Rivoluzione in vista: telefonare gratis con i cellulari è possibile!

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GMU
00mercoledì 19 ottobre 2005 20:35
Rivoluzione in vista: telefonare gratis con i cellulari è possibile!
http://italy.peacelink.org/cybercultura/articles/art_13037.html


Rivoluzione in vista: telefonare gratis con i cellulari è possibile!

Il wi-fi oggi e le prospettive del wi-max domani
Rivoluzione in vista: telefonare gratis con i cellulari è possibile
La tecnologia Voip consente di trasferire voce edati su Adsl wireless. Già oggi sono disponibili le tecnologie perrivoluzionare la comunicazione fra cellulari
Alessandro Marescotti
10 ottobre 2005

Ebbene sì, una rivoluzione è possibile: telefonare gratis con icellulari. Può sembrare un'utopia. E' come annunciare l'invenzione delmotore ad acqua. Tenetevi forte perché questo è il futuro.

La fattibilità
Fin da ora si può scavalcare Tim, Omnitel, Wind e Tre e telefonaresenza fili sfruttando la connessione wi-fi. Quella di cui ci accingiamoa parlare è un'intersezione delle tecnologie come Skype con letecnologie "wireless", ossia senza fili, senza prese elettriche, senzaprese telefoniche. Ciò significa di fatto la fine del monopolio dellatelefonia mobile basata su Gsm, Gprs e Umts, e l'inizio di una nuovacomunicazione cellulare più economica, più veloce, più flessibile, piùcreativa, più socializzante e più ecologica. In una parola: più libera.

La tecnologia Wi-Max

Wi-Max è l'acronimo di (Worldwide Interoperability for MicrowaveAccess) la tecnologia broadband derivata dalle specifiche Wi-Fi checonsentirà la connessione veloce ad internet senza fili.

Basata sul protocollo 802.16 approvato nell'ottobre 2001 dall'IEEE(Istitute of Electrical and Electronics Engineers) lo standard Wi-Maxconsente la trasmissione dati in un raggio di circa 50 Km ad unavelocità di 79Mbps. La tecnologia che utilizza le trasmissioni radiosulle frequenze da 2-11 GHz è la soluzione per le future reti WirelessMAN (Metropolitan Area Network) che consentiranno la connessione adispositivi come computer fissi e portatili, PDA, smarthphone ecellulari. Il punto di forza di questa nuova tecnologia sta in unamigliorata qualità nella trasmissione, anche ad esempio quando la basestation e l'antenna dell'utente risultano separate da ostacoli.

Fonte: http://www.mobileservice.it/home/wi-max.html


Come si fa questa rivoluzione
Occorre un cellulare che sia dotato di modulo wi-fi. Occorre poi unaconnessione Adsl wi-fi. Occorre infine dotare il cellulare di unsoftware per telefonia gratuita. Attualmente esiste il software Skype.Ma si può telefonare gratis anche con altri software. Sono tuttigratuiti. Andiamo per gradi e immaginiamo che a Taranto, Roma e Londra,in tre scuole diverse, vengano installate tre connessioni wi-fi. Taliconnessioni (che da ora in poi chiameremo "hotspot") diffondono in unraggio di alcune centinaia di metri la connessione Adsl. Alla stessaconnessione si possono collegare in contemporanea decine di studenti einsegnanti. Come? Con computer portatili dotati di un moduloelettronico wi-fi. E il costo degli hotspot? Una ventina di euro almese, più una spesa di 70 euro per installare un'apposita antennina.

Hotspot e centri di aggregazione
Questa rivoluzione dell'Adsl wireless consente la creazione di comunitàvirtuali nei luoghi di aggregazione. Se una libreria o un pub volesserospendere una ventina di euro al mese per distribuire ai passanti unaconnessione gratuita Adsl wireless, il luogo diventerebbe frequentatoad esempio da giovani che comprerebbero qualche libro o boccale dibirra in più.
Le tre scuole di cui parlavamo prima - che abbiamo immaginato aTaranto, Roma e Londra - potranno telefonarsi gratis collegando cuffiee microfoni ai portatili. Una telefonata wireless può avvenire anchefra tre, quattro, dieci o più portatili in contemporanea. Essa puòdiventare una "teleconferenza" fra Taranto e Roma o fra Taranto, Roma eLondra in lingua inglese.

Palmari per telefonare
I portatili in connessione telefonica senza fili possono esseresostituiti da "palmari" del peso di un etto: e qui sta la rivoluzione.Basta che abbiano il modulo wi-fi che li colleghi all'hotspot, ilsoftware per la telefonata gratuita e la cuffia (o l'auricolare) con ilmicrofono. I software di telefonia gratuita per palmare stanno uscendoin questi mesi.

Voip e cellulari
Secondo passo della rivoluzione: già da ora è possibile progettarecellulari classici dotati di modulo wi-fi. Quanto costerebbe? Unaventina di euro in più. Già il cordless Aladino della Telecom (si vendea meno di 70 euro) è dotato del modulo wi-fi. Incorporare il wi-fi neicellulari costa decisamente poco e potremo disporre di normalissimitelefonini con modulo wi-fi a costi di circa 70-80 euro, dotati disoftware sufficientemente ergonomico da effettuare ricerche inautomatico delle connessioni hotspot.

Ridurre l'elettrosmog e creare sviluppo
Un altro aspetto di questa rivoluzione va considerato: i bitviaggerebbero sotto i nostri piedi. Cablare le città anziché aumentarele antenne potrebbe ridurre l'elettrosmog. E' un processo lungo che sirealizzerà fra 4 o 5 anni. Ma proprio per questo occorre partiresubito. Aprirebbe le porte al futuro.

Alessandro Marescotti
presidente di PeaceLink
a.marescotti@peacelink.it

Note:

Per approfondimenti:

Telefonare gratis con i cellulari non è un'utopia. Sta arrivando una rivoluzione: noi che facciamo?
di Alessandro Marescotti
"Non è cosa da riformisti quella di cui tratteremo. E' una rivoluzione. Non ce la annuncerà di certo Piero Fassino..."
Continua su http://lists.peacelink.it/pcknews/msg09298.html

Wi-MAX e gli altri: il wireless si rinnova
di Marco Comelli
"Il mondo delle tecnologie wireless è nel caos. Niente paura, è un caoscreativo, uno di quei momenti nello sviluppo di una tecnologiafondamentale in cui coesistono diverse tendenze, tutte promettenti etecnicamente ineccepibili, ciascuna, solo o in combinazione con altre,in grado di generare un futuro possibile con luci e ombre..."
Continua su http://www.i-dome.com/docs/pagina.phtml?_id_articolo=6207

Adesso anche in Italia via libera alla creazione di network di hot spot
(s.car.) Repubblica 10/10/05
"A metà della scorsa settimana il ministero delle Comunicazioni haufficializzato che il wifi in Italia è uscito dallo stato di domiciliocoatto in cui l'aveva confinato nel 2003 Maurizio Gasparri: l'accessowireless ad Internet a banda larga diventava possibile in Italia masolo in luoghi chiusi e ben delimitati, come aeroporti e alberghi e,per rendere ancora più chiaro che di realizzare reti estese con lanuova tecnologia non se ne parlava proprio, si obbligava a connettereogni singolo access point alla rete fissa. Sono queste le due misureche il nuovo decreto emanato dal ministro Mario Landolfi eliminapermettendo di fatto ad un nuovo mercato di iniziare a svilupparsiseriamente".
Continua su http://www.repubblica.it/supplementi/af/2005/10/10/primopiano/010landulf.html



http://italy.peacelink.org/cybercultura/articles/art_13037.html

[Modificato da GMU 19/10/2005 20.40]

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