Ludwig,
io vengo in questo forum raramente, proprio perché non mi trovo con le discussioni che si fanno qui dentro.
E la mia ricerca cominciò proprio con il Vangelo di Tommaso, lo gnosticismo, gli esseni, circa 5 o 6 anni fa.
Quindi come vedi ne so qualcosa.
Anche i mistici cattolici, parlano degli esseni e del fatto che la famiglia di Maria, la madre di Gesù facesse proprio parte di quel mondo ascetico a cui prendevano parte talvolta anche uomini e donne coniugati.
Per quanto riguarda luce ed ombra io ho detto che non c'è differenza se si trascende la dualità, ma in un mondo di materia è possibile farlo solo per brevi momenti e con enormi sforzi.
Non ci è possibile skippare la dualità, se dobbiamo vivere, scegliere e partecipare alla vita di questo mondo.
Potremmo farlo solo vivendo da eremiti, soli e completamente isolati, forse. Ma non ne sono nemmeno tanto sicura.
Tutto il tuo discorso su noi due, lo salto a piè pari. Se ti chiamo amico è perché mi sei simpatico e non antipatico. Hai preso di petto un mio semplice modo di essere e di scherzare, che nulla aveva di offensivo. Punto
I rotoli del Mar Morto...
Leggento vari testi apocrifi io ho compreso alcune cose che riassumo qui in breve ma che puoi anche leggere nel mio sito:
Gesù, come ogni essere umano, è stato interpretato in modi infiniti a seconda di chi lo osservava o di chi lo giudicava.
Ogni gruppo di potere o filosofia di pensiero, ha preso dell'insegnamento di Gesù solo ciò che gli comodava, che sentiva suo, che comprendeva, tralasciando o adirittura bruciando o nascondendo la parte che non accettava.
Questo è quello che continua a fare l'essere umano.
Ma Gesù non può essere racchiuso in un testo, per quanto sia stato vagliato. Né da un loghia, per quanto sappia cogliere l'essenza dell'insegnamento, perché Gesù, come ogni sngolo essere umano è molto di più.
Molto di più perché contiene in sé la scintilla divina, molto di più perché, come ogni essere umano, per quanto si sforzi di farsi comprendere, con i mezzi limitati che possediamo, non ci riusciamo mai appieno.
Dai testi apocrifi ho compreso che occorre accettare senza discriminare, tutto e tutti. Senza giudicare, senza demonizzare.
Questo non significa, però, che non dobbiamo scegliere.
In questa vita scegliere è un dovere e per farlo occorre dare dei nomi alle scelte.
Se scelgo di fare il bene, lo faccio.
Ma nel mio cuore so che chi sceglie il cosiddetto male, non è detto che faccia del male in assoluto.
Ogni male ed ogni bene contengono in sé parte dell'opposto.
Nulla è assoluto in questa terra.
Io questo ho compreso dalle mie letture.
Bacio