la crisi parte da lontano, non solo un fattore economico....

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diego trevisan
00lunedì 3 gennaio 2011 12:24
Chi sono: mi chiamo Diego ho 50anni,felicemente sposato,padre di tre figli rispettivamente di 28\17\8anni,da 25anni sono imprenditore di me stesso nel settore metalmeccanico,vivo a Vicenza, ridente, ma neanche troppo cittadina del fu mitico nord\est. Ricordo con piacere il periodo in cui avevamo delegazioni di tutto il mondo che venivano a farci visita per capire come funzionava il nostro modello economico produttivo locomotiva trainante di questo nostro paese.Ricordo una mia frase ricorrente in quel magico periodo di così tanta fierezza,a dimostrazione di abbondante capacità e inventiva:"tu a Vicenza puoi chiedere qualsiasi cosa anche la più improbabile e sicuramente a breve l'avresti trovata e... se non ci fosse stata sicuramente troveresti qualcuno disposto a fartela"..
Passammo da una civiltà rurale e contadina a uno dei poli tecnologici e produttivi più avanzati al mondo con micro attività quale la mia gestite in modo a dir poco caparbio,probabilmente il tutto era nel nostro DNA ma vi garantisco che il periodo avendolo vissuto in prima persona è stato a dir poco magico...anche se con il senno del poi qualche devastazione a livello territoriale per una cattiva gestione e ingordigia di alcuni oggi è sotto gli occhi di tutti...
Oggi stiamo vivendo una crisi colossale che a memoria d'uomo nessuno ha mai visto e tantomeno vissuto,non ci si può nascondere dietro un dito e fare finta di niente,qualcosa di simile ci fu nel secolo scorso nel 1928 ma a confronto fu una passeggiata, il sistema era completamente diverso,l'assetto politico e geografico molto più frammentato ma il tutto scaturì nella seconda guerra mondiale, di cui un po tutti chi più chi meno sono a conoscienza...In quei tempi le masse erano masse.. oggi noi siamo chiamati cittadini termine che ritengo improprio e vessatorio per come viene usato dalla nostra classe dirigente sia essa di destra di centro che di sinistra;
mi sento per così dire preso per i fondelli,io cittadino di cosa, di chì.Il nostro è,si dice un paese democratico e libero
temini che ritengo usati sempre in maniera impropria da persone che non conoscono l'etimologia delle parole che usano per manovrarci e farci pagare tutto e anche di più.
Noi viviamo anzi crediamo di vivere in un paese libero...Ma libero di fare cosa!!? Oggi il tanto amato e decantato cittadino,si trova prevaricato da procedure modulistica e una miriade di enti preposti a complicargli la vita, ciò che ieri era facile oggi è a dir poco complicato...loro sono convinti di avere la panacea di risolverci i problemi ,avendo loro già risolto i propri vita natural durante,ci scaricano addosso una miriade di incombenze che non ci spetterebbero ma come dico io intanto mi fai scrivere abusando del mio tempo e se sbaglio sei pronto ad ammendarmi...oggi abbiamo i semafori intelligenti ma l'umanità probabilmente stupida,abbiamo il terrorismo stradale, abbiamo le patenti a punti,i vigili forsennati nella ricerca delle risorse per i comuni,i politici che ci raccontano un sacco di balle,le nostre case sono piene di superfluo in favore di un'economia delle multi nazionali, aiutiamo la fiat e alitalia,dobbiamo preservare i posti di lavoro, ma come dico io:io tu noi possiamo costruire la cosa più utile e bella del mondo,la mettiamo in bella vista in tutte le vetrine,tutti sono d'accordo nelle sue caratteristiche,è la più bella e utile del mondo ma purtroppo il cittadino, il popolo non ha più il danaro per accuistarla,...ecco il fallimento del sistema...dobbiamo prendere atto che anche la nostra decantata fantasia imprendtoriale che ci permetteva grandissime performance è ormai ridotta a lumicino,i nostri sani principi,il buon senso comune,il libero arbitrio, la stretta di mano,il guardarci negli occhi,oggi non esistono più,uccisi da una serie di regole e leggi che in teoria avrebbero dovuto regolare il quieto vivere ma che paradossalmente ci stanno sempre più preciudicando la vita...loro hanno il bisogno di controllare tutto.
Ora vi faccio una serie di semplici domande che dovrebbero farvi meditare a che punto siamo arrivati:chiedetevi, oggi in una fase di macroscopica crisi mondiale cosa possiamo fare senza estrarre il portafoglio? Pensateci 1minuto,
1ora,1giorno,immancabilmente arriverete ad un'unica conclusione..NIENTE..Possiamo tornare indietro,che non significa regedire?NO! Chiedetevi...posso tenere le galline?NO!..Posso tenere il maiale?NO!..Posso andare a funghi a
radici a bruscandoli?NO!..Posso raccogliere dei sassi sul greto di un fiume?NO!..I nostri figli possono fare l'esperienza della vita?NO!..E potrei continuare all'infinito ma per tutto sicuramente ci vuole un permesso... Ricordate RE MIDA;egli morì di fame bensì carico d'oro,fece la scelta sbagliata,tutto ciò che toccava si tramutava in oro,bene effimero ma che purtroppo non poteva sfamarlo...I nostri governanti tramutano tutto in ammende e permessi , senza considerare che i loro decantati e amati cittadini sono comunque persone e in quanto tali hanno esigenze primarie quali respirare,mangiare,bere,scaricare...RICORDO...gli anni 60\70\80 del secolo scorso in cui esistevano principi comuni in cui credere e portare avanti esisteva la coesione sociale esistevano contrapposizioni reali,si contestava,dovevamo rincorrere l'utopia occidentale della libertà, oggi inconsapevolmente l'abbiamo superata senza nemmeno assaporarla,viviamo nella falsa chimera di essere liberi,ma così poi non è,oggi tutto ha un prezzo.Mi fermo un'attimo...ma questa classe politica che oggi ci sovrasta ha rinnegato se stessa gli anni di cui sopra erano propri i loro,erano loro i leader di tali movimenti..non so non capisco...divento improvvisamente triste
al pensiero di ciò che trasferiamo e lasceremo ai nostri figli alle prossime generazioni;oggi vivo nella speranza che tale processo sia reversibile voglio ancora contare nell'uomo,nella donna, nella nostra capacità di rimetterci in gioco e creare un mondo più a misura dell'umanità...per oggi mi fermo...ho ancora molto...siamo all'inizio di un viaggio che se seguierete vi stupirà, ma non per gli effetti speciali ma bensì perchè parla di noi e del nostro vissuto, ciò che ho scoperto in conseguenza di questa crisi e che mi stà in parte gratificando è il fatto di avere più tempo per guardarmi indietro e rivedere ciò che mi aspetta più avanti...auguri vivissimi a tutti buoni cattivi belli e brutti.
alla prossima puntata....
Ghergon
00lunedì 3 gennaio 2011 14:51
Ciao, da piccolo imprenditore artigiano ti posso rispondere brevemente...anche se non si dovrebbe scrivere di politica in questo forum.
La crisi è una questione mondiale, non riguarda i nostri governanti direttamente.
E' una questione che deriva dall'ateismo e dalla lotta spirituale sociale che prosegue da alcuni secoli.

La burocrazia è sempre stata la palla al piede dell'Italia: negli anni '60 '70 e '80 che definisci gli anni d'oro della coesione sociale la burocrazia era un incubo statalista peggio di adesso.

I nuovi "studi di settore" che di colpo strangolano il nostro lavoro di artigiani sono stati introdotti qualche anno fa proprio dai partiti che discendono dalla coesione e della contestazione sociale degli anni 60..

Da artigiano non ho mai pagato così tante tasse da dopo il loro passaggio...e ora non ce le toglie più nessuno...GRAZIE !!!! e ricorda l'euro al folle rapporto 1 a 2 che mina il nostro lavoro... sempre affare degli stessi governi di allora...


Olretutto ti dirò di più sul personale: il mio futuro, la mia licenza...per un soffio non è stata requisita a valore zero sempre dalla stessa gente.
Da quegli ideali nasce il peggiore statalismo e la negazione dei diritti dell'uomo e della sua capacità imprenditoriale...

Invece proprio grazie ad alcune manovre buone dei nostri attuali vertici a Roma, da artigiano ,riesco in qualche maniera a sopravvivere, non so per quanto...ma so per certo che se rimanevano quegli altri ora saremmo già falliti peggio della grecia e io e te a chiedere l' elemosina in galleria a Milano...

Quindi alla luce di questo, al di fuori di ogni politica che da cattolico non mi interessa, visto che loro sono al mio servizio e io scelgo il meno peggio, per ora cerco di non lamentarmi...perchè il peggio potrebbe ancora arrivare.

E poi detto tra di noi c'è tanta di quella libertà in questo paese che c'è ne è da vendere...basta farsi quattro passi per le strade per vederne di tutti i colori...è un vero bengodi...

Ciao


diego trevisan
00giovedì 6 gennaio 2011 22:38
..tutto tremendamente e sempre concatenato.."nessuna politica"..
...egregio Ghergon, IO penso al tutto concatenato,
nulla esula da altro, ed è per questo che ritengo
attinente e pertinente l' attuale crisi mondiale
con nessi e connessi al N.W.O...era il 1992,
Bhusc senior al congresso americano, la proclamazione ufficiale....
..ma sarà cosa che non tralascerò più avanti,
molto il gia scritto e che proporrò..intanto...

...credo senza ombra di dubbio che la crisi ben lungi a finire...
Lo affermo da un pulpito privilegiato, diretto, interno, il Mio Lavoro,
che tempo addietro adoravo fosse solo per la passione e il moltissimo
tempo e "denaro" dedicato; spesso anzi spessissimo rubando il tempo alla famiglia
e a tutto il resto, me compreso..ma la passione si sà una notevole spinta ad avanzare,
a superare problemi a volte insormontabili, ma!! appagati dalla soddisfazione della vista,
del tatto a pezzo finito...spesso una vera e propria opera d' arte tecnologica......
Noi, i cacciatori di Micron, spesso ricercatori della perfezzione tangibile, misurabile..

Oggi, molto spesso rivelo a mia moglie, la nausea che mi prende ad entrare in azienda,
vedere le molteplici e ipertecnologiche macchine inerti, scariche del lavoro necessario,
che serve al sostentamento..i dipendenti, non più, ne rimane la traccia, il percorso d' insieme
come tanti fantasmi avanzati nel vero fare...tanto sapere buttato al nulla o al solo personale.

Penso alla "globalizzazione", penso al "nuovo ordine mondiale", ai pochi che tirano le fila,
ai loro sterili cervelli bacati che misurano tutto con il denaro, solo con ciò che per loro
beneficio, e non importa il danno, la beffa per la società tutta............................

Penso a marchionne, lo giudico sapendo da dove viene e cosa ha fatto e per chi.....
la solita marionetta che sarà trasformata a tempo debito in capro espiatorio ove
molti si nasconderanno nascondendo le solite verità...riflettete, ci siamo tutti
e come sempre appare il nulla che ci possiamo fare................................
oggi il lavoro trasformato in ricatto...riflettete, perchè, chi ne giova..??!!

Ed ora dipingo il mio quadro con colori sgargianti per ciò che mi rimane,
ma la consapevolezza di quanto a poco a poco stà accadendo li trasformerà
in colori cupi ed opachi ove nulla schintillerà...me compreso...IO, il solito caparbio IDIOTA..

I terzisti: nocciolo duro e martellate

Negli ultimi mesi mi sono dedicato a visitare alcuni terzisti
per tastare il loro polso della situazione in questo momento delicato,
che comunque "alcuni timidi segnali indicano di ripresa".(TRATTASI DI CONSUETUDINE..)
Aziende perlopiù familiari, presenti un paio di generazioni,
con personale compreso tra i 5 e i 40 dipendenti.
Le dotazioni strumentali, da parchi macchine molto moderni,
con CNC delle ultime generazioni, a macchine di 8/15 anni,
però sempre efficienti e sottoposte a costante manutenzione.
Purtroppo, non tutte in funzione, per scarsità di lavoro.
(O l' abbondanza sotto pagata; un crisma importante ma sottostimato,
di cui mai si fa menzione...il lavoro un ricatto..oggi...)

Nelle vetrine e sugli scaffali i pezzi lavorati ieri e oggi,
veri e propri gioielli tecnologici perfettamente torniti, forati, maschiati, sfacciati, fresati, scavati, sbavati. Tolleranze geometriche micrometriche, rugosità bassissime.

Rigirarli per le mani e apprezzare la qualità e la “mano” del materiale,
acciaio, leghe di alluminio, inconel, titanio ecc. un po’ come si fa per i tessuti,
mi ha trasmesso più volte la smania di mettermene in tasca qualcuno...
Immaginavo poi una enorme vetrina scintillante in pieno centro
dove posizionare ordinatamente e sotto luci opportune i vari pezzi
aeronautici, motoristici, nautici, idraulici ecc.
Sovente vere e proprie opere d’arte.
Quindi in alto la scritta: Arte contemporanea.
Orgogliosi e fieri i terzisti mi facevano vedere i loro pezzi e più mostravo interesse, più erano felici.
Se è vero che la curiosità e l’interesse culturale dei nostri concittadini sta crescendo,
tutti dovrebbero essere messi in grado di potere apprezzare anche questo tipo di Cultura, quella meccanica!

Poi ho voluto affrontare un altro tipo di tema: quello economico e finanziario.
Su una dozzina di aziende visitate francamente non ricordo
di avere incontrato personaggi particolarmente piagnoni.
Eppure, quando ho chiesto di farmi vedere qualche dato
e quindi fatto qualche operazione (giusto per non fidarmi a scatola chiusa)
basata su alcuni noti standard, tenuto conto di questo e quest’altro,
mi sono veramente reso conto che i terzisti, ultimo anello delle filiere di produzione dei beni che ci circondano, sono sovente molto penalizzati sia dal punto di vista economico, sia finanziario.

Anzitutto, il riconoscimento economico dei loro sforzi tecnologici:
credetemi, per fare oggetti come quelli che ho visto è necessario
essere veramente bravi, appassionati e attrezzati!!.
Purtroppo molte volte gli acquisitori non ne tengono conto.
Alcuni forse non lo comprendono. Altri non vogliono comprenderlo.
I terzisti allora comprimono sempre più i costi, da tutte le parti.

Per quanto riguarda le tematiche finanziarie e i rapporti con le banche, ci mancava anche Basilea 3.
Ma non viene in mente a nessuno che per cercare di agguantare la ripresa,
è necessario, anzi fondamentale, che le banche facciano veramente quello
che un’azienda soprattutto piccola e media, ma anche tutta una Società,
una Nazione che si vuole sviluppare, si aspetta?
Il ricorso al credito bancario è tutt’oggi la principale fonte di finanziamento!
Non è certo mio compito né competenza sviscerare
il problema della liquidità delle imprese di più limitate dimension...
ma, per favore, che qualcuno dia veramente un supporto concreto
alle mere dichiarazioni di principio:
“le pmi costituiscono l’ossatura, il nocciolo duro dell’economia”!
Sì perché anche i noccioli duri se presi troppo a martellate alla fine si rompono.
Reflex... P.s. ci stiamo perdendo...per chi, per che cosa!???
diego trevisan
00venerdì 7 gennaio 2011 09:23
di diego trevisan » mer giu 24, 2009 10:33 am ho lasciato scorrere un po' di tempo, il tempo risponde sempre sia in un caso che nell'altro, se non c'è senzazzionalismo o gosip tutto si ferma, bravissmi come siamo a parlare di altri, a non esporci personalmente.. la mia ricerca è fuori luogo, fuori dal tempo, io tendo ad esaltare morale e moralità. ma oggi, la tristezza prevale in me, non è un fastidio, la scarsa consapevolezza, l'incomprensione, l' irrilevanza, l' incapacità diffusa, questo m' infastidisce, tutti nel proprio piccolo mondo apparentemente inviolati e felici... spesso guardo ai miei figli, sembrano felici, ma forse non lo sono affatto, troppe cose gli mancano, troppe regole, tarpano le loro ali, vorrebbero volare, aprirsi alla vita, fare esperienza, ma in che modo, attorno solo paura, falsi concetti e preconcetti atti a falsare le loro giovani menti, sento spesso dire che i giovani d'oggi sono più svegli, più evoluti, più colti, rido, ma penso che così non sia, tutto uniformato, l' esasperazione dei media ad apparire, apparire e non essere... signori, ecco la crisi, la vera crisi stà in ciò che noi riusciamo a trasferire ai nostri figli, stiamo creando burattini senza anima, inconsapevoli di tutto, facili prede di mostri tentacolari. loro sono il nostro il loro futuro, cosa dovremo aspettarci, la scuola oggi inconcludente come la giustizia, trasmettiamo loro falsità e continiui dubbi, nel quale le giovani menti si dibattono senza riferimenti, combattono il nulla, cercano riscontri, nell'assoluto bisogno umano di rapportarsi in maniera tangibile, scindere bene da male, anche questo gli è impossibile, travisati dal nostro vivere, dalle nostre non risposte, poveri loro e ancor più poveri noi, oggi noi giudichiamo i nostri figli, giudichiamo cosa fanno o non fanno, critichiamo le loro gesta in gruppo, tanto sono i figli degli altri, non ci sono figli di altri, sono i nostri figli che giudichiamo, stiamo giudicando noi stessi senza esserne coscenti, l' oblio dell' intelletto, ecco la vera crisi. noi non la vediamo, tanto siamo presi dal denaro, vediamo l' economia fermarsi, i soldi scarseggiano, prendiamo atto della difficoltà del vivere quotidiano, ecco allora la nostra vera crisi, non siamo in grado di rispondere economicamente ai nostri figli, ma siamo sicuri che questo loro ci chiedano? ma fermiamoci, riflettiamo, l' economia , dopo l' umanità. mi fermo, o bisogno di riflettere, spero farete altrettanto, il riflettere, la vera essenza dell' uomo, oggi facciamo senza riflettere, ecco la vera crisi....in fede..diego..
Heleneadmin
00venerdì 7 gennaio 2011 18:26
Ciao.

Condivido cio che scrivi.

La politica esiste,esiste diciamo entro certi limiti di "opposti" per concorrere all'obiettivo finale.

D'altronde se il popolo fosse unito...avrebbe una forza spaventosa,nessun potere potrebbe nulla...ecco che ,oggi,a differenza del passato,non esitono differenze,ma opposizioni...così che il popolo si identifichi con uno o l'altro...

Per i giovani,la moralità,ecc...sì è così...però,il cuore,l'anima...sono piu forti dell'uomo stesso...diciamo che i periodi di tempo anch'essi hanno un confine...come tutto,stà aspettare il termine del confine per passare a quello sucessivo...

Chi si trova su un ghiacciaio gli pare che il mondo,il tempo,sia tutto così come quello che in quel momento vede...ma in verità anche il ghiacciaio ha un confine,pure il deserto,pure il fiore e l'uomo...e pure i progetti,e non importa quanto grandi siano,o chi li ha progettati sia potente...anche loro hanno un confine...la differenza sta solo in una cosa,saperlo o...non saperlo.

E sopra a tutte queste miriadi di confini piu o meno grandi come i cerchi delle gocce che cadono nell'acqua e si intersecano ed espandono, stà Dio,stà lo spirito,l anima...quindi l'uomo non è mai perso,perchè sopra di lui sta Chi è piu grande di qualsiasi passione o progetto

La felicità,come oggi viene presentata e storpiata nella sua essenza dell'immaginario collettivo,non esiste
diego trevisan
00sabato 8 gennaio 2011 12:03
ciao..egregia Tigre Siberiana..
a scriverle un fratello, un parente..il Puma
o leone di montagna che mai ha smesso di ruggire,
ma spesso ho il dubbio solo di miagolare..."l'incomprensione"
dei molti a manifestare un bello e sano "IO SONO"....
Oggi non esiste politica, non esiste contrapposizione,
destra sinistra...solo arti dello stesso corpo...
spesso concludo ciò che scrivo con una frase che,
apparentemente pare poco, ma in realtà riflette bene
l' oggi tutto:"La vergogna scomparsa.."
Ed aggiungo ad introdurla\vi ciò che più vale
oggi per certi potentati "occulti"....
"ciò che ieri solo teoria oggi possibile
e massificabile grazie alle tecnologie.."
...ma pochi se ne accorgono.....

di diego trevisan » dom giu 07, 2009 5:46 pm

...premessa,ogni riferimento a circostanze realmente accadute a persone ,è puramente casuale,ciò che scrivo è solo frutto della mia fantasia....allacciate le cinture e tenetevi forte...ricominciamo a viaggiare nel tempo......
...era il 1999,potrei dire il secolo scorso,spostando così per chi mi legge la fase temporale in tempi più remoti,
parliamo comunque di 10anni fa,tempi non sospetti,le torri gemelle erano ancora al loro posto,la parola crisi,era
riferita alla solita politica credo dell'alternanza che come molti avranno capito, non significa cambiamento ma bensì alternanza,oggi io ,domani forse tu ma non per essere costruttivi ma per mantenerci i privilegi........................
(se chiamata politica dell'altalena sarebbe stata più corretta;l'altalena, vista dal fianco ,nel suo andare rappresenta benissimo la nostra politica,destra sinistra,su e giù passando sempre per il centro,con varie rappresentanze più o meno a destra e sinistra:probabilmente tale appellativo sarebbe stato troppo banale...)
...in tempi non certo così sospetti, sentivo puzza e ribadivo ai miei dipendenti e collaboratori :ho come l'impressione che faremo la fine dell'argentina remore delle pentole battute da tale popolo nella loro capitale,remore dei famosi e ormai prescritti bond argentini che molti ricorderanno anche perchè propinati dalle banche come ottimo investimento remunerativo ....io racconto e metto in risalto analogie di fatti....
oggi c'è molta analogia di fatti supportata anche dalle circostanze sbaglio...guarda un po',oggi nel mercato italiano vengono riproposti dei bond per aiutare le piccole e medie imprese...sai che sforzo..(qui le ire di molti)..lo stato non tira fuori niente, garantisce gli interessi su pezzi di carta stampati in tipografia e che noi cittadini in pratica dovremmo comprare,quindi alla fine del giro siamo sempre noi a finanziare i presunti aiuti,e loro i nostri politici si prendono i plausi per l'ottimo operato...se non ricordo male...nel frattempo c'erano già stati i bond cirio e parmalat,
anche questi con un esito molto gratificante per gli investitori ricordate...e pure questi proposti dalle banche che sono garanti nel vendere m...a ma si defilano nel controllare i bilanci aziendali,chiamasi ingegneria finanziaria preposta a fregare i risparmiatori che si ritrovano con un pugno di mosche in mano...analogia di fatti... se non ricordo male... nel frattempo, il nostro paese democratico e libero,liberamente imposto ci ha consentito di mettere mano all'ultima credo cosa tangibile che ci restava, il t f r trattamento fine rapporto,una valanga di soldi passata nelle mani di banche e assicurazioni che sono dei responsabili garanti a trasformare beni tangibili in m...a... non se ne sa più niente auguri...analogia di fatti...se non ricordo male nel frattempo se sgarravamo di un 0.1 0.2 0.3 0.4 del pil prodotto interno lordo venivamo richiamati dalla banca d'italia e come se non bastasse dalla banca centrale europea, ricordo ancora le tiratine d'orecchio dal mondo intero,il nostro presidente della repubblica democratica e libera quale siamo diceva...dobbiamo sputare lacrime e sangue, purtroppo il nostro debito pubblico è un fardello devastante,noi da bravi soldatini testa bassa e..sputavamo..oggi..se non ricordo male, i numeri propinati non sono proprio decimali ma bensì interi,oggi si parla di un 4.5 del pil...permettetemi di fare l'oracolo per l'ennesima volta dicendovi che per me l'ordine esatto sarà 8\10 e forse più del pil...oggi nella crisi ci sono soldi per tutti, va bene così fidiamoci....oggi se non ricordo male tutti i nostri sforzi sono stati vanificati in un battito di ciglia a new york,ma secondo alcuni non ci dobbiamo preoccupare, il nostro debito pubblico è schizzato al 120 e più %....ma lungi da noi preoccuparci, abbiamo validi manager, ci penseranno loro...abbiamo una stato che se fosse alla stregua di aziende serie sarebbe già fallito visto che il suo sostentamento è dato ancora una volta da noi che malgrado tutto dimostriamo ancora di crederci comprando bot e cct e bond vari che per quanto mi riguarda non so nemmeno se ci sarà copertura....vedi argentina....la mia vuole essere una provocazione maliziosa ma neanche troppo...continuazione di quel mio viaggio a ritroso titolato
"la crisi parte da lontano...non è solo un fattore economico"
..il prossimo viaggio sarà:"l'educazione persa....aggravante della crisi"
saluto tutti buoni cattivi belli e brutti eee che la vita vi sorrida...calorosamente diego.
Heleneadmin
00sabato 8 gennaio 2011 15:14
Ciao puma [SM=g27823]

una volta si diceva "un colpo alla botte,un colpo al cerchio",così deve essere per non creare "rivoluzioni" fino al tempo già stabilito e pronto,così che non troppi e non tutti in una volta hanno le gambe rotte,ma una fetta alla volta verrà messa in ginocchio per poter concentrare il potere economico in mano di pochi.

Fino oggi la tecnologia non era ancora pronta a tale progetto...oggi...quasi.
Credo manchino ancora alcuni aggiustamenti,tra i quali prove tecniche di vari genere sulle popoloazioni di turno per poter mettere a punto una strategia di incanalamento e "contenimento".

Ci saranno certo gruppi di resistenza,ma anche essi serviranno lo scopo inconsapevolmente,come "esempi" da aberrare agli occhi di chi abbassa la testa o chi ancora non vede o vuole vedere.

Ma tutto ha un perchè,e non è mai un perchè a breve scadenza o per meri motivi materiali...secondo tè,qual'è il perchè di tali "progetti"?
diego trevisan
00lunedì 10 gennaio 2011 09:36
Heleneadmin, 08/01/2011 15.14:

Ciao puma [SM=g27823]

Ci saranno certo gruppi di resistenza,ma anche essi serviranno lo scopo inconsapevolmente,come "esempi" da aberrare agli occhi di chi abbassa la testa o chi ancora non vede o vuole vedere.

Ma tutto ha un perchè,e non è mai un perchè a breve scadenza o per meri motivi materiali...secondo tè,qual'è il perchè di tali "progetti"?




...la verità, la falsità a strati...
la caduta ricercata di un velo dopo l' altro..
spesso più semplice non cercare, non vedere, non udire,
e fare finta che il tutto succeda sempre e inconfutabilmente
ad altri...ma poi gli altri siamo noi...
ti risponderò cara tigre partendo dal fondo,
con una certa ironia della sorte...
Oggi tutti passibili di tutto, nessuno esente,
e a poco a poco sembra ci dobbiamo muovere come
in un immenso campo minato...nessuno esente,
tutti passibili di tutto, e pochissimi a prenderne atto...


Re: Wikileaks e congiure internazionali contro l'Italia
di diego trevisan » mar nov 30, 2010 9:38 pm

..IO, l' idiota..a dirvi quanto siete "sciocchi"..
nessuna cagarella ma solo la parvenza per vostra rappresentazione..

..Che saranno mai certe rivelazioni per chi ha gia tutto in testa,
spesso credete, senza neppure chiedervi; gli avvenimenti sempre
meno imperscrutabili, e a guardar bene tutto immancabilmente succede..

..Tutto sempre dipende a dove il vostro occhio e spinto a guardare,
ed allora ben vengano le rivelazioni (per loro)(per voi !), magari anche pompandoci sopra..
ma se rivelazioni, significa gia fatto, significa che non si torna indietro,
magari è vero, qualche testa potrà cadere, (non ne ricordo molte..in verità..)

Deduco, che per voi, esiste uno SPIONAGGIO LEGALE...ed uno ILLEGALE...
quindi per molti di voi "sciocchi" e sovente anche "sbadati"; vi rammento
che come spesso state travisando termine..ee questo la dice lunga per quanto
concerne la comprensione REALE degli avvenimenti e non solo...chissà,
forse oggi origliare, spiare dal buco della serratura è cosa leale e legale..
ooo mio DIO a che punto siamo...clap-clap-scrosci di clap..applausi...

..Vi esorto a riflettere, se lo state facendo, vi esorto più forte, non basta..
..non esistono rivelazioni, se non nella vostra testa; mettiamola così, semplice,
..non esistono rivelazioni, ma esiste un modo per farle apparire tali,
e servono per sdoganare ciò che sempre avviene e spesso in maniera sleale,
su cose gia attuate, e che una volta sdoganate...altro giro altra corsa...alle prossime..
Credo appunto che allo stato attuale, non vi possano che rimanere le barzellette...

Rimango dell' idea che solo IO riesco a fare vere e proprie rivelazioni,
cose mai viste, mai documentate...la fantascienza che non esiste più...

Esempio...di gossip su scala mondiale
per puro sputtanamento..riferito nel caso
al nostro Presidente del consiglio....

...IO ho informazioni ancora più dettagliate...
dei veri e propri dossier.. non so seee dire
Tenetevi forte: sembra..eee posseggo filmati
tenetevi..sembra..che giochi a carte con CIP e CIOP...
ma ciò-p che più mi ha sorpreso è vederlo fare intrallazzi
con niente po-po di meno che con JOGHI e BUBU;
l' audio del video che prossimamente divulgherò
non è ottimo, ma credo si trattasse per come dovessero
essere divisi i cestini delle merende RUBATE ai turisti con
riferimento direttissimissimo alle cosche di YELLOWSTONE...
inchiesta curata dal procuratore della contea PAPERINO
aiutato da QUI QUO e QUA..si mormora negli ambienti
che ci sia di mezzo anche la banda BASSOTTI al completo...
Parliamone, non abbiate paura di compromettervi....IO..

E credimi, oggi, con i dovuti mezzi, con i media a pompare,
a martellare..anche questo potrebbe passare per pura verità...


REFLEX.
diego trevisan
00lunedì 10 gennaio 2011 09:49
..un dito, a volte basta alzare un solo dito...e per magia l' occhio si perde...
...Concordo, ma questo solo un' aspetto...
"Siete troppo logorroici!"
Molte strade conducono allo stesso luogo,
ma solitamente la più indicata, la più conosciuta
sempre intasata...basta spesso nel mezzo di una
folla, alzare l' indice al cielo per indicare il nulla,
come per incanto tutti guarderanno a quel nulla
che tale indice indica...e non è detto che molti
vedranno qualcosa in quel nulla....spesso,
non è necessario neppure alzare un dito
per condurre masse...

..non per niente l' abbiamo chiamato indice,
indica il dove guardare con i nostri primari occhi...
Ma poi, l' uomo possiede altri modi per vedere,
magari proprio scostando la vista da quel indice alzato,
magari proprio chiudendo tali primari occhi,
innalzando altri e tutti i sensi, la visione spazia
ad occhi chiusi, su indici diversi, personali....

"Dalla prima illuminazione di Celestino"

"non guardare con gli occhi della mente,
ma con quelli dell' anima.
Poichè la vita che verrà è già davanti a noi
in attesa di svelarci la natura del mondo..
Guarda con attenzione. Trova gli occhi per vedere."

"Scopriamo di vivere in un mondo misterioso,
ricco di improvvise coincidenze e incontri
sincronistici che sembrano predestinati.."

"Quando prenderemo coscienza di questo mistero,
creeremo una visione del mondo nuova e
ridifiniremo l' universo come sacro e pieno di energia."

"Ci renderemo conto che ogni cosa è generata
da un' energia divina che tutti cominciamo
a percepire e a comprendere.."

..Hanno pianto un po, poi si sono abituati.
A tutto si abitua quel vigliacco che è l ' uomo..

..L' uomo ha una tale passione per il sistema e la deduzione logica
che è disposto ad alterare la verità per non vedere il vedibile,
a non udire l' udibile pur di legittimare la propria logica...
(Dostoevskij)


Espandiamo ora il ragionamento alla totalità delle gerarchie
(e in ultima analisi a quello che si conosce degli Illuminati):
non è dunque necessario che tutta la piramide
lavori consapevolmente per attuare le decisioni prese alla sommità.
Inconsapevolmente gli strati inferiori
lavorano nella stessa direzione di quelli superiori.
Del resto il meccanismo è ben noto e sostanzialmente
è identico a quello della verità a strati.
Con l'11 settembre, gli Illuminati hanno creato
il pretesto per un'accelerazione dei propri piani.
Scendendo ad un livello più basso abbiamo
militari che combattono per ciò che credono reale
(aiutando così il progetto di dominio globale)
e ancora più in basso troviamo la gente comune
che ha talmente tanti grattacapi
che riesce solo ad avvertire il timore di ciò che accade,
sufficiente però a mantenere il necessario controllo delle masse.

un saluto a voi uomini e donne liberi del mondo...IO..Diego..J.H..l' idiota...
..alla prossima...
Heleneadmin
00giovedì 13 gennaio 2011 18:28
"non è dunque necessario che tutta la piramide
lavori consapevolmente per attuare le decisioni prese alla sommità.
Inconsapevolmente gli strati inferiori
lavorano nella stessa direzione di quelli superiori.
Del resto il meccanismo è ben noto e sostanzialmente
è identico a quello della verità a strati. "

E come nei post che ho cercato di mettere su un discorso,la mia idea del "controllo",infatti non deve essere capillare come si pensa...

come una valanga,basta far partire un pezzo nel posto giusto,il resto verrà da sè.
Oppure come le demolizioni,appunto,controllate...basta saper dove mettere gli esplosivi in base alla struttura da far esplodere.

I miei sono esempi visivi,fatti per spiegare cose che nel loro insieme,per molti,pure per mè,sono "difficili" da captare,specialmente per chi affronta tali discorsi da poco.
unCRISTIANO2
00venerdì 14 gennaio 2011 15:16
Salve Diego



Ho letto i tuoi post fino a qui e vedo che sei pieno di risorse, ti immagino come un mago che tira fuori dal cappello qualsiasi cosa per stupirci.
Avrei molte cose da risponderti, ma cercherò di essere breve.
Comincerei dall' inizio, da vicentino condivido quello che descrivi sulla storia recente della nostra città. Dopo la guerra siamo partiti tutti da zero, ma l' intraprendenza che è nel nostro DNA ci ha fatto progredire più velocemante rispetto ad altre regioni, e chi meglio opera si attira inevitabilmente l'invidia, al punto che i media nazionali, dopo la scalata del campanile di S. Marco a Venezia, hanno deciso di non chiamarci più "veneti" ma col il termine neutro "Nord-est", perchè dire "veneto" poteva inorgoglirci e col PIL prodotto temevano avanzassimo pretese secessioniste. Agli altri italiani va bene che lavoriamo come stakanovisti, a patto che quando lo Stato batte cassa (tasse) il polentone sborsi (confr. adesso retorica 150 anni unità d'Italia). Una volta ho sentito Bersani (P.d.) dire che il veneto è una locomotiva senza macchinista, certo, hanno decapitato il Senato della Serenissima e da allora li hanno sostituiti con i loro uomini ( prefetti, questori, magistrati, banchieri, esattori, polizia, ecc ). Sono loro che ci comandano, al popolo veneto spetta produrre ricchezza a testa bassa. Solo adesso ci hanno dato il governatore leghista, ma a prezzo di quanti milioni di extracomunitari ?
Questa logica comunque vige in tutto il pianeta.

Hai parlato di crisi economica che deriva da una crisi morale. Sono daccordo, è partita dalla corruzione nell' ambiente finanziario: c'è da stupirsi ? Ma quanti erano a conoscenza del sopraggiungere del crak ?
Ma sono proprio le crisi che mettono in discussione le nostre sicurezze: gli schemi mentali, consuetudini, per guardare più profondamente dentro noi stessi.
E' stata una mia crisi personale a spingermi cercare una risposta certa, la Verità, ed io l' ho trovata in Dio, nella fede cristiana.
E' la risposta delle risposte, la mia roccia d'appoggio, la sorgente perenne.
Io ho investito la vita in questa ricerca, non in una azienda, è questa luce mi permette di interpretare la realtà che mi circonda con la chiave giusta, senza dipendere dal giudizio sommario degli altri.
Quand'ero piccolo mia madre mi costringeva andare a messa altrimenti non mangiavo, e non capivo niente. Adesso che mia madre non c'è più, e dopo un lungo e travagliato percorso, vado a messa ogni giorno volentieri, consapevole di incontrare Dio e ricevo la Sua Pace.
Il cristianesimo non è solo una dottrina, una conoscenza, ma dà come sbocco un rapporto personale con Dio, il Vivente.
E' con questa ottica che ho cominciato a scrivere in questo forum nel 2002, quando non c'era nessun cristiano, e col tempo si sono aggregati con successo altri utenti cristiani perchè è la soluzione vincente contro il NWO. Sono stati gli utenti anticlericali-anticristiani a costringerci a cercare le risposte nella sacra scrittura, e pubblicandola li hanno indotti a desistere dal confronto serrato, per la "luce" convincente.
La Rivelazione cristiana non è un prodotto della mente, ma è Dio che irrompe nella vita di qualcuno secondo il Suo progetto eterno, anche attraverso una crisi esistenziale-economica. Normalmente Dio si fa sentire nella nostra coscienza, più o meno consapevolmente. Non è un caso che tu hai scelto di scrivere in questo forum, si vede che sei in ricerca e hai un disagio interiore.
Non è poi il caso che ti definisci un idiota, perchè ? Non conosci gli utenti dunque ti sottostimi ?
Condivido in pieno le parole di San Celestino che tu riporti, ma la frase di Dostojeski che aggiungi in ogni tuo post no: un uomo che altera la verità pur di far prevalere la sua logica è dominato dalle passioni (l'orgoglio), dunque non è libero.

Riguardo ai giovani penso che ogni generazione ha la sua buona battaglia ad Hoc da fare per giungere alla salvezza, non ha senso fare paragoni.

NB: guardo il forum ogni tanto, non sono assiduo.


GHERGON
In questo forum si può parlare di politica purchè sia attinente in qualche modo al NWO, esplicitandone il nesso. Come dice poi Diego è tutto correlato.



diego trevisan
00domenica 16 gennaio 2011 12:26
..caro concittadino, concordo a piene mani..
nulla esula da altro, sono dell' opinione che,
non servirebbero tanti argomenti aperti e non
per discutere del mondo, ma poi si sà, in tante strade
molto si perde, si diluisce si annulla....
quindi IO procederò per la mia unica strada..
e non importa ciò che altri di me pensano..
a presto..IO..Diego..J.H..l' idiota riferito all' uomo
descritto appunto da Feodor....
diego trevisan
00lunedì 17 gennaio 2011 14:21
di diego trevisan » lun giu 01, 2009 4:34 pm

Rieccomi ,non mi sono dileguato..
Ciò che ci sta accadendo oggi,è solo all'inizio,vorrei sbagliarmi,ma la mia arroganza non me lo permette,remore della teoria che nulla si crea e nulla si distrugge.

Parafrasiamo...modi e tempi...e perchè no!!!persone..

Oggi vorrei parlare appunto di un periodo molto epico ma al contempo molto buio,il medio evo,ricordate: intorno all'anno 1000 esistevano i feudi, piccoli stati, molto spesso governati da veri e propri despoti che decidevano su tutto e tutti il più delle volte senza mezzi termini...
Oggi le nostre casse sono quasi vuote, mormora il feudatario,uno squillo di trombe e i vassalli a precipitarsi a palazzo non c'era da scherzare a quei tempi quando il capo chiamava,l'ordine arrivò perentorio e indiscutibile,le casse sono ormai vuote,i prodi vassalli bardati di tutto punto salivano nei loro scintillanti cavalli e abbassato il ponte levatoio di gran carica a riscuotere tasse e vettovaglie, incuranti del fatto che la plebe fosse alla fame,non c'era supplica capace di fermare co tanta ingordigia, a volte la plebe si dava alla macchia per sottrarsi a tante angherie..........

Oggi non ci spostiamo a cavallo, non ci sono le foreste di allora,
non possiamo nemmeno nasconderci,viviamo in case più belle,le bollette ci arrivano per posta,le multe sono le più diversificate,
le tasse per via telematica,abbiamo la legge sulla privacy che per quanto mi riguarda ironicamente parlando mi ha sconvolto la vita logicamente in meglio,abbiamo gli studi di settore a cui fare riferimento,abbiamo l'anticipo delle tasse e di molto altro,
abbiamo tecnologie che ci permettono di rompere le palle
a chiunque e in qualsiasi momento molto spesso per ragioni poco importanti, abbiamo difficoltà a capire giusto o sbagliato travisati da una giustizia spesso inconcludente e forviante che si arrotola su se stessa.

Oggi io potrei essere trovato all'interno di una stanza piena di sangue con in mano un coltello, a me di fronte un cadavere accoltellato ripetutamente, paradossalmente confesso anche,ma forse non sarei accusato di niente, bisogna indagare, circostanziare tutto e tutti, guardare nelle pieghe raccogliere ogni piccolo dettaglio, e se poi la verità è negli occhi di tutti allora spostiamo l'indagine in qualcosa di più etereo, il vissuto, la psiche, sfiorando il Divino, forse siamo un tantino presuntuosi, mai un dubbio ci assale....
Qui mi fermo quasi esausto,saluto voi tutti calorosamente rimandandovi alla prossima, e vi voglio lasciare con una mia frase ricorrente, che, è un ottimo consiglio per chi mi legge..
non mordere la carta....è più dentro il sapore....
diego trevisan
00lunedì 17 gennaio 2011 14:48
di diego trevisan » mer lug 01, 2009 10:20 pm

IO constato una situazione, che giornalmente vedo, vivo e discuto,
in un'area del paese con ottime performance, che però manifesta,
tutte le difficoltà del momento, ciò che ogni giorno vivo e convivo,
non mi piace affatto, in molti settori, il buio, tutto a brevissimo tempo,
pochi programmi a lungo termine, quasi impossibili le previsioni.

Il titolo del mio argomento, la dice lunga,
LA CRISI PARTE DA LONTANO...NON è SOLTANTO UN FATTORE ECONOMICO...
io per quanto scritto la faccio risalire al 1999, anno in cui il settore dove operavo, e ancora in parte opero,
a visto infrangersi alcuni meccanismi che duravano da 50anni con alti e bassi di anno in anno,
appunto dal 90, ma ribadisco, tale settore era portato per forza di cose a crisi annuali più o meno evidenti,
visto la quotazione giornaliera a cui è legato, conseguente alle varie fluttuazioni di mercato nel tempo.
poi tralaciamo per un'attimo i sinistri e la loro crisi, gli ipocriti, parlano sempre del lavoro degli altri,
loro non lavorano, loro sono sabotatori,soffiano le schintille per incendiare.......
io, dal 99, cominciai a diversificare, a muovermi in settori diversi, sempre inerenti alla mia operatività,
anche li con fasi alterne, gli ultimi 10 anni una lenta e inesorabile gaussiana verso il basso.
...non è soltanto un fattore economico...mi riferisco al fatto, che in tempi di vacche grasse,
tutto è più facile,nella difficoltà ho dovuto prendere atto di ciò che avevo sentore,
tanta incapacità diffusa, il non avere previsto, associazioni incapaci di reagire,
investimenti scriteriati, il non accantonare, l'illusione del pozzo senza fondo.
poi sono d'accordissimo con il Cavagliere, il fattore primario del mercato,
e dato dalla fiducia del referente finale, il potenziale accquirente, noi tutti.
da decenni predico stipendi troppo bassi, troppo prelievo dal terzo incomodo,
che solitamente si defila, lo stato.

piacevolmente IO..Diego..J.H..l' idiota...
diego trevisan
00lunedì 17 gennaio 2011 14:55
di diego trevisan » sab lug 04, 2009 11:50 am

Diversificare all'estremo. Cambiare tutto. Rivoluzionare!
La società moderna si avvia al cambiamento radicale, l'ncertezza diventerà dogma.
Che si sfrutti, quindi, la capacità divina dell'uomo di modificarsi. Lo ha fatto con tutto ciò che
lo circonda, che impari a farlo con sè stesso.
Solo in questo modo sopravviverà.
L'improvvisazione è l'arma del domani.
Tanti anni fa, l'uomo imparò a sopravvivere in un mondo selvaggio e avverso, cominciando a scalfire
qualche pietra. Oggi, mi pare sia molto meno arduo.
Dalla nostra abbiamo tre potentissimi alleati: Gli errori passati, i libri e gli antibiotici
Così bene armati, si può arrivare ovunque!

ma..più facile a dirsi..che a farsi..
quando io dico nel titolo di questo mio argomento...non è soltanto un fattore economico..
apro una serie di incognite che esulano dal pratico,
è vero oggi abbiamo molte possibilità pratiche, sia scientifiche che tecnologiche..
ma molte anche quelle che abbiamo perso, in senso umano e umanistico,
che a mio parere sono la chiave di volta del problema, io oggi sono molto agevolato,
per tecnica e scienza, ma il vero problema siamo sostanzialmente noi...
che siamo cambiati decisamente in peggio...
io vedo moltissima incapacità morale, pochissima educazione,
ci stiamo continuamente travisando, plagiati dal tutto dovuto,
ho l' impressione anzi la certezza che molti di noi si siano seduti, stavaccati,
incapaci di risolvere alcun problema, incapaci alla manualità alle cose veramente pratiche,
noi abbiamo un sacco di problemi, ma l' incapacità di..tanto abbiamo la scienza e la tecnica...
io sia per indole che per lavoro sono uno estremamente pratico, ma sempre riflessivo,
abituato da sempre anche per vissuto personale a risolvere problemi ogni giorno,
il mio lavoro si confronta con la caccia ai micron di millimero, infinitesimamente piccolo,
ma trasferibile tranquillamente, per la legge degli opposti, al macro..
opero con tecnologie altamente sofisticate, ho macchinari in grado di produrre scarpe per mosche,
ma la malizia non stà nei mezzi, è nel nosto sapere personale, e accentuo il personale,
oggi riscontro molto disfattismo astratto proprio dovuto a ciò che abbiamo tralasciato,
in favore del dovuto, anzi del presunto dovuto, che molto ci costa....
senza morale non ci può essere etica.....IO..l' idiota..

Alla prossima puntata...
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