più in la del proprio naso: no, prima

(sono hand.keyboard, a chi mi conosce già comunico che questo sarà il mio nuovo nick)

"guardare più in là del proprio naso" è forse questo lo stile di vita della gente che và alla ricerca della verità. persone comuni e non, affascinate dalla religione, entità sconosciute, altri mondi, culture bizzarre, extraterrestri, cospirazioni.. ma non solo, anche cure termali, rimedi omeopatici, tisane strane, tecniche di meditazione complesse. io sono uno di quelli, ma oggi, io stesso con questo messaggio mi autocritico, e critico quelli come me, che sono intenti a guardare sempre più in là, e che si sono scordati della semplicità.. ma non solo quelli come me, anche le persone più comuni, sempre alla ricerca della novità e delle cose esclusive, riservate a pochi.
cerchiamo profezie, ascoltiamo premonizioni varie, scrupolosamente facciamo ricerca sui segreti di fatima, mentre a volte ci si rende conto che l'oroscopo mattiniero, o addirittura quello della nostra carta natale, azzecca più cose di un nostradamus o di una profezia qualunque. nella nostra ricerca di spiritualismo e pace interiore, viaggiamo in lungo e largo, esploriamo le parti recondite del pianeta e quelle più sante, lourdes, il tibet, le piramidi, ma sottovalutiamo il valore spirituale di una scampagnata nel parco quì vicino a contatto con la natura ed il sole.
ci fermiamo a guardare fuochi d'artificio e spettacoli pirotecnici, ci raduniamo il 31/12 nelle piazze a festeggiare il capodanno e guardiamo estasiati lo spettacolo del cartellone con su scritto il numero del nuovo anno che s'illumina, ma ogni volta che c'è un temporale non facciamo mai caso alla bellezza dei tuoni e dei lampi, al fascino intrinseco dela pioggia sporca che cade, al rumore frusciante delle macchine che passano sopra alla strada.
adoriamo jessica alba e monica bellucci, quando basterebbe fare un giro a piedi nel nostro quartiere per scoprire che la nostra vicina di casa è più bella. cerchiamo forme di vita extraterrestri, mandiamo satelliti e robotini ad esplorare pianeti estranei, vogliamo avere a che fare disperatamente con altre forme di vita distanti, noi, che non sopportiamo il nostro vicino di casa perchè la sera a tardi dà dei party e sveglia tutto il vicinato.
guardiamo le scie chimiche in alto nei cieli e gridiamo: "al lupo! al lupo! ci spruzzano sopra veleno!" e poi però, ci ritroviamo a nostro agio nelle vie cittadine in compagnia di centinaia, migliaia di autovetture che sputano fuori veleno grigionero.
doniamo i nostri soldi ad emergency e alle varie associazioni di beneficenza, per farci lucrare sopra i vari enti, e poi quando andiamo a cena fuori con la morosa e il senegalese di turno ci porta una rosa lo liquidiamo con un "oh, e basta, sei il terzo stasera, che palle".
creiamo cinema con altoparlanti dapertutto, in nome dell'effetto surround, mentre poi basterebbe mettersi una semplice cuffia per essere avvolti nel suono ed avere l'impressione di essere nel film.
a voi

Hai ragione di quello che scrivi...penso che il problema sia di tante cause...ma tutte queste vogliono portarci a non vivere l adesso...ora...in questo momento.
Questo perché un uomo che guarda in tutte le direzioni,meno la presente e interiore...non si pone domande su di se...ma sugli altri...sull esterno...il fuori.

Probabilmente guardare fuori é piu naturale e piu facile...perché la vista,il tatto,l udito...come primo impatto ti porta a "valutare" il fuori....e siccome il fuori é una girandola infinita,veloce...non abbiamo il tempo di far rientrare dentro noi stessi il fuori.

Anche la cultura di oggi,che é stata "data"...ti impone un meccanismo esterno....senza interiorizzare e vedersi...
Tutto é veloce,frenetico...violenta comunicazione,spinti all estremo i sentimenti...che quasi quelli piu dolci,teneri...siano solo per deboli...

Ogni tanto sarebbe buono "fermarsi"...con se stessi...ma piu di una volta ...e ascoltarsi...ascoltarsi al di fuori del fuori.

Questa é una mia opinione...niente di specile...non come oggi dove "speciale" é quasi la parola d ordine.

A proposito di temporali...io li adoro e vado a vederli quando posso!!

Perché hai cambiato nome???

ciao livia, ho cambiato nickname perchè no nmi piaceva più, era troppo lungo. proprio come dici tu, siamo spinti a guardare fuori. è forse questo il problema mio e di tanti altri, uno sbaglia perchè non sà che sbaglia, non sà guardarsi dentro. credo che il non saper essere introspettivi sia la causa maggiore di tutti i disagi. proprio qualche tempo fà, se ti ricordi, dissi in ambito di religione che era meglio curare le magagne interne al proprio credo che quelle di fuori. ecco, il discorso era diverso, ma il concetto è lo stesso di questo post. la maggior parte dei nostri sforzi viene diretta verso l'esterno, anche quando ci occupiamo delle cose più banali. le malattie vengono curate in base alla conoscenza di base che provengono da microbi esterni, mentre molte volte sono di origine mentale, diamo la colpa ai politici quando le cose in un paese vanno male, mentre invece la colpa è degli abitanti di quel paese (infondo i politici vengono eletti dai cittadini, e sono sempre i cittadini che rispettano le leggi imposte dai politici), diamo la colpa a bush per una guerra insensata, io dico che la colpa è di tutti quei soldati che sono andati li.. insomma si potrebbero fare un enormità di esempi su come i problemi vengono fuori da incomprensioni che abbiamo con noi stessi e su come noi tendiamo a vedere più facilmente le cose lontane che quelle vicine. sarà il consumismo, sarà la pubblicità, sarà colpa della tv.. no, non è colpa di qualcos'altro, io dico che è solo colpa nostra. il mondo và cambiato in prima persona.

Ciao ex-hand!!!
E sì hai proprio centrato l'obiettivo...tu sai che la nostra ex comune "religione" di buono almeno aveva questo aspetto....e non è poco...ti faceva mettere l'attenzione sulla tua responsabilità in quanto fautore del tuo destino personale...questa è una cosa che ho sempre molto apprezzato in Scientology.... molte volte loro la usavano solo per un interesse "economico", ma se interpretata in maniera "equilibrata" e razionale questo approccio ti consente di vedere il tutto sotto un'altra ottica....un'ottica più responsabile e causativa.
Vedere solo il fuori ti fa dimenticare che i veri artefici della nostra esistenza siamo noi stessi....i problemi personali e collettivi sarebbero sicuramente meglio afforntabili e risolvibili se visti come "prove", come "sfide", come "lezioni", che ci mettono alla prova per farci crescere ed evolvere....

vero pier, purtroppo però a volte, per la maggior parte della gente, sono soltanto SFIGHE dalle quali trarre un semplice senso di depressione, e conseguenti drammatizzazioni.. inutili.
come puoi vedere del resto, la storia si ripete proprio per questo, non vengono capiti gli sbagli del passato, si dà sempre la colpa a qualcos'altro, c'è una scusa..

che il terzo occhio (occluso) sia quello dell'introspezione..

rpp

Ciao!

'... la storia si ripete proprio per questo, non vengono capiti gli sbagli del passato, si dà sempre la colpa a qualcos'altro, c'è una scusa..

che il terzo occhio (occluso) sia quello dell'introspezione..

dovremmo cercarlo tutti!

Aggungo...basterebbe creare un ambiente migliore dove siamo, dove viviamo, srnza bisogno d'andare a cercare chissà chi o chissà che cosa, che non sono altro che palliativi, alle volte apriamo un occhio alla spiritualità guardando dentro di noi e vincendo determinate lotte con noi stessi, non abbiamo bisogno dei vari padri pio, ecc...