perchè Cristo è stato interpretato male

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BAGAVAN
00giovedì 10 maggio 2007 02:04
L'INTERVISTA DI F. BISCONTI E' RAGGIUNGIBILE DAL SEGUENTE LINK: www.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=120495

L'ARGOMENTO DELL'INTERVISTA NON E' DI NOSTRO INTERESSE (LO SCOOP PUBBLICITARIO NATO INTORNO ALLA SCOPERTA DI UNA TOMBA CHE SI AFFERMA ESSERE DI GESU' !).

CIO' CHE RITENGO INTOLLERABILE E' L'ARROGANZA E LA PRESUNZIONE CON LA QUALE UOMINI DEL VATICANO OSTENTANO CERTEZZE STORICHE CHE NON RIESCONO A DIMOSTRARE E BOLLANO COME PSEUDOSTORICHE LE RICERCHE E GLI STUDI CHE AFFERMANO VERITA' DIVERSE.

LA MAIL CHE SEGUE, INVIATA IN DATA 3 APRILE 2007, E' UN PROVOCATORIO INVITO, RIVOLTO A BISCONTI, A DIMOSTRARE CIO' CHE AFFERMA.

LEGGETE, COPIATE E DIFFONDETE CON OGNI MEZZO (CATENE DI MAIL, PUBBLICAZIONE SU SITI WEB, BLOG, NEWSLETTERS ECC.).

GRAZIE

GIANCARLO TRANFO

Egregio professore,

Ho letto l’intervista da lei rilasciata in merito alla scoperta definita di “fanta archeologia” della presunta tomba di Gesù di Nazaret.

Concordo pienamente con Lei sugli evidenti fini mediatici e sensazionalistici (con conseguente ritorno in termini commerciali) sia della notizia della scoperta (per altro non recente) che dell’annunciata realizzazione cinematografica di un documentario.

Innanzitutto, mi presento, non per sfoggiare titoli accademici che non ho, ma semplicemente per darle modo di cogliere il motivo e il senso di questa mia.

Mi chiamo Giancarlo Tranfo e sono l’autore di una ricerca storica (mi autorizza a definirla tale anche se la mia storia non collima con la sua?) o pseudo storica come lei preferisce, sul personaggio di Gesù di Nazaret e sulla nascita del cristianesimo (il mio lavoro è consultabile al sito web www.yeshua.it).

Per farle, poi, ben comprendere la portata dell’abisso ideologico posto tra me, studioso dilettante, e lei, stimato professore dai titoli roboanti, le accenno al percorso storico e culturale (scusi, pseudoculturale) che mi porta a ritenere “fantascientifica” la scoperta, esprimendo quindi un giudizio finale conforme al suo (quale onore…).

Partiamo dalla fine: la scoperta secondo me non è attendibile perché non è mai esistito un Gesù figlio di Giuseppe e Maria ma sono esistiti, semmai, combattenti messianisti, ai quali veniva riconosciuta dal popolo ebraico dignità profetica e regale, che, nel nome della legge mosaica, spesero la propria vita per combattere contro Roma e riscattare la propria libertà!

Uno di questi (che fu poi usato come controfigura storica nella costruzione del mito di Gesù di Nazaret, una volta ripulito dalla matrice storica giudaico eversiva), fu il figlio primogenito di Giuda il Galileo, discendente davidico e fondatore della setta degli zeloti.

A parlarci di Giuda e dei suoi figli è Flavio Giuseppe ed è grazie a lui che ci accorgiamo che i fratelli del “messia” ribelle avevano gli stessi identici nomi degli apostoli (strano…vero?).

Il resto del mito di Gesù di Nazaret, viene dall’assemblaggio (evidentissimo) della figura di questo “re che non regnò” con gli archetipi appartenenti agli antichi culti misterici (dallo zoroastrismo e dal mitraismo al culto di Iside/Osiride/Horus, dai misteri dionisiaci a quelli eleusini, dal culto di Soter a quello di Attis ecc. ecc.), con le filosofie spirituali di stampo ellenistico (Platone, Pitagora ecc.): il tutto calato in un “minestrone” sincretico conciliato in un “unicum” reso a tutti i costi armonico, coerente e credibile dall’impostazione letteralista della cultura farisaica di Paolo di Tarso, dal suo immaginario teosofico e dalla zelante opera di “costruzione mirata” e “demolizione censoria” di “tutto ciò che non quadrava” (leggi eresie) da parte dei ”padri della chiesa” nei primi secoli.

Abbandoniamo “la coda” del discorso e torniamo alla “testa”.

In passato ero un fervente cattolico con il pallino dello studio storico. Anni fa, indignato per le blasfemie provenienti dall’ambiente dello scetticismo laico, decisi di addentrarmi nello studio delle antiche fonti e dei più significativi riscontri di archeologia cristiana, allo scopo di realizzare una ricerca tesa a confermare la storicità del Gesù dei vangeli.

Con infinita delusione, mi resi presto conto che più cercavo riscontri alle mie aspettative, più mi imbattevo nella fragilità delle argomentazioni storiche a sostegno della storicità di Gesù, sostenute dall’ambiente accademico del quale Lei fa parte nonché dagli apologisti cristiani di tutti i tempi.

Senza entrare a fondo nella mia ricerca (se vuole… divertirsi è a portata di mano), Le rammento (perché tanto già lo sa) che:

1) non sono “storia” i vangeli in quanto narrano vicende terribilmente inconciliabili tra loro.

Non ci crede?

Bene.

Un austrolopiteco sottoculturato come me, può permettersi di suggerirle un esercizio dal “banco degli asini” in fondo alla classe?

Provi a conciliare tra loro i seguenti passi neotestamentari:

- Mt. 3 : 13 -17 + Mr. 1 : 9 -11 + Gv. 1 : 29 - 34 + 3 : 25 - 30

con: Mt. 11 : 2 -3 + Lc. 7 : 18 -20

- Mt. 26 : 32 + 28 : 7, 10, 16 + Mr. 14 : 28 + 16 : 7

con: Mr. 16 : 15, 20 + At. 1 : 4

-Mt. 10 : 21 - 23

con: Mt. 16 : 21 + Mr. 9 : 30 - 32 + 12 : 10

- Mr. 15 : 24 - 25

con: Gv. 19 : 14

- Mt. 28 : 1 + Mr. 16 : 1 - 2

con: Gv. 20 : 1

- Mr. 16 : 5

con: Mt. 28 : 2 - 4 + Gv. 20 : 11 – 12

Se ci riuscirà mi leverò il cappello, mi inchinerò e la ossequierò fino a che avrò vita!

2) è, invece, storia IL SILENZIO dei quaranta e più storici del tempo (primo tra tutti Flavio Giuseppe) che pur avendo assistito (loro o i loro padri) agli straordinari miracoli del vostro Gesù, non ne hanno fatto cenno alcuno: erano ciechi o non c’era niente da vedere e riportare…?

Pare che nessuno abbia visto nemmeno strane stelle comete, straordinarie resurrezioni o spaventosi terremoti con epicentro il Golgota e conseguenti eclissi.

Certo è molto strano se pensiamo che storici come Filone d’Alessandria o Giusto di Tiberiade, che avrebbero potuto inciampare con le vesti di Gesù di Nazaret, non abbiano notato nulla…

3) non esiste un solo riscontro archeologico, degno di essere considerato tale, a conferma della storicità di Gesù.

Le risparmio l’elenco (tanto conosce anche quello…) degli improbabili reperti provenienti da scavi e di quelli (più o meno riconosciuti come storici dal vaticano) passati di mano in mano nei secoli (detti reliquie).

Non le parlo, dunque, della lancia di Longino, del velo della Veronica, delle pietre che compongono la casa di Loreto, dell’urna di Giacomo, dei frammenti di legno della croce con i quali è stato calcolato che se ne possono costruire circa una trentina e di tutte le altre centinaia di “bufale” (perfino il santo prepuzio!!!) sulle quali si fonda la vostra …”scienza” (sic!).

Mi soffermo soltanto su quello che fu per secoli l’oggetto più venerato dai fedeli in quanto considerato prova autentica della storicità della passione e del martirio di Cristo: la sindone.

La datazione inconfutabilmente espressa dalla prova del carbonio 14 ha posto la parola “fine” su ogni vostra speranza!

Un discorso a parte andrebbe fatto per i ritrovamenti di Qumran e Nag Hammadi che vi sono caduti sulla testa come docce gelate (avreste fatto carte false per ricacciarli sotto terra…) e sui quali vi siete affannati (come padre de Vaux insegna), attraverso le vostre commissioni di studio, a stendere un improbabile velo di tranquillizzante “normalizzazione” facendo passare per pazzo chiunque avesse visto, in tali documenti,… quello che c’era effettivamente da vedere (leggi R. H. Eisenmann)

C’è dell’altro?

Non mi sembra. Se mi sbaglio me lo rammenti.

Potrei continuare per ore, visto che la mia confutazione “pseudo storica” stampata su carta occupa circa 400 pagine… ma mi fermo qui.

Ora, egregio Professore, tutto ciò premesso, mi consenta di citare un passo della sua intervista:

“Sì! In passato si ritenne di aver trovato l’Arca di Noè, altre scoperte così ... “fantasmagoriche” ... Io credo che il fenomeno vada inquadrato nel momento storico, no? Ora è il momento dei grandi “scoop”, delle grandi ricostruzioni, restituzioni pseudo-storiche, ma si tratta di fanta-archeologia! Questo fenomeno di dire altro rispetto alla verità storica, è un fenomeno che incomincia con il cristianesimo, praticamente. Quindi, dobbiamo abituarci a queste false scoperte, a queste false notizie ...”

Mi sa dire, per cortesia, a quale “verità storica” si riferisce parlando del suo cristianesimo?

Quali sono, invece, le “false notizie” e le “restituzioni pseudo storiche” considerate “altro” rispetto alla sua “verità storica”?

Egregio Professore, il “fenomeno di dire altro rispetto alla verità storica” non “incomincia con il cristianesimo”.

Diciamo che è più corretto rovesciare questo periodo: il (vostro) cristianesimo incomincia con la pretesa di santa romana chiesa di dire altro rispetto alla verità storica, per poi distruggere con ogni mezzo tutto ciò che non “faceva quadrato” con quanto essa andava costruendo!

Egregio professore, se lei avesse parlato di “fede” nessuno avrebbe potuto dirle niente in quanto chiunque è libero di credere a ciò che vuole: si può credere a Cappuccetto rosso come a Pinocchio purchè si abbia il buon gusto di non parlare di storicità di questi personaggi.

Lei invece, non solo considera “storia” incontestabile la sua, ma denigra quella degli altri definendola “pseudo storia”.

Benissimo, scendiamo dal piano della “fede” a quello della “storia” e sentiamo quali prove può esibire a sostegno delle sue “verità”!

Non voglio, infatti, mancare di rispetto alla sua straordinaria preparazione, ma devo rammentarle che quando si parla di “verità storiche” si deve anche essere pronti a dimostrarne la fondatezza abbandonando i modelli fideistici ed accostandosi a quelli della metodologia scientifica..

In tal senso, può fornirmi, per favore, UNA SOLA PROVA seria dell’esistenza storica del suo Gesù di Nazaret tra quelle a sua disposizione che, a giudicare dalla certezza che ostenta, dovrebbero essere migliaia?

Me ne lanci una (una qualsiasi) con distacco, come farebbe con un “osso al cane”, e vedrà che finirò di abbaiare.

Immagino che Lei pensi “ma chi se ne importa se uno sconosciuto abbaia, tanto, diversamente da me non ha il “megafono” della notorietà accademica, quindi anche se abbaia nessuno lo sente…”.

Se pensa questo, egregio professore, si sbaglia.

Il suo silenzio (del quale sono quasi certo) suonerà come una tromba assordante in tutto il mondo web dei siti laici e anticlericali.

Migliaia di persone leggeranno questa mia (avendo io intenzione di dare ad essa la massima diffusione e il massimo risalto) e tireranno le loro somme dall’assenza di una sua risposta.

Il mio sito, sul quale questa mia sarà pubblicata, in due anni ha ricevuto 77.000 visite, mentre gli altri, ai quali invierò questa lettera, vantano mailing list con decine di migliaia di iscritti.

La sa una cosa professore? Alla fine saranno più le persone che leggeranno questa mia e tireranno le somme dal suo silenzio che quelle che leggeranno la sua intervista sulla “pseudo” storia e la fanta archeologia.

Ha mai sentito parlare dello storico Luigi Cascioli?

Sono anni che vi provoca lanciandovi la stessa sfida che io sto lanciando adesso a lei: avesse mai incontrato un accidenti di qualcuno che abbia quantomeno tentato di metterlo a tacere!!!!

Adesso vi ha addirittura trascinato dinnanzi alla corte europea a Strasburgo dove, a questo punto per forza, sarete prima o poi chiamati a fornire uno straccio di prova storica sull’esistenza di Cristo, altrimenti, caro professore, per voi verranno tempi duri: se Cascioli otterrà la condanna per abuso della credulità popolare del parroco del suo paese che ha affermato la storicità di Cristo sul giornale parrocchiale, quello che ne conseguirà potrebbe essere per voi disastroso e perfino la somministrazione dell’eucarestia potrebbe diventare un atto illecito in quanto fondato sulla pretestuosa esistenza concreta (il corpo e il sangue) di un personaggio che una sentenza avente valore di legge considera mai esistito!

Ecco perché io penso che lei non mi risponderà mai!

Non perché non mi consideri degno (anche se le piacerà pensare questo) ma perché proprio non saprebbe come farlo se non citando inutilmente fonti estranee alla storia e alla scienza quali gli scritti dei padri della chiesa (dal II- III secolo in poi) o al massimo il “testimonium Flavii” che è ormai universalmente ritenuto un falso di Eusebio o, ancora, il passo degli Annali di Tacito che, seppure lo vogliamo considerare autentico, non attesta l’esistenza di Cristo se non sul piano del “sentito dire” ma, casomai, quella di un movimento ad esso ispirato durante gli anni di Nerone (comunque lontani da quelli dell’autore)...

Se, invece, dovessi sbagliarmi e un giorno, aprendo le email (yeshuamail@yeshua.it), dovessi trovare una sua, mi impegno fin d’ora a dare ad essa la stessa risonanza che per ora darò a questa mia.

Se poi saprà essere anche convincente fìnirò di abbaiare… finiremo tutti di abbaiare… e ci inginocchieremmo dinnanzi al tabernacolo!

Glielo prometto solennemente per me e mi permetto di farlo anche a nome di tutti coloro che pubblicheranno questa mia negli spazi web (siti, blog e forum) e nelle newsletters di loro pertinenza.

La ossequio. dott. Giancarlo Tranfo (pseudo storico a tempo perso)

BAGAVAN
00giovedì 10 maggio 2007 02:53
Re:
aggiungo di mio pugno

ho voluto postare questa intervista perchè è necessario liberare le mani della scienza dal complotto inibitorio delle religioni monoteiste, in particolar modo della chiesa che mal digerisce i vangeli gnostici e in duemila anni ha astutamente riadattato ai propri contesti politici i 4 vangeli, in modo che non fossero fino al 1600 oggetto di lettura da parte del popolo ma solo a cura di piccole elite di teologi.

Ecco perchè, al suo nascere, la stampa tipografica di gutemberg fu condannata dai benedettini e dalle autorità imperiali di germania e italia e fu requisita all'inventore della stampa la prima Bibbia a 42 linee a caratteri mobili.

in seguito, per tenere sotto controllo il mezzo più potente della storia delle comunicazioni sociali e culturali, cioè la stampa, la chiesa adottò delle precauzioni e si impose con la censura, quindi condizionò fortemente l'uso della stampa perchè non si facesse della bibbia in latino altre versioni in diverse lingue, cioè per impedire che dalla propria torre di babele (il sacro romano impero) non si disperdessero i popoli dell'europa cristianizzata, cioè non venisse meno l'identità cristiana dell'europa, come oggi il papa denuncia si sia dispersa in una democrazia liberticida, a suo parere.

ma la scianza e l'archeologia in particolare non è monopolio della religione cattolica perchè altrimenti si forzerebbero i risultati delle scoperte a vantaggio dell'interpretazione teologica cattolica non precisamente storica

l'interpretazione cattolica è stata montata ad arte perchè difenda e dogmatizzi le scoperte abilmente reindirizzate dalla telogia a favore di nuovi e sempre più astuti riadattamenti e riadeguamenti cattolici, cioè per stare al passo coi tempi, dicono loro, ma così anche per confondere coloro che come credenti vogliono soprattutto chiarezza sulle verità storiche e scientifiche ineludibili più che si va avanti in ulteriori scoperte non più più censurabili.

un credente cattolico, pe essere equilibrato nel rispondere delle ragioni della propria fede in Cristo, non può inibire in se stesso, in nome della fede, l'uso della ragione quando questa ha la naturale legittimità di studiare e esperimentare le scoperte storiche, quindi porsi con un atteggiamento sereno e senza temere che la propria fede vada in pezzi se emergono scoperte che sconfessano la predicazione cattolica o la sua versione storica (?????).

il fanatismo, l'integralismo, il fondamentalismo inibiscono la ragionevolezza dell'equilibrio di qualsiasi credente che abbia iniziato un cammino di indagine scientfica e storica, infatti esso non può contestare o gli è impedito dalle autorità di entrare nel merito delle interpretazioni teologiche delle più importanti scoperte scientifiche.

questo atteggiamento inibitorio da parte delle autorità religiose cattoliche è il simbolo stesso di una presenza massonica che vuole tenere nascosto il contenuto contraddittorio che esiste tra le varie versioni dei vangeli canonici e gnostici o apocrifi.

pertanto, noi laici che abbiamo dalla storia illuminista e post illuminista assistito a molte esagerazioni ed eccessi di fanatismo e razionalismo, siamo impegnati nell'allestimento di una terza via, la via di mezzo che sta tra tutti gli estremi opposti, cioè la via che il Buddha tracciò 2500 anni fa e che oggi si ripropne per reindirizzare le migliori intenioni dell'uomo in uno o più percorsi volti a riequilibrare i toni e le tensioni tra versioni scientifiche e religiose diverse e diversificate tra loro o a tratti contrapposte e antagoniste.

buona notte a tutti.




Scritto da: BAGAVAN 10/05/2007 2.04
L'INTERVISTA DI F. BISCONTI E' RAGGIUNGIBILE DAL SEGUENTE LINK: www.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=120495

L'ARGOMENTO DELL'INTERVISTA NON E' DI NOSTRO INTERESSE (LO SCOOP PUBBLICITARIO NATO INTORNO ALLA SCOPERTA DI UNA TOMBA CHE SI AFFERMA ESSERE DI GESU' !).

CIO' CHE RITENGO INTOLLERABILE E' L'ARROGANZA E LA PRESUNZIONE CON LA QUALE UOMINI DEL VATICANO OSTENTANO CERTEZZE STORICHE CHE NON RIESCONO A DIMOSTRARE E BOLLANO COME PSEUDOSTORICHE LE RICERCHE E GLI STUDI CHE AFFERMANO VERITA' DIVERSE.

LA MAIL CHE SEGUE, INVIATA IN DATA 3 APRILE 2007, E' UN PROVOCATORIO INVITO, RIVOLTO A BISCONTI, A DIMOSTRARE CIO' CHE AFFERMA.

LEGGETE, COPIATE E DIFFONDETE CON OGNI MEZZO (CATENE DI MAIL, PUBBLICAZIONE SU SITI WEB, BLOG, NEWSLETTERS ECC.).

GRAZIE

GIANCARLO TRANFO

Egregio professore,

Ho letto l’intervista da lei rilasciata in merito alla scoperta definita di “fanta archeologia” della presunta tomba di Gesù di Nazaret.

Concordo pienamente con Lei sugli evidenti fini mediatici e sensazionalistici (con conseguente ritorno in termini commerciali) sia della notizia della scoperta (per altro non recente) che dell’annunciata realizzazione cinematografica di un documentario.

Innanzitutto, mi presento, non per sfoggiare titoli accademici che non ho, ma semplicemente per darle modo di cogliere il motivo e il senso di questa mia.

Mi chiamo Giancarlo Tranfo e sono l’autore di una ricerca storica (mi autorizza a definirla tale anche se la mia storia non collima con la sua?) o pseudo storica come lei preferisce, sul personaggio di Gesù di Nazaret e sulla nascita del cristianesimo (il mio lavoro è consultabile al sito web www.yeshua.it).

Per farle, poi, ben comprendere la portata dell’abisso ideologico posto tra me, studioso dilettante, e lei, stimato professore dai titoli roboanti, le accenno al percorso storico e culturale (scusi, pseudoculturale) che mi porta a ritenere “fantascientifica” la scoperta, esprimendo quindi un giudizio finale conforme al suo (quale onore…).

Partiamo dalla fine: la scoperta secondo me non è attendibile perché non è mai esistito un Gesù figlio di Giuseppe e Maria ma sono esistiti, semmai, combattenti messianisti, ai quali veniva riconosciuta dal popolo ebraico dignità profetica e regale, che, nel nome della legge mosaica, spesero la propria vita per combattere contro Roma e riscattare la propria libertà!

Uno di questi (che fu poi usato come controfigura storica nella costruzione del mito di Gesù di Nazaret, una volta ripulito dalla matrice storica giudaico eversiva), fu il figlio primogenito di Giuda il Galileo, discendente davidico e fondatore della setta degli zeloti.

A parlarci di Giuda e dei suoi figli è Flavio Giuseppe ed è grazie a lui che ci accorgiamo che i fratelli del “messia” ribelle avevano gli stessi identici nomi degli apostoli (strano…vero?).

Il resto del mito di Gesù di Nazaret, viene dall’assemblaggio (evidentissimo) della figura di questo “re che non regnò” con gli archetipi appartenenti agli antichi culti misterici (dallo zoroastrismo e dal mitraismo al culto di Iside/Osiride/Horus, dai misteri dionisiaci a quelli eleusini, dal culto di Soter a quello di Attis ecc. ecc.), con le filosofie spirituali di stampo ellenistico (Platone, Pitagora ecc.): il tutto calato in un “minestrone” sincretico conciliato in un “unicum” reso a tutti i costi armonico, coerente e credibile dall’impostazione letteralista della cultura farisaica di Paolo di Tarso, dal suo immaginario teosofico e dalla zelante opera di “costruzione mirata” e “demolizione censoria” di “tutto ciò che non quadrava” (leggi eresie) da parte dei ”padri della chiesa” nei primi secoli.

Abbandoniamo “la coda” del discorso e torniamo alla “testa”.

In passato ero un fervente cattolico con il pallino dello studio storico. Anni fa, indignato per le blasfemie provenienti dall’ambiente dello scetticismo laico, decisi di addentrarmi nello studio delle antiche fonti e dei più significativi riscontri di archeologia cristiana, allo scopo di realizzare una ricerca tesa a confermare la storicità del Gesù dei vangeli.

Con infinita delusione, mi resi presto conto che più cercavo riscontri alle mie aspettative, più mi imbattevo nella fragilità delle argomentazioni storiche a sostegno della storicità di Gesù, sostenute dall’ambiente accademico del quale Lei fa parte nonché dagli apologisti cristiani di tutti i tempi.

Senza entrare a fondo nella mia ricerca (se vuole… divertirsi è a portata di mano), Le rammento (perché tanto già lo sa) che:

1) non sono “storia” i vangeli in quanto narrano vicende terribilmente inconciliabili tra loro.

Non ci crede?

Bene.

Un austrolopiteco sottoculturato come me, può permettersi di suggerirle un esercizio dal “banco degli asini” in fondo alla classe?

Provi a conciliare tra loro i seguenti passi neotestamentari:

- Mt. 3 : 13 -17 + Mr. 1 : 9 -11 + Gv. 1 : 29 - 34 + 3 : 25 - 30

con: Mt. 11 : 2 -3 + Lc. 7 : 18 -20

- Mt. 26 : 32 + 28 : 7, 10, 16 + Mr. 14 : 28 + 16 : 7

con: Mr. 16 : 15, 20 + At. 1 : 4

-Mt. 10 : 21 - 23

con: Mt. 16 : 21 + Mr. 9 : 30 - 32 + 12 : 10

- Mr. 15 : 24 - 25

con: Gv. 19 : 14

- Mt. 28 : 1 + Mr. 16 : 1 - 2

con: Gv. 20 : 1

- Mr. 16 : 5

con: Mt. 28 : 2 - 4 + Gv. 20 : 11 – 12

Se ci riuscirà mi leverò il cappello, mi inchinerò e la ossequierò fino a che avrò vita!

2) è, invece, storia IL SILENZIO dei quaranta e più storici del tempo (primo tra tutti Flavio Giuseppe) che pur avendo assistito (loro o i loro padri) agli straordinari miracoli del vostro Gesù, non ne hanno fatto cenno alcuno: erano ciechi o non c’era niente da vedere e riportare…?

Pare che nessuno abbia visto nemmeno strane stelle comete, straordinarie resurrezioni o spaventosi terremoti con epicentro il Golgota e conseguenti eclissi.

Certo è molto strano se pensiamo che storici come Filone d’Alessandria o Giusto di Tiberiade, che avrebbero potuto inciampare con le vesti di Gesù di Nazaret, non abbiano notato nulla…

3) non esiste un solo riscontro archeologico, degno di essere considerato tale, a conferma della storicità di Gesù.

Le risparmio l’elenco (tanto conosce anche quello…) degli improbabili reperti provenienti da scavi e di quelli (più o meno riconosciuti come storici dal vaticano) passati di mano in mano nei secoli (detti reliquie).

Non le parlo, dunque, della lancia di Longino, del velo della Veronica, delle pietre che compongono la casa di Loreto, dell’urna di Giacomo, dei frammenti di legno della croce con i quali è stato calcolato che se ne possono costruire circa una trentina e di tutte le altre centinaia di “bufale” (perfino il santo prepuzio!!!) sulle quali si fonda la vostra …”scienza” (sic!).

Mi soffermo soltanto su quello che fu per secoli l’oggetto più venerato dai fedeli in quanto considerato prova autentica della storicità della passione e del martirio di Cristo: la sindone.

La datazione inconfutabilmente espressa dalla prova del carbonio 14 ha posto la parola “fine” su ogni vostra speranza!

Un discorso a parte andrebbe fatto per i ritrovamenti di Qumran e Nag Hammadi che vi sono caduti sulla testa come docce gelate (avreste fatto carte false per ricacciarli sotto terra…) e sui quali vi siete affannati (come padre de Vaux insegna), attraverso le vostre commissioni di studio, a stendere un improbabile velo di tranquillizzante “normalizzazione” facendo passare per pazzo chiunque avesse visto, in tali documenti,… quello che c’era effettivamente da vedere (leggi R. H. Eisenmann)

C’è dell’altro?

Non mi sembra. Se mi sbaglio me lo rammenti.

Potrei continuare per ore, visto che la mia confutazione “pseudo storica” stampata su carta occupa circa 400 pagine… ma mi fermo qui.

Ora, egregio Professore, tutto ciò premesso, mi consenta di citare un passo della sua intervista:

“Sì! In passato si ritenne di aver trovato l’Arca di Noè, altre scoperte così ... “fantasmagoriche” ... Io credo che il fenomeno vada inquadrato nel momento storico, no? Ora è il momento dei grandi “scoop”, delle grandi ricostruzioni, restituzioni pseudo-storiche, ma si tratta di fanta-archeologia! Questo fenomeno di dire altro rispetto alla verità storica, è un fenomeno che incomincia con il cristianesimo, praticamente. Quindi, dobbiamo abituarci a queste false scoperte, a queste false notizie ...”

Mi sa dire, per cortesia, a quale “verità storica” si riferisce parlando del suo cristianesimo?

Quali sono, invece, le “false notizie” e le “restituzioni pseudo storiche” considerate “altro” rispetto alla sua “verità storica”?

Egregio Professore, il “fenomeno di dire altro rispetto alla verità storica” non “incomincia con il cristianesimo”.

Diciamo che è più corretto rovesciare questo periodo: il (vostro) cristianesimo incomincia con la pretesa di santa romana chiesa di dire altro rispetto alla verità storica, per poi distruggere con ogni mezzo tutto ciò che non “faceva quadrato” con quanto essa andava costruendo!

Egregio professore, se lei avesse parlato di “fede” nessuno avrebbe potuto dirle niente in quanto chiunque è libero di credere a ciò che vuole: si può credere a Cappuccetto rosso come a Pinocchio purchè si abbia il buon gusto di non parlare di storicità di questi personaggi.

Lei invece, non solo considera “storia” incontestabile la sua, ma denigra quella degli altri definendola “pseudo storia”.

Benissimo, scendiamo dal piano della “fede” a quello della “storia” e sentiamo quali prove può esibire a sostegno delle sue “verità”!

Non voglio, infatti, mancare di rispetto alla sua straordinaria preparazione, ma devo rammentarle che quando si parla di “verità storiche” si deve anche essere pronti a dimostrarne la fondatezza abbandonando i modelli fideistici ed accostandosi a quelli della metodologia scientifica..

In tal senso, può fornirmi, per favore, UNA SOLA PROVA seria dell’esistenza storica del suo Gesù di Nazaret tra quelle a sua disposizione che, a giudicare dalla certezza che ostenta, dovrebbero essere migliaia?

Me ne lanci una (una qualsiasi) con distacco, come farebbe con un “osso al cane”, e vedrà che finirò di abbaiare.

Immagino che Lei pensi “ma chi se ne importa se uno sconosciuto abbaia, tanto, diversamente da me non ha il “megafono” della notorietà accademica, quindi anche se abbaia nessuno lo sente…”.

Se pensa questo, egregio professore, si sbaglia.

Il suo silenzio (del quale sono quasi certo) suonerà come una tromba assordante in tutto il mondo web dei siti laici e anticlericali.

Migliaia di persone leggeranno questa mia (avendo io intenzione di dare ad essa la massima diffusione e il massimo risalto) e tireranno le loro somme dall’assenza di una sua risposta.

Il mio sito, sul quale questa mia sarà pubblicata, in due anni ha ricevuto 77.000 visite, mentre gli altri, ai quali invierò questa lettera, vantano mailing list con decine di migliaia di iscritti.

La sa una cosa professore? Alla fine saranno più le persone che leggeranno questa mia e tireranno le somme dal suo silenzio che quelle che leggeranno la sua intervista sulla “pseudo” storia e la fanta archeologia.

Ha mai sentito parlare dello storico Luigi Cascioli?

Sono anni che vi provoca lanciandovi la stessa sfida che io sto lanciando adesso a lei: avesse mai incontrato un accidenti di qualcuno che abbia quantomeno tentato di metterlo a tacere!!!!

Adesso vi ha addirittura trascinato dinnanzi alla corte europea a Strasburgo dove, a questo punto per forza, sarete prima o poi chiamati a fornire uno straccio di prova storica sull’esistenza di Cristo, altrimenti, caro professore, per voi verranno tempi duri: se Cascioli otterrà la condanna per abuso della credulità popolare del parroco del suo paese che ha affermato la storicità di Cristo sul giornale parrocchiale, quello che ne conseguirà potrebbe essere per voi disastroso e perfino la somministrazione dell’eucarestia potrebbe diventare un atto illecito in quanto fondato sulla pretestuosa esistenza concreta (il corpo e il sangue) di un personaggio che una sentenza avente valore di legge considera mai esistito!

Ecco perché io penso che lei non mi risponderà mai!

Non perché non mi consideri degno (anche se le piacerà pensare questo) ma perché proprio non saprebbe come farlo se non citando inutilmente fonti estranee alla storia e alla scienza quali gli scritti dei padri della chiesa (dal II- III secolo in poi) o al massimo il “testimonium Flavii” che è ormai universalmente ritenuto un falso di Eusebio o, ancora, il passo degli Annali di Tacito che, seppure lo vogliamo considerare autentico, non attesta l’esistenza di Cristo se non sul piano del “sentito dire” ma, casomai, quella di un movimento ad esso ispirato durante gli anni di Nerone (comunque lontani da quelli dell’autore)...

Se, invece, dovessi sbagliarmi e un giorno, aprendo le email (yeshuamail@yeshua.it), dovessi trovare una sua, mi impegno fin d’ora a dare ad essa la stessa risonanza che per ora darò a questa mia.

Se poi saprà essere anche convincente fìnirò di abbaiare… finiremo tutti di abbaiare… e ci inginocchieremmo dinnanzi al tabernacolo!

Glielo prometto solennemente per me e mi permetto di farlo anche a nome di tutti coloro che pubblicheranno questa mia negli spazi web (siti, blog e forum) e nelle newsletters di loro pertinenza.

La ossequio. dott. Giancarlo Tranfo (pseudo storico a tempo perso)


orsopazzo
00giovedì 10 maggio 2007 07:10
Chi è Cristo?'
L'Errore di fondo, di tutta l'umanità, (perchè voluto e manipolato)è di far credere che Cristo Gesu fosse un'Uomo del mondo, per cui tutti guardano all'Uomo come espressione del Figlio di DIO;
Non è così, Cristo quale Figlio di DIO Acceso per rendersi visibile, SOLO in quella esperienza, ha utilizzato l'uomo come involucro per entrare nello Specchio-Universo e si è fatto uomo tra gli uomini, ma non solo questo Egli essendo il Figlio di DIO si è fatto ogni cosa per comunicare la Legge del Padre in tutte le lingue Energetiche, per cui poteva parlare con gli animali, le piante, le pietre ed ogni Essere visibile ed inivisibile;
Questa Natura Spirituale è impossibile intenderla come uomini, poichè l'uomo pensa da uomo e guarda SOLO a se stesso per la propria presunzione ed orgoglio, poichè queste sono le qualità del Principe delle Tenebre che ha trasferito allo STRUMENTO da lui utilizzato per rappresentarlo;
L'uomo non può avere Fede in Cristo Gesu, poichè non può andare contro se stesso, SOLO se in quest'uomo vi è una Scelta diversa, ecco che le sue Orecchie si aprono, la sua Bocca Testimonia, i suoi Occhi vedono ciò che nessun'Essere all'interno dello Specchio potrà mai vedere, udire, Testimoniare, e qualunque Giustificazione, teoria, ipotesi, probabilità per l'uomo è un surrogato accettevole;
Vi lascio con le Parole del Maestro:
"Padre, Io non ti prego per quelli del mondo ma per quelli che pur essendo nel mondo non sono del mondo";
Orsopazzo

[Modificato da orsopazzo 10/05/2007 7.13]

BAGAVAN
00venerdì 11 maggio 2007 01:26
Re: Chi è Cristo?'
TU NEON SEI DIO, UMILIATI DAVANTI ALLA TUA NATURA UMANA CHE HAI RINNEGATO PRESUMENDO DI ESSERTI INNALZATO OLTRE IL SUO MORTALE LIMITE. uMILIATI COME HA FATTO GESù CON TUTTI, IL QUALE, PUR ESSENDO UN MAESTRO HA LAVATO I PIEDI A PIETRO CHE POLI LO HA RINNEGATO.

UMILIATI DAVANTI ALLA MORTALITA CHE TI HA GIà DEFINITO ANCHE SE TU SFUGGI ALLA SUA INEVITABILE VENUTA, MA LA TUA FUGA SARà LA TUA SECONDA MORTE.

UMILIATI DAVANTI ALLA MORTE CHE TI CONCEDERà DI NADERE IN PACE E LASCIARE IN PACE I TUOI SIMILI.

UMILIATI DVANTI AL TUO NULLA E ALLA TUA INUTILITà, PERCHè PIù PREDICHI PIù TI ILLUDI DI SALVARTI O DI ERGERTI SOPRA GLI ALTRI PRETENDENDO DI SAPERNE UNA PIù DEL DIAVOLO.

NON SEI DIO, SEI SOLO UN UOMO CHE PRETENDE DI ESSERE ILLUMINATO IN AUTOMATICO, COME QUALCUNO CHE GLI ACCENDE LA LAMPADINA CON L'INTERRUTTORE.

NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO. NON SEI DIO, NON SEI DIO, NON SEI DIO.


Scritto da: orsopazzo 10/05/2007 7.10
L'Errore di fondo, di tutta l'umanità, (perchè voluto e manipolato)è di far credere che Cristo Gesu fosse un'Uomo del mondo, per cui tutti guardano all'Uomo come espressione del Figlio di DIO;
Non è così, Cristo quale Figlio di DIO Acceso per rendersi visibile, SOLO in quella esperienza, ha utilizzato l'uomo come involucro per entrare nello Specchio-Universo e si è fatto uomo tra gli uomini, ma non solo questo Egli essendo il Figlio di DIO si è fatto ogni cosa per comunicare la Legge del Padre in tutte le lingue Energetiche, per cui poteva parlare con gli animali, le piante, le pietre ed ogni Essere visibile ed inivisibile;
Questa Natura Spirituale è impossibile intenderla come uomini, poichè l'uomo pensa da uomo e guarda SOLO a se stesso per la propria presunzione ed orgoglio, poichè queste sono le qualità del Principe delle Tenebre che ha trasferito allo STRUMENTO da lui utilizzato per rappresentarlo;
L'uomo non può avere Fede in Cristo Gesu, poichè non può andare contro se stesso, SOLO se in quest'uomo vi è una Scelta diversa, ecco che le sue Orecchie si aprono, la sua Bocca Testimonia, i suoi Occhi vedono ciò che nessun'Essere all'interno dello Specchio potrà mai vedere, udire, Testimoniare, e qualunque Giustificazione, teoria, ipotesi, probabilità per l'uomo è un surrogato accettevole;
Vi lascio con le Parole del Maestro:
"Padre, Io non ti prego per quelli del mondo ma per quelli che pur essendo nel mondo non sono del mondo";
Orsopazzo

[Modificato da orsopazzo 10/05/2007 7.13]


orsopazzo
00venerdì 11 maggio 2007 07:10
Uomo-Spirito
Come uomo hai perfettamente ragione, ma come Scintila Accesa, Chiamata, Risvegliata, Ammaestrata, Guarita e Legata in DIO, ti sbagli di grosso;
L'uomo che è in me, mortale, attende come dice il Fratello Pietro:
"Quando depositerò il mio Vestito (corpo-mente) vedrò il Mio DIo per intero";
La mente dell'uomo non potrà mai concepire una realtà non dimostrabile, non misurabile, non comprensibile, poichè non può fare il SALTO, non ne hà facoltà, solo la sua Scintilla se Crede in Cristo-Legge Eterna può avere la Forza, la Potenza di superare la MENTE, che farà di tutto per imperdirlo, trovando ogni possibile giustificazione e pseudo-risposta pur di non far Risvegliare lo Spirito;
Ma finisco con le Parole del Maestro:
"I Miei (Scintille che credono in Lui) Ascoltano la Mia Voce";
E la Fede, cioè il Credere in Lui, non è per atto o volontà della mente, ma per una GRAZIA ricevuta, poichè chi crede in CRISTO sa che in questa esperienza è CONDANNATO A MORTE, non per il corpo-mente, ma per la sua Energia Spirituale che è fissata all'interno dello Specchio e chi si intestardisce, si inorgoglisce, chi presume che come uomo può liberarsi, non fa altro che rimanere ancora di più bloccato nell'inganno e nello specchio;
Due Leggi, due Mondi, due Nature, due DII, da uno verso l'implosione e la morte, dall'altro verso l'Espansione e la Vita Eterna.
In Verità in Verità vi dico che le Parole del mondo passeranno, quelle del Mio DIO Vivente rimarranno in Eterno, "SIA FATTO".
Orsopazzo (che ovviamente non è il mio Nome Spirituale, questi lo sanno automaticamente solo i Miei Fratelli Risvegliati nella Luce).

[Modificato da orsopazzo 11/05/2007 7.12]

[Modificato da orsopazzo 11/05/2007 7.13]

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