la Cronache di Narnia e parallelismi con il Cristianesimo

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GMU
00mercoledì 5 settembre 2007 23:24
sto leggendo questo libro davvero splendido.

In diversi hanno trovato diversi parallelismi biblici.

Voi che ne pensate?
GMU
00mercoledì 5 settembre 2007 23:43

I libri della serie Chronicles of Narnia di CS. Lewis sono sicuramente tra gli esempi più fulgidi della letteratura moderna e attingono dai grandi classici mondiali per esaltare temi trascendenti alla ricerca del "Paradiso perduto".

Infatti pur essendo una favola per ragazzi, le simbologie e i temi trattati, sono alla base della ricerca spirituale e dei valori etico religiosi su cui si fonda l'occidente.

Lewis traspone in queste fiabe, l'essenza dei suoi studi accademici, essendo

professore ad OXFORD e Cambridge, di storia medioevale e rinascimentale.

 

Le cronache di Narnia hanno molti punti di contatto con le opere di Tolkien, che con " il Signore degli anelli" e la sua trilogia, appassiona milioni di persone nel mondo e fa riflettere sulle eterne forze del bene e del male.

Tolkien e Lewis oltre ad essere stati grandi amici, sono i nuovi paladini del bene contro il male e con i loro libri, stanno creando l'immaginario collettivo delle nuove generazioni di tutto il mondo.

GMU
00giovedì 6 settembre 2007 18:11
BAGAVAN
BAGAVAN, 06/09/2007 13.01:

SI GMU, FORSE CON LA LETTERATURA FANTASCIENTIFICA DELL'iNTELLIGENT DESIGN PIù CHE CON QUELLA BIBLICA, CHE CORRETTAMENTE NON SI DOVREBBE ACCOSTARE A PUERILI ABBINAMENTI CON LA FANTASIA DELLE CRONACHE DI NARNIA.



cos'è l'intelligent design?

BAGAVAN, 06/09/2007 13.01:

TROVO CHE UN POEMA COME QUELLO DEL CANTICO DEI CANTICI SI ABBINEREBBE DI PIù AD UN ROMANZO DI ARMONY E UNA GUERRA DI DAVIDE CONTRO GOLIA è PIù SIMILE A ULISSE CONTRO POLIFEMO, OPPURE UN DIO GUERRIERO COME QUELLO DEGLI EBREI è MOLTO SIMILE A SHIVA NELLA MITOLOGIA INDù, MA RIPETO è SOLO E SOLTANTO LETTERATURA BIBLICO-MITOLOGICA, NIENTE DI VERAMENTE STORICO O CONFERMATO DALLA SCIENZA UFFICIALE, TUTTO IL RESTO è FANTASCIENZA, ANCHE LA FEDE CHE IMMAGINA I CAMPI ELISI DOVE MOLTI EROI GRECI DESIDERAVANO RIPOSARE PER SEMPRE.



la mia discussione vuole trattare dei parallelismi biblici delle Cronache di Narnia. Il motivo per cui tiri fuori queste opere qual'è?

BAGAVAN, 06/09/2007 13.01:


UN SONDAGGIO ATTUALE REGISTRA CHE ALMENO IL 46% DELLA GENTE INTERVISTATA CRDE NEI FANTASMI, BEH INSOMMA...LE CRONACHE DI NARNIA NON SONO SECONDE AD HARRY POTTER CHE RIMANE L'INDISCUSSO CASTELLO PER ARIA MAI CONCEPITO DALL'UOMO.



qual'è la fonte del sondaggio?

BAGAVAN, 06/09/2007 13.01:


BISOGNEREBBE SECONDO ME TENERE I PIEDI PER TERRA E NON TEMERE CHE IL PROPRIO EGO PIENO DI FANTASIA CONFONDA LA BIBBIA SAPIENZIALE CON ROMANZI DEMENZIALI.



Hai letto il libro?

1.fantasie? Clive S. Lewis stesso lo disse...

http://www.narniaitalia.net/vero-re.htm

Ne Il viaggio del veliero [uno dei 7 libri della serie Le Cronache di Narnia], il grande Leone Aslan dice ai due piccoli Pevencie che le loro avventure a Narnia sono giunte alla fine e che non torneranno mai più in quel paese. Edmund e Lucy sono terribilmente rattristati:

«Sai, non è tanto per Narnia – singhiozzò Lucy –. È piuttosto per te! Laggiù non ti vedremo più. E come potremo vivere, senza di te?».

«Ma sì che mi rincontrerai, amica mia – risponde Aslan».

«Siete…siete anche nel nostro mondo, signore? – chiese Edmund.

«Sì – gli spiegò Aslan –. Solo che laggiù ho un altro nome, e voi dovrete imparare a conoscermi con quel nome. È questo il vero motivo per cui siete stati mandati a Narnia: adesso sapete qualcosa di me, anche se non molto. Ma ora vi sarà più facile conoscermi meglio nel vostro mondo».

Anni fa, dopo aver letto questo passo ne Il viaggio del veliero, una bambina di nome Hila scrisse a C. S. Lewis, chiedendogli di rivelarle l’altro nome di Aslan.

Lewis rispose:

«Ebbene, voglio che lo indovini. C’è mai stato qualcuno in questo mondo che
- arrivò nello stesso tempo di Babbo Natale,
- disse di essere il figlio del Grande Imperatore,
- diede sé stesso per le colpe di altri, per essere schernito e ucciso da persone malvagie,
- tornò in vita e viene descritto a volte come l’Agnello? (riguarda la fine de Il viaggio del veliero).

Davvero non conosci il suo nome in questo mondo? Pensaci e poi fammi sapere la risposta».


E questo è solo uno degli esempi:
che ne dire della strega Jadis va in un giardino incantato per mangiare una mela che l'avrebbe resa eterna ma profondamente triste.

che ne dire di quando Aslan il leone implora gli altri animali parlanti affinchè aiutino i loro simili senza tornare alla bestialità primordiale...


2.demenziale?

Ehm... Guarda che stai parlando di uno scrittore che è stato amico di Tolkien ed uno dei maggiori letterati irlandesi? [SM=x268968]
BAGAVAN
00venerdì 7 settembre 2007 00:23
Re: BAGAVAN
volevi delle battute spensierate sulle cronache di narnia, ebbene te ne ho offerto un repertorio abbastaza leggero ironico.

le fonti? l'ho letto su metro di Roma di alcuni giorni fa.

la bibbia? la mitologia? la fantasia? tutta letteratura niente di più e neiente di meno, al massimo dalla filsoofia indù si può trarre dei lumi per interpretare la bibbia, certo.

le cronache di narnia le ho viste ma non ho tempo per il libro di cui tu dici, sono più interessato ad andare ale radici della fede mentale in cui gioca molto anche una serie di film e finction.

a me interessa che la gente tenga i piedi per terra, altrimenti vengono da me per ritrovare il senso della realtà e non quello della fede e della fantasia.

buona notte!

GMU, 06/09/2007 18.11:



Hai letto il libro?

1.fantasie? Clive S. Lewis stesso lo disse...

http://www.narniaitalia.net/vero-re.htm

Ne Il viaggio del veliero [uno dei 7 libri della serie Le Cronache di Narnia], il grande Leone Aslan dice ai due piccoli Pevencie che le loro avventure a Narnia sono giunte alla fine e che non torneranno mai più in quel paese. Edmund e Lucy sono terribilmente rattristati:

«Sai, non è tanto per Narnia – singhiozzò Lucy –. È piuttosto per te! Laggiù non ti vedremo più. E come potremo vivere, senza di te?».

«Ma sì che mi rincontrerai, amica mia – risponde Aslan».

«Siete…siete anche nel nostro mondo, signore? – chiese Edmund.

«Sì – gli spiegò Aslan –. Solo che laggiù ho un altro nome, e voi dovrete imparare a conoscermi con quel nome. È questo il vero motivo per cui siete stati mandati a Narnia: adesso sapete qualcosa di me, anche se non molto. Ma ora vi sarà più facile conoscermi meglio nel vostro mondo».

Anni fa, dopo aver letto questo passo ne Il viaggio del veliero, una bambina di nome Hila scrisse a C. S. Lewis, chiedendogli di rivelarle l’altro nome di Aslan.

Lewis rispose:

«Ebbene, voglio che lo indovini. C’è mai stato qualcuno in questo mondo che
- arrivò nello stesso tempo di Babbo Natale,
- disse di essere il figlio del Grande Imperatore,
- diede sé stesso per le colpe di altri, per essere schernito e ucciso da persone malvagie,
- tornò in vita e viene descritto a volte come l’Agnello? (riguarda la fine de Il viaggio del veliero).

Davvero non conosci il suo nome in questo mondo? Pensaci e poi fammi sapere la risposta».


E questo è solo uno degli esempi:
che ne dire della strega Jadis va in un giardino incantato per mangiare una mela che l'avrebbe resa eterna ma profondamente triste.

che ne dire di quando Aslan il leone implora gli altri animali parlanti affinchè aiutino i loro simili senza tornare alla bestialità primordiale...


2.demenziale?

Ehm... Guarda che stai parlando di uno scrittore che è stato amico di Tolkien ed uno dei maggiori letterati irlandesi? [SM=x268968]




higo
00venerdì 7 settembre 2007 16:34
mmmmmm....
Lewis era gay e si ubriacava nei pub ti tutta l'irlanda. [SM=x268942] [SM=x268942]
GMU
00domenica 9 settembre 2007 22:57
Re: Re: BAGAVAN
BAGAVAN, 07/09/2007 00.23:

volevi delle battute spensierate sulle cronache di narnia, ebbene te ne ho offerto un repertorio abbastaza leggero ironico.



ehm... scusa cosa ti avrebbe fatto pensare che volevo delle battute spensierate sulle Cronache di Narnia... [SM=x268968]

BAGAVAN, 07/09/2007 00.23:


le fonti? l'ho letto su metro di Roma di alcuni giorni fa.

la bibbia? la mitologia? la fantasia? tutta letteratura niente di più e neiente di meno, al massimo dalla filsoofia indù si può trarre dei lumi per interpretare la bibbia, certo.



[SM=x268968] [SM=x268968] [SM=x268968] scusa?!?! [SM=g27825] vuoi dire che non hai mai sentito parlare di come la fabula potesse veicolare contenuti anche a chi non ha pregresse conoscenze

Scusa... cosa pensi che siano le parabole?

Se sottovaluti così la letteratura dovresti leggerti Kundera...

BAGAVAN, 07/09/2007 00.23:


le cronache di narnia le ho viste ma non ho tempo per il libro di cui tu dici, sono più interessato ad andare ale radici della fede mentale in cui gioca molto anche una serie di film e finction.

a me interessa che la gente tenga i piedi per terra, altrimenti vengono da me per ritrovare il senso della realtà e non quello della fede e della fantasia.

buona notte!



puoi spiegarti? perchè vengono da te per trovare il senso della realtà? [SM=x268968]


GMU
00domenica 9 settembre 2007 22:57
Re: mmmmmm....
higo, 07/09/2007 16.34:

Lewis era gay e si ubriacava nei pub ti tutta l'irlanda. [SM=x268942] [SM=x268942]



fonte?
BAGAVAN
00lunedì 10 settembre 2007 17:32
Re: Re: Re: BAGAVAN
ascolta gmu, il senso della realtà non lo si scopre rifuguandosi nelle favole, per quanto siano belle tutte le letterature.

Ad un certo punto, dopo che il capitano (l'ego che decide er il meglio di se stesso) ha ascoltato il prorio equipaggio, deve prendere una decisione concreta e che genera esperienza positiva, quindi che per il futuro sia di conseguenza un punto di riferimento nel proprio cammino di risveglio, ma questo non vuol dire che si deve trasformare tutte le nostre esperienze in dogma di fede, sono solo delle tappe più o meno consapevoli con effetti domino che si produrranno in futuro e che i buddisti chiamano karma.

la letteratura è servita moltissimo ma non al punto di sostituirsi dogmaticamente alla contingenza del dover prendere una decisione e questa decisione può anche essere stata aiutata da riflessioni letterarie ma in concreto deve purtroppo accettare anche compromessi non roprio degni della letteratura migliore.

l'uomo non è in teoria a in pratica e quindi la letteratura può dipingerlo come un dio, un eroe, un messia, ma nella realtà, egli può persino scandalizzare i propri devoti e questi finire per trarre conclusioni molto ciniche e pessimiste.

quindi le favole sono divertenti, sono un passatempo per i bambini e per i bambinoni, ma l'unica favola che posso accettare è quella in cui il bambino gridava al lupo al lupo anche se non vi era pericolo, per conseguenza nessuno gli credette più e il lupo, una volta veramente apparso, lo divorò.

questo è ciò che è accaduto ai profeti che gridavano alla fine del mondo ed oggi la gente anche sprovveduta di ccgnizioni religiose, afferma: ma quando ste fine del mondo, se non ha mai indovinato nessuno un solo evento in duemila anni?

alla fine viene un cataclisma e fa morire i presunti messia e i presunti profeti, passata la tempesta, tutti si chiedono dove sono finiti mai quelli che spaventavano la gente con il gridare alla fine del mondo.

il giorno dopo la gente dice: forse gridavano solo la propria fine imminente ma nessuno li ascoltava, ora forse tutti crederanno loro, ma in futuro, la fine del mondo per chi la si griderà ancora?



GMU, 09/09/2007 22.57:



puoi spiegarti? perchè vengono da te per trovare il senso della realtà? [SM=x268968]






GMU
00lunedì 10 settembre 2007 22:38
un filo logico o un nesso è chiedere molto?
BAGAVAN, 10/09/2007 17.32:

ascolta gmu, il senso della realtà non lo si scopre rifuguandosi nelle favole, per quanto siano belle tutte le letterature.

Ad un certo punto, dopo che il capitano (l'ego che decide er il meglio di se stesso) ha ascoltato il prorio equipaggio, deve prendere una decisione concreta e che genera esperienza positiva, quindi che per il futuro sia di conseguenza un punto di riferimento nel proprio cammino di risveglio, ma questo non vuol dire che si deve trasformare tutte le nostre esperienze in dogma di fede, sono solo delle tappe più o meno consapevoli con effetti domino che si produrranno in futuro e che i buddisti chiamano karma.

la letteratura è servita moltissimo ma non al punto di sostituirsi dogmaticamente alla contingenza del dover prendere una decisione e questa decisione può anche essere stata aiutata da riflessioni letterarie ma in concreto deve purtroppo accettare anche compromessi non roprio degni della letteratura migliore.

l'uomo non è in teoria a in pratica e quindi la letteratura può dipingerlo come un dio, un eroe, un messia, ma nella realtà, egli può persino scandalizzare i propri devoti e questi finire per trarre conclusioni molto ciniche e pessimiste.

quindi le favole sono divertenti, sono un passatempo per i bambini e per i bambinoni, ma l'unica favola che posso accettare è quella in cui il bambino gridava al lupo al lupo anche se non vi era pericolo, per conseguenza nessuno gli credette più e il lupo, una volta veramente apparso, lo divorò.

questo è ciò che è accaduto ai profeti che gridavano alla fine del mondo ed oggi la gente anche sprovveduta di ccgnizioni religiose, afferma: ma quando ste fine del mondo, se non ha mai indovinato nessuno un solo evento in duemila anni?

alla fine viene un cataclisma e fa morire i presunti messia e i presunti profeti, passata la tempesta, tutti si chiedono dove sono finiti mai quelli che spaventavano la gente con il gridare alla fine del mondo.

il giorno dopo la gente dice: forse gridavano solo la propria fine imminente ma nessuno li ascoltava, ora forse tutti crederanno loro, ma in futuro, la fine del mondo per chi la si griderà ancora?




premetto che non hai risposto alle mie precedenti domande...

dunque...

ricapitoliamo...

siamo partiti con le Cronache di Narnia e poi giustamente ho dato dei riferimenti a ciò che volevo dire.

successivamente abbiamo tergiversato sulla lettreatura dandomi degli spunti che vanno dal Cantico dei Cantici ad Herry Potter.

Dopodichè siamo saltati dal valore pedagogico della favola alle filosofie orientali. Abbiamo messo da parte Lewis e ora arriviamo al "senso della realtà"... [SM=x268919]

A questo punto mi sembra legittimo chiedere: "ma... un filo logico o un nesso è chiedere molto? [SM=x268968]
BAGAVAN
00martedì 11 settembre 2007 14:14
Re: un filo logico o un nesso è chiedere molto?
non esiste la logica come la intendi tu, esiste una easticità di espressioni che vanno dalle cronache di narnia alle letterature favolose dell'oriente, e in fatto di favole pedagogiche l'oriente ha sempre qualcosa da dirci.

sai dove è nata la magia? in india
sai dove sono nate le maledizioni? In india
sai dove sono nate le preghiere? in india

le favole più belle sono indù e islamiche, ma non dimentichiamo quella saggezza popolare della cina che ha stupito persino Marco Polo.

Harry Potter? un fenomeno da baracconi, ma al momento molti con le proprie speranze pendono dalla sua bacchetta magica.

risposte a te? ne hai proprio bisogno? io rispondo in molti modi, anche con aneddoti o con metafore o con allusioni, sta a te comprendere.

Non sono io ad essere obbligato a dare a tutti delle spiegazioni letterarie, ma un buon lettore cme te, se si sforza, potrà capire la mia ermeneutica anche in letteratura.

buona giornata.

GMU, 10/09/2007 22.38:



premetto che non hai risposto alle mie precedenti domande...

dunque...

ricapitoliamo...

siamo partiti con le Cronache di Narnia e poi giustamente ho dato dei riferimenti a ciò che volevo dire.

successivamente abbiamo tergiversato sulla lettreatura dandomi degli spunti che vanno dal Cantico dei Cantici ad Herry Potter.

Dopodichè siamo saltati dal valore pedagogico della favola alle filosofie orientali. Abbiamo messo da parte Lewis e ora arriviamo al "senso della realtà"... [SM=x268919]

A questo punto mi sembra legittimo chiedere: "ma... un filo logico o un nesso è chiedere molto? [SM=x268968]




LiviaGloria
00domenica 16 settembre 2007 21:02
...cancellato bagavan...
BAGAVAN
00domenica 16 settembre 2007 23:42
Re:
vergognati livia, moralista che non sei altro!

LiviaGloria, 16/09/2007 21.02:

...cancellato bagavan...




GMU
00lunedì 17 settembre 2007 00:51
livia perfavore non cancellare la sua prima reply grazie... mi serve come prova del fatto che il troll volontariamente VOGLIA offendere...

grazie livia
BAGAVAN
00lunedì 17 settembre 2007 00:58
Re:
IL TUO è ABUSO DI POTERE! CHE PROVA VUOI? AVEVI GIà DEI PREGIUDIZI, A A CHE TI SERVE LA PROVA?

OFFEDERE LIVIA? nO! LEI è DAVVERO UNA MORALISTA, NON è UN OFFESA MA UNA COSTATAZIONE! MORALISTA SAI COSA VUOL DIRE ED è DIVERSA DA ALTRE PAROLACCE CHE NON HO IN MENTE DI DIRLE!

è COME DIRE INQUISIZIONISTA AL PAPA, LO è, ERA PREFETTO DELL'EX SANT'UFIZIO!

GMU, CERCHI DI MINACCIARMI CON L'INTIMIDIRMI?

VUOI DAVVERO BANNARMI? FALLO! MA NON TIRARLA LUNGA, IO HO ALTRI FORUN SU CI SCRIVO ED INTERNET NE è PIENO! QUESTO è L'UNICO IN CUI MI SI TRATTI COSì!

GMU, 17/09/2007 00.51:

livia perfavore non cancellare la sua prima reply grazie... mi serve come prova del fatto che il troll volontariamente VOGLIA offendere...

grazie livia




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