Una discussione scientifica che conduce all'esistenza dell'anima

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LiviaGloria
00venerdì 20 aprile 2007 14:00
www.xoomer.alice.it

Mente e cervello: Una discussione scientifica
che conduce all'esistenza dell'anima
a cura di: Marco Biagini
Dottore di Ricerca in Fisica dello Stato Solido.

Introduzione - Che cosa c il cervello? - La vita biologica non implica la vita psichica - L'attivitr cerebrale e la vita psichica - Le leggi della fisica e le altre scienze naturali - Le leggi della fisica e la storia - I calcoli da principi primi - Conclusioni - Un commento alla teoria dell'evoluzione


Introduzione

Certamente il problema della coscienza c stato ampiamente dibattuto sul piano filosofico. Poichc lo scopo di questo articolo c di affrontare il tema della coscienza da un punto di vista scientifico, non mi soffermern sulle diverse definizioni e concezioni che i filosofi hanno espresso a questo proposito. Mi limito a definire la coscienza o vita psichica come la nostra capacitr di essere coscienti e/o senzienti, di avere percezione di noi stessi, di provare sensazioni, emozioni, sentimenti, pensieri, ecc. Non uso la parola intelligenza, perché oggi essa c spesso associata al concetto di intelligenza artificiale, che non implica nessuna forma di vita psichica e di stato cosciente o senziente. La scienza, al contrario della filosofia, si fonda sempre sull'osservazione di fenomeni; la possibilitr di una verifica sperimentale c cin che in ultima istanza distingue una teoria scientifica da una concezione filosofica. La vita psichica dell'uomo c un fenomeno direttamente osservabile di cui abbiamo quindi piena evidenza sperimentale (anzi, esso rappresenta il fondamento di ogni altra osservazione sperimentale, poichc se non fossimo coscienti non potremmo osservare nessun fenomeno); il fenomeno "coscienza" merita quindi di essere analizzato sul piano scientifico.

Che cosa c il cervello ?

Oggi sappiamo che il nostro cervello c solo un insieme di particelle come elettroni e protoni, che interagiscono attraverso il campo elettromagnetico. Ogni processo biologico c dovuto soltanto a reazioni chimiche che a loro volta sono dovute all'interazione elettromagnetica tra gli elettroni ed i protoni degli atomi che costituiscono il nostro organismo. Ogni neurone ed ogni cellula non sono altro che insiemi di elettroni, protoni e neutroni, con una certa collocazione spaziale; l'interazione elettromagnetica pun essere infatti attrattiva e questo fa se che le particelle possano attrarsi formando determinate disposizione geometriche nello spazio. Le proprietr di ogni molecola (incluse le molecole di DNA, gli ormoni, ecc.) ed ogni processo biologico sono dovuti solo alle leggi della fisica; piu precisamente, poiché nel nostro organismo non avvengono reazioni nucleari e le forze gravitazionali sono troppo deboli per interferire con i processi molecolari, ogni processo biologico c dovuto unicamente alle leggi dell'elettrodinamica quantistica.
La scienza ha dimostrato che tutti i processi chimici, biologici e cerebrali consistono unicamente in successioni di processi fisici elementari, i quali sono determinati unicamente dalle leggi della fisica quantistica. Tale visione dei processi biologici non pun rendere conto dell'esistenza della nostra vita psichica; dunque il materialismo c inconciliabile con la scienza. Del resto, ogni tentativo di spiegare la nostra vita psichica nell'ambito del materialismo implica che cin che soffre, ama, desidera, percepisce, ecc. in noi siano oggetti come elettroni o campi elettromagnetici. Ma gli oggetti non posso percepire nulla; gli oggetti non possono provare né gioia né tristezza, né piacere né dolore, ecc. La scienza ha dimostrato che le equazioni del campo elettromagnetico sono universali; esse descrivono tanto il campo elettromagnetico dentro il nostro cervello come quello in un qualunque filo di rame o quello all'interno di un atomo. Non c'c alcuna traccia di coscienza, sensazioni, sentimenti, pensieri, ecc. nelle equazioni del campo elettromagnetico. Se si ipotizza che il campo elettromagnetico sia l'origine della nostra vita psichica, allora la sola logica conclusione sarebbe che anche la nostra lavatrice, la nostra televisione, il nostro tostapane di tanto in tanto saranno depressi o felici o sofferenti... Infatti, dal punto di vista scientifico non vi c alcuna differenza tra i campi elettromagnetici presenti nel nostro cervello e quelli presenti in questi apparecchi.
Affermare che gli impulsi elettrici che avvengono nel cervello siano o generino sensazioni o pensieri significa contraddire le leggi della fisica che considerano equivalenti tutti gli impulsi elettrici, che avvengano dentro o fuori dal cervello. Infatti, un impulso elettrico c costituito solo da elettroni in movimento, e gli elettroni sono tutti identici ed indistinguibili e sono sempre in movimento in qualunque materiale o circuito elettrico. Attribuire agli elettroni del nostro cervello proprietr (come quella di generare sensazioni o emozioni) e non attribuire la stessa proprietr a tutti gli altri elettroni dell'universo, significa contraddire uno dei principi fondamentali della fisica, il principio di Pauli, che stabilisce che tutti gli elettroni sono identici ed indistinguibili, ossia hanno tutti le stesse esatte caratteristiche e proprietr.
Inoltre le leggi della fisica stabiliscono che gli impulsi elettrici generano solo campi elettromagnetici ; quindi l'ipotesi tipica dei materialisti secondo cui gli impulsi elettrici del cervello generano sensazioni, emozioni ecc., c in stridente contraddizione con le leggi della fisica. A loro volta, le onde elettromagnetiche generate dagli impulsi elettrici nel nostro cervello sono del tutto equivalenti a quelle generate da qualunque altro impulso elettrico ; tali onde escono dal nostro cervello e si disperdono nello spazio esterno alla velocitr della luce, come tutte le onde elettromagnetiche.
Le leggi della fisica stabiliscono quali tipi di processi avvengono nella realtr fisica; escludendo le reazioni nucleari e subnucleari, che non avvengono certo nel cervello, i soli processi possibili sono il movimento di particelle e lo scambio di energia tra particelle (collisioni tra particelle) e tra particelle e campo elettromagnetico (emissione o assorbimento di fotoni). I soli processi fisici possibili sono determinati da un operatore matematico chiamato "Hamiltoniano", che determina anche quali siano i soli tipi di energia esistenti nella realtr fisica. L'Hamiltoniano c infatti costituito dalla somma di alcuni termini, ciascuno dei quali determina un tipo di energia, come l'energia cinetica dell'elettrone o l'energia del fotone. Per avere altri processi o altri tipi di energia c necessario aggiungere altri termini all'Hamiltoniana, alterando cose le equazioni della fisica, e conseguentemente tutte le loro soluzioni (vedi paragrafo "Le leggi della fisica e la storia"). In conclusione, le leggi della fisica smentiscono l'ipotesi base del materialismo secondo cui la vita psichica c generata dai processi cerebrali. Le leggi della fisica non permettono di spiegare, né di giustificare, nemmeno in linea di principio o concettualmente, l'esistenza della vita psichica, neppure l'esistenza della sensazione piu banale.

La vita biologica non implica la vita psichica

La scienza ha dimostrato che il nostro cervello c solo un insieme di particelle (ossia un oggetto) e che la vita biologica consiste unicamente in una successione di reazioni chimiche concatenate, che a loro volta consistono unicamente in processi fisici (per la precisione, processi quanto-elettromagnetici). D'altra parte la nostra vita psichica trascende le leggi della fisica e non pun quindi essere considerata il prodotto dei processi biologici o cerebrali, essendo essi meri processi fisici. Questo implica che la nostra psiche ed il nostro cervello non siano la stessa entitr, ma due diverse entitr interagenti. Uso il termine psiche per indicare il componente non-fisico/non-biologico dell'uomo che genera la nostra vita psichica cosciente. Naturalmente si potrebbero usare anche altri temini, come mente, spirito, anima, ecc.
A questo punto c doveroso chiedersi se esista qualche evidenza scientifica sull'eventuale esistenza di una qualche specie di vita psichica cosciente negli animali, come percezione di sensazioni o emozioni. La prima osservazione che deve essere fatta a questo proposito c la seguente; oggi sappiamo che c possibile in linea di principio simulare al computer ogni aspetto del comportamento degli animali, incluso la capacitr di apprendimento o l'apparente capacitr di riconoscersi allo specchio. Un software adeguato pun permettere al computer di registrare in memoria i dati di input, analizzarli, e produrre determinati output ; tutte queste operazioni avvengono naturalmente in modo automatico, senza che il computer sia cosciente di nulla. Per esempio un computer pun "distinguere" le immagini che riceve tramite una telecamera; questo avviene automaticamente attraverso algoritmi matematici senza che il computer abbia alcuna sensazione visiva; questo significa che il fatto che il cane distingua il bastone da un osso non prova che il cane abbia una sensazione visiva.
Non c quindi possibile in nessun modo escludere dal punto di vista scientifico o razionale che la vita degli animali sia solo un processo puramente biologico e sia priva di alcuna forma di vita cosciente; in altre parole la scienza non permette di escludere la possibilitr che l'animale sia solo un "robot biologico", che non c cosciente di nulla e non percepisce alcun tipo di sensazione, le cui azioni e reazioni sono determinate da un "software" chimico impiantato nel suo cervello. E' possibile spiegare anche quei comportamenti degli animali che sono spesso ritenuti un'indicazione di stati emotivi. Per esempio, i cani che a causa di mutazioni genetiche esibivano casualmente degli atteggiamenti affettuosi, avevano una maggior probabilitr di essere "adottati" dall'uomo, e quindi di sopravvivere. Era sufficiente che l'animale presentasse questi atteggiamenti nei confronti di un solo membro della famiglia (anche se non era quello che gli dava il cibo) per essere accettato dalla famiglia. Si tratterebbe solo di un caso di selezione naturale, anche se inconsapevolmente indotta dall'uomo, che ha di fatto programmato il comportamento e le reazioni del cane. Poiché non abbiamo alcuna modo di osservare l'esistenza di una qualsiasi forma di vita psichica negli animali e l'ipotesi che tale vita psichica esista non c necessaria per spiegare i fenomeni osservabili negli animali, possiamo affermare che non esiste alcuna evidenza sperimentale o scientifica dell'esistenza di una qualsiasi forma di vita psichica negli animali, neppure di sensazioni o emozioni.
L'idea che gli animali abbiano una qualche forma di vita psichica c quindi solo un'ipotesi arbitraria, priva di alcun fondamento scientifico o razionale. Tale ipotesi pun essere considerata una reminiscenza dell'infanzia, poiché tutti i bambini tendono ad attribuire agli animali pensieri, emozioni e sensazioni. Del resto, i popoli primitivi tendevano ad attribuire caratteri antropomorfi a molti elementi della natura: il sole, il mare, il vento, le foreste, le montagne... L'uomo ha mano a mano capito che i fenomeni naturali non implicavano l'esistenza di "spiriti" addetti al loro controllo, ma avvenivano automaticamente a causa di specifiche leggi naturali; l'uomo ha capito che la natura c oggetto e non persona. La concezione antropomorfa degli animali c l'ultimo residuo di questo atteggiamento pre-scientifico che ha condotto l'uomo a personalizzare i processi naturali che non riusciva a spiegare; il progresso scientifico e tecnologico ci permette ora di spiegare anche il comportamento degli animali senza attribuire ad essi alcun carattere antropomorfo.

L'attivitr cerebrale e la vita psichica

Vorrei fare osservare che il fatto che danni al cervello o la droga provochino alterazioni delle capacitr mentali del soggetto dimostra semplicemente l'esistenza di una interazione tra la psiche ed il cervello. In nessun modo questo pun essere considerato una prova del fatto che il cervello sia l'origine della coscienza e della capacitr di percepire emozioni, ecc. Se abbiamo un problema ai nostri occhi, le nostre capacitr visive risultano alterate, ma questo certamente non significa che siano i nostri occhi ad avere o a generare una sensazione visiva ; questo significa semplicemente che l'occhio ha un ruolo preliminare nel processo di generazione della sensazione visiva. L'occhio c solo uno strumento usato dalla psiche per vedere, ma l'occhio non vede nulla perché non percepisce alcuna sensazione visiva. Allo steso modo, anche il cervello ha solo un ruolo preliminare e pun essere considerato uno strumento usato dalla psiche. Tutti gli studi neurologici sul cervello provano solo l'esistenza di una interazione tra psiche e cervello. Del resto, l'esistenza di questa interazione c ovvia, perché senza di essa, la nostra psiche sarebbe completamente isolata dalla realtr esterna, e quindi noi non potremmo interagire con la realtr esterna.
Resta il fatto che stimolo fisico e la sensazione che noi proviamo sono due fenomeni completamente diversi. Per esempio, la vibrazione delle molecole dell'aria rappresenta lo stimolo fisico che procura in noi la sensazione "suono", ossia la sensazione uditiva. Tuttavia, la vibrazione delle molecole dell'aria non c la sensazione "suono" ; le molecole dell'aria non sentono alcun suono, cose come sarebbe assurdo affermare che le molecole dell'aria che vibrano sono una sensazione uditiva. La sensazione "suono" esiste solo a livello psichico e non a livello fisico; la sensazione uditiva c generata dalla psiche come elaborazione di un determinato stimolo fisico. Lo stesso vale per gli impulsi elettrici e le reazioni chimiche che avvengono nel cervello: tali reazioni chimiche o impulsi elettrici non sono emozioni, sensazioni o pensieri, ma sono solo degli stimoli fisici; c infatti la nostra psiche che elabora e traduce questi processi fisici in emozioni, sensazioni o pensieri.

Le leggi della fisica e le altre scienze naturali

Vorrei ora proporre alcune considerazioni sull'affidabilitr delle nostre conoscenze scientifiche. Innanzitutto voglio spiegare la differenza tra una teoria fenomenologica ed una teoria da "principi primi". Una teoria fenomenologica consiste in una versione approssimata e semplificata di una teoria da "principi primi", che rappresenta la spiegazione esatta dei fenomeni naturali. La biologia e la neurologia sono esempi di teorie fenomenologiche, mentre la fisica c la sola teoria da principi primi, da cui tutte le altre scienze naturali derivano. Naturalmente poiché i calcoli da principi primi sono estremamente lunghi e laboriosi, noi abbiamo bisogno anche di teorie semplificate che ci permettano di trattare piu agevolmente i sistemi composti da molti atomi.
Le leggi della fisica hanno un valore generale, ma nella loro applicazione a sistemi specifici, c possibile utilizzare delle regole piu semplici, specifiche per quel tipo di sistema; tali regole non sono né estranee, né indipendenti dalle leggi della fisica, ma sono una diretta conseguenza delle leggi della fisica. Un risultato di queste teorie fenomenologiche non pun essere accettato se risulta in contraddizione con le leggi della fisica, che sono i soli veri principi all'origine della teoria fenomenologica. Solo le leggi della fisica rappresentano la spiegazione da principi primi della realtr materiale, tanto di quella inorganica quanto di quella organica. Una teoria approssimata (come la biologia o la neurologia) non pun essere ovviamente usata per negare la teoria da cui deriva e di cui essa c solo un'approssimazione.
Tutte le altre scienze naturali sono dunque subordinate alla fisica. Si pun anche osservare che tutte le scienze naturali (biologia, neurologia, medicina, ecc.) usano oggi nei loro studi degli strumenti di misura e di analisi microscopica che sono stati progettati e costruiti unicamente sulla base delle leggi della fisica. I dati che tali discipline analizzano e studiano hanno senso solo perché le leggi della fisica assicurano il corretto funzionamento degli strumenti di misura utilizzati. Se si mettessero in discussione le leggi della fisica, crollerebbero immediatamente tutte le altre scienze naturali, perché i dati da esse utilizzati a sostegno delle proprie teorie non avrebbero piu alcun senso. Dunque nessuna delle scienze naturali pun elaborare teorie in contraddizione con le leggi della fisica, né pun in alcun modo mai smentire le leggi della fisica. Questo significherebbe fare perdere di significato a tutti i dati, reperiti attraverso strumenti il cui funzionamento c garantito unicamente dalle leggi della fisica, dati sui quali sarebbero state costruite le teorie stesse. Si tratterebbe di una palese contraddizione logica. Le leggi della fisica sono quindi il fondamento di tutte le altre scienze naturali.
Per comprendere meglio il rapporto tra la fisica e le altre scienze naturali si consideri il seguente esempio: per aprire un lucchetto a combinazione dobbiamo conoscere la combinazione. Anche se non conosciamo la combinazione, e non possiamo quindi aprire il lucchetto, sappiamo gir che tipo di processo avverrr quando troveremo la combinazione. Le leggi della meccanica stabiliscono che il solo tipo di processo che osserveremo sarr l'apertura del lucchetto; le leggi della meccanica stabiliscono che il lucchetto non si metterr a pensare, nc proverr dolore o piacere, paura o gioia. Allo stesso modo, l'elettrodinamica quantistica stabilisce che ogni processo biologico consiste unicamente in successioni di reazioni chimiche, che a loro volta consistono in successioni di processi cinetici ed elettromagnetici, ossia movimento di particelle, emissione ed assorbimento di fotoni. Ancora non conosciamo le esatte successioni di reazioni chimiche che avvengono in tutti i processi biologici, ed c compito della biologia cercare di determinare tali successioni; ma, proprio come nell'esempio del lucchetto, le leggi della fisica stabiliscono che nessuna successione di reazioni chimiche pun generare pensieri, sensazioni o emozioni. Da qui, la necessaria esistenza di un elemento non-fisico (l 'anima), come sorgente della nostra vita psichica.

Le leggi della fisica e la storia

Le leggi che generano tutti processi chimici, biologici e neurologici sono oggi perfettamente note. Mai prima d'ora nella storia, la scienza c stata capace di spiegare i principi da cui hanno origine tutti i processi biologici. Questo rappresenta una vera svolta nella storia della scienza. Cin che la fisica scoprirr in futuro non avrr piu nulla a che fare con il funzionamento del nostro organismo, né con qualunque altro organismo biologico. Ci sono certamente ancora cose non pienamente comprese nel campo dell'astrofisica, ma questi processi non influenzano in nessun modo i processi biologici, che sono dovuti unicamente alle leggi dell'elettrodinamica quantistica. Non vi c dunque alcuna ragione per dubitare delle leggi della fisica e della loro capacitr di spiegare perfettamente ogni sistema biologico.
Le leggi della fisica sono costituite da poche equazioni matematiche correlate tra loro. La loro compatta e rigida struttura matematica esclude la possibilitr che esse possano essere modificate o perfezionate; infatti ogni modifica di un'equazione matematica comporta dei cambiamenti radicali di tutte le soluzioni di tale equazione. Poiché dalle equazioni della fisica sono state ottenute miliardi e miliardi di soluzioni confermate con grande precisione dagli esperimenti, modificare le equazioni della fisica significherebbe gettare via di colpo tutte queste soluzioni corrette. D'altra parte, assistiamo giorno dopo giorno ad una sistematica riconferma sperimentale delle leggi della fisica su sempre nuovi sistemi. Ipotizzare che le leggi della fisica siano sbagliate equivale a dire che tutti questi miliardi e miliardi di sistematiche e quantitative conferme sperimentali siano solo una fortunata coincidenza. In questi ultimi decenni sono state compiute molte piu verifiche sperimentali di quante non ne siano state compiute nel corso di tutta la storia, ma le leggi della fisica quantistica scoperte nei primi decenni del secolo scorso non sono mai state modificate. Sulla base del numero di verifiche sperimentali compiute, si pun affermare che l'elettrodinamica quantistica sia la piu anziana e la piu testata teoria scientifica della storia.

I calcoli da principi primi

Oggi noi siamo in grado di fare calcoli da "principi primi" relativi a sistemi molecolari composti da molti atomi ; questo significa che possiamo calcolare le soluzioni delle equazioni della fisica quantistica anche per sistemi macroscopici. Il punto chiave c che noi sappiamo gir che TIPO di informazione possiamo ottenere da un calcolo da "principi primi" di un qualsivoglia sistema molecolare. Infatti, dalla soluzione dell'equazione di Schroedinger per un sistema molecolare, noi sappiamo che possiamo ottenere informazioni relative alla distribuzione di carica o ai livelli di energia. In nessun modo noi possiamo ottenere coscienza, emozioni, sentimenti, ecc. Questi non sono possibili risultati di un calcolo da principi primi. Anche se con un supercomputer noi potessimo calcolare la funzione d'onda del nostro cervello, noi potremmo ricavare da tale funzione d'onda solo proprietr come densitr di carica e livelli energetici ; non potremmo mai ottenere alcuna esperienza psichica. Infatti noi sappiamo gir quale tipo di informazione possiamo ottenere da qualunque funzione d'onda. Noi possiamo gir fare calcoli da principi primi su molti sistemi molecolari, ma il tipo di proprietr che possiamo ottenere da questi calcoli c indipendente dal tipo di molecole o dal numero di atomi del sistema. Se la psiche non esistesse come componente non-fisico dell'uomo, in base alle nostre conoscenze scientifiche noi dovremmo essere dei robot biologici, che agiscono a causa di specifiche reazioni chimiche senza essere coscienti di nulla e senza provare alcuna sensazione. Gli studi in campo neurologico dimostrano soltanto l'esistenza di una interazione tra la psiche ed il cervello, ma non rivelano nulla della natura della psiche.

Conclusioni

Il materialismo c inconciliabile con la visione scientifica dei processi biologici. La scienza ha infatti dimostrato che tutti i processi chimici, biologici e cerebrali consistono unicamente in successioni di processi fisici elementari, determinati unicamente dalle leggi della fisica quantistica. Questa concezione dei processi biologici non permette di spiegare, nc di giustificare, nemmeno in linea di principio o concettualmente, l'esistenza della vita psichica, neppure della sensazione piu banale. Questo risultato acquista un significato molto profondo se si analizza lo stato delle nostre attuali conoscenze scentifiche. Innanzitutto, tutte le scienze naturali sono subordinate alle leggi della fisica, che rappresentano i principi da cui esse derivano e di cui sono solo versioni approssimative. Oggi infatti conosciamo le leggi che determinano tutti i processi molecolari, elettromagnetici, chimici, biologici, neurologici e cerebrali: sono le leggi dell'elettrodinamica quantistica, la leggi scientifiche che hanno ottenuto le piu ampie, generali, sistematiche, numerose e precise conferme sperimentali di tutta la storia. Le leggi dell'elettrodinamica quantistica sono confermate da un numero cose alto di risultati sperimentali che sarebbe assurdo dubitare della loro validitr nella spiegazione dei sistemi molecolari, ed in particolare dei sistemi biologici.
Del resto, la rigiditr della struttura matematica dell'elettrodinamica quantistica, rende del tutto irragionevole l'ipotesi di potere modificare tali leggi, poiché questo avrebbe conseguenze catastrofiche su tutte le soluzioni corrette che finora abbiamo ottenuto. Questo significa che l'elettrodinamica quantistica rappresenta la teoria definitiva per la spiegazione dei processi molecolari, e conseguentemente, dei processi biologici.
Le leggi dell'elettrodinamica quantistica possono quindi essere considerati i principi primi che determinano tutti i processi molecolari e biologici. Il punto c che tali principi forniscono, almeno in linea di principio, una consistente spiegazione meccanicistica di tutti i processi molecolari e biologici, ma non permettono di spiegare, nemmeno in linea di principio , l'esistenza della vita psichica. Le leggi della fisica smentiscono cose l'ipotesi base del materialismo, secondo cui la vita psichica sarebbe generata da processi biologici o cerebrali. La vita psichica (sensazioni, emozioni, pensieri, ecc.) trascende le leggi della fisica e quindi la causa dell'esistenza della vita psichica non pun essere identificata con il cervello; la vita psichica c originata necessariamente da un componente non-fisico/non-biologico, ossia sovrannaturale, che possiamo chiamare psiche o anima. Esistono quindi due realtr distinte: la realtr fisica, ossia l'universo, che ha una struttura intrinsecamente matematica (le leggi della fisica) che determina ogni processo fisico, chimico o biologico; la realtr psichica che trascende tali leggi, e, conseguentemente, trascende la realtr fisica.
A questo punto sorge la domanda : da dove ha avuto origine la nostra psiche ? Il fenomeno della vita psichica dimostra che la psiche ad un certo punto certamente comincia ad esistere in noi. Le leggi della fisica dimostrano che la psiche non pun essere il prodotto di processi fisici, chimici o biologici. Dunque l'origine dell'anima c trascendente rispetto alla realtr fisica. Possiamo quindi chiamare Dio la Causa necessaria all'esistenza della psiche, essendo tale Causa trascendente. Questo rappresenta la conferma scientifica della dottrina cattolica secondo la quale ogni uomo ha un'anima che c creata direttamente da Dio. Ritengo sia legittimo affermare che oggi l'esistenza dell'anima e l'esistenza di un Dio trascendente siano dimostrate scientificamente.

Un commento alla teoria dell'evoluzione

Aggiungo una breve osservazione sulla teoria dell'evoluzione. La teoria dell'evoluzione si applica soltanto agli organismi biologici. Non abbiamo elementi sufficienti per stabilire se realmente l'organismo biologico dell'uomo sia il risultato di un processo evolutivo. Il punto c pern che la vita psichica c trascendente rispetto alla realtr fisica/biologica e richiede nell'uomo l'esistenza di un componente trascendente (la psiche o anima o mente ecc.).
Poiché non esistono fossili di mente, la teoria dell'evoluzione non pun dire nulla relativamente all'origine della vita psichica umana. Dunque, anche ammettendo che il corpo umano sia il risultato di una evoluzione biologica, l'uomo non potrebbe avere alcuna vita psichica cosciente se non avesse ricevuto anche un'anima, anima che non pun essere generata da processi biologici/evoluzionistici. Senza un'anima, noi saremmo solo dei robot biologici in grado di agire e reagire, ma incapaci di percepire alcuna sensazione, emozione o pensiero. Alcuni evoluzionisti a volte tentano di formulare delle teorie sull'evoluzione della vita psichica, ma c chiaro che si tratta di pure speculazioni campate per aria, prive di alcun fondamento razionale o scientifico.

LiviaGloria
00venerdì 20 aprile 2007 14:06
Contraddizioni scentifiche del materialismo.

http://xoomer.alice.it/fedeescienza/contraditnf.html
@Yoghurt@
00venerdì 27 aprile 2007 13:33
bello.....
devo dire che ogni volta che faccio un salto su sto forum leggo sempre cose piu utili e sopratutto approfondite

Dunque..il signore qua sia poi un dottore dell´universita mi pare strano....vorrebbe spiegarci l´anima....

Bene...uno incomincia a leggere e che vede....

"Certamente il problema della coscienza c stato ampiamente dibattuto sul piano filosofico. Poichc lo scopo di questo articolo c di affrontare il tema della coscienza da un punto di vista scientifico, non mi soffermern sulle diverse definizioni e concezioni che i filosofi hanno espresso a questo proposito. Mi limito a definire la coscienza o vita psichica come la nostra capacitr di essere coscienti e/o senzienti, di avere percezione di noi stessi, di provare sensazioni, emozioni, sentimenti, pensieri, ecc. Non uso la parola intelligenza, perché oggi essa c spesso associata al concetto di intelligenza artificiale, che non implica nessuna forma di vita psichica e di stato cosciente o senziente"......

Non uso la parola intelligenza/coscienza......ah quindi sto signore si prende la liberta di scindere le due cose....sulla base di non so bene quale postulato.....e dice che io sono vivo indipendentemente dalle mie capacita di elaborare le informazioni che ricevo.....

GRANDIOSO....QUESTO UOMO HA DETTO CHE NOI SIAMO VIVI E SENTIAMO DI ESSERE VIVI ANCHE SE NON POSSEDIAMO GLI STRUMENTI PER ELABORARE QUESTA SENSAZIONE......MITICO E COME DIRE CHE IO CAMMINO SENZA MUOVERMI...

Dove li peschi sti geni della conoscienza umana livia?.....

Ah si poi ovviamente una volta aver messo una premessa del genere arriva a dire cose come gli animali sono un "robot biologico"......interessante ovvero quest´uomo sta sostanzialmente affermando che il mondo circostante l´uomo...anzi l´universo stesso non e una entita vivente cosciente....solo l´uomo....questo grazie ai suoi poteri superiori di indagine della materia....questo uomo e un grande in confronto il medioevo e stato anche nel periodo piu buio come il rinascimento se paragonato a sto signore qua che si vede si diverte a spargere dolore in giro per il mondo contro qualsiasi creatura non sia un essere umano, tanto i robot non soffrono.....

che l´occhio non ci da la sensazione visiva non e certo una scoperta di sto signore che pero dimentica che e l´unico sistema biologico in grado di contribuire in collaborazione con quell´inutile strumento che e il cervello (perche questo e quello che lui dice in poche parole) alla creazione di una sensazione visiva che e tanto piu raffinata e completa tanto piu e raffinato e completo l´organo interessato alla percezione di questo tipo di informazione.....inoltre il signore si dimentica perche e un idiota totale che senza luce visibile ovvero senza lo spettro della luce che poi da luogo ai livelli energetici che creano i colori il caro signore non vedrebbe una mazza.....

Pero lui sa di esistere....

Insomma per farla breve senza dilungarmi troppo lui salta a pie pari psicologia biologia chimica fisica tutto insomma per dire che noi "uomini" solo noi "uomini" possediamo in quale luogo non ben chiaro ovvero piano metafisico trascendente la realta "materiale" una nostra "identita" universale che sarebbe poi tradotto nel mondo materiale sotto forma di esistenza.....che senso metterci al mondo se gia esistiamo?....

Grande un grande....sono proprio contento al mondo eistano persone che portano avanti la conoscenza umana in questo modo....

Quasi quasi mi iscrivo al suo corso....

Poi la conclusione sulla teoria dell´evoluzione e un capolavoro...

Lui dice che esiste un´anima che trascende il mondo biologico....ovvero che non e il prodotto dell´evoluzione....(quindi un bambino ha le stesse sensazioni di un adulto)......dove sta quest´anima, come funziona, se non e biologia cos´e?....lui non dimostra nulla non ci porta a conoscienza di nulla...scrive un mucchio di parole su di un discoro che non necessitava neanche lo spreco della lingua italiana visto la premessa con il quale era partito....
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