Una dittatura può essere legittima?

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Abate Barruel
00venerdì 3 gennaio 2014 11:20
Le associazioni cattoliche controrivoluzionarie, si stanno moltiplicando a dismisura, talvolta capitanate da veri e propri soldati, per meglio dire generali, che dedicano la loro vita a combattere una “rivoluzione” di cui mai nessuno ha sentito parlare.

E’ cambiata la posizione della chiesa, nei confronti delle “società segrete”? La risposta risale al 1983… 

Fonte: Alleanza Cattolica
Tratto da: CESNUR. CENTRO STUDI SULLE NUOVE RELIGIONI, Massoneria e religioni, a cura di Massimo Introvigne, Elle Di Ci, Leumann (Torino) 1994.

Dichiarazione sulla massoneria della Congregazione per la Dottrina della Fede (19831

È stato chiesto se sia mutato il giudizio della Chiesa nei confronti della massoneria per il fatto che nel nuovo Codice di Diritto Canonico essa non viene espressamente menzionata come nel Codice anteriore. Questa Congregazione è in grado di rispondere che tale circostanza - dovuta a un criterio redazionale seguito anche per altre associazioni ugualmente non menzionate in quanto comprese in categorie più ampie. Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l'iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione. Non compete alle autorità ecclesiastiche locali di pronunciarsi sulla natura delle associazioni massoniche con un giudizio che implichi deroga a quanto sopra stabilito, e ciò in linea con la Dichiarazione di questa S. Congregazione del 17 febbraio 1981 (Cf. AAS 73/1981, pp. 240-241). Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso dell'Udienza concessa al sottoscritto Cardinale Prefetto, ha approvato la presente Dichiarazione, decisa nella riunione ordinaria di questa S. Congregazione, e ne ha ordinato la pubblicazione.

Roma, dalla Sede della S. Congregazione per la Dottrina della Fede, il 26 novembre 1983.

Joseph Card. Ratzinger

Prefetto

Fr. Jérome Hamer O.P. Arcivescovo tit. di Lorium

Segretario


Generale della controrivoluzione, fu un tale di nome Plinio Corrêa de Oliveira2, fondatore dell’associazione “Tradizione, Famiglia e Proprietà” (TFP). A cui la nostrana Alleanza Cattolica (AC) si ispira.

Fonte: Alleanza Cattolica

“In memoriam”, Cristianità, n. 247-248, nov.-dic. 1995, p. 7 "Alleanza Cattolica, non fondata né diretta da Plinio Corrêa de Oliveira, ha però fatto tematico riferimento al suo magistero contro-rivoluzionario durante la sua vita terrena [...]. Inoltre dalle parole del testamento del maestro brasiliano trae motivo per attendersi aiuto più efficace dalla sua vita eterna in questo fine di secolo, che è anche fine di millennio, nella prospettiva di un nuovo secolo, che è anche un nuovo millennio. Finalmente, con lui condivide il profondo convincimento che il secolo e il millennio venturi non potranno essere né un secolo né un millennio cristiani, se non saranno un secolo e un millennio mariani; nonché la speranza, alimentata dalla promessa di Fatima - 'Infine il mio cuore immacolato trionferà' - di una grande conversione di rilevanza sociale e, quindi, della nuova instaurazione di una Cristianità".


Il passo è chiaro e toglie ogni dubbio, AC fondata da Giovanni Cantoni, non è stata fondata dal brasiliano Plinio Corrêa de Oliveira, ma segue il suo “magistero controrivoluzionario”.
Ma chi era questo Plinio Corrêa de Oliveira? Era un combattente, che cercava di instaurare, un “Governo Mondiale”, in contrapposizione al “Nuovo Ordine Mondiale” dei rivoluzionari.
In un libro (considerato prezioso dagli aderenti al gruppo e pubblicato per intero da “Cristianità”3) intitolato “Rivoluzione e Controrivoluzione4”, il Dott. Plinio risponde ad una domanda:

Da Rivoluzione e Controrivoluzione

"Le presenti considerazioni sulla posizione della Rivoluzione e del pensiero cattolico a proposito delle forme di governo susciteranno in vari lettori una domanda: la dittatura è un fattore di Rivoluzione o di Contro-Rivoluzione?"


La domanda è legittima, da qualsiasi parte venga un “governo mondiale” non può che sfociare in una “dittatura”. Si tratta di capire quale “dittatura sia” legittima e quale no. Ecco la risposta…

Da Rivoluzione e Controrivoluzione

"Vi sono circostanze che esigono, per la salus populi, una sospensione provvisoria di tutti i diritti individuali, e l'esercizio più ampio del potere pubblico. Perciò la dittatura può, in certi casi, essere legittima. Una dittatura contro-rivoluzionaria e, quindi, completamente orientata dal desiderio dell'Ordine..."


Non stiamo parlando di una strana setta, ma di una associazione cattolica, a cui la nostra AC si ispira. Persone pronte ad instaurare una “dittatura”, che considerano legittima e che per il “nostro bene” ci priverà di “tutti i diritti individuali”.

Da Rivoluzione e Controrivoluzione (capitolo 6)


"...forze propulsive della Rivoluzione sono state manovrate fino a oggi da agenti astutissimi, che se ne sono serviti come di mezzi per realizzare il processo rivoluzionario. In modo generale, si possono qualificare agenti della Rivoluzione tutte le sette, di qualunque natura, da essa generate, dalla sua nascita fino a oggi, per la diffusione del pensiero o per l'articolazione delle trame rivoluzionarie. Però, la setta madre, attorno alla quale si articolano tutte le altre come semplici forze ausiliarie -talora consapevolmente, tal'altra inconsapevolmente- è la massoneria, come si rileva chiaramente dai documenti pontifici e specialmente dall'enciclica Humanum genus di Leone XIII, del 20 aprile 1884 (10)."



[1] Documento trascritto da L'Osservatore Romano, 27-11-1983.
[2]Plinio Corrêa de Oliveira, pensatore e leader cattolico (1908-1995).
[3] Rivista, organo ufficiale di Alleanza Cattolica.
[4] Titolo originale dell'opera: Revolução e Contra-Revolução Pubblicato su Catolicismo, San Paolo, Brasile, aprile 1959 (Parti I e II), e gennaio 1977 (Parte III). Prima edizione italiana, 1963, Dell'Albero, Torino. Seconda e terza edizioni italiane, 1972 e 1976, Cristianità, Piacenza. Quarta edizione italiana, 1998, Luci sull'Est, Roma.

NOTA: L'articolo può essere letto su altri siti web, ma è mio.
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