenato, è un esempio di ciò che può accadere a chi usa il metallo di Babilonia, a chi si fida di donne cattive e disubbidisce i comandi divini.
Bisogna conservare la propria integrità fisica e morale, e i capelli sono un simbolo, da custodire gelosamente.
« Conservate la vostra cultura
non abbiate paura dell'avvoltoio
fatevi crescere i riccioli »
(Bob Marley)

Cappello caratteristico di molti rastafariani è il tam, classico cappello con i colori della bandiera etiope, spesso con visiera.
La lingua RasTa
Nel creolo giamaicano, la prima persona singolare è espressa col pronome me. I RasTa concepiscono questo pronome come un'espressione di servilismo, di conseguenza il pronome I, "io", acquista un'importanza morale e viene utilizzato in modo curioso.
• Nel plurale la parola we "noi", viene sostituita con I and I, e nel riflessivo I self e I'n'I self.
• Il pronome, essendo scritto come il numerale romano I, diventa anche richiamo di Selassie I.
• Alcune parole, dette I-words, usano il pronome I in sostituzione di fonemi assonanti: abbiamo quindi I-vine per "divine", divino, I-ssembly per "assembly", assemblea.
In tal modo, anche Rastafar-I.
Nel caso in cui segua una vocale, la I viene sostituita con una Y: Yife per "life", vita.


Correnti di pensiero

All'interno del Rastafarianesimo si osservano diverse correnti interpretative, tra le quali ricordiamo le Twelve Tribes of Israel,i Nyabinghi,i Bobo Ashanti e gli Ortodossi. Tuttavia, la relativa facilità della teorizzazione teologica, in presenza di una rivelazione chiara e diretta, sta permettendo un graduale appianamento delle differenze, sostanzialmente causate dalla scarsa conoscenza dei testi e delle risorse culturali, e le istanze dottrinali fondamentali sono ormai generalmente accettate.
I RasTa e l'uso dell'erba Ganja [modifica]
I Rasta utilizzano la marijuana come erba medicinale, ma anche come erba meditativa, apportatrice di saggezza, ausilio alla preghiera. Viene sostenuto che l'erba Ganja sia cresciuta sulla tomba del re Salomone, chiamato il Re Saggio, e da esso ne tragga forza. La marijuana è anche associata all'Albero della Vita e della Saggezza che era presente nell'Eden a fianco dell'Albero della conoscenza del bene e del male.
« Non puoi cambiare la natura umana, ma puoi cambiare te stesso mediante l'uso dell'Erba ...
In tal modo tu permetti che la tua luce risplenda, e quando ognuno di noi lascia risplendere la sua luce, ciò significa che stiamo creando una cultura divina »


I rastafariani, comunque, predicano la disciplina morale ed il controllo di sé, e sono avversi ad ogni forma di ubriachezza.
Nel 2008 la Corte di Cassazione, con la sentenza numero 28270 della Sesta sezione penale, accogliendo il ricorso di un imputato rastafariano, ha dato per la prima volta rilievo all'appartenenza a tale religione. L'imputato era stato trovato in possesso di una quantità pari a venti volte il limite, indicato dalle legge, oltre il quale si rischia l'incriminazione per spaccio di sostanze stupefacenti. La Cassazione ha annullato la sentenza di condanna, avendo ritenuto non sufficientemente motivata la decisione di merito che aveva affermato la finalità di spaccio esclusivamente in base alla quantità di stupefacente detenuta, senza tenere in alcun conto le affermazioni dell'imputato, per cui la dose detenuta era "giustificata" dai precetti del rastafarianesimo; tuttavia l'imputato ha dovuto pagare una sanzione amministrativa come la legge prevede per l'uso personale di sostanze illecite.


Le donne RasTa

I rasta conferiscono alla donna, in accordo con gli insegnamenti di Haile Selassie I, la medesima dignità dell'uomo. L'imperatrice Menen, legittima sposa dell'Imperatore ed associata alla sua gloria regale, riceve presso i rastafariani particolare venerazione, considerata la prima creatura dopo Cristo, la Madre della Creazione e la Regina dei Re.
Tuttavia, il ruolo della donna, in accordo con gli insegnamenti della Scrittura (Efesini 5:22) è gerarchicamente subordinato a quello dell'uomo. In contrapposizione alla società di stampo matriarcale su cui si regge la famiglia giamaicana, la comunità Rasta afferma la superiorità dell'uomo come capo gerarchico.
La donna è considerata subordinata all'uomo che è "primo tra pari", perché la donna è il motivo dell' ingresso nel mondo del male, la rovina del genere umano. Nel libro della Genesi infatti Eva fu la prima a nutrirsi del frutto dell'albero della conoscenza, ed è chiaro come tra un uomo ed una donna, questa stessa sia portatrice di malizia agli occhi dell'uomo. La donna muta, e si purifica attraverso anche la relazione amorosa, il rapporto corretto con l'uomo e la maternità.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rastafarianesimo

ritz2
00giovedì 2 ottobre 2008 13:35
Quindi rastha in questo forum è un seguace di Haile Selassie
rastha
00giovedì 2 ottobre 2008 14:19
ne ho già parlato in passato del significato di Ras Thafari
A monte di tutto questo c'è una leggenda millenaria sul ritorno di Ras Thafari, per quella il Negus Ailè Selassie 225° diretto discendente re Salomone sul trono d'Etiopia si attribui quel nome.

Questo vale anche per tutti gli altri recenti rasthafaniani o il Re del Reggae Bob Marley o gli altri i giamaicani ecc ecc.

Come dicevo in base a quella antichissima leggenda il negus credeva di essere lui quel Messia o Ras Thafari o Re dei Re il cui ritorno fu annunciato dalla profezia, ma non lo era.

Basta leggersi la leggenda antica per capire come sono andate le cose, in realtà la leggenda dice che Quel Ras Thafari non sarebbe nato in Etiopia ma sarebbe tornato da un paese straniero anche in Etiopia.

il tutto è spiegato nel dragone:

viaveritavita-rasthafari.blogspot.com/2007/12/lultima-verit-f-anche-la-pr...

o basta più semplicemente digitare Rasthafari Etiopia li ci sono tutte le volte che ne parlo

Rasthafari Appunto

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=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:

« Il mio compito è di tenere vivo e diffondere nel mondo il messaggio di Marcus Garvey, il padre spirituale di Giamaica ...
Voglio muovere il cuore di ogni uomo nero perché tutti gli uomini neri sparsi nel mondo si rendano conto che il tempo è arrivato, ora, adesso, oggi, per liberare l'Africa e gli africani.
di


Uomini neri di tutto il mondo, unitevi come in un corpo solo e ribellatevi: l'Africa è nostra, è la vostra terra, la nostra patria ...
Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra.[1] »
(Bob Marley)

Il Rastafarianesimo, o Rastafar-I (pronuncia: rastafarai, nel linguaggio delle I-words), è una fede religiosa di origine ebraico-cristiana.
Il nome deriva da Ras Tafari, l'Imperatore che salì al trono d'Etiopia nel 1930 con il nome di Haile Selassie I e con i titoli di Re dei Re (Negus Negasta), Eletto di Dio, Luce del Mondo, Leone Conquistatore della tribù di Giuda: in seguito alla sua incoronazione, alcuni credenti delle "Chiese Etiopi" riconobbero in lui il Cristo nella Sua Seconda Venuta in Maestà, Gloria e Potenza, come profeticamente annunciato dalle Sacre Scritture, essendo diretto discendente della Tribù di Giuda che affonda le sue Radici nell'incontro tra Re Salomone (figlio di Davide) e la regina di Saba.
Il rastafarianesimo è comunemente concepito secondo categorie radicalmente lontane dalla sua essenza: nasce infatti come nazionalismo, o meglio, come versione religiosa del movimento politico nazionalista conosciuto come Etiopismo.
Il rastafarianesimo si è ispirato alla predicazione del leader Marcus Mosiah Garvey. Altri elementi di spicco, che hanno avuto un ruolo primario nella nascita di questo credo: Leonard Howell, H. Archibald Dunkley, e Joseph Nathaniel Hibbert.
A partire dagli anni Ottanta la cultura Rasta si è diffusa nel resto del mondo, soprattutto grazie a Bob Marley e alla musica reggae, che ne veicola i contenuti.


Origini Storiche

Sebbene questo sentimento religioso sia sorto anche presso gli Etiopi, esso si è sviluppato primariamente grazie a personalità straniere e presso popolazioni non-etiopiche, e in seguito all'incoronazione di Haile Selassie I, verificatasi nel 1930.
Fondamentale per la sua affermazione fu il movimento etiopista, che già nell'800 agitava molte comunità africane e della Diaspora Nera. Era una corrente di ispirazione cristiana che rivendicava il recupero della dignità culturale e nazionale degli africani, annientati dalla deportazione e dalla schiavitù, mediante il riferimento spirituale e politico all'Etiopia. Nei primi del '900, gli etiopisti, guidati da Marcus Garvey, il cui ministero è spesso assimilato dai rastafariani a quello di Giovanni Battista precursore di Cristo, cominciarono a proiettare una viva attesa messianica di riscatto sull'Etiopia, e, nel 1930, dopo aver assistito alla sua incoronazione, alcuni discepoli di Garvey, capeggiati dal carismatico Leonard Howell, videro in Haile Selassie I il Messia atteso, che non era però, nella loro interpretazione, un generico liberatore politico, ma Gesù stesso. Questa persuasione diede il via ad un nuovo e autonomo movimento, detto in seguito RasTafarianesimo, in virtù dell'abitudine dei primi fedeli di definirsi RasTa, per indicare la propria identificazione con Haile Selassie I, la cui rivelazione diventò il punto di riferimento essenziale. Dopo l'intensa predicazione dei primi seguaci in Africa e in America, ed una prima rapida espansione, nella metà del 1900, nelle Indie occidentali, negli Stati Uniti e in Inghilterra, il Rastafarianesimo si è di seguito radicato ovunque sul globo, soprattutto grazie al potere mediatico della sua vivace cultura musicale, legata in particolare al reggae, che ne veicola il messaggio teologico.


Dottrina e caratteristiche fondamentali

Fondata sull'esempio e la predicazione di Haile Selassie I. I Rastafariani accettano gli insegnamenti teologici e morali di Gesù, custoditi dall'antichissima tradizione etiopica ortodossa, e credono che Haile Selassie I li attualizzi e compia profeticamente in quanto Cristo "Nero", tornato secondo le esigenze dell'uomo moderno. Perciò, essi credono nella Divinità di Cristo, nella Trinità, nella resurrezione dei corpi, nell'immortalità dell'anima, nella verginità di Maria ed in tutti gli altri dogmi della cristianità Ortodossa.
Credono però nel millenarismo, ovvero nell'idea che il Cristo debba instaurare un regno terreno prima della fine del mondo e del giudizio universale, secondo i dettami dell'apostolo Giovanni (Apocalisse 20): Haile Selassie I giunge dunque a realizzare questa profezia, e regna sui suoi eletti, i Rastafariani, sino al termine della storia.
Il loro Testo Sacro è costituito dal canone biblico etiopico, stabilito da Haile Selassie I, composto dell'Antico e del Nuovo Testamento, e dai testi ufficiali che contengono la testimonianza storica del Re.
In accordo con la tradizione Etiopica, raccolta nel Kebra Nagast, i Rastafariani credono che l'Etiopia sia il Nuovo Israele, la Nazione eletta alla custodia della Cristianità nei tempi della frammentazione e della falsificazione, sino all'avvento secondo di Cristo, compiutosi in Haile Selassie I.
In questo libro è riportato l'incontro tra Re Salomone e la Regina di Saba, descritto anche dalla Bibbia (1 Re 10; 2 Cronache 9); ella, curiosa di conoscere la straordinaria saggezza del Re, si reca a Gerusalemme, e dalla relazione amorosa sorta tra i due nasce Menelik, capostipite della dinastia regale etiopica. L'Etiopia riceve la missione di preservare la purezza della Cristianità dopo il rifiuto di Israele e di custodire il carisma del trono Davidico sino all'avvento regale del Cristo, a cui è destinato sin dall'inizio del mondo. A riprova della sua elezione, l'Etiopia riceve l'Arca dell'Alleanza, oggi conservata in un santuario di Axum. Haile Selassie I fu l'ultimo regnante ad occupare il seggio di Davide, prima della dissoluzione della monarchia, e questo incoraggia i Rastafariani a riconoscere in Lui il compimento delle promesse divine.
Essi osservano la morale cristiana, ubbidendo ai dieci comandamenti del Sinai ed alle regole d'amore dettate da Cristo: "Ama il Signore Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente" e "Ama il prossimo tuo come te stesso" (Luca 12, 28-31). Istruiti dalla tradizione etiopica e dalla decisiva predicazione di Haile Selassie I, i rastafariani nutrono un particolare rispetto per le altre culture religiose, e parlano di "parentela spirituale" dei mistici di tutte le culture storiche, utilizzando un'espressione del Re stesso. Pur difendendo il primato della propria identità, i rastafariani sostengono che si pervenga alla salvezza mediante la Fede nel Divino e l'osservanza della morale naturale, aldilà delle posizioni teologiche e metafisiche: da questo procede il loro vivo interesse per gli altri culti, considerati, sempre in riferimento ad una frase di Haile Selassie I, "vie del Dio vivente", che non è possibile giudicare. Sono quindi dottrinalmente contrari al settarismo religioso.
Per giunta, essi professano i precetti politici che il Re ha trasmesso loro, completando, a loro avviso, la rivelazione storica. Credono dunque in una moralità internazionale retta dal principio della sicurezza collettiva, dell'autodeterminazione dei popoli, dell'uguaglianza dei diritti, della non-interferenza, e nel riconoscimento di un ordine sovra-nazionale che ripudi la guerra, per la ricomposizione pacifica delle dispute e per la risoluzione dei problemi comuni, istituzionalmente governato dall'ONU, di cui Haile Selassie I fu Padre Fondatore. Credono nella necessità di costruire sistemi politici liberali e democratici, fondati sull'osservanza della Dichiarazione dei Diritti Umani e difensori della libertà civile, economica, spirituale e culturale, rifiutando dunque ogni ideologia e statolatria totalitaristica, di destra e sinistra, che assorba l'anima umana, possesso esclusivo di Dio; credono inoltre nella necessità di uno Stato socialmente impegnato, che non si limiti a garantire negativamente la libertà, ma che guidi e educhi l'uomo, pur laicamente, al rispetto del prossimo e di Dio. Inoltre, i rastafariani sostengono che sia necessario affrontare con particolare attenzione, per il benessere dell'intero globo, il problema del continente africano, il più povero ed afflitto del pianeta in virtù di secoli di sfruttamento e aggressioni, eticamente meritevole di una riparazione storica. Forti dell'esempio di Haile Selassie I, considerato comunemente il Padre dell'Africa Unita e principale fondatore dell'Organizzazione dell'Unità Africana, chiedono che l'Africa realizzi l'unione continentale, liberandosi dalla dipendenza dai poteri stranieri, recuperando la propria identità, e sviluppandosi secondo modelli politici e culturali propri, che tali poteri hanno cercato e cercano di strapparle. Gli africani deportati, in particolare, per raggiungere la pienezza di sé e fronteggiare il proprio disagio storico, devono ricordare le proprie origini e onorarle, e lavorare attivamente per questa causa: è in tale ottica che l'idea di rimpatrio, a cui Haile Selassie I dedicò parte delle sue energie e per cui mise a disposizione un ampio territorio etiopico, acquisisce un significato vitale.
I Rastafariani credono che Haile Selassie I sia Cristo per varie ragioni.
• Credono Egli esprima una santità assoluta, e che abbia compiuto opere miracolose, principalmente di natura politica, in Etiopia e nel Mondo;
• credono che Egli, come Gesù, compia le profezie della Scrittura Sacra, sia in termini espliciti che allegorici, ponendo particolare attenzione sull'Apocalisse di Giovanni, finalizzata alla descrizione della Venuta Seconda di Cristo;
• credono nella veridicità dei Suoi titoli e nella Sua testimonianza, che tendono a proiettarlo nella trascendenza e nel mistico: molti tuttavia negano che il Re abbia mai avanzato tali pretese, sostenendo invece che le abbia rifiutate espressamente.
• pensano che tali posizioni ignorino il contenuto della Rivelazione, e che l'atteggiamento "restìo" di Haile Selassie I compia perfettamente le linee della Cristologia cristiana.
I rastafariani rifiutano l'idea del decesso fisico o spirituale di Haile Selassie I, credendo nel Suo occultamento volontario agli occhi degli uomini. Secondo la teologia cristiana, infatti, Gesù Cristo muore una sola volta e risorge definitivamente, espiando il peccato umano (Lettera agli Ebrei 9, 26-28); la Sua seconda venuta rappresenta il tempo del Regno glorioso, non della passione e del sacrificio. I misteri che ancora oggi avvolgono la scomparsa di Haile Selassie I (la mancanza di foto, video, la negazione dei funerali, la scelta di non mostrare il suo corpo, la provata falsità delle cause fisiche addotte per giustificare il decesso) sono per loro la dimostrazione della veridicità della propria fede. Credono dunque che Haile Selassie I sia ancora corporalmente vivo e presente sul trono d'Etiopia, e che essi costituiscano il Suo Regno.
L'idea che il Rastafarianesimo sia riservato agli africani e che escluda la partecipazione dei "bianchi" è assolutamente falsa e priva di fondamenti teologici. Haile Selassie I, secondo lo spirito del Vangelo, ha insegnato l'assoluta uguaglianza delle razze ed ha predicato il proprio messaggio a tutte la nazioni. Sono presenti tra gli occidentali forti comunità rastafariane e personalità importanti per la storia del movimento, che vivono in piena comunione religiosa con i propri confratelli di stirpe africana. Forme di possibile diffidenza e razzismo devono essere associate a comprensibili tensioni storiche, e non alla cultura spirituale.
I rastafariani, in accordo con i precetti di Haile Selassie I, predicano il rispetto del proprio corpo attraverso una corretta e sana alimentazione, l'esercizio fisico e l'astensione dalle droghe, ovvero ciò che loro chiamano "pratica dell'Ital", un modo "vitale" di intendere il proprio rapporto con la Creazione..


La capigliatura rasta e il mito di Sansone

I rastafariani sono comunemente conosciuti per i cosiddetti dreadlocks, delle lunghe e dure trecce che caratterizzano la chioma di alcuni fedeli. Si tratta di una pratica facoltativa, e molti rastafariani non sono Nazirei.
Queste costituiscono la realizzazione materiale di un voto biblico, il Nazireato, descritto nella Legge Mosaica (Numeri 6) e custodito nella Cristianità dalla sola tradizione etiopica. Questa pratica ascetica comporta la consacrazione del proprio capo e dunque l'astensione dalla tonsura e dalla pettinatura, generando naturalmente le celebri trecce (Giudici 16:13-19); implica inoltre l'astensione da alcolici, uva e derivati, e una dieta vegetariana.
Il Kebra Nagast racconta di come un Angelo apparve alla madre di Sansone, ammonendola di non tagliargli i capelli. La figura di Sansone pelato, cieco, incatenato, è un esempio di ciò che può accadere a chi usa il metallo di Babilonia, a chi si fida di donne cattive e disubbidisce i comandi divini.
Bisogna conservare la propria integrità fisica e morale, e i capelli sono un simbolo, da custodire gelosamente.
« Conservate la vostra cultura
non abbiate paura dell'avvoltoio
fatevi crescere i riccioli »
(Bob Marley)

Cappello caratteristico di molti rastafariani è il tam, classico cappello con i colori della bandiera etiope, spesso con visiera.
La lingua RasTa
Nel creolo giamaicano, la prima persona singolare è espressa col pronome me. I RasTa concepiscono questo pronome come un'espressione di servilismo, di conseguenza il pronome I, "io", acquista un'importanza morale e viene utilizzato in modo curioso.
• Nel plurale la parola we "noi", viene sostituita con I and I, e nel riflessivo I self e I'n'I self.
• Il pronome, essendo scritto come il numerale romano I, diventa anche richiamo di Selassie I.
• Alcune parole, dette I-words, usano il pronome I in sostituzione di fonemi assonanti: abbiamo quindi I-vine per "divine", divino, I-ssembly per "assembly", assemblea.
In tal modo, anche Rastafar-I.
Nel caso in cui segua una vocale, la I viene sostituita con una Y: Yife per "life", vita.


Correnti di pensiero

All'interno del Rastafarianesimo si osservano diverse correnti interpretative, tra le quali ricordiamo le Twelve Tribes of Israel,i Nyabinghi,i Bobo Ashanti e gli Ortodossi. Tuttavia, la relativa facilità della teorizzazione teologica, in presenza di una rivelazione chiara e diretta, sta permettendo un graduale appianamento delle differenze, sostanzialmente causate dalla scarsa conoscenza dei testi e delle risorse culturali, e le istanze dottrinali fondamentali sono ormai generalmente accettate.
I RasTa e l'uso dell'erba Ganja [modifica]
I Rasta utilizzano la marijuana come erba medicinale, ma anche come erba meditativa, apportatrice di saggezza, ausilio alla preghiera. Viene sostenuto che l'erba Ganja sia cresciuta sulla tomba del re Salomone, chiamato il Re Saggio, e da esso ne tragga forza. La marijuana è anche associata all'Albero della Vita e della Saggezza che era presente nell'Eden a fianco dell'Albero della conoscenza del bene e del male.
« Non puoi cambiare la natura umana, ma puoi cambiare te stesso mediante l'uso dell'Erba ...
In tal modo tu permetti che la tua luce risplenda, e quando ognuno di noi lascia risplendere la sua luce, ciò significa che stiamo creando una cultura divina »


I rastafariani, comunque, predicano la disciplina morale ed il controllo di sé, e sono avversi ad ogni forma di ubriachezza.
Nel 2008 la Corte di Cassazione, con la sentenza numero 28270 della Sesta sezione penale, accogliendo il ricorso di un imputato rastafariano, ha dato per la prima volta rilievo all'appartenenza a tale religione. L'imputato era stato trovato in possesso di una quantità pari a venti volte il limite, indicato dalle legge, oltre il quale si rischia l'incriminazione per spaccio di sostanze stupefacenti. La Cassazione ha annullato la sentenza di condanna, avendo ritenuto non sufficientemente motivata la decisione di merito che aveva affermato la finalità di spaccio esclusivamente in base alla quantità di stupefacente detenuta, senza tenere in alcun conto le affermazioni dell'imputato, per cui la dose detenuta era "giustificata" dai precetti del rastafarianesimo; tuttavia l'imputato ha dovuto pagare una sanzione amministrativa come la legge prevede per l'uso personale di sostanze illecite.


Le donne RasTa

I rasta conferiscono alla donna, in accordo con gli insegnamenti di Haile Selassie I, la medesima dignità dell'uomo. L'imperatrice Menen, legittima sposa dell'Imperatore ed associata alla sua gloria regale, riceve presso i rastafariani particolare venerazione, considerata la prima creatura dopo Cristo, la Madre della Creazione e la Regina dei Re.
Tuttavia, il ruolo della donna, in accordo con gli insegnamenti della Scrittura (Efesini 5:22) è gerarchicamente subordinato a quello dell'uomo. In contrapposizione alla società di stampo matriarcale su cui si regge la famiglia giamaicana, la comunità Rasta afferma la superiorità dell'uomo come capo gerarchico.
La donna è considerata subordinata all'uomo che è "primo tra pari", perché la donna è il motivo dell' ingresso nel mondo del male, la rovina del genere umano. Nel libro della Genesi infatti Eva fu la prima a nutrirsi del frutto dell'albero della conoscenza, ed è chiaro come tra un uomo ed una donna, questa stessa sia portatrice di malizia agli occhi dell'uomo. La donna muta, e si purifica attraverso anche la relazione amorosa, il rapporto corretto con l'uomo e la maternità.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rastafarianesimo





ko.an
00domenica 5 ottobre 2008 10:05
Rastha sei uno tra i tanti falsi cristi che imbrattano la terra con le loro chiacchiere, senza muovere un solo dito per la Pace ..

"Come nei tempi passati Dio coprì di obbrobrio
il paese di Zabulon e il paese di Neftali,
così nei tempi a venire coprirà di gloria
la terra vicina al mare, di là dal Giordano,
la Galilea dei Gentili.
"

Che cosa significa rastha ?

Significa che il Cristo ha predicato in Galilea e che ha aperto la via della salvezza ai Gentili, per l'appunto (ma il Tempo dei Gentili finirà alla fine; o non lo sai?).
Finiscila e renditi conto di quello che dici, non hai risposto ad una sola delle domande che ti ho posto perché non sei il Figlio di Dio, ma delle figurine e dei disegni in paint realizzati grazie all'avvento (questo a limite) di google-earth (forse il "figlio di dio rastha" aveva problemi a visualizzare sennò). Inoltre parli del "guizzo fulmineo del lampo", come se esso alludesse ad internet e alla sua velocità di propagazione. Rastha, meglio che la fai finita, oppure dimmi: hai dei seguaci per caso ? facci sapere chi sono e chi sei tu (nome e cognome), Cristo non aveva bisogno di nascondere la sua identità attraverso pseudonimi (anche la tua foto è lampante riproduzione in fotoritocco, se fosse sfuggito agli altri).
Rastha, non dici la verità, come diversamente asserisci, ma questo -se non ti è ancora chiaro- è palese (te lo dico per il tuo bene, oppure credi pure quel che ti fa più piacere; non sono io a Giudicare e neanche tu, quindi fai un po' tu).
Dì un po', a quanto la salita del dragone ? sono finiti i lavori alle centrali di turbogas ? [SM=g27835]
ma forse non ti interessa più.... (mah)
Infine:
non è vero che il Cristo, come hai asserito, è "figlio di Salomone" (perché non può esservi Pace senza Amore; forse un giorno comprenderai quello che voglio dire, prima che sia troppo tardi per te e per quelli come te).
[SM=x268954]

Ghergon
00domenica 5 ottobre 2008 10:51
Non sono vere le foto di Rashta?
ko.an
00domenica 5 ottobre 2008 14:38
Re:
=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:

« Il mio compito è di tenere vivo e diffondere nel mondo il messaggio di Marcus Garvey, il padre spirituale di Giamaica ...
Voglio muovere il cuore di ogni uomo nero perché tutti gli uomini neri sparsi nel mondo si rendano conto che il tempo è arrivato, ora, adesso, oggi, per liberare l'Africa e gli africani.
Uomini neri di tutto il mondo, unitevi come in un corpo solo e ribellatevi: l'Africa è nostra, è la vostra terra, la nostra patria ...
Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra.[1] »
(Bob Marley)


Perdonate, ma ho cancellato il messaggio che avevo scritto.
Lo riscriverò di seguito appena possibile... [SM=x268963]

rastha
00domenica 5 ottobre 2008 23:20
Quanto dovrò stare ancora qui?

Dubiti di me Giorgio?

Dammi la tua mail che ti spedisco un filmato cosi forse crederai che quello sono davvero io!

Il figlio dell'altissimo
Rasthafari



Ghergon, 05/10/2008 10.51:

Non sono vere le foto di Rashta?




Sir_Quetzalcoatl
00lunedì 6 ottobre 2008 12:15
Re: Quanto dovrò stare ancora qui?
rastha, 05/10/2008 23.20:


Dubiti di me Giorgio?

Dammi la tua mail che ti spedisco un filmato cosi forse crederai che quello sono davvero io!

Il figlio dell'altissimo
Rasthafari










Scusate l'ignoranza, ma non ho letto tutto il post..
Ma quindi Rasthafari=Gesù?????
rastha
00lunedì 6 ottobre 2008 12:31
Re: Re: Quanto dovrò stare ancora qui?
Sir_Quetzalcoatl, 06/10/2008 12.15:




Scusate l'ignoranza, ma non ho letto tutto il post..
Ma quindi Rasthafari=Gesù?????


---------------------------------------------
Se Rasthafari non è Gesù chi è costui descritto in 7X3 km di montagne?



ingrandisci:
4.bp.blogspot.com/_m7PAWeQyak4/SK1ePQcXdxI/AAAAAAAAAaI/KKSzfIDUn-g/s1600-h/il+primo+sacrificio+per+il+mondo+degli+uomin...

o Quest'altro a ridosso di quello descritto in 50 km di montane e pianura.


ingrandisci:
4.bp.blogspot.com/_m7PAWeQyak4/SKwynmiTf9I/AAAAAAAAAZw/An4bhKM7DNw/s1600-h/il++gran+Drago...

non puoi non averle notate grandi come sono
.

Inoltre non comprendo come mai ti sei messo il nome dell'Antico serpente Piumato Quetzalcoatl sei anche tu qui per combattermi?

Saluti da Rastha Quetzalcoatl

ko.an
00lunedì 6 ottobre 2008 13:34
ATTENZIONE

Ghergon,
la foto è di certo un fotoritratto truccato, lo si vede ad occhio, tanto è ritoccato (tra l'altro trovo sia non poco inquietante).
I video non servono a nulla e per un tizio che si ritiene il Cristo a chiacchiere, anche se non c'è alcun bisogno di spiegare quanto è evidente (trattasi infatti palesemente del classico personaggio fuori di testa che brancola su internet senza aver realizzato niente di suo), sarebbe quanto meno il caso di dire nome e cognome (come tutti fanno, che siano veri o falsi, in quel che predicano).
Infine è dalle parole che si riconosce il buono dal malvagio e rastha non dà alcun segno, a mio avviso, di veridicità, ma si accentra su se stesso tutto quello che vede e che comprende delimitatamente alla sua condizione personale. Gli insulti che ha rivolto a molti che navigano su questo forum sono il segno del suo stesso messaggio, un messaggio cioè di un individuo non equilibrato e -scontatamente- malsano mentalmente che ha bisogno di esaltare la propria persona per dare senso alla propria vita ed esistenza (saziando le proprie distorsioni e visioni psico-patologiche).
Il problema è che inquina la verità scendendo ad un livello di mancanza di carità e di amore, estranei al messaggio autentico del Cristo, il quale ha dato la sua stessa vita in riscatto per il mondo, accogliendo ed abbracciando la prostituta condannata dai canoni della Legge, riconoscendole un cuore che seppur tanto ha peccato tanto ha anche amato (ad avvenuta conversione e diversamente da bigotti legislatori privi di un cuore capace di umiliarsi ed amare in profondità).
Ora questo Cristo ha dato la sua stessa vita per noi, sacrificandola per volontà del Padre, che ama tutti i suoi figli perduti e invia per ritrovare la pecorella amarrita. Cristo, che come noi cattolici conosciamo bene, si è reso persino "maledizione di Dio" per noi, lasciandosi condannare ad una morte infame, pendendo dal legno (come Paolo ha spegato nelle sue lettere, Egli che ha inchiodato la Legge sulla sua Croce, pagando per noi e Risorgendo a nuova vita, perché anche noi avessimo la vita e la Vita Eterna!).
La Giustizia di Dio che deve compiersi negli Ultimi Tempi (credo personalemente e convintamente sia questi, avendone tutte le prove, molto concrete e fatte di studi molto approfonditi; quello che non sfiora neanche lontanamente la vivida e puerile imaginazione rasthiana), ebbene il Giudizio, non è un fatto puramente esteriore, ma profondamente interiore. Cristo Giudicherà infatti per mezzo dell'Amore di Dio e dello Scopo della Creazione che si realizza nel mondo, atteso da ogni uomo e donna sin dalle Origini.
Il Frutto che resterà sarà infatti Visibile a tutti, mentre quanto è falso sparirà per non più tornare, così come la pula e la zizzania in mezzo al grano saranno arse dal Fuoco dell'Amore di Dio, il quale denuncia la loro futilità e mancanza di Radici e Proprietà realmente vitali all'interno di sé. Allora, quanti possiedono la Vita di Dio soccorreranno e cureranno le Nazioni e guariranno le ferite e tutti i mali che si abbatteranno presto su quanti non hanno conosciuto l'Amore di Dio.
Il Signore viene per Salvare e realizzare il Regno di Dio sulla Terra; Egli tergerà le lacrime di ogni uomo e donna sulla faccia della Terra.
Diffidate dai falsi profeti e falsi Cristi, forti delle loro chiacchiere e privi di qualunque fondamento od opera reali, i quali raccontano favole per persone infantili ed instabili mentalmente, fingendo di conoscere chissà quale verità, mentre non conoscono nemmeno la loro stessa fine!
Sono essi impostori e schernitori beffardi, privi dello Spirito di Dio e che proferiscono solo amenità prive di alcun fondamento spirituale.
La Bestia non si riconosce fuori, ma da dentro di sé.

Appena potrò scriverò su Ras Fatari, in quanto lui ha realizzato eccome qualcosa, non a chiacchiere... !

P.S.: perdonate la fretta... vi lascio il mio messaggio, così scritto di getto, per quanti desiderano realmente comprendere la Via della Verità e della Salvezza di Dio e non perdersi in vani ragionamenti e trucchi -diabolici- umani.
K

G@rghy
00lunedì 6 ottobre 2008 14:30
Si è spu..anato da solo!

Il figlio di Dio non direbbe mai, ti faccio vedere io chi sono!! Guarda il mio video (guarda i miei prodigi..)!!!
Ti ricordo, che parlava così il serpente nel deserto!

VADE RETRO BESTIACCIA!!!!!
Lo sai anche tu che hai già perso in partenza!
Non avrai le anime dei poveri uomini!
C'è chi prega costantemente per la salvezza delle anime non proprio purissime! E c'è anche chi cerca di diventarlo!
Non avrai la meglio!
COSI' E' SCRITTO!!!!!!!

VA' ALL' INFERNO E RESTACI!!!!! IN NOME DI DIO, DI GESU' CRISTO, DELLO SPIRITO SANTO, DI MARIA SANTISSIMA, DI SAN BENEDETTO E DI SAN MICHELE ARCANGELO!!!!! [SM=g1456035] [SM=g1456035] [SM=g1456035] [SM=g1456035] [SM=g1456035]
Sir_Quetzalcoatl
00lunedì 6 ottobre 2008 14:39
Re: Re: Re: Quanto dovrò stare ancora qui?
rastha, 06/10/2008 12.31:


---------------------------------------------
Se Rasthafari non è Gesù chi è costui descritto in 7X3 km di montagne?



ingrandisci:
4.bp.blogspot.com/_m7PAWeQyak4/SK1ePQcXdxI/AAAAAAAAAaI/KKSzfIDUn-g/s1600-h/il+primo+sacrificio+per+il+mondo+degli+uomin...

o Quest'altro a ridosso di quello descritto in 50 km di montane e pianura.


ingrandisci:
4.bp.blogspot.com/_m7PAWeQyak4/SKwynmiTf9I/AAAAAAAAAZw/An4bhKM7DNw/s1600-h/il++gran+Drago...

non puoi non averle notate grandi come sono
.

Inoltre non comprendo come mai ti sei messo il nome dell'Antico serpente Piumato Quetzalcoatl sei anche tu qui per combattermi?

Saluti da Rastha Quetzalcoatl





Con tutta la fiducia che posso riporre in questi "disegni" nella roccia, ma con paint sono tutti bravi a tracciare 2 linee su un'immagine di google heart.. Ora non conosco la storia di tali rappresentazioni, ma non mi sembrano di tutta quest'affidabilità..

Poi non vorrei bestemmiare, ma cosa ci fai in un forum se sei Cristo???
Se non lo sei (e non lo sei), non credi di essere particolarmente blasfemo con questo atteggiamento???
rastha
00lunedì 6 ottobre 2008 14:47
Senti serpente piumato ti avevo squadrato appena entrato con il tuo Nik
Non era un caso il tuo arrivo insieme a cert'altri ultimi individui.

Se vuoi le risposte cercatele sono state gia tutte date.

Io non ho più tempo da perdere con quello che non mi appartiene, quindi ognun per se e dio per tutti quelli che fanno la sua volontà!

Saluti!!!!



Sir_Quetzalcoatl, 06/10/2008 14.39:




Con tutta la fiducia che posso riporre in questi "disegni" nella roccia, ma con paint sono tutti bravi a tracciare 2 linee su un'immagine di google heart.. Ora non conosco la storia di tali rappresentazioni, ma non mi sembrano di tutta quest'affidabilità..

Poi non vorrei bestemmiare, ma cosa ci fai in un forum se sei Cristo???
Se non lo sei (e non lo sei), non credi di essere particolarmente blasfemo con questo atteggiamento???




ko.an
00lunedì 6 ottobre 2008 15:51
Odio genera altro odio, mentre chi cammina insieme a Maria, deve saper rispondere bene al male...
G@rghy, 06/10/2008 14.30:

Si è spu..anato da solo!

Il figlio di Dio non direbbe mai [...]


G@rghy, ti chiedo di moderare il linguaggio in un altro meno odioso... non è questo lo spirito di chi cerca di percorrere con tutte le sue forze e i propri limiti, ma umilmente (in quanto peccatori), la strada del Regno dei Cieli; quella aperta per noi dal Signore e Fratello, Perfetto, Gesù Cristo, 2000 anni fa.
E' giusto rimettere al Giudizio di Dio, ma nessuno è degno di giudicare; il nostro giudizio non corrisponde al Giudizio del Padre.
Non volevo offendere nessuno, inoltre, con i miei messaggi, ma solo rendere testimonianza alla Verità, quella che si piega verso ogni anima che la ricerca con cuore sincero, per fargli Dono della Vita Eterna.

Ghergon
00lunedì 6 ottobre 2008 19:13
Re: Quanto dovrò stare ancora qui?
rastha, 05/10/2008 23.20:


Dubiti di me Giorgio?

Dammi la tua mail che ti spedisco un filmato cosi forse crederai che quello sono davvero io!

Il figlio dell'altissimo
Rasthafari









L'occasione credo sia youtube: posta li il video e il mondo intero ti conoscerà.

Ghergon
00lunedì 6 ottobre 2008 19:16
G@rghy ti chiedo anche io di moderare il linguaggio, non puoi essere così sboccato come cattolico.
Sforzati di esprimerti in maniera più corretta e di non insultare nessuno, malgrado tutto.
Grazie.
ko.an
00lunedì 6 ottobre 2008 22:24
Il Disegno e la Provvidenza del Padre non si compiono credendo, ma realizzando la Salvezza Completa di Dio per l'umanità caduta ..
=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:

« Il mio compito è di tenere vivo e diffondere nel mondo il messaggio di Marcus Garvey, il padre spirituale di Giamaica ...
Voglio muovere il cuore di ogni uomo nero perché tutti gli uomini neri sparsi nel mondo si rendano conto che il tempo è arrivato, ora, adesso, oggi, per liberare l'Africa e gli africani.
Uomini neri di tutto il mondo, unitevi come in un corpo solo e ribellatevi: l'Africa è nostra, è la vostra terra, la nostra patria ...
Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. »
(Bob Marley)


Questo fa comprendere come il messaggio dei RastafarI, sia rivolto esclusivamente al popolo nero dell'Africa e non per il mondo, se non in termini secondari; oppure, altra lettura sarebbe quelle della conquista del mondo da parte degli africani... (Dio ha preferenze ? no, non lo credo, non almeno secondo quanto Dio stesso ha redo manifesto aprendo la Nuova Gerusalemme ai Gentili e al mondo, dove non esisteva più separazione tra "circoncisi" e "non circoncisi" nella carne; Cristo infatti è venuto per il mondo, non per il popolo d'Israele).

=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:


Il rastafarianesimo si è ispirato alla predicazione del leader Marcus Mosiah Garvey. Altri elementi di spicco, che hanno avuto un ruolo primario nella nascita di questo credo: Leonard Howell, H. Archibald Dunkley, e Joseph Nathaniel Hibbert.
A partire dagli anni Ottanta la cultura Rasta si è diffusa nel resto del mondo, soprattutto grazie a Bob Marley e alla musica reggae, che ne veicola i contenuti.


Il messaggio di Garvey è molto chiaro (dal link su wikipedia: Marcus Garvey):

"Lottò negli Stati Uniti d'America per migliorare le condizioni inumane in cui venivano fatti lavorare i neri.

Garvey predicò il ritorno in Africa di parte di tutti i neri del mondo, che non dovevano né sentirsi né chiamarsi cittadini dei paesi in cui risiedevano, ma africani. Predicò inoltre una profezia contenuta nella Bibbia aramaica, ovvero l'incoronazione in Africa di un Re nero, che avrebbe cacciato il colonialismo, estirpato il male e preparato il continente nero al ritorno della sua gente.
"

=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:

Fondamentale per la sua [Haile Selassie I] affermazione fu il movimento etiopista, che già nell'800 agitava molte comunità africane e della Diaspora Nera.
Era una corrente di ispirazione cristiana che rivendicava il recupero della dignità culturale e nazionale degli africani, annientati dalla deportazione e dalla schiavitù, mediante il riferimento spirituale e politico all'Etiopia.


Tale corrente etnica e rivoluzionaria etiopista, di un secolo precedente alla salita al trono di Haile Selassie I, è la reale artefice del movimento religioso e politico autonominatosi RasfatarI.

=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:


Origini Storiche
Nei primi del '900, gli etiopisti, guidati da Marcus Garvey, il cui ministero è spesso assimilato dai rastafariani a quello di Giovanni Battista precursore di Cristo, cominciarono a proiettare una viva attesa messianica di riscatto sull'Etiopia, e, nel 1930, dopo aver assistito alla sua incoronazione, alcuni discepoli di Garvey, capeggiati dal carismatico Leonard Howell, videro in Haile Selassie I il Messia atteso, che non era però, nella loro interpretazione, un generico liberatore politico, ma Gesù stesso.


L'associazione tra Gesù e l'imperatore Haile Sellassie I viene compiuto infatti dai RastafarI, non da parte dell'imperatore stesso in carica (che subisce la fine -non a caso- dell'impero; come dal seguente link: HAILÉ SELASSIÉ, PER LA LEGGENDA DISCENDENTE DI RE SALOMONE).
Ora con questo non dico che Marcus non sia stato un "Giovanni il Battista" (il quale si chiama "battista" relativamente alla sua azione di battezzare in acqua, non presagendo a parole l'avvento del Figlio di Dio) o che Lij Tafari Makonnen (nome di battesimo dell'imperatore) non sia un Messia per il popolo africano, tutt'altro... Resta il fatto che lo stesso non può evidentemente valere a livello mondiale, in quanto non solo l'imperatore africano non ha mai proclamato di incarnare la seconda ed ultima venuta di Cristo, ma la profezia a lui rivolta e da lui compiuta non era riferita affatto all'avvento del Messia cristiano per il mondo, bensì unicamente alla liberazione del popolo nero ed al ritorno nella propria terra (non ancora avveratosi e, direi, non realizzabile, in quanto il messaggio sulla Seconda Venuta del Cristo non riguarda alcun "reimpatrio").

=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:


In questo libro è riportato l'incontro tra Re Salomone e la Regina di Saba, descritto anche dalla Bibbia (1 Re 10; 2 Cronache 9); ella, curiosa di conoscere la straordinaria saggezza del Re, si reca a Gerusalemme, e dalla relazione amorosa sorta tra i due nasce Menelik, capostipite della dinastia regale etiopica. L'Etiopia riceve la missione di preservare la purezza della Cristianità dopo il rifiuto di Israele e di custodire il carisma del trono Davidico sino all'avvento regale del Cristo, a cui è destinato sin dall'inizio del mondo. A riprova della sua elezione, l'Etiopia riceve l'Arca dell'Alleanza, oggi conservata in un santuario di Axum. Haile Selassie I fu l'ultimo regnante ad occupare il seggio di Davide, prima della dissoluzione della monarchia, e questo incoraggia i Rastafariani a riconoscere in Lui il compimento delle promesse divine.


Ora mi chiedo: può il trono davidico partire dalla regina di Saba, in seguito ad una vicenda amorosa con il re Salomone ?
E' riconoscibile invece il proseguimento della dinastia (attraverso le tradizioni e il simbolo dell'Arca dell'Alleanza, che rappresenta Cristo), in parallelo a quella che porta alla venuta di Gesù (2000 anni fa), il Cristo e Figlio del Dio Vivente.
Dalla cui tradizione dinastica invece i RastafarI riconoscono nell'imperatore -commettendo un errore- il compimento delle promesse davidiche... E' un errore perché esse si compiono in realtà a livello mondiale e la loro stessa testimonianza per il mondo ha in realtà lo scopo di potersi volgere al Re che viene e che non può essere detronizzato, come è invece avvenuto per l'imperatore africano.

=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:


Essi osservano la morale cristiana, ubbidendo ai dieci comandamenti del Sinai ed alle regole d'amore dettate da Cristo: "Ama il Signore Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente" e "Ama il prossimo tuo come te stesso" (Luca 12, 28-31). Istruiti dalla tradizione etiopica e dalla decisiva predicazione di Haile Selassie I, i rastafariani nutrono un particolare rispetto per le altre culture religiose, e parlano di "parentela spirituale" dei mistici di tutte le culture storiche, utilizzando un'espressione del Re stesso. Pur difendendo il primato della propria identità, i rastafariani sostengono che si pervenga alla salvezza mediante la Fede nel Divino e l'osservanza della morale naturale, aldilà delle posizioni teologiche e metafisiche: da questo procede il loro vivo interesse per gli altri culti, considerati, sempre in riferimento ad una frase di Haile Selassie I, "vie del Dio vivente", che non è possibile giudicare. Sono quindi dottrinalmente contrari al settarismo religioso.

Per giunta, essi professano i precetti politici che il Re ha trasmesso loro, completando, a loro avviso, la rivelazione storica. Credono dunque in una moralità internazionale retta dal principio della sicurezza collettiva, dell'autodeterminazione dei popoli, dell'uguaglianza dei diritti, della non-interferenza, e nel riconoscimento di un ordine sovra-nazionale che ripudi la guerra, per la ricomposizione pacifica delle dispute e per la risoluzione dei problemi comuni, istituzionalmente governato dall'ONU, di cui Haile Selassie I fu Padre Fondatore. Credono nella necessità di costruire sistemi politici liberali e democratici, fondati sull'osservanza della Dichiarazione dei Diritti Umani e difensori della libertà civile, economica, spirituale e culturale, rifiutando dunque ogni ideologia e statolatria totalitaristica, di destra e sinistra, che assorba l'anima umana, possesso esclusivo di Dio; credono inoltre nella necessità di uno Stato socialmente impegnato, che non si limiti a garantire negativamente la libertà, ma che guidi e educhi l'uomo, pur laicamente, al rispetto del prossimo e di Dio.

Inoltre, i rastafariani sostengono che sia necessario affrontare con particolare attenzione, per il benessere dell'intero globo, il problema del continente africano, il più povero ed afflitto del pianeta in virtù di secoli di sfruttamento e aggressioni, eticamente meritevole di una riparazione storica. Forti dell'esempio di Haile Selassie I, considerato comunemente il Padre dell'Africa Unita e principale fondatore dell'Organizzazione dell'Unità Africana, chiedono che l'Africa realizzi l'unione continentale, liberandosi dalla dipendenza dai poteri stranieri, recuperando la propria identità, e sviluppandosi secondo modelli politici e culturali propri, che tali poteri hanno cercato e cercano di strapparle. Gli africani deportati, in particolare, per raggiungere la pienezza di sé e fronteggiare il proprio disagio storico, devono ricordare le proprie origini e onorarle, e lavorare attivamente per questa causa: è in tale ottica che l'idea di rimpatrio, a cui Haile Selassie I dedicò parte delle sue energie e per cui mise a disposizione un ampio territorio etiopico, acquisisce un significato vitale.


Molto buono, tutto questo è profetico e di natura messianica, ma deve essere realizzato. E' bene che si comprenda questo.
Haile Selassie I annuncia con la sua stessa vita il Secondo Avvento, ma esso sarà rivolto al mondo intero, fino al suo compimento finale.
La fine della dinastia deve far comprendere che è giunto il Tempo del Secondo Avvento, per questo i RastafarI devono essere e restare aperti alla Provvidenza di Dio a livello mondiale, non chiudendosi e delimitandosi nei propri confini africani.
Il Messaggio del Secondo Avvento di Cristo è molto più vasto.


=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:


I Rastafariani credono che Haile Selassie I sia Cristo per varie ragioni.


Credere in qualcosa che non viene attestato dalla persona interessata stessa, a cui è rivolta la fede ?
Credere non è come il dedurre qualcosa per motivi personali ed etnici... ma vediamo quali sono i punti di queste ragioni.

=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:

• Credono Egli esprima una santità assoluta, e che abbia compiuto opere miracolose, principalmente di natura politica, in Etiopia e nel Mondo;


Non "nel mondo".

=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:


• credono che Egli, come Gesù, compia le profezie della Scrittura Sacra, sia in termini espliciti che allegorici, ponendo particolare attenzione sull'Apocalisse di Giovanni, finalizzata alla descrizione della Venuta Seconda di Cristo;


C'è molto ancora da compiere invece, ma questo è chiarissimo per chi conosce il Libro della Rivelazione di Giovanni...

=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:


• credono nella veridicità dei Suoi titoli e nella Sua testimonianza, che tendono a proiettarlo nella trascendenza e nel mistico: molti tuttavia negano che il Re abbia mai avanzato tali pretese, sostenendo invece che le abbia rifiutate espressamente.


Molti sostengono, quindi, non solo che non ne abbia anche lontanamente parlato, ma che persino le abbia "rifiutate espressamente" (tali pretese)...

=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:


• pensano che tali posizioni ignorino il contenuto della Rivelazione, e che l'atteggiamento "restìo" di Haile Selassie I compia perfettamente le linee della Cristologia cristiana.


Anche questa è una chiara forzatura, ma qui si tratta di qualcosa di molto -ripeto- complesso, tanto da non poter essere semplificato ed identificato con la lotta di indipendenza del popolo nero.

=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:


I rastafariani rifiutano l'idea del decesso fisico o spirituale di Haile Selassie I, credendo nel Suo occultamento volontario agli occhi degli uomini. Secondo la teologia cristiana, infatti, Gesù Cristo muore una sola volta e risorge definitivamente, espiando il peccato umano (Lettera agli Ebrei 9, 26-28); la Sua seconda venuta rappresenta il tempo del Regno glorioso, non della passione e del sacrificio. I misteri che ancora oggi avvolgono la scomparsa di Haile Selassie I (la mancanza di foto, video, la negazione dei funerali, la scelta di non mostrare il suo corpo, la provata falsità delle cause fisiche addotte per giustificare il decesso) sono per loro la dimostrazione della veridicità della propria fede. Credono dunque che Haile Selassie I sia ancora corporalmente vivo e presente sul trono d'Etiopia, e che essi costituiscano il Suo Regno.


Sono state trovate le sue ossa (anche se non è questo che importa, dato che quanto viene dalla terra, alla terra anche torna) e non avrebbe avuto comunque alcun senso il fatto di essere prima detronizzato e subito dopo essere creduto "vivo e presente sul trono d'Etiopia" .. E' una evidente contraddizione in termini.

Il link di seguito infatti spiega la vicenda:

HAILÉ SELASSIÉ, PER LA LEGGENDA DISCENDENTE DI RE SALOMONE

(inoltre la liberazione del popolo africano non si è ancora realizzata)

=Foxtrott=, 02/10/2008 13.16:

L'idea che il Rastafarianesimo sia riservato agli africani e che escluda la partecipazione dei "bianchi" è assolutamente falsa e priva di fondamenti teologici. Haile Selassie I, secondo lo spirito del Vangelo, ha insegnato l'assoluta uguaglianza delle razze ed ha predicato il proprio messaggio a tutte la nazioni. Sono presenti tra gli occidentali forti comunità rastafariane e personalità importanti per la storia del movimento, che vivono in piena comunione religiosa con i propri confratelli di stirpe africana. Forme di possibile diffidenza e razzismo devono essere associate a comprensibili tensioni storiche, e non alla cultura spirituale.


Eppure egli predicava esclusivamente la liberazione del popolo africano, non dal Peccato Originale, come relativamente alla Resurrezione della Carne e via dicendo; pur rappresentando ideologicamente il messaggio messianico rivolto al mondo intero, insieme alla sua realizzazione completa e definitiva (a venire)...


Con ciò termino, qui, quanto volevo dire e vi mando i miei saluti .. [SM=x268954]

G@rghy
00martedì 7 ottobre 2008 00:17
Avete ragione, sono un cristiano non proprio perfetto, ho qualche difetto, mi dispiace!

Però ricordo anche che Gesù ha detto sì, di amare il prossimo, ma anche di essere duro con i blasfemi! Di smontare con fermezza chi allontana da Dio, non con le carezze e magari dandogli un buffetto, ma di essere fermo e duro!
Senza offendere però, infatti mi dispiace di avere offeso, ma non riesco a sopportare uno che BESTEMMIA IN CONTINUAZIONE il Signore, dicendo di essere lui!!!!!
Soffro ad ogni sua bestemmia!!!!!

Si sciacquasse la bocca con l'acqua santa, anzi, le dita prima di scrivere queste BESTEMMIE!!!!!



Questa è una foto di Google Heart sulla Tasmania!
Si, è proprio lui, è stato scoperto Taz, il diavolo della Tasmania!
Sir_Quetzalcoatl
00martedì 7 ottobre 2008 08:42
Re: Senti serpente piumato ti avevo squadrato appena entrato con il tuo Nik
rastha, 06/10/2008 14.47:

Non era un caso il tuo arrivo insieme a cert'altri ultimi individui.

Se vuoi le risposte cercatele sono state gia tutte date.

Io non ho più tempo da perdere con quello che non mi appartiene, quindi ognun per se e dio per tutti quelli che fanno la sua volontà!

Saluti!!!!



Non ti scaldare Rastha.. Dopotutto se ti credi Cristo è normale che se leggi il mio nick mi prendi per satana.. Non mi fulminare adesso, aspetta almeno il 2012! Ma per favore, prima di quella data finiscila di bestemmiare.. [SM=x268924]






rastha
00martedì 7 ottobre 2008 11:24
Re: Re: Senti serpente piumato ti avevo squadrato appena entrato con il tuo Nik
Sir_Quetzalcoatl, 07/10/2008 8.42:







Come vedi sig. serpente piumato chi si crede veramente Dio in persona non sono io ma chi ha stabilito una anno preciso in cui avvenga il giudizio divino

Tue parole:
------------------------------------------
"aspetta almeno il 2012! Ma per favore, prima di quella data finiscila di bestemmiare.."
-----------------------------------------

Chissa chi è che bestemmia chi ha mostrato i segni di Dio e svelate verità nascoste fin dalla fondazione del mondo o invece
ciarlatani che parlano solo per la loro STUPIDITà.

In conclusione sig. Diavolo Dichiarato chi è che bestemmia si vedra prossimamente.

Il Leone di Giuda
giudice del quarto regno degli uomini
Ras-Thafari

P.S. e non te ne uscire di nuovo con la solita nenia:" non sei tu che ti sei ti fai chiamare il figlio di Dio?".

Non ti sei forse messo il nome dell'antico serpente o il nome del Diavolo sig Quetzalcoatl?
Sir_Quetzalcoatl
00martedì 7 ottobre 2008 11:45
Re: Re: Re: Senti serpente piumato ti avevo squadrato appena entrato con il tuo Nik
rastha, 07/10/2008 11.24:



Come vedi sig. serpente piumato chi si crede veramente Dio in persona non sono io ma chi ha stabilito una anno preciso in cui avvenga il giudizio divino

Tue parole:
------------------------------------------
"aspetta almeno il 2012! Ma per favore, prima di quella data finiscila di bestemmiare.."
-----------------------------------------

Chissa chi è che bestemmia chi ha mostrato i segni di Dio e svelate verità nascoste fin dalla fondazione del mondo o invece
ciarlatani che parlano solo per la loro STUPIDITà.

In conclusione sig. Diavolo Dichiarato chi è che bestemmia si vedra prossimamente.

Il Leone di Giuda
giudice del quarto regno degli uomini
Ras-Thafari

P.S. e non te ne uscire di nuovo con la solita nenia:" non sei tu che ti sei ti fai chiamare il figlio di Dio?".

Non ti sei forse messo il nome dell'antico serpente o il nome del Diavolo sig Quetzalcoatl?




Se non l'avevi capito ti stavo sfottendo.. Non ti arrampicare sui vetri ora!!

"Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno sotto il mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”. E ne sedurranno molti."

"‘Il Cristo qui ’, oppure: ‘E’là ’, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto. Se dunque vi dicono: ‘Eccolo, è nel deserto ’, non v’andate;’ eccolo, è nelle stanze interne ’, non lo credete."

Come vedi basta poco a palesare il tuo blasfemismo!!

rastha
00martedì 7 ottobre 2008 13:38
Re: Re: Re: Re: Senti serpente piumato ti avevo squadrato appena entrato con il tuo Nik

Parole già dette e ripetute fino allo stremo , in realtà se questo accade è perchè voi demoni non abbiate avverdervi della salvezza ed essere salvati.
Non sarà la stessa cosa per i figli di Dio

Inoltre si riconoscono bene le tue parole quando dici :

--------------------------------------------------------------
Non ti arrampicare sui vetri ora!!
-----------------------------------------------------

forse sono tratte da questo post:

----------------------------------
Rastha ti arrampichi sugli specchi.
Ti ho fatto una domanda o rispondi o taci per sempre.
Perchè il Papa non ti riconosce?
-----------------------------------------------

Vedi Antico serpente tranne che cambiare Specchi per Vetri non sei mai originale puoi cambiare anche nik persona o quello che ti pare ma le tue parole sono sempre le stesse come il cercare di opporti con le scritture a chi le scritture ha fatte.
Il tuo potere sugli uomini è alla fine!!!!

------------------------------------------------------------
Vecchio post di rasthafari dove è spiegata la scrittura del ritorno del figlio di Dio di cui soltanto pochi si sarebbero avveduti


rastha, 13/08/2008 18.00]


rastha, 12/08/2008 21.34:

Nessun’altro potrebbe interpretare le scritture come chi le fece scrivere.

Veniamo al punto e vediamo di correggere alcune errate convinzioni che la stessa chiesa ha su di esse:

Tanto per cominciare cominciamo con quella frase di uso più comune per mezzo della quale gli uomini dovrebbero riconoscere la nuova presenza del Cristo.

Il versetto singolo :
Matteo 24:27 infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo.



Il contesto dove il versetto è contenuto..
Dalla versione nuova riveduta:

Matteo 24:3 Poi, essendosi egli posto a sedere sopra il monte degli Ulivi, i discepoli gli si accostarono da parte, dicendo: Dicci, quando avverranno queste cose? e qual sarà il segno della tua venuta, e della fin del mondo?

Matteo 24:23 Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo è qui", oppure: "È là", non lo credete;
Matteo 24:24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.
Matteo 24:25 Ecco, ve l'ho predetto.
Matteo 24:26 Se dunque vi dicono: "Eccolo, è nel deserto", non v'andate; "eccolo, è nelle stanze interne", non lo credete;
Matteo 24:27 infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo.
Matteo 24:28 Dovunque sarà il cadavere, lì si raduneranno le aquile.
---------------------------------------------------

Inizio del commento:

Nella scrittura sotto riportata Gesù indica come riconoscere la sua presenza e dice attraverso il fedele testimone nella persona di Matteo:

Matteo 24:23 Allora se alcuno vi dice: Ecco, il Cristo è qui, o là, non lo credete.
----------------------------------------
(Commento del figlio di Dio

Questo alcunonella scrittura, è usato per dire non credete ad chiunque vi dirà il Cristo è qua o è la
----------------------------------------

Matteo prosegue:

Matteo 24:24 Perciocchè falsi cristi, e falsi profeti sorgeranno, e faranno gran segni, e
----------------------------------------

(Commento del figlio di Dio

Dice Matteo sottointeso : (Perciocchè) o perché nel giorno in cui questo accadrà sorgeranno ci saranno anche falsi Cristi e falsi profeti e faranno grandi segni.

Nel versetto 24:24 come in quelli precedenti e i seguenti è implicito il fatto che quando ci sarà la VENUTA-presenza del figlio di Dio accadranno anche queste cose .


-------------------------------------------------------------------

Prima di continuare c'è da dire che
Tutti i versetti erano stati anticipati da uno principale che faceva riferimento a questi fatti nonché alla sua VENUTA associata anche alla fine del mondo.

Quindi quando si parla di VENUTA di Cristo si parla anche di fine del mondo e non di metafore!!!!


il precedente versetto in questione:

Matteo 24:3 Poi, essendosi egli posto a sedere sopra il monte degli Ulivi, i discepoli gli si accostarono da parte, dicendo: Dicci, quando avverranno queste cose? e qual sarà il segno della tua venuta, e della fin del mondo?


Nota:
non commento i versetti tra il 24.4 e il 24.22 perché troppo lungo per le mie attuali risorse di tempo.


Comunque richiamano tutti alla mia seconda venuta, avvertimenti e relativa fine del mondo. fino ad arrivare al versetto sopra 24:23 dove riprendo il commento del testo sacro
-------------------------------------------------------------------

Matteo prosegue:

Matteo 24:25 Ecco, io ve l'ho predetto. Se dunque vi dicono: Ecco, egli è nel deserto, non vi andate;

Matteo 24:26 ecco, egli è nelle camerette segrete, non lo credete.
----------------------------------------------------

(Commento dei versi del figlio di Dio/C]

Qui siamo nell'ordine delle cose già dette ne versetto 24:23,

c’è solo che il fatto che commenta Matteo sta già accadendo

io ci sono già infatti ma o per fede o per altro non lo sa ognuno

o chiunque come dice lo stesso Matteo
, (L'ognuno o il chiunque)

detto nel versetto 24:23).


Quindi anche in questo versetto come nel precedente non è un categorico “nessuno” ma abbiamo sottinteso come quel versetto precedente, non credete a ( ognuno-chiunque ) vi dice è qua o è la, camere interne deserto ecc. perché effettivamente nessuno lo sa,.
----------------------------------------------------

Matteo prosegue:

Matteo 24:27 Perciocché, siccome il lampo esce di Levante, ed apparisce fino in Ponente, tale ancora sarà la venuta del Figliol dell'uomo.
------------------------------------------------------
(Commento del figlio di Dio)

Qui pone un esempio di come sarà questa (VENUTA-PRESENZA) come detto prima legata anche alla fine del Mondo.

l'esempio è molto chiaro, parla del lampo che manifestandosi in un certo luogo si diffonde ovunque

In realtà questa è solo un'altra indicazione che non rivela dove questo lampo avverrà.
-----------------------------------------------------

Prima di andare avanti è necessario fare una Premessa:
-------------------------------------------------------
premessa:
Gesù fu definito da Giovanni la Luce del Mondo:
Giovanni 1:9 La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo.
ma precedentemente e prima di arrivare a questo versetto lo stesso Giovanni diceva anche cosi di lui:

Giovanni 1:1 Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio.
Giovanni 1:2 Egli (la Parola) era nel principio con Dio
Gesù stesso si proclamo la via la verità e la vita, ma come poteva diffondere la vita la via e la verità se non attraverso la parola?

Fu proprio per questo che radunava le persone per potergli parlare ancor prima di compiere le opere del padre (i miracoli).

Fu proprio cosi che per mezzo dei suoi discepoli ,tradizioni orali, e la carta scritta che gli uomini si sono tramandata quasi tutta la verità su Gesù la sua vita e le sue opere.

Mettiamo per ipotesi che il ritorno di Gesù sia già avvenuto
al tempo di oggi e che sia davvero chi vi sta parlando come credete che voglia comunicare con gli uomini?

Il telefono è un mezzo valido ma è stato sorpassato da tempo, ci sono altre realtà che permettono di comunicare ancora meglio un messaggio per gli uomini o la parola di dio la chiesa già lo fa per mezzo di radio e tv o il Web.

Questi strumenti possono diffondere le notizie con una velocità spaventosa nell’arco di poche ore, raggiungere miliardi di persone infatti o attraverso l’etere e fili di rame le notizie fanno il giro del Pianeta In brevissimo tempo.

Alla luce di queste verità cosa ci vieta di pensare che il figlio di Dio ritornato, rispetto al parlare dalla sommità di una collina a 5-10000 persone massimo, non voglia servirsi di queste tecnologie?

Il vantaggio sarebbe evidente, tanto più che il figlio di Dio oggi non è venuto per guarire nessuno, ma per un giudizio.

E’ proprio cosi e come ieri gesù sulla montagna si serviva del passa parola diretto da uomo a uomo per comunicare la sua voce oggi lo fa con il potente mezzo del web.

Ne il dragone o la madonna con l’ermellino o il sacrificio di Cristo sul monte San Pietro sono stati mai stampati su carta da nessuno pero il passa parola da un uomo all’altro ha fatto si che le parole e le immagini dell’ultima rivelazione a dispetto dei potenti Mass-media del Demonio in rispettoso silenzio facessero il giro del mondo, ora si attende soltanto una presa di coscienza di questa verità.

Fine premessa
-----------------------------------------------
Fatta questa premessa che non solo il diavolo ma anche Dio possa servirsi dei mezzi degli uomini, possiamo andare avanti.

Matteo 24:27 Perciocchè, siccome il lampo esce di Levante, ed apparisce fino in Ponente, tale ancora sarà la venuta del Figliuol dell'uomo.

Ci eravamo fermati su questo versetto e ne avevamo dato parziale spiegazione, avevamo detto che era un indicazione sul modo in cui questo sarebbe avvenuto, dice : “tale ancora sarà la Venuta del figliol dell’uomo”, non si diffuse allora la notizia di lui allo stesso modo per la bocca degli uomini ?

Quella frase e quell’ANCORA dicono tutto di come si ripeterà la sua venuta, TALE SARA ANCORA LA VENUTA DÌ GESU.

Sarà come il lampo che dall’oriente si manifesta in tutte le direzioni ma se Sarà come allora che la notizia di lui si diffuse rapidamente dentro e fuori Israele come si diffonderà oggi in un mondo 1000 volte più grande?

Cosa ha la velocità del lampo e con quale mezzo si diffonderà la PAROLA oggi?

Presto detto cosa c’è di più veloce della corrente nei fili e dei segnali nell’etere?

Matteo 24:27 Perciocchè, siccome il lampo esce di Levante, ed apparisce fino in Ponente, TALE ANCORA sarà la venuta del Figliuol dell'uomo.

Ma come il lampo, una notizia che viaggia sul Web ma non tutti e non OGNUNO sa dove essa viene.

Qui viene in soccorso l’ultimo versetto che dice:


Per questo dice se volete sapere dove c’è stato il forte tuono (la nuova venuta di Gesù) che da oriente è arrivato fino ad occidente, dovete fare come se cercaste il corpo che le aquile stanno divorando, è esattamente dove esse si sono radunate.

Matteo 24:28 Perciocché dovunque sarà il carname, quivi si accoglieranno le aquile.

Nota
(Per quei popoli in un ambiente incontaminato era forse una cosa quotidiana vedere delle aquile o degli avvoltoi riunirsi attorno al corpo di un animale ucciso o morto per divorarlo.)

Penso che sia inutile commentare oltre è fin troppo chiaro.

Anche sotto è troppo chiaro:

Matteo 24:37 Ora, come erano i giorni di Noè, COSI ANCORA sarà la venuta del Figliuol dell'uomo.

Matteo 24:38 Perciocchè, siccome gli uomini erano, a' dì che furono avanti il diluvio, mangiando e bevendo, prendendo e dando mogli, sino al giorno che Noè entrò nell'arca;

Matteo 24:39 e non si AVVIDERO DI NULLA, finchè venne il diluvio e li portò tutti via; così ancora sarà la venuta del Figliuol dell'uomo.

O meglio "ANCORA COSI COME PER IL DILUVIO SARA LA SECONDA VENUTA DEL FIGLIO DI DIO" NESSUNO SE NE AVVEDRA!!

Come sta scritto nessuno se ne avvedrà di questo tuono che da un luogo sconosciuto ai più si è manifestato in tutto il mondo.

Povero mondo sei arrivato alla fine e non ti sei accorto di nulla!!!
Chi vuol comprendere comprenda!
Il figlio del Dio vivente
Rasthafari

CONTINUA....

Prima di continuare Rimettiamo un pò di verità che a causa degli insulti continui e la presenza dei demoni in questo forum è passata troppo in fretta.



Il figlio di Dio

Rasthafari

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Sir_Quetzalcoatl, 07/10/2008 11.45:




Se non l'avevi capito ti stavo sfottendo.. Non ti arrampicare sui vetri ora!!

"Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno sotto il mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”. E ne sedurranno molti."

"‘Il Cristo qui ’, oppure: ‘E’là ’, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto. Se dunque vi dicono: ‘Eccolo, è nel deserto ’, non v’andate;’ eccolo, è nelle stanze interne ’, non lo credete."

Come vedi basta poco a palesare il tuo blasfemismo!!






Sir_Quetzalcoatl
00martedì 7 ottobre 2008 14:53
Re: Re: Re: Re: Re: Senti serpente piumato ti avevo squadrato appena entrato con il tuo Nik
rastha, 07/10/2008 13.38:


Parole già dette e ripetute fino allo stremo , in realtà se questo accade è perchè voi demoni non abbiate avverdervi della salvezza ed essere salvati.
Non sarà la stessa cosa per i figli di Dio

Inoltre si riconoscono bene le tue parole quando dici :

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Non ti arrampicare sui vetri ora!!
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forse sono tratte da questo post:

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Rastha ti arrampichi sugli specchi.
Ti ho fatto una domanda o rispondi o taci per sempre.
Perchè il Papa non ti riconosce?
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Vedi Antico serpente tranne che cambiare Specchi per Vetri non sei mai originale puoi cambiare anche nik persona o quello che ti pare ma le tue parole sono sempre le stesse come il cercare di opporti con le scritture a chi le scritture ha fatte.
Il tuo potere sugli uomini è alla fine!!!!

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Vecchio post di rasthafari dove è spiegata la scrittura del ritorno del figlio di Dio di cui soltanto pochi si sarebbero avveduti


rastha, 13/08/2008 18.00]










Non ho bisogno alcuno di copiare altre frasi fatte! Deduco solo che hai dato la stessa impressione ad altre persone..

Quindi mi ravvedo.. Se i falsi cristi arriveranno quando ci sarà già il vero Cristo, sono al settimo cielo, perchè il vero Cristo è già tra noi!! Ed è italiano!!!!!! Aleluja..

Ma sicuramente conoscerai tutte le lingue, sfrutterai le tecnologie dell'uomo e farai di tutto per renderti credibile!
Sei davvero convinto che il vero Cristo abbia bisogno di abbassarsi al nostro livello??
rastha
00martedì 7 ottobre 2008 14:58
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Senti serpente piumato ti avevo squadrato appena entrato con il tuo Nik
Bla! Bla! quante parole vuote; al contrario quella che hai vista sopra è l'interpretazione mai udita ne vista delle scritture.

Se non sai cosa dire è meglio che taci serpente ti potresti scoprire oltremodo e non è da te!


Il figlio di Dio

_Quetzalcoatl, 07/10/2008 14.53]


Non ho bisogno alcuno di copiare altre frasi fatte! Deduco solo che hai dato la stessa impressione ad altre persone..

Quindi mi ravvedo.. Se i falsi cristi arriveranno quando ci sarà già il vero Cristo, sono al settimo cielo, perchè il vero Cristo è già tra noi!! Ed è italiano!!!!!! Aleluja..

Ma sicuramente conoscerai tutte le lingue, sfrutterai le tecnologie dell'uomo e farai di tutto per renderti credibile!
Sei davvero convinto che il vero Cristo abbia bisogno di abbassarsi al nostro livello??




Sir_Quetzalcoatl
00martedì 7 ottobre 2008 15:12
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Senti serpente piumato ti avevo squadrato appena entrato con il tuo Nik
rastha, 07/10/2008 14.58:

Bla! Bla! quante parole vuote; al contrario quella che hai vista sopra è l'interpretazione mai udita ne vista delle scritture.

Se non sai cosa dire è meglio che taci serpente ti potresti scoprirti oltremodo e non è da te!


Il figlio di Dio

_Quetzalcoatl, 07/10/2008 14.53]


Non ho bisogno alcuno di copiare altre frasi fatte! Deduco solo che hai dato la stessa impressione ad altre persone..

Quindi mi ravvedo.. Se i falsi cristi arriveranno quando ci sarà già il vero Cristo, sono al settimo cielo, perchè il vero Cristo è già tra noi!! Ed è italiano!!!!!! Aleluja..

Ma sicuramente conoscerai tutte le lingue, sfrutterai le tecnologie dell'uomo e farai di tutto per renderti credibile!
Sei davvero convinto che il vero Cristo abbia bisogno di abbassarsi al nostro livello??








L'interpretazione mai udita ne vista delle scritture è semplicemente LA TUA!!!

"Nessun’altro potrebbe interpretare le scritture come chi le fece scrivere. " PAROLE TUE!!

Ah già che sei Dio in terra, manco più Gesù.. [SM=x268944]
rastha
00martedì 7 ottobre 2008 15:20
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Senti serpente piumato ti avevo squadrato appena entrato con il tuo Nik
Sir_Quetzalcoatl, 07/10/2008 15.12:




L'interpretazione mai udita ne vista delle scritture è semplicemente LA TUA!!!

"Nessun’altro potrebbe interpretare le scritture come chi le fece scrivere. " PAROLE TUE!!

Ah già che sei Dio in terra, manco più Gesù.. [SM=x268944]


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C'è voluto un pò ma alla fine hai compreso che sono Il figlio di Dio
Bravo ma pensavo ci fossi gia arrivato.
Si vede che non hai una buona memoria dei tuoi pensieri....infatti queste sono parole tue:

Dopotutto se ti credi Cristo è normale che se leggi il mio nick

Che posso dirti fa una cura di fosforo per la memoria se no diventi ripetitivo.

Sempre Rasthafari

Sir_Quetzalcoatl
00martedì 7 ottobre 2008 15:35
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Senti serpente piumato ti avevo squadrato appena entrato con il tuo Nik
rastha, 07/10/2008 15.20:


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C'è voluto un pò ma alla fine hai compreso che sono Il figlio di Dio
Bravo ma pensavo ci fossi gia arrivato.
Si vede che non hai una buona memoria dei tuoi pensieri....infatti queste sono parole tue:

Dopotutto se ti credi Cristo è normale che se leggi il mio nick

Che posso dirti fa una cura di fosforo per la memoria se no diventi ripetitivo.

Sempre Rasthafari





Cristo, il diavolo non ha bisogno di fosforo.. Dopotutto ha tra le mani personaggi come te che occultano la sola e unica verità..
A proposito, me la confidi? [SM=x268969]
rastha
00martedì 7 ottobre 2008 15:56
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Senti serpente piumato ti avevo squadrato appena entrato con il tuo Nik



Il diavolo non avrebbe mostrato quello che il figlio di Dio Ha mostrato:

ingrandisci:
in particolare non avrebbe mostrato agli uomini che altri uomini si stanno dando da fare per aprire le porte degli inferi per liberare quelli che ci sono sotto.

Ma non ti sto dicendo nulla di nuovo perchè sai gia tutto vero?

Riguardo a dirti cosa farà il cielo tra breve te lo puoi scordare, penso proprio che andrai a riferirlo ai tuoi amici.





Ma é bene che fin da ora vi prepariate a raggiungere costui la dove si trova:

ingrandisci:
bp2.blogger.com/_m7PAWeQyak4/SBA_LwWx57I/AAAAAAAAAWI/YJFffsThENo/s1600-h/giusta+dimens...

Il figlio di Dio
Rasthafari





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Sir_Quetzalcoatl, 07/10/2008 15.35:




Cristo, il diavolo non ha bisogno di fosforo.. Dopotutto ha tra le mani personaggi come te che occultano la sola e unica verità..
A proposito, me la confidi? [SM=x268969]



Sir_Quetzalcoatl
00martedì 7 ottobre 2008 16:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Senti serpente piumato ti avevo squadrato appena entrato con il tuo Nik
rastha, 07/10/2008 15.56:




Il diavolo non avrebbe mostrato quello che il figlio di Dio Ha mostrato:

ingrandisci:
in particolare non avrebbe mostrato agli uomini che altri uomini si stanno dando da fare per aprire le porte degli inferi per liberare quelli che ci sono sotto.

Ma non ti sto dicendo nulla di nuovo perchè sai gia tutto vero?

Riguardo a dirti cosa farà il cielo tra breve te lo puoi scordare, penso proprio che andrai a riferirlo ai tuoi amici.





Ma é bene che fin da ora vi prepariate a raggiungere costui la dove si trova:

ingrandisci:
bp2.blogger.com/_m7PAWeQyak4/SBA_LwWx57I/AAAAAAAAAWI/YJFffsThENo/s1600-h/giusta+dimens...

Il figlio di Dio
Rasthafari





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Dai ti prego confidamela.. ti prometto che non dico niente a nessuno, non sono così fesso!
rastha
00martedì 7 ottobre 2008 16:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Senti serpente piumato ti avevo squadrato appena entrato con il tuo Nik



Uhm!!! Ci devo pensare, rivelarti una cosa cosi no è roba da tutti i giorni questo almeno lo comprendi vero!!



rastha, 07/10/2008 15.56:




Il diavolo non avrebbe mostrato quello che il figlio di Dio Ha mostrato:

ingrandisci:
in particolare non avrebbe mostrato agli uomini che altri uomini si stanno dando da fare per aprire le porte degli inferi per liberare quelli che ci sono sotto.

Ma non ti sto dicendo nulla di nuovo perchè sai gia tutto vero?

Riguardo a dirti cosa farà il cielo tra breve te lo puoi scordare, penso proprio che andrai a riferirlo ai tuoi amici.





Ma é bene che fin da ora vi prepariate a raggiungere costui la dove si trova:

ingrandisci:
bp2.blogger.com/_m7PAWeQyak4/SBA_LwWx57I/AAAAAAAAAWI/YJFffsThENo/s1600-h/giusta+dimens...


Il figlio di Dio

Rasthafari




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Dai ti prego confidamela.. ti prometto che non dico niente a nessuno, non sono così fesso!

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