Re: Livia
ciao Pier, buona giornata anche a Livia e agli altri utenti,
mi sa che il dialogo è ancora una sfida al giorno d'oggi, e la Via di mezzo tra tutti gli opposti estremi non sta nella dualità di un'esistenza monocolore, mma nell'accettazione dei diversi punti di vista e dei diversi cammini anche diametralmente opposti gli uni agli altri.
è chiaro che anche se pier ed io non scrivessimo più nel forum, saremmo felici ugualmente e qui ci veniamo per portare un nostro modesto contributo, come del resto anche Livia voleva portare un contributo alla crescita interpresonale, ma sono sono arrivato io e l'ho sconussolata tutta nella sua dualità ed ora lei pensa che non possiamo più fare a meno di dialogare con lei, ma si sbaglia, ed è per pura cortesia e buona educazione che le rispondiamo educatamente.
caro Pier, ne ho parlato ieri con un'amica della mia intenzione per l'associazione e lei ci sta a collaborare, der rsto già lavora con gli anziani come Operatrice Socio Sanitaria con responsabilità di animatrice.
Ho pazienza Pier, non mi corre dietro nessuno, un tassello alla volta. Certo che io punto a iscrivere persone di un certo grado di laicità con esperienza plurriennale in campo socio assistenziale e delle scienze della comunicazione, ma anche persone che hanno un forte bagaglio esistenziale sul piano filosofico e di solidarietà nel mondo del lavoro, in cui vi è un grande segno di maturazione nel voler approfondire i temi della vita e della sua evoluzione nel progetto universale.
io quello che propongo se vuoi, ancor prina che l'astrologia è approfondire la mappa di interesse che può ispisrare il modello laico nella ricerca contemporanea della verità su noi stessi.
che so...! una spolveratina di statistiche sull'affascinante riflessione etica sul ruolo della scienza anche se non mi soffermerei su quello più di tanto e sull'enigmatico fascino che sta nella neuroteologia, una branca laica nella ricerca del divino in se stssi, attraverso l'analisi dei comportamenti in stato di meditazione o di contemplazione, e come la mente e il corpo sono mnitorati nel momento della propria intimità con il Divino.
Ciò, non tanto per smentire i sostenitori del dualismo manicheo di livia e altri e per confutarli, ma per dimostrare che il Divino in noi non si sottrae alla vista della scienza moderna e non la umilia con fantomatii miracoli che vengono usati dal culto per zittire gli scettici e gli atei, e che con questo vuole dirci: Sono non duale con voi, ecco che allora la vostra scienza può dimostrarlo perchè la vostra intima relazione con Me coinvolge inevitabilemnte il vostro corpo e la vostra mente, quimdi, quando siete con Me a dialogare intimamente, anche all'esterno lo si può vedere e voi mi sarete testimoni oltre ogni ragionevole dubbio.
la Buona Novella è che tutti possano costatare la presenza di Dio in se stessi in modo non duale ed essrene realisticamente testimoni in carne e d ossa sena alcun dualismo illusorio, frutto spesso di ragionamenti auto-limitativi e che hanno una umiltà più verso gli intemediari che verso il Divino in loro.
se oggi udite la mia voce non indurite i vostri cuori come a Meriba ecc...ecc.. se non sbaglio è il salmo 96
oggi vuol dire ora al presente in noi stessi il Divino parla intimamente alla riucerca della conoscenza su se stessi e ci illumina su chi siamo per Lui, ossia connaturali in Lui, suoi figli in Cristo, colui che ha distrutto il dualismo in se stesso per poter riconciliare l'umanità a Dio in se stessa.
perchè allora avrebbe parlato delle midolla delle ossa?
sapete cosa vuol dire?
vuol dire che Dio è al centro della nostra attenzione intima, ove noi siamo sempre al bivio quando dobbiamo prendere delle decisioni importanti.
Ii Divino in noi, come nel budda 2500 anni orsono,
ci fa camminare per la via di mezzo, che non è larga ma stretta e al contempo essenziale e felice, perchè sta tra tutti gli opposti estremi e al bizio sa sempre quale scelta fare: credere in Dio come nel momento in cui si crede in se stessi e si ha fiducia che l'illuminazione ricevuta è quella giusta e che non è necessario il culto e la ritualità per avere una conferma dogmatica.
il Divino in me ha fatto si che la fiducia in Lui sia anche fiducia in me stesso e così non vi è dualità o presunzione ma intimo accordo tra illuminazione e scelta libera laica e priva di qualsiasi paura del castigo se pecco o sbaglio.
a poi il Divino ha permess che si sbagliasse al fine di migliorare la nostra perizia laica personale e che si imparasse alle proprie esperienze traendo dal proprio bagaglio esistenziale, cose antiche e cose nuove, perchè il passato spesso viene interpretato male dall mente ed essa cade in malinconie e o depressioni o pentimenti deprimenti.
il Divino in Noi ci dice oggi: se odi la mia voce nel tuo intimo non indurire il tuo cuore, cioè, non sentirti castigato, respinto, giudicato, ma ascolta figlio e tende l'orecchio alla mia saggezza, essa trae dal tuo bagaglio personale il meglio di te stesso e la la mia benedizione è anche la fiducia che devi avere in te stesso perchè Io credo in te, ove ho messo il meglio di Me!
siamo in comunione e in Te ho la mia Luce e la La mia conoscenza, ma non gustarla con la mente come se fosse solo farina del suo sacco ma come dialogo filosofico tra Dio e l'Anima che lo ospita e che ne è amata.
Il dialogo filosofico che anche Socrate tentò di spiegare ai suoi discepoli, era:
so di non sapere. cioè sapere vuol dire in latino gustare e il significato dal greco significa: la mente non si esalta nella conoscenza del divino in te stesso, ma ben allenata in modo non dualistico è mite e umile, così per poter lasciare all'anima immortale il vero gusto che la conoscenza divina genera, cioè cosnosci te etssso e sei beato.
quindi la disciplina non dualistica è la mente libera da false identificazioni rituali e cultuali, ciò porta apparentemente a pensare ad un comportamento eretico da parte della religione ma il dualismo è proprio il cuore indurito che ha psicologicamente la coda di paglia e, al primo passaggio velato della voce di Dio in se stessi, questo dualismo preferisce la mediazione cultuale e sacramentale per esiare i peccati piuttosto che andare direttamente in se stessi alla sorgente divina, la quale può mutare i peccati rosso scrallo in bianchi come la neve.
pace e bene a tutti, il laico Bagavan.
Scritto da: Piertheoriginal 21/12/2006 11.58
Perchè cerchi sempre la provocazione?? Perchè non accetti un diverso punto di vista??? Perchè vuoi sempre importi??? Ti ho già risposto nel mio post precedente....e tu continui tirando sempre fuori cose che non c'entrano nulla....mi domando qual'è lo scopo di tutto ciò ???