il relativismo è l'altrenativa all'intoleranza religiosa

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BAGAVAN
00venerdì 9 marzo 2007 02:26
il relativismo è l'alternativa all'intoleranza religiosa
sono decenni he ormai studio tutti i metodi di ricerca scientifica, di riflessione etica e di approfondimenti storico-antropologici sullo sviluppo del ragionamento filosofico e religioso dai presocratici fino a karl popper, dalla mitologia indù fino a quella greco-romana.

ritengo di avere esaminato anche lo sviluppo del discernimento religioso e filosfico approfondendo alcuni testi della genesi in cui la vera tentazione di adamo ed eva era in realtà quella di mettersi al posto di Dio nella conoscenza del bene e del male, ma essendo la mente umana in origine molto egogica e primitiva, allora il "so di non sapere" di socrate si trasformo nei progenitori nella presunzione di saperne una più del diavolo in fatto di discernimento, ma esso il cui simbolo era il serpente, fece fare loro una elaborazione mentale in base alla conoscenza del bene e del male e alla fine ciò si ritorse contro di loro, cercando in se stessi e vicendevolmente il male per detestarlo e alla fine, la coda di paglia vinse in loro e temettero pure la presenza di Dio e un suo temuto castigo, così si nascosero da Lui.

perchè si deve vedere la sacra scrittura solo con una fede cieca nell'interpretazione cattoloca o protestante?

perchè invece non andiamo ad analizzare se vi era anche un certo equilibrio psicologico e sobrietà nell'espressione della fede sia veterotestamentaria che neotestamentaria?

vediamo invece spesso il fanatismo e l'intolleranza nella storia delle religioni monoteiste con la palese presunzione di esclusivismo egogico e collettico nel piano di salvezza che favoriva gli uni perchè fedeli alla legge di Mosè ed escludeva gli altri perchè pagani o di altre religioni.

come si può credere in un dio costruito a tavolino da teocrati e da teologi che avevano tutto l'interesse a catalogare i buoni e i cattivi nel mondo?

e poi non si dimentichi che spesso nella bibbia si parla di dio degli dei, ....voi siete dei..... i figli di dio si unirono alle figlie degli uomini e ne nacquero dei giganti ecc.... davvero mitologico ma per niente monoteista, e poi la venerazione dei santi tocca davvero il colmo del panteismo cristiano.

vedete, è facile trovare furbescamente remore e giustificazioni contro il relativismo, ma anche nei testi indù, krsna disse al suo discepolo: vai ed impara dai 5 saggi anziani... ma il discepolo era come un monoteista e voleva imparare solo dal suo dio in modo dogmatico come centro di gravità permanente.

krsna allora disse: ovunque è la verità e non è dato ad alcuno vederla esclusivamente nel proprio dio ma da meditare nel profondo senza necessità di imporla ad altri o di predicarla in modo presuntuoso ed esclusvista.

nel mahabarata i pandava credevano di essere salvi solo perchè erano amici di krsna e così era anche per gli apostoli di gesù e per i farisei che avevano in se stessi il lievito più diabolico che vi sia, cioè il sentirsi gli unici interpreti della verità, ma che alla fine cede alla tentazione della mela da mordere e di abusarne nell'elaborazione del discernimento a priori, proprio perchè si è ceduto alla tentazione di fare i moralisti del prossimo in duemila anni di indottrinamento capillare.

noi laici non dobbiamo mai nasconderci da Dio e dall'esigenza che è in noi di maggiore conoscenza di noi stessi, anche per essere maggiormente trasparenti e sinceri, limpidi.

ecco che allora gesù nella parabola della perla preziosa (la verità) la indica come non palese e non retorica, come se fosse un indottrinamento sofista, che anche socrate aveva criticato ai suoi tempi. infatti chi la cerca poi la trova ma non per questo deve sentirsi esclusivo ed escludere altri percorsi alternatici per cercarla e trovarla e ciò richiede necessariamente il relativismo perchè alla fine nessuno si senta di avere tutta la verità in tasca e rispetti anche altri diversi percorsi laici anche atei.

l'uno la diade e il demiurgo rappresentano in un certo senso una triade ispiratrice nel percorso di discernimento del filosofo classico greco, ma per esempio sappiamo che socrate non è esistito veramente come giobbe, ma sono personaggi che fan parte della letteratura greca e biblica come lo erano adamo ed eva, abele e caino e così via.

avendo studiato diversi personaggi della psico-analisi jung mi è sembrato quello molto più relativista rispetto a freud, qust'ultimo invece era molto disinibito ma non sufficientemente tollerante.

si può però afermare che la mente umana è meccanisicistica ma non sufficientemente logica, anzi tende ad elaborare auto-inquisizioni in base a codici morali ed etici che ne hanno inibito, manipolato o addmesticato l'acquisizione della conoscenza in genere. per cui le due premesse del sillogismo, prima di giungere alla logica deduzione, sono state trasformate in prmesse dogmatiche anche a causa di una ignoranza su se stessi e a monte a causa di una educazione al ragionamento che ha radici nel ragionamento apologetico e dogmatico ereditato dalla pedagogia religliosa, la quale, nell'intento di armonizzare fede e ragione, ha escluso che via siano altri percorsi logici di ricerca della verità fuori dalla corrente ufficiale che conosciamo come teologica e dottrinaria.

indi per cui la tendenza ad elaborare una visione esclusivista della religione cattolica contro i percorsi laici e relativistici.

[Modificato da BAGAVAN 09/03/2007 2.26]

LiviaGloria
00venerdì 9 marzo 2007 16:57
BAGAVAN
00sabato 10 marzo 2007 01:34
Re:
articolo apparentemente logico ma incapace di gestire in modo imparziale le sempre emergenti differenze cultuarali e filosofiche.

quindi postare certi articoli senza nemmeno capirli, e tu non li hai capiti davvero, è sinonimo di vera miopia intellettuale e spirittuale.

tutto ciò che sostiene la tua posizione cattolica è insufficeintemente logica e ha il pretesto di far apparire logico anche i paraqdossi delle contraddizioni apologetiche il cui discernimento su ciò che è vero o falso è erede dell'inquisizionismo magari oggi mascherato di iocrisia.

l'articolo che hai postato potrebbe essere in antitesi persino con la tua stessa posizione pseudo-empirica, se solo tu capissi il sito a cui hai fatto riferimento, ma non credo che tu ci sia arrivata da sola anzi mi sembra che un deimon ti abbia consigliato erroneamente.

l'ho letto e ti prego, rileggilo almeno tre volte ancora per rederti conto che non si può abusare dell'intelligenza degli utenti qui nel forum.

ma cari laici, i cattolici ci han presi per idioti? boh!


Scritto da: LiviaGloria 09/03/2007 16.57
Il vero e il falso pluralismo etico

http://www.harmoniae.com/holy_queen/pdf/Bellino_Pluralismo_etico.pdf

[Modificato da BAGAVAN 10/03/2007 1.35]

[Modificato da BAGAVAN 10/03/2007 1.35]

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