..tutto tremendamente e sempre concatenato.."nessuna politica"..
...egregio Ghergon, IO penso al tutto concatenato,
nulla esula da altro, ed è per questo che ritengo
attinente e pertinente l' attuale crisi mondiale
con nessi e connessi al N.W.O...era il 1992,
Bhusc senior al congresso americano, la proclamazione ufficiale....
..ma sarà cosa che non tralascerò più avanti,
molto il gia scritto e che proporrò..intanto...
...credo senza ombra di dubbio che la crisi ben lungi a finire...
Lo affermo da un pulpito privilegiato, diretto, interno, il Mio Lavoro,
che tempo addietro adoravo fosse solo per la passione e il moltissimo
tempo e "denaro" dedicato; spesso anzi spessissimo rubando il tempo alla famiglia
e a tutto il resto, me compreso..ma la passione si sà una notevole spinta ad avanzare,
a superare problemi a volte insormontabili, ma!! appagati dalla soddisfazione della vista,
del tatto a pezzo finito...spesso una vera e propria opera d' arte tecnologica......
Noi, i cacciatori di Micron, spesso ricercatori della perfezzione tangibile, misurabile..
Oggi, molto spesso rivelo a mia moglie, la nausea che mi prende ad entrare in azienda,
vedere le molteplici e ipertecnologiche macchine inerti, scariche del lavoro necessario,
che serve al sostentamento..i dipendenti, non più, ne rimane la traccia, il percorso d' insieme
come tanti fantasmi avanzati nel vero fare...tanto sapere buttato al nulla o al solo personale.
Penso alla "globalizzazione", penso al "nuovo ordine mondiale", ai pochi che tirano le fila,
ai loro sterili cervelli bacati che misurano tutto con il denaro, solo con ciò che per loro
beneficio, e non importa il danno, la beffa per la società tutta............................
Penso a marchionne, lo giudico sapendo da dove viene e cosa ha fatto e per chi.....
la solita marionetta che sarà trasformata a tempo debito in capro espiatorio ove
molti si nasconderanno nascondendo le solite verità...riflettete, ci siamo tutti
e come sempre appare il nulla che ci possiamo fare................................
oggi il lavoro trasformato in ricatto...riflettete, perchè, chi ne giova..??!!
Ed ora dipingo il mio quadro con colori sgargianti per ciò che mi rimane,
ma la consapevolezza di quanto a poco a poco stà accadendo li trasformerà
in colori cupi ed opachi ove nulla schintillerà...me compreso...IO, il solito caparbio IDIOTA..
I terzisti: nocciolo duro e martellate
Negli ultimi mesi mi sono dedicato a visitare alcuni terzisti
per tastare il loro polso della situazione in questo momento delicato,
che comunque "alcuni timidi segnali indicano di ripresa".(TRATTASI DI CONSUETUDINE..)
Aziende perlopiù familiari, presenti un paio di generazioni,
con personale compreso tra i 5 e i 40 dipendenti.
Le dotazioni strumentali, da parchi macchine molto moderni,
con CNC delle ultime generazioni, a macchine di 8/15 anni,
però sempre efficienti e sottoposte a costante manutenzione.
Purtroppo, non tutte in funzione, per scarsità di lavoro.
(O l' abbondanza sotto pagata; un crisma importante ma sottostimato,
di cui mai si fa menzione...il lavoro un ricatto..oggi...)
Nelle vetrine e sugli scaffali i pezzi lavorati ieri e oggi,
veri e propri gioielli tecnologici perfettamente torniti, forati, maschiati, sfacciati, fresati, scavati, sbavati. Tolleranze geometriche micrometriche, rugosità bassissime.
Rigirarli per le mani e apprezzare la qualità e la “mano” del materiale,
acciaio, leghe di alluminio, inconel, titanio ecc. un po’ come si fa per i tessuti,
mi ha trasmesso più volte la smania di mettermene in tasca qualcuno...
Immaginavo poi una enorme vetrina scintillante in pieno centro
dove posizionare ordinatamente e sotto luci opportune i vari pezzi
aeronautici, motoristici, nautici, idraulici ecc.
Sovente vere e proprie opere d’arte.
Quindi in alto la scritta: Arte contemporanea.
Orgogliosi e fieri i terzisti mi facevano vedere i loro pezzi e più mostravo interesse, più erano felici.
Se è vero che la curiosità e l’interesse culturale dei nostri concittadini sta crescendo,
tutti dovrebbero essere messi in grado di potere apprezzare anche questo tipo di Cultura, quella meccanica!
Poi ho voluto affrontare un altro tipo di tema: quello economico e finanziario.
Su una dozzina di aziende visitate francamente non ricordo
di avere incontrato personaggi particolarmente piagnoni.
Eppure, quando ho chiesto di farmi vedere qualche dato
e quindi fatto qualche operazione (giusto per non fidarmi a scatola chiusa)
basata su alcuni noti standard, tenuto conto di questo e quest’altro,
mi sono veramente reso conto che i terzisti, ultimo anello delle filiere di produzione dei beni che ci circondano, sono sovente molto penalizzati sia dal punto di vista economico, sia finanziario.
Anzitutto, il riconoscimento economico dei loro sforzi tecnologici:
credetemi, per fare oggetti come quelli che ho visto è necessario
essere veramente bravi, appassionati e attrezzati!!.
Purtroppo molte volte gli acquisitori non ne tengono conto.
Alcuni forse non lo comprendono. Altri non vogliono comprenderlo.
I terzisti allora comprimono sempre più i costi, da tutte le parti.
Per quanto riguarda le tematiche finanziarie e i rapporti con le banche, ci mancava anche Basilea 3.
Ma non viene in mente a nessuno che per cercare di agguantare la ripresa,
è necessario, anzi fondamentale, che le banche facciano veramente quello
che un’azienda soprattutto piccola e media, ma anche tutta una Società,
una Nazione che si vuole sviluppare, si aspetta?
Il ricorso al credito bancario è tutt’oggi la principale fonte di finanziamento!
Non è certo mio compito né competenza sviscerare
il problema della liquidità delle imprese di più limitate dimension...
ma, per favore, che qualcuno dia veramente un supporto concreto
alle mere dichiarazioni di principio:
“le pmi costituiscono l’ossatura, il nocciolo duro dell’economia”!
Sì perché anche i noccioli duri se presi troppo a martellate alla fine si rompono.
Reflex... P.s. ci stiamo perdendo...per chi, per che cosa!???