E lo hanno fatto pure santo!!!!! E' il fondatore dell'Opus Dei...
www.razionalmente.net/html/libri_delcarmentapia.html
questo è un link che vi consiglia un libro da leggere che la stessa autrice testimonia della vera patologia delirante all'Interno dell'Opus Dei.
Giovanni Paolo II all'Opus Dei ha dato il potere, e credo non vorremmo che avesse un seguito. L'episcopato dell'America Latina è ormai in braccio all'Opus: aderenti, fiancheggiatori, simpatizzanti. Vogliamo davvero proseguire su questa strada?
La bibliografia dell'Opus Dei è vastissima tra libri a sostegno: non molti e, in genere scritti da membri dell'Opus, e libri critici: moltissimi. Non potendo spaziare tra tanta produzione, tra le opere critiche, una delle più significative: una storia umana altamente drammatica, scritta da una donna che ha vissuto, per quasi vent'anni, nell'Opus Dei condividendone i fanatismi e che poi -aperti gli occhi e prese le distanze- è stata perseguita, imprigionata e cacciata. Si tratta del libro Oltre la soglia di Maria del Carmen Tapia alla quale va lasciata senz'altro la parola.
suggerisco una piccola navigazione ai link
www.fisicamente.net/index-881.htm
zret.blogspot.com/2006_10_01_archive.html
www.comitatomst.it/elez06j.htm
www.mitopositano.it/erasmo_da_rotterdam.htm
il manicheismo era una eresia non una semlice forma di religione
Il concetto viene precisato dai Padri apostolici. Si tratta di personali affermazioni in contrasto con l’insegnamento tradizionale della Chiesa: eresia ed eretici dovevano essere respinti dalla comunità cristiana. Ci si riferisce perciò ad un contrasto di natura dottrinale. Nella storia della chiesa i primi eretici presenti al Concilio di Gerusalemme sono i «giudeo-cristiani», oppositori di Saulo di Tarso (nazarei).
ma la natura stessa dell'eretico è contestuale alla nascita delle prime comunità cristiane, oserei dire che la Chiesa Primitiva era la culla di tutte le eresie fino ad ora elaborate, quimdi mi chiedo se con lo scisma di oriente ed Occidente non vi sia stato un irrigidimento eccessivo della chiesa di roma verso Costantinopoli oppure una manovra politica per avere a Roma la aeterna caput mundi e alla fine si scopri che le ragioni teologiche dello scisma erano non determinanti a livello teologico ma pesò molto la pressione del Senato Romano, vero responsabile di giochi massonici con la massoneria ecclesiastica per riportare il centro dell'Impero a Roma.
Quindi la patologia dell'eresia manichea è strutturale e intrinseca alle regole ascetiche di quasi tutti gli ordini monastici attuali.
Il fascino dell'espiazione dei peccati nelle regole monastiche rigide trova il consenso pieno nell'Opus Dei che ha giustificato questa eresia di natura dottrinale ma adeguandola alla disciplina canonicamente ratificata dalla santa Sede, riesce persino a baipassare le normali aanlisi psichiatriche sugli individui affetti da psicosi delirante nel contesto disciplinare dell'Opus Dei.
Quindi è solo colui che ne esce ad essere emarginato veramente, proprio perchè ha aperto gli occhi da buon laico risvegliato ma non più fedele alle rigide discipline pseudo-manichee o medioevali oserei dire.
colui che si accorge di squilibri psicotici delirenti nell'Opus dei deve avere il diritto di chiedere per se stesso una perizia psichiatrica che lo salva dalle esagerazioni fanatiche imposte dall'Ordine cattolico che ha un fomdatore che dubito seriamente sia santo e che dubito seriamente siano effettivamente avvenuti i suoi miracoli.
ammesso che vi siano dei miraoli a lui attribuiti non giustifica l'emarginazione e l'accanimento inquisitorio contro chiunque sia uscito dall'Ordine, come per esempio prendo Livia ecc...ec... che inquisiscono e si accaniscono contro chiunque sia uscito dall'Opus dei e quindi è loro di inciampo a causa della propria esperienza negativa con l'ordine, però non trovando d'accordo Livia ecc...ec... ancora ancorata ciecamente alla fiducia nella Chiesa e nell'Ordine, ne sono più che certo.
sono più che certo che Livia eccc ec... non solo stresserebbero il povero esule emarginato ma anche lo accuserebbero di essere un delatore dell'Opus Dei o un Giuda oppure uno che ha visto troppe volte Il codice da Vinci.
Vedete onestamente anche un laico, che ha avuto un contenzioso legale con l'Opus Dei per uscirne indenne e sano di mente, dal momento che ciò tocca l'autorità della chiesa di roma, quindi tocca inevitabilmente la fede neurologica dogmatica, è di conseguenza un eretico anche arrogantemente accusato di parlar male della chiesa, questo è l'atteggiamento inquisitorio identico a quello di Livia ecc...ec...
l'atteggiamento di chi afferma ipocritamente e dogmaticamente che il re-nudo è vestito - mentre invece è proprio nudo - è un modo per conformarsi alla miope visione collettiva ben indottrinata che vedrà sempre per forza il re vestito e il re (la chiesa) è nuda e tutti ormai capiscono che la verità sta emergendo proprio dai poveri esuli emarginati o desaparesidos.
Questa mia prima analisi della situazione spero sia stata capita alò volo.