la chiesa omofoba è incoerente con l'universale diritto dell'uomo all'autodeterminazione.
ecco come la chieaa è omofoba:
"Perché - ha proseguito l'arcivescovo di Genova - dire di no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no? Perché dire di no all'incesto come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano?"
ecco la risposta del'Europa e non quella di sodoma e gomorra, come qualcuno vorrebbe far capire con la sua pretesa ira di Dio.
La risoluzione è rivolta in particolare alla Polonia dopo le dichiarazioni dei leader politici incitanti alla discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale ma parla anche di Matteo, il ragazzo di Torino che si e' suicidato dopo essere stato vittima di bullismo per la sua presunta omosessualità e il ''proliferare di casi di bullismo omofobico nelle scuole secondarie'' in Gran Bretagna. Con il documento il parlamento europeo istituisce anche la data del 17 maggio quale 'Giornata internazionale contro l'omofobia' e vuole ricordare a tutti gli Stati membri che la proibizione delle marce dell'orgoglio gay e l'eventuale mancata protezione dei partecipanti "contravvengono ai princìpi tutelati dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo".
ecco come la chiesa è macchiavellica.
Le banche del circuito della carta servizi data a vescovi e cardinali guadagnano dal traffico di armi.60mila carte servizi (tipo bancomat, credito al consumo ecc.) destinate agli ecclesiasti italiani e che da metà febbraio sono state distribuite a cardinali, vescovi, vicari, superiori ed economi (e in futuro anche a parrocchie e istituti religiosi), hanno convenzioni con un circuito di banche, la maggior parte delle quali traggono i maggiori profitti dalla riscossione dei pagamenti per le aziende produttrici di armi. Lo rivela L’Espresso nella sua rubrica ‘Riservato’, in un trafiletto a pagina 14 del numero 14 anno LIII (in edicola in questi giorni). L’idea di dotare gli ecclesiastici di una carta servizi è stata concepita per dare una risposta concreta alle esigenze della Chiesa. La carta si chiama ‘Carta Re’. Il Gruppo Re che la gestisce ha dichiarato di operare nell’etica ‘interpretata secondo la morale cattolica’. Sì, quella del commercio delle armi.
[Modificato da BAGAVAN 28/04/2007 3.40]